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PietroD

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di PietroD

  1. Gromnir Rassicurato, anche Gromnir uscì all'esterno, riflettendo ad alta voce. "Si direbbe che il vecchio avesse paura di qualcosa fino a preferirle perfino la morte." Si voltò verso i tre boscaioli "Non capisco cosa possa esserci di peggio della morte." era un'affermazione, ma sperava venisse intesa come una domanda.
  2. Brank Cerco di capire tutto quello che i miei compagni, il mago ed i druidi si stanno dicendo. Informazioni su un Re Giallo... potrebbe essere quel Cavaliere in armatura dorata che ho incontrato? Oppure qualcuno di cui quello sia uno dei generali. Ma aveva anche gli spettri, i portatori di neonati. Che siano loro gli Uomini del Re? Tutto combacia. Chissà se i druidi sanno dei neonati. Del loro essere speciali, individui senza favella e dalla crescita rapida, che rimpolpano la popolazione della vicina città. Se lo sanno, lo stanno nascondendo... Se non lo sanno, significa che il Buio è già più grande di quanto pensino. Sarà il caso di parlarne agli altri quando i druidi non ci staranno attorno. @ tutti
  3. Ceredic "Purtroppo non mi pare di averlo sentito fare alcun verso intelligibile. Potremmo forse tentare di comunicare mentalmente, come con i funghi fuori dal Mercato." ci penso un attimo, un nuovo problema "Potremmo portarlo svenuto dai funghi, per parlare con lui, ma poi dovremmo svegliarlo perche' il cervello torni a formulare pensieri intelligenti e potrebbe scappare. Viceversa potremmo portare qui i Miconoidi. Ma come li convinciamo? Dubito che la mia parlantina possa convincere esseri che mi possono leggere la mente." Se catturare il Saccheggiatore mi era sembrato impossibile, risolvere questi problemi lo e' ancora di piu'. "Che genere di capacita' e' la sua natura di saltatore nei piani eterei? Secondo voi gli occorre muoversi per farlo? Perche' in tal caso basterebbe immobilizzarlo lasciandolo cosciente per risolvere almeno il problema di evitare la fuga. Tipo intrappolarlo in un blocco di calce fino alla testa o simili." Ripenso ai Miconoidi. E alle loro spore che permeavano l'aria di quella fungaia. "Se tentassimo di usare quelle spore per stabilire un contatto mentale con questo qua?"
  4. Gruttag Mentre i suoi avi sapevano godere del contatto con la terra, il giovane nano seppe trarre beneficio dalla nottata passata in barca. Ormai le sue abitudini si erano legate all'acqua, quasi aveva faticato ad addormentarsi mentre viaggiavano in carrozza. Di fatti su quel mezzo a ruote il massimo dello sciabordio che aveva udito era stata la pioggia sulla testa. La giornata seguente Iniziò nel migliore dei modi: con una buona colazione. Poi cominciò ad ascoltare i programmi dei compagni. Per parte sua era tentato di restare sul fiume il più a lungo possibile, ma le occasioni parevano parlare diversamente. Lasciò che fossero gli altri a masticare aria per parlare e proporre, lui rimase inesorabilmente concentrato sulle pietanze
  5. Snargle "Allora siamo d'accordo. Naomi, dammi un minuto per una breve ritirata, così che possa 'adattarmi' al riparo dello sguardo dei presenti. Se si vedessero due copie di... Lui... parrebbe strano, troppo, perfino per un posto come questo." le sorrido "Poi starà tutto nelle tue anc... ehm... nelle tue mani."
  6. Gromnir Il guerriero sentì la voce di Byrnjolf. Non venne fuori dalla porta per non innescare reazioni per paura nei nuovi arrivati, ma soprattutto per vigilare su quanto avveniva all'interno, con i due compagni che ispezionavano l'ambiente. Se avesse sentito il detentore delle Gemelle scatenare il clangore metallico di una battaglia, sarebbe giunto immediatamente in suo supporto con la catena.
