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ithilden

Circolo degli Antichi
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  1. Mi trovo anche io in una situazione simile, perché nella mia ambientazione la magia è vietata, in toto, eccezion fatta per le divinazioni, quindi i miei giocatori devono fare tutto di nascosto. Il punto è questo, devono nascondersi, fingere e negare. Se ci sono testimoni devono essere liquidati (meglio ucciderli, ma se hanno qualche riserva morale potrebbero cancellare loro la memoria.. lo sanno fare vero?) e se non si riesce a liquidarli.. sono cavoli amari. Si scappa, si cerca di cambiare identità, di fuggire alla giustizia. Si tratta pur sempre di un mondo medievale che, mi pare di capire, non fa uso della magia, quindi anche solo cambiare città dovrebbe dar loro modo di respirare. Assolutamente no, se la magia viene considerata qualcosa di demoniaco. Sta evocando un lupo innaturale, enorme, con zanne che escono un po' ovunque. Letteralmente mostruoso. E' ovvio che la folla vuole ucciderlo. Se ci pensi, anche nella nostra storia, abbiamo ucciso per molto meno e con molta più convinzione di essere nel giusto. Correttissimo. La necromanzia è vietata. SE mi accorgo che la tua è necromanzia, allora vai punito secondo la legge. La legge cosa prevede? Devi deciderlo e puoi deciderlo capendo innanzitutto PERCHE' la necromanzia è vietata. Per farti capire, in un'altra mia campagna (dove invece faccio il giocatore) il mio pg, un gerofante arcano, sta fondando una nuova città. Tra le leggi che ho ideato, c'è quella che vieta gli incantesimi di necromanzia, eccezion fatta per quegli incantesimi che distruggono i non morti. Ora, se le guardie mi portassero un necromante da giudicare con la situazione che tu hai descritto, considerando che sono un pg NB, gli concederei la grazia, ma con delle condizioni. Innanzitutto vedrei il suo allineamento, cercando eventuale malvagità (in caso ci sia, probabilmente lo giustizierei), poi, se mago, guarderei il suo grimorio per cercare incantesimi che portano in vita i morti. Se ci sono, strapperei le pagine, confischerei il grimorio e condannerei il necromante alla pena capitale... forse prima gli permetterei di spiegarsi.. all'interno di una zona di verità. Nel caso fosse "pulito", lo ringrazierei per il servigio svolto e gli concederei la grazia. Ho vietato gli incantesimi di necromanzia, perché in qualità di druido sono contrario alla creazione dei non morti ed agli incantesimi che hanno effetti innaturali, ed in quanto buono sono contrario agli incantesimi malvagi. Quindi se un necromante non fa nessuna delle due cose, può andare libero. Questo per farti capire che le motivazioni che spingono un governante a scrivere le proprie leggi sono vitali per capire il tipo di pena e le eventuali riduzioni, aggravanti, eccezioni. Non significa nulla, legale non è che segue le leggi. Immagina due città: in una è vietato offrire riparo agli gnomi, nell'altra è illegale rifiutarsi di dare ospitalità a chi ne ha bisogno. Immagina che uno gnomo abbia bisogno di ospitalità, un legale cosa dovrebbe fare? Non si è legali perché si seguono le leggi, ma perché si ha un codice personale nei confronti del quale si è inflessibile. E' così che definirei il legale, colui che è inflessibile, che non accetta compromessi. Generalmente, poi, i propri valori coincidono, almeno in linea generale, con le norme della propria società nella quale si è vissuti, ma non sempre è così.
  2. Ti rispondo intanto su questo. Prima di tutto dovresti chiarirci meglio la situazione, in primis descrivendoci il tipo di società in cui operano. Hanno leggi giuste? Sono governati da uomini corrotti? Com'è la situazione religiosa in città e nella società? La religione del paladino è ben vista? E' dominante? E' avversata? (le domande che seguono dovrebbero essere le stesse che le guardie e i magistrati rivolgerebbero al paladino) La situazione era, dal punto di vista del paladino, di urgenza e necessità? Ovvero, era necessaria la tempestività perché l'uomo venisse salvato, oppure poteva aspettare, teoricamente, ore o giorni senza cure pur rimanendo salvo? Nei pressi del luogo dove si trovava il paladino, erano presenti esperti di licantropia o qualcuno con conoscenze attendibili al riguardo? Il paladino poteva avere accesso alle informazioni senza lasciare la vittima in balìa della morte? (e qui ci si ricollegherebbe alla prima domanda) Il paladino voleva veramente salvare l'uomo o ha astutamente avvelenato la vittima? La licantropia com'è vista dalla società? Equivale alla morte? A tutte queste domande è possibile ricevere risposta abbastanza certa tramite la magia, ma essendo un paladino è probabile che le autorità competenti decidano di fidarsi della sua parola. Sinceramente in un'ambientazione di stampo medievale, trovo quanto meno strano che la società