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aykman

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di aykman

  1. Elizabeth Sorrido a Diejo ma gli occhi sono di ghiaccio, mentre spingo il boccale al centro del tavolo con un gesto rapido Che male ci sarebbe? chiedo con un sussurro, passandomi un dito sull'angolo del labbro a levare un'invisibile sbavatura E' un lavoro onesto, ci si guadagna da vivere, anche se lascia molti cuori spezzati... Guizzo rapida lo sguardo dall'orco al ragazzo, un'occhiata tagliente, prima di tornare all'orco ...il mio per primo. Cambio gamba accavallata, un gesto aggraziato e ripetuto tante di quelle volte da venirmi automatico, allungo la gamba sotto mentre una mano solleva la gonna all'altezza delle ginocchia, quindi porto a terra la gamba in alto, incrocio di nuovo e risollevo le ginocchia, lasciando andare la gonna che si poggia delicata sulle cosce; una manovra studiata a tavolino per ingannare gli occhi, attirando gli sguardi ma impedendo a tutti di vedere qualcosa, a meno di non trovarsi coricati sul pavimento. Perdonami Julio, non voglio metterti in imbarazzo, ma mi chino appena sul tavolo verso Diejo talvolta bisogna fare ciò che non ci piace per ottenere ciò che ci serve. Gli orchi rientrano nella categoria non mi piace, ma forse le sue informazioni ne valgono la pena. Ma naturalmente sorriso sarcastica potresti provarci tu ad usare un'approccio alternativo con lui... nonostante il mio fascino e i soldi di Mary, magari questo capitano ha gusti... diversi... mi appoggio nuovamente allo schienale della sedia, fissando le labbra dell'orco ...e poi, basta il tuo testone a nascondermi a lui. Non mi sono scelta questo posto a caso.
  2. Elle La rabbia si moltiplica come si moltiplicano i tentativi di blandirmi. Mentre nel cervello nessuna voce buca il velo rosso di questa rabbia, sibilo come una vipera Per chi mi avete presa? Per una bambina a cui pulire il moccio dal naso? Me ne frego di tutte queste belle parole! Vi abbiamo dato una mano ad arrivare fin qui sani e salvi. Siamo pronti a rischiare la vita per aiutarvi. E voi avete l'impudenza di tacere per evitare che si possa infangare il nome di qualcuno che non conosciamo e che non può essere toccato da altre calunnie, se è vero che è morto? Chi volete prendendo in giro? Sputacchio le ultime parole, a corto di fiato, e solo l'impaziente desiderio di sapere cosa nascondono mi impedisce di voltargli le spalle e andarmene. Io non vengo da Capo Ventura. Non so cosa sapete voi, cosa la vostre storie vi abbiano insegnato, né cosa abbiate scoperto. Quindi, che sia vero o no, che sia certo o ipotesi, voglio sapere cosa bolle in pentola. Non metto la mia vita nelle mani di chi non si fida di me. Concludo, nuovamente a corto di fiato, il viso arrossito e acceso.
  3. @Daimadoshi85 si, ma Elle sta solo usando la scusa per incazz@rsi 😁
  4. Elle Non seguo il discorso, non ho abbastanza informazioni. Troppe parole taciute e sottintese, un discorso per altre orecchie. Ma se voglio salire su questa barca, devo capire, e per capire ho bisogno di sapere. E poi il sospetto, anzi no, non il sospetto, la certezza. Raftal non ci ha detto tutto. Conosce il nome della nave. E questo significa che qui sanno quanto è grossa, che equipaggio può avere e, peggio, chi troveremo a bordo. Qualcuno col potere di far sbiancare la vecchia elfa. Sbuffo insoddisfatta sia delle novità che delle mezze verità, e non sono esattamente famosa per trattenere la lingua Bene esclamo seccamente Mi fa piacere che sappiate a chi date la caccia. Adesso rendeteci partecipi. Non mi piacciono tutti questi segreti. Conosci il nome della nave. Conosci il nome di questo halfling, o chiunque sia che tira le fila dietro a lei. Forse è il caso che ti decidi a parlar chiaro, se vuoi il nostro aiuto. Perché te ne abbiamo già dato a credito, di aiuto, e non mi pare che il tuo silenzio lo stia ripagando dico duramente a Raftal, la rabbia trattenuta a stento.
