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PietroD

Circolo degli Antichi
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  1. Tuttavia, estrarre una freccia a caso da una faretra richiede meno tempo che scegliere quella 'col giusto incanto' in mezzo alle altre, almeno a mio modo di vedere. Fuori dalle regole, andando a senso e se fossi il master, concederei un solo tiro per turno invece che il doppio tiro. Se non addirittura un tiro ogni due turni, come per il caricamento di una balestra pesante, se le varianti di anatema fossero veramente tante [>6, ad esempio]. @Bomba?
  2. Avviso si naviganti. Nello spoiler per Clint e Chandra c'è anche una parte per tutti, per errore di editing e finché non sarà corretto. @Bomba
  3. Me lo ricordo. Giallo invece vorrebbe dimenticarlo.
  4. Trull Tanner, morto nano, rinato elfo. Si senti' tirato. Improvvisamente non c'era piu' il morso letale del ghiaccio sulle sue membra, ma si sentiva squartato, come fosse stato attaccato a quattro cavalli, e questi lo stessero tirando in direzioni divergenti. Solo che i cavalli dovevano essere molti di piu', perche' si sentiva tirare non solo ogni arto ma ogni singolo osso del corpo, ogni singolo dito delle mani e dei piedi, e perfino le orecchie ed ogni singolo trine della sua capigliatura, quel che ne era rimasto dopo la palla di fuoco almeno. Una sensazione estrema, come se l'anima tentasse di lasciare il corpo prendendo la via dei pori sulla pelle anziche' la piu' classica costituita dall'ampia bifora che era il suo naso a patata. E mentre tentava di uscire, gonfiava e dilatava. Il fulcro di resistenza di tutto quel tirare era proprio sotto lo stomaco, fra l'ombelico e l'inguine, il punto in cui le linee di forze confliggevano l'una con l'altra in un equilibrio statico che lo condannava a quell'atrocita'. Si convinse che quella doveva essere la morte. Si era interrogato a lungo, anche in tempi non sospetti, di cosa attendersi per il dopo. Avrebbe vegliato sui figli e sui nipoti come padre e nonno fiero e compassionevole? Avrebbe accarezzato piuttosto una madre, sua madre, mai diventata nonna? Molto aveva pensato, tanto aveva ipotizzato. Questo: mai! Senti' la tensione, infine, allentarsi percettibilmente, poi svanire lentamente fino ad annullarsi, mentre il morso del gelo, tollerabile questa volta, lo prendeva ancora una volta, specialmente intorno alle caviglie ed ai polsi, rimasti nudi sotto l'armatura per chissa' quale strano effetto, e sulle guance. Senti' alcune voci dei compagni, e comprese. Era sopravvissuto, ma il gelo gli aveva incredibilmente ristretto i vestiti. Qualsiasi cosa fosse, tutto quel tirare era finito. Forse non erano che i vestiti che si accorciavano, ad avergli dato quella sensazione d'allungarsi. L'armatura, per fortuna, era al suo posto, perfetta... Apri' gli occhi. Lo colpi' una vertigine, non riusci' nemmeno a restituire con dovizia l'improvviso abbraccio di Clint. Era... nuovo! Guardava Clint negli occhi, senza ch'egli si fosse chinato. Lo stesso accadde con Bjorn. Quella dannata li aveva rimpiccioliti! Con loro non era toccato solo ai vestiti. Mentre Tom Po dichiarava d'essere felice tra le risate piu' crasse e liberatorie che si fossero mai sentite, non solo dal felinide, ma in tutti i reami del gelo, e forse anche piu' a Sud, tributo' a Trull uno dei suoi inchini. Alle sue risa faceva eco Oceiros. Trull non comprendeva l'isterismo, ma rispose all'inchino, com'era educato. Un velo dorato parve avvolgerlo, da entrambi i lati della testa, mentre la piegava nel suo classico inchino a schiena ritta. E si vide i piedi. Dov'era finita la pancia? L'epa prominente di cui mamma Delila non era mai soddisfatta? Trull non ricordava di essersi mai visto i piedi negli ultimi cento anni senza essere seduto. Ora invece li vedeva... e parevano lontanissimi! La tenda dorata pareva non volersi levare, e la scosto' con le mani, fin dietro la nuca, ma le dita colpirono dolorosamente le orecchie. Torno' a massaggiarsele... ma... tondo... punta... testa! Prese i capelli e li porto' davanti al viso. Si morse il labbro. Flurio si avvicino', chiedendogli scusa. A stento comprese che gli chiedeva scusa per altro che per la sua attuale condizione, e che quindi non era colpa sua il suo essere... ELFO! Gli fece cenno di non preoccuparsi. "La vittoria conta. Solo quella. Nient'altro." La voce! Anche la voce era cambiata. Sempre grave ma meno profonda. Come grotta di colle piuttosto che di montagna. Anche Oceiros si scuso' delle sue risa. Citando Vedra. Rise anche Trull, mostrando che non serbava rancore. "Ha detto cosi' tante volte a tutti i non nani che se li sarebbe... ehm... spolpati fino all'osso se fossero stati nani, che adesso che non sono nano pur essendolo potrei essere il suo... ehm... 