ithilden

Eh ma anche 25 kg per livello. Io sono di livello 14... non credo di arrivare a 200 quintali! Se devo usare incantesimi superiori al VI livello, allora devo usare pergamene, quindi devono essere Incantesimi che mi permettono di risolvere la situazione con un singolo utilizzo.. in questo senso però neanche cerchio di teletrasporto sembra fare al caso mio, quindi ho proprio finito le idee... T.T Forse portale? ma dovrei usarlo due volte, e poi è necessario conoscere il piano di destinazione per usarlo?

Parliamo sempre di circa 200 quintali di roba alla fin fine... magari potrei prendere solo un poco e il resto la faccio viaggiare normalmente ... speriamo che buchi e scrigni vadano bene!

Questo non è un incantesimo già esistente di settimo? Inoltre il mio master non permette di creare incantesimi con così tanta facilità! D:

Purtroppo non è possibile, perché il nostro master dice che gli arconti accettano solo missioni legate alla loro etica! Ergo non accetterebbero mai di teletrasportare dei materiali per la costruzione di una città! per quanto riguarda i barbazu... se utilizzassi il mio pg buono per sfruttare dei diavoli o demoni mi romperebbe sicuramente con l'allineamento, dicendo che un pg buono non sfruttarebbe dei mostri malvagi per i propri fini.. Altre idee?

Esiste un modo per teletrasportare quintali di roba con incantesimi di livello massimo VI? Preferibilmente incantesimi da mago o druido.

Una classe di prestigio che faccia aumentare il lato guerriero e quello warlock più o meno contemporaneamente, come fa il cavaliere mistico, ma con la parte arcana. Nathaniel JC grazie, domani lo leggo!

Sinceramente né Johnson né Lee mi ispirano grandissima fiducia, considerando i loro prodotti, ma speriamo bene, peggio di quanto già visto non potrà essere..

Esiste il "cavaliere mistico" per il warlock?

La classe da affiancare al warlock dev'essere un combattente, come un guerriero, un warblade (anche se sarà difficile da spiegarglielo), magari anche un ranger, ma un chierico purtroppo non va bene. Quello che mi servirebbe è una classe di prestigio che portasse avanti sia il lato guerriero che il lato warlock.

Perfetto, grazie mille a tutti, partirò dai vostri consigli e vi farò sapere Considerate anche che il nostro master ha detto che il warlock può essere utilizzato per entrare in classi di prestigio che normalmente vorrebbero una classe arcana, ma warblade e compagnia bella sono forse da evitare.. ho paura che la giocatrice non mi seguirebbe... inoltre come può un warlock entrare in questa cdp? Non è per warlock.. In questo caso, mi consigliereste qualcosa?

Qualcuno saprebbe farmi una build (non troppo complessa) per un personaggio gish warlock da mischia? Il pg è necessariamente umano femmina e con almeno 2 livelli da warlock; dovrebbe combattere preferibilmente con due armi, ma non è necessario. I manuali concessi sono tutti, tranne i magazines, arcani rivelati, quelli 3.0 e quelli di ambientazioni diverse da Forgotten Realms. Please help!

Sono di 40esimo livello.. purtroppo spendo più io s lanciare quegli incantesimi che i nemici a superarli!

Sto cercando degli incantesimi epici da cui prendere ispirazione o da prendere paro paro per affrontare un super guerra. Gli incantesimi dovrebbero essere, prevalentemente, di protezione, movimento, cure e attacchi, anche con effetti vistosi, e comunque sia non dovrebbero assolutamente essere incantesimi malvagi. Naturalmente parlo di incantesimi epici non dei manuali, quelli sono già stati considerati. Qualcuno di voi ha mai creato o conosce qualcuno che ha creato degli incantesimi epici? Grazie

Più di 10 anni D:

I cristalli di cui paralate a che pagina posso trovarli? Come funzionano? Edit: trovato, grazie

Da cosa deriva il ripudio per la magia? E' morta troppa gente e i maghi la usano in modo troppo sconsiderato? La considero una cosa immonda? Se anche fosse, io comunque la userei se un innocente fosse in pericolo. E' come se fossi un animalista vegano e aborre l'uso delle armi e fa campagne pubblicitarie in giro per il mondo. Poi arriva uno e mi minaccia di uccidere dei poveri cuccioli di panda se non sparo, in diretta tv, quattro colpi di un fucile. Io il fucile lo prendo subito e sparo, non farlo mi sembrerebbe proprio assurdo. Per capire a cosa dare la precedenza, io comincerei a capire i motivi di quei voti: perché il mio personaggio li ha presi? E da lì decidere a cosa dare la priorità. Io, comunque, cercherei di guadagnare tempo e di eliminare il nemico, prima che questo possa far male alla vittima o mi abbia costretto ad infrangere un mio voto. Che poi, perché il "big bad" dovrebbe farti lanciare un incantesimo a buffo? Sa che facendolo perdi delle capacità? o.O Resta il fatto che questo tipo di talenti fanno schifo, e ancora più schifo fanno i master che se ne approfittano. BAH.

