Vai al contenuto

Godric il Paladino

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    1.586
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    9

Tutti i contenuti di Godric il Paladino

  1. Hanno affrontato fino a adesso scheletri e zombie, ma non ghoul... Ti spiego:i non morti sono scheletri che ricordano i lucertoloidi che anche da morti difendono il tempio. Cmq anche qualcosa di particolare magari non per forza non morto ma labirintico va bene. Oltre i mostri, mi sai suggerire trappole e altri imprevisti?
  2. Per separarli ho già fatto, ma bella la storia dei teletrasporti, posso mettercela dentro tranquillamente;-) Non hanno ancora armi magiche, sarebbe troppo difficile come scontro Dimenticavo: sono pg di 4° livello
  3. I miei pg sono dentro a un antico tempio lucertoloide che ho ideato sulla base degli antichi tempi precolombiani: a gradoni su più livelli. Al terzo livello i pg si dovranno cimentare a superare un labirinto, ma ho poche idee su come rendergli la vita difficile in maniera originale, cioè non le solite trappole. I pg sono 7 ma con loro c'è un png alleato e voglio dividerli in 2 gruppi, i mostri devono essere preferibilmente non morti. Chiedo consigli.
  4. Visto ieri sera. Il mio giudizio è sostanzialmente positivo, mi è piaciuto molto come è stato reso il Paese delle Meraviglie, esattamente come me lo aspettavo. Grafica e effetti speciali niente male. Uno dei punti deboli a mio giudizio è il ritmo, forse troppo lento per un mondo frenetico come il Paese delle Meraviglie, non so ma in certi punti sono partiti sbadigli e solo un grande Jhonny Depp ha raddrizzato le cose. Una magnifica interpretazione, non sbaglia mai. Pregevolissimo lo Stregatto e anche Anne Hathaway ha fatto una bella interpretazione della Regina Bianca. Spoiler: Una dei momenti più belli è quando il Ciciarampa parla: faccio un salto sulla sedia e senza volerlo dico a voce alta "E' Optimus Prime"!!!Stessa voce!!!Quasi tifavo per lui...
  5. l'ho messo anche zelig lairs, ma la dedica speciale te la faccio ;-)
  6. In questo periodo non ho affatto il tempo per fare ricerche e approfondimenti, non essendo ancora il mio lavoro e non essendo pagato, ho cose più importanti a cui dedicare il tempo che ho. Per il momento cerco di stare sul pezzo e di scriverci sopra cercando di trovare uno stile e perfezionare la grammatica. Questo non toglie che tu abbia ragione, Airon. Non è giornalismo, mi sto approcciando, Roma non è stata costruita in un giorno
  7. Bè se non altro i titoli mi vengono bene... In effetti devo fare un grosso lavoro di approfondimento. Sul tema volevo dire che si è vero che il corpo non si è ancora sviluppato a 16-17-18 anni ma è anche vero che il corpo si sviluppa in tempi diversi a secondo delle persone. Il limite dei 18 è una cavolata. Se una si vuole rifare il seno secondo me deve prima andare dal medico, fare un bell'esame dove sarà il medico a valutare se il corpo può reggere un intervento. Di certo non il governo che non ne ha affatto la competenza. Aerys, hai ragione, ma seppur il mondo vada in una direzione sbagliata rimango dell'idea che del mio corpo decido, poi saranno cavoli miei, ma decidere per me mi sta sul cavolo.
  8. Godric il Paladino