'nanelfo' ideale." e scoppio' in una piccola risata liberatoria anche lui. Che non scosse la pancia ma le spalle, con suo disappunto. Non ci volle comunque molto perche' le parole di Chandra palesassero chi aveva fatto... quello!.. e perche'. "Grazie Chandra. A quanto pare ti devo... molto. Sinceramente. Ti saro' debitore molto a lungo... pare." si guardo' le mani. Ricordava che, forse, gli elfi erano piu' longevi dei nani. Noto' il cenno di Seline, ed egli si prese i capelli con una mano, fermandoli dietro la nuca, per fare il suo solito inchino evitando che la tenda di capelli dorati gli coprisse di nuovo il volto. Avrebbe avuto bisogno di un laccio finche' non si fosse rifatto le trecce. *** Si presento' ad Anzalisilvar, dopo che essa ebbe dato la sua disponibilita' a trasportarli. "Mi permetta di ripresentarmi, nobile regina d'argento. Sono...ehm... sono Giallo, ma nacqui Trull Tanner, dei Forgiacciaio, una vita fa ormai. Vorrei che mi considerasse persona nota, giacche', seppure in forma diversa, abbiamo gia' volato insieme." e fece un inchino. Per la prima volta, pose il braccio sullo stomaco, dove non c'era piu' pancia, e piego' la colonna vertebrale e non gia' il collo, di una trentina di gradi. *** Giallo ando' in separata sede. L'emozione, il tempo trascorso. Aveva bisogno di una latrina, per qualcosa di breve, in ogni caso. Ma di 'breve' non trovo' solo l'urina. "C@$$§!!!" sentirono i piu' vicini al luogo. La legge della Elle aveva colpito ancora.
  5. A Trull interessa... quel che interessa a Chandra. Nel senso che le cede la propria quota dell'intero loot di questa battaglia, e di ogni ulteriore loot fino alla fine del capitolo 13. E rimane comunque in debito.
  6. Purtroppo per Trull, l'immagine residua del proprio Io sarà ancora barbuta, come Nicolette potrebbe facilmente determinare. 😄 La VERA faccia di Trull potrebbe essere un'altra, se non è eccessivamente 'mascelluta' per gli standard di razza 😉 . Te la mando in PVT
  7. Disagio... la sola parola possibile. Devo scegliere l'aspetto, ma così è come Trull vedrà se stesso, all'inizio:
  8. @AndreaP Vass sente le risposte di quei due alle parole di Vel?
  9. Ludwig "Non occorre farlo attendere, mangerebbe un pasto freddo. Quando sarà il momento, servirò io stesso il pasto a Lockly. Così non dovremo sciogliergli le mani." Le attenzioni del tedesco potevano facilmente essere scambiate per paranoia. Che difatti non è che una prudenza estrema, considerando il rovescio della medaglia. Cercò l'attenzione dei due rappresentanti della legge americani per relazionare sulle sue impressioni. @Carter e Craig: Cercò anche l'altro nobile della spedizione, di ritorno da questo ulteriore pomeriggio di esplorazione. @Nicklas Infine, si avvicinò al prigioniero, lateralmente, guardando il campo base e l'operato di Miguel in particolare. Si sedette accanto a lui, quasi nella stessa posa ma senza le mani legate all'altezza dei polsi. @Lockly
  10. Gromnir I compagni affrontarono la notte con quella che stava diventando una comoda modalità 'standard', che gli consentiva di essere al sicuro, invisibili, intangibili, con l'unica accortenza di un paio d'occhi aperti a turno per ogni evenienza. Il guerriero non avrebbe mai creduto che un mago potesse essere così utile persino dal punto di vista della pura logistica, oltre che un combattente strategico in battaglia. E' proprio vero che chi ha occhi per vedere e un po' di sale d'arguzia non ha che da imparare, a questo mondo. Il giorno dopo, un viaggio veloce, al limite del forzato. Era tempo di tornare a casa e di distanziare eventuali inseguitori. "Cerchiamo una locanda, per cena e alloggio. E nient'altro." apostrofò rivolgendosi a Byrnjolf. "Non è ancora il momento di festeggiare, nè di separarsi e lasciarsi distrarre. Finchè custodiamo quell'ampolla, non dobbiamo cedere al lassismo."