  7. Flint Il nano avrebbe voluto avere la forza di tutti gli avi nel proprio braccio, il coraggio di tutti i nani nel proprio cuore, perché quel luogo profanato meritava di essere liberato, ma la lotta era impari contro i suoi attuali occupanti. Il motivo per cui era lì, tuttavia, era soprattutto stare al fianco di Tanis qualsiasi fosse la sua missione. Per tanto non ebbe obiezioni quando il mezzelfo propose la propria linea d'azione, sotto il pungolo della mordace Tika. Era pronto ad accompagnarlo anche nelle fauci di un drago. Sperava solo che gli reggesse il cuore.
  8. Docteur Saroch Il dottore rispose, cercando di usare termini non troppo tecnici, provando ad immedesimarsi nel livello di conoscenza di un militare. "Immaginate che io abbia un libro che descrive la ricetta per produrre un veleno altamente letale, e una fiala contenente un campione di tale veleno. Quale dei due oggetti riterrebbe più prezioso e fondamentale? E' naturale che sia il libro, perché con quello posso produrre potenzialmente infinite boccette di veleno. La prima posso permettermi di trascurarla... anzi, potrei essere tentato di 'sprecarla'... perdonatemi il termine... ed usarla per sperimentare quanto letale sia il veleno su una vittima a caso."
  9. Vassilji L'uomo fece cenno ai compagni di attendere. Era diretto verso la tenda in fondo, da cui usciva la luce di una lanterna, ma si era fermato davanti alla prima tenda sulla loro sinistra. Indicò la tenda poi si toccò l'orecchio. Indicò se stesso, i propri occhi e poi si accostò alla tenda per sbirciare oltre. Aveva la certezza che vi fosse qualcuno, e la sensazione che l'avrebbe trovato addormentato. Se fosse stato un nemico, avrebbe avuto l'occasione di facilitare la vita a tutto il gruppo eliminandolo da incosciente.
  10. Ceredic "Abbiamo più di un problema. Portare lui al Mercato è il primo e il minore, quasi impossibile senza che ci sfugga fra le mani. Per questo ci occorrerà quantomeno stordirlo prima di spostarlo e dovremo trascinarcelo di peso. Poi abbiamo il secondo, cioè ritrovare il maltolto, che ci è necessario più di lui stesso. Se non troviamo le uova di roccia verdi di Marmo non potremo andarcene di qua sotto, senza quel che vuole il direttore rischiamo di non riuscire a tornare nemmeno da Marmo. Il che ci porta al terzo problema... se dobbiamo cercare il malloppo, probabilmente dovremo dividerci, perchè il nostro prigioniero non lo possiamo spostare! A meno di non portarcelo stordito anche durante quest'altra ricerca." E' uno dei dilemmi più ardui in cui mi sia capitato di imbattermi. Non ho assolutamente idea di come tirarcene fuori. Accolgo volentieri la richiesta di Andrej, questa è una cosa che sono sicuro di essere in grado di fare. Cercare tracce, esplorare. Se l'essere ha lasciato un indizio sulla posizione del suo 'scrigno del tesoro' allora non devo lasciarmelo sfuggire.
  11. Snargle "Naomi, mi daresti una mano?" le sussurro la mia idea.
  12. Brank "Ma che diamine, ragazzi! Non posso andare in esplorazione che vi ritrovo invischiati anima e pedalini in una battaglia?" sono ben conscio che non hanno obblighi verso di me, ma hanno rischiato troppo, questa nvolta. Guardo gli altri, in attesa di spiegazioni. In particolare, il nuovo arrivato. Non ho intenzione di 'sbottonarmi' finché non sarò certo che ha una buona ragione per essere qui con noi... battaglia a parte.
