Vai al contenuto

PietroD

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    5.091
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    13

Tutti i contenuti di PietroD

  1. Nuadap Dop Gli assalitori disponevano di armi vecchie e inefficienti, in più avevano già perso un uomo. Il tecnoprete valutò le opzioni tattiche e decise di provare a stordirne uno. I fumi che entravano alle loro spalle non lo impensierivano, poichè gli Spiriti gli garantivano la dotazione necessaria a continuare a respirare aria pura, ma non era altrettanto con gli altri ospiti della nave... e presumibilmente nemmeno per gli assalitori. Decise di girare intorno al tavolo circolare per portarsi sulla destra degli assalitori, impegnati con il loro fuoco di risposta a Victor. Li avrebbero messi in condizioni di dover badare a diversi fronti di battaglia. @Zellos
  2. Gromnir Come una squadra ben rodata il gruppo si mosse, ognuno secondo le proprie capacità, tutti all'erta al minimo segnale di pericolo per darsi vicendevolmente soccorso.
  3. Flint "Sta a vedere che quelli si sono chiusi alle spalle una porta di cui non avevano la chiave!" Dei tempi antichi si tramandava il tradimento dei clan che si erano barricati sotto la Montagna e non avevano aperto al sopraggiungere degli altri nani che erano poi diventati i clan delle colline. La presenza di una chiave perduta gettava una luce diversa su quelle circostanze, lasciando immaginare che a quei tempi quelli all'interno si fossero ritrovati praticamente prigionieri. Certo per poco, perché non c'è montagna che una masnada di minatori non possa traforare come i tarli nel legno secco e non c'è serratura di cui una banda di fabbri non possa fabbricare (appunto) una nuova chiave. "Adesso almeno sappiamo dov'è Thorbardin. Se vogliamo trovare la chiave perduta per entrare anche senza invito, temo proprio che dovremo trovare la sua Torre fusa. Fossi stato lui, mi sarei messo sul punto più alto per dominare la piana e lanciare con comodo l'incanto. Quindi le sue ossa saranno da qualche parte là in mezzo."
  4. Brank "Uccelli?" ci rifletto un po', dal mago mi aspettavo qualcosa di più esoterico, ma la differenza non conta. Sono sacrificabili e possono mostrarci se riescono ad avvicinarsi. "Perché no. Procedi pure."
  5. Gromnir Che avere buoni compagni fosse fondamentale per sopravvivere era sempre stata convinzione del guerriero, anche prima di tempi dell'arena. Lainadan era stato encomiabile, anche se non era il momento per gli encomi. Entrò nella stanza e indicò l'orecchio e la porta d'uscita della stanza. Quella 'invasione' era ancora lunga...
  6. Vassilji "Per quanto qualcosa mi dica che i guai non mancheranno, dobbiamo cercare gli altri prigionieri. La tipa che era con me in cella era certa che qui fossero stati portati in diversi, non possiamo lasciarli morire di fame se non torna nessuno, nè lasciarli esposti alla vendetta degli scagnozzi del mago se tornano. Senza di lui a interrogarli, loro non sono che pesi per la sua banda." Diede un calcio a qualcuno dei registri sparsi per terra appena consultati. "Senza dimenticare che non abbiamo ancora scoperto che diamine di mappa volesse e perchè. Non abbiamo trovato nessun appunto..."
  7. Flint A parte la difficoltà di muovere la lastra, il nano si dichiarò in disaccordo sull'opportunità di farlo. "Meccanismi come questo si basano sulla precisione. Il sole potrebbe proiettare ombre nel giusto momento del giorno tali da creare qualcosa di leggibile con le asperità di quella roccia. Se la spostassimo l'effetto si perderebbe. Non ci resta che attendere. In ogni caso, il regno dei nani è in quella montagna laggiù... dobbiamo solo attendere per sapere che la pietra ci dica _bussate tre volte_ , _dite amici ed entrate_ oppure _attenti a Fuffy_."
  8. Vassilji *Errare è umano, ma perseverare è da idioti!* si era detto il guerriero guardandosi attorno con molta più prudenza di quando aveva aperto le porte e si era ritrovato un ragno a dare il 'benvenuto a cena'. Tra l'altro Rhal aveva bisogno di assistenza e gli era rimasto accanto, in attesa che si riprendesse non potendo aiutarlo altrimenti. La comparsa del secondo ragno non lo sorprese più di tanto, ma questa volta forse era nella posizione migliore per dare una mano ai compagni. Valutò come agire al meglio.
