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PietroD

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di PietroD

  1. Ludwig Salutati con il dovuto rispetto il militare e la sua consorte, si sedette a un paio di sedie di distanza dalla donna, perche' la moglie di Terence potesse accomodarsi al fianco di lei ed il dottore suo marito a sua volta fra la moglie ed il tedesco. In quel modo le donne avrebbero avuto modo di chiacchierare tra loro senza interferire con le conversazioni maschili del resto della tavolata. Non aveva neanche bisogno di suggerirlo, tanto era sicuro che sarebbe andata in quel modo. Ascolto' con accondiscendente cortesia la conferenza, trovando nell'eloquio dell'oratore, piu' che nell'argomento, sufficiente soddisfazione da non abbandonarsi al tedio. Quando l'argomento viro' invece verso l'argomentazione opposta, difinibile come 'possibilista', l'attenzione di Ludwig dovette dividersi fra l'intenzione di ascoltare e quella di abbandonare la sala. Come poteva spacciare per autentiche prove foto che, presumibilmente, potevano essere niente altro che doppie esposizioni della lastra fotografica? Aveva visto errori simili fatti da fotografi principianti, errori costosi perche' si sprecava la lastra e si perdevano ben due scatti, poiche' l'uno si sovrapponeva all'altro. Suggestiva la questione dei tre scatti simultanei, come metodo di scrematura. Suggestiva in quanto suggeriva che lo Smith fosse vittima di un raggiro, da parte dei tre fotografi. Spero' che ci fosse ben altro in programma per il rendez-vous dopo cena. Applaudi' con poca convinzione, per dissimulare almeno parzialmente la propria delusione.
  2. Gromnir Il guerriero con la catena aggiorno' il nuovo arrivato sul risultato della chiacchierata con l'oste. "Da qualche settimana sono vessati da spettri, non entrano nelle case con le porte sbarrate ma se riescono ad entrare fanno una strage. Hanno provato a chiudere le porte delle mura ma sono stati minacciati da voci dall'accento 'dei mercanti del sud' di esseri distrutti con macchine da assedio, percio' le lasciano aperte. Le guardie ed il prete locale non sono riusciti a fermarli, a quanto pare non aveva armi incantate e nemmeno una fede abbastanza salda. Lo Skrywalker e' assente ed il Consiglio cittadino impantanato e inconcludente." Non c'era altro di rilevante da aggiungere, a parte proporre un piano di battaglia. "Io andrei a chiudere quelle porte, spazzando un po' di spettri lungo la strada. Poi attendiamo che le minacce proferite abbiano un seguito... che ne dite?"
  3. Mulroht Tanner Dalla sua posizione defilata, il nano aveva modo di osservare tutti. Era incuriosito dai due scagliosi fratelli della savana, ben piazzati fisicamente e quindi probabili combattenti da mischia. Si chiese se nascere nella stessa covata fosse come nascere dallo stesso utero, e se questo li rendesse gemelli. Tra gli umanoidi mammiferi si diceva vi fosse un affiatamento speciale nelle coppie di gemelli; lui personalmente aveva visto due giocatori di Pallatonda correre all'infinito su un campo lunghissimo provenendo da due angoli opposti della difesa e poi calciare il pallone all'unisono, con una potenza tale da sfondare le mani guantate del paratore, la rete retrostante, il parapetto della tribuna e lo sterno di uno sfortunato spettatore della terza fila. Non vedeva l'ora di vederli agire con la stessa coordinazione. Un'altra che l'incuriosiva, eccola, Vassilixia Draconis, promessa di Shaun. Un vero mistero, nonostante tutto. Un sorriso gentile, anche l'ultimo che gli aveva rivolto prendendo il suo posto per scrivere; un sorriso sincero. Aveva risposto al suo meglio, ma gli usciva sempre una smorfia, perché cercava di sorridere mostrando i denti ma nascondendo la punta delle zanne. Temeva di essere risultato sgradevole. Si sarebbe scusato con Shaun, assicurandogli che non desiderava Vassilixia... cioè, che non desiderava importunare Vassilixia. Cambiò idea, niente scuse. Meglio non rischiare gaffe. Fischiò di nuovo verso i cavalli.
