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Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
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Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
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Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
@Bellerofonte -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Ansia ed eccitazione risalgono insieme il mio corpo, riempiendomi la pancia e comprimendomi il petto. La bocca si asciuga e mi ritrovo a pensare quanto darei per un boccale di birra al miele. Invece devo accontentarmi di deglutire il nulla, stringere i denti, neanche stessi tentando un'assalto ad una fortezza e allungare un passo dopo l'altro verso la porta sconosciuta. Guardo per un attimo la figura di Deneb fronteggiare un'altro ingresso simile al mio, pensando ridicolmente se anche lui, come me, preferirebbe non fare quegli ultimi passi da solo. Scuoto il capo e scaccio via questi pensieri, concentrandomi nuovamente sull'immediato e zittendo le voci che suggeriscono o insinuano: non è il momento. Prendo un respiro profondo ed entro nella stanza appena si apre, pregando di non apparire una bambina appena scappata di casa -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Mi mastico la lingua con le invettive che vorrei lanciare al più ottuso dei burocrati in veste di guardia doganale mai visto prima di allora. Le difficoltà nell'affrontare la strada dopo mesi in cui la piu lunga camminata fatta è stata di sei passi rende solo più acida e dura la masticato. E la puzza che in sordina sale e talvolta copre l'odore pulito di mare mi disgusta e getta su tutto un'ombra sgradevole. Come inizio non c'è male bisbiglia subdola la mia parte cinica, aggiungendo l'ennesima goccia a una misura già bella colma. Attraversiamo strade che per i cittadini sono larghe e ai miei occhi sembrano strette, un vago senso di nausea all'idea di quelle costruzioni che opprimono gli infiniti orizzonti che ho appena finito di navigare. Infine, la piazza e il barbacane con le insegne della Loggia, con le più singolari tra tutte le singolari sentinelle del mondo. Due gemelli indistinguibili che mi lasciano interdetta e confusa, abbigliati cavallerescamente e per di più forniti di un linguaggio forbito al limite del ridicolo, in struggente contrapposizione con la parlata sempliciona dello strozzino doganiere incontrato poc'anzi. Boccheggio un secondo, cercando di tirar fuori dai recessi della mente una risposta adeguata e maniere consone a quelle che i due hanno appena sfoggiato. Mmm, ecco... ehm... salve. Impacciata, mi aggrappo all'unica cosa che al momento sembra avere un qualche valore, almeno per me. Tiro fuori la pergamena e la mostro ai gemelli inquietanti Sono stata invitata a raggiungervi. Qui con me, il mio compagno è un naufrago che ho recuperato durante il mio viaggio. Racconterà lui stesso la sua storia, visto che interessa la Loggia stessa. Lascio spazio a Deneb quindi di presentare il suo caso, sperando in cuor mio che questi due non siano solo degli eleganti cialtroni, ma abbiano il sale in zucca per non rifilarci un'altra stangata di burocrazia a concludere il viaggio. L'idea di dover cercare un letto in una città sconosciuta, di notte e con un gatto al guinzaglio mi fa letteralmente rivoltare lo stomaco. No, no, penso disperata, se questi non ci fanno entrare me ne torno da Incubo e all'abisso tutto il resto. -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Non ce ne sarà bisogno esclamo frugando ancora la borsa ogni porto ha le sue regole, ma dappertutto comanda la stessa tiro fuori le monete, guardo schifata la guardia e gliele lascio cadere in mano, aggiungendo Se torno e la mia bambina non è qui, è meglio che tu sia già lontano e parecchio veloce: ho già girato mezzo mondo, sono pronta a rincorrerti per l'altra metà. Mi volto e mi incammino senza degnarlo più di uno sguardo. La rabbia sfuma portata via dall'ansia e la stanchezza. Non vedo l'ora di fermarmi finalmente, di riposarmi. E la terraferma è dannatamente ferma, barcollo camminando neanche fossi ubriaca, l'elasticità del mare persa, le scarpe fastidiose ai piedi dopo mesi scalza sul piancito di legno. Andiamo Deneb, non