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Godric il Paladino

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Everything posted by Godric il Paladino

  1. Nessuno si spinge oltre il 2° paragrafo? Va bene allora arrivederci al prossimo articolo. Astenersi correttori tachicardici
  2. Vero. Mannaggia. In effetti potevo trovare esempi migliori per i 60 minuti, però volevo arrivare al concetto "e fare una lezione di religione islamica". Però una cosa: non sarà mica un errore mio se mi metto a disquisire su un argomento di cronaca che non tutti sanno. Lo scelgo io su che cosa scrivere...almeno quello. Va bè, grazie per aver resistito 2 paragrafi.
  3. Mi è stato consigliato di fare riferimenti personali in quanto implicito che sono mie congetture. Ho colto così il consiglio, spero di non averlo interpretato male. Cmq è la mia mente. Per quanto il riguarda il brio...beh mi è difficile esprimerlo senza parlare in prima persona.
  4. Riproviamo. Quante cose si possono fare in 60 minuti?Beh molte. Si può giocare a calcetto con gli amici, giocare alla Play Station, pranzare, leggere, scrivere, imparare la cultura e la religione islamica...e tante altre cose. Lo spinoso problema dell'integrazione si risolve anche insegnando a scuola la religione islamica. O questa è l'idea che hanno le personalità al governo. Ma molteplici dubbi annidano la mente. La cultura islamica è oggettivamente una cultura affascinante, ricca di storia e di tradizione, non mancano i suoi lati negativi, ma questo dipende anche dai punti di vista. Gli stessi punti di vista offrono una dicotomia anche per quanto rigarda il popolo islamico, che sembrerebbe avere due volti: il volto storico, che descrive gli islamici come un popolo fiero, di grandi scienziati, filosofi, guerrieri, letterati e artisti, e il volto attuale, dove si risaltano di più i lati negativi, e quindi abbiamo degli integralisti, invasori, criminali, terroristi, intolleranti. La visione negativa che si ha verso un popolo, soprattutto quando tanti individui del suddetto arrivano nel nostro paese in cerca di fortuna, rende difficile quello che noi chiamiamo "processo di integrazione". Fare in modo che due popoli con usi, costumi, religione completamente diversi convivano non è facile, non lo è mai stato, nessuno vuole rinunciare al proprio retaggio culturale, e ovviamente nessuno vuole che l'uno prevalga sull'altro. Quello dell'integrazione è un problema storico. Parlando di Islam, la Storia ha dimostrato che in molti casi, quando i seguaci di Maometto sottomettevano le popolazioni cristiane, lasciavano amplissima libertà di culto e di studio e lasciavano quasi intatte le strutture amministrative, cosa che i Cristiani non erano molto avvezzi a fare, le Crociate ad esempio sono stati quasi 2 secoli di crudeltà. Il tempo passa e le cose cambiano, ma il problema rimane ed è un problema importante. Concentriamoci sull'Italia: l'emergenza è evidente, la nostra penisola geograficamente ben si presta ai "viaggi della speranza" e ogni anno tantissimi immigrati arrivano in cerca di migliorare le proprie condizioni sociali. Questo comporta tante problematiche (criminalità, abusivismo, nomadismo, posti di lavoro insufficienti...) che sommate fanno nascere malcontenti e quella sensazione di essere invasi. Il bombardamento mediatico su queste problematiche fa il resto, facendo nascere il sentimento di paura e ostilità, e si arriva, purtroppo, alla generalizzazione. Tutti gli islamici sono "cattivi". Risultato: anche i tantissimi islamici per bene da integrare hanno difficoltà a farlo, è inutile girarci intorno: c'è un sentimento anti-integrazione, anche se non vale, ovviamente, per tutti gli italiani. Per spazzare via questo sentimento e permettere una integrazione funzionale e completa, è stato fatto molto lavoro e sono state avanzate molte proposte, che vanno dalla creazione delle classi per soli stranieri, alla concessione del voto agli immigrati (e questo non vale solo per i musulmani) fino ad arrivare all'istituzione dell'ora di religione islamica a scuola. L'obiezione che si vuole fare a quest'ultima proposta è che non risolve affatto il problema, neanche lontanamente, e i motivi sono tanti. 