    Avatar

    Se vi ricapita di andare a vederlo, per qualsiasi motivo, cercate di andarlo a vedere NON in 3d. Ok belle le immagini ma gli occhialini scuri fanno assolutamente perdere tutto l'effetto led dei colori che da vivaci e brillanti diventano scuri e cupi e si perde veramente tantissimo, Pandora viene resa malissimo. Ho visto molte scene senza occhiali. Fortuna che lo avevo visto normale.
  9. E' stato approvato il disegno di legge secondo il quale non sarà più possibile per le minorenni sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva. Inoltre verrà istituito un registro dove attraverso un codice si potrà rintracciare la protesi e sapere in quale istituto si è svolto l'intervento. Il disegno di legge avrebbe lo scopo prevenire danni alla salute, in quanto la mastoplastica additiva sarebbe un intervento rischioso e delicato, e soprattutto si vuole impedire un approccio superficiale da parte delle minorenni, giudicate ancora non in grado di decidere se sottoporsi a un intervento del genere. Per le minorenni l'intervento non sarà possibile nemmeno qualora ci fosse il consenso dei genitori. Il disegno nasce dopo l'incredibile boom di interventi registrato in questi ultimi anni, dei quali il 5% riguarda pazienti minorenni. A quanto pare le giovanissime italiane non chiedono più ai genitori il motorino ma un seno nuovo, e quindi, colto da un incredibile slancio di protezione, il governo decide di tagliare la testa al toro impedendo alle minorenni per legge di ritoccarsi. Questa proposta, a mio parere assurda, è solamente figlia del moralismo e del bacchettonismo tipico della società italiana. Con la scusa del "proteggiamo i nostri figli da..." ogni nuova tendenza diventa un mostro, a partire da facebook, o comunque internet, passando per la televisione, adesso anche la bellezza è diventata una minaccia alla sana crescita morale delle italiche figlie. Ma oramai il mondo va verso un certo messaggio che mette in primo piano l'apparire e il riscontro visivo, possiamo chiederci se questo è giusto o no, e forse è qui che la morale dovrebbe intervenire, se vuole impedire il fenomeno, e non in maniera invasiva e coercitiva come con il disegno di legge. Che siano posti freni alle decisioni che un uomo possa prendere per il proprio corpo lo trovo una inaccettabile intrusione della sfera privata. Perchè una ragazza di 16-17 anni, insicura di se stessa, che non si piace, che è infelice, non può, in accordo con i suoi genitori, provare a ritrovare felicità e fiducia in se stessa? Ma anche se fosse solo una questione estetica, una voglia di cambiare fine a se stessa, anche per moda, perchè non dovrei poterlo fare? Cosa gli importa al governo? Certo forse a 16 anni è troppo presto, (anche se in America si ritiene che a 16 anni si è già abbastanza responsabili per guidare) però se ci sono dei genitori che sono favorevoli, non ha senso vietare l'intervento. La motivazione sui rischi sanitari non sta in piedi, perchè se è un intervento rischioso allora è rischioso per tutte le età, non solo per le minorenni. Non ci sono assolutamente le basi per questo disegno di legge, è solo l'ennesima gravissima intrusione del governo nella sfera privata dei cittadini figlia di una moralità ipocrita usata solo quando fa più comodo. I talk show dove si parla di chirurgia estetica sono dei monumenti all'ipocrisia: si mettono in guardia le ragazze, decidendo per loro, dicendo che la vera bellezza è al naturale, di non lasciarsi ingannare dal mondo delle favole. Detto poi da conduttrici con palesi ritocchi lascia anche il tempo che trova. La bellezza, soprattutto quando si tratta di se stessi, è la cosa più soggettiva del mondo e penso sia sacrosanto avere la libertà di decisione per il mio corpo e di renderlo bello secondo il mio canone di bellezza. Se a 15-16-17 anni mi si ritiene troppo giovane e superficiale per decidere una cosa del genere ci sono sempre i miei genitori, quindi non vedo perchè il governo debba metterci il naso. Per i tatuaggi fino ai 18 ci deve essere il consenso familiare e il tatuaggio è per sempre, invece la mastoplastica, che è retroattiva, è vietata nonostante l'eventuale consenso, solo a me sembra un controsenso? Se anche le tette sono oggetto di intrusione e regolamentazione, bisogna fermarsi un attimo a pensare. Perchè di questo passo tra qualche anno, cosa saremo realmente liberi di fare? Bisognerà sempre chiedere a mamma e papà governo? N.B. sono stato "sul pezzo" perchè la notizia della messa in vigore del disegno è fresca, e in più non ho avuto molto tempo per scrivere perchè la palestra chiama, quindi scusate i vari orrori.
  10. Contento di sentirti dire che sono migliorato, finalmente il lavoro viene riconosciuto:-D Per i contenuti bè anche io ho pensato di non essere entrato nel profondo in effetti, comunque non credo ci sia molto da fare in più di quello che ho detto. Comunque tu avrai beccato la sera fortunata, io son tornato di notte dalla Puglia e ne ho viste di tutti colori, ti assicuro:-(
  11. Godric il Paladino

