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PietroD

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di PietroD

  1. Trull "FischixFiaschi" Tanner Le parole di Chandra fecero comprendere a Trull quanto fosse impreparato in materia di non-morti. Aveva sentito parlare di scheletri, di zombie, di ghoul e di ghast, alcuni li aveva anche affrontati, ma tutti loro, per quanto pericolosi, erano sempre stati tangibili. Questi, invece, a quanto pareva sarebbero stati fatti d'ombra. Il nanumanelfo osservo' la propria catena, ed i due cristalli che possedeva, per conferire il potere del freddo e del fuoco alla propria arma. In questo caso, avrebbe dovuto dotarsi di quello della luce. Se solo ci fosse stato modo di procurarsela, una simile gemma. Se solo l'avesse immaginato, mentre era a Firedrakes. @all
  2. Trull "SergentediFerro" Tanner La notte era trascorsa, i teletrasporti effettuati, lo stordimento passato. L'essere che osservava quei ruderi nel deserto era tutti tranne che il mezzelfo accasciato accanto ad una tenda ad osservare il tempo passare. Si ergeva al centro del villaggio, osservava le truppe, i guerrieri, i leader, apprendeva ed ascoltava delle loro abilità, dei loro possibili contributi alla lotta. Era là in mezzo, e non si sentiva nemmeno insolitamente alto, che tanto per quella operazione avrebbe fatto uso di uno scranno se fosse stato ad altezza di nano. Fu allora che Clint si avvicinò a toccarlo. Non si era nemmeno accorto di stare sudando copiosamente, con quella maschera di lupo sul volto. La tolse per guardare Clint negli occhi, e gli posò la mano sulla spalla, ora che il suo corpo di sangue misto glielo consentiva. "Clint, domani condivideremo questo campo, ma sai bene che saremo lontani, non possiamo illuderci che sia diversamente. Dovremo guidare gli uomini, e i rettili, e i felini, e i canidi, e i goblinoidi, io, te, Thorlum, noi insieme ai loro comandanti. Tutti coloro che sono vivi e intendono restarlo, contro coloro che alla vita e poi alla morte sono stati strappati, in un modo infinitamente diverso da quelli che voi avete adottato perchè io potessi essere qui, ora, con voi. Però hai ragione, sarà un onore condividere questa nuova battaglia con te, amico mio. Sappi che per me è stato un onore condividere ogni singolo giorno da che ci siamo incontrati. E intendo condividerne ancora." guardò con un cipiglio sicuro e quasi glaciale in quella calura desertica gli occhi di Clint, stringendogli l'avambraccio "Va a compiere il tuo dovere, ora. Non lasciarti distrarre da questo vecchio nano." e nel dire questo, non pareva voler usare retorica. Dinanzi alla battaglia imminente, non si sentiva altro che nel proprio corpo di guerriero, qualunque forma avesse al momento. Quando vide Bjorn parlare con uno dei capi guerrieri, quello che aveva capito essere il fratello di Sharifa, e lo vide volgere lo sguardo su lui, su Clint, ed infine sul terribile drago evocato da Chandra, capì che era il momento giusto per presentarsi a lui per compiere il proprio dovere. Ormai aveva appreso abbastanza su quello che sarebbe stato il campo di battaglia. "I miei rispetti, nobile Al Rasul. Io sono Trull Tanner, addestrato alla guerra dai nani di Huruk-Rast, veterano della lotta al terrore Cremisi e alla Regina del Nord. Metto al servizio di questa battaglia la mia catena e la mia esperienza. Vi chiedo pertanto il permesso di partecipare ai consigli di guerra, perché possa dare al meglio il mio contributo." Trull aveva una precisa idea per la battaglia, e fu lieto che in buona parte la sua idea si rivelasse già valutata, almeno a grandi linee, dagli altri comandanti. La cosa lo lasciava ben sperare, indicava che i loro modi di pensare erano compatibili, affini, nonostante la diversità di razza, di esperienza, di istruzione militare. Con ogni probabilità, non ci sarebbero stati contrasti, sul campo di battaglia. Durante la cena, continuarono a discutere, ed espose "La mia idea, è di preparare per diverse centinaia di metri davanti alle prime rovine alcune barriere, parziali. Semplici piccole barricate, brevi fossati, nulla che appaia continuo ed evidente. Nulla che