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Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman replied to Bellerofonte's post in a topic in Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaElle Strabuzzo gli occhi a sentire cosa dice l'uomo, sul fatto che mai un'imbarcazione possa risultare abbandonata e, peggio, che qualcuno le possa mettere le mani addosso senza il mio permesso. Apro e chiudo la bocca, gonfiandomi come un tacchino e arruffando le penne, senza peraltro riuscire a sputare una singola parola. La bocca secca, ora impastata dai biscotti, reclama liquidi, e l'idea che siano ricchi di alcool e forti abbastanza da stendermi in un unico colpo non sembra troppo male. Registro a malapena l'informazione sui Tabaxi e le attività dei Mastini, tutta presa dall'idea di sconosciuti che sabotano la mia bambina. Alla fine riesco a sbottare, in un tono soffocato dalla rabbia dissimile dal solito morbido e languido Dov'è? Non riesco ad aggiungere nient'altro, neanche il semplice accenno all'inquilino legato come un salame all'interno. Prego solo che gli idioti non lo liberino o uccidano per semplice divertimento. Con voce microscopica e soffocata aggiungo Voglio vederla. Dov'è? Dov'è la mia bambina?
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In Viaggio [ON]
Duerdal Andiamo maluccio, troppe teste e ognuna con un idea diversa. Siamo appena partiti, per fortuna, ancora non patiamo il logorio del tempo a stretto contatto e i continui piccoli ed insignificanti segni d'attrito che portano a litigate e scazzottate. Un minuscolo singhiozzo mi sfugge di gola, al ricordo di tutte le risse nelle ultime carovane, dove la banda di kuldjargh di cui facevo parte aveva un proprio metodo alternativo per scaricare la tensione. Accampiamoci oltre la duna, sul lato opposto a questo. Ci sarà meno vento e saremo riparati anche quando il sole comincerà a calare. Dico senza rivolgermi a nessuno in particolare, giusto perché si sappia. Tanto, la mia idea è di dormire senza pensare. Questo mi fa sorridere, stendendo le labbra screpolate alle raffiche secche e gelide, come prima erano roventi e secche. Per fortuna la rugiada porterà qualcosa di umidità, che rimpiangeremo amaramente non appena il sole farà di nuovo capolino. Sbuffo, pensando a quanto la steppa sia più pratica da affrontare.
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Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman replied to Bellerofonte's post in a topic in Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaElle Squadro il tizio dalla testa ai piedi, cercando di valutarlo con un colpo d'occhio, ma la cosa sembra difficile. L'uomo è alto e grosso e porta abiti di buona fattura, una bella mostra di attrezzi alla cintura. Non sembra scortese né burbero come di solito sono i portuali, ma forse è solo un'apparenza. Non esattamente, no. Stiamo cercando il Mastro Carpentiere. Ci manda Kilash aggiungo poi, tirando fuori la lettera del ragazzo, ma senza avvicinarmi all'uomo. E io sto cercando la mia barca, anche. Una scialuppa attrezzata a sloop, era ormeggiata lungo la banchina ma è stata portata via, qui nella darsena della Loggia. Si chiama Incubo. Fisso l'uomo, cercando di capire dalla sua espressione se sa qualcosa, anche prima che risponda.
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In Viaggio [ON]
Duerdal Guardo il carrettiere con sufficienza, indeciso se prenderlo in giro o peggio. Din, io non vedo ripari in questa radura infinita. Il vento non è forte, quindi non ci serve un riparo da esso. E non vedo fonti d'acqua, unica cosa utile con questo caldo. Visto che avete già viaggiato per di qua, renditi utile dicendoci se c'é qualche fonte, o un oasi, un laghetto, una pozza.... Gli volto le spalle e mi rizzo sulle staffe, per aumentare, anche se di poco, la visuale. Nel crepuscolo imminente, nulla però fa presagire a qualcosa di simile. Solo infinita distesa di erba secca e i contrafforti della Grande Crepa. @Jeromonty
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Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman replied to Bellerofonte's post in a topic in Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaElle Nonostante la rabbia, mi godo lo spettacolo dell'Arsenale. Venendo da un porto, apprezzo le differenze e le migliorie di un'altro, e questo è spaventosamente avanti rispetto a Solyst. Più grande, più attrezzato, più frequentato. Dappertutto portuali che vanno e vengono, e ogni genere di materiale e dotazione possibile. In cuor mio una lacrimuccia e un profondo desiderio di mettere le mani su un pò di quel ben di Dio per risistemare Incubo. Dici che siamo nel posto giusto? mi rivolgo a Deneb, prima che la smania sia di trovare Incubo che quella di metter mano a una ventina di braccia di cavo da un pollice e qualche caviglia mi assalga.