    Gangs Of Milano

    Venerdì sera in Via Padova a Milano un giovane egiziano di 19 anni viene accoltellato da un membro di una gang di giovani latini dopo una lite per futili motivi. Scoppia la rivolta: gli egiziani, amici e connazionali della vittima scendono in strada e devastano il devastabile nel quartiere, minuti di follia, di paura e violenza. Non è la prima sommossa che si vede a Milano, qualche anno fa furono i cinesi di via Paolo Sarpi a rivoltarsi, anche qui il caos scoppiò per un futile motivo: una contravvenzione da parte di un vigile a un commerciante cinese. Milano oggi non pare molto diversa dalla New York di metà 800 del celebre film di Martin Scorsese, dove gang rivali si affrontano per il controllo della città e lo Stato sembra assente. Succede quasi esattamente la stessa cosa tutti i giorni e ovviamente ci deve scappare il morto perchè la cosa abbia risalto. Ma a Milano è routine che bande di Latinos si fronteggino per il controllo di un quartiere, è routine che i cinesi, quasi alla luce del sole, aprano attività illegali, è routine lo spaccio in stazione centrale da parte dei nordafricani, gli stupri ecc ecc e finchè ognuno se ne sta buono nella sua zona "poco male", ma se succede che qualcuno fa il passo sbagliato nella zona sbagliata ci scappa la violenza di strada il morto e la rivolta. Milano è una città multietnica, ci sono 200000 extracomunitari regolari e 40000 clandestini: numeri pesanti. Il vice sindaco De Corato dice che "sono troppi" ed è difficile tenerli a bada. Si potrebbe capire, il problema è che non si è mai visto un tentativo da parte del Comune e prima ancora dello Stato, di combattere queste problematiche. Io stesso sono stato nella Chinatown, non si vede passare una volante nemmeno di passaggio, sono stato in viale Certosa, dove in pieno giorno, con i miei occhi ho visto clienti di trans brasiliani in fila davanti a portoni di palazzi trasformati in case chiuse abusive. Ci dicono che hanno mandato l'esercito: io questo esercito, a parte il soldato di guardia all'entrata laterale del Duomo, non l'ho mai visto. Non parliamo girare Milano di notte. Questa rivolta, l'ennesima e sicuramente non l'ultima, è il simbolo della debolezza del nostro intero sistema politico in materia di integrazione e di sicurezza: quando si arriva a perdere il controllo della città o di alcune parti di essa, bisogna seriamente porsi delle domande e sedersi a un tavolo per trovare delle soluzioni. La ghettizzazione degli stranieri in un quartiere ha creato come una sorta di territori dove ci si governa da soli e l'ordine pubblico ha difficoltà a farsi rispettare. Non voglio pensare a uno Stato di Polizia, perchè penso che la violenza genera violenza, di certo un rafforzamento delle forze di Polizia, controlli più severi e mirati nelle zone malfamate, e la presenza dell'esercito in pattuglie, anche già la sola presenza forse avrebbe già un effetto deterrente a chi agisce per delinquere contro ogni autorità. L'altro effetto collaterale è che gli italiani residenti cadano, in preda alla disperazione, in atti xenofobi e razzisti, anche contro chi onestamente e nel pieno rispetto delle regole, cerca portare a casa uno stipendio per vivere degnamente con la propria famiglia. Le gangs of Milano vanno combattute però anche con l'aiuto degli stranieri onesti, perchè coprire i connazionali delinquenti quasi li pone sullo stesso piano, se davvero gli stranieri vogliono essere tutelati dalla criminalità facciano il loro dovere di cittadini. Ma prima di tutto questo, dei controlli, dei provvedimenti, della Polizia, della collaborazione, bisogna agire a livello governativo, rivedere tutte le procedure di integrazione, a partire dall'accoglienza fino alla stabilizzazione dello straniero, quindi controlli capillari, burocrazia chiara nel rilascio dei documenti e espulsioni dei delinquenti facendo in modo che non ritornino ovviamente. A me piace che Milano sia multietnica, oramai ogni città moderna ha una grossa parte della popolazione fatta da cittadini stranieri, secondo me questo non è un problema ma una risorsa e io trovo che sia una opportunità culturale eccezionale il contatto con esponenti di altre realtà, l'incontro e il confronto tra diversi stili di vita, e sono per il dare a ogni straniero onesto una onesta chance per cambiare vita, come altri paesi hanno dato una onesta chance a noi italiani. Il Ministro Maroni dice che non c'è il pericolo che Milano rischi una situazione stile banlieu parigine. Per adesso ancora no però l'inerzia volge proprio in quella situazione e come al solito le cose si fanno perchè hai gli occhi puntati addosso, anche se ho paura che appena la cosa non farà più notizia cambierà poco o niente. Le gangs of Milano per ora continuano a combattere per i Five Points.
  12. Godric il Paladino