arresti o punisca un paladino (ovvero un guerriero sacro e santo, servo di una divinità che lo ha investito di poteri divini per assolvere i suoi doveri) per aver cercato di salvare la vita di un uomo. Secondo me se per il paladino era ragionevole pensare che era una questione di pochissimo tempo (quindi già chiamare le guardie o un esperto o cercare informazioni significava per l'uomo morire/trasformarsi), non fare niente era praticamente omissione di soccorso, quindi avrebbe agito bene o quanto meno non merita nessuna punizione. D'altra parte, se era possibile aspettare, il paladino avrebbe dovuto agire differentemente. Probabilmente, quello che farei io se fossi un'autorità competente, sarebbe accusarlo di omicidio, con numerosi attenuanti, in primis le buone intenzioni, la religione dell'uomo e la buona condotta passata e quella probabilmente futura. Lo condannerei a pagare i funerali dell'uomo ed a fornire un risarcimento alla famiglia della vittima, che potrebbe essere denaro o dei favori (il fratello della vittima potrebbe voler diventare paladino e il pg potrebbe aiutarlo ad entrare nell'ordine, o la famiglia potrebbe chiedere che il paladino uccida i licantropi che hanno infettato l'uomo e così via). Oltre a questo, mi sembra di capire che il problema dei licantropi è abbastanza reale e comune: se così fosse, sarebbe interessante se questo caso diventasse anche politico. Il paladino faceva parte delle guardie, possibile che le guardie non siano addestrate per questo genere di problemi? La loro ignoranza deriva dal mancato addestramento, la cui responsabilità ricade sui superiori e sui politici. Se avessero addestrato le guardie ad affrontare questi problemi, il paladino avrebbe avuto gli strumenti per curare efficacemente la vittima, o quanto meno per non avvelenarla. Non dovrebbero forse essere loro a pagare per quello che è successo? No, assolutamente non aspettare. Spiegagli subito che il mondo in cui giocano non è né creato per far fare ai pg quello che vogliono senza conseguenza, né un videogioco dove puoi caricare vecchi salvataggi e pararti il... Spiegagli che il suo personaggio è perfettamente cosciente del fatto che, continuando così, diventerà un criminale e le guardie cominceranno a cercarlo in massa, magari chiedendo anche a degli avventurieri. Spiegagli che può fare quello che vuole, ma nel caso poi venga catturato e giustiziato, tu non farai assolutamente nulla per forzare il gioco e che dovrà pensare ad un altro personaggio. Come ti hanno già detto, non si tratta di punire, ma di mettere dei paletti e delineare dei confini senza i quali il gioco non diventerebbe né credibile, né divertente. Detto questo, in on nel caso venisse arrestato, potresti far sì che venga contattato da qualcuno che, in cambio della sua libertà e salvezza, deve svolgere un incarico per suo conto. L'incarico non prevede né guadagni monetari, né favori di alcun tipo, solo e soltanto la libertà dal carcere. Potrebbe anche essere marchiato: un marchio che permette all'uomo di contattare l'orog, così che in futuro potrà chiedergli altri favori (questa volta in cambio di soldi). A quel punto l'orog dovrebbe trovare il modo per togliersi quel marchio e da lì puoi inventarti tante cose. P.S. ma gli altri personaggi cosa dicono? Il paladino non può essere in squadra con un orog del genere..
  3. Mah, in realtà non penso sia proprio vero. Non voglio iniziare una discussione sugli allineamenti, per carità, però penso che un personaggio legale possa essere più del "seguo ciecamente quello che dice la legge". Poi per carità, oltre a legale è anche buono, e loro hanno ucciso una notevole quantità di persone, quindi immagino che il carcere/pena di morte sia il minimo. Da LB, comunque, tenderei più ad arrestarli, che ad ucciderli nel viaggio. La cosa migliore non sarebbe far cambiare ad una delle due fazioni il personaggio? Anche se non si uccidono, ormai sono immancabilmente nemici, i piromani hanno esagerato (matti col botto, comunque, li adoro), a meno di forzature da parte tua, è praticamente impossibile che possano fare gruppo tranquillamente. E se anche fosse, il problema si ripresenterebbe, prima o poi. Fai cambiare personaggio e assicurati che il nuovo personaggio abbia una condotta ed una mentalità più affine ai nuovi compagni. Curiosità: ora come ora come sono messi? Cioè, in gioco cosa stanno facendo? Litigano? Si inseguono? Si fanno le linguacce (i pg, non i giocatori, ovviamente).
  4. Accidenti che analisi, complimenti! Be' conoscendo il mio master non avrà voglia di discutere di questa faccenda e si limiterà a dire "aberrazioni= contro natura." quindi diciamo che per ora mi accontenterò. Comunque, personalmente risistemerei il concetto di druido e natura: troppo piatta e semplicistica come visione.
  5. Ma al di là del sarcasmo e dello scherzo, cosa ne pensi?
  6. ithilden