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In Viaggio [ON]
Duerdal Faccio procedere lentamente il pony lungo la discesa, più preoccupato di dovermela fare a piedi che per l'incolumità della bestia. La sento già accaldata e stanca, e seriamente provata dal mio peso. Per un attimo, il ricordo, peraltro poco piacevole, di un viaggio ai bordi dell'area desertica mi solletica la mente: a piedi, con quell'eterno sapore di polvere in bocca, persino quando si mangiava, il caldo atroce che non concedeva tempo neanche al sudore di scorrere, la fatica immensa di camminare nella sabbia. Mi si asciuga la lingua a pensarci. Accarezzo il collo dell'animale, ringraziando che sia lui a dover trascinare i piedi e non io, per il momento.
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In Viaggio [ON]
Duerdal Mi godo appena lo spettacolo delle fiamme che divorano legno e carne, macabro e impressionante al contempo. Quando tutti al campo sono però ben messi e quasi pronti, abbandono lo spettacolo e la sua puzza per ricongiungermi al gruppo Ebbene, la giornata si preannuncia fantastica. Sarcastico all'indirizzo del nostro capo carovana, già bello agitato e intransigente. Che strada imbocchiamo, Mastro Eldak? Gli chiedo ammiccando, ignorando il fatto che probabilmente i suoi carrettieri ne sappiano decisamente di più sulla pista da seguire.
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Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman replied to Bellerofonte's post in a topic in Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaElle Guardo Deneb senza cogliere del tutto le parole, la mente ancora sconvolta dalla novità e inceppata dalla rabbia. Fisso il dolce che mi porge, squadrandolo indecisa se accettarlo o scoppiare in un nuovo eccesso di ira. Mi mordo il labbro e marcio a passo deciso verso l'arsenale, superando Deneb senza degnarlo di una risposta. Fatti tre passi, mi volto e torno indietro, prendo il biscotto e comincio a mangiarlo, la faccia imbronciata come una bambina. Mi sento l'argento vivo addosso, una smania di fare e soprattutto di avere tra le mani quel cafone in divisa che ieri notte mi ha spillato soldi per nulla. Cammino senza quasi vedere dove vado, non fosse che il molo è una guida assoluta e impossibile da mancare. Il calore e gli odori di porto però hanno la meglio sulla mia agitazione, riconducendomi con i loro toni di casa alla ragione. Mi lascio avvicinare da Deneb, lo fisso un attimo e con sguardo ancora corrucciato gli dico solo Dammene un'altro sperando che, da buon gatto, capisca che non ce l'ho con lui.
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Capo Ventura - Topic di Servizio
aykman replied to Bellerofonte's post in a topic in Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaOttimo, sono felicissimo di ricominciare. Questo week end arrivo in italia, sarò un pochino incasinato all'inizio, ma ci sono.
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In Viaggio [ON]
Duerdal Mi sveglio con difficoltà, strappandomi via da sogni di caldi abbracci e bollenti carezze, aprendo gli occhi su un mattino pulito e fresco, nell'aria il profumo di cibo e fumo. MI sollevo goffamente, avvolgendomi nella coperta e mi avvicino a Din per avere la mia porzione e approfittarne per farmi dare un pò di sale. Resto accanto al fuoco a mangiare, concedendomi quei pochi istanti ancora per oziare e godermi il tepore, prima che le incombenze della giornata reclamino tutto il mio essere. Quando la colazione scompare definitivamente, tutto il campo ormai è in movimento, chi a mangiare, chi a preparare la propria cavalcatura. Mi sbrigo anch'io, avendo più cose da fare degli altri. Per prima cosa ritiro tutta la mia roba e la carico sul pony, poi disotterro la testa, la cospargo di sale e la ficco in un sacco, che lego alla sella. Quindi, ammasso tutta la legna e l'erba secca che trovo nelle vicinanze al corpo del mostro, vista la mia ferma intenzione di bruciare la carcassa.
