PietroD

Gruttag Avvertito da Dieter delle possibili 'attenzioni' di qualcuno nei confronti del gruppo, Gruttag prese a camminare con gli altri, guardandosi attorno come se fosse incuriosito da quanto vedeva in quella città, in realtà cercando di individuare chi, eventualmente, accennava a seguirli. "La cosa importante è averla vista, quella mappa. Non riesci a darci un'idea di dove scorra? Sarebbe interessante capire quale palazzo sia sopra il posto nelle fogne dove avete visto quella... cosa strana... e scoprire a chi appartenga."

Ludwig Von Weber "Eccoci. In cerca di un treno magico e sfuggente e del suo simulacro in scala ridotta." Bussò gentilmente, con il pomolo del bastone, alla porta della villetta. Non aveva la minima volta di rimanere ancora esposto a quel freddo pungente.

Nuadap Dop Alcuni dei servomeccanismi del tecnoprete aumentarono la velocità di rotazione, producendo un ronzio più acuto del solito. "Dobbiamo trovare la Vedova, chiunque l'abbia presa." I dendriti puntarono il luogo dove era stata esposta durante l'asta e le successive divinazioni, per capire in che direzione fosse stata spostata.

Vassilji Vedendo gli scheletri alzarsi, l'uomo sgusciò indietro, fra i compagni. Estrasse un pugnale, tirandolo contro la carne pendente dell'essere più vicino.

Nuadap Dop "In cinque. Nile o meno, non lasceremo loro due indietro." E c'era da sperare nell'aiuto degli altri del gruppo, nonostante non dessero segnale. Scrisse loro un messaggio sul pad, informandoli dei loro programmi, ma attese di sentire Victor e stabilire se passare prima dalla Nile. Integrata quella informazione, avrebbe inviato il tutto e si sarebbero mossi di conseguenza.

Vassilji "C'è una predella. Probabilmente una trappola a caduta. Gli Dei e i sacerdoti sono dei gran..." Si interruppe e lanciò un'occhiata canzonatoria al compagno. Si mise a ispezionare la struttura con i propri attrezzi. "Se fossero gentili, invece, questa sarebbe il sistema di accensione di una bella serie di braceri a olio sparsi per tutto il tempio, ben riforniti di liquido, così non dovremmo preoccuparci di accendere torce e lanterne." Fece cenno a Rhal. "Ne accenderesti una? Non mi sono ancora cresciute orecchie come le tue, perciò al buio non tocco nulla." Il giovane in un buon spirito, nonostante il pericolo di quella esplorazione. La certezza di essere primi, avendo superato gli scagnozzi del mago, lo rinfrancava alquanto.

Ludwig Von Weber Il tedesco fu lieto di apprendere dai poliziotti che ci fosse un modo per evitare le lungaggini burocratiche dell'interazione con un deposito giudiziario. Meno lieto all'idea che potesse esserci presto una seconda vittima di quel marchingegno. "Speriamo sia lieto di parlare con altri appassionati di modellismo ferroviario." Sorrise, suggerendo implicitamente un motivo per la manifestazione d'interesse di Niklas.

Vassilji Diede una pacca sulla spalla di Rhal. "Ci contavo" Iniziò ad ispezionare la porta, prima di aprirla. "Una volta dentro, esploriamo prima l'ala destra. Dalla mappa sembra che quella parte sia cieca, mentre le scale per scendere si trovano nell'ala sinistra." Guardò di nuovo la mappa, la invertì. "O forse il contrario. Vedremo."

Nuadap Dop "Marshrek, il tuo piano è inutile se non sopravvivi. La Vedova è stata chiara e ineluttabile: non ci è consentito scappare. Temo che questo posto abbia dei cannoni nascosti per evitare che le navi possano allontanarsi e salvarsi, oppure i becchini hanno avuto tutto il tempo di sabotare le navi. L'unica possibilità concreta è rispettare l'ultimatum." Si voltò verso Victor, come fosse l'unico la cui opinione contasse, a suo giudizio. "Dovremmo muoverci tutti, compatti, e tornare dalla Vedova. Con o senza la Nile."

Gromnir "Adesso sappiamo che si può tornare indietro. Dall'altra parte lo specchio mi pareva altrettanto solido e incastonato nella roccia. Direi che l'ultima prova è andare di là, chiudere il passaggio e provare a riaprirlo con questa parola da quella parte. Passato qualche tempo, se resta comunque chiuso chi è rimasto di qua lo riapre, ma secondo me funzionerà anche dall'altra parte." Si voltò verso le guide e i due gnomi, provando a valutare la loro affidabilità. Poi invitò i propri compagni ad avvicinarsi e si rivolse sottovoce solo a loro. "Potremmo passare tutti, lasciando qui il più affidabile fra questi a vigilare che lo specchio non venga danneggiato da nessuno prima del nostro ritorno."