    Gangs Of Milano

    Venerdì sera in Via Padova a Milano un giovane egiziano di 19 anni viene accoltellato da un membro di una gang di giovani latini dopo una lite per futili motivi. Scoppia la rivolta: gli egiziani, amici e connazionali della vittima scendono in strada e devastano il devastabile nel quartiere, minuti di follia, di paura e violenza. Non è la prima sommossa che si vede a Milano, qualche anno fa furono i cinesi di via Paolo Sarpi a rivoltarsi, anche qui il caos scoppiò per un futile motivo: una contravvenzione da parte di un vigile a un commerciante cinese. Milano oggi non pare molto diversa dalla New York di metà 800 del celebre film di Martin Scorsese, dove gang rivali si affrontano per il controllo della città e lo Stato sembra assente. Succede quasi esattamente la stessa cosa tutti i giorni e ovviamente ci deve scappare il morto perchè la cosa abbia risalto. Ma a Milano è routine che bande di Latinos si fronteggino per il controllo di un quartiere, è routine che i cinesi, quasi alla luce del sole, aprano attività illegali, è routine lo spaccio in stazione centrale da parte dei nordafricani, gli stupri ecc ecc e finchè ognuno se ne sta buono nella sua zona "poco male", ma se succede che qualcuno fa il passo sbagliato nella zona sbagliata ci scappa la violenza di strada il morto e la rivolta. Milano è una città multietnica, ci sono 200000 extracomunitari regolari e 40000 clandestini: numeri pesanti. Il vice sindaco De Corato dice che "sono troppi" ed è difficile tenerli a bada. Si potrebbe capire, il problema è che non si è mai visto un tentativo da parte del Comune e prima ancora dello Stato, di combattere queste problematiche. Io stesso sono stato nella Chinatown, non si vede passare una volante nemmeno di passaggio, sono stato in viale Certosa, dove in pieno giorno, con i miei occhi ho visto clienti di trans brasiliani in fila davanti a portoni di palazzi trasformati in case chiuse abusive. Ci dicono che hanno mandato l'esercito: io questo esercito, a parte il soldato di guardia all'entrata laterale del Duomo, non l'ho mai visto. Non parliamo girare Milano di notte. Questa rivolta, l'ennesima e sicuramente non l'ultima, è il simbolo della debolezza del nostro intero sistema politico in materia di integrazione e di sicurezza: quando si arriva a perdere il controllo della città o di alcune parti di essa, bisogna seriamente porsi delle domande e sedersi a un tavolo per trovare delle soluzioni. La ghettizzazione degli stranieri in un quartiere ha creato come una sorta di territori dove ci si governa da soli e l'ordine pubblico ha difficoltà a farsi rispettare. Non voglio pensare a uno Stato di Polizia, perchè penso che la violenza genera violenza, di certo un rafforzamento delle forze di Polizia, controlli più severi e mirati nelle zone malfamate, e la presenza dell'esercito in pattuglie, anche già la sola presenza forse avrebbe già un effetto deterrente a chi agisce per delinquere contro ogni autorità. L'altro effetto collaterale è che gli italiani residenti cadano, in preda alla disperazione, in atti xenofobi e razzisti, anche contro chi onestamente e nel pieno