  11. Ollofin Scendo a terra soddisfatto. Mi accorgo di oscillare un po' quando cammino sulla banchina, quindi mi fermo un attimo, per stabilizzarmi. Avevo preso il ritmo delle onde? "Dunque abbiamo una notte da passare qui, da qualche parte. Dicevi di avere un altro conoscente, qui? E' il tipo di amico che ti offre un posto per dormire?"
  12. Ecco, ora che ho postato può partire la gara all'iniziativa, per gestire l'animaccia di Trull! Commercialista, io? Non mi hanno mai dato del Commercialista. Potrei offendermi. E mi hanno dato di tutto, dal talebano al minorato senza che abbia battuto ciglio. 🤣 Scherzo. Ognuno si sceglie il suo personale inferno in cui vivere, ed io ho scelto ormai. A tempo indeterminato. Quel che intendevo è quel che ho scritto a Bomba. Entusiasmo alle stelle per tutto: il DM, il gioco e i compagni! Meno per le statistiche. Se non ci fosse stata praticamente la squadra intera a supportarmi in fase di battaglia praticamente mi sarei auto-eliminato al primo turno di questa ultima battaglia. Non ricordo nemmeno quante volte ho cambiato la parte in spoiler, quel giorno, e di conseguenza quante le ultime righe del post. Molte più di quante abbia poi pubblicato, comunque. Ho riconosciuto a Bomba l'inevitabilità della cosa e la condivisione di quello che e' questo sforzo, ma e' stato pericolosamente vicino a convincermi a mollare al termine del capitolo 13. Ad ogni post da me scritto. L'apice, lo confesso ma si era capito, è stato 'Spongebob'. Passare ore sullo spoiler e nemmeno un minuto sul post... Ma, ogni volta, solo fino al primo vostro post successivo al mio, per il quale ero di nuovo là a leggere e rileggere post e spoiler per cercare di capire, tentare di imparare, e divertirmi (di sicuro). I dadi, ed una mia disattenzione, hanno decretato questo passaggio della vita, e della morte, di Trull. Penso di poterne fare comunque qualcosa di buono, comunque vada. ;-)
  13. Tanner dei Forgiacciaio Aprì gli occhi senza quasi ricordare perchè li aveva chiusi. Intorno a sè un buio intenso, accogliente come solo quello di una caverna scavata dai nani sa essere. Nessun pericolo, nessun freddo, solo pochi suoni, lontani, quasi un naturale inevitabile sottofondo. Fermarsi là, al sicuro, o avventurarsi? Sapeva bene dove avrebbe trovato lo spiraglio di luce, la finestra. Non poteva che essere a pochi passi. Muoversi però metteva paura, rintanarsi là dov'era, invece, era certo più rassicurante, come se restare lì rendesse intangibili, irraggiungibili dal mondo e dalle sue... angoscie. Chiuse gli occhi, immaginò un volto. Familiare, lontano. Allora mosse quel passo. La tenda chiamava le sue dita, e la mosse con consumata praticità. Abbandonò il ricordo di quel viso per guardare oltre. Fuori non c'era la luce attesa, quasi sperata. Solo la stessa, persistente, oscurità. Non era ancora il momento di tornare là fuori. Doveva tornare dov'era prima. Attendere che fosse il momento di riprendere il tran tran che è la vita. Si soffermò a guardare il buio più lontano. Anche ad occhi aperti, lo vide popolato dei volti dei tanti che si erano persi, durante le ultime sanguinose vicende. Cercò là in mezzo il volto familiare, sperando di non vederlo, nè con gli occhi nè con la mente. L'angoscia colpì. Tornò indietro, riprese il suo posto. Un movimento l'accolse, avvolgente, caldo, sicuro, forte, tenace, caro... simile.
