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PietroD

Circolo degli Antichi
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  1. Gromnir Il guerriero aveva appena ricevuto le cure dai chierici, e fatto in tempo a ringraziarli con un più che doveroso inchino, che sentì gli strepiti del bardo. "Scusateci. Si è svegliato Gonaathan. Scendo a rassicurarlo." Poiché l'avevano lasciato al sicuro dentro la stanza invisibile creata da Damon, che doveva durare ancora delle ore, era stato del tutto al sicuro. Doveva aver smesso di dormire, e trovatosi solo, aveva iniziato a strepitare.
  2. Se lo scontro fosse con Chandra, sono certo che Clint diventerebbe da 'mischia'. In ogni caso, terrei per buono questo: https://goo.gl/images/dWPP59 😍
  3. Flint @ Gruppo guastatori
  4. Ludwig Il bassorilievo sembrava ritrarre un gesto che non era l'infilare il medaglione in una serratura come si trattasse di una chiave. Piuttosto, sembrava una ostentazione rituale di quell'oggetto alla divinità, come se ne vedeva esempio nei riti cristiani. Un gesto che doveva essere connaturato all'uomo nel suo rapporto di sudditanza psicologica con l'etereo divino. "Proceda pure con la foto, Terence, al volto della piramide. Poi piazzi il cavalletto laggiù e si tenga pronto a scattare una o due foto al signor Morgan mentre imiterà l'antico sacerdote. Non che mi aspetti accada granché..." non vedendo possibilità di interazioni meccaniche con l'oggetto, ed escludendo per natura, carattere e convinzioni personali l'intervento diretto divino, Ludwig era scettico in merito al successo del tentativo "ma se accade, sarà bene documentarlo. Ah, Dottore. Si tenga comunque pronto ad un rapido allontanamento, se dalla piramide uscissero nebbie o qualcos'altro di pernicioso.". Si mise di fronte al volto, e reggendo il proprio bastone come il sacerdote reggeva il medaglione, si rivolse a Morgan "Appena il Dottor Terence sarà pronto, lei farà così" e fece qualche passo verso la piramide, osservando con cura le basole su cui andava a poggiare i piedi, nella speranza che contenessero il meccanismo a pressione di sblocco di un eventuale passaggio.
  5. Avrei detto piuttosto al "Banco dei Pugni" (mi sembra si chiami proprio così). Stesso tipo di programma, tutt'altro stile!
  6. Prima Clint, poi Trull, quindi Flurio e Bjorn... Chandra avrà mica usato una pozione di 'Cigno Appiccica'?!!! 😂
  7. Trull (nano guerriero) La passeggiata in carrozza pareva aver ringalluzzito il nano, che scese dalla carrozza quasi saltando. Forse sentiva le proprie chance come diverse da zero, ora che aveva conosciuto tutti i concorrenti allo stesso premio. Aver passato del tempo con Chandra e Clint prima dell'arrivo di Bjorn l'aveva forse anche tranquillizzato in merito alla discussione avuta con la donna circa il cibo. Apparentemente, nessuno dei due aveva serbato rancore all'altro. @Clint e Chandra. Di fronte al contenuto dell'emporio, il volto di Trull cambiò ancora. Anziché mostrare entusiasmo, si rabbuiò oltremodo, ed inizialmente si limitò a seguire Clint, che seguiva Chandra. Una comica, insolita processione costituita da una affascinante Dea, un supplice adorante ed un taciturno bestemmiatore. Mentre la barda indugiava fra gli incanti in forma liquida da scegliere, il nano si avvicinò a Clint, per parlargli in confidenza. @Clint
  8. A me piace. Dà la stessa sensazione del tv 60' OLED che trovi in esposizione quando vai a comprare l'ennesimo hard-disk. Daresti un rene per averlo, e sogni di guardarci GoT, ma sai che continuerai ad usare il 12' della cucina perché in salotto ci sono le selezioni di XFactor. 😂
  9. Ludwig "Quello che dico è questo. Se il bassorilievo dà istruzioni sufficienti a comprendere come aprire, che si apra per dar modo a Williamson, se è vivo e prigioniero all'interno, di uscire. Ma che nessuno entri. Abbiamo già visto uscire da un pozzo una nebbia mortale, non è escluso che fermentazioni simili si siano prodotte anche in queste rovine." Il nobile non era affatto turbato dal tono di Morgan. Come stesse navigando una spanna al di sopra di quel mare di emozioni in tempesta che sembrava invece l'archeologo. "Terminiamo l'esplorazione esterna. Potremmo trovare altre tracce del passaggio del Professore. In quella stanza ad esempio non c'era traccia di bivacco, solo di lavoro. Se troviamo il resto dell'equipaggiamento, ad esempio, significherà che davvero non si è allontanato di qua, e che dunque gli siamo vicini."