1)La prima obiezione è di tipo sensoriale, questa ora sa tanto di "conosci il nemico". Certo è di quelle estreme, ma in un delicato contesto di paura, dedicare un'ora scolastica a una religione comune a molti immigrati, come se fosse nata ieri, da adito a delle perplessità. 2)E' riduttivo insegnarla solo agli studenti, anzi, paradossalmente sarebbe meglio insegnarla agli adulti, perchè manifestazioni di intolleranza verso stranieri integrati e per bene da parte di soggetti non più alle prese con gli studi, è frutto di ignoranza. 3)E' discriminatorio e irrispettoso verso le altre religioni, visto che allora bisognerebbe istruire gli studenti con un'ora di Cristianesimo Ortodosso, Buddismo, Induismo, Scintoismo, Protenstantesimo e via discorrendo, visto che ci sono immigrati anche di quelle religioni. 4)La materia è facoltativa e indirizzata a studenti sia islamici e cristiani ora: 4a)Quanti cristiani la frequenteranno? Le statistiche dicono che molti studenti italiani disertano l'ora di religione classica, figuriamoci quella di religione islamica... 4b)Quali docenti la insegneranno?se saranno docenti italiani c'è il rischio che un genitore islamico possa pensare che si stia indottrinando il figlio a una visione islamica deviata dallo Stato. Anche questa una visione abbastanza estrema, ma possibile. Se invece anche l'insegnate è islamico, bè ci sono già le scuole coraniche, a che serve?sarebbero soldi spesi quasi inutilmente. Sia chiaro che si ritiene importante e fondamentale l'apprendimento della cultura islamica, ma non è questo il modo, e non aiuta a risolvere il problema dell'integrazione. Se si vuole insegnare questo argomento magari si potrebbe farlo durante le lezioni di Storia, con delle ore integrative sull'Islam, quando con il programma si arriva a parlarne. Ma il punto più discusso è il target a cui si vuole fare apprendere tale argomento. Cosa sa un italiano medio dell'islam? Ha una preparazione sociologica, antropologica e storica o forse ha solo quello tramandato dai media e cioè che uccidono le donne adultere, che fanno mettere alle donne il burqa, che si fanno esplodere ecc? Oppure un ibrido tra le due? L'integrazione passa prima di tutto dalla conoscenza, e non una conoscenza del tipo "conosci il nemico" per sopraffarlo, ma conosci l'altro per capirlo, e possibilmente accettarlo. Se non si ha conoscenza si è preda della propaganda che pensa per la gente e la fa agire in maniera predeterminata. Non si vuole avere l'arroganza da dare una soluzione a un problema storico, però è facile (sulla carta) indicare il punto di partenza. Conoscere. Vale sia per gli islamici che per i cristiani. L'incontro tra due culture è sempre traumatico all'inizio, ma ci sono paesi dove questa unione ha fatto la forza. In un'ora si può veramente imparare tanto, basta usarla con criterio. Nota per i correttori: ho cercato una stesura più formale, senza parlare in prima persona, anche se lo preferisco. Ho cercato di aggiustare punteggiatura e forma e ho eliminato le espressioni tipo "secondo me" e di iniziare e concludere un discorso. Speriamo sia andata meglio.
  5. Godric il Paladino commented on Godric il Paladino's commento su una voce blog in Secondo Me
    Convengo. E visto che le mie paure sono infondate, mi propongo, con Italico Ardore, al grido di "Avanti Savoia", di continuare questa avventura, articolo dopo articolo, trincea dopo trincea, per arrivare a un livello tale da poter pensare seriamente a una carriera di questo tipo.
  6. Godric il Paladino commented on Godric il Paladino's commento su una voce blog in Secondo Me
    Difatti sto cercando di diventare pignolo di me stesso. E si, in effetti le motivazioni sono secondarie. Mi piaceva solo pensare che un intento solidale sarebbe stata una spinta in più. Mi accontenterò.
  7. Godric il Paladino commented on Godric il Paladino's commento su una voce blog in Secondo Me
    Bè io penso che si corregge senza insultare, ne si giova in 2. Immagino che tutto sommato tu abbia ragione. Comunque sia, che la vita sia dura, lo so, il fatto che non smetta di credere nella solidarietà umana non implica che la mia sia una vita facile. E non lo è. Non diamo adito a polemiche. Siamo qui per altro.