    Equilibrio tra classi

    Scusate, giusto per riassumere il tutto: il problema che pone la 3E, e che è in esame in questo post, è il divario tra caster e mundane dove i primi hanno una serie di risorse molto maggiore rispetto ai secondi. Non credo ci siano grandi cose che possano essere fate per modificare ed arginare questo divario: dare maggiori risorse ai mundane sembrerebbe l'unica soluzione, ma alla lunga diventano loro stessi dei caster. L'alternativa è quella di limitare i caster, ma allora perché giocare a D&D 3E? Ci sono tantissimi altri giochi fatti appositamente per caster più limitati. La 3E è fatta così, punto. Puoi accettarlo e divertirti con questo sistema, o puoi cambiare sistema, se non ti piace, perché è evidente e normale che non è fatto per fare qualsiasi cosa. Se vuoi fare il ladro dalla lingua d'argento e pensi che non sia possibile con la 3E di D&D, allora cerca un gdr che ti consenta di giocarlo. D'altra parte ci sono moltissimi altri gdr che non presentano questi problemi e che sono altrettanto adatti ad avventure fantasy.
  7. Allora i dubbi sono sullo Sha'ir, classe a dir poco sconosciuta, in genere. Leggendo la guida, ancora in fase beta, dello sha'ir, ci sono delle cose che non riesco a capire. 1. Alaspada dice che si può prendere 10 a diplomazia, cosa utile per poter essere sicuri di avere gli incantesimi necessari. Ma quel prendere 10 è una peculiarità dell'abilità (non l'ho trovato nel testo, mi è sfuggita?) o della classe (anche qui, non ho trovato nessun riferimento... mi è sfuggito?)? 2. Alaspada, ed altri nei vari forum inglese e non, dice che "osservare gli altri incantatori che lanciano incantesimi ,ad esempio,ci potrebbe far impararne di nuovi.", ma questa cosa dove sta scritta? Se riuscite ad aiutarmi, vi amerò in eterno!
  8. ithilden

    Famiglio

    Su Arcani Rivelati ci sono anche le varianti al famiglio. Al posto di un animale potrebbe essere un oggetto, tipo un'arma, se non sbaglio. Personalmente lo sconsiglio, ma per amor di sapienza lo dico
  9. Sìsì per carità, hai ragione, l'ambientazione è tutto, ma non era sul talento che volevo soffermarmi. Volevo solo capire se le aberrazioni erano considerate dai manuali contro natura, ma effettivamente mi state facendo notare che, nonostante ci siano vari riferimenti all'odio tra druidi e aberrazioni (sia nel talento riportato da njc, sia nel manuale delle aberrazioni, dove vengono contrapposti alle creature naturali), non c'è mai qualcosa di chiaro e definito obiettivamente. Mi state facendo notare voi che il concetto stesso di Natura è molto fumoso e poco definito: avrebbero dovuto chiarire almeno un po' cos'è da considerarsi naturale e cosa no. I non morti non sono naturali, e lo capisco, ma i risorti? Gli esterni? I costrutti? Mi par di capire che l'innaturalezza delle aberrazioni potrebbe derivare dal fatto che vengono da altri mondi, ma se non sbaglio nel Faerun anche gli elfi vengono da altri mondi, quindi gli elfi sono creature innaturali? Capisco che sono domande senza risposta, dato che gli autori non hanno mai affrontato l'argomento: evidentemente dovrò definire queste cose con il mio DM.
  10. Finora ho sempre dato per scontato che le aberrazioni fossero, in D&D, delle creature contro natura, create o formatesi in modo anomalo, probabilmente magico, e sicuramente innaturale. Per questo ho sempre dato per scontato che i druidi dessero la caccia alle aberrazioni tanto quanto ai non morti, per dire. Ed effettivamente credo che il mio master la pensi ugualmente, anzi penso sia lui ad avermi sempre dato quest'idea, tant'è che ricordo che restavamo un po' scioccati quanto venivano usate build con druidi che potevano trasformarsi in aberrazioni (ma d'altra parte, se non sbaglio, se un druido diventa non morto, tipo vampiro, non perde i poteri.. giusto?), ci sembrava da pp a cui non interessa l'interpretazione... Però. Però poi mi è venuto il dubbio che così non fosse. Quindi vado a leggere il manuale dei mostri e nella sezione "tipo aberrazione" non leggo niente che rimandi all'innaturale. Nulla. Quindi mi chiedo... ho preso un granchi odi quelli colossali o mi sta sfuggendo qualcosa? (Poi va be', al nostro tavolo credo che si continuerà a giocare pensando alle aberrazioni come esseri innaturali, perché finora così abbiamo fatto, però certo sarà un po' triste se abbiamo tutti torto XD)
  11. ithilden