  10. Gromnir Anche il guerriero si fece avanti. "Le cure sarebbero molto gradite anche da parte mia." Immaginando che sarebbero state piuttosto costose, aggiunse una richiesta "Se poteste contattare da parte nostra l'oste della Locanda dove si sono svolti i fatti, vi sarei ulteriormente grato poiché disporremmo di ulteriore credito per favorirvi nella nostra donazione."
  11. Flint Sentito il piano di Tanis, il nano stava considerando le possibilità d'azione. In particolare, non gli piaceva l'idea di salire per favorire la confusione, poi scendere per incontrarsi con gli altri e quindi risalire ancora per uscire vivi da quella città sprofondata e grondante acqua da ogni parte. Stava per proporre un'alternativa, quando fu interrotto da un rumore sopra le loro teste. Tass trasse le conclusioni per tutti. Allora anche lui ruppe gli indugi. Si mosse verso l'uscita più vicina al punto in cui si erano separati dagli Aghar. "Avanti. Dobbiamo evitare che il drago torni indietro troppo presto rispetto ai nostri amici esploratori. Ho un'idea che vi piacerà. Avrei intenzione di andare a insegnare ad Highbulp quali sono le regole della buona creanza. Il suo esercito da burla non può impensierirci!"
  12. Trull (nano guerriero) @ Bjorn e Flurio --- @carrozza d'argento, con Clint e Chandra
  13. Mi hai lasciato 60 secondi perplesso sull'emote più consona da tributare a questo post. 😅 Poi ho capito che poteva andare molto peggio a Trull se Clint avesse iniziato a parlare anche di tempistiche d'azione... 😉
  14. Trull (nano guerriero) Dopo aver parlato al ciambellano, Trull si avviò verso le altre carrozze. Pareva cercarne una in particolare. Appena la trovò, si issò sul predellino e si sedette, senza dire una parola. Aveva scelto la carrozza dove aveva trovato il bel faccione beato e pacioso di Clint... e quell'altra.
  15. Trull (nano guerriero) Il nano aveva ascoltato con interesse le parole del Principe, quando aveva risposto alla sua domanda, masticando amaro ma evitando di rispondere a sentirsi definire 'mastro' anche dal nobile uomo. Come se tutti i nani fossero fabbri! Era così evidente che, nel suo caso, si trattava di un guerriero professionista e professionale che proprio non si capacitava della scelta di questo appellativo da parte degli umani. Ascoltando, si era trovato a comprendere molte delle principesche opinioni in merito alla corruttibilità dei governi, sebbene gli toccasse fare uno sforzo mentale per reinterpretare quel che il regale affermava non in chiave nanica, ma in chiave umana. Per lui, infatti, e riteneva con certezza per qualsiasi nano, parole come onestà e onore avevano un significato molto più profondo che per qualsiasi altra razza meno longeva. Probabilmente, per motivi diversi, più profondo anche rispetto alle razze più longeve. I nani si trovavano in quella via di mezzo (la via giusta poiché è nel mezzo che stanno tutte le virtù) che li spingeva ad essere onesti ed onorevoli. Gli umani vivevano troppo poco per preoccuparsi davvero di convivere a lungo con i sensi di colpa, qualche decina d'anni, al massimo, per giunta quasi sempre già orfani di nonni e genitori che gli rompessero gli zebedei per ricordare le loro manchevolezze. Gli elfi invece semplicemente e probabilmente vivevano troppo perché si sentissero in dovere di farsi una colpa di qualcosa, ed inoltre si reputavano talmente perfetti e a contatto con la Natura che seppure uno di loro l'avesse fatta fuori dal vaso, gli altri si sarebbero detti che stava di certo provando un nuovo metodo di innaffiatura. Solo i nani si trovavano a