PietroD

Ludwig Von Weber Tedeschi

Flint Il nano aveva sentito la propria condizione migliorare, il contatto caldo della mano di Goldmoon era in grado di fargli provare qualcosa che nessuna femmina gli aveva mai fatto provare prima, nonostante non gli mancasse nella sua lunga vita un certo grado di 'esperienza'. In lieve imbarazzo, bofonchiò un grazie arrossendo sulle gote, per sua fortuna sotto la barba bianca. Giunti nella nuova stanza, la disposizione del corridoio gli sembrò indicare qualcosa di evidente, dal punto di vista architettonico. "Sono celle, probabilmente. Nel senso di stanze piccole. Dormitori per monaci, per guardie o per prigionieri. Stanze piccole, vista la distanza fra le porte. Non credo celeranno pericoli, non ha senso proteggere questo tipo di alloggi. Certo potrebbero contenere insetti e ratti, quindi occhi aperti, comunque. Tass, diamo un'occhiata."

Vassilji "Vedi di non restarci incastrato, allora, o ti mangeranno a cominciare dalle chiappe." Si fece prontamente da parte per lasciarlo passare. "Io intanto provo ad arrampicarmi sopra. Controllo se ci sia un secondo accesso, tipo una presa d'aria o un pozzo luce."

Pennarossa Non era mai stato così difficile respirare, nemmeno durante gli 'abbracci di famiglia' ai miei ritorni a casa. Meglio che riesca a divincolarmi, oppure non ci sarà il prossimo abbraccio.

Snargle “MannaggialloSkrunt'z!” una esclamazione degna dei peggiori scaricatori di caldaie mi esce dalla bocca quando noto la paratia della nave imperiale iniziare ad alzarsi, mentre il Gufo è ancora senza carburante. Devo ingegnarmi in qualcosa!

Vassilji L'uomo studiò la situazione, trovandosi a considerare lo stare dentro o lo stare fuori parimenti rischioso. “Rhal, dammi un po' di luce, se puoi.” disse all'elfo offrendo la lama della propria nuova spada corta. “Entrero' con un capo di corda. Tre strattoni io per dire 'aiuto, entrate!'. Tre strattoni voi per dire 'tornano, esci all'istante!'. Tutto chiaro?”

Dico una sola parola, prima che si allontani. "Shiluk." poi capisco che devo essere più esplicito "è per lui quel che vendo."

Ceredic Lo vedo quando lui si accorge di me. Sento che potrei rotolare via, che i suoi tentacoli sono pericolosamente vicini, ma l'angoscia mi agghiaccia. Può davvero esserci scampo da un essere simile? Troppo tardi mi risveglio da questa ipnosi. I suoi tentacoli sono già attorno al mio corpo, e stringono per strizzare via da esso ogni oncia di vita. Intanto, però, sento svanire altro. Mentre tento di divincolarmi, urlo ai miei compagni "Divora magia! Non lasciatevi prendere!"

Gromnir Ispirato dal canto di Bjorn, di più dall'esempio di Byrnjolf, ma soprattutto dalla propria rabbia nel vederselo sfuggire, il guerriero si sentì nuovamente travolgere dall'ira. In maniera completamente irrazionale e istintiva, fece quel che non aveva fatto prima: prese un giavellotto e lo scagliò con una breve rincorsa verso il mago.

Mulroht Tanner "Mordecai... questo nome non mi è nuovo." scosse la testa. I racconti di Trull li ricordava bene. L'unica cosa da fare, ora, sarebbe stata avvertire gli adulti, se nemmeno Celeste era riuscito a fermarlo. Ma tanto sapeva che non sarebbe mai stato fatto.

Mulroht Tanner Sala da pranzo dell'ambasciata

Mulroht Tanner Entrato nella sala, diede un'occhiata alla 'novità'. Una bella femmina. Con il solito sguardo... Le fece un cenno di saluto, si guardò intorno, trovò chi cercava. Fece dietro front, uscendo “Chi vuol giocare a Cunicoli e Coboldi mi trova in sala mensa.” poi chiuse la porta dietro di sé, facendo attenzione a non sbatterla.

Flint Le ferite cominciavano a diventare piuttosto evidenti sul nano, ma non era il tipo che avrebbe chiesto aiuto quando c'erano altri che ne avevano più bisogno. Non essendo in grado di stabilirlo, praticamente non l'avrebbe chiesto mai, se non in fin di vita. Controllò che il gargoyle non avesse nulla di evidente che potesse avergli dato vita... qualche gemma incastonata nella pietra, una runa sul cuore, qualsiasi cosa potesse apparire peculiare rispetto ad una semplice statua dalla forma di demone. Poi si spostò in silenzio per riaprire la lastra che si era chiusa.

Snargle “Come posso essere un marinaio dei cieli, se mi tarpate le ali?” urlo nell'hangar, aspettandomi quasi di sentire l'eco. “Ma gli Imperiali non sono così furbi. Di sicuro qualche ubriacone s'é filato il carburante per sedare una crisi d'astinenza! Se lo becco lo spremo finché non caccia carburante invece che sangue!” Mi ingegno insieme a Kale per trovare una soluzione. Che non vuol dire per forza trovare quel che manca... può voler dire aggiungere qualcosa che non c'è mai stato...

Ceredic “Lasciate perdere, il più silenzioso fra noi sono io, credo. Un paio di dardi lo indurranno a rivelarsi, così potrete agire contro un bersaglio evidente.” Se il tag occhio ha visto uno dei tunnel chiuso, potrebbe essere semplicemente ostruito dal corpo del nemico.

Nulroht è stato buttato fuori con Deborah, non con Astrid, che invece non era ancora entrata e sta entrando adesso.

