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PietroD

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di PietroD

  1. Brank "Appena trovo quel tiefling, ve lo consegno. Così gli fate sputare tutto quel che sa e quel che è sommerso verrà a galla."
  2. Flint Appena si rese conto di quanto stava avvenendo nel cerchio al centro della stanza, il nano si voltò e rimase immobile a guardare, incerto sul da farsi. Finché non sentì la voce sempre scanzonata di Tass. Sorrise e si augurò che fosse il giusto approccio a quella situazione. Tante volte l'istinto del kender li aveva aiutati.
  3. Vassilji Non era riuscito a passare oltre la ragnatela in tempo per essere utile, per fortuna Arn aveva invece fatto in tempo. Si guardò intorno ai piedi, tutti quegli scagnozzi addormentati con le gole a portata di coltello. Esitava perché, fuori da un combattimento, ricordava le obiezioni arrivate dai compagni in passato. La richiesta del chierico perciò lo sorprese fortemente. Si sporse per passare uno dei suoi pugnali a Grigory, aveva altre lame con cui eventualmente poter fare altrettanto. "Davvero pensi di farlo, invece che legarli?" chiese, più incredulo che meravigliato. Lanciò un'occhiata oltre la spalla dell'arciere, verso Arn, per raccogliere la sua opinione a riguardo.
  4. Docteur Saroch Il dottore si alzò in piedi, raccogliendo le proprie cose. "Merci beaucoup del tempo che ci avete dedicato. Ora siete a conoscenza di quel che rischia di accadere. Se dovessimo fallire e in futuro Menkhap, Maykryat o Nisra dovessero arrivare a minacciare ben più che solo il figlio di un uomo e un gruppo di sprovveduti avventurieri, posso sperare che saprete difendere i vostri stessi interessi intervenendo o riferendo ad altri questa storia. Togliamo subito l'incomodo. Sinceramente lieto di averla conosciuta."
  5. Gruttag "Dici che qualcuno potrebbe essersi preso la briga di disegnare dove far scorrere i liquami? Certo sarebbe bello se esistessero mappe del genere. Spero siano più precise di quelle che tracciano i percorsi del fiumi." Il nano era piuttosto scettico in merito, soprattutto sul fatto di avere fortuna in proposito. "Io sono per andare in qualche tempio di sapienti a chiedere della tizia e della sua famiglia. E anche degli altri nomi in cui ci siamo imbattutti, in entrambi i complotti. Magari loro ci sanno suggerire perché tre nomi di persone che abitano distanti finiscono scritte su un unico foglio."
  6. Tariam Ci sono molte occasioni in cui avrei tanto da dire, pochissime in cui ho il coraggio di vincere la timidezza e dire qualche parola, e rari, estremamente rari momenti in cui è il silenzio il linguaggio più eloquente. Quello insieme a una faccia triste, gli occhi bassi, il passo lento e le mani in tasca.
  7. Ceredic Appena Kyrian addenta il nemico, mi rendo conto che è solo una illusione. Ma non può essere lontano se è stato in grado di produrla e di parlarci. Resto aggrappato al mio amico megarettile, che mi porti dove l'istinto gli dice, ma tento di capire che magia ha usato e dove si trovi realmente.
  8. Gruttag "A volte buttavo l'esca per i lucci e all'amo ci trovavo dei salmoni. Non è detto che le due cose siano collegate, solo che stanno avvenendo nello stesso torrente. Poi è possibile che il sosia di Andimus desse fastidio alle mire della famiglia complottista e andasse tolto di mezzo per completare il piano. Oppure è un primo passo verso qualcun altro. A volte mi capita di pescare roba micragnosa, allora la lascio attaccata all'amo per far da esca a qualcosa di più grosso."
  9. Docteur Saroch Il medico si meravigliò delle parole del Capitano, che dimostravano verso il loro ospite una fiducia ancora maggiore di quanto non aveva egli stesso. Nel suo panegirico aveva evitato di riferire che avevano a disposizione i libri, mentre il militare aveva appena affermato di averli potuti leggere, e che quindi, almeno temporaneamente, erano stati nella loro disponibilità se non lo erano ancora. Si chiese quanto di questo fosse propria responsabilità, era andato all'impronta senza poter concordare nulla con i compagni, e forse questo aveva spinto Roderick a rivelare ancora di più. Oppure era davvero come diceva, nel proferirsi pronto a tutto. Era perfino disposto a far leggere i libri a questo occultista pur di prevalere sulla setta contro cui lottavano. Sperò che il francese confermasse l'impressione positiva che avevano avuto. Ora tutte le carte erano sul tavolo e non c'era più modo di tenerne nessuna coperta.
  10. Flint "Raistlin, si direbbe che qui ci sia da leggere. Queste rune immagino siano affar tuo, che tentare di leggerle e superarle fa venire un mal di testa mortale." I crani e le ossa sparse sui cerchi certamente magici lasciavano immaginare atroci destini per chi era passato di là. "Provo a passare sulle macerie per andare alla porta dall'altro lato. Anche se ho tutta la sensazione che questa sia la 'stanza centrale' di tutte queste protezioni, e che di là non ci sia che un corridoio alternativo per arrivare qua."