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In Viaggio [ON]
Duerdal Via via, ancora non puzza come dovrebbe ghigno di rimando a Gretto, la vena ironica ancora al suo posto. Contemplo ancora la testa pensando all'effettivo problema di conservarla. Sfortuna vuole che non abbia portato con me né sale né olio, peggio ancora niente alcool; conciare la pelle a mo di trofeo è un ipotesi da scartare, non possedendo né gli strumenti, né il tempo, né la perizia. Mmm... secondo me Mastro Eldak del sale ce lo deve avere... quale nano si mette in viaggio senza del sale per mettere a seccare la carne... specie se affronta lunghi viaggi... aggiungo meditabondo, guardando i miei compagni di viaggio in cerca di qualche illuminante idea Avete altre idee? Dico, per conservarla... scuotendo la testa di fronte alle loro facce, salvo capire, con un attimo di ritardo, l'idiozia del gesto Si si... va bene... la sotterro... aggiungo vedendo la faccia contrariata di Gretto e quella disgustata di Hulyeta.
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In Viaggio [ON]
Duerdal Concludo col mio giro di ispezione con tutta calma, la fretta e la frenesia dello scontro come anche la sua eccitazione, già evaporate; anche il calore purtroppo, e con esso il gelo insidioso del vento secco e freddo che colpisce l'altopiano. Arrivo al campo, dove voci di alcuni si mescolano al sonoro ronfare di altri; l'occhio mi cade distrattamente sul Mastro Eldak, da cui proviene buona parte della seconda Bene bene... a quanto pare... il nostro buon mastro ama a tal punto la musica... da volerci deliziare con le sue sinfonie anche nel sonno... Ghigno alla sua sagoma, gli occhi ridotti a fessure, un basso suono rasposo che dovrebbe essere una risata Neanche un goccio... bah... avaraccio della malora... gli sussurro contro, ma senza malanimo: lo stipendio che ci ha proposto non ripaga certo di una buona pinta al momento giusto, ma bisogna avere pazienza. Getto via ciò che rimane delle torce improvvisate che ho usato nel fuoco, quindi recupero felice la coperta lasciata cadere chissà dove prima dello scontro. Brrr... tutto tranquillo qua attorno... non ho trovato nulla di strano... concludo, sedendomi sul giaciglio e contemplando la testa della creatura tra le mani. Qualcuno di voi sa che nome hanno questi cosi? Guardo corrucciato la testa mozzata che gocciola ancora sangue dal collo Mi secca non saperlo... magari al primo insediamento chiediamo a qualcuno...
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Capo Ventura - Topic di Servizio
aykman replied to Bellerofonte's post in a topic in Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo Ventura@Bellerofonte Ciao grande capo, come va? Si vede la luce in fondo al tunnel?
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Rido di gusto alle parole di Gotrek, anche se suonano strane alle mie orecchie. Bé... hai ragione... sei ancora vivo... buono per un altro cimento... Gotrek il Fortunato... lo guardo di sottecchi, prima di aggiungere con un ultimo scoppio di ilarità ... vedremo alla prima taverna se lo sarai ancora... magari mi diventi il Fortunello... Mi guardo attorno, ascoltando solo con un orecchio il racconto di Gretto, d'altronde lo conosco già, più o meno: alcune parti, palesemente, non collimano con i miei ricordi, ma la birra potrebbe giustificare la cosa Va bene gente, basta tirar tardi. E' solo il primo giorno. La marcia è ancora lunga davanti a noi. Dobbiamo riposare. Mi rivolgo a Hulyeta per prima cosa So bene di apparire scortese, interrompendovi