Un Entomber (mi pare sia seppellitore in italiano) del Liber Mortis, potrebbe essere preso con Undead Leadership? Non avendo il mdl non saprei proprio come prenderlo. Vorrei averlo possibilmente come seguace, ma in ogni modo, come posso calcolare il mdl?

Prefetto e tribuni mi sembrano perfetti, anche se non sono sicuro di utilizzare i tribuni anche come governatori. Per quanto riguarda gli altri ho pensato, prendendo spunto proprio da te Immunes: non possono essere dei veterni, anche se sarebbe sensato, perché quest'organizzazione ha vita da appena 5-6 anni. Tuttavia sono coloro che sono esenti dal dover andare in missione nei luoghi remoti dell'impero (o fuori addirittura) perché hanno altri compiti che spesso li trattengono in un posto unico. Si divono in Curator Exercitationis: coloro che si occupano di addestrare le nuove reclute. Curator Praesidii: sono principalmente le guardie del corpo, ma anche spie e messaggeri, dei Magistri, Tribuni e del Praefectus. Faber Arcanorum: si tratta dei genieri della coorte, i geni militari che si occupano di oggetti magici/mistici e di tutti gli strumenti che servono alla coorte ed ai custodes. Inquisitor: coloro che si occupano attivamente di cercare ed identificare potenziali custodes (dato che in teoria si tratta, di base, di uomini straordinari). (avevo pensato all'inquisitio come ad un organo interno/parallelo alla coorte: una parte di esso, gli inquisitores, si occupano di identificare potenziali custodes, un'altra parte, i qaesitores, si occupa di indagare all'interno della coorte per assicurarsi che lavori adeguatamente e che non ci siano scorrettezze/tradimenti et similia) Principales: si dividono in 3 gruppi, uno superiore all'altro. Il P. Posterior è il minore dei tre, seguito dal Prior ed infine dal Princeps il quale, tra l'altro è anche a capo di qualche uomo. Come impiega questi uomini ancora mi è oscuro. Infatti, se i pg diventassero principales principi, ognuno di loro avrebbe degli uomini da usare. Ma per fare cosa? Per mandarli in missione già ci pensa il Magister. Per coadiuvarli nelle proprie missioni, si perderebbe il senso di dividere la coorte in piccole squadre e soprattutto li utilizzerebbero per fare il proprio lavoro. E allora non c'è più gioco. Come possono, dei pg custodes, usare degli altri pg sotto il loro comando? Magister: pensavo di metterli a Roma, Alessandria, Atene, Salona e Lione (se avete suggerimenti, fate pure). Ogni magister ha sotto di sé 100 uomini, ed il magister maximus ne ha 200 e rappresenta gli altri magistri in senato e davanti all'imperatore. Ogni magister provvede che i propri custodes vengano addestrati e pagati, coordina i loro movimenti e le loro missioni. Il problema però è: se esiste un magister ad Atene che coordina i suoi uomini, perché i miei pg (che sono sotto il magister di roma) dovrebbero essere chiamati ad indagare su un problema nei pressi dell'Acaia? A questo punto potrei mettere un unico magister che coordina tutti i custodes. Forse sarebbe meglio, che ne dite?

