Il disegno di legge avrebbe lo scopo prevenire danni alla salute, in quanto la mastoplastica additiva sarebbe un intervento rischioso e delicato, e soprattutto si vuole impedire un approccio superficiale da parte delle minorenni, giudicate ancora non in grado di decidere se sottoporsi a un intervento del genere.
Per le minorenni l'intervento non sarà possibile nemmeno qualora ci fosse il consenso dei genitori.
Il disegno nasce dopo l'incredibile boom di interventi registrato in questi ultimi anni, dei quali il 5% riguarda pazienti minorenni.
A quanto pare le giovanissime italiane non chiedono più ai genitori il motorino ma un seno nuovo, e quindi, colto da un incredibile slancio di protezione, il governo decide di tagliare la testa al toro impedendo alle minorenni per legge di ritoccarsi.
Questa proposta, a mio parere assurda, è solamente figlia del moralismo e del bacchettonismo tipico della società italiana.
Con la scusa del "proteggiamo i nostri figli da..." ogni nuova tendenza diventa un mostro, a partire da facebook, o comunque internet, passando per la televisione, adesso anche la bellezza è diventata una minaccia alla sana crescita morale delle italiche figlie.
Ma oramai il mondo va verso un certo messaggio che mette in primo piano l'apparire e il riscontro visivo, possiamo chiederci se questo è giusto o no, e forse è qui che la morale dovrebbe intervenire, se vuole impedire il fenomeno, e non in maniera invasiva e coercitiva come con il disegno di legge.
Che siano posti freni alle decisioni che un uomo possa prendere per il proprio corpo lo trovo una inaccettabile intrusione della sfera privata.
Perchè una ragazza di 16-17 anni, insicura di se stessa, che non si piace, che è infelice, non può, in accordo con i suoi genitori, provare a ritrovare felicità e fiducia in se stessa?
Ma anche se fosse solo una questione estetica, una voglia di cambiare fine a se stessa, anche per moda, perchè non dovrei poterlo fare?
Cosa gli importa al governo?
Certo forse a 16 anni è troppo presto, (anche se in America si ritiene che a 16 anni si è già abbastanza responsabili per guidare) però se ci sono dei genitori che sono favorevoli, non ha senso vietare l'intervento.
La motivazione sui rischi sanitari non sta in piedi, perchè se è un intervento rischioso allora è rischioso per tutte le età, non solo per le minorenni.
Non ci sono assolutamente le basi per questo disegno di legge, è solo l'ennesima gravissima intrusione del governo nella sfera privata dei cittadini figlia di una moralità ipocrita usata solo quando fa più comodo.
I talk show dove si parla di chirurgia estetica sono dei monumenti all'ipocrisia: si mettono in guardia le ragazze, decidendo per loro, dicendo che la vera bellezza è al naturale, di non lasciarsi ingannare dal mondo delle favole.
Detto poi da conduttrici con palesi ritocchi lascia anche il tempo che trova.
La bellezza, soprattutto quando si tratta di se stessi, è la cosa più soggettiva del mondo e penso sia sacrosanto avere la libertà di decisione per il mio corpo e di renderlo bello secondo il mio canone di bellezza.
Se a 15-16-17 anni mi si ritiene troppo giovane e superficiale per decidere una cosa del genere ci sono sempre i miei genitori, quindi non vedo perchè il governo debba metterci il naso.
Per i tatuaggi fino ai 18 ci deve essere il consenso familiare e il tatuaggio è per sempre, invece la mastoplastica, che è retroattiva, è vietata nonostante l'eventuale consenso, solo a me sembra un controsenso?
Se anche le tette sono oggetto di intrusione e regolamentazione, bisogna fermarsi un attimo a pensare.
Perchè di questo passo tra qualche anno, cosa saremo realmente liberi di fare?
Bisognerà sempre chiedere a mamma e papà governo?
N.B. sono stato "sul pezzo" perchè la notizia della messa in vigore del disegno è fresca, e in più non ho avuto molto tempo per scrivere perchè la palestra chiama, quindi scusate i vari orrori.
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