ho voglia di perder altro tempo -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Il lungo viaggio; la stanchezza; la rabbia per le azioni dell'elfo; l'impotenza davanti al pericolo; quel senso di "finalmente ce l'ho fatta" che evapora; e tutto per colpa di un mezzo burocrate. La mia pazienza logora reagisce all'ostacolo in maniera onesta: finendo. Metto le mani ai fianchi come una mamma che rimprovera un bambino discolo e fronteggio la guardia con lo sguardo duro ben piantato sul volto Bene, signora guardia. Io arrivo da Solyst. Confido tu non sappia dove si trova. Anzi, sono praticamente certa tu non sappia neanche che esiste un'isola chiamata Solyst. Non ho pezzi di carta che dichiarano il possesso della mia barca, non esistono da dove vengo. Non ho un registro di carico, perché non ho un carico a bordo: è una barca quella, le uniche cose che ci troverai saranno provviste, attrezzi e un dannatissimo esserino legato come un salame, pronto ad essere consegnato ad autorità in grado di processarlo o riabilitarlo, a seconda dei casi. Non c'è posto per altro. Le uniche carte che porto con me sono il giornale di bordo che riporta un viaggio di sei mesi, e... tirando fuori la pergamena con l'invito a raggiungere la Loggia del capitano della Folgore e sventolandolo sotto il naso della guardia ...un dannatissimo invito ad unirmi ai Pionieri. Il mio compagno, qua, è un naufrago che ho salvato a mezza giornata di navigazione a sud, unico superstite di una nave in rotta per la Loggia. Ora, noi dobbiamo... dobbiamo aggiungo calcando con forza la parola dare notizia del naufragio tempestivamente alla Loggia, così che possa organizzare un spedizione di salvataggio, se ciò è possibile. Voi invece? Di cosa avete bisogno? Di cosa, in nome del cielo, avete tanta urgenza da non poter aspettare una corsa alla Loggia? Tanto più che potete accompagnarci, se proprio non vi fidate, e mettere alla prova la nostra parola! mi sgolo ben bene, senza alzare la voce ma certamente in un tono imperativo da "sono assolutamente nel giusto e non mi importa altro." Solo dopo aver finito aggiungo qualcosa per smorzare appena la durezza delle mie argomentazioni Sono certa che voi dovete richiedere documenti. Sono certa che è vostro dovere far rispettare la legge e provvedere affinché nessuno la infranga. Non fareste questo lavoro se voi per primo non foste assolutamente certo della necessità della legge e del suo rispetto da parte di tutti. Ma sono altrettanto certa che esistano eccezioni, e che voi sappiate giudicare benissimo quando queste impongano una linea d'azione differente. -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Quella? Ma guarda tu che maleducazione! E non è neanche ubriaco, quindi la sua è insolenza bella e buona. Trattengo a stento le parole con cui esprimere l'estremo disappunto per i modi dell'uomo, capendo al volo che non è abbastanza sveglio o deciso da potersi imporre a noi senza combattere, per lo meno a parole. E Deneb tira fuori subito tutta la sua affabilità nel cercare di conquistarci il favore dell'uomo o per lo meno il diritto di proseguire. Lascio che continui a parlare, esibendo una faccia annoiata, neanche fossi stanca dei continui impedimenti burocratici. Anzi, a bella posta mormoro piano come in sottofondo una lamentela per far da contorno alle insinuazioni del mio compagno Adesso che c'è? E' tardi, e le notizie non possono aspettare. Qualunque cosa voglia, può averlo dopo che avremmo recapitato il messaggio. Fingere non è il mio forte, quindi mi limito alla verità: dopotutto tentar non nuoce, dice il detto, e ciò che dico non è una menzogna. Mi volto ignorando la guardia, fissando le lontane luci in cima al castello, come se la discussione non mi riguardasse. @Bellerofonte -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Scendo nel gavone e mi rivesto in fretta quando finalmente il porto si apre di fronte a noi. Già che ci sono, mi rimetto anche la maglia addosso: non fa freddo, ma conoscendo i porti e conoscendone i frequentatori, meglio stare un pò più abbottonata che scoperta. Controllo il mephit un'ultima volta, prima di dirigere le manovre di attracco: non voglio sorprese da parte sua, e il fatto che le parole dell'elfo sulle responsabilità