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PietroD

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di PietroD

  1. Prof. W.E.Darwin @Baker Street
  2. Tariam La mia timida esortazione al giusto riposo o alla riservata convivialità pare sortire l'effetto di spegnere la polveriera che stava diventando quella piccola riunione post-bellica. il che va oltre quello che mi aspettavo. Pare che fossero tutti pronti ad acconsentire, e mancasse soltanto qualcuno che mettesse la cosa in parole. Sono lieto di essere stato utile, in questo, ai miei compagni e compagne. Mi stiracchio, mi dirigo in camera massaggiandomi il collo e, appena dietro la porta socchiusa della mia stanza, mi gratto un po' le scapole e tutto il resto della schiena fino a quello che giustamente viene definito 'fondo', ma che è l'apice della goduria quanto a grattate energiche. Tendere l'arco a ripetizione, in giornate come questa, per fortuna rare, mi indolenzisce alquanto tutta la parte destra. Squewk lo sa bene. Mi cavo via la giacca e la camicia e mi stendo al suolo sulla coperta, ventre a terra. Il batrace, con la sua mole da gigantesca piccola creatura, pesa quanto una giovane donna e pertanto il suo saltellarmi docilmente sulla schiena ha l'effetto di un energico e rivitalizzante trattamento fisico. Un tocco leggero alla porta, che aprendosi fa 'squewk' come fosse una emula della mia anfibia massaggiatrice. Tuttavia sono quasi certo di aver capito il nome pronunciato dall'ospite che sta entrando, comunque con una voce che non potrei scambiare affatto. "Prego entra." dico, mentre mi sollevo seduto per poter guardare Yayi con agio mentre si muove nella stanza. La rana saltella di lato e mi guarda infastidita, ho dimenticato di avvisarla che mi stavo sollevando "Grazie, è sufficiente per stavolta." le sussurro. Mantiene lo sguardo corrucciato. Che siano amiche o fidanzate, umane, elfe o anfibie, le femmine non le capirò mai. Mi rivolgo di nuovo a Yayi, offrendole di sedersi accanto a me sulla coperta. Un alito di vento mi ricorda che sono a petto nudo e l'imbarazzo monta a dismisura, ma tento di far finta di niente, atteggiandomi a uomo di mondo che non si formalizza per una frivolezza come un abbigliamento consono. Penso che in fondo siamo compagni di guerra, prima o poi dovrò curarle una ferita al petto o ad una coscia e non avremo da pensare ai salamelecchi da cortigiani, in quelle occasioni. "Siediti farfallina, sono contento che tu sia qui. Ho visto che te la sei cavata benissimo, oggi, in ogni occasione. Che siano orchi o fanciulle, Yayi la leggiadra non è tipo da farsi mettere sotto, vero? Sei il tipo a cui piace prevalere, stare sopra. E' affascinante. Scheletro di metallo forgiato in un involucro che... beh... ehm... che si muove a passo di danza. Letalità e dolcezza... c'è ossimoro più conturbante?"
  3. Ceredic "Le cose si portano via più facilmente indossandole... quella giacca ad esempio ha così tante tasche che possono tornare piuttosto utili, anche solo per portare il resto. La indosserei io stesso, se la casacca che indosso non mi stesse così a pennello. Tuttavia, sono certo che riserverà qualche sorpresa... non sarebbero sopravvissute al deterioramento dello stomaco di quell'essere e del tempo, altrimenti. Ognuno di questi oggetti è incantato, capire come sarà un altro paio di maniche. Tuttavia io, se me lo permettete, indosserei questo amuleto." ne indicò uno, gli era parso di riconoscere il simbolo impresso sulla faccia principale, un antico Dio quasi dimenticato adorato da un popolo in disgrazia, che aveva a ben volere i viaggiatore, gli esploratori in particolare "quel che è appena accaduto dimostra che come esploratore mi serve ogni aiuto possibile... ed avere un occhio di riguardo da parte di una qualsiasi divinità anche mentre ci troviamo così lontani da un cielo stellato non mi dispiacerebbe affatto."
  4. Vassilji Sulla collina
  5. @Ian Morgenvelt Puoi darmi qualche dettaglio sul sistema wireless del Gufo, che è accennato nella scheda? Chi della ciurma è in grado di attivarlo? Ha caratteristiche difensive/offensive? Se può disturbare le comunicazioni fra navi nemiche, inibendo la diffusione di un allarme, lo accenderei o suggerirei a chi sa farlo di provvedere.