così, ma davvero, qualunque timore abbiate, accantonatelo fino all'alba. Mi volto e taglio corto anche con Gretto Avanti vecchio, anche tu, basta giocare. Rimetti il cucciolo a nanna e prenditi un'ora ancora anche tu. Ne hai bisogno... ne abbiamo bisogno... Ancora un'occhiata in giro, quindi sollevo bene in alto le torce improvvisate e accarezzo l'ascia nella cintola, ancora sporca di sangue A te penso dopo sussurro piano, prima di incamminarmi verso l'orlo del precipizio Faccio un ultimo giro, giusto per star tranquillo. Voi andate a letto. @Jeromonty
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Sbuffo seccato per il rapido dietrofront di Eldak, il cui unico pensiero sembra quello di correre a coricarsi Taccagno e scortese... che gli si arricci la barba durante il sonno... mormoro piano al suo indirizzo, prima di voltarmi ad ascoltare le parole della ragazza. E' palesemente seccata, ma quell'uscita che fa sull'entrare in testa è qualcosa che mi suona troppo strana. Bè... a me... a dirla tutta ha bussato in testa qualcosa... ma non credo sia la stessa che bussa a te concludo in fretta, capendo con un attimo di ritardo di aver dato fiato a pensieri che era meglio tenere per me. Peggio, la presenza di parenti potrebbe aggravare la situazione, oltre che complicarla oltre ogni previsione. Cerco una scappatoia e il buon Eldak me ne ha già servito una. Una bottiglia... il fuoco... una vittoria da festeggiare... eh? Sfodero un sorriso pateticamente largo e con un semplice cenno del pollice contro la fronte aggiungo Siamo nani, come hai detto tu... la testa dura fa parte di noi... chi vuoi che possa entrare? E' già tanto che riescano a bussare... concludo con una semplicità disarmante
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Sorrido contemplando l' opera che ho appena terminato. Ho le mani e le braccia imbrattate di sangue, e la camicia pure, ma in quel caso è il mio. Percepisco il calore innaturale lungo la ferita e il lento inesorabile lavoro di qualcosa impalpabile, inconsistente ma efficace, a lavoro per sistemarmi. Senza voltarmi, quasi imbarazzato, sussurro un Grazie in coda alla spiegazione della ragazza, senza peraltro averci capito molto a parte l'evidente biasimo della fanciulla. Rinfodero l'ascia e raccolgo i miei trofei, poi mi avvicino a Gotrek porgendogli uno degli artigli Al tuo primo sangue... appena incontriamo un mercato... o una locanda... lo bagneremo come Hanseath vuole... ora nessuno potrà chiamarti ragazzo... anzi... è bene che tu ti scelga un nome... un nome da battaglia... da portare con onore... che i tuoi amici pronuncino con orgoglio... e i tuoi nemici con timore Mi guardo ancora intorno, improvvisamente conscio di essere stanco e infreddolito malgrado il calore che si spande dalla ferita. Proseguiamo questa discussione attorno al fuoco? Che dite? Mastro Eldak ha tutta l'aria di voler cantare un'ode alla vittoria... sarebbe più carino impedirglielo con le chiacchiere... che non con l'inopportuno arrivo di ulteriore pubblico... aggiungo accennando vagamente col capo alla carcassa smembrata dietro di me, un sorriso sghembo di colpo allargato sul volto ... che dite Mastro Eldak... ce lo siamo guadagnato lo stipendio? Tirate fuori una bottiglia, avanti... so perfettamente che ne avete qualcuna nascosta... in quella bara con le ruote che chiamate carro... ce la siamo meritata... birra o vino che sia, stappate e brindiamo al primo ostacolo... possano essere tutti conclusi così... in stanchezza e gioia, senza altro che cicatrici e storie a ricordarceli...