debba impedire il passo, ma solo rallentarlo. Semplicemente, qualcosa che induca le truppe nemiche a concentrarsi per avanzare lungo la via più facile, quella che noi avremo previsto, quella che porterà le truppe a passare fra i due ruderi che avremo scelto, sui quali piazzeremo gli arcieri. Lasceremo il grosso del nemico arrivare fin là, poi le truppe di fanteria sbarreranno il passo dinanzi alla prima fila, io sarò con loro se adotteremo questa strategia, mentre i veloci felinidi e le truppe a cavallo di Acquastrino gireranno intorno alle nostre stesse barricate per assaltare le truppe nemiche alle spalle, stringendole così in una morsa. Certo, dovremo preoccuparci anche delle truppe eventualmente in grado di volare, sperando che il drago di Chandra ci faccia guadagnare tempo affrontando il dragolich. Occorrono balliste caricate con reti, o bolas, o palle incatenate, per appesantire le ali ed impedire il volo, altrimenti gli arcieri potrebbero non bastare. Potrò tirare qualche freccia con loro, finché non saranno a portata di catena " A quel punto, per dimostrare che non aveva pregiudizi, e che avrebbe ascoltato volentieri l'opinione di tutti in proposito della propria idea, si rivolse direttamente agli altri guerrieri chiamandoli per nome ad uno ad uno, senza usare alcun appellativo relativo alle rispettive cariche militari "Oskrim, Reksis, Dro'Arji, Meyer, Thorlum... Clint. Cosa ne pensate?"
  3. Trull 'Pollicino' Tanner Succedeva ogni volta. Era come tornare al primo giorno, quando si illudeva di trovare una moglie, e di conseguenza, degli eredi abbattendo un drago. Era come tornare ad un altro primo giorno, quando era entrato nella forgia dove avevano intenzione di insegnargli l'arte, e si era distratto per due ore a guardare un coleottero che volteggiava sulla caldera attratto dalla luce risata del metallo fuso, mentre i coetanei subissavano di domande sua madre e gli altri Mastri fabbri. Era come scegliere di diventare invisibile. Con così tante persone con qualcosa da dire, finiva per limitarsi ad ascoltare, e ad esprimere assenso e dissenso a furia di faccine, più o meno sorridenti a seconda dei casi. Inutile dire che approvava il rimprovero a Calixtria circa i modi tenuti con Vixenia, ma non i toni e i modi con cui le rimostranze erano state poste. Lo si leggeva nella faccia. Parimenti inutile dire che i draghi erano dei draghi, figli di una madre e parenti di altri draghi, e come ogni cucciolo, di qualsiasi razza, avrebbero avuto in lui uno zio molto protettivo e poco invadente. Si sedette in un canto, accanto ad una tenda, e chiuse gli occhi ascoltando senza guardare. Immaginò un piccolo nano muoversi fra quei compagni e trovarlo, nonostante il suo essere defilato, poiché conosceva il carattere del padre. Riaprì gli occhi, era ancora presto per quelle fantasie, le lasciò per il sonno della notte.
  4. Vassilji L'uomo uscì di corsa dalla stanza, seguito da una nube di calcinacci. Scosse le braccia dalla polvere... "Dannatissimi goblin. Neanche capaci di fare una trappola come si deve. Scommetto che sarebbe caduta in testa anche a loro, alla prossima apertura." parole sdegnate, per nascondere a se stesso il rischio corso e dimenticare di averne paura. "Le gemme posso prenderle io, risarcimento per gli anelli sottrattimi, mentre le monete può prenderle Babuska, se vuole." Acconsentì, ritenendo così di dare abbastanza e di ottemperare alle richieste di Vel. "A parte 200 monete, anche quelle erano le mie e nel baule non c'erano. Sicuro sono fra quelle." All'altro prigioniero, invece, si rivolse offrendogli le frecce "Se stavano là dentro, son quasi certo che le frecce siano incantate, quindi Rhal prendile tu." Aveva la sensazione che l'arco visto nell'equipaggiamento dentro il baule fosse il suo. "Io preferisco la balestra, anche se purtroppo non sembra che i dardi siano qui. Chissà che diamine ne hanno fatto..." Si controllò addosso, ora che c'era minor pericolo poteva impiegare maggiore calma e fare una specie di inventario. "Dove ho trovato lo scudo, c'era anche questa pozione. Qualcuno di voi è in grado di riconoscerla?" e mostrò ciò di cui stava parlando.
