PietroD

Nuadap Dop «Lo vuole morto» Il tecnoprete lasciò cadere il dardo che aveva analizzato e protese un dendrite verso la Vedova. Fra le pinze dell'arto meccanico cominciò a formarsi una crepitante sfera di energia bioelettrica.

Flint «E passeggiata sia» decretò il nano. Ormai era chiaro che non c'era nessun meccanismo da attivare. Prima di avviarsi, si portò davanti al Dio Fabbro, sfiorò con la mano il martello di pietra della statua e, con una punta di sfrontatezza dettata dalla stanchezza, si rivolse direttamente al Dio. «E tu? Non hai niente da dire? Se ci sei... batti un colpo»

Gromnir «E taverna del Topo sia. Se non troviamo niente là, cercheremo al Santuario. C'è qualche possibilità che il vecchio taverniere abbia scelto i santoni come 'autorità' a cui consegnare quelle memorie».

Vassilji Dinamico duo

Ludwig Von Weber Il tedesco afferrò il modellino sollevandolo dalle rotaie. «Penso che sia tutto chiaro...» Guardò i compagni. Poi diede al loro ospite una spiegazione 'plausibile'. «Direi che conviene spegnerlo, e non riaccenderlo ancora. Probabilmente girando sul plastico accumula energia statica e può innescare scariche che danno origine a quella 'illusione ottica', ma potrebbero anche arrivare a scatenare una scintilla. Non troverei strano che sia ciò che ha prodotto la combustione del precedente proprietario».

Gruttag Alla festa

Flint «Arriveranno SE troviamo il comando per farli arrivare...» indicò i binari «Non vibrano, quindi per ora niente li percorre. Dobbiamo trovare il modo richiamare a noi i carrelli... oppure farci una lunga passeggiata su quel ponte».

Flint "No, Raistlin. Penso che arriveranno dei carrelli vuoti. Quelli che la città esterna usava per scambiare materiali con la città interna." Sorrise a Tass. "Questa volta, chi indossa gli stivali volanti farà il giro davanti a tutti, così avvisa gli altri se c'è un buco in cui potrebbero cadere".

Nuadap Dop Il tecnoprete urlò una frase che rideva Victor avrebbe capito, poiché gli aveva spiegato le sue teorie 'sull'Erede'. "Ha scartato i geni di tutti, e scelto lui" A quel punto restava da capire se la Vedova, con quei dardi, intendeva fare del male al monaco, o altro. Doveva analizzarne il contenuto. Si allontanò dalla Vedova per correre a raccogliere il dardo che non era andato a segno e analizzarlo.

Flint Il nano fece una smorfia. «Niente vibrazioni. Niente in movimento». Il ritorno di Tass che riferiva quanto visto gli confermò che la via da percorrere fosse quella. «Cerchiamo di procedere spediti, ma distanziati. Dovunque arrivi questo ponte, ci vorrà un bel po' ad attraversarlo». Provò a infilarsi nel passaggio fra le rotaie, ma due piedi appena di larghezza lo facevano sentire 'imbrigliato', come un ferro preso tra le pinze pronto per essere battuto. Tornò indietro e si rivolse a tutti, ma principalmente a Riverwind e Tass. «Cerchiamo qualsiasi cosa che possa essere una leva, o un comando, per far arrivare qui i carrelli che viaggiavano su queste rotaie».

Dumli L'arrivo del guerriero cambiò completamente le sorti dello scontro fra il gabelliere e il suo avversario. Sanguinante ma ancora combattivo, Dumli riuscì finalmente a portare a segno, ma non era passato inosservato il fatto che c'era riuscito solo dopo di colpi perfettamente a segno portati da Torum. "Grazie". Posò lo sguardo sulla ferita, cercando di tamponare con la mano. Gli rodeva un po' essere l'unico a pagare dazio alla battaglia. "Qualcuno sa come mettere una toppa alla mia carcassa?"

Gromnir Il guerriero chiese se una delle tre, attualmente o in passato, aveva il nome di "Topo rosso".

Petras «Ecco, io credo che dovrei esserci, all'obitorio. Anche per avere accesso agli oggetti personali di quel Cavaliere che possano essere stati in mano a suoi confratelli».

Ludwig Von Weber "Aspettate solo un attimo" il tedesco cercava di capire se la parvenza di passeggeri si presentasse sempre nello stesso punto del plastico. "Che ne dite se proviamo a sollevare il trenino quando compare l'illusione? Mettendoci tutto intorno al plastico possiamo provarci".

