PietroD

Brank "Perché irritarla ulteriormente? Una gatta ferita é molto più pericolosa di una tigre sazia. Capisco il piacere della sfida, ma bisogna che la cosa abbia uno scopo. Cosa pensate di ottenere irritandola di più? Non capisco." Questi eptarchi hanno modi di pensare che non riesco a seguire. Prima hanno evitato che ci fosse una strage di teatranti, si sono indignati per certi spettacoli, ma ora vogliono provocare una belva per portarla in gabbia. Eppure lo sanno tutti che le sbarre che resistono di più sono quelle contro cui la preda non si avventa.

Flint "Fermo Sturm, non finirlo. Se recuperiamo i cerchietti, potremo avere un ascendente su di lui. Per consegnarlo alla pietà della morte subito dopo averci fatto da guida, ad esempio." Il nano prese ad osservare i corpi, che non indossassero bracciali o collane a forma di cerchietto, poi avrebbe cercato anche al suolo. Le anime di quei non morti erano probabilmente legate a quei resti e in particolari a questi 'cerchietti'.

Gromnir Appena compreso che l'uomo era in cerca di una via di fuga, il guerriero si sbilanciò. "Ammesso che la accettiamo a bordo, lei dovrà scendere da questa nave e risalirvi nascosto in qualche cassa di merce. Questo già le garantirà come minimo un vantaggio su chi la costringe a partire. Ma le conviene comunque dirci ora perché parte, se dovessimo scoprirlo dopo e non dovesse piacermi..." Rivolse uno sguardo intimidatorio al richiedente.

Gruttag In attesa

Docteur Saroch "Pare che le urla siano finite, ma è meglio partire dal presupposto che sappiano. Da questo momento in poi, non dovremo mai separarci. Quanto a leggere il libro, il Barone lo ha già fatto in mia presenza. Il che ci porta a due differenti considerazioni: la prima è che il Barone ha lasciato il treno in stato di malessere, potrebbe essere stato indotto dal contatto con il libro durante la lettura come il contatto con il Fez ha fatto stare male me e il Capitano; la seconda è che chiunque abbia il Barone, ammesso che riesca a farlo star bene e che lui possegga buona memoria, non ha bisogno del libro per sapere quel che c'è scritto, perché ha una fonte indiretta." La situazione si prospettava davvero drammatica, il Dottore non faceva che tormentarsi ripetutamente i polsini e il colletto della camicia.

Vassilji "Io devo lasciare una balestra. C'è la possibilità di consegnare a voi le armi proibite e riprenderle alle Porte quando lasceremo la città?" Lasciare le armi a bordo aveva poco senso, se la barca fosse ripartita sarebbero diventate indisponibili per loro.

Petras Charles, Petras & il gufo di Amy.

Ceredic Lascio che Rallo tenti tutte le proprie carte, restando immobile. Inutile interferire a questo punto. Devo solo fare attenzione ai rumori del suo interlocutore, se dovesse darsela a gambe non gli risparmierò un quadrello con veleno drow nella schiena, sperando di paralizzarlo.

Petras Con Loup

Docteur Saroch "Il vero problema non sara' portare tutto a Costantinopoli, perche' anche i nostri avversari sembrano intenzionati a fare altrettanto. I problemi li avremo all'arrivo, poiche' sara' allora che dovranno evitare la distruzione degli oggetti. Fino ad allora, saremo comodi fattorini."

Brank "Non basta distrarla per interrompere l'incantesimo? Che qualcuno di voi bellocci e damerini le lanci una rosa. No?"

Brank Chiedo a chi ne sa piu' di me. "E se l'illusione fosse un'illusione? Per dire, se devo andare a caccia, piazzo una trappola. Ma se la preda sa che io piazzo trappole, allora la cerca, la trova e la evita. Quindi io piazzo DUE trappole, una facile da individuare e una piu' difficile. Lui trova la prima, pensa che sono un incapace... e cade nella seconda." Guardo Ajantis, per vedere se mi ha capito. "Magari questa SEMBRA una illusione ma é tutto vero."

Ceredic

Gruttag

Nuadap Dop

Petras "Fantastico!" dal tetto seguo la caduta del cecchino, la spallata di Loup é stata impressionante. Purtroppo il non morto deve aver trovato qualcosa che ha rallentato la caduta, spara ancora, colpendo l'altro essere pero', invece dei tizi che Loup ha convocato. Strano. Lo circondano e disarmano. Posso andare, non hanno piu' bisogno di me qui. Devo trovare il mandante, dargli almeno un'occhiata per riconoscerlo in futuro, per descriverlo. Riprendo la mia corsa sui tetti, seguendo la scia di fumo.

Vassilji Ottenuto cio' che voleva, cioe' un nemico vivo alla propria merce', l'uomo si premuro' di bloccarlo senza farlo rinvenire e di controllare che non gli morisse per le mani, dato che intendeva offrirlo agli altri per un interrogatorio. Appena possibile, avrebbero dovuto scoprire se l'assalto era stato casuale oppure 'indotto', magari a suon di monete.

Docteur Saroch

Flint "Pronto a darti una mano." si offri' il nano. La sicurezza della discesa era altrettanto essenziale che la difesa del gruppo, ma nell'ordine l'una veniva prima dell'altra. Se fosse sceso per primo, rischiava di trovarsi a dover raccogliere al volo chi 'scendeva' troppo velocemente per colpa di qualche caduta. Da sopra, invece, poteva provare a evitare problemi.

Gromnir Il guerriero scese a terra. Si guardo' intorno e si senti' spaesato. Con Byrnjolf diretto a sollazzarsi, preferi' non unirsi a lui, non aveva l'umore giusto quando era concentrato sulla futura missione. Lainadan pareva volersi dedicare ai commerci con il Cigno, e probabilmente anche alla sua bella. Bjorn aveva in mente qualche spettacolo, avrebbe avuto bisogno di tempo per organizzarsi. Rimanevano lo sciamano, il componente della Mano che conosceva meno. Decise di scortare proprio Ingvar, poiche' doveva occuparsi di compravendite e scambi di soldi, un paio d'occhi in piu' non potevano far danno.

Ceredic Mi muovo verso un punto di osservazione che mi permetta di capire cosa produce quel rumore. Nascosto:

Nuadap Dop Il tecnoprete allertò tutti i propri meccadendriti per raccogliere il massimo dei dati possibili, osservando a destra e a manca le espressioni dei presenti.

Docteur Saroch

Gruttag

Gromnir Il guerriero diede una mano a tirar su le ancore e le gomene degli ormeggi, poi lasciò fare all'equipaggio. Iniziava una nuova missione e ne sentiva la responsabilità, ma era anche preoccupato per se stesso. I mari che avrebbero navigato era gli stessi in cui aveva passato tanto tempo della sua vita, da giovane, ancorato come rematore in una galea. Ripensare a quel capitolo della sua vita gli diede nuovamente la misura di quanto fosse fortunato ad essere parte della Mano, ora. Potevano anche essere diretti verso un luogo che aveva fagocitato dei potenti maghi, ma con simili compagni avrebbe affrontato qualsiasi cosa il futuro avesse posto sulla sua strada.