rispetto delle regole, cerca portare a casa uno stipendio per vivere degnamente con la propria famiglia. Le gangs of Milano vanno combattute però anche con l'aiuto degli stranieri onesti, perchè coprire i connazionali delinquenti quasi li pone sullo stesso piano, se davvero gli stranieri vogliono essere tutelati dalla criminalità facciano il loro dovere di cittadini. Ma prima di tutto questo, dei controlli, dei provvedimenti, della Polizia, della collaborazione, bisogna agire a livello governativo, rivedere tutte le procedure di integrazione, a partire dall'accoglienza fino alla stabilizzazione dello straniero, quindi controlli capillari, burocrazia chiara nel rilascio dei documenti e espulsioni dei delinquenti facendo in modo che non ritornino ovviamente. A me piace che Milano sia multietnica, oramai ogni città moderna ha una grossa parte della popolazione fatta da cittadini stranieri, secondo me questo non è un problema ma una risorsa e io trovo che sia una opportunità culturale eccezionale il contatto con esponenti di altre realtà, l'incontro e il confronto tra diversi stili di vita, e sono per il dare a ogni straniero onesto una onesta chance per cambiare vita, come altri paesi hanno dato una onesta chance a noi italiani. Il Ministro Maroni dice che non c'è il pericolo che Milano rischi una situazione stile banlieu parigine. Per adesso ancora no però l'inerzia volge proprio in quella situazione e come al solito le cose si fanno perchè hai gli occhi puntati addosso, anche se ho paura che appena la cosa non farà più notizia cambierà poco o niente. Le gangs of Milano per ora continuano a combattere per i Five Points.
  13. @Redalon: mmm no mi pare troppo facile. Però ho pensato a questo: nei momenti di pausa durante gli attacchi dei non morti i pg, che ovviamente esplorano la città nell'isola trovano un documento dove c'è scritto come fare a spezzare la maledizione, perchè i pirati prima di morire avevano capito che la chiave era dentro l'antico templio, ma il templio non può essere varcato da chi è pirata, solo i non pirati possono entrare, quindi nel mio caso il party. Può andare?
  14. è molto inverosimile che ci siano sopravvissuti in quanto l'isola imputridisce qualsiasi fonte di sussistenza, anche se non si muore per gli zombie si muore di fame.
  15. Nano Dorato Guerriero Umano Ladro Gnoma dei sussurri Ladra Goliath Barbaro Hellbred Warlock Synad Psion Xeph Suolknife
  16. Provo a darti una mano, alcune idee sparse Spoiler: Per la corporazione pensavo a Genetrix, così...la prima cosa che mi è venuta in mente Oppure S.T.A.R.T. (Società per il Trattamento Artificiale delle Risorse Tecnologiche) dove ovviamente START che vuol dire "inizio" simboleggia l'inizio della vita che creano. Oppure Alfa Corporation sempre con l'idea di Alfa come prima lettere dell'alfabeto greco. Per l'arcipelago se non usi Genoma, puoi chiamarlo Genomia )
  17. Grazie a tutti per le risposte. @Blackstorm: i pg sono di 2° livello e non hanno un chierico nel gruppo, quindi praticamente tutto quello che hai detto non si può fare scusa se non l'ho detto prima. @Klunk: L'idea che possono ucciderli ma si rianimano la notte mi piace, avranno il tempo di pensare, però mi piace meno che il tempio lo trovino da soli per caso. Devo trovare gli indizi che gli servono a capire che il loro obiettivo è risvegliare il vulcano.