Sto masterando una campagna nell'antica roma con l'ambientazione Lex Arcana, leggermente modificato, ed ho bisogno di aiuto sulla formazione di una gerarchia (con relativi compiti) della Coorte Arcana. Per chi non conoscesse l'ambientazione, i protagonisti fanno parte delle forze speciali (una specie) dell'esercito romano, la Coorte Arcana, il cui compito è quello di investigare circa i fenomeni "paranormali" (chimere, druidi, necromanti, mostri di vario genere et cetera) ed intervenire nel caso queste forze siano ostili o non controllabili da Roma. Per intenderci, sono lo SHIELD dell'antica Roma. Ora, stavo cercando di creare una gerarchia, di tipo piramidale, di questa Coorte Arcana, perché nei manuali che ho vengono nominate solo due cariche: custos e magister. I custodes, divisi in squadre, sono i soldati che vanno in giro ad investigare, i magistri sono dei superiori dai compiti innominati. Volendo dare la possibilità ai miei giocatori di poter fare carriera nella Coorte (ma anche fuori, volendo), ho cominciato a creare da me una gerarchia: dato che l'intera coorte non conta più di 600 uomini, le cariche non sono tantissime. Abbiamo quindi - Custodes - Immunes - Principales - Magistri - Tribuni Cohortis Arcanae - Optio praefecti (forse no) - Praefectus Cohortis Arcanae Fin qui tutto bene, il problema è che non so che ruolo e compito dare ad ognuno di queste cariche!! Il Prefetto è uno solo e gestisce l'intera Coorte, inoltre riporta direttamente all'imperatore tutto ciò che riguarda la Cohors Arcana. Solo questo? Cos'altro dovrebbe fare il "capo supremo" delle forze speciali dell'impero romano? Per quanto riguarda l'optio, questi dovrebbe essere il vice prefetto della coorte, ma forse è una carica inutile. Non so cosa faccia il prefetto, figurati il vice. Inoltre volevo che il prefetto fosse scelto da uno dei tribuni e l'optio eliminerebbe questa scelta.. no? Consigli? I Tribuni li immaginavo 3, uno per la zona occidentale dell'impero, uno per quella orientale e un altro per quella africana. Ma qual è il loro compito? Cosa fanno? Li ho divisi per zone dell'impero, ma i custodes vengono inviati praticamente ovunque, non ci sono custodes assegnati all'impero orientale, occidentale o all'africa, quindi perché dovrebbero essere divisi in questo modo i tribuni? Magistri: dato che i custodes possono scegliere tra 5 discipline diverse (guerra, magia, esplorazione, diplomazia, sapienza), pensavo di avere 5 magistri, i massimi esponenti di quelle discipline. Non sono sicuro sia una grande idea, ma proprio non so che altro inventarmi. Pensavo di dividere anche loro in base al territorio, questa volta però in città: quello assegnato a Roma, il Magister Maximus, è superiore, per grado, agli altri 4 e molto vicino ai Tribuni. Anche qui... che ruolo e compiti dovrebbero avere? Mi sembra che tutti quanti non abbiano che il compito di gestire uomini e missioni, ma sono solo 600 uomini e tecnicamente questi sono divisi in squadre molto autonome. Principales: proprio boh! Vorrei potessero avere il compito di gestire uomini, ma la coorte è divisa in squadre ed ogni squadra è autonoma. Inoltre finora i pg non hanno ricevuto ordini da nessuno se non dal Magister di Roma. Immunes: anche qui non so che fare. Tecnicamente gli immunes, nell'esercito romano, dovrebbero essere dei soldati con compiti tattici, esentati da lavori pesanti e noiosi (come fare la guardia). I custodes sono già questo, quindi cosa dovrebbero essere, per loro, gli immunes? Vi prego qualcuno mi aiuti, di carriera militare proprio non me ne intendo. HELP!!

Tecnicamente la discussione prescinde le edizioni, ma sembra evidente che quest'ultime siano molto influenti nel determinare quanto il "role" sia "vs roll". Probabilmente Hasimir si riferisce alla 3e, e non è chiaro se usare esempi vecchi di 2 edizioni sia o meno corretto, soprattutto visto e considerato che Edheldui per primo l'ha citato (anzi, a dire il vero ha continuato a saltare da un'edizione all'altra, rendendo tutto un po' confuso: forse che il suo intento fosse dimostrare una superiorità dell'ultima edizione rispetto alle precedenti? Sembrerebbe così dai suoi commenti, ma non capisco perché, allora, non scriverlo chiaramente...). Mi sembra di capire che, in generale, la 5e sia considerata molto più equilibrata e propensa a garantire l'interpretazione. Personalmente non mi esprimo, dato che la 5e non la conosco minimamente: posso solo dire che gioco alla 3.5 e che l'interpretazione non è mai stata un problema al tavolo per chi intendesse impegnarcisi e a chi piacesse. Coloro i quali preferiscono "spaccare capocce", invece, davano importanza solo ai numeri. Non credo che le edizioni c'entrino più di tanto. Questa sinceramente non l'ho capita. Quindi i giochi narrativi sono solo per master senza giocatori?