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin La scena che a tutti pare strana a me sembra invece incredibilmente semplice Vecchio, basta birbonate. E' solo la prima notte. Conserva qualcuno dei tuoi trucchi per le prossime serate. Lancio uno sguardo divertito a Gretto Metti che siano più noiose... Mi gratto appena la pelle dove l'artiglio ha scavato il solco: brucia e sanguina, ma non mi sembra così brutta; il dolore però, assopito per un momento, si risveglia quando stuzzico la ferita, e questo mi ricorda il lavoro lasciato incompiuto. Mi guardo attorno, incredulo, vedendo tutti ancora tesi fissare il lupo d'ombra senza che qualcuno mi risponda. Peggio, Gretto accenna pure a stare buoni e zitti. Scrollo le spalle e mi volto a fronteggiare la carcassa martoriata della creatura Con permesso, eh... dico facendo un passo indietro, sollevando l'ascia e abbattendola sul collo del mostro, ignorando questa strano conciliabolo silenzioso. @Jeromonty
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Fisso il mostro giacere scompostamente a terra, gli arti piegati a strani angolature Te l'avevo detto, faccia da cul0... così impari... rompere le p@lle durante il mio turno?! Aggiungo un calcetto alle parole, giusto per cautela, a verificare che il mostro sia effettivamente morto. Con un ripensamento, aggiungo Sapete... io non so cosa sia... non so come si chiamino questi cosi... però secondo me stanno meglio senza testa... giusto per star tranquilli, ecco... la carcassa la bruciamo domani... prima di partire... puzzava da vivo e puzza da morto... ma grigliato puzzerà anche di più... Mi guardo attorno, valutando se i miei compagni approvino, l'ascia pronta tra le mani @tutti @Jeromonty
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Resisti nano, questo stoccafisso è spacciato ormai Urlo verso Gotrek, mentre carico un'altro colpo verso le gambe del mostro Mi hai sentito, faccia d'uovo? Sei spacciato. Mi ci faccio un paio di stivali nuovi con la tua pellaccia. Urlo contro l'essere, sputandogli involontariamente un pò di saliva contro, gli occhi iniettati di sangue che non perdono di vista il bersaglio neanche per un battito di ciglia @Jeromonty
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Gli sforzi e i grugniti servono a qualcosa, e finalmente mi libero dell'uncino, cascando a terra. Senza l'armatura riesco facilmente a rimanere in piedi, mentre un sorriso sardonico mi si allarga in volto Dovevi tenermi, brutto b@stardo. Adesso ti accorcio queste tue gambe lunghe Lascio scivolare le torce a terra, visto che pare non averne paura, schivo l'artiglio con cui ho stretto amicizia correndo alle spalle di uno degli scudieri, non so quale esattamente e neanche mi importa, quindi concludo la manovra ruotando velocemente su me stesso, l'ascia ora impugnata a due mani che fende l'aria in un bel semicerchio all'altezza del mio busto, parallela al terreno, nella speranza di colpire duro la coscia. @Jeromonty
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Mi pulsa il sangue nelle orecchie, e la ferita brucia mentre il mio peso non fa che allargarla. Sputo una boccata di sangue insieme a una bestemmia contro la faccia priva di espressione del mostro, prima di scatenarmi di nuovo nel tentativo di liberarmi dell'uncino Che ti possano cascare gli occhi che non hai, aborto. Mi volto nel pieno delle convulsioni ad incrociare lo sguardo di Gotrek per un attimo Cosa stai aspettando? Io lo trattengo, tu ammazzalo, avanti. Mica posso restare qua appeso tutta la notte. @Jeromonty
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin La carne lacerata, perforata con semplicità. Il rumore, liquido e raschiante. Il dolore, caldo e gelido insieme. E poi altri rumori. Gente che urla. La mia bocca che urla parole che non arrivano alle orecchie, piene di un rimbombo ritmico, pulsante. E ancora il dolore. E da lì il caldo della rabbia, il gelo dell'odio. Gli occhi ridotti a fessure, che mettono a fuoco con difficoltà, fissi su un pezzo di carne. La volontà di ridurre in poltiglia quella carne. La gioia nel sbatterglielo in faccia. Annunciarlo. Declamarlo. Far si che capisca, con tutto il suo essere, quanto il mio essere agogna alla sua distruzione. Senza indugi. Senza timore. Colpito e trattenuto dall'artiglio, do voce al dolore e all'odio in un urlo disarticolato Ahhhh... B@stardo. Mi divincolo, la paura fuggita al cospetto della rabbia, la forza nata in essa che divampa e mi avvolge, le mani a stringere con forza l'impugnatura di cuoio dell'ascia e le torce. Ti ammazzo... farfuglio senza controllo ... ti ammazzo... La presa però è forte, troppo forte, e invece di liberarmi, mi sbilancio e il mostro mi solleva, strappandomi al terreno neanche fossi una marionetta attaccata al filo. Nooo... Il mio urlo, prolungato e distorto, la rabbia per un momento sopraffatta dal senso di impotenza, le gambe che scalciano nell'aria a caccia di una presa che non esiste più. @Jeromonty