  18. I miei pg stanno affrontando una sottotrama dallo sfondo piratesco nella campagna. Dopo aver resistito a un assaolto dei pirati, arrivano su un'isola molto particolare sulla quale pende una terribile maledizione. . La storia vuole che anni e anni fa la ciurma del grande Capitano Pirata Trevor Gordon, trovò quest’isola che non era conosciuta agli uomini, e non ancora sulle carte geografiche, abitata da pacifiche creature ancestrali. Le creature accolsero benevolmente Gordon e i suoi uomini ma la sua sete di ricchezze e la sua malvagità non conosceva confini, uccise tutte le creature, rase al suolo villaggi e templi dopo averli saccheggiati. Il capitano pose li il suo campo base, il suo covo, che divenne una grande città, venne chiamata Corsaria e Gordon si autoproclamò Re. Corsaria divenne un centro focale della pirateria, centro di perversione e malvagità. Gli dei delle creature, incolleriti da tanto orrore scagliarono una potente maledizione sull’isola che prese una volontà sua. Ogni mezzo di sopravvivenza, cibo, acqua, divenne putrido, le navi non potevano allontanarsi e quelle che si avvicinavano veniva catturate senza possibilità di fuga. Gordon e i suoi uomini morirono tra la fame e gli stenti, ma non trovarono pace nella morte. Vennero riportati in vita sottoforma di non morti dalle carni dilaniate diventarono la Ciurma Dannata. Gli dei vollero che la ciurma dannata fosse condannata a uccidere ogni uomo che si trovasse su una nave sul cui albero maestro sventoli la Jolly Roger. Fratello pirata uccide un altro fratello pirata per vendicare le morti delle creature ancestrali. Da quel momento ogni volta che una nave pirata arriva al centro del triangolo del mare delle Stelle l’isola appare e attrae la nave a se e la Ciurma Dannata uccide il suo equipaggio senza pietà. Ora i miei pg hanno avuto la bella idea di requisire la nave pirata che hanno sconfitto in precedenza, e quindi l'isola entra in azione. La ciurma dannata non può essere uccisa, in quanto ogni membro se colpito tornerebbe in vita per adempiere al suo dovere di uccidere ogni pirata. L'unico modo per uscirne vivi per i pg e spezzare la maledizione. Il modo per farlo è penetrare nell'antico tempio delle creature, ma solo i non-pirati possono farlo, quindi i nostri pg. L'obiettivo è risvegliare il vulcano e scatenare la sua potenza per fare affondare l'isola. La cosa che manca è come far capire ai pg che devono distruggere l'isola. Senza contare che uno scontro con la ciurma li ucciderebbe tutti. Io ho pensato che i pg possono uccidere la ciurma dannata, perchè la ciurma è invincibile solo per i pirati, però se loro posso ucciderli a sto punto chissenefrega di rompere la maledizione...a meno che non ne metto talmente tanti da indurre i pg a abbandonare lo scontro e cercare altre soluzioni... Però...come li metto sulla strada giusta?
  19. clicca su un pbc in bacheca, dentro ci sono le info che ti servono