Mi unisco alla discussione, anche se mi sembra sia già stato detto tutto (e di più) sia in questa che nella discussione gemella, già nota. Andando con ordine: Io, personalmente, assai spesso. Parlo da giocatore in primis, le mie scelte in gioco (sì, anche in combattimento) sono, o almeno ci provo, le stesse che farebbe il mio pg. Mi sono ritrovato a rifiutare oggetti magici e pergamene piene di incantesimi potenti da imparare, perché il mio gerofante arcano NB non voleva avere nulla a che fare con quel "benefattore", un vampiro evidentemente malvagio. In combattimento cerco di agire coerentemente, chiedendo pietà o scappando quando i miei punti ferita si abbassano di troppo, sacrificandomi quando il mio personaggio lo ritiene necessario, sprecando desideri (incantesimo) a me offerti chiedendo che tornasse in vita qualche stupido popolano completamente inutile nel gioco, ma che era morto a causa della mia incapacità a proteggerlo e così via. Da master posso dire di aver visto altrettanto. Sia da master, che da giocatore, ritengo che questo sia un modo di giocare che piace a me, ma che non sia assolutamente l'unico. D&D, mi spiace dirtelo, può anche essere un sollazzo che unisce gli amici intorno ad un tavolo e fa loro vivere esperienze divertenti. Una campagna non deve essere necessariamente profonda e realistica, sebbene a me piaccia questo tipo di campagna in particolare, può tranquillamente essere una campagna leggera ed irrealistica, purché entrambe divertano. Preferisco tornare indietro perché Amelia, la strega che ammalia (cit.) è molto più brava di me ad ingannare/convincere/prender tempo. Non si tratta di gradi, si tratta di una persona che riesce sempre, con le parole (ma non solo), a trovare scappatoie e soluzioni. E' normale che preferisca far agire lei quando si tratta di queste faccende, com'è normale che mi rivolga all'uomo grosso come un orco se voglio spaccare una porta. Non lo faccio perché ha 24 a Forza, ma perché ha un muscolo grande quanto la mia faccia! 1. Come ti ha già suggerito qualcuno, è sempre meglio premiare piuttosto che punire. 2. No, non ho problemi con una build del genere. Le classi (anche quelle di prestigio) sono solo un insieme di capacità. Quando creo un personaggio, mi immagino il prodotto finale, mi immagino quello che voglio che sia e da lì parto con la costruzione, mettendo tutte le classi (regole permettendo) che gli danno le varie abilità che voglio lui abbia. Come hanno già detto The Stroy e Ash, le classi, in gioco, non esistono: i nostri personaggi vedono solo la persona, capace di fare determinate cose. Perché il Cavalcagrifoni dell'Aglarond ti dà capacità che il paladino non ha. Si tratta di cose diverse. E' come se non dessi il compagno animale al druido perché si può usare Addestrare animali per avere un animale che risponde ai tuoi comandi.

Quoto Nathaniel JC in toto. Un talento buttato a meno che 1. non ti faccia schifo pensare che il tuo mago sia costretto ad usare guano di pipistrello, sterco ed altro materiale spiacevole da maneggiare/veder maneggiare. 2. tu non sia ai livelli epici e desideri prendere quel talento (che in effetti mi pare sia solo 3.0) che permette di non usare nessun tipo di componente materiale costosa. Personalmente l'ho sempre concesso gratuitamente, perché le componenti materiali non mi sono mai piaciute. Usare un talento... nevah.

Mmm... alla fine il master ha detto che sarò una specie di emarginato.. in una campagna sui drow, dove la famiglia lo status sono tutto... non so quanto la cosa sia indifferente.

Ma è impostato unicamente per lo stregone?

Allora, premetto col dire che questo nuovo dragonslair mi sta confondendo un po', quindi se sto sbagliando qualcosa, come i tag aut similia, chiedo venia. Andando al succo della discussione, il mio gruppo aveva deciso di iniziare una specie di spin off dell'attuale nostra campagna dalle tinte più "dark". Essendo noi personaggi buoni (o tendenti al buono), ci sarebbe piaciuto che i personaggi secondari fossero perdutamente malvagi. Ognuno di noi stava scegliendo razza e classe (io avevo scelto un umano necromante del terrore, una classe che, nonostante l'enorme difetto della totale assenza di versatilità, mi ha sempre affascinato moltissimo), quando il nostro master ci propone di giocare dei drow (complice il fatto che si sta leggendo la collana di libri sui drow di Salvatore): qualora scegliessimo di giocarli, il mdl +2 verrebbe annullato. Alla fine la maggioranza ha scelto di giocare i drow, quindi a breve inizieremo la campagna nel mondo sotterraneo di Faerun, in particolare a Menzoberranzan. Ora, il mio dubbio riguarda la classe del necromante del terrore in relazione ai drow. Personalmente non conosco benissimo la razza drow, ma da quello che leggo su internet e sui manuali, i drow si dedicano principalmente a 3 arti: quella del combattimento, quella clericale (dedicata esclusivamente alle femmine, a meno di divinità diverse da Lolth) e quella arcana (sorcere). Qualche eccezione forse per gli psion, che sono comunque rari. Da quello che leggo, i maschi drow incantatori sono praticamente tutti maghi, generalmente specialisti in evocazione, divinazione, abiurazione, illusione ed invocazione. Sulla necromanzia non ho trovato praticamente nulla. L'unico "forse necromante" degno di nota era il lichdrow, ma anche lui era un mago. Un necromante del terrore, che praticamente nulla ha a che fare con un mago, che ruolo potrebbe avere nella società (al di là di famiglie e clan)? Come potrei interpretare questo necromante del terrore drow? Spero sappiate rispondermi, grazie a tutti