PietroD

Petras con Jones

Ceredic Darei volentieri una gomitata a Rallo, nei denti piuttosto che nelle costole. "Sicuramente il nostro ospite ha altro a cui pensare e riattivare lo specchio interessa noi molto più che a lui." Cerco di recuperare la conversazione. Anche perché la descrizione mi ricorda qualcosa. "Nel territorio dei coboldi... abbiamo affrontato degli esseri dalle lunghe chele, che parevano particolarmente mordaci nei nostri confronti e dimoravano in un lago. Sono loro per caso? O qualcosa di diverso? Ne avreste una immagine nei vostri libri per poter fare un confronto con i nostri ricordi?" Cerco di guardare gli abiti di chi, fra noi, è stato maggiormente a 'contatto' con quei mostri. Non sia mai che di quella 'melma' ne abbia addosso a sufficienza senza saperlo.

Nuadap Dop Senza Victor e senza Omar

Gruttag Il nano accettò di entrare nel carro con il circense, ma per niente al mondo avrebbe accettato da bere da quel tizio. Cominciava a pensare che fosse qualcun altro... magari una strega sotto mentite spoglie. Avrebbe toccato il meno possibile qualsiasi cosa, in quella carrozza. Perfino il letto. Tanto anche in piedi un botolo come lui avrebbe occupato poco spazio.

Prigionieri 'altri' rispetto a quelli che abbiamo liberato dall'atrio e che ora fanno parte del gruppo? Dobbiamo supporre quindi che almeno una delle carrozze della carovana sia adibita al trasporto di questi prigionieri (sbarre alle finestre, ecc...)?

Docteur Saroch "Signori, a quanto pare siamo di fronte a un dilemma. Abbiamo uno scopo, qui, un uomo da contattare. Ma abbiamo anche un'altra necessità, forse, e cioè seguire quell'uomo. Capitano..." il dottore si rivolse al militare, probabilmente ritenendolo il più esperto di strategie "quanto ritenete opportuno dividerci per raggiungere i due obiettivi? Oppure ci limitiamo a trascurarne uno per portare a termine l'altro tutti insieme?"

Gromnir Sottocoperta

Vassilji L'uomo trattenne a stento un ghigno, quando sentì che il Venerabile era d'accordo con gli Dei perchè LORO continuassero la ricerca. Gli alti prelati, sempre pronti a mandare in battaglia fidi cavalieri, 'protetti' dalla loro benedizione, mentre se ne stavano in pantofole a pregare a due passi da un refettorio dove l'unica cosa che avrebbero rischiato era di appisolarsi prima di aver vuotato il piatto. Spostò lo sguardo verso un altro punto della stanza, come improvvisamente attratto dal panneggio di un arazzo, per dissimulare l'espressione che temeva gli comparisse in faccia.

Tariam Lave "Proviamo a precederli fino al lago, accelerando il passo. Dobbiamo capire se sono diretti là solo per la risorsa d'acqua per soldati e bestiame o contano di trovarci altro e continuare poi verso un'altra meta. Potrebbe già essere un ostacolo ai loro piani se li privassimo della risorsa che tentano di raggiungere." Guardò Balrog. "Se al lago non troviamo nulla di particolare, avremo acqua da deviare e rocce da far franare, oltre agli alberi sulle rive. Un bel po' di materiale per provocare qualcosa di 'naturale' che sia loro d'intralcio al loro cammino."

Ceredic "Il mio nome è Ceredic Pennarossa, scout delle lande di superficie. Loro sono giovinetti messi in pericolo da guerre per il potere, i miei compagni hanno percorso molta strada per salvarli, io e lei ci siamo uniti a loro in questa giusta impresa fino a infilarci tutti qua sotto, sfuggendo ai rapitori. Ora però non riusciamo a lasciare questo labirinto."

Tariam "Bene, partiamo e precediamoli lungo la via finché non troveremo il posto ideale per un nuovo ostacolo."

Docteur Saroch "Vedete anche i suoi accompagnatori? Dovranno passare la dogana anche loro, se erano ancora sul treno... vivi e umani."