  4. Nuadap Dop Appena ebbe modo di leggere i dettagli, per quanto scarni, della missione, il Tecnoprete cambio' immediatamente registro verbale. L'annotazione circa la riservatezza di certi coinvolgimenti gli giungeva inattesa, ma richiedeva questa variazione. "Quindi siete qui in cerca di contatti per avviare un commercio di granaglie. Forse ho le persone giuste a cui presentarvi. Nel frattempo, potrebbe essere distensivo e 'interessante' recarsi nei luoghi proposti da costui a scopo ricreativo. Io intanto mandero' un messaggio ai miei contatti perche' organizzino l'incontro d'affari."
  5. Mulroht Tanner Il nano approfitto' della possibilita' di avere quelle pergamente per scriverne una allo gnomo apprendista geometra e miniaturista Gibberdale PaintPro, che aveva conosciuto non piu' tardi di un'ora prima. Osservando la lettera scritta di getto, il nano si senti' soddisfatto nonostante le cancellature. Non aveva scritto molte missive prima d'allora, questa gli sembrava perfetta. Anche le cancellature gli parevano dare un'aria di personalita'. Chiese che fosse consegnata al destinatario, riportando anche il numero della stanza, la stessa del balor quaterback dei Satanassi. Ripensandoci, aggiunse la scritta "nelle sue proprie mani." vicino al nome del destinatario, per essere certo che non finisse per essere cestinata da quel compagno di stanza ingombrante quanto balordo. Andando alle stalle, fece prima un rapido volo fino alla propria camera. Per far prima entro' dalla finestra, che aveva l'abitudine di lasciare accostata. Raccolse un paio di cambi d'intimo, che i parenti di Huruk-Rast, soprattutto nonna Delila, ci tenevano all'igiene personale. Con un paio sarebbe di certo stato a posto per altrettante settimane. Uscendo dalla stanza richiuse accuratamente la finestra, dovendo mancare per giorni non poteva lasciare che il vento facesse sfacelo delle sue cose. Passo' dalla mensa, a vedere se qualche inserviente caritatevole potesse preparargli uno spuntino per il viaggio; noto' per puro caso che il suo volantino presentava una annotazione. Eolion gli indicava quale fosse la sua camera... Stacco' il proprio annuncio e lo intasco', verifico' se l'inserviente era riuscita ad incartargli qualcosa con l'intenzione di ringraziarla sentitamente in qualsiasi caso, poi si reco' alla meta finale: le stalle. Quello era un posto che gli era sempre piaciuto, anche se preferiva le voliere dei piccioni messaggeri. Aveva un piccolo sogno personale, quello di addestrare dei pipistrelli messaggeri, perche' le missive potessero viaggiare di notte e fornire un servizio 'Prime' ai committenti: consegna espressa garantita entro le 24 ore per spedizioni fino a 600 miglia, entro un'ora fino a 100 miglia di distanza. Da grande avrebbe di certo fatto l'allevatore. Dopo la sua dose di avventure, naturalmente. Ora pero' doveva scegliere un cavallo. L'assembramento dei giovani figli di Eroi era letale, per il suo amor proprio. Allora sorvolo' il recinto e si mise dalla parte completamente opposta di esso, a cavalcioni della staccionata, e fischio' a labbra strette. Un fischio potente, bitonale. Il primo animale che fosse venuto da lui sarebbe stato il suo compagno di trotto.