  6. Snargle Sono concentrato a preparare la manovra di partenza, dando una mano come posso anche a rallentare gli Imperiali che sopraggiungono. Una bella affumicata è il mio personale ultimo ringraziamento per l'ospitalità. Sono cosciente dei rischi di una partenza accelerata. Questa nave sarà anche un Gufo, ma ha la stazza di un pachiderma: manovrarla quando è già in moto non è difficile, si muove con la grazia e l'agilità di un bombo, ma rimetterla in movimento... è tutta un'altra cosa! Senza contare che gli Imperiali potrebbero aver danneggiato le caldaie, perché esplodano una volta giunte a pressione. Pare che ci troviamo anche un passeggero in più, dovrò compensare l'aumento di peso. Ci sparano addosso, fuori quasi sicuramente ci attendono. E di tutto questo... chi se ne frega! Sì vive una volta sola! Ma non intendo volare con le braghe calate! “Per mille ballerine del MulinoRosso, la volete ritirare quella scaletta?!! Volete che l'inerzia vi trascini fuori?”
  7. Ragazzi, lo scrivo anche qui: grazie a tutti! E' stato davvero un piacere e un onore ruolare con voi in questa avventura. "Buona notte e buone botte!"
  8. Mulroht @SassoMuschioso @Ghal Maraz @Redik @Plettro Nei mesi successivi, Mulroht riprese contatto con lo gnomo al collegio che si occupava di miniature di gioco. Lui incideva nel legno su ordinazione, lasciando all'altro il compito della colorazione e degli accessori. L'intenzione era mettere da parte un po' di denaro. A sua volta, il suo scopo era ben preciso... un piatto da servire freddo.
  9. "Ci sono 'minuzie' che mi vengono istintive, utili a darsi una rassettata, ad esempio." guardo lo spilungone per il quale mi sono 'esibito', dimentico che queste sciocchezze appaiono grandi esoterismi alla gente comune "Posso anche leggere pergamene magiche, difendermi all'occorrenza anche senza un'arma, fare in mondo che nessuno possa sorprendermi..." taccio del fatto che sappia cambiare completamente aspetto, questo dovrà tornare utile a me quando sarà il momento. "C'è un chiacchierone, che riferisce degli affari di Shiluk a chi non dovrebbe ascoltarli, ed è il suo nome che voglio riferire. Come posso farti comprendere che questa, al momento, è la mia priorità, nonostante possa costarmi la vita invischiarmi in questi affari? Certo, se tu mi assumessi, potrei farne 'dono' a te, perché sia tu a guadagnarci dal riferirlo più in alto."
  10. Idem, ho investito i soldi dei regali di natale del primo anno di università. Temo che non mi sarà 'concesso' di imporre lo stesso a mia figlia. 😅
  11. Scusassero. Con tutte le 'dirette' di questi giorni fra messe in streaming, benedizioni urbi et orbi (mi son beccato ben due indulgenze plenarie!), e teleconferenze con parenti, amichetti, e compagnucci di merende che nemmeno Pacciani ai tempi che furono, mi lasciano il mio computer ed il mio cellulare molto raramente. Deve essere una manovra delle mie 'donne' per concedere alla nostra preadolescente figlia un proprio cellulare. 😅
  12. Tariam Thord si avvicina alla rana con cui mi accompagno, la accarezza. Io non sono un tipo geloso, Squewk in fondo non è la mia rana, siamo solo grandi amici che hanno piacere di spassarsela insieme e godersi una vita avventurosa. La sua frase mi costringe a rispondergli, nonostante abbia voglia di starmene tranquillo in silenzio ad ammirare il maestoso spettacolo che questa sera ha regalato ai nostri occhi. Purtroppo, gli animi si scontrano al punto da rimbalzare lontano, lo scontro è evitato. il mio collega nano attribuisce alle due donne meriti che hanno, ma che indubbiamente non sono gli unici. Poi mi tira in mezzo, sono costretto a dare sfoggio ancora una volta del timido eloquio col quale maschero l'imbarazzo di parlare in pubblico. "Signori miei, Signore, quel che DOVREMMO fare, io penso, è infilare pali su per il retto di ogni orco da qui fino ai monti, poi piantare la base bene del terreno per dar da mangiare ai corvi e per dare un monito a quei puzzoni. Quel che POSSIAMO fare, invece, è risparmiare le energie, farci una dormita finchè le sentinelle ce lo consentono, mendare le ferite, conoscerci meglio, godere della reciproca compagnia e della vita. Almeno per quanto mi riguarda, andrò a riposare nella mia stanza, la seconda porta a sinistra del corridoio del primo piano, senza chiudere a chiave, ben disposto ad ascoltare chi abbia voglia di compagnia e di un buon ascoltatore di peccati propri ed altrui."
