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- Lago della Crepa [ON]
Duerdal Farrin Soppeso le asce che mi porge il vecchio, prima di riporle nella cinta. Già che ci sono ne approfitto per cercare il boccale, cadutomi di mano quando ho sfoderato l'ascia; raccolgo anche i pezzi dell'arco e le frecce, non sia mai che qualcuno li riconosca, in città. Solo grattacapi. Sbuffo grattandomi la nuca, quindi prendo la corda e mi avvicino al guerriero Bene, re dei furbastri, adesso stai buono e zitto, hai parlato anche troppo con noi; il resto tienilo per il magistrato. Lo sollevo di peso, sbattendolo contro un albero, quindi gli lego le mani dietro la schiena. Solo allora comincio a perquisirlo alla ricerca di armi nascoste Allora, mastro Vicaver? Queste son carine, ma le tengo io dico accarezzando le asce Hai altro? Meglio che me lo dici subito se hai altre armi. Se lo scopro dopo, mi prendo un pezzetto di te oltre al resto... Sbuffo ancora, poi mi volto dal vecchio Nonno, lei ce la fa o la devo portare in braccio? Questo str.onzo sicuramente cammina, a costo di trascinarlo concludo reggendo per il colletto il guerriero e spingendolo avanti.- Lago della Crepa [ON]
Duerdal Farrin Vicaver mormoro piano, guardandolo disgustato Adesso io ti levo il piede di dosso, e tu te ne stai buono buono seduto qui. Se solo ti azzardi a pensare di scappare, come ha fatto il tuo compare, ti taglio via l'uccello e riporto solo quella ai tuoi antenati. Sorrido felice e soddisfatto, prima di rivolgermi al vecchio Non preoccuparti per me, ce la faccio, ho la pelle dura. Leva la corda alla ragazza, usiamo quella per questo porco. Dopo una breve pausa di riflessione, aggiungo Io sono Duerdal. Tu invece, vecchio? Come devo chiamarti? Adesso che il pericolo è passato e il sangue e l'alcool perso mi hanno liberato la mente, domande più sensate e urgenti affiorano alle labbra A proposito, cosa vuoi farne di lui? E anche di lei, già che ci siamo?- Lago della Crepa [ON]
Strappo un pezzo di stoffa dalla camicia dell'abito, ne faccio due pallottola e le bagno meditabondo nel fondo del boccale Vecchio, tutto a posto lì? chiedo prima di spingere le pallottole contro le ferite. Soffoco a stento un'imprecazione e mi sfogo sollevando e pestando di nuovo il piede contro il petto della mia vittima. Questo è per quell'infame del tuo compare... prima mi buca, poi scappa... e giusto per conferma, ti abbandona... forse infame è troppo poco, vero? Mi guardo attorno alla ricerca di qualcosa utile per legarlo Vecchio hai una corda? Non ho ancora deciso cosa fare di questo porco, ma una corda può sempre tornare utile... lo potremmo legare... o impiccare... Come ti chiami, porco? Rido alla smargiassata appena pronunciata, una minaccia del tutto inutile ma non fuori luogo, tanto più che il compare potrebbe essere in ascolto e decidere di tornare indietro Allora? Chiedo senza guardarlo, gli occhi a seguire il vecchio e le sue mosse. Proprio allora quel particolare in cielo mi colpisce, strano e incomprensibile.- Lago della Crepa [ON]
Le parole si fanno largo a stento nella mia rabbia. Sento che mi stanno comunicando qualcosa, ma per qualche momento non arrivo a capire. Quando il vecchio si avvicina sollevo istintivamente l'ascia, ma quando si china dalla ragazza gettata in terra un barlume di coscienza fa breccia nello stolido muro della mia rabbia. Mi rilasso e scrollo il capo, facendo tintinnare i triboli attaccati alla barba e ai capelli, neri come pece. Mi muovo lento fino al tizio a terra, calcio via le asce lontano dalle sue mani e gli pianto sul petto lo stivale lasciando che tutto il mio notevole peso lo schiacci; con deliberata lentezza oscillo la lama ad un palmo dalla sua gola Se ti muovi ti ammazzo. Lascio sbollire l'ira mentre mi levo le frecce di