  9. Nuadap Dop Il tecnoprete interruppe la copia dei dati dal pad dello scriba, proteggendolo sotto il mantello. Al suo posto la mano reggeva una Laspistol quando ne venne fuori. Corse tenendosi basso (per quanto i meccadendriti gli consentissero) parallelamente alla paratia vicino alla quale si trovava, preparandosi a sparare quando Victor avesse dato il via alle danze, o in alternativa per rispondere al fuoco nemico.
  10. Gromnir Il guerriero guardò Lainadan e si passò due dita sul collo, segno che vedeva un'unica modalità d'azione, al presente stato di cose. Si preparò ad irrompere dietro il giovane uomo, se avesse sentito lo gnoll tentare di dare l'allarme.
  11. Flint "Per la mia fucina, certo che son complessi questi meccanismi. Però ne son venuto a capo." Il nano prese a manovrare per spostare circolarmente il tutto in una precisa direzione, rallentando verso la fine come se cercasse di essere il più preciso possibile. Si chinò alla fine a guardare da vicino una freccia sul marchingegno che adesso puntava un simbolo inciso sulla torre. Quando fu soddisfatto della precisione dell'allineamento, si spostò a manovrare un altro punto, variando l'altezza delle lenti come avrebbe fatto un arciere che stia valutando la distanza a cui far giungere le proprie frecce. Anche questa volta ad un certo punto rallentò e prese ad osservare il pavimento, dove una seconda freccia si stava allineando ad un secondo simbolo. A quel punto tanto il disegno del martello che quello del tramonto erano indicati dalle frecce sul marchingegno. "Tass, dà un'occhiata adesso..." Flint intanto badava a che nulla e nessuno provocasse lo spostamento delle due frecce dai segni incisi sulla pietra.
  12. Brank "Per l'unico occhio di Gruumsh!" urlo esterefatto, prima di scattare il più lontano possibile dalla nave.
  13. Brank "Sacrificabili? Perfetto. Che uno di loro sappia nuotare, così che possa controllare anche quel genere di approccio." Quanto a retrocedere, non c'è da esitare finché abbiamo delle alternative come quella appena proposta. Si torna indietro.
  14. Nuadap Dop "Fammi leggere." chiese il tecnoprete a Whent, allungando un tecnodendrite in attesa che gli fosse passato il pad da cui il giovane aveva appreso le notizie su quei mostri. L'esplosione rese ancora più difficile agire, Victor si lanciò fuori dalla stanza. Appena avesse terminato il compito che si era assegnato in conseguenza della richiesta di Omar, Dop si sarebbe mosso dietro Victor. Un'esplosione infatti poteva significare che da qualche parte uno degli Spiriti di quella nave rischiava di tacere per sempre.
  15. Flint Trovare lì segni del fatto che la torre fosse opera dei nani diede rinnovò l'ottimismo sulla possibilità di trovare il regno dei nani nascosto sotto la montagna. Il tempo aveva corrotto la pietra e le rune che vi erano state incise, tuttavia il nano non rinunciò a passarvi le dita come se potesse leggere le scritte con i polpastrelli. Sentiva in quella stele la volontà degli antichi nani che sopravviveva al tempo per dargli la forza di andare avanti. La torre internamente si rivelò del tutto vuota, solo la terrazza di sorveglianza presentava uno strano marchingegno e disegni che avevano resistito al tempo. Flint si chiese a cosa potessero servire. Forse per sorvegliare i dintorni, forse per comunicare con la torre successiva? I disegni lasciavano indovinare che ci fosse qualcosa di nanico al tramonto... oppure verso ovest? Provò a poggiare l'occhio alla lente piccola prima di tentare di spostare tutto il marchingegno verso occidente, per rendersi conto in primo luogo di cosa puntasse quell'affare in quel momento.