verso il mio prigioniero comincino a pesarmi, non voglio ancora affrontare il problema. Ne approfitto per raccogliere tutte le cose di valore nella sacca e la porto sul ponte. Ti secca stare al timone? Punta verso le banchine sulla sinistra, ci cerchiamo un posto tra i moli da quella parte, più vicino che possiamo alla Loggia detto ciò, mi affaccendo a far sparire tutte le cose inutili dal ponte e dal pozzetto, quindi svento appena la vela per rallentare; meglio andare cauti con l'atterraggio. Tengo pronti i cavi per l'ormeggio e un paio di paglietti per parabordi. Alterno lo sguardo tra il mio timoniere, dandogli le indicazioni e il porto, trattenendo lo stupore per l'immane struttura che lo domina. Nascondo il mio nervosismo limitandomi a dare ordini secchi ed evitando lo sguardo di Deneb il più possibile. -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Alzo lo sguardo dal bucato per guardarlo in faccia. Gli occhiali gli donano un aria più misteriosa, ma difficile da interpretare in un volto così dissimile da quelli cui sono abituata; e senz'altro, avrebbero più effetto in un volto conosciuto. Non saprei... non ti stanno male, ma non credo aggiungano molto altro alla tua figura. Di sicuro ti danno un aria... distinta? Cerco di usare tatto e diplomazia, ma non voglio mentire. E certo giudicare imparzialmente e obiettivamente un gatto alto un piede più di me, nudo ad esclusione di un paio di occhiali da sole e uno straccio attorno alla vita, che mi fissa dove più gli pare non è esattamente agevole. Comunque sorrido e aggiungo Se non ti infastidiscono, tienili indosso. Prima mi ci abituo, meglio sarà. Finisco anche io il bucato e stendo gonna e top sulle sartie Speriamo che asciughino in fretta. Non mi va di arrivare in porto conciata così mugolo stirando la maglia verso il basso. Torno al timone e mi siedo in maniera da non dare troppi motivi di tentazione al mio nuovo compagno di navigazione. Saremo a destinazione tra poche ore. La costa è già quasi in vista... Guarda laggiù: quelle sono barche da pesca. esclamo indicando al mascone di dritta le vaghe forme dondolanti che punteggiano il mare. Siamo vicini. Vicini -
Capitolo Zero: Fuggitivo
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Insieme. Perché no. Meglio. Rido di gusto, ed è da tempo che non capita. Mi ero dimenticata quanto certe cose, specie in mare, siano importanti. Il quieto vivere in crociere lunghe è fondamentale. Sorrido, fissandolo intensamente, l'aria maliziosa appena attenuata. Le regole esistono per poter sopravvivere. Senza, non saremo altro che bestie... Uno scintillio negli occhi e nel sorriso ...Goditi lo spettacolo. Guarda finché vuoi. Non c'è spazio né modo di evitarlo. E onestamente, neanche voglio che lo eviti. Sono una donna. Mi piace piacere agli altri. Ma lo fisso duramente lasciami il mio spazio. Lasciami i miei tempi. Rispetta le mie regole... Sorrido ancora, ammorbidendo tono ed espressione ...non si sa mai quando la fortuna gira e tutt'ad un tratto ci bacia. Lo lascio al bucato in attesa di poter fare il mio, il sorriso che splende sul mio volto e il cuore più leggero. -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Coda?...Pensavo a tutt'altro arrossisco mentre lo penso, vittima del mio stesso sarcasmo. Prendo la spazzola e attacco i capelli, seduta accanto alla barra dal lato sopravvento, così da poter tenere d'occhio il mare oltre alla vela. Niente di strano li, solo la prua e il mare aggiungo distrattamente, mentre sbroglio i nodi con fare bellicoso, la lingua tra i denti come una bambina. Grazie al cielo il mare calmo e il vento costante rendono la navigazione facile, così concentrarmi sulla capigliatura non è un problema. Allora Deneb, ti presenterai comunque alla Loggia? Nonostante le brutte notizie che porterai, saresti ben accolto, credo. E io sarei più tranquilla avendo qualcuno attorno che conosco, visto che probabilmente i membri della Folgore saranno in giro ai quattro angoli del mondo. Lancio un batuffolo di capelli rimossi dalla spazzola a poppa, quindi indosso veloce la maglia, che tiro bene in basso, e levo l'asciugamano. Mi alzo guardando criticamente l'abito: un pò troppo corto in effetti, non va bene portarlo senz'altro