  11. Brank "Grazie Koen. Mi pareva di averlo già detto, infatti. Io so perfettamente CHI sta ordendo la trappola, e ve l'ho pur detto. Quello che non so è come rivoltargliela contro." Mi guardo intorno. Mi rendo conto che in pochi mi prestano ascolto davvero quando parla a loro. "E' il Ministro del Denaro quello che tira i fili. E probabilmente uno dei nobilissimi tiefling qua in giro sa almeno la metà di quel che accade, posso provare a riconoscerlo fra gli ospiti." @tutti @DM
  12. Ceredic "Kyrian, ho la sensazione che tu sia la nostra sola speranza, ora. Avviciniamoci all'Aboleth per 'abbracciarlo' e raccogliamo i suoi umori con le nostre lame, poi continuiamo oltre, che sia vivo o meno." I miei pensieri sono ostili, spero che oltre a ignorare cosa sia il desiderio di andarsene da qui questo essere non concepisca nemmeno come si possa volergli male.
  13. Flint "Voi altri restate qua. Ci vuole qualcuno di robusto e soprattutto di vecchio per rischiare e attraversare una stanza con quel genere di statue. Voi altri avete ancora fin troppe lune da guardare." Il nano indicò agli altri compagni di restare fermi dove si erano radunati e andò a chiedere a Tass e Tanis il mazzo di chiavi da usare nella serratura alla base delle statue.
  14. Gruttag "C'è poco da capire. Quando ci sono troppi pesci in un acquario, qualcuno finisce per cadere fuori. E se non casca da solo, sono gli altri a spingerlo." Una metafora perfetta, per il nano c'era ben poco d'altro da aggiungere. Ma la faccia di Andimus non sembrava cambiare. "Allora ci sono i nobili, ma se ne stanno lontani e si accontentano delle tasse. E ci sono quattro famiglie mercantili molto importanti, insieme a varie altre minori, che si spartiscono i posti al potere. Secondo me siamo davanti al tentativo di una di queste di sgomitare fuori dal barile una delle altre, agendo tramite i propri sgherri e seminando però indizi contro quell'altra." Il nano si guardò intorno, cercando soprattutto lo sguardo di Dieter, che riteneva essere quello con la memoria migliore e il cervello più fino.
  15. Vassilji Vista la direzione presa dai compagni, continuò a insistere con la spada contro la ragnatela, attento a non urtare i dormienti per non svegliarli.
  16. Nuadap Dop Le rivelazioni di Gorald interessarono il tecnoprete. Faticava a comprendere come si potesse non desiderare di condividere la propria carne con gli Spiriti, di colloquiarvi direttamente, ma aveva sempre ritenuto che vi fosse un'unica via ortodossa. Sentire del prosperare di gruppi che volevano il ritorno agli antichi tempi senza la supremazia dell'Imperatore solleticò tutti i suoi centri tecnorganici. E non era capace di stabilire se la sensazione fosse gradevole o meno. L'arrivo della monaca lo colse in questo stato e per tanto tutte le sue propaggini dendritiche puntarono verso di lei. Non avrebbe ricevuto maggiori attenzioni da lui nemmeno se stesse inneggiando ad alta voce al Dio Imperatore o ai suoi Nemici.
  17. Docteur Saroch "Purtroppo Menkaph si è rivelato tutt'altro che solo un ciarlatano. Quanto meno un manipolatore. Credo... temo che abbia carpito la fiducia della vostra protegée e messo in campo la propria setta per trovare il libro e appropriarsi di esso e di un Fez 'maledetto', a spese del nostro amico professor Smith. Abbiamo certezza, per quanto possa apparire assurdo anche ad un uomo di scienza come me, che quel Menkaph sia stato in grado di 'infettare' con i suoi fez almeno tre persone, due delle quali ci hanno assalito dopo aver subito grotteschi mutamenti fisici." Il Dottore lasciò del tempo all'ospite per assimilare quanto rivelato. Un'altra persona avrebbe probabilmente reagito a quella marea di assurdità con moti dal divertito allo stizzito, ma confidava che il loro ospite avesse sentito ben altro nella sua attività e non sarebbe rimasto sconvolto da quanto diceva. "Poiché voi siete stato in contatto diretto con madamoiselle Nisra, forse siete in grado di rivelarci quali sono state le sue parole. Potrebbe avervi accennato ai luoghi di culto della setta, agli scopi, alle date cruciali e significative per costoro. Faremmo qualsiasi cosa per recuperare il ragazzo rapito e impedire che i Fez continuino ad alterare menti e corpi delle vittime di quell'uomo, ma sarebbe vitale poter anticipare qualcuna delle loro mosse." Saroch rimase seduto e si protese verso l'ospite e abbassò la voce, faticava a credere alle richieste che proferiva. "E per finire, come esperto di occulto, volevamo il vostro aiuto negli scontri che seguiranno. Venendo qui, lo confesso, temevo di scoprire che foste già al loro fianco ma le vostre parole mi fanno sperare che potreste schierervi con noi. Vi vorremmo al nostro fianco, se non direttamente in prima fila, almeno come mentore e istruttore. Nessuno di noi ha una chiara pratica di battaglie metafisiche. L'unica cosa che ci ha tenuto in vita finora è una discreta dose di fortuna e l'abilità del Capitano con le armi. Ma se dovremo affrontare schiere più nutrite di seguaci di quel 'ciarlatano', come mi aspetto, il nostro esiguo numero ha bisogno di essere sostenuto da una buona dose di conoscenze teoriche e pratiche per compensare il disequilibrio."
  18. Vassilji L'azione dei compagni non era riuscita a prevalere sulla ragnatela, come invece Vass aveva sperato. Con Rhal in inferiorità numerica, però, dovevano agire in fretta. Si lanciò contro la rete, spada in pugno, per tentare di aiutare Arn a tagliarla via. "Separateli da Rhal, un'altra ragnatela!" urlò ai loro incantatori. Una seconda ragnatela fra loro e l'elfo avrebbe messo in trappola i due nemici.
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