  6. “Voglio essere sicura che il tu panino sia preparato all'evenienza così da non avere tentennamenti” Questa suona come una 'interessante ed intrigante metafora'. Brava la nostra Eolion. 😅 @Pyros88
  7. Mulroht Tanner Le parole del fratello lo lasciarono perplesso. Ne aveva fatti di errori nella sua vita, a diversi di questi proprio Forgrim aveva posto rimedio, e per tutto l'aiuto il nano gli era grato. Ma il mezzo demone non si capacitava di quella correzione... era sicuro di aver sentito bene! Il premio era per chi uccideva il rapitore! Quando Sophia Von Gebsatell lo ripetette, poco dopo, calmatasi parzialmente la baraonda, lui guardo' il fratello in attesa che l'incrocio di sguardi gli consentisse di fare un gesto, a dire *Te l'avevo detto! Avevo ragione io!*, come nella piu' classica delle sfide fra fratelli. Non ribadi' comunque la propria volonta' di uccidere. Sentiva nelle orecchie le parole di papa' Trull e sapeva in cuor suo che cedere a quella tentazione avrebbe reso estremamente triste e scontento il suo genitore adottivo. La contessa presento' quindi la loro guida, ma Mulroht non ne intese il nome. Si ritrovo' invece ad intercettare in volo una palla che aveva rotto la finestra. Spalanco' i resti dell'intelaiatura, prese accuratamente la mira e la tiro' direttamente in mezzo alle ginocchia di quello che pareva uno dei responsabili, poiche' lo vedeva in fuga. Soddisfatto per aver restituito *con gli interessi* la palla al legittimo proprietario, il neo lanciatore rivolse la propria attenzione alla 'Mamma di Celeste'. Si riscosse dai pensieri prima che le asce gli comparissero in mano, o che divenisse evidente al pubblico l'unica mazza contundente che possedeva. Si focalizzo' sulle figure del piffero che stava facendo fare ai nipoti, apprezzando ogni secondo di piu' l'opulento affetto di nonna Delila, che gli riempiva la pancia fino a straripare, ma senza averlo mai messo in imbarazzo se non di stomaco. "Io avrei solo due domande, giacche' sarei pronto a partire anche all'istante. Possiamo lasciare un messaggio a qualcuno, spiegando che siamo in gita per qualche giorno, che non si preoccupi della nostra assenza? Proprio stamattina avevo promesso ad un... amico... di vederci domani a mensa." la prima domanda era rivolta alla Contessa, la seconda invece fu rivolta all'altra donna "A lei invece volevo chiedere... possiamo chiamarla semplicemente 'Mamma'? Come nome in codice per la durata della 'Gita', intendo."
  8. Visto che a me tu doni non riesci a farne... indico genericamente il disordine sul tavolo, alludendo alle pietre 'emana-buio' che questo gnomo ancora non e' stato in grado di realizzare per me... i doni di questa 'veggente' potrebbero arricchire la mia collezione. Quantomeno la sua testa. Chissa' che non sia cio' che davvero desidera il mio nemico. fingo di riflettere, e farmi solleticare dall'idea, mentre mi gusto la faccia che l'idea suscita in Ecaflip. Un gesto come a scacciare la tentazione Sara' il caso di darmi un obiettivo alla volta. Prima di tutto Shiluk. Se costituisce il mezzo con cui intendono raggiungere la Profetessa... devo impedire loro di trovarlo, avendolo per primo! Certo, potrebbe essere un disperato anche lui, per questo vicino alla Profeta. Lascio in pace il mio gnomo, mettendomi appoggiato al bastone come contemplandolo. Voi siete tutti disperati, pero', e non avete neanche tanta liberta' di andarvene in giro. Ci deve pur essere un posto dove voi altri scarti, no, dove gli scarti degli scarti fra di voi vanno a dimorare e morire d'inedia e di stenti. attendo che Ecaflip mi suggerisca un luogo, mentre passo mentalmente in rassegna i quartieri della citta', cercando di ricordare dove posso essere stato infastidito da un eccesso di puzzolenti servi abbandonati a se stessi dopo che sono diventati di nessuno utilita' o divertimento per i loro padroni.
  9. Vassilji "Questo odore non mi piace affatto." si lamento' sottovoce l'avventuriero, prima di cominciare i controlli consigliati dalla prudenza sulla porta che si trovavano davanti, nonostante fosse parzialmente aperta. "Rhal, mentre controllo questo lato con la luce, tu dimmi cosa vedi dall'altro, nell'oscurita'. Mi raccomando, non toccare l'anta di pietra e nemmeno il muro." raccomandazioni forse superflue, ma meglio ripetersi che pentirsi.