    Equilibrio tra classi

    La mia, forse limitata, esperienza del gioco, mi ha insegnato che se c'è un divario tra caster e mundane, di certo non è nel numero di danni che possono infliggere. Un mago è superiore al guerriero, non perché infliggono numeri diversi di danni (il guerriero potrebbe tranquillissimamente superare il mago in questo), ma nella variabilità e versatilità del mago che può affrontare diverse situazioni senza mai scomporsi e sempre autonomamente. Il guerriero è molto più limitato, senza oggetti magici. D&D ti permette di costruire delle classi per guerrieri, barbari et similia che facciano fare loro un numero spropositato di danni, quindi, se il problema è che il guerriero è stato poco incisivo nel combattimento, forse serve soltanto dargli un'aggiustatina in termini di build. Detto questo, come ti ha scritto anche Zaorn, è normale che negli scontri ci sia qualcuno che brilla più degli altri, il problema sorge se è sempre lo stesso. Personalmente eviterei i pg eccelsi, soprattutto se non possono scegliere che classe prendere. Alla fine risulterebbero tutti uguali con classi che non hanno scelto. Le classi del ToB, invece, che ti hanno già consigliato, potrebbero essere una buona idea.
  12. ithilden

    Equilibrio tra classi

    Un incantatore non può fare tutto, perché ha slot limititati, il che significa che un incantesimo scassinare, in qualunque sua forma, è probabilmente uno spreco. Magari una pergamena, per ogni evenienza, ma una bacchetta, o ancor peggio uno slot è un pessimo investimento. Un incantatore intelligente non si mette a sprecare potenzialità magica, ergo il ladro ed il guerriero non devono temere che il mago faccia il suo lavoro, perché sarà occupato a fare altro, salvo casi speciali. Ovvio, l'incantatore, soprattutto il tier 1, può fare praticamente qualsiasi cosa ed è nettamente superiore al semplice guerriero o semplice ladro come personaggio, ma se la paura è che il mago in questione si metta a fare il ladro più bravo del ladro, secondo me ha poco senso, a meno che non voglia farlo di proposito; d'altra parte, se la paura è che guerriero e ladro si possano sentire meno utili del mago, questo è un altro paio di maniche.
  13. Perché non lavori un po' anche su questo? I giocatori hanno fatto i bg? Se sì, prova ad utilizzarli per farli unire. I soldi non possono unire per sempre e le cose non si lasciano mai al caso, a meno che il caso sia tu.
  14. Generalmente la cosa migliore per rendere le storie molto lunghe è quella di inserire nella storia vicende personali dei pg. Chiedi loro di fare bg sufficientemente dettagliati, con png, luoghi ed eventi importanti. Da lì potresti prendere spunto per allungare la storia principale, inserendo quei png, luoghi ed eventi nella storia. Generalmente quando si va sul personale, i giocatori si infiammano e possono spendere molto tempo, dandoti la possibilità di allungare. Inoltre, i pg possono anche fallire qualche volta ed essere costretti a ritentare in situazioni differenti, o magari quello che hanno conquistato potrebbe venire rubato o anche... distrutto. Quando i pg sono abbastanza forti, potresti far dare loro anche la responsabilità di una gilda, un villaggio o altro o qualche altra cosa che li costringa a doversi dividere tra la missione principale e .. vivere nel mondo! Infine, dato che il tuo obiettivo è quello di farli salire fino ad un certo livello, potresti dividere i punti della missione principale in livelli. Per esempio, ipotizzando di voler giocare anche i livelli epici, potresti dividere i punti per quattro livelli. Nel senso "-Trovare il primo anello che darà il via alla storia," iniziano qui dal primo livello. -Costruire un artefatto che permetta loro di creare portali e viaggiare sui vai piani Ricevono il compito di costruire l'artefatto al quinto livello -trovare gli altri anelli Iniziano la cerca del secondo anello al nono livello e trovano il terzo al dodicesimo livello -trovare le pietre delle scaglie dei draghi per distruggere quelle del drago rosso Iniziano la cerca delle pietre al tredicesimo livello. -combattere il nemico giurato che ha uno degli anelli e che vuole possedere gli altri (naturalmente in combutta con il drago rosso) il confronto con il "Nemico giurato" inizia intorno al diciassettesimo livello e termina intorno al ventesimo. -Fermare quindi la guerra che sta prendendo piede con gli intrighi del "cattivo" Iniziano gli epici e devono quindi confrontarsi con l'obiettivo finale.
  15. ithilden