  16. Petras Lazzaroni Concetto base: "Un orfano veggente". Ragazzo ormai sedicenne perde la madre, l'unico genitore che abbia mai conosciuto. Lei non aveva mai parlato di suo padre, fino alla morte. Ne ha, invece, parlato dopo. Quando lui ha toccato il corpo freddo per l'ultimo bacio prima dell'inumazione, Petra ha visto il suo spirito sorgere dal proprio corpo per rispondere alla domanda che lo attanagliava in quel momento: il padre è partito senza sapere di lui. Era diretto ad una grande città lontana a cercare la propria fortuna, quando si salutarono, e ha lasciato a casa un unico oggetto che era suo: una menorah. Problema: "Specchio empatico". Da sempre, Petra sa di sentire dentro quel che sentono gli altri. È un ragazzo sensibile, empatico. Troppo. In presenza di individui colti da forti emozioni inizia a sentire come proprie quelle stesse emozioni, agendo di conseguenza. Sa che potrebbe finire dei guai, finora è stato fortunato... aveva la madre a risolvere tutto, facendogli sentire la forza del suo amore materno, che sovrastava ogni altra emozione circostante. Ora però lei non è più con lui, dovrà imparare ad autogestirsi. Aspetto libero: "Menorah dei ricordi". La menorah è una lampada ad olio a 7 braccia custodita dalla madre di Petras in un vecchio baule. La visione dello spettro della madre e la rivelazione dell'origine paterna dell'oggetto inducono il ragazzo a recuperarlo fra gli altri oggetti ed accendere i sette bracci davanti al feretro della madre, in un tentativo di fare un gesto consono alla presunta religione paterna. La mente del ragazzo viene trasportata a sette ore prima, al momento in cui la madre in punto di morte lo affidava ad una donna sconosciuta, pensando di assicurarne il futuro, per scoprire che invece la tipa intende prendere il poco denaro dell'eredità e mandarlo a lavorare in miniera. Con la mente segue la donna e scopre dove ha nascosto il denaro. Tornato in sè, comprende che la menorah permette di vedere il recente passato, fino a 7 ore prima. Recupera il denaro 'rubato', l'oggetto e poche altre cose e scappa di casa. Aspetto libero: "Fratellanza degli spazzacamino". Una volta per le strade, Petras ha dovuto cavarsela da solo con una sola certezza: evitare la galera e la miniera. Prima che la fame lo porti sulla cattiva strada, ottiene la solidarietà e l'amicizia di Bert lo spazzacamino, che conosceva sua madre e che la definisce con rammarico "Perfetta sotto ogni aspetto". Il ragazzo grazie a lui impara il mestiere e ne conosce i vantaggi, oltre al gruppo di allegri mattacchioni che condividono questo genere di vita "fuligginosa, ma sempre ad un passo dal cielo". Essere uno spazzacamini gli dà due insperati vantaggi: dai tetti, i suoi fratelli vedono tutto quel che accade sotto di loro e possono arrivare ovunque rapidamente; a terra, invece, l'aspetto da spazzacamino fa sì che la sua presenza non sembri mai inconsueta, non di rado gli viene richiesto di stringere mani per la credenza che porti fortuna. Legame: ... da definire...
  17. Brank Il fulmine si manifesta improvviso, la volontà vacilla per un istante. Adesso probabilmente c'è un pezzo di palude in qualche taverna! Le urla dell'elfo sono disumane, dovrei metterlo a tacere e avere pietà di lui con una freccia ben piazzata,ma attirerei l'attenzione molesta e guerrafondaia dei tre nanetti. "Mettetevi al riparo!" urlo invece, per dar segnale che non siamo loro ostili. Faccio cenno agli altri di avvicinarsi. Potremmo tornare indietro, a quella che speriamo sia una distanza di sicurezza, e tentare un diverso approccio. Oppure sfidare ancora la fortuna. Propongo una alternativa. "Procedere così è molto rischioso. Avete visto qualche fulmine colpire la superficie dell'acqua?" Per arrivare a quella chiglia, forse procedere prima nuotando normalmente e poi sott'acqua potrebbe essere più sicuro.
  18. Gromnir Ci sarebbe stato il momento della battaglia, ma non era questo. Ora serviva strategia e astuzia. A Bjorn non mancavano, perciò il guerriero annuì e tornò al piano inferiore.
  19. Vassilji L'uomo si ritrasse più velocemente che poteva. Affrontare otto zampe e un paio di mandibole era decisamente troppo.
×
×
  • Crea nuovo...