Hennet87

Garet Jax Nonostante il nostro fallimento, non posso non farmi prendere dal clima festoso del campo. Bevo più di una birra coi soldati, avido di storie da ascoltare, di orchi e guerrieri, di streghe e magie. La mia voglia di sapere tutto sull'arte del combattimento mi porta a trascorrere una piacevolissima giornata tra questi uomini sopravvissuti ad una battaglia.

A parte qualche giorno sporadico, non ho ferie in questo periodo, quindi non avrei problemi. Ma va bene riprendere il 6 Gennaio, con calma.

A parte qualche giorno sporadico, non ho ferie in questo periodo, quindi non avrei problemi. Ma va bene riprendere il 6 Gennaio, con calma.

A parte qualche giorno sporadico, non ho ferie in questo periodo, quindi non avrei problemi. Ma va bene riprendere il 6 Gennaio, con calma.

Daisy Cammino lentamente, anche più dei miei compagni rallentati dal fango e dalla melma. La testa bassa, utilizzare per guardare dove metto i piedi, è in realtà frutto dei mille pensieri che affollano la mia mente. Di sera, arrivati chissà dove, sono silenziosa. Con la scusa, con un fondo di verità, della stanchezza e la spossatezza portati dall'accaduto sull'altro piano e dalla marcia faticosa, mi metto in disparte e chiudo gli occhi. @Dm

Julian Io ho un incantesimo di fuoco in grado di raggiungere creature fuori portata. Potrebbe risultare molto utile. Certo, se non funzionasse, mi troverei in grossa difficoltà nell'affrontare quella creatura. Chissà poi perché si trova qui: gli aboleth sono solitari ed hanno piano tessuti lungo secoli e secoli.

Condoglianze anche da parte mia.

Avviso che da domani sera fino a Sabato sarò fuori per lavoro e difficilmente potrò postare. Che il master muova liberamente il mio PG.

Daisy Ringrazio tutti per il supporto che mi stanno dando, e poggio la mia mano sul braccio di Glorandal mentre ci incamminiamo. @Dm

Julian Le notizie portate da Caelern e Keaven non sono buonissime. Quindi l'aboleth è scomparso ed i drow si sono nascosti? Che strano comportamento. Se dobbiamo avanzare, dobbiamo farlo con estrema cautela. Idee per contrastare la sfera d'acqua dell'aboleth? Che voi sappiate, il fuoco può essere d'aiuto? @Dm

Avviso che da domani sera fino a Sabato sarò fuori per lavoro e difficilmente potrò postare. Che il master muova liberamente il mio PG.

Avviso che da domani sera fino a Sabato sarò fuori per lavoro e difficilmente potrò postare. Che il master muova liberamente il mio PG.

Garet Jax Il viaggio di ritorno, per quanto mesto, mi permette di riposare la mente e ripensare a tutti i pericoli affrontati. Ho imparato tanto in questi giorni, è questo il genere di avventure che serve per diventare il più grande arciere del regno! Fuori le mura della città, l'esercito sembra intento a festeggiare - a quanto pare hanno avuto la meglio lo stesso. Gli altri gruppi sono stati più in gamba di noi, ne sono lieto - commento con una punta di invidia.

Daisy Gliel'ho detto professore, è stata un'esplosione interna di sangue bollente e bile. Non so perché sia successo, forse i miei poteri erano incompatibili con quel piano. Ho sentito in passato che una cosa del genere fosse già successa ad altri. Comunque ora sto meglio, datemi solo un minuto e sono pronta a mettermi in marcia. Poggio il capo sulle mani, come a riposare, ma nascondo gli occhi stanchi, che potrebbero tradirmi. @dm

Garet Jax Quasi non ascolto le parole dette da Gretchen, perché sono rapito nel sentire la voce di Jiraya. Se anche il monaco parla, vuol dire che la situazione è disperata davvero! Io sono d'accordo con Levalis, ma non faccio testo: avevo proposto la ritirata già tempo fa, quando avevamo capito che la missione era fallita. Addentrarci nel tempio ora come ora, è solo un inutile tentativo di suicidio.

Daisy Mi rialzo lentamente, e ringrazio tutti per il supporto fisico e morale che mi hanno mostrato. Grazie a tutti voi, non potevo più resistere: era come se sangue e bile si fossero mischiati nel mio stomaco o fegato, ed all'improvviso stessero bollendo! Ma ora va meglio...