    Equilibrio tra classi

    Il problema è questo? Sicuro? Se è solo questo, non vedo che problema ci sia. Un mago, certamente, può, con qualche incantesimo, essere un bravo scout o evocare dei guerrieri che combattano per lui, esplorare, scassinare, trovare trappole et cetera et cetera, ma se ci sono persone che fanno questo di mestiere, perché dovrebbe farlo lui? Mi spiego, parlo dal punto di vista di un mago: un incantatore non ha un numero infinito di slot, perché mai dovrei sprecare anche un solo slot per fare qualcosa che un mio alleato fa bene, lo fa senza limiti di utilizzi e senza i limiti che impone la magia (tipo i CAM)? E' preferibile occupare uno slot con Alterare se stesso che con Scassinare, se si ha in un gruppo un ladro esperto, no?
  16. Scusate, li ho visti in inglese e ho dato per scontato fossero di un altro manuale, non mi sono sprecato neanche di leggerli veramente (se non leggo almeno non mi faccio la bavetta..) XD Comunque sì, sono di livello estremamente alto. Effettivamente la soluzione del Barghest sarebbe decisamente la migliore in assoluto, spero soltanto che almeno con la divinazione potrò conoscerlo (sicuramente appellarmi ad una prova di conoscenze arcane, per quanto siano al massimo, sarebbe inutile). Far mangiare un cadavere comunque.. non so.. per quanto sia un aberrazione mi sembra un po' inquietante, soprattutto per un NB XD
  17. Il mio master non mi permette di sapere molte cose su alberi, stagioni, tipi di coltivazione, tipi di terreno et cetera... e sono un druido. Temo che non mi permetterà mai di conoscere cosa sia un Barghest. Però potrei usare contattare piani per saperlo... ci proverò. Non li conosco e il mio master non me li concederà mai. Tutti gli incantesimi che non sono del giocatore me li assegna lui, non posso sceglierli io. Non ho capito, credo. Dovrei usare desiderio, per esempio, per chiedere che, nel caso venisse resuscitato, dovrebbe essere resuscitato con punti ferita negativi e impossibilitato a curarsi?
  18. ithilden