addosso. Dovrò allungarlo penso, aggiungendo all'elenco infinito di forniture da acquistare anche la lana per rendere utile il vestito a qualcosa di diverso di un pigiama party. Sbuffo e scaccio via il pensiero con un Per ora dovrà bastarmi, quindi mi accingo a lavare il resto: con un pò di fortuna gli abiti saranno asciutti prima di arrivare a Capo Ventura, se li stendo sulle sartie. Come và li davanti? Tutto ok? -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Lo sguardo corre al volto del gatto, malizioso e felice Credo tu abbia frainteso qualcosa, Deneb. rido di gusto, mentre sguscio via dalla poppa e mi infilo nel gavone a recuperare sapone e stracci. Nessuna bitta può svolgere il lavoro di un uomo dico sbucando fuori, il sorriso anche più ampio quindi stai al timone e non fare scherzi. Vado a prua, nei pressi dell'albero, sulla minuscola coperta. Vedi questi laccetti? Gli chiedo, indicando i terzaroli sulla vela Vedi in trasparenza quelli sull'altro lato? Finché stanno parallele le une con le altre, stai andando bene. Prendo il bugliolo e lo riempio d'acqua, lo metto vicino al sapone e agli stracci alla base dell'albero. Quindi corro di nuovo nel gavone a recuperare un vestito pulito, una maglia di lana a metà coscia, di un blu profondo, a maniche lunghe, che di solito indosso quando ho freddo sopra gli altri abiti. Lo lego con un pezzo di sagola alla drizza, quindi guardo il gatto in faccia Ora, ricordati due cose: primo, non perdere di vista i lacci; secondo, guardare e non toccare è la prima regola da imparare. Mi piaci, ma se fai qualcosa di... agito vagamente la mano destra in aria, con fare leggero ...azzardato, ti accorcio qualcosa che è più carino lungo! Con la mano sinistra, rapida, pianto il taglio del coltello contro l'albero, in un'ottima imitazione del boia. Sorrido felice e mi sposto con un movimento languido oltre l'albero, così da essere in parte nascosta dallo stesso e dalla vela: lo spazio non è molto, nemmeno mezzo metro, ma mi arrangio lo stesso. Mentre mi spoglio rapida, la parte cinica attacca un bel discorsetto nel tono ferocemente protettivo di mio padre Ti pare il caso? Non mi importa se puzzi, l'hai appena conosciuto, non fa parte dell'equipaggio della nave, non navigate insieme da anni, non è come gli altri... tutto quel pelo, bleah. "Piantala, non ho intenzione di arrivare alla Loggia che puzzo come merluzzo vecchio di una settimana". Ti si vedono le chiappe. "Piantala di distrarmi". Spreco un secondo a guardarmi attorno, poi riprendo ad insaponarmi. Non mi importa che il gatto veda qualcosa, non sarebbe né la prima né l'ultima volta che succede, anzi; solo che non è il momento di concedersi distrazioni, non ancora Senti, dopo che ci passi del tempo assieme posso capire una cosa del genere, in fondo è sempre stato così a bordo, ma questo mozzo l'hai appena raccolto: potrebbe essere un maniaco. Mi rovescio il bugliolo intero addosso, lo riempio e lo svuoto di nuovo, ignorando a bella posta le proteste della mia mente. Quindi recupero uno straccio e me lo avvolgo addosso come asciugamano Fatto. Come vedi non è difficile. Basta non cadere annuncio riapparendo oltre il mezzo riparo e staccando il vestito dalla drizza. -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Sorrido sfacciatamente, un pizzico di malizia tra le labbra secche e i denti candidi Me la sogno una vasca... sono mesi che non ne vedo una... Il sorriso si allarga, anche se rimango stupita alla menzione del vento Come fai a credere che questo sia vento freddo? Comunque no, non intendevo in mare. Non con le sorprese che abbiamo avuto oggi. No no nego con enfatici scuotimenti del capo Di solito in mare ci si arrangia in modo più pratico in certe faccende, lo spazio è quello che è aggiungo spaziando sui poco più di tre metri di barca. Ho del sapone e una spazzola; quanto al lavarci, io di solito uso il bugliolo indico il secchio buttato in un angolo e acqua di mare pulita... l'acqua dolce è un bene prezioso quando navighi a lungo. Mi si gela un poco il sorrido alla menzione, ma salvo disastri, finalmente ce l'abbiamo fatta. La terra è a poche ore di distanza finalmente. Facevi parte dell'equipaggio? Sai stare al timone? Se riesci, te lo affido e comincio io, ti