  10. Grazie mille. 😊
  11. Completamente assenti i Tanner... 🤔
  12. Vassilji "Finita la passeggiata. Se questi avevano qualcosa di buono chi li ha uccisi se l'e' presa, anche se ha disdegnato le monete. Soprattutto, niente altri ingressi, o di qua oppure niente." Fece cenno agli altri avventurieri, di avvicinarsi e portare la luce, come in precedenza. "Io cerchero' di individuare eventuali trappole, ma tenete comunque gli occhi aperti. La mia e' un'arte, non una scienza." li avverti', perche' non avesse a scontare con gli interessi eventuali errori o mancati avvertimenti, come nel caso in cui erano rimasti chiusi nel precedente tumulo. Poi fece cenno di tacere qualche istante, cercando di sentire rumori dall'interno. Se tutto fosse stato tranquillo, si sarebbe fatto abbastanza coraggio da mettere ancora a repentaglio la pellaccia.
  13. Ludwig “Visita suggestiva e interessante, ma sostanzialmente inconcludente.” fu il riassunto della mattinata da topo di biblioteca fatto dal tedesco. “Confido nella cena per far sì che non resti una giornata persa.” confessò mentre saliva in carrozza.
  14. Ollofin Sicuramente Erenfel vuole tirare sul prezzo. Meno male che mi ha preceduto nel rispondere. Io avrei detto che dove c'è tempo per cercare un qualcosa, c'è anche tempo per cercare un qualcuno. Non resta che aspettare una risposta dal nostro ospite. Sperando che non si irriti.
  15. Mulroht Tanner "POSSIAMO DAVVERO UCCIDERE QUALCUNO?" L'urlo arrivo' dal nano alato alle spalle di quel consesso di giovani reclute. Aveva nelle mani guantate due piccole asce bianche e ben bilanciate, che un esperto d'armi avrebbe subito capito essere da lancio piu' che da mischia. Due altre asce, di fattura nanica di cui una particolarmente pregiata, erano invece agganciate allo zaino che aveva posato al suolo. Mulroht si rese subito conto di aver attirato diversi sguardi. Sapeva che stavano guardando le sue zanne, le ali, le mani art... si guardo' le mani guantate e le asce che erano spuntate dal nulla. "Ops... scusate!" le asce sparirono istantaneamente e sollevo' i palmi vuoti a mostrare di non essere piu' armato. La domanda pero' restava, e riusci' a pensare di riformularla in una maniera che papa' Trull avrebbe sicuramente approvato maggiormente. "Volevo dire... ci state davvero chiedendo di uccidere qualcuno? Di eliminare fisicamente il rapitore, piuttosto che catturarlo, interrogarlo, seviziarlo o convincerlo ad arrendersi? Cioe' ci offrite un premio che definirei cospicuo, sebbene qualcuno indubbiamente possa non essere interessato a riscuoterlo, soltanto per vederlo morto?" Mulroht non poteva credere che avrebbe avuto modo di realizzare uno dei suoi sogni ricorrenti. Uno di quelli che, quando li descriveva a suo padre, era costretto a definire incubi.
  16. Flint "Continuo a sentire chiacchiere, quando invece vorrei sentire russare. Ci occorre una decisione, Tanis. Muoversi ora o attendere l'alba, come programmato?" Il nano era ancora all'erta, con l'armatura rimessa addosso. Prima di toglierla per riprendere il riposo voleva essere certo che non si stesse partendo.
  17. Nuadap Dop "Inoltrarsi nelle Bilges senza accompagnamento affidabile e' pericoloso. Per la vostra sicurezza devo sconsigliarlo, a meno che i nostri interessi comuni non siano da individuare in quelle zone." il tecnoprete reagi' con queste parole all'ingerenza esterna del tipo sopraggiunto. Nessun tono che esprimesse giudizi morali o di opportunita', solo dati di fatto. A parte, forse, porre l'accento su quel nostri, a sottolineare che ancora non era a conoscenza degli obiettivi del gruppo che li aveva portati ad incontrarsi in quel posto cosi' diverso dalle astronavi cui era abituato.