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Non capisco. Sono confuso e stupefatto. Qualcosa senza senso sta accadendo. L'essere mi scivola a fianco, quieto e apparente ignaro della mia presenza, o semplicemente disinteressato a me. Mi volto, rapido, a guardare l'accampamento e gli altri, ma il solo sguardo che incrocio è quello del lupo, e potrei giurare di vederci lo stesso stupore incredulo che ho io. Sbuffo e scatto nuovamente a frappormi tra l'essere e l'accampamento, avendo cura di lasciare a Gotrek una linea di tiro libera: male che vada a me, porterà lui il colpo. Indeciso se attaccare o no, mi sbraccio abbondantemente di fronte all'essere, urlandogli contro Ehi spilungone, dove cavolo credi di andare? Guarda giù, avanti, giù ho detto. Mi concedo una fugace occhiata indietro, seguita da altre urla Ehi ragazzi, che cosa devo fare? Lo affetto? Ci parlo? Datemi qualche dritta... Il lupo di fianco a me non mi è di nessun conforto, ancora perso nel suo stupore Tu che ne pensi, cane? Che facciamo? @Jeromonty
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Deglutisco ma ho la gola secca, lo sguardo impaurito fisso sulla figura torreggiante all'estremità del mio campo visivo; rabbrividisco, ma il gelo che sento viene da me e non dal clima. Una fila di immagini si susseguono, rapide come fulmini, nella mia mente sconvolta: alcuni sono ricordi freschi, altri talmente vecchi od oscuri da sembrarmi di qualcun'altro. Sento le parole di Gretto arrivarmi ovattate alle orecchie, e il cervello le recepisce lentamente: sicuro non ho mai visto niente del genere. L'unica cosa certa che penso è che sembra pericolosa e preferirei di gran lunga imitare il vecchio e indietreggiare, scappare, mettere quanta più strada è possibile tra me e l'essere; pure, capisco altrettanto bene che questa, ora come ora, non è un'opzione intelligente. Non so quanto sia veloce quell'affare, ma mettersi a correre voltandogli le spalle mi da brividi che risuonano della gelida, sottile e spietata carezza di artigli affilati sulla schiena. Nel mentre, perso in quell'indecisione, un'immagine mi da ispirazione: non una cosa sensata, né ragionata, ma così simile a come vedo me stesso che mi tranquillizza immediatamente. Un ricordo, di cui credevo di aver perso memoria, di una carovana tanti anni fa; un nano, di cui non ricordo nemmeno il nome, un sudicio, burbero ubriacone inutile agli uomini e alle bestie, attaccabrighe e cocciuto, membro della scorta malvoluto ma necessario, lanciarsi senza remore né dubbi contro morte certa, incontro ad una mandria in fuga che ci viene incontro, solo per farci guadagnare pochi secondi; incurante dei pensieri meno che amichevoli che tutti avevamo per lui, inconsapevole del successo del suo tentativo o forse certo addirittura dell'inutilità del suo gesto, eppure pronto a dare la vita per salvare quella degli altri. Corri vecchio! Scappa! Ti copro io! CORRI! Grido a Gretto l'ultima parola, con tutta l'aria che ho nei polmoni. Sono risoluto e terrorizzato, l'adrenalina che veloce mi scorre nelle vene, donandomi euforia che rasenta l'isterismo Sono gli impavidi a sedere al tavolo degli Dei... sussurro piano, ricordano una delle massime dei miei compagni e spostandomi a coprire col mio corpo quello di Gretto, l'ascia pronta nella sinistra, le torce alte nella destra. Un improvviso, ridicolo pensiero attraversa la mia mente mentre fisso l'essere: magari ha paura del fuoco. @Jeromonty
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In Viaggio [ON]
Duerdal Farrin Sbuffo appena e mi stringo appena nelle spalle, lo sguardo ancora fisso al crepaccio Hai ragione amico mio... noi ci vediamo bene al buio... ma non è furbo fornire certe informazioni al nemico... e le bestie selvatiche odiano e temono il fuoco... Lascio Gotrek a riflettere sulle mie parole e mi volto da Gretto, ormai pronto Andiamo allora Sorrido e faccio strada, avviandomi verso il punto in cui ho lasciato la torcia la prima volta, in una mano l'ascia, nell'altra le nuove torce, tenute alte ben sopra il mio capo a illuminare bene la via senza ostruirmi la visuale.