faccio vedere come ci arrangiamo in questi spazi stretti. Lo squadro un pò titubante, pensando a due elementi che ho avuto sotto gli occhi tutto il tempo e che di colpo cominciano a pesarmi nell'economia della faccenda. Il primo, il fatto che come equilibrio non mi è sembrato il massimo, anzi; magari dopo un naufragio è diverso, e lo spavento per la battaglia prima e con gli aboleth dopo ha influito, però la cosa mi lascia comunque a disagio. La seconda, meno importante solo dal punto di vista della sicurezza, me la rifila il mio cinico alter ego mentale se gli presto la spazzola poi passerai il resto della settimana a togliere peli dalle setole. In un attimo questo pensiero prende il sopravvento su tutto il resto, e una risata cristallina, viva e colma di gioia, esplode a viva forza, facendomi sussultare aggrappata al timone. Scusa... scusa... non volevo... pensavo...ihih... qualcosa di veramente buffo... mi asciugo le lacrime e lascio che quell'attimo di felicità mi pervada completamente, sciogliendo la tensione accumulata. Se hai freddo comunque nel gavone puoi stare al riparo dal vento e il mephit tiene il tutto al caldo.. -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Rifletto un pò sull'idea del calore a bordo, mentre dirigo la barca agevolmente Bé...non è che proprio brucia... non come fuoco almeno...e umido com'è, un pò di caldo non può fargli male L'idea, un lampo nella mente, di un bagno caldo, termale, mi riempie di placida felicità. Ascolto il gatto parlare di tutte queste autorità di cui non so assolutamente nulla, chiedendomi quanto altro dovrò imparare a proposito della gilda in cui mi sto recando, e la paura di apparire ignorante e provinciale, esattamente come durante il mio primo imbarco. Il sorriso mi ritorna sul viso al pensiero delle difficoltà incontrate e di come ne sono venuta fuori, più sicura e più consapevole dei miei mezzi. E a ripensarci bene, quel nome, quel Cerbero, mi ricorda di un qualche pezzo grosso cui accennavano i pionieri imbarcati con me. Si, sicuramente un pezzo grosso. Fischio sommessamente Sto andando a Capo Ventura per presentarmi alla Loggia. Ho lavorato per loro durante una spedizione nei mari del sud, essendo rimasti a corto di personale. Alla fine del viaggio, il capitano mi ha proposto di seguirlo ed entrare nelle file della gilda, ma io ho preferito prendere tempo e tornare a casa. Sospiro, la mente che vaga tra i ricordi Non ero ancora pronta ad affrontare un'avventura così grande. Ora invece credo di potermi fare avanti. E a quanto pare, avrò compagnia arrivando Anche tu stai andando lì? Bé, magari non proprio nel modo previsto. E, temo, neanche con delle buone notizie. Ma tant'è. Bisogna fare di necessità virtù. Lo guardo dritto negli occhi, bevo una sorsata d'acqua dal ramino e accenno col capo Alla nostra quindi. E speriamo che la fortuna non ci tiri qualche altro scherzo. Guardo al mare placido, l'onda lunga e il cielo sgombro che annunciano una traversata tranquilla Va bene. Mettiamoci un pò in ordine ora. Non possiamo far brutta figura arrivando, nonostante le peripezie. Hai bisogno di qualcosa? Io non vedo l'ora di lavarmi, e vorrei farlo il prima possibile, qui che ancora l'acqua è pulita. E darmi una pettinata. Tu invece? -
pbf Capo Ventura - Topic di Servizio
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
@Bellerofonte Aspetto che posti tu o continuo le presentazioni con Redik? -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Rispondo con un lapidario Addio troppo turbata per aggiungere altro. Quando scompare tra i flutti, il senso di perdita e rabbia è diventato già nostalgia, sorda e lontana. Guardo a nord, dove già si delineano vaghe forme fisse: la terraferma, e Capo Ventura probabilmente. Torno al presente quando il gatto mi si avvicina porgendomi la zampa. Perlomeno è educato penso per un momento, poi sopraffatta dal senso del ridicolo che la tensione dell'ultima ora ha stressato, mi viene da pensare Non dovrò portarlo fuori a fare i bisognini? Invece di ridere, le lacrime scendono, silenziose e testarde, sulle mie guance. Stringo la zampa con vigore, e in tono sommesso replico Mi spiace per i tuoi... compagni... tiro su col naso, rialzo il capo e ricaccio indietro le