  5. Eike Batto dei colpetti sulla schiena del vecchio quando comincia a strozzarsi col cibo: a quanto pare ciò che sente gli è indigesto o poco gradito. Gli allungo un bicchiere d'acqua, per riprendersi Sta calmo, non c'è bisogno di annaffiarci con la cena gli dico indicando i pezzetti di cibo trasportati in volo con i colpi di tosse.
  6. Duerdal Visto che dalla testa son passato alla coda della fila, ne approfitto per tornare indietro e dare una voce Wulfgard Ragazzo, la stanza è libera, ma per oggi aspetta a smontare. Resta sul carro e tieni i cuccioli impastoiati. Dopo torno sui miei passi, tirandomi dietro il cinghiale di Frjionor, ricongiungendomi agli altri nani
  7. Elizabeth Guardo schifata il gesto del nano, pensando intensamente a quanti altri ne ho visto di simili o peggiori. Senza un briciolo di pietà, ripeto mentalmente la frase di Floki, cambiando il soggetto da orchi a maschi. Di rimbalzo, un'altra parte del cervello replica, più cinica e spietata della prima, più malvagia e sincera Ti guadagni da vivere usando i loro istinti animali, puttan@. Deglutisco e cerco di non agitarmi, leggendo le labbra dell'orco e pensando intensamente a cosa poter offrire, a parte denaro, sangue o il mio stesso corpo. Rabbrividisco, pensando ai pochissimi clienti orchi che ho mai avuto: esperienze dolorose ad andar bene e traumatiche nella maggior parte dei casi. Combatto il crampo allo stomaco e la risalita di bile, ma evito di bere, la cosa peggiorerebbe senz'altro e preferisco esser lucida se le cose prendono pieghe più sottili e subdole della rissa che sembrano agognare i miei compagni.
  8. Per me va bene, continuate, tanto al momento Raftal è il nostro portavoce, è lui che ha la maggior parte delle info. Se mi viene in mente qualcosa da chiedere, mi inserisco, ma al momento direi di tirar avanti e dipanare la matassa di news.
  9. Pablo etc etc cosa vuol dire? dov'è finita la filastrocca @Gigardos? questo è tradimento...
  10. Elle Mi stacco dal tavolo e mi volto a fronteggiare i nuovi venuti, trattenendo a stento le risa e, dopo la cazziat@ di Naesala, dal farle la lingua come una bambina sciocca. Eppure la scena è invero ridicola, e la fuga di Kilash sotto la scrivania mi riempie di tenerezza: sembra un bambino spaventato da un incubo e non un uomo con una vita due volte più lunga del normale. Ricambio lo sguardo scandalizzato di Tholin e Naesala con uno meno divertito ma pur sempre allegro, incurante dei loro giudizi, scrollando le spalle, poi mi chino sotto al tavolo e porgo la mano al tirafili della Loggia Scusa Kilash, non volevo spaventarti. Posso darti una mano ad uscire da lì? chiedo con tono candido e innocente, sul viso un espressione contrita e preoccupata che non arriva agli occhi, ancora palesemente divertiti.
  11. Elle Guardo Tholin con un misto di pena e rassegnazione, sussurrando a fior di labbra così tenero... prima di rivolgere tutta l'attenzione su Kilash, ancora un pò smarrito dal nostro ingresso ...come hai capito, c'è un'altro cucciolo a farti da rivale... e abbiamo un lavoro da svolgere in questo... Bivio delle Correnti, dovunque esso sia. Ci servono informazioni. Adesso Raftal ti aggiorna, appena il tuo rivale smette di cianciare... abbasso la voce e mi chino verso di lui ...è un pò teso, sai com'è... ridacchio piano, trovando strane somiglianze tra i due.
  12. Eike Sorrido di rimando a Radagast, felice che il vecchio sia felice di rivedermi. Quando finalmente ci accomiatiamo dai nani, chiedo agli altri come sia andata Allora? Non mi raccontate niente? precedendoli e camminando all'indietro, così da poterli vedere in faccia. Io sono tornata indietro e mi son persa tutta l'eccitazione. Abbiate cuore e cantate... anzi no, lasciamo perdere il canto... a quello ci penserò io più tardi... allora?