Gromnir sottocoperta

Siamo partiti, se non ricordo male, come avanguardia esplorativa di un esercito che doveva organizzarsi e partire. Suggerivo quindi che i druidi, in grado di volare in forma animale, andassero a riferire di questa partenza per dirigere l'esercito non verso la fortezza vuota ma allo scontro diretto, potendo anche elencare le forze nemiche ai nostri alleati.

Docteur Saroch Il francese scese dal treno con in mente ancora la frase del turco. Suonava una minaccia, ma anche come una speranza. Diventare degno di nota per l'avversario era una attestazione di merito migliore di qualsiasi medaglia. Dovevano solo continuare su quella strada... provando a non farsi infilzare più. "Accodiamoci per le formalità."

Flint Da quale forgia divina venivano fuori creature invisibili? Aveva pensato a piccole creature volanti, ma ci aveva dovuto ripensare perché solo i due compagni che li separavano dal corridoio erano stati attaccati. La posizione non lo aiutava ad agire, ma non poteva restare inerte. Alzò l'ascia e la lanciò oltre la spalla di Sturm, in una traiettoria che 'affettasse' il corridoio direttamente davanti al guerriero. "Attenti alla traiettoria!" Ogni urto o deviazione, se anche non avesse ferito il nemico, avrebbe almeno contribuito a farlo individuare.

Tariam Lave "Qui abbiamo due ottime idee, allora. I più veloci, mi duole dirlo, sono loro." Indico i due druidi. "Se prendono forma volante e riescono a non farsi inseguire dal gargoyle, sono la nostra migliore possibilità di riferire ai nostri alleati. Basterebbe un messaggero, ma due si darebbero man forte e, in questo momento, è cruciale che abbiano successo." Guardo Braknak "Noialtri faremo danni. E se non potremo farne alla coda, e nemmeno alla testa, ne faremo alla strada. Per rallentarli. Giù alberi, abbattere i ponti, bloccare i passi montani che ci sembrano aver scelto come percorso." Sollevo l'arco sopra la testa, sollecitando una sorta di votazione. "Ci state?"

Petras al museo Fuori dal Museo, senza il direttore, in particolare con @Athanatos

Gruttag Il nano ingollò l'uovo in un solo boccone, non vedeva l'ora di allontanarsi da tutti quei discorsi su lune e sfortuna. L'unica cosa che voleva era procurarsi una buona volta un lavoro che gli portasse in tasca più soldi di quanti ne dovesse spendere per saziarsi.

Petras Al Museo

Nuadap Dop Il tecnoprete si portò nella direzione verso cui tutti stavano accorrendo. In effetti al suolo era riverso il corpo di un uomo, uno di quelli che avevano viaggiato con loro. "Fate spazio, lasciate che valuti le sue condizioni. Chissà che gli Spiriti non abbiano lasciato un alito dentro di lui, col quale risollevarsi o rivelare i dettagli del suo recente fato."

Docteur Saroch "Signori, vorrei solleticare la vostra curiosità su un particolare, ma forse è lo stesso che avete notato voi." il tono del dottore francese era bassissimo, così che potessero sentire solo loro allo stesso tavolo "Al turco manca un compagno di viaggio. Mi chiedo se manchi all'appello da ieri sera..." . Poiché intendeva alludere a quanto accaduto quella notte, nella cabina, si toccò la spalla ferita come a volerla massaggiare.

Flint Il nano strinse l'ascia come se volesse spaccarne il manico con la forza della stretta. Completamente dimenticata la minaccia di picchiare Tass se si fosse ferito, ora voleva solo andare in quel corridoio a fermare qualsiasi cosa fosse in grado di infliggere un taglio di quel genere al volto del kender. Il problema restava, ancora, dover agire tentando di non svegliare l'essere metallico. Poiché poteva trattarsi di magia, c'era un solo interlocutore che potesse togliere il dubbio. "Raistlin, roba vostra?"

Gromnir Le parole del passeggero spaventato produssero una reazione vivace nel guerriero con le catene. Prese a scandagliare con lo sguardo il ponte. Con Bjrnyolf e Bjorn intenti a tartassare il piagnucolante passeggero, e lo stregone indispensabile come contromisura arcana, si rivolse al vivace piccoletto del gruppo. "Lainadan, quei due! Dove sono finiti Balan e Balamir?" Si fiondò sottocoperta a cercarli mentre ancora finiva la frase.

Brank