  13. Gruttag 'Longhook' Bromsson Il nano beveva spesso da solo. Certo non con la comitiva con cui si trovava quella sera. Non c'erano molti nani in città ed era l'unico fra essi che faceva il barcaiolo: motivo già sufficiente per il quale non sentiva un particolare afflato verso la ricerca dei propri simili. Nè verso la compagnia di chiunque altro non avesse da aprire bocca per raccontare la rava e la fava delle sue faccende da viaggiatore. Quella sera, invece, aveva deciso di fare una eccezione. Si trovava in ristrettezze economiche. Non eccessive, ma certamente maggiori di quanto gli sarebbe piaciuto che fossero, per potersi permettere qualcosa di più pastoso al palato. Osservando i tavoli intorno, aveva notato la comitiva. Riconobbe quello che chiamavano Maus, e quella che avrebbe gradito essere il suo scaldino per il letto, cioè Lulù, una delle cameriere. Gruttag aveva imparato che avere una cameriera come amica rende la birra meno costosa e, più raramente, meno annacquata, perciò aveva tentato di agganciare il gruppo alla prima occasione. A quanto pareva, non era tuttavia stato lui quello abile ad agganciarli. Forse avevano un peculiare interesse per lui e per il suo mestiere in particolare. Diede un sorso, resistendo alla tentazione di sputare quel pissio e protestare con il proprietario. "La mia opinione potete indovinarla, ovviamente. La barca non è mia ma potrei convincere il proprietario a farvi un piccolo sconto, mi occuperei io della navigazione, naturalmente, ma se scendo con voi dovrete pagare anche il pilota per il ritorno."
  14. "Tonan. Il mio nome è Tonan. E non sono un topo con la voglia di infilarsi in trappola senza apparente ragione che spiluccare un pezzo di formaggio." preciso ostentando sicurezza, mentre il mio sguardo vaga curioso per la stanza ed alzando il calice che mi è stato offerto quando accenna al cibo che fa da esca ai roditori. "Sono uno che è stufo di faticare a trovare il formaggio, con sufficiente fortuna da essere incappato nell'informazione che potrebbe interessare a chi di formaggio ne ha, non solo da vendere, ma addirittura da regalare. Fuor di metafora, voglio far parte dell'entourage di Shiluk. Credo che potrei essergli utile anche dopo che avrò riferito questo nome... utilità a lungo termine, la chiamerei." Decido di spiegare a modo mio gli avvenimenti delle ultime ore, omettendo i precedenti. "Cercavo un lavoro qua dentro... ma con quel che mi è capitato, perché accontentarsi? Pare che il 'padrone di tutto' qui nello Shuk sia oggetto di peculiari attenzioni da parte di qualcuno che mi ha dato di che rendermi... appetibile?"
  15. Ceredic Il bestio molla la presa, finalmente. Sento tutte le ossa doloranti, spero che non si siano incrinate o per i prossimi mesi mi farà male perfino respirare. "Grazie." Dico agli altri. La voglia di uscire da questa tomba sotterranea aumenta a dismisura! Fuori me la sono sempre cavata da solo, qua dentro continuo a vedermela brutta e non sarei sopravvissuto senza di loro. Fuori... probabilmente sono tempi diversi. Sarò ancora in grado di fare da solo? Controllo le mie armi ed i miei oggetti. Avevo percepito la loro magia svanire, chissà se ora che il tentacoluto è morto la sentirò tornare.
  16. Lo prendo, ma non lo bevo. Semplicemente può fare comodo una piccola arma di vetro, quantomeno per distrarre qualcuno. Appena si chiuderà alle mie spalle la prima porta, sarò spacciato... ma anche molto più vicino alla soluzione della mia missione.
  17. Mulroht Tanner La notizia della morte di Cyradil non sconvolse oltre ogni modo il figlio adottivo di Trull. "Ciao zio Clint." disse semplicemente, non presentandosi oltre, confidando che il miglior amico del suo patrigno riconoscesse facilmente il proprio equipaggiamento, dall'ascia avuta da Beregar ai guanti che evocavano asce di forze, all'elmo dell'armatura della manticora. Sotto quel metallo però c'era la faccia di un duergar dalle ali di diavolo, e non un nano dalle ali di demone. Mulroht però immaginò che l'altro avrebbe persino indovinato il motivo di quel cambiamento d'aspetto... Tuttavia, ritenne doveroso inchinare la testa, come faceva il padre, con rispetto ma senza deferenza, verso la consorte Draconis "Lady Callixtria, i miei omaggi. Mulroht Tanner, dei Figlidellaroccia." La conferma della morte di Cyradil, e le spiegazioni dei dettagli, lasciarono del tutto perplesso il neoduergar alato. "Non capisco perché ne siate così certi, o disperati. Delle due l'una: avete trovato residui organici oltre ad un semplice vestito, e allora Cyradil é resuscitabile. Oppure non avete rinvenuto residui, e allora come fate ad essere certi che non l'abbia portata con sè, nel teleportarsi? Di certo ora non riuscite a rilevare la sua posizione, ma anche fino a ieri, quando era sicuramente viva, non ci riuscivate." Probabilmente non vedeva la soluzione al dilemma, per stupidità, o forse non comprendeva il dolore, per cinismo e scetticismo.