  13. Duerdal Copro i due passi che mi separano dalla curva del tunnel, lasciando campo libero agli altri nel capanno e facendomi un'idea dei prossimi passi che dovremmo affrontare. Con mano delicata, tiro per il morso il cinghiale di Frjionor, accarezzando piano il muso del maestoso animale, contento della compagnia ingombrante e possente dell'animale. Studio con attenzione le tracce per terra per esser certo che non mi sfugga qualche dettaglio importante prima di calpestarle e confonderle, qui dove lo spazio sembra restringersi e sarà impossibile evitare di rovinarle: il cinghiale sarà addestrato, ma non così bene da improvvisare un balletto in punta di zoccoli. Arrivato alla curva, getto uno sguardo cauto oltre l'angolo prima di avanzare, preoccupato di fare brutti incontri. @Jhon31
  14. Elizabeth Fisso i ragazzi con sguardo stupito, non per quello che dicono, ma per i gesti. Mentre una parte del cervello mi urla Gli uomini sono tutti stolti l'altra mi spinge ad aprir bocca, per dire le stesse parole in lingua comprensibile al testosterone galoppante che ho di fronte. Con un sussurro dolce e una fugace occhiata gelida, di quelle che farebbero congelare l'inferno, parte integrante del repertorio di espressioni di ogni donna, mi rivolgo ai due al tavolo Idioti, levate le mani da lì accenno con gli occhi verso terra e le loro mani sulle else delle spade e rimettetele sul tavolo. Non è un idiota. Se vede che siete tesi e pronti a saltargli alla gola, quello non si scuce per niente. Credete davvero che in sei contro uno avremmo bisogno del secondo perso in cui la vostra mano fa dalla tavola alla spada?! La tirata piccata finisce e io riporto lo sguardo sorridente verso l'oste e un debole cenno di no quando sembra volersi avvicinare a portarci da bere, quindi riporto la mia attenzione all'orco e a Mary
  15. Elle Entrando nella stanza di Kilash la mia espressione cambia di colpo, come se fossi tornata indietro di dieci anni. In effetti gli occhi mi brillano di un'eccitazione repressa, quella di una bambina ansiosa di cominciare un gioco coinvolgente, un gioco in cui sa che la farà da padrona. A voce acuta saluto anche io il giovane vecchio Ciao Kilash, quanto tempo. E se gli occhi potessero parlare, aggiungerebbero altro a quelle quattro parole, parecchie delle quali poco consone alla situazione attuale. Abbiamo bisogno di un favore... e di qualche consiglio... aggiungo, avvicinandomi sfacciatamente alla scrivania dal suo lato e poggiando con grazia le natiche sul bordo, guardandolo fisso in volto, già pregustando il suo disagio.
  16. Duerdal Sbuffo lanciando occhiate storte alle casse e ai miei compagni Entrate e date un'occhiata allora. Frugate ma fate attenzione, non si sa mai cosa ci sia nascosto lì dentro. Scuoto il capo e libero l'ingresso, facendo qualche passo in avanti lungo il sentiero, montando la guardia
  17. Elle Tiro un sospiro di sollievo quando vedo il goliath nella piazzetta antistante l'ingresso della Loggia. Ce l'abbiamo fatta, nessun intoppo, solo tanta paura. Sciolgo i muscoli del collo e della schiena, irrigiditi dalla tensione, e rilasso le braccia, lasciando andare l'elsa della spada. Un sorrisetto ironico mi si allarga in faccia, timido segnale di ripresa. Ignoro tutti e mi avvio verso la scala magica, borbottando L'affare volante... con voce roca.