lacrime Io sono Elle. Molto lieta, Deneb. Mi chino ad accarezzare il capo di banda della barca ed aggiungo Lei invece è Incubo... stiracchio un sorriso ...lo so, non il migliore dei nomi in una giornata come questa... e nel gavone, dentro al barile, c'è un coso... ecco... come l'ha chiamato l'elfo?... Ah, si... un Mephit. Fai attenzione, brucia. Il pensiero che mi devo occupare anche di lui, scacciato da altre, impellenti necessità, torna a galla prepotentemente. Andiamo a nord, a Capo Ventura. Alla Loggia. Un velo d'ansia ammanta questo nome, e di colpo pronunciarlo mi pesa e spaventa almeno quanto prima mi eccitava. Strascico appena i piedi, cercando di rimettere ordine tra le idee confuse che ho in merito. Ti va un boccone? Sono affamata esclamo, legando il timone ad una galloccia; tiro fuori dal gavone un barilotto di carne secca e un ramino per l'acqua, gettando un fugace sguardo al coso legato li dentro: sembra dormire ancora, un pensiero in meno di cui occuparmi ora. -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Sbuffo appena, la rabbia intatta sotto la maschera composta stampata sul volto. Il pensiero che la costa sia così vicina, appena oltre l'orizzonte pulito a nord, mi da la nausea: pirati e bracconieri così sottocosta, e nessuna nave di pattuglia. Eppure Capo Ventura dovrebbe essere il centro di innumerevoli spedizioni, mercanti e avventurieri che accorrono da ogni dove. Comincio a pensare che le parole di Jevlan siano state amare quanto sagge. E la cosa mi disturba, come mi disturba il fatto che stia facendo i bagagli, incurante di noi. Rabbia e riconoscenza che si fronteggiano senza riuscire ad avere la meglio una sull'altra. Un pizzico di gentilezza mi spinge a chiedere Dove vuoi che ti lasci? pensando che, con una taglia sulla testa, sia meglio non avvicinarlo troppo al pericolo. La parte cinica invece mi sussurra piano un "legalo e consegnalo". Un mezzo sorriso mi stira le labbra all'idea, ma so che non lo farò. Non è il rischio che mi preoccupa, ma il dovere, quel senso del giusto che va al di là delle leggi dell'uomo. -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Maledico il giorno che ho incontrato l'elfo, la sua idea che la barca gli era utile e, non per l'ultima volta, l'idea che navigare da sola fosse la scelta migliore. Lo capisco dal fatto che sono diventata più intollerante agli altri, specialmente quando sono a bordo di Incubo. Mi trituro la lingua fra i denti per non lasciar uscire ulteriori, inutili invettive. La zona più pericolosa è quasi alle spalle, superata con pochi, sinistri urti ma nulla più. Non per questo mi rilasso, comunque. L'immagine di ciò che è appena successo continua a riapparire tra i miei pensieri, lo sguardo e l'urlo disperato del ragazzo, il terrore dei suoi ultimi istanti. Rabbrividisco impercettibilmente mentre stringo con forza la barra. Il vento, mai stato forte durante la mattina ma perlomeno costante, mi permette di navigare senza troppe difficoltà, ma per una fuga del genere sento la necessità di qualcosa di più. Qual'è la costa più vicina? domando al vento, tenendo lo sguardo fisso a prua sugli ultimi ostacoli prima del braccio di mare pulito che significa poter accelerare senza più pensarci. -
pbf Capo Ventura - Topic di Servizio
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
grazie -
pbf Capo Ventura - Topic di Servizio
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Significa quindi che la manovra combattere con due armi fornisce l'azione bonus richiesta a patto di rispettarne i prerequisiti. Grazie per le delucidazioni. -
pbf Capo Ventura - Topic di Servizio