Daisy Resto ad occhi chiusi, come a riposare dopo una lunga corsa di chilometri e chilometri. Il respiro si fa più regolare, ma non rispondo ai miei compagni, soprattutto quando parlano di presenza maligna dentro di me. @Dm

Daisy Finalmente sento il dolore e il ribollio allo stomaco svanire piano piano. I brividi cessano, e mi rilasso quasi senza forze, a terra, come se avessi corso per ore ed ore. @Dm

Julian Il labirinto di corridoi e macerie ci costringe ad un lungo cammino. L'aria è pesante, e via via più calda. L'armatura in questi casi non aiuta. Quando sentiamo delle voci dietro un angolo di un corridoio, ci fermiamo. Senza fiatare, faccio un cenno d'assenso alla proposta di Caelern.

Oramai sei il mio master da qualche anno qui sul forum, dovresti sapere che aspetto questi momenti per avere anch'io un riassunto 😂🤣 La mia memoria è partita anni ed anni fa! 😄 Però dai, ci provo. Se manca qualcosa, correggimi pure. Dopo una grande battaglia dinnanzi alle porte di Irvas, di cui si ricordano le magnifiche gesta di Adomone d'Acquacalma ( 😄 ), Levalis e Jiraya vengono convocati da Lord Karvas alla sede del Concilio degli Otto. Assieme ad altri due nuovi membri, Garet Jax e Gretchen, vengono portati al cospetto di Rigby dal Rettore Damodar, e vengono informati di come si stia organizzando una grossa spedizione per liberare la Foresta di Celadon dalle forze della strega Althea, il vecchio nemico che ha mosso guerra ad Irvas. Questi nemici si sono trincerati nella foresta, riempiendola di magie protettive. Lo scopo della missione era di piazzare dei catalizzatori magici, affinché i druidi del regno potessero abbattere tali magie e permettere agli eserciti reali di entrare senza problemi nella foresta per lo scontro finale. Il nostro gruppo era uno di quelli incaricati di piazzare il catalizzatore magico, entro una data limite. Dopo un viaggio lungo, anche a causa dell'aggiramento di una palude piena di lucertoloidi fedeli alla strega Althea, ci ritroviamo ai piedi di un picco nella foresta. Il nostro obiettivo si trova in cima, delle antiche rovine elfiche con al centro un monolite rosso a cui attaccare il catalizzatore. Qui cominciano i veri problemi: un gruppo di yuan-ti, guidati da uno sciamano, intralciano la nostra avanzata di continuo. Sconfitti, torniamo imperterriti a riprovare a scalare il picco da altri versanti, ma veniamo puntualmente rintracciati e risconfitti. Alla fine, lo sciamano ed i suoi svaniscono, richiamati dalla strega: molto probabilmente è cominciato l'assalto delle truppe, e Althea vorrà al suo fianco tutti coloro pronti a combattere. Demoralizzati, pensiamo di aver fallito la missione. D'altronde c'era un tempo entro cui piazzare il catalizzatore, e quel tempo è terminato. Nonostante questo, proviamo a scalare lo stesso il picco per arrivare al tempio elfico. Arrivati ad un edificio, Garet viene avvelenato da alcuni strani fiori posti all'ingresso. Successivamente, veniamo attaccati da un albero dalle fattezze non-morte, aiutato successivamente da altri arbusti spuntati dal terreno, evocati da un Morlak che si palesa poco dopo. Anche in questo caso, riusciamo a scappare per un pelo. Insomma, le stiamo prendendo da tutto e tutti 😄 😂

Benvenuti ad entrambi 🙂

Su ragazzi, state facendo soffrire una povera fanciulla. Siate gentiluomini! 😛

Garet Ce la diamo a gambe, per l'ennesima volta. Questa missioni si è rivelata davvero dura, e continuo a pensare che il prosieguo sia inutile ai fini dello scontro tra i nostri e la strega. Tuttavia, seguo gli ordini di Levalis. Dovremmo trovare un luogo in cui riprenderci, al riparo. Non sono un esperto in materia: come sono messi? - chiedo indicando i corpi svenuto di Jiraiya e Gretchen

Daisy L'arrivo degli elfi incantatore è ciò che cercavo, ma l'arrivo dell'avatar complica le cose. Anche sembrando scortese nei confronti di un essere superiore del genere, continuo a dimenarmi ed urlare. Vi prego, il Seldarine no, è come se il mio corpo respingesse tutto ciò che fa parte di questo mondo. Mi sento peggio!

Julian Per ora sto abbastanza bene, solo qualche bruciatura qua e là. Tienila al caldo per il futuro, ho come l'impressione che ci servirà presto.