dosso, due buchi di troppo nell'abito sgualcito Tu e il tuo amico siete due str.onzi di prima categoria, eh? E io... che volevo solo bere... e divertirmi... guarda qui... aggiungo indicando il buco in pancia dove un sottile rivolo di sangue scorre ...tutta la birra di stanotte... che fugge via da me... senza significato... un brivido mi coglie in tutto questo, accompagnato da una sensazione di spossatezza unita ad un incombente mal di testa, preannunciato da un sordo pulsare delle tempie ...uno spreco... uno scempio... trattengo un rutto, prima di riprendere a parlare Vecchio, tutto a posto? Che ne facciamo di questo... indico il moribondo sotto al mio piede picchiando gentilmente la testa dell'ascia contro il capo del guerriero ...sacco di mer.da?- Lago della Crepa [ON]
Guardo stralunato le due antenne che mi ha lasciato in dedica il nano: stavolta hanno centrato il bersaglio, e il dolore cancella in un istante la giocosità nei miei occhi, l'alcool che da frizzante divertimento si trasforma in lava nelle mie vene, accendendomi. Con deliberata lentezza impugno l'ascia con entrambe le mani, sollevandola bene in alto sopra la testa mentre faccio un passo avanti, gli occhi iniettati di sangue, un rossore malsano e bollente ad infiammare la pelle Brutto bas.tardo...ti ammazzo... ti ammazzo... dico lentamente all'arciere che subdolamente mi ha infilzato, calando un fendente con tutta la forza che ho.- Lago della Crepa [ON]
Duerdal Farrin Rimango stupefatto, esterrefatto dalla scena che mi si para davanti. Fisso per un lungo istante l'infame che mi ha bersagliato senza neanche presentarsi, poi parto Brutta carogna, come ti permetti? Grido lanciandomi all'attacco senza pensarci su due volte.- Lago della Crepa [ON]
Duerdal Farrin Ehi cuccioli urlo verso il tizio che intravedo Vi ho interrotto sul più bello? Rido a crepapelle, reggendomi la pancia con entrambe le mani, quindi mi avvio verso il nano che, ora lo vedo, sta inginocchiato a fare chissà che. Ehi amico, bevuto troppo? O troppo poco? Ti son cascati i calzoni? Dov'è la tua pollastrella? Rido sguaiatamente, dimezzando lo spazio tra noi.- Lago della Crepa [ON]
Duerdal Farrin- Lago della Crepa [ON]
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- AAA Master disposto ad assencondare due pazzi cercasi
- AAA Master disposto ad assencondare due pazzi cercasi
- Capo Ventura - Topic di Servizio
aykman ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaMi dispiace moltissimo sentire di questi problemi. Purtroppo viviamo tutti in un mondo che ha richieste continue e, talvolta, impreviste. Abbraccio la causa della sospensione, in attesa, se mai ci sarà, di tempi migliori.- Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaLa rabbia scorre come acido nelle vene, accendendo la mia pelle pallida di una fiamma cremisi, annebbiando la mia vista. La bocca secca, incapace di articolare una sola parola, mi volto secca a fissare uno sguardo gelido sulla guardia che si rivolge a noi con le uniche informazioni utili. Utili, ma non certo tranquillizzanti. Alle orecchie le parole feriscono e suonano beffarde, spingendo le parole trattenute a denti stretti a reclamare spazio Riservato? chiedo con voce tagliente quanto una lama e altrettanto gelida Riservato? Ieri notte, un uomo con la tua stessa divisa ha preteso, preteso dico, che pagassi l'attracco. Con quale coraggio ora mi si dice che il posto è riservato? Che qualcuno, senza nemmeno informarmi, prende possesso dei miei averi e li sposta dove più gli aggrada? Quale legge permette ad un'uomo, fosse anche una guardia, di prendersi il mio denaro la notte per qualcosa a cui di giorno non ho più diritto? La replica, partita pacata, si trasforma in tonante filippica dopo appena due parole. Aggredisco verbalmente la guardia, neanche