  5. Ludwig "Grazie Professore." il tedesco strinse vigorosamente la mano del loro referente. Non aveva molto altro da aggiungere a quanto prospettato o promesso dagli altri. Ogni ipotesi sul futuro era allettante, ogni promessa per l'accademico costretto a rimanere in America un pallido palliativo rispetto all'avventura che lui si augurava di vivere, e che quindi l'altro si sarebbe perso. "Grazie." Lasciò la mano, fece il gesto di toccarsi la falda del cappello con due dita, poi seguì Carter all'interno della vettura. x Master e tutti:
  6. Ceredic Più sono grossi, più fanno rumore quando cadono. Devo solo considerare l'anatomia diversa. Di positivo, c'è che un cuore più grosso é più facile da colpire. Mi sposto in prossimità dell'acqua, e punto il nemico, e attendo l'occasione giusta.
  7. Flint Svegliarsi riposato e in forze fu una piacevole novità, per il nano, ma lo stato di grazia durò poco istanti, solo fino al momento in cui si rese conto di quale fosse il motivo del suo risveglio. Il vociare lo attrasse, l'arma non era sguainata poiché le urla non erano di panico, ma era comunque al proprio fianco. L'armatura fu frettolosamente reindossata. Arrivò per ultimo ad assistere al motivo di tanto clamore. I prigionieri erano là... che gli elfi fossero intervenuti, abbandonando l'atavica inerzia? Con Tanis che interrogava sugli eventi alcuni di loro, Flint si diresse invece dal fabbro. Un arto mancante, ma ancora vivo. Lo abbracciò, prestando attenzione a non stringere sulla lesione. “Maledetti. Che siano maledetti per l'eternità!”
  8. Trull Tanner “Amico mio, ti sconsiglio di soffiarci direttamente sopra, altrimenti potresti prendere un arrosto di drago in crosta”. Le uova di emu' prossime alla schiusa erano messe al caldo della forgia, dalla madre dell'ex nano, tanto abile con la metallurgia quanto con la gastronomia. Trull ricordava perfettamente la fragranza di quei pulli di emu' perfettamente croccanti e grossi quanto tacchini ben pasciuti. Inutile dire che dove Tregoer li procurasse era un altro dei misteri che suo padre custodiva per un eventuale nipote. Per quanto gli sembrasse importante, Trull non si offrì per il trasporto, sapeva di non avere molta delicatezza nelle sue mani callose. Avrebbe atteso con gli altri il ritorno dei viaggiatori, a meno che il suo aiuto non fosse stato chiesto esplicitamente per qualche motivo.
  9. Trull Tanner Il fu nano abbandono' ogni remora e si mise a parlare normalmente, senza badare a bisbigliare. Era davvero una situazione ridicola. Restava convinto che si dovesse provare a sfruttare il bruxismo del tarrasque, ma se proprio lo si voleva svegliare... "Clint, giacche' hai le ali, puoi fare la mosca oppure la pulce. Come mosca, se gli metti la statuetta fra i denti mentre russa o sbadiglia, potrebbe romperla inavvertitamente. Ma se insistete a volerlo svegliare, il rimedio infallibile e' solo uno. Non c'e' niente che dia piu' fastidio di una pulce nell'orecchio, lo dice anche la canzone!"
  10. Ceredic La danza comincia, il dito e' sul grilletto, la faretra piena. Attendo che il mannaro provi ad affondare un colpo, o a pararne uno. Trovero' il cuore entrando dall'ascella, dislocando e scheggiando le costole, perforando il polmone. E' solo questione di respiro. Lento per mantenere calma e concentrazione, trattenuto al momento di tirare il grilletto. La piuma rossa si intengera' nel sangue anche questa volta.
  11. Ollofin Cerco di capire che cosa vuole dire Erenfel. Mi si rivoltano i visceri all'idea di rinunciare al vantaggio acquisito, cioe' il fatto di essere introvabili per lei. Una bestia che non vede il cacciatore e' gia' morta e non lo sa. Un cacciatore che si fa annusare dalla bestia e' un pivello e se ne accorgera'. Provo a capire il nuovo gioco che mi propone il mago, ma di nuovo fatico a capire le regole. "Se la sfidiamo a trasformarmi in maiale, cosa ci ricaviamo? Se mi trasforma, ha vinto. Se non mi trasforma, ha perso. Non vedo opportunita' di scappare. propongo questo, invece: tu vai da lei e le dici che io continuo col nascondino, mentre tu ti sei stufato e smetti. Proponi un altro gioco: tu ti trasformi in leone, lei si trasforma in leone, tu ti trasformi in gatto, lei si trasforma in gatto, tu ti trasformi in topo, lei si trasforma in topo, io salto fuori e la trafiggo con i miei artigli. Tana libera tutti. Che ne dici?" La mia proposta e' assolutamente seria, e mi pare pure buona.