    Chiarimento su volare

    Scusate se mi intrometto, ma approfitto della già esistenza di questo post per porre una domanda: un mago che lancia l'incantesimo volare su di sé, può rimanere a mezz'aria, fermo? Io penso di sì, magari oscillando leggermente in alto e in basso.
  19. Semi di fuoco trasforma delle ghiande o delle bacche in delle bombe, essenzialmente. Essendo le ghiande e le bacche stesse le componenti materiali dell'incantesimo, qualora un druido avesse escludere materiali, potrebbe lanciare l'incantesimo senza né ghiande né bacche? Come?
  20. Ottima idea, ci penso seriamente su. L'unico problema, ci stavo pensando ora, è che potrebbe essere riportato in vita. Anche senza corpo, un incantatore di livello sufficientemente alto potrebbe, e il regno per il quale lavoro è lo stesso per il quale lavora lui. Dovrei trovare un modo per convincere il regno a non riportarlo in vita e a non prendersela con me. Pensavo che, visto che stiamo cercando di tenerci amici un circolo druidico potente quasi quanto una nazione, potrei cercare di convincere il mio regno a non riportarlo in vita spiegando che, se lo facessero, perderemmo il loro appoggio e probabilmente ce li troveremmo nemici. Spero che vada bene.
  21. Per fortuna, alla fine, sono riuscito a fare comunione con la natura e sono riuscito ad individuarlo. La mia povera coscienza ora resterà tranquilla quando cercherò di farlo fuori. Devo solo trovare il modo per ucciderlo ed il gioco sarà fatto.
  22. Dipende dalla natura del pubblico. Se si tratta di altri drow non vedo cosa ci sia di difficile da gestire, se non il trattamento riservato ai maschi (se farai un uomo) o il fatto che la necromanzia nelle donne è generalmente affibiata alle sacerdotesse di un'altra divinità drow diversa da Lolth. A parte questo, sarebbe tranquillissimo. Dovresti provare a chiederti in quale tipo di società giocherete, perché influenzerebbe la tua scelta del personaggio. (che poi, mi chiedo come fai a fare un bg se non sai che tipo di mondo è. A questo punto non sai neanche se i drow esistono o meno, e qualora esistessero, non sai che tipo di rapporti hanno tra loro e con le altre razze. Mi sembra impossibile fare un bg senza sapere nulla dell'ambientazione.) In generale, secondo me, il necromante del terrore è bello farlo puro. Ad ogni livello, praticamente, acquisisci qualcosa di nuovo ed alla fine diventi un bel lich. Fantastico.
  23. Hai ragione, scusa, è che non partecipando al loro tavolo non conosco neanche io i dettagli. Comunque, mettendo insieme quello che so del gruppo, il cui livello generale dovrebbe essere tipo 37, loro dovrebbero essere Una maga/stregona/ultimate magus/incantatrix. Forse ha anche qualche altro livello in qualche altra classe, ma non so. Un druido/ladro con classi di prestigio adatte al ruolo. Un personaggio sconosciuto che dovrebbe essere comunque il tank della situazione. Se non sbaglio dovrebbe avere una o due classi del ToB. E il mio amico. Per combattente medico intendevo Combat medic, effettivamente, e l'alchimista sarebbe quello sul faerun. Non so esattamente quanti livelli abbia su ciascuna classe, anche se sono sicuro che le classi di prestigio le abbia completate. Ciò detto, ripeto, avanzare oltre al 10° livello delle classi che ha preso o cercare le classi di prestigio epiche non è tra le opzioni, a quanto ho capito, anche se non so perché: sta cercando proprio un'altra classe di prestigio. I manuali sono disponibili tutti, che siano in italiano o in inglese, ma dovrebbero essere vietati quelli di ambientazione (faerun a parte) e i dragon magazines. Io proprio non ho idea di cosa consigliargli... starei pensando al war weaver, l'osteomancer, il sanctified one o il mathis exemplar, prendendoli da una delle guide, ma non conoscendo queste cdp non saprei proprio se sono una buona scelta.
  24. Un mio amico, che gioca in un altro gruppo, mi ha chiesto di aiutarlo, chiedendo anche a voi, a trovare una classe di prestigio per continuare con il suo personaggio epico. Sono ben oltre quello che secondo me è il limite di livelli con cui giocare, mi pare siano tra il 35° ed il 40° livello. Per ora, come build, ha Chierico/ Mago/ Alchimista/ Gerofante/ Combattente Medico/ Teurgo mistico. E' principalmente un chierico NB focalizzato sulle cure ed il buff, sacerdote di Lathander (giocano al Faerun), Tyr e Thorm (mi pare sia questa la trinità che serve... principalmente serve Lathander, però non so come né perché è un sacerdote di tutti e tre.) Non sa con cosa né come continuare. Considerate che la progressione degli incantesimi ed il livello incantatore non gli interessano particolarmente, preferisce una classe che sia bella e, in occorrenza, potente. Voi sapreste consigliarmi qualcosa? Io, non avendo mai giocato gli epici non saprei bene cosa consigliargli, ma so che le classi di prestigio epiche non gli interessano molto. Non so se non possono prenderle perché vietate dal master o se non pensano sia conveniente, ma se non sbaglio nessuno del gruppo ha progredito in classi epiche, quindi...
  25. Mi ha concesso di spostare al massimo 10 Punti, quindi potrei mettere 5 punti per ogni abilità che mi serve. Considerando che parliamo di CD che partono da 20 e arrivano a 30, e considerando che in 1 anno siamo avanzati di due soli livelli, posso solo sperare che soluzioni alternative possano risultare valide.
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