fosse colpevole in prima persona, la mancanza della mia bambina un'affronto personale e un colpo al cuore Qui mi si prende per i fondelli, o si, signor mio... continuo, bloccando sul nascere le proteste della guardia ...e ciò non è tollerabile. Sappiate che non lascerò impunito il colpevole. Giacché portava i vostri stessi colori, devo presumere che lo conosciate. Ebbene, informate il lestofante che sarà mia premura avere soddisfazione, e altrettanto sia fatto col suo superiore. Non posso credere, dopo tutte le ciance su diritti e leggi, che proprio chi sia elevato alla responsabilità di farle rispettare, si trovi qui ad argomentare come le si sia infrante. Riprendo fiato, fissando in cagnesco la povera guardia sommersa dalla mia rabbia e rimuginando sul fatto che la Loggia l'abbia presa in custodia. Tritata dai denti, esce in un mormorio indistinto la parola bagnarola, neanche fosse un disgustoso epiteto dal sapore orrendo. Volto appena la testa, rivolgendomi con lo stesso tono metallico a Deneb Andiamo. Devo trovare Incubo. Guardo ancora la guardia e di nuovo gli sputo in faccia bagnarola come se fosse una maledizione nei suoi confronti.- Capo Ventura - Topic di Servizio
aykman ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo Ventura@Bellerofonte- Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaSbrighiamoci, avanti. esclamo, attraversando aree così comuni a tutti i porti, e al tempo stesso così eccezionalmente singolari nelle loro dimensioni e nel numero: un cantiere enorme ed efficiente, un numero sconfinato di marittimi, tutti intenti in quella miriade di lavori richiesti alla messa in mare di una nave e alla sua manutenzione. Respiro appieno quell'odore di mare combattuto con grande efficacia da quello della pece dei calafati, un sottofondo di pesce e fritto aleggiante a chiudere la scena. Mi guardo attorno, cercando di orientarmi alla luce del sole. Credo che Incubo stia di là accenno col braccio alla mia destra, lungo la banchina affollata perpendicolare alla zona dei cantieri facciamoci un salto veloce e proseguiamo- Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaMastico piano il dolce, fragrante pane, camminando lenta, rapita dall'ondata di odori, colori, suoni e profumi. Sento però sempre più pressante l'esigenza di una bevanda, così mi lascio trascinare dal mio accompagnatore, ormai guida, lungo strade serrate da pareti alte come alberi di fregate, a chiudere il cielo e convogliare traffico e vento in correnti tumultuose. Ormai non tengo più il conto di quante cose strane, nuove o semplicemente impressionanti nelle loro dimensioni mi vengono agli occhi, mi limito a tenere l'espressione stupefatta a bada, staccando distrattamente morsi di pane, unica maniera di trattenere la mascella dal cadere ai miei piedi.- Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaMando giù un boccone di pane dolce e mi volto verso Deneb. Trovo buffo il suo parlare a bocca piena, come pure la fontana di briciole che l'accompagna. Andiamo a bere il caffè, poi da Incubo. Non mi interessa il resto... per ora... mugugno le ultime parole, adocchiando un negozietto di sartoria dove sete e drappi fanno bella mostra. Al pensiero delle spese necessarie per rimettere in sesto il mio guardaroba mi si stringe lo stomaco; il gelo viene dopo, quando si aggiunge la lista infinita di Incubo. Sbuffo, scacciando il pensiero negativo, e mi concentro sulla strada.- Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaMmm...va bene. La voce dubbiosa sottolinea l'assoluta mancanza di fiducia in tale mezzo d'informazione. Ed in effetti, su Solyst le notizie corrono di bocca in bocca, esattamente come tra i marinai. Comunque sia, tutta la mia attenzione è ora sul banco del fornaio, il cuore sciolto dalla fragranza di farina che aleggia tutt'intorno. Con entusiasmo indecente mi faccio dare quattro pagnotte, due salate e due dolci. Spargo a piene mani denari per pagare la signora fornaio, quindi punto il ragazzetto dei giornali Tieni qualche moneta, vai a prendere il giornale. Io guardo se trovo marmellata e acciughe... sussurro a Deneb, rapita dalla gioia degli acquisti... e chiedigli se sa dove fanno il miglior caffè della città gli urlo dietro, allontanandosi canticchiando- Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaSono frastornata dalle voci, dal traffico, dalla ressa: sembra il mercato del pesce di Solyst, moltiplicato un centinaio di volte. E gli edifici, che sovrastano le strade, rubando la luce, convogliando il vento in canali che trasportano forti odori di cibo, di umanità, di sporcizia, fino a coprire l'odore di mare, talvolta. Stritolo la mano di Deneb, a disagio e al tempo stesso eccitata dal quell'esplosione di attività. Dopo aver superato i primi momenti di panico, mi muovo al seguito del Tabaxi, un pò più nei suoi panni di me, mentre ci avviciniamo al banchetto del fornaio, dove le focacce spandono un caldo profumo di farina e promettono gioia ad ogni morso. Un suono ovattato, nascosto dal rumore tutt'attorno, si propaga dalla mia pancia; il crampo invece, ben più allarmante, indica una decisa propensione per l'assalto al banchetto, senza indugio. Porto la mano libera ad accarezzare il pancino nudo tra la cintura e il seno, guardandolo sconsolata e divertita Adesso ci pensiamo esclamo pacata e felice Se ha quelle al burro, abbiamo fatto tombola. Deneb mi rivolgo finalmente a lui, anzichè a me stessa quelle focacce sono perfette per colazione. Avviciniamoci aggiungo, facendo resistenza alla sua guida, l'acquolina in bocca diventata crisi d'astinenza nel giro di pochi secondi.- Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto a Bellerofonte a un messaggio in una discussione Advenit Ventum Orientis's Cronache di Capo VenturaSchivare è una qualità, dovresti saperlo replica da qualche parte nella mia testa una voce cinica. Al passo col pensiero, contrappongo la qualità di cui ho ricevuto buona dose con l'abilità del Tabaxi a evitare di farsi incastrare, almeno a parole; a fatti, ahimè, si è fatto incastrare volentieri al limite dell'entusiasta. Sorrido soddisfatta all'idea, eccitata e compiaciuta, un intenso calore che dal basso ventre invade il mio petto risalendo dalla pancia. Spero che il tuo naso sappia il fatto suo... e per fatto suo intendo frutta fresca, panna... focaccine dolci e marmellata... una tazza di tè forte... Sorrido ancora soddisfatta, ignorando gente e case e cogliendo invece quei segni così importanti nella vita di un marinaio da essere registrati in maniera quasi istintivamente: la mattina calda e soleggiata, la debole brezza umida che arriva stancamente dal mare, segno che la giornata è iniziata da parecchio per i comuni mortali. Tutto però è coperto, avvolto e mescolato ad un turbine di rumori e odori, forme e colori che da tempo non assalgono in maniera così estrema i miei sensi: se di notte, al nostro arrivo, la stanchezza e il buio hanno ovattato i sensi, ora vengono di colpo a contatto con la frenesia di una città di mare, l'intensa attività di migliaia di persone, l'estrema richiesta di attenzioni per un'inutile quantità di dettagli. Non permetto loro di scalfire la mia corazza di felicità e appagamento, lasciando che mi attraversino senza fare resistenza, concentrandomi su quello che posso capire e apprezzare. Prendo la zampa di Deneb, la stringo con forza e mi lascio guidare E se tutto lo trovi nella strada per il porto, tanto meglio... Gli mando un bacio giocoso quando si volta a guardarmi, sperando che, almeno lui, non si senta spaesato come me. - Lago della Crepa [ON]