  12. Casualmente ti ho risposto in game. :-D Ovviamente e' solo l'opinione di Gromnir. ;-)
  13. Trull "Testadicane" Tanner L'odore avrebbe fatto rivoltare gli stomaci, la vista delle mutilazioni avrebbe sciolto i cuori piu' duri. Sotto la maschera, il volto di Trull non fece una piega. L'Abisso aveva mostrato loro tali e tante nefandezze che la sorte di questo drago, per quanto misera, appariva ancora rosea e piena di speranze, soprattutto perche' mezza compagnia di avventurieri era li' per liberarlo, e l'altra meta', pur essendo giunta con intenti diversi, non avrebbe fatto mancare il suo supporto. Trull poteva ben poco contro quelle catene che imprigionavano il drago, ed era quasi certo che fossero magiche senza nemmeno la necessita' di indagare a riguardo. Invece, si mise ad osservare attentamente la Bestia, il tarrasque. Era loro obiettivo far si' che il mostro masticasse il filatterio per distruggerlo... e tutti avevano dato per scontato che per farlo occorresse svegliare il masticatore. Tuttavia, l'essere stava russando, come un nano qualsiasi che avesse bevuto troppo. Ricordando di quando avevano infilato un ragno appeso alla sua tela fra la mascella e la mandibola di zio Brenno, dopo la festa di meta' inverno, si chiese se non potevano tentare di fare altrettanto in questa occasione. Chiese ad Oceiros, a gesti, di avvicinarsi, poiche' era stato l'unico a non considerare stupida la sua idea di convocare Bistefani. Gli altri non si erano espressi, ma era come se l'avessero fatto, dato che non si era proceduto a quel modo. Espose all'uomo la sua idea sottovoce: levitare al disopra delle fauci, per lasciar cadere in quella bocca rumoreggiante il filatterio. I movimenti involontari della mascella della Bestia avrebbero poi fatto il resto. Forse.
  14. Trull 'TestadiSherlock' Tanner Constatare dell'entusiasmo in Tom Po' fu quasi commovente, per Trull. “Conclusa la ricerca del filatterio, non senza grandi sacrifici e sofferenze, in particolare per alcune di noi...” il femminile non era usato per errore “abbiamo saputo che questo filatterio, cui continuo a pensare come ad una fiala pur essendo in realtà una statuetta, è stato reso indistruttibile col sangue ottenuto con l'eccidio dell'intero popolo degli hobgoblin della Savana, e pare che solo i denti del tarrasque siano in grado di distruggerlo, masticandolo.” Le parole di Winn'ler diedero anche splendide notizie, per Trull, Che fu costretto a intromettersi per esclamare “Sei diventato padre? Meraviglioso! Felicitazioni!” si trattenne a stento dal rivelare che anche Thorlum era sulla buona strada per diventarlo, ma aveva ottime ragioni per tacere, almeno per il momento. Poi tornò a discutere con Chandra. “Continuo a pensare che ci sia qualcosa che mi sfugge. Pensi che se tu avessi chiesto di comparire davanti al drago, ed il drago fosse 'dentro' il tarrasque, l'efreet ti avrebbe portato direttamente nello stomaco? In ogni caso, c'è anche una seconda possibilità. Cioè che il tarrasque e il drago siano lo stesso animale... Per quanto incredibile, se si esclude il resto, quel che rimane deve essere la verità...”
  15. Vassilji “Andremo via presto. Solo il tempo di guardare qua dentro. La possibilità che ci siano proprio qui informazioni utili a comprendere dove trovare Skinny Leg e i prigionieri non possiamo trascurarla.” Ringraziò Arn, anche se non aveva nulla da chiedergli, se non spazio e silenzio per concentrarsi. “Farò del mio meglio. Tenete le dita incrociate.”