Petras Al parco

Gruttag "A me invece pare evidente, il perché." Il nano prese uno degli avanzi e lo addentò. "Quando sono sul fiume, sulla chiatta di un traghetto, un sacco di mercanti mi dicono 'Aspettami qui, torno subito, così non fai il ritorno a vuoto'. E sapete quando lo dicono? Quando sanno che dall'altra parte c'è un mercante in. arrivo, che vende la loro stessa roba, e avrà bisogno di me per attraversare." Gli parve di notare uno sguardo perplesso nei compagni. Fece una smorfia. "Voglio dire che non hai avuto un lavoro. Hai solo una promessa di un lavoro, fra un paio di giorni, dopo la fiera. Vuol dire che gli importa che ce ne stiamo fermi, senza gironzolare, per non inciampare negli affari loro. Vuol dire pure che fra due giorni saranno finiti e con le lische buttate ai pesci del fiume non ci sarà più modo di dargli fastidio." Addentò di nuovo il cibo. Sputacchiando briciole aggiunse. "Non che mi importerebbe star senza far nulla, se mi avesse pagato da mangiare e da bere a sufficienza. Ma i soldi finiscono e questi avanzi bastano solo per la colazione di oggi. Se non ci cerchiamo un lavoro, come li passiamo questi due giorni? Scavandoci la pancia dal di dentro?"

Flint "Non per il momento. Ma punterei quella parete rocciosa dalla parte opposta. Dubito che il Grande Cancello si apra orizzontalmente nel mezzo di questa pianura." Diede un'occhiata al cielo, che non vi fossero draghi in quel momento. "Procediamo veloci, e pronti a nasconderci sotto la neve. In coda, se ci riuscite, cancellate la nostra traccia nella neve. E speriamo di riconoscere qualche riferimento." Quando aveva guardato dallo strumento sulla torre, aveva visto un punto di una montagna, ma capire se fosse la stessa era cosa dura, specialmente con la neve che ne modificava imprevedibilmente il profilo.

Vassilji "Finalmente. Ancora un po' e la curiosità mi uccide, levando il divertimento a qualsiasi cosa ci sia là dentro." Si avvicinò alle rovine del tempio. "Tranquillo Illius, vado avanti io. Sulla mappa che ci hanno dato non è indicata nessuna trappola, ma di sicuro quel... gran sapientone che l'ha disegnata ignorava se ve ne fossero." Tentò di osservare l'interno, per capire le condizioni di illuminazione che avrebbero trovato negli ambienti superiori. Le torce ingombravano le mani e la luce magica era troppo rivelatoria. Potendo avrebbe preferito evitare entrambe le alternative, finché non fossero scesi sotto terra.

Vassilji Il giovane approfittò della colazione, intascando qualche pagnotta extra per l'esplorazione. "Pronto"

Petras "Petras Lazzaroni, molto piacere." Alzo la mano in segno di saluto. "Come dice la signorina Linn, siamo qui per aiutare. E io spero di poter contribuire esaminando il luogo dello 'scontro'. È possibile spostarci lì?"

Gruttag "Abbiamo fretta. Non potremo aspettare molto." Il nano avvertì il buttafuori mentre indietreggiava.

Vassilji Il giovane fece una smorfia. C'era solo da sperare che non ci fosse un vero labirinto, di sotto. L'idea di riposare invece era buona, mettersi in forze prima di mettersi nei guai.

Gromnir Il guerriero si guardò intorno, cercando di capire se lo specchio era una manifestazione magica temporanea, oppure era già prima presente nella caverna e l'unica cosa magica era l'apertura del portale fra due specchi reali. Nel secondo caso, avrebbe avuto molta più fiducia nella possibilità di chiudere e poi riaprire il portale per tornare indietro.

Gromnir "Va bene, facciamo una prova diversa ora." Diede a Lainadan un capo della propria catena chiodata "Attento a non ferirti." e tenendo l'altro capo in mano tentò di attraversare lo specchio.

Gruttag Fuori

Vassilji Il giovane osservò la mappa, aveva visto tracciare linee più chiare da un bambino nella sabbia. Ma furono le parole del sacerdote a strappargli una smorfia. "Piano terra? Ci sono più piani quindi? Verso l'alto o sottoterra? E una mappa degli altri piani?" Queste teste di cane avevano perso il dominio di un intero mondo, e forse adesso cominciava a capire come mai.

Petras Sussurro al Professor Mill. La conversazione punta proprio verso l'esistenza di un oggetto. La capacità della Menorah che abbiamo scoperto potrebbe rivelarsi utile. Mi avvicino a Loup. "Se potessi 'toccare' quella spilla, prima che giri in troppe mani..."

Flint "Non ho mai visto niente del genere. Se proprio posso trovare un paragone... mi ricorda i fori nella pietra che trasportano l'aria dal mantice al carbone, per arroventare la forgia. Ma quelli sono fori piccoli, là ci entrerebbe a stento il 'dito' di Tass e qui invece ci entra tutto per intero." Il nano fece spallucce. "Seguiamo il condotto principale. In marcia. Vediamo dove conduce."

Ludwig Von Weber Seduto al tavolino con i compagni, l'uomo diede voce all'evidenza, per quanto incredibile fosse. "Dunque un treno di venti anni fa è comparso nella stanza di un povero collezionista di treni e se lo è portato via, direzione presunta Liverpool." Sorseggiò la sua birra belga, immaginando una mappa dell'Inghilterra. "Credo che la direzione da Nord-Ovest a Sud-Est delle tracce sia compatibile proprio con il percorso previsto dal biglietto. All'inizio avevo pensato addirittura a Istanbul, immaginando un tragitto molto più lungo, ma quel pezzo di carta ridimensiona la questione."