Vassilji
L'uomo si stava pentendo amaramente di aver pensato alla bontà della carne equina, e sperò che il centauro non sapesse leggere la mente, fra le altre abilità magiche.
Cercò di rimanere deferente.
“Come può vedere anche dalle mie condizioni, nostro nobile ospite, abbiamo lottato per snidare un gruppo di goblin cavalcatori di lupi dalla loro tana nella foresta di roccia, abbattendone infine lo stesso rifugio.”
Che fosse un abbattimento parziale per il suo fallimento nel disinnescare una trappola non era rilevante, in questa conversazione.
“Cerchiamo il luogo in cui si annida colui che i verdoni chiamano Skinny Leg, ma abbiamo solo un nome e nessuna idea di dove sia, tranne che probabilmente è in questi boschi. Non dubito, dalle vostre parole, che si possa trovare il modo in cui l'impresa che ci prefiggiamo possa avere ricadute che gradireste molto. Con un minimo di collaborazione.”
Riferì il nome del posto, “le vecchie rovine di Xitaqa”, cercando di cogliere su quel volto comunque umano un accenno di reazione.