PietroD

Petras All'albero

Flint Con la mano appoggiata alla porta, il nano chiuse gli occhi, sorrise, sussurrò ”Grazie, Principe”. Riaperti gli occhi, tolse l'elmo 'spiritato' e ne staccò una gemma che appoggiò alla serratura, poi rimise l'elmo e provò ad aprire la porta.

Vassilji "Ottimo lavoro. Non poteva andare meglio" . Vass restò qualche istante a guardare la porta, messa da parte con le ante intatte. La tentazione di attaccarci una corda per trasformarle in una trappola era forte, ma il rischio di farla scattare nel prepararla c'era. Rinunciò all'idea. "Date un'occhiata ai libri, io ispeziono la prossima porta".

Dumli "Impronte nel fango. Dunque recenti. Dico giusto, Durk?" Le domande a cui avrebbe voluto sapere ipotizzare risposte erano Chi, Quanti, e Dove andavano.

Nuadap Dop Sfumata la possibilità di prendere i becchini di sorpresa, e anche quella di intavolare una trattativa diplomatica, il tecnoprete preferì non indugiare. Fece fuoco verso i becchini in avvicinamento. Ma non rimase fermo. A sua volta avanzò, riducendo la distanza. "Voi colpite a distanza" intimò ai compagni.

Ludwig von Weber "Sono d'accordo con lei, da un punto di vista puramente estetico". Si avvicinò al plastico. "Tuttavia, così possiamo controllare se ci siano incisi segni simili a quelli del treno, lungo le rotaie".

Gruttag Al porto

Ludwig von Weber "Oppure questo è il plastico originale e come tutto il resto è stato personalizzato oltre misura. Mi scusi, ma... potrebbe togliere tutto ciò che ha aggiunto? Vorrei capire se possa ritrarre un luogo reale. Quello dell'incidente, ad esempio".

Vassilji Il giovane tentò di coordinare i compagni per la riuscita del suo piano. "Grazie della fiducia, Rhal. Grigory, Illius, voi siete incantatori. State lontani e, se la trappola dovesse scattarci addosso, fate del vostro meglio per rimetterci in sesto. Arn, Rhal, afferrate le ante mentre smonto i cardini".

Gromnir "Io dico basta prove. Andiamo là dove dobbiamo compiere la missione. Per il ritorno troveremo un modo; se non sarà magico, torneremo a piedi".

Flint "No, Fizban. Niente magie. Entrano gli amici, accompagnati dagli antenati... E qui ne abbiamo di due tipi". Il nano cercò Goldmoon, e la trovò accanto a Riverwind. "Immagino che la tua visione non riguardi il superare questa porta, altrimenti avresti già parlato. Ce la racconterai dopo. Ora vieni con me, con il bastone". La condusse davanti alla porta. "Tu hai il favore degli antichi Dei, io ho un principe dei nani nell'elmo. Spero che siano 'compagnie' sufficienti a farci entrare". Esitò un attimo, poi bussò una volta, e apì la mano per potare il palmo sulla porta. "Siamo amici di coloro che abitano il Regno di Thorbardin. Io sono Flint Fireforge, dei nani delle colline, accompagnato dallo spirito del Principe Grallen, figlio di re Duncan, re dei re fra i nani. Lei Goldmoon, dei popoli delle praterie, accompagnata e benedetta dalla dea venerata a Thorbardin con il nome di Mesalax e tra gli umani con il nome di Mishakal. Aprite agli amici che vi chiedono ospitalità, onorate gli antichi legami".

"Qui dovrebbe anche partire il sentiero per l'Alto Passo, secondo la pergamena. Cerchiamo anche quello. Se c'è un passo, significa che c'è un luogo oltre il passo in cui arrivare".

Dumli Il gabelliere si guardò intorno, in particolare verso la parete rocciosa da cui cadeva la cascata pareva ripida. Doveva essere di roccia tenera, se l'acqua vi passava attraverso per sgorgare a quel modo. "Se qui c'era una grotta, dev'esserci ancora. Nascosta dalla cascata, o da qualche crollo, oppure è quel buco lassù da cui cade l'acqua. Se la troviamo, e non è abitata da un orso, possiamo anche fermarci là dentro. Diversamente, stare vicino all'acqua non mi sembra una grande idea. Chiunque venga a bere ci vedrebbe, specialmente all'alba e al tramonto".