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Ragazzi mi è venuto un dubbio seguendo il combattimento di Raftal. Chi meglio sa, specialmente @Daimadoshi85, è pregato di illuminarmi. Nell'azione da lui descritta, Raftal combatte con due armi (in questo caso due pugnali). Ora, la regola per combattere con due armi dice che se si impugnano due armi leggere, si può attaccare con l'arma secondaria se si ha un'azione bonus. Raftal, da ladro, ha azione scaltra, che concede un'azione bonus ogni round di combattimento, ma solo per utilizzare le azioni disimpegno, nascondersi e scatto. Mi sfugge qualcosa? -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Vaffanqlo elfo ringhio rabbiosa, lo sguardo fisso sulla superficie dell'acqua dove il ragazzo è appena scomparso. Un'odio ribollente mi corre nelle vene, le tempie pulsanti freneticamente, davanti agli occhi solo immagini sfocate dalla rabbia Sai dove te lo puoi infilare il tuo ragazzina e il tuo timone? replico secca a Jevlan, sarcasmo e freddezza sfumati al calore di un sentimento più intenso e cocente. Senza nessuna grazia né cura do un calcio alla barra del timone, portando la barca a beccheggiare ferocemente mentre poggia con malagrazia, le vele che si gonfiano nel vento al traverso che la portano ad inclinarsi decisamente sulla sinistra. Il vento non è ancora così intenso da richiedere l'ausilio di un contrappeso, ma l'istinto alla navigazione prevale su qualunque sentimento Elfo, spostati a dritta. Anche tu, palla di pelo bagnato. Stai alla scotta a dritta e non muoverti. Devo vedere. Chiudo il becco mentre troppe voci mi rimbombano in testa, una ridda di parole che mi frastornano coprendo di insulti l'elfo assassino e cordoglio per quella vita sfuggitami tra le dita. L'imperativo di tenerci a galla è l'unica cosa che mi impedisce di dar voce ai pensieri, ma navigare, persino in acque tanto difficili, è per me naturale quanto respirare; tanto da non impedire al mio cervello di sommergermi con una marea di immagini di punizioni e vendetta nei confronti dell'elfo. Solo un piccolo angolo della mia mente in subbuglio registra il fatto che ho cancellato il nome "Jevlan" persino dai pensieri. @Bellerofonte -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Mmm mi mordo la lingua con forza, trattenendo le imprecazioni contro l'elfo e le bestemmie contro madre natura con una bella dose di autolesionismo masochista. Mi guardo attorno e capisco che, in un certo qual modo, siamo messi male, e anche parecchio. Non so bene quanto l'elfo cosa siano in grado di fare i mostri, ma sicuramente una cosa è palese: se vogliamo sopravvivere dobbiamo combattere per garantirci una via di fuga, e per farlo ci vogliono tutte le braccia necessarie. Ora salviamo qualcuno, poi pensiamo a scappare o a combattere replico secca all'elfo Tira su quello prima che ci rovesci esclamo spazientita, raccogliendo la corda con rapidi gesti e tirandola all'altro naufrago, il peggior equilibrista della storia Muoviti, nuota verso di noi gli urlo contro, cercando di spronarlo e avvertendo nella voce e nei gesti frenetici di Jevlan tutta l'ansia del cacciatore braccato. Mi rendo conto che anche io sono agitata, ma la sensazione è strana, come se mi venisse trasmessa dall'esterno e non percepita personalmente. @Bellerofonte -
Capitolo Zero: Fuggitivo
aykman ha risposto alla discussione di Bellerofonte in Cronache di Capo Ventura in Advenit Ventum Orientis
Non sorrido, sarebbe sfacciato e non esattamente nel mio stile, ma dentro di me esulto. Poco per volta, portiamo lentamente la zattera più vicina a noi. Guardo lo spazio restringersi, i relitti andare alla deriva con noi e prego che nulla intralci la manovra, né che qualcosa di troppo grosso approfitti del nostro tiro alla fune per far danni: una falla in questo momento ci condannerebbe ad un durissimo lavoro ad andar bene; ad andar male... bé, perché deprimersi andando a pensarci. Fate con calma, non vi agitate. Se tenete cara la pelle, continuate a stringere la corda. mi rivolgo ai due naufraghi, vedendo le loro difficoltà a stare in piedi Piegate bene le gambe e abbassate i culoni, sarà più facile reggersi in pi... non riesco a finire la frase che il primo dei due finisce gambe all'aria. Grazie al cielo la zattera è grande abbastanza e cade entrobordo. Avanti, non mollate, non dovete impressionare nessuno, dovete solo arrivare fino a qui, non importa se ci arrivate seduti li sprono e incoraggio, cercando di trasmetter loro fiducia nell'impresa. Purtroppo un pensiero sgradevole si insinua tra gli altri, una domanda che necessita una risposta a costo che anche i due disgraziati sentano. Abbasso il tono finché posso, sperando che le parole rimangano sulla barca senza andar oltre Jevlan, quanto è grosso il tuo alfa? Fermi così siamo instabili, e lo saremo anche di più quando quei due saranno qui...