  13. Vassilji Tutti i compagni erano pronti a scoccare frecce o dardi... L'uomo ebbe la netta sensazione di ritrovarsi suo malgrado ad impugnare il cerino più corto. Non che avesse intenzione di sottrarsi a quel ruolo, era pur necessario che qualcuno si assumesse il rischio di fare da esploratore e, fra i suoi compagni, era forse quello più agile e silenzioso. Sperò che anche questa volta bastasse a sfangarla. Le due statue lo incuriosivano e lo preoccupavano al tempo stesso. L'altra che avevano già visto aveva per occhi un bel paio di gemme rosse piuttosto preziose, non si era fatto remore di rimuoverle sebbene poi avesse dovuto condividere con Grigory e con gli altri quel ritrovamento. Purtroppo quell'altra statua aveva anche l'indubbio difetto di trovarsi sopra la tana di alcuni licantropi; era proprio questo pensiero a preoccupare, non poco, il ladro. Considerando la strana forma della stanza, Vass si chiese quale fosse la via migliore per attraversarla per andare a sbirciare dietro la tenda illuminata. Qualsiasi percorso lo esponeva alla possibilità di essere 'beccato' da qualcuno che usciva dalle altre porte. Decise di passare accanto alla tenda che, per ora, non sembrava illuminata per andare verso quella di fronte a sè. In quel modo avrebbe potuto sfruttare il tendaggio per nascondervisi se avesse notato una delle tre porte iniziare ad aprirsi.
  14. Giusto per aiutarci a decidere, ho questi parametri da mettere sul piatto: Ingannatore Manipolatore, Silente, Distrazioni, Bluff, Lingue, Parlata commerciale Probabilmente sono validi Manipolatore, Distrazioni, Bluff, Parlata commerciale. Sono disposto anche a metterci diversi dadi della riserva. Mi occorre pero' avere un'idea di che difficolta' attribuisci alla cosa.
  15. Nuadap Dop L'imprevista reazione alla sua curiosita' meccadendritica l'aveva costretto a farsi da parte per non inficiare la missione. Come un bravo tecnoprete, aveva lasciato che i dati venissero a lui, assorbendoli con tutti i sensi di cui disponeva, tanto biologici quanto donati dallo Spirito-macchina. Tuttavia, l'agire dei compagni e di Gorald in particolare dava informazioni contraddittorie. Aveva il sospetto, ma non la certezza, che stesse vantando titoli di cui non disponeva. Aveva sentito nominare questo modo di agire, sebbene non gli fosse proprio. Si chiese se la falsita' dei dati immessi potesse in qualche modo inficiare la verita' di quelli ottenuti. Decise di etichettare come dati incerti tutte le nozioni apprese nel corso di quella conversazione.
  16. Vassilji Scampati alla melma, il gruppo si ritrovo' ad avanzare illuminando il percorso a Vass, che controllava ogni passo. Trovarono cio' che ormai si aspettava, una seconda porta chiusa, che aveva trattenuto quegli esseri dal dilagare all'esterno. Aperta con ogni cautela, si trovarono di fronte ad una nuova porta. Ancora una volta doveva indagare su di essa, su cio' che c'era oltre, decidere se aprirla. Prima pero', decise di controllare i gradini, che non vi fossero trappole o allarmi pronti a scattare. La prudenza lo imponeva.
  17. Docteur Saroch Una volta al chiuso e al caldo, il Dottore ordino' un cordiale di marca francese. Quando fu relativamente sicuro che la loro privacy fosse garantita, si sbottono' sui ritrovamenti realizzati in casa del collezionista. "Abbiamo trovato solo due cose interessanti, un libro contabile e una missiva da Costantinopoli. La lettera era firmata Mister Leeds da Pera. Chiedeva di acquisire dal collezionista un libro dal titolo "Il Fez che sussurra" offrendo addirittura 100 Sterline. Il libro contabile invece confermava l'acquisto del Fez e del libro come parte di un lotto da una casa d'aste, per 25 sterline." Il Docteur bevve il proprio cordiale. "Qualcuno era dunque disposto a pagare quel libro quattro volte il valore dell'intero lotto, mentre non accennava minimamente ad un interesse per il Fez. Se considerate che non siamo stati in grado di trovare quel libro in quella casa, nonostante ci si sia dilungate nelle ricerche... sembra che siamo di fronte alla scoperta del vero obiettivo del furto, nonche' ad uno degli pseudonimi del potenziale mandante." L'uomo si guardo' intorno, aveva difficolta' a condividere queste sue elucubrazioni, che apparivano assurde a se stesso. "Uno dei ladri deve aver rubato il Fez quando hanno preso il libro, finendo per contaminarsi ed ammalarsi nel modo che sappiamo. Forse il libro tratta di quel 'contagio', della sua trasmissione o del modo di debellarlo. Con una simile conoscenza... nelle mani sbagliate..." il dottore si asciugo' la fronte con la pochette, poiche' si era imperlata di sudore.