  16. Trull "Barbetta" Tanner Il nanumanelfo senti' come un martello battere sull'incudine che era la sua testa e produrre un gong che, fosse stato reale, avrebbe svegliato tutti i tarrasque su tutti i piani. "Voi avete desiderato di trovare il drago, e noi siamo venuti dove c'e' il tarrasque. Che a questo punto temo essere lo stesso posto. E' da quando i Von Gebsatel ci hanno detto di aver provato a contattare il drago protettore del deserto, e di non aver mai avuto risposta per non averlo trovato, che mi chiedo cosa gli avesse impedito di essere trovato e di rispondere. La risposta, forse, e' che e' prigioniero del tarrasque... sempre che non gli abbia gia' fatto da cena!"
  17. Trull "Barbetta" Tanner Rivedere i compagni nello stesso luogo fu un'autentica sorpresa, per il mezzelfo che era stato un nano ed un elfo. Suscitando forse la sorpresa di piu' d'uno dei ritrovati avventurieri, aveva conservato lo stesso aspetto con cui era entrato nell'Abisso. La maschera da lupo dono di Zhuge era l'unica eccezione, poiche' ormai si era quasi abituato a non levarla se non per riposare, sebbene non gli fosse stata di alcuna utilita' pratica nell'intero periodo che aveva potuto indossarla. Non per questo avrebbe tuttavia rinunciato ad indossarla. Meravigliato, senti' le parole di Sharifa "Unvarkerqualcosa? Sarebbe il drago d'ottone protettore della Savana e sarebbe qui? A noi non ci hanno detto niente del genere... siamo sulle tracce di un tarrasque al quale far masticare il filatterio, poiche' pare sia l'unico modo noto per distruggerlo..." si volto' verso la caverna, da cui proveniva l'intenso russare "a giudicare dal suono, siamo arrivati nel posto giusto. L'idea sarebbe di svegliarlo, dargli la fiala e rimetterlo a nanna, ma ancora non sappiamo precisamente come." Si gratto' la barba. Era ancora piuttosto corta, nulla rispetto a quella che aveva da nano, e tuttavia cominciava ad essere bastante perche' una discreta grattata aiutasse a schiarire le idee.
  18. Ludwig Il tedesco contraccambio' gli auguri di Natale, con meno trasporto di quanto ne avesse messo il Professor Armitage, che sembrava gia' poco. L'entusiasmo per aver raccolto le adesioni di tutti invece era quasi palpabile, cosi' come la silente eccitazione che si era diffusa fra loro. Si ritrovo' a pensare che avrebbe dovuto rinunciare ad imbarcare la fedele arma da fuoco, mentre avrebbe sempre potuto contare sul solido bastone con cui accompagnava il proprio passo. Per il resto, non avrebbe dovuto che adeguare l'abbigliamento a quello probabile in Inghilterra in questo periodo, senza scordare quindi impermeabile e cappello a larghe falde, giacche' non avrebbe voluto andare in giro con in mano sia il bastone che l'ombrello. Quasi ogni altra cosa gli venisse in mente, poteva essere comprata anche in Inghilterra, restava da attrezzarsi per il viaggio, compreso il non morire di noia durante il tragitto, e per eventuali spostamenti sul luogo, da considerare probabili. Non avrebbero infatti certamente dovuto solo ascoltare le rivelazioni del contatto di Armitage, altrimenti una lettera sarebbe stata sufficiente. Dovevano raccogliere informazioni sul campo, alla stregua di quel personaggio che da qualche decennio il signor Doyle aveva dato alle stampe.
  19. Flint "Cosi' sia. Riempito lo stomaco, riposiamo gli occhi. Spero solo che oltre all'arpa ci sia anche qualche dannato arciere dalla vista buona, fra questi elfi, su quelle torri. Altrimenti faremo la morte piu' melodiosa che si possa immaginare." Il nano si sistemo' comodo per dormire, borbottando contro l'eccessiva morbidezza dei giacigli elfici, per poi cadere nel sonno in pochi istanti.
  20. Erenfel “Ehm... ma questo gioco, ha una scadenza? Come facciamo?” Rifletto, il posto è perfetto come nascondiglio. “Se portassi qui un membro dell'equipaggio alla volta, riusciresti a 'disincantarlo' con i tuoi fiori?”
  21. @Nereas Silverflower Vass e' conciato malino. Tutto quel che puoi fare per migliorare la situazione e' ben accetto.
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