convivere con almeno quattro generazioni di antenati, e Trull in particolare ricordava la faccia del trisnonno che gli rimproverava di non aver ramazzato le molliche di pane dal pavimento né alla ventunesima né alla trentottesima portata. Nemmeno il fatto che quel giorno Trull stesse festeggiando i suoi primi quarant'anni e stava uscendo dall'adolescenza per diventare un giovane adulto era bastata come scusante per quelle due omissioni. Insomma, con tutto quel divagare nei ricordi, forse Trull non aveva davvero ascoltato attentamente quelle poche parole del Principe, ma si diede compuntamente ad annuire quando il suo regale interlocutore riattirò la sua piena attenzione citando la sua futura sposa e una possibile affinità di interessi. Un dettaglio davvero interessante, forse avrebbe potuto far breccia nel cuore della donna, in quel matrimonio combinato, puntando sulla politica. Avrebbe rotto il ghiaccio facendole un piccolo regalo, la prima notte, a tema. Chissà se la contessa avrebbe gradito qualcosa di vintage come un garofano o un ulivo, oppure avrebbe preteso che rubasse dal cielo addirittura una manata di stelle. Il suo pensiero era ancora alla prima notte di nozze, quando il principe citò il vero importo dalla ricompensa. Trull non si scompose, un simile prezzo era sì esorbitante, ma non aveva senso. Sposando la contessa, si sarebbe avuta a disposizione l'intera dote, quindi duecento mila in più o in meno rispetto alla ricchezza promessa al vincitore semplicemente concedendo la mano della sorella non erano che bruscolini. In ogni caso, la ricompensa cui puntava il nano era quella di una madre per la propria nidiata, e non il semplice premio in denaro. Sebbene... quello sarebbe stato proprio il prezzo dell'incanto che avrebbe volentieri applicato alla sua arma, la sua catena. La vide abbandonata sulla sedia e gli venne nostalgia di maneggiarla. Si trattenne a stento. Con l'ulteriore donazione, che qualcuno si affrettò a ritirare, il compenso preliminare era arrivato già a raddoppiare gli averi di Trull. Aveva già un'idea su come spenderli, per aumentare le proprie chance di sopravvivere, e di vincere, naturalmente. Tuttavia, non riusciva a credere di avere avuto, solo per essere in quella stanza, quasi altrettanto di quanto gli fosse costata tutta l'attrezzatura che si portava addosso. E meno male che almeno la catena gliel'aveva forgiata la madre, così avevano risparmiato. Una catena di ottima fattura, che se qualcuno doveva essere chiamato 'mastro', quello era proprio sua madre. Con incudine e martello nessuno poteva superarla. Ed anche come baffi, non aveva rivali! Pur non avendo intenzione di rifiutare, lasciò comunque tutto lì dove era stato lasciato dai servitori. Non aveva dubbi che avrebbe trovato tutto là a sua disposizione anche se gli altri si fossero serviti per primi. Non era come nel caso degli anelli, dove un paio di femmine umane si erano accaparrate rattamente i gioielli. In questo caso ce n'era per tutti, quindi non c'era fretta. Si incolonnò dietro Flurio e Bjorn, in modo da non separare quel trio che ancora aveva cose da dirsi a proposito di innocenti in pericolo. Era riuscito a ripulirsi la mano, e aveva approfittato di un tovagliolo per mettere da parti un po' di sottile focaccia 'olio, spezie e sale', e una piccola teglia di 'tuberi, riso e mitili', quest'ultima non da portare in giro ma da mangiare con comodo senza il fastidio di condividerla con qualche avventuriero impunemente goloso. Il Principe aveva notato la cosa. Non che gli importasse granché, ma si ringalluzzì un attimo