  18. Elle Comincio a camminare lenta dietro a Tholin, giusto una decina di passi, la tensione che sale e scende in maniera incontrollata. Mi rilasso un poco quando vedo in lontananza Deneb avvicinare le guardie e farsi riconoscere: forse ce l'abbiamo fatta, manca poco, pochissimo. Di solito è anche il momento in cui si commettono errori o le trappole scattano. Per questo mi attardo due volte a zigzagare per la via, in maniera da potermi voltare e veder bene la strada alle mie spalle senza per questo rallentare e farmi distanziare dal mezz'elfo. La mano destra, con movimento nervoso, solleva la manica sinistra, mettendo in evidenza il tatuaggio ben prima che serva, poi corre all'elsa della spada, stringendola con forza e cercando certezze nella sua solidità. Ancora pochi metri e sarà tutto finito
  19. Elizabeth @Vortex Surfer Mi sposto dal tavolo al banco, a scambiare due parole senza senso con l'oste, lodando la vasca dalle generose dimensioni in cui ho fatto il bagno e la pulizia della camera. Lo lasciò con un sorriso sulle labbra, specchio sbiadito del mio. A volte gli uomini sono veramente... trasparenti? Leggibili? Come ha detto Guillame, forse il buon oste spera in più che il mero denaro da parte mia? Sicuramente i suoi occhi che fuggono il mio sguardo accarezzando colpevoli le mie forme poco coperte sono un buon indizio dei suoi pensieri. Col lavoro che faccio, so per certo che la maggior parte degli uomini son leoni a parole e pensieri: a fatti, la maggior parte risulta decisamente più modesto. E quanti, quanti ne ho sentito confessare sul mio seno amore eterno, ma l'hanno pagato in moneta sonante e sono scappati all'alba, né più né meno di quelli che, privi di vergogna, abbordano le mie colleghe per strada per pochi spiccioli e un sogno di una notte. Mi incammino per la stanza, raggiungendo nuovamente il tavolo quando Mary abborda l'orco. Sono tesa e preoccupata per lei, le voglio bene e non voglio che si esponga al pericolo, ma so anche che ha più palle di tanti uomini: tanta preoccupazione per nulla, l'ho vista la lavoro, so che per quanto grande e grosso sia, Mary sa il fatto suo e l'orco si ritroverebbe suo malgrado a mal partito. Mi siedo in maniera da poter vedere il volto dell'orco rimanendo nascosta a lui da un'altro avventore, pregando che i miei talenti possano esserci utili @AndreaP
  20. Elle Studio l'orco senza troppo interesse, visto che assomiglia a troppi altri orchi, e i ricordi mi mandano brividi di ribrezzo. L'unica nota eccezionale è l'abito, un vestito di qualità e foggia eccezionale, troppo al di sopra della paga di un capitano, se non ha avuto una fortuna sfacciata. Mi mordicchio le labbra, distogliendo lo sguardo, ricordandomi che nella ciurma della Vendetta no c'erano orchi: una fortuna che certi affari non si mescolino ad altri. Mi lascio sfuggire solo un commento, con un mezzo sorriso aleggiante sul mio volto Assetato, qulo di cuoio...
  21. Duerdal Soffoco il borbottio che mi sale dal cuore, un borbottio decisamente poco carino per tutti gli dei del multiverso. Invece, con la mia voce cupa e cavernosa mormoro In alto il boccale, Barbuto. Sebbene criptico, Lui sa benissimo che non oserei mai mancargli di rispetto. Faccio un passo avanti, levando una mano e impedendomi di imprecare contro tutti questi salamelecchi da prete Attenti... ci sono impronte per terra... orme di creature accompagnate da una singola creatura più grossa o pesante... cerchiamo di non confonderle o cancellarle, potrebbero essere le loro... Accenno col capo come ad indicare qualcosa, riferendomi con quel loro alle nostre prede; avanzo cautamente sul lato della stanza cercando di evitarle, e nel frattempo continuo a parlare ... quanto alla stanza, non credo sia nulla più che un deposito degli attrezzi... ma diamo un'occhiata.
  22. Se sono tutti d'accordo non mi oppongo; però a questo punto, off-game Elizabeth prende una camera per la notte in questa bettola e va a lavarsi e farsi bella, prima di tornare nella sala comune. @AndreaP comunicami le spese e sconto dal portafoglio.
  23. @tutti Guys please, abbiamo iniziato anche se le schede non sono complete, ma perlomeno una vostra descrizione mettetela, in scheda o nei prossimi post nella storia, così sappiamo tutti come siamo.
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