  18. Sono già vicino ai minimi storici quanto a ore di sonno. Devo rifiutare ancora una volta. :-(.
  19. Mulroht Tanner Il nano era certo che la convocazione non potesse avere come motivo una punizione, per un semplicissimo motivo: Vassilixia era appena arrivata, non poteva certo aver compiuto qualcosa di sbagliato di cui essere punibile mentre era chiusa in viaggio e scortata da una serie di paggi. Shaun gli aveva detto della novità, e poi assistere al corteo era stato inevitabile. Si avviò a passo lento, osservando gli altri convocati convergere, precederlo o sorpassarlo. Non gli importava, forse non gli sarebbe importato nemmeno se fosse stata una gara. Era invece preoccupato della reazione di Efraym, scrutò lui in particolare fra quelli che si dirigevano dalla vicepreside. Poco prima nelle mani di Mulroht erano infatti comparse istantaneamente due asce, quando il rettile stava per dargli una pacca sulla spalla; subito dopo aver subito quel colpo più che indesiderato, invece, il nano era riuscito a forzare la propria mente, ordinando alle armi di tornare da dove erano venute. Efraym però proseguì spensierato, pareva non essersi accorto di quel che aveva rischiato di provocare col suo gesto. Aveva infranto imprudentemente l'uovo prossemico di un mezzo demone e se ne andava girando impunito ed illeso, ignaro di tanta fortuna. Mulroht sospirò diverse volte, scuotendo le ali come ad asciugarle dopo una pioggia intensa. Si rilassò, ringraziando il padre di avergli procurato quei guanti magici e Winn'ler di avergli insegnato la pazienza. Entrando in sala, si mise in fondo, poggiato al muro e al montante laterale di una libreria piena di volumi. Pronto ad ascoltare e con la ferma intenzione di non fare domande, che tanto tutte quelle che aveva in mente avrebbero trovato risposta senza essere pronunciate. Si perse un attimo in ammirazione di quella ex-contessa, che nella vita passata era stata colei che, essendo prigioniera ed essendo stata offerta in moglie a chi l'avesse liberata, era stata l'esca che aveva convinto papà Trull ad imbarcarsi in quella impresa che era poi sfociata nello Xoorvintal. "Corsi e ricorsi storici" diceva appunto il padre. Anche qui era il caso di ravvisarne uno. A differenza del padre, però, Mulroht non vedeva l'ora di essere 'incastrato' in qualcosa di epico che desse una ragione 'fatale' alla sua esistenza... che non fosse il misero guadagno di poche migliaia di monete d'oro.
  20. A parte la mancanza di fondi, aspetterei di sapere cosa vogliono. Secondo me ci mandano nella cantina della biblioteca a scacciare topi e blatte {cit.}. 😅
  21. Mulroht Tanner Dormitorio femminile, Shaun ed Efraym
  22. Vassilji Voltandosi dopo aver liberato del tutto l'accesso, l'umano vide che ben due dei compagni si erano chinati a far razzia dei cadaveri. "Ehi, non vale! Qui mi rubano il mestiere!" Rispose a Rhal che gli era vicino "Se su questi cadaveri troviamo qualcosa di utile ad assicurarci la sopravvivenza, sarai contento di averli ispezionati prima e non dopo. Per ora, comunque, facciamo il giro. Se riesci ad individuare una seconda uscita, chiusa, come quella dell'altro tumulo, avremo una chance in piu' di uscirne vivi, no? Dai, vieni con me." Invece di dedicarsi subito ai corpi vicino alla porta, fece cenno di fare il giro tutt'intorno al tumulo, in senso orario. Percorrendo il perimetro, lanciava occhiate alla parete di pietre del tumulo e ai corpi per terra ad ogni passo, cercando di identificare due cose distinte: un passaggio murato e segreto, oppure qualche arma piu' intatta delle altre, che potesse quindi far presumere di essere magicamente protetta dalla consunzione del tempo e delle battaglie, oppure che brillasse del bagliore dell'argento.
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