  14. Inizio ora a scrivere il mio post. Partecipo di sicuro al prossimo capitolo, poi scriverò i miei bilanci (con Bomba ne ho già parlato). Scrivo qui per confermare, come detto a Minsc che è il primo ad avermi contattato in merito, che per me: Nulla osta per qualsiasi soluzione i vostri PG sappiano trovare e siano disposti a realizzare! Ruolisticamente parlando, naturalmente. Post scriptum ed NB: non metterò una lacrimuccia ad ogni vostro 'coccodrillo'. Ma sappiate che tutti ve ne siete meritata una. Clint due.
  15. Ragazzi! Prima di pensare a Trull, restate concentrati e vedete di tornare a casa!!!
  16. Trull Tanner Il colpo di Flurio fu devastante. Spazzò via il gigante dalla visuale del nano, sostituendola con quella di un volto amico, uno dei due con cui quell'avventura era cominciata. Non c'erano nemici a portata di catena, ed era certo di non essere nulla più che polvere contro la regina. Lasciò che Flurio gli stringesse vigorosamente la mano, per mostrargli che nulla aveva da temere, pronto a dire al Cavaliere di correre a compiere il suo dovere senza pensare ulteriormente ad un nano ormai, almeno temporaneamente, inutile. Ma le parole gli morirono in gola. In effetti, furono la prima cosa a morire. La seconda fu la speranza. Lo vide arrivare. Il Freddo. Seppe all'istante ciò che sarebbe accaduto, ma provò comunque a rintanare la testa fra le spalle, a rannicchiare un corpo già tozzo per evitare di esporne troppa parte a quel soffio letale, ma era certo non avrebbe avuto fortuna. L'aveva esaurita tutta Tregoer, quella dei Tanner, il giorno che aveva sposato Delila, senza rendersene conto. Pensò per un istante d'aver avuto una bella vita e una degna morte. Sentì la mano di Flurio nella sua destra. Sentì la mano sinistra fare in tempo a raggiungere il proprio petto. Poi...
  17. Piccolo aneddoto triste [vero]: Vado a letto presto perché sto mezzo febbricitante. Mi sveglio, guardo il Cell, nessun nuovo messaggio. Panico. Sospiro di sollievo: ieri sera ho spento il WiFi. Sorriso felice. Accendo. Controllo. Nessun nuovo messaggio. Panico. Controllo la deadline nell'ultimo post di Bomba. Sospiro. Sorriso triste. “Buongiorno moglie. Buona festa.” e via col tran tran quotidiano. 😓
  18. Ma della presenza della Regina? Tutt'ora illesa? Di Velletri ci preoccuperemo poi, potrebbe essere il tipico consigliere manipolatore, al servizio dei draghi e non della Regina.
  19. Trull Tanner, il lapidato. La catena finalmente trovò il bersaglio desiderato... ma era tardi. Altre due frecce erano partite da quell'arco, e questa volta erano state dirette proprio verso di lui. Con un unico gesto circolare del braccio, il nano spezzò le due frecce che gli fuoriuscivano dal corpo, ed impresse velocità agli anelli metallici. Essi travolsero il bugbear, e continuarono la loro corsa verso il gigante. Ma nonostante un secondo colpo a segno, il nano vide il gigante restare in piedi. Capì che per lui era finita. Il prossimo colpo del gigante l'avrebbe consegnato alla pace eterna. Non sarebbe mai stato padre. Fu quel momento che giunse la cavalleria! Appiedata... ma pur sempre salvifica ed inattesa. Trull si trovò a desiderare di viver ancora. Si sarebbe chiuso in difesa. Poteva farcela! Doveva!
  20. Ok. Intendo va bene, per 18 euro si puo' fare. Sperimentiamo.
  21. Vassilji "Allora avviatevi. Io controllo ancora i nodi di questi due, anche se sono immobilizzati dall'incantesimo divino." Fece cenno agli altri di avviarsi, e comincio' ad armeggiare con le corde che tenevano legato il capo dei goblin. @DM
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