al pensiero che il ragazzo avrebbe parlato della sua avvedutezza e parsimonia alla sorella, lodando la sua saggezza come una sua ennesima qualità da buon marito. Era lì per prendere qualcuno di quei rustici che gli erano parsi meno fragili, e più in grado di resistere al passare del tempo, che rimase con la mano a mezz'aria a cercare la faccia di chi gli stava abbaiando contro. Si trattava della skalda che aveva detto di chiamarsi Chandra. Aveva proprio ragione a pensare che non c'era differenza fra lei e una nana, né fra lei e un nano. Probabilmente non c'era nessuna differenza nemmeno fra lei e una muta di lupi feroci. Tuttavia, ancora non sapeva chi aveva di fronte. Forse nemmeno Flurio l'aveva ancora capito. Non si tenne il rospo in bocca. "Signorina Chandra, sono certo che il Principe non lascerebbe affamare nessuno, vista la sua generosità e la quantità di cibo che avanzerebbe comunque da questa tavola anche dopo che fossero satolli tutti e venti gli stomaci per cui è stata imbandita. In ogni caso, e non occorre un nano per affermarlo, vorrei ricordarle che con un piccolo anello si compra almeno il triplo di tutto quello che vede su questo tavolo." afferrò una manata di nocciole sgusciate e tostate e se le infilò in bocca, per masticarle il più rumorosamente possibile. Poi raddoppiò tutto quel che aveva raccolto nel tovagliolo. Alla fine, aveva impilato quanto bastava per un pasto, seppure piuttosto magro, per sette giorni. Vedendo avvicinarsi un chierico, che all'inizio non aveva notato, con l'intenzione di mangiare qualcosa, gli fece un cenno e lo invitò a pasteggiare con i bignè. "Non dimentichi questi, guardi. Ne vale la pena. Hanno un gusto... esplosivo." Mentre stava provvedendo a questo genere di bisogni per il futuro, con l'evidente disapprovazione di alcuni, si rese conto che Clint gli stava lanciando un'occhiata. Gli fece un cenno di saluto come a dire che l'avrebbe raggiunto presto, quanto meno all'Emporio. Comprese solo dopo, e quindi troppo tardi per fermare il gesto, quel che era accaduto. Quella arpia d'una femmina umana si era vendicata subdolamente, accalappiando l'unico dei presenti che fosse un suo vecchio amico. Beh, vecchio almeno quanto Flurio, visto che si erano conosciuti tutti e tre quella mattina, ma con Flurio si erano persi di vista per un bel po', almeno un paio d'ore, e la loro amicizia si era un po' raffreddata, mentre con Clint avevano avuto il tempo di scambiarsi delle confidenze, e soprattutto delle promesse. Guardando in cagnesco, o forse semplicemente in nanesco, la coppia che si allontanava, Trull ascoltò le parole del Cavaliere e del gigante dagli occhi senza pupilla, e a loro rispose. Flurio, Trull, Bjorn Appianato il da farsi con gli altri due, Trull andò a recuperare la sua catena chiodata dalla sedia che, diversamente dal preventivato, non aveva usato. Nel prenderla e sistemarla addosso, si accorse che una delle punte aveva leggermente segnato l'imbottitura della seduta. Niente che una sarta esperta non potesse riparare con un paio di invisibili punti, probabilmente. Raccolse la propria sacca dall'altra sedia, e si voltò a cercare l'altro nano in sala. Lo trovò nella prima delle carrozze. Bussò sullo sportello per richiamare la sua attenzione. Urlò per farsi sentire sopra il rumore della calca di avventurieri in uscita verso i mezzi di trasporto messi a loro disposizione, con vigorosa sollecitudine "EHI, MESSER CIAMBELLANO. IN SALA C'E' LEGNA DA ARDERE. DATELA AGLI ORFANI, COSI' NON AVRANNO NEANCHE FREDDO." e si avviò anche lui verso una delle altre carrozze.