Vassilji Dinamico Duo

Gruttag Alla festa

Gromnir "Veoden ha detto che sarebbe bastato avvicinarla al portale per far comparire la divinazione. Non servirà incastonare nulla". Osservò la carovana. "Potremmo anche andare in città. Ma la nostra missione era vedere il fato di 8 dispersi nel portale, perché si trovavano in una zona dove le divinazioni di Kain non funzionavano. Se un tuo amico fosse disperso in un posto del genere, passeresti dalla taverna prima di essere sicuro che non sia in pericolo di vita?"

Gromnir Il guerriero sorrise ai carrettieri. "Grazie per la conferma. Il viaggio è stato così lungo che stentiamo a credere di essere arrivati. Quasi abbiamo dimenticato perché. Che i Profeti abbiano un occhio di riguardo anche per voi e i vostri cari". E mentre parlava, come un fiume, gli tornarono in mente le parole di Veoden. Di come avesse raccontato di un suo conoscente, il potente mago Kain, che aveva individuato un portale che avrebbe superato un blocco anti-divinazione, permettendo di indagare nei luoghi che a lui interessavano. Per ritrovare 8 dispersi. Il portale che era parte del corredo funebre del re hobgoblin Kruk-Ma-Kali. Ed era probabilmente proprio quello che i compagni avevano attraversato. Lo specchio che avevano usato per arrivare fin là era proprio ciò che erano stati mandati a cercare per Kain! La prima parte della missione era già compiuta. Ora... cosa dovevano fare? Incredibilmente, ora lo ricordava. Salutò i carrettieri, allontanandosi con i compagni. "Chi di voi ha la pietra piatta a forma di ottagono sulle cui facce è inciso un occhio? Kain lo ha dato a Veoden, e lui lo ha dato a noi. Dobbiamo avvicinare questo occhio al portale e vedremo il fato degli otto compagni di Kain. Poi dovremo riferirlo a Kain, o a Veoden, o entrambi".

Nuadap Dop Perché la Vedova continuava a sparare dardi verso il ragazzo, ignorando il tentativo di danneggiarla fino a fermarla? Il tecnoprete sentiva che era essenziale comprendere questa scelta dell'automa. Parlò con gli Spiriti che dimoravano nei propri impianti, perché cercassero una comunicazione diretta con l'automa, quantomeno per capirne gli scopi. Era preparato a questo fisicamente, mentalmente e spiritualmente. Mosse un dendrite cercando la via di comunicazione adatta. https://i.gifer.com/Rs6U.gif

Flint "Non è detto". Il nano guardava nell'abisso, ma c'era qualcosa di sbagliato. Non sentiva l'abisso guardare dentro di lui, come invece aveva sentito dire tante volte. "Voglio dire, non è detto che sia indispensabile attraversare, dobbiamo guardare anche le due aperture qui, a destra e sinistra, da cui non proveniva aria. Tass, vuoi pensarci tu?" Si voltò a guardare Riverwind. "Meglio essere pronti a tutto, ma se conosco i nani, e li conosco, c'è un qualche carrello trasportatore che sta percorrendo questi binari per venire fin qui, a prendere i visitatori." Fece silenzio e tese l'orecchio, poi sussurrò. "C'è da sperare che non siano crollati detriti sui binari. Se tutto è libero, fra poco cominceremo a sentire il rumore delle ruote". Si chinò, per poggiare una mano sulle rotaie. Il metallo avrebbe trasportato la vibrazione di qualcosa in moto molto prima e molto più lontano di quanto l'aria trasportasse il suono.

Vassilji Dinamico Duo

Nuadap Dop Il tecnoprete spostò il becchino davanti alla mano della Vedova che aveva appena espulso un dardo, toccò l'automa con un altro dei suoi dendriti meccanici e lasciò che l'energia degli Spiriti si scaricano attraverso di le proprie propaggini.

Ludwig Von Weber Il tedesco concentrò la sua attenzione sui vagoni, per capire se riusciva a vedere altrettanto, e in che punto del plastico comparivano.

Flint Di fronte alla statua del Dio, il nano si chiede se arrivare là non avesse anche un altro scopo. I draghi erano tornati, Mesalax era tornata... ma aveva parlato del ritorno di tutti gli Dei, anche se avevano avuto esperienza diretta solo di lei. Che fosse giunto il turno di Reorx? Si avvicinò alla statua per tributare, da fabbro forgiatore, il rispetto che doveva a colui che era il Creatore stesso.

Gromnir "Commercio alle porte. Sembra una città in pace. Non provochiamo danni e non ce ne faranno".