Mulroht Tanner Il neoduergar ebbe un rapido scambio di battute con Dorian, dopo essere stato rimbrottato anche da Deborah. Mentre parlava con lui, fu afferrato per il colletto, e nelle sue mani, tenute lungo i fianchi, comparvero magicamente le sue due asce di forza. Tuttavia, scomparirono rapidamente come erano comparse. Gli rispose, con il volto che passava rapidamente da una emozione all'altra. Allontanatosi da Dorian, prese il volo e se ne andò in direzione degli alloggi.

D'accordo. Considererò saltato il checkpoint se non riesco a postare entro le 23

"Uno, vecchio, e parla troppo! Ma non è per te. E' per il padrone." Mi sono messo comodo, ostentando sicurezza. L'individuo davanti a me non é Shiluk. Presumibilmente é solo il lenone del posto, tenutario del locale per conto del drow dietro le quinte. Non posso giocarmi l'unica carta che ho con lui, devo tentare di arrivare più in alto. Forse lui può farmi scalare un altro gradino della piramide. "Sarà meglio che tu riesca a farmelo incontrare, diversamente non credo ne sarebbe contento lui... e nemmeno io. Io lo aspetterò qui, finché non viene. Trova un modo per non farmi pesare l'attesa. Aspettare mi mette sete. E quando ho troppa sete divento impaziente."

Ludwig I tedeschi

Gromnir Le parole di Bjorn lasciavano poco spazio alle interpretazioni. I cadaveri avrebbero ricevuto piu' tardi le giuste attenzioni. Si lancio' dietro il fuggitivo, provando a sentirne i rumori della fuga nella direzione indicata. Non era un cavaliere esperto, per tanto rinuncio' ad adoperare il cavallo per questo inseguimento.

Ceredic Le mie indagini servono a tranquillizzarci. Non c'e' niente di pericoloso da queste parti, forse addirittura non ci passa nessuno da parecchio tempo. Il che mi fa pensare che incontreremo un'altra forra da superare, che giustificherebbe come mai i popoli che andiamo cercando non si sono avventurati in questo cunicolo. Procediamo. Essere preceduto da un ragnocchio e' qualcosa a cui ancora non mi abituo, ma indiscutibilmente molto comoda. Se mai dovessi avere l'occasione di uscire di qua, dovro' chiedere a qualche mago di vincolarmi ad un ragno, o forse ad un geco, ancor meglio. Se potessi farne i miei occhi a distanza come fa Feezel, non avrei nulla da temere nella steppa che si allontana a vista d'occhio, ancora irraggiungibile sopra le nostre teste.

Mulroht Tanner Il neoduergar aveva scelto la fuga, questa volta, non avendo intenzione di lasciarsi pestare dai due mezzigiganti. Anche prendere il volo, tuttavia, non era servito contro i buttafuori, che lo ripresero e portarono al suolo, poi fuori dal locale. Insieme ai due compagni di collegio che avevano provato a dargli manforte, nonostante non ne avesse chiesta. "Un crimine e' stato appena evitato. Credo che mio padre sarebbe orgoglioso di me, ora." rispose a Dorian con un sorriso soddisfatto. "A quanto pare, ho distratto anche il personale del locale. Spero che gli altri ne approfittino. Mi spiace se vi siete trovati coinvolti anche voi, avreste dovuto avere piu' fiducia in me. Erano solo due giganti, che diamine. Anzi... mezzi! Non valevano uno intero." All'uscita di Vassilixia, non riusci' a non tenerle gli occhi addosso. Pensieri inconfessabili lo agitarono piu' di quanto avrebbe mai potuto fare qualsiasi battaglia: Ascoltare la voce ansiosa di Vassi ed i suoi propositi lo riporto' con i piedi a terra. Sebbene sentisse di nuovo una certa 'pressione' pretendere attenzione. Tento' di darsi un contegno e di adottare un linguaggio forbito consono alla nobilta' della sua interlocutrice, anche per distinguersi dal linguaggio sboccato appena utilizzato dal suo nuovo fidanzatino. "Non sono certo che l'intento criminogeno dei due sospetti di taglia superiore alla media appena allontanatisi sia del tutto scongiurato." Poi aggiunse altro, con tono piu' basso, quasi cospiratorio. @shadizar @Organo84 Attese di ascoltare gli intenti degli altri. Poi si sarebbe mosso come per seguire i giganti.

Il locale non e' altro che un ristorante, apparentemente. Il ragazzino non mi ha mentito, ne sono certo. Se Shiluk e' qui, deve essere nei suoi uffici sul retro. L'idiota alla porta ha davvero fatto soltanto l'idiota, seguendo un protocollo per la selezione dei clienti. Pensare di averlo preso per uno scagnozzo invece che per un semplice lacche' mi fa prendere coscienza di quanto questa situazione nuova, per me, mi abbia mandato in paranoia. Non che sia negativo, essere estremamente prudenti salva la vita, quando ogni passo puo' condurti nel baratro, ma anche esitare troppo puo' essere letale. "Non sono qui per sollazzarmi e comprare, ma per fare affari... e vendere. Qualcosa che il padrone di questo posto dovrebbe apprezzare molto. Il mio nome e' Tonan. Sono certo che il tuo capo sara' cosi' soddisfatto, dopo l'acquisto, che avra' un obolo anche per te." Mi guardo in giro, cercando un posto d'angolo. Ne rimarrei chiuso, facilmente circondato, ma non avrei sorprese alle mie spalle. "Attendero' laggiu'."

Mulroht Tanner Con gli orchi Il neoduergar non si lascio' sorprendere.