Petras All'albero

Gromnir "Andiamo dall'altra parte, dove c'era lo specchio con le stelle. Con quello poi potremo trasferirci direttamente a uno specchio noto, come quelli in casa del nostro amico mago". Dirlo ad altra voce gli fece venire una nuova idea. "Facciamo un'ultima prova, aprire il passaggio proprio verso uno degli specchi a casa del mago. Oltre a essere utile per il ritorno 'diretto', potrebbe rispondere sull'uso più corretto di questo sistema magico di viaggio".

Gruttag Con Octo

Vassilji "Certo che è un problema. La roba magica non si disinnesca... al massimo si inganna". Il giovane valutò la possibilità di smontare i cardini di un'anta per poterle aprire insieme come fossero una cosa sola, oppure di separare la piastra dall'anta da aprire, in modo da aprire l'anta ma lasciare le piastre a contatto. "L'idea delle corde è buona, Arn, ma se l'apertura provoca un crollo o altri problemi insormontabili, non potremo comunque proseguire". Se si fosse accorto che gli altri due metodi erano impraticabili, avrebbe lasciato fare al compagno, ma mettendosi nella stanza precedente per sicurezza.

Ludwig Von Weber Il tedesco continuava a rimanere in silenzio. Quel che era suggerito dall'osservazione del modellino implicava ancora una volta qualcosa fuori dal consueto. C'era da sperare che, come per il fez maledetto di cui parlava il diario, ci fosse qualche libro per cominciare a comprendere qualcosa. "Riuscite a copiare quanto inciso, signor Carter?". Confrontando il simbolo con qualche testo in biblioteca forse avrebbero avuto idea del genere di 'scuola esoterica' coinvolta negli eventi su cui indagavano.

Flint Il nano osservava la parete rocciosa, senza lasciarsi distrarre da Fizban o chiunque altro. A un tratto allungò la mano verso la pietra, poi fece un passo e sembrò scomparire nella montagna. L'alba gli aveva mostrato una nuova fenditura, e al fondo di essa ciò che cercava. "È QUI! La porta è questa". Si rivolse al mago, questa volta. "Conosci queste rune? Cosa vi leggi?".

Nuadap Dop Il tecnoprete stava scrivendo sul data pad un messaggio al compagno. Era riuscito a scrivere #componimenti Logician: e intendeva aggiungere quanto coglieva di quel rito e del suo scopo, ma le esclamazioni degli altri e l'improvviso silenzio lo costrinsero a inviare il messaggio così com'era. Con un dendrite ottico controllò di non avere minacce dietro le spalle. Inviò un altro messaggio a Victor, mantenendo l'arma verso gli accoliti, pronto. #A te la scelta.

Dumli Il gabelliere ammirò lo spettacolo offerto dal luogo. Si avvicinò ai compagni per non dover gridare. "Sembra il bivio indicato nella mappa. Andiamo a onorare i caduti. Ma procediamo con prudenza, i discendenti di chi li minacciava allora potrebbero essere ancora in questi luoghi".

Dumli "E però non vedo scritto Corona. Parla di un potente artefatto. Potrebbe essere quello che cerchiamo, potrebbe essere un altro. Certo dobbiamo indagare, ma il mio entusiasmo lo terrò da parte ancora per un po'".

Petras Vicino all'albero

Flint Il nano si sollevò a sedere e scosse la testa, più che altro per essere certo di averla ancora sul collo. "Verminaard..." Si alzò in piedi, controllò che i compagni fossero vivi, si fermò arrivando accanto a Tass. Rimase immobile, a guardarlo in silenzio, si scosse e tornò a ispezionare la Montagna. "Invecchierò sotto questa parete, se non troviamo il modo di entrare".

Vassilji A volte era questione di buona mira, altre solo di fortuna. Vass non si aspettava di abbattere lo zombie con quel lancio, era davvero difficile capire quanto un corpo già marcio potesse reggere a ulteriori squarci. Prese di nuovo la mira, un altro pugnale pronto a volare verso l'ultimo non morto.