  18. Gruttag Alla vista dei due, e soprattutto dell'infante, la faccia del nano passo' dal pallido e cupo al rubizzo e solare. Una lieta scoperta pareva chiudere quella giornata. La prospettiva di un brindisi al neonato era solo uno dei motivi, per giunta il minore, per il quale sorrideva. "Ma che splendida fagottona, questa bimba, che la sua vita sia lunga come quella di un nano e prospera come quella di una regina. Le mie felicitazioni ad entrambi voi genitori." ando' a stringere vigorosamente la mano di Wolmar. Per quanto lo conoscesse poco, quella novita' meritava un po' di espansivita'. *Tutti sanno che i neonati tolgono il sonno ma portano fortuna.* penso' il nano sfiorando le piccole dita della bimba senza tuttavia toccarle.
  19. Gromnir "Lupi cosi' grossi possono non essere selvatici, ma cavalcature." il guerriero ricordava di aver visto alcuni popoli dalla bassa statura compensare le carenze in forza e velocita' cavalcando quelle feroci bestie. "Prepariamo la tasca, ma ritengo che dovremmo comunque entrare la' dentro. Il cadavere potrebbe darci indizi utili a rivelare quel che ci aspetta, di qua in avanti. Se non altro, sapremmo che cio' che lo ha ucciso tentera' di uccidere anche noi." Poggio' la mano sulla porta e sulle finestre, saggiando la resistenza del legno degli infissi.
  20. Flint Ripreso il controllo del proprio corpo, vergognandosi di se stesso, il nano guardo' l'ascia nelle proprie mani , macchiata del sangue incrostato dei draconici ma incapace di rivolgersi contro il vero e proprio drago, almeno in questa occasione. Si chiese per un istante se fosse degno di credersi un guerriero, quando invece avrebbe dovuto essere solo un umile fabbro. Era stato davvero il volere degli Dei a fargli intraprendere quella strada, oppure soltanto una inconscia superbia? Raistlin si lagno' della mancanza del suo bastone. Flint non se ne sarebbe curato, ma per il mago pareva importante. Caramon punto' inoltre la sua attenzione sull'assenza di un compagno. A quel punto agire diveniva inevitabile, anche se il cuore tremava al pensiero di vedere il coraggio evaporare ancora una volta di fronte alle fauci del drago. Uno sguardo a Tanis, perche' capisse le sue intenzioni. Forse un congedo, perche' Tanis aveva doveri diversi rispetto a quelli del nano, il mezzelfo aveva doveri verso la gente di due diversi popoli e soprattutto verso colei che era venuto a salvare. I passi oltre la porta gli fecero pensare che la loro fuga avesse indotto qualcuno ad inseguirli. Lasciarli passare forse avrebbe consentito loro di giungere al corpo di Riverwind senza dover battagliare troppo per riaverlo. Attese comunque che gli umani davanti a lui prendessero una decisione e l'iniziativa.
  21. Vassilji Avanzando assieme ad Arn con tanto di dardo per 'pungolare' il buio, il giovane uomo si ritrovò a stare faccia a melma con un'altra di quelle entità traslucide e semoventi. Per qualche istante fu tentato di lanciarsi a destra, per tentare di passare oltre prima che l'entità gli tagliasse il varco, ma si rese conto che rischiava di ritrovarsi a fare la fetta di pane fra due strati di marmellata. Non gli sembrò un'idea così buona. Impugnata la spada corta si diede a dar man forte ad Arn nel colpire l'essere, sperando di non rimetterci il braccio.
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