  20. quale play by chat? ce ne sono tanti...

  21. 1)porc! ricontrollo 2)in effetti...si frustrazione è un typo 3)agli ordini!!! Sinceramente non sono informato sui giovani d'Europa, ma comunque non pretendo di avere miliardi in tasca ma quanto basta per avere una possibilità seria per farlo.
  22. Godric il Paladino

    Bamboccioni si diventa

    A 18 anni fuori di casa. Semplice no? Per il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, la cosa si può fare, anzi: deve essere fatta. Basta con questi ragazzi che a 20, 25, 30 anni sono ancora sotto il caldo, sicuro e sopratutto comodo abbraccio materno, basta con questa poca intraprendenza, con questa paura di mettersi al mondo, di questa poca voglia di farcela da soli. Italiani sveglia! E' ora di uscire di casa e fare muovere l'economia. Come darLe torto Signor Ministro? Vedere questi giovani italiani, nel fiore degli anni, stipati nelle loro camerette è avvilente. Come non comprendere la sua frustazione? Bisogna chiedersi: perchè i giovani italiani non escono di casa anche fino a 30-35 anni?Cosa li tiene fermi? Ho provato a rispondere, e le ragioni sono molteplici. Ad esempio: che noia prepararsi da mangiare da soli, lavare i piatti, lavare e stirare abiti, chi glielo fa fare? A casa c'è la mamma che lo fa, tutto tempo guadagnato! Secondo me questo è il motivo principale, non c'è la voglia di occuparsi delle faccende domestiche, uno scoglio veramente importante da superare. Poi ci sarebbero altri motivi ma non credo siano così gravi come quello già esposto, motivi secondari, del tipo che i prezzi delle case sono troppo alti, i mutui sono insostenibili, gli affitti sono alle stelle e sono preda della più becera speculazione, la difficoltà nel trovare un lavoro stabile che possa garantire la nascita di una famiglia...però non posso pensare che siano questi i veri problemi. Del resto uno studente universitario fuori sede, ad esempio, deve lavorare per pagare l'affitto e nel contempo laurearsi, quindi in media ci mette 6-7 anni se non di più. Se si conta che a Milano una stanza arriva a costare 600 euro al mese, che poi è lo stipendio di un precario, uno studente dovrà allungare non poco la carriera scolastica. Può essere una valida motivazione per cui uno poi si affida ai genitori visto che non ce la fa? Assolutamente no. Non ha voglia. E' questa la verità. Va bene, lasciamo perdere il sarcasmo, e cerchiamo di essere seri. Signor Ministro le chiedo: ma davvero crede in quello che ha detto? Immaginiamo un ragazzo di 18 anni che, come dice Lei, deve uscire di casa. Perfetto: cosa ci vuole per uscire di casa? Una casa innanzitutto e un lavoro per pagarla e per pagare il necessario per vivere. Come può un ragazzo fresco di diploma essere in grado di costruirsi una vita da solo? E non parlo di maturità, di competenze ecc ma di possibilità economiche, questo Stato non permette assolutamente una cosa del genere è già difficile a 25-26 anni. Io ho 25 anni e sono un bamboccione, crede che sono io a volerlo? Sono fidanzato da 6 anni con una ragazza e vogliamo una nostra vita, ma io mi sto laureando in Storia e dovrò continuare a studiare perchè, mi scusi il francesismo, con una Triennale ti sputano in faccia, figurarsi in Storia. Quindi saranno 2 anni di specialistica. Poi se Dio vuole che riesca anche in quello, dovrò trovare lavoro o nell'insegnamento o nell'editoria, se non voglio buttare 6 anni di studi, ma sappiamo come funzionano le cose: gli insegnanti non solo non vengono assunti ma vengono tagliati, vittime del precariato e il giornalismo è un mondo chiuso e selettivo. Ci metterò almeno altri 5 anni da adesso per arrivare a uno stipendio fisso. Quindi si suppone che a 30 anni io esca di casa, e forse mi è anche andata bene. Sono io bamboccione di mio o forse lo sono diventato? Non crede invece che sia da reputare al Governo l'alto numero di bamboccioni nel Paese? Non tutti certo, ma la maggioranza? Non crede che sia troppo comodo scaricare su di noi la colpa del nostro immobilismo? Non si è mai chiesto che magari è la debolezza economica di questo Paese la causa del fatto che i giovani non se la sentano di rischiare? Con tutto il rispetto Signor Ministro, ha una bella faccia tosta a proporre queste cose, e magari il 18 le è scappato d'impulso, ma anche con 20, 22, 26, 27 le cose sarebbero uguali sostanzialmente. Sono sicuro che Lei sia abbastanza intelligente da capire che per tantissimi giovani, bamboccioni si diventa, o meglio si è costretti a esserlo. Forse è il caso di farsi un piccolo esamino di coscienza e vedere si è fatto tutto il possibile per evitare che tanti giovani cerchino ancora il latte materno.
  23. http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_gennaio_28/ipad_commenti_rete_apple_jobs_carola_frediani_20f6f3aa-0c03-11df-8679-00144f02aabe.shtml Non ero solo io a essere un pò deluso. Credevo, da profano, di non capire i cambiamenti, però anche molti "esperti" hanno avuto le mie stesse perplessità.
×
×
  • Crea nuovo...