  18. Snargle Vedo arrivare il pericolo, la tentazione di attivare l'artiglieria di coda è tanta, ma lo imparano anche i neonati, che non è divertente 'sparare' con il pannolino addosso, perchè addosso ti resta. Forse posso ricorrere ai gas di scarico, invece. Ridurre la visibilità dovrebbe concederci un vantaggio.
  19. Mulroht Tanner Giunto al luogo in cui sarebbero state evocate le stanze magiche, Mulroht si dedicò a raccogliere legna. La accatastò in un unico punto, accanto ad un tronco, come se si stesse preparando ad accendere un fuoco. Ma non lo fece. Non l'avrebbe fatto se non dietro richiesta esplicita di qualcuno. Invece si mise ad intagliare un altro ciocco, quello precedente era finito e ne era soddisfatto. Continuò finché non vide Dorian salire su una delle due corde per andare a riposare, dopodiché salì sull'altra, per andare a riposare anche lui.
  20. Snargle "Forza bel Gufo. Fuori è notte e la gabbia è aperta! Sono nato Pilota, questo è ciò per cui esisto! L'evasione non è ancora compiuta, ma è come se lo fosse. E' il momento di essere audaci, dimenticare i rischi e prendere il volo. Ogni volta che prendo il timone di questa nave sento quasi il mio corpo espandersi oltre i miei stessi limiti, prendendo la forma della nave. I miei gesti sono manovre. I miei sensi colloquiano con gli strumenti di navigazione. I miei occhi leggono le mappe come i preti leggono i breviari. I miei istinti guideranno il Gufo in un volo tanto audace quanto ingannevole: puntare in picchiata - cabrare e virare - colpire con i cannoni di coda, questa è la mia strategia preferita, la adotterò se fuori di qua dovessimo trovare altre navi di scorta. L'ho anche battezzata, la annuncio al capitano e all'equipaggio. "Tutti ai propri posti! Pronti alla manovra! Pronti al Piccione scagazzante!"
  21. Lord Beckett: "Tu sei matto." Jack: "Grazie al cielo! Perché se non lo ero, col cavolo che ci provavo!“ BENVENUTI PIRATI! 😉
  22. Tariam Lave Mi sono messo comodo, appoggiato ad un muro, masticando una paglietta. Quasi oso sperare che la scena 'degeneri'. Sarebbe interessante. Ho fatto cenno a Squewk di fare silenzio con un dito sulle labbra, giurerei che la mia rana mi abbia risposto con un occhiolino complice. Peccato. Sembra che la bella farfallina nera non voglia andare oltre. Nel dubbio, mantengo il mio religioso silenzio.
  23. Mulroht Tanner "Non avevate dei messaggi mentali da poter inviare? Io non esiterei ad usarli, per avvertire le persone maggiormente a rischio." guardò Shaun, con uno sguardo serio che tentava di esprimere empatia. "Se qualcuno volesse sapere come la penso, lo dirò ora a tutti e mi ascolti chi vuole. Io passerei dall'ingresso principale. Passare dai sotterranei servirebbe solo a sfiancarci e farci rallentare. Dobbiamo agire, e farlo in fretta."
  24. Snargle "Per la Santa Vergine di Czestochowa!" finalmente, una botta di fortuna mi consente di trovare quel che ci occorre. Il problema é spostare i fusti, senza quel muletto. Naomi si offre proprio al momento giusto. Comincio a cambiare il mio corpo, per aumentare statura e massa muscolare, diventare almeno pari a lei. intanto la promuovo! "Benissimo. Arruolata sul campo, da ora mozzo ad honorem e ad interim. Dobbiamo dar da bere al Gufo, vedrai come sarà arzillo subito dopo." Mi rendo conto di aver usato un po' di slang tecnico, ma il concetto dovrebbe esserle arrivato comunque. In fondo si tratta di un grazie... più o meno.
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