  16. A questo proposito, a me il ritmo va bene, se mi perdonate qualche temporanea assenza. Prometto un post come si deve appena posso, nel pomeriggio.
  17. Oppure Trull Cambia carrozza perché con Chandra ci sta per litigare. 😝
  18. Perfetto. Dunque Chandra in braccio a Clint.
  19. Ludwig "Dott. Morgarn, la prego di attendere un istante." il tedesco aveva continuato a pensare ai pro e ai contro della cosa, e piu' si faceva concreta la possibilita' di aprire la piramide, meno sembrava piacergli la prospettiva di infilarsi in un luogo con una sola chiave e con una complessa procedura di apertura. "Dobbiamo mettere in chiaro una cosa. Sconsiglio vivamente a tutti, una volta che sia aperta, di entrare subito nella piramide." era certo di avere l'attenzione di tutti, ora. "Negli appunti del Professore, si faceva cenno a vari tentativi di entrata, ma non a tentativi con questo medaglione. Eppure, quel bassorilievo e' stato trovato da lui. Probabilmente quindi avra' immaginato, come noi, come poteva essere usato il medaglione. Immaginiamo, per un attimo, che ne avesse uno anche lui, magari per averlo trovato fra queste rovine. Potrebbe averlo usato con successo, entrato senza appuntare il successo per l'entusiasmo della scoperta... e non essere piu' riuscito ad uscire." Il nobile si appoggio' al bastone con entrambe le mani "Pertanto quel che propongo e' questo. Proviamo ad aprire, cosi' se qualcuno e' all'interno ed e' ancora imprevedibilmente vivo ne possa uscire. Ma prima di entrare a nostra volta, sara' meglio continuare la perlustrazione dell'intero complesso. In cerca di avvertimenti o altre istruzioni utili simili a quel bassorilievo."
  20. Ricordavo infatti che lo stesso Haalan aveva proposto due/tre possibili interpretazioni della frase. Siamo arrivati a considerare di usare la mano di un vigliacco morto perché non diceva che dovesse essere vivo! 😅
  21. Non ha bisogno di darci mazzate. A meno che non sia di quelli che le fettine le trattano col batticarne. Sta già mangiando crusca, ragazzi!
  22. @dalamar78, proprio la tua giocata di ruolo mi convince che non possiamo prendere il sangue da un demone morto. Quindi o prendiamo il sangue dalle armi che lo hanno ferito, oppure lo dobbiamo fare prigioniero e immobilizzare. Il che, francamente, mi sembra più difficile che ferirlo! 🤔
  23. Gromnir Quando Byrnjolf incrociò le braccia, il guerriero gli pose una mano sulla spalla, a significare la sua solidarietà, ma anche a tentare di calmarlo. "Grazie comandante. Comprenderete quanto siamo scossi da quel che é accaduto. Sapevamo di rischiare un'accusa come quella che ci propone, eppure non siamo fuggiti come colpevoli codardi nella notte. Resteremo qui, naturalmente. Le chiedo solo di autorizzare il nostro ospite a provvedere alle cure per noi, e ad istruirci contro il nemico cui attribuiamo la colpa." Stava parlando con fiera calma, senza servilismo, come avrebbe parlato ad un pari cui però attribuiva poteri decisionali. "Se quel demone era qui per noi, per nostra sfortuna e nostro malgrado ci riproverà. Sconfiggendolo ed esibendone le spoglie vi proveremo la nostra innocenza. Oltre a liberare la città da un pericolo che attacchi indistintamente i propri bersagli e gli innocenti di passaggio."
  24. Flint "Noi sappiamo bene cosa ha convinto il drago ha lasciate la tana. Noi tutti, quando siamo arrivati. É uscito dal pozzo... e se é uscito, in quel momento non poteva essere qua!" Lapalissiano. Per un nano, almeno, c'era una sola cosa da fare. "Usciamo tutti. Tranne Tass. E Tanis come supporto, al più. Facciamoci notare all'esterno e verrà ad affrontarci di nuovo. Lasciando incustodito il suo tesoro."
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