  8. Godric il Paladino commented on Godric il Paladino's commento su una voce blog in Secondo Me
    Scusate mi sarò espresso male. Non ho mai detto di essere infallibile, e me ne guarderei bene, a giudicare da questi scritti. Si evince che sono assai lontano dall'infallibilità. Volevo solo rendervi partecipi della mia difficoltà, cioè di uno che per carattere è contrario a essere corretto, ma che adesso è alla gogna pubblica. Scelta della quale non mi pento perchè sono sicuro che mi servirà. Ma capite che non è facile. Spero soltanto, so che non è il caso, ma lo dico lo stesso, che ci sia un vero sentimento di aiuto e appoggio, che mi spinga anche a continuare. Apprezzo la precisione delle correzioni e le spiegazioni molto chiare, ma se il sentimento è correggere perchè vi diverte farlo, per un fine denigratorio (come si è visto in passato) grazie ma non ne ho bisogno. Ecco questo volevo dirlo, ma sono sicuro che non è il vostro caso.
  9. Godric il Paladino commented on Godric il Paladino's commento su una voce blog in Secondo Me
    Per adesso la cosa mi mette abbastanza in soggezione, dopo queste cannonate Per uno che ha sempre odiato farsi correggere (odio il saccentonismo, e reagivo male anche se so che si è in buona fede) è un grossissimo sforzo di volontà credetemi. Non è comunque il vostro caso, ve l'ho chiesto io e vi ho chiesto di non avere pietà. Ma ricordate che sono agli inizi eh...
  10. Godric il Paladino commented on Godric il Paladino's commento su una voce blog in Secondo Me
    Porc!che bordata!bè certo che l'inizio è davvero in salita. Terrò a fianco i vostri consigli durante la stesura del prossimo articolo nella speranza di aver imparato qualcosa dagli errori. Grazie Airon.
  11. Godric il Paladino commented on Godric il Paladino's commento su una voce blog in Secondo Me
    lo so lo so aaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!!!@£&%$&$%/&%$( vi state divertendo eh?
  12. Godric il Paladino commented on Godric il Paladino's commento su una voce blog in Secondo Me
    Si si, va benissimo così, pigna a più non posso. Spero solo che le bordate non riducano entusiasmo e autostima. Per i contenuti oooooooook come vuoi.
  13. Godric il Paladino commented on Godric il Paladino's commento su una voce blog in Secondo Me
    @ Jade: si certo lo so benissimo, volevo racchiudere il concetto di "tutti gli stati di religione islamica" nella dicitura nazione islamica. Ma meglio non farlo. @piri. Porc! pensavo di essere andato meglio e invece... cmq so benissimo che ampliamente non esiste e che il nè vuole l'accento. Il resto provvederò. Certo che mi fai notare errori o inesattezze che nemmeno i prof di italiano che ho avuto mi fanno notare, riusciresti a trovare errori anche nei Promessi Sposi. Non capisco cosa aspetti Dusdan a nominarti Cavaliere della Pigna. E sentiti libero di esprimerti sui contenuti, non voglio che si dica che scrivo senza un contradditorio. Basta farlo con modi e toni giusti.
  14. Godric il Paladino ha pubblicato una voce blog in Secondo Me
    Quante cose si possono fare in 60 minuti?Bè direi molte. Si può giocare a calcetto con gli amici, o giocare alla Play Station, pranzare, leggere, scrivere, imparare la cultura e la religione islamica...e tante altre cose. La risoluzione allo spinoso problema dell'integrazione si risolve anche insegnando a scuola la religione islamica. O questa è l'idea che hanno ai piani alti. Molteplici dubbi annidano la mia mente. Premetto che a me affascina molto la cultura islamica. Ha i suoi lati che non mi piacciono ma è soggettivo. Un popolo storicamente fiero, grandi scienziati, filosofi, guerrieri, letterati e artisti Oggi più che altro invasori, criminali, terroristi, intolleranti. Fare in modo che due popoli con usi, costumi, religione completamente diversi convivano non è facile, non lo è mai stato, nessuno vuole rinunciare al proprio retaggio culturale. Quello dell'integrazione è un problema storico. Ma parlando di Islam, la Storia ha dimostrato che in molti casi quando i seguaci di Maometto sottomettevano le popolazioni cristiane più che altro iberiche lasciavano amplissima libertà di culto, anche libertà di studio e lascivano quasi intatte le strutture amministrative. Cosa che i Cristiani non erano molto avvezzi a fare, le Crociate ad esempio sono stati quasi 2 secoli di crudeltà. Le cose oggi sono diverse, non voglio dire che è il contrario, ma il tempo ha cambiato molte cose. Ma concentriamoci sull'Italia, il problema è evidente e ognuno propone soluzioni diverse. E' stata avanzata l'idea delle classi per soli stranieri, ad esempio, o se concedere o no il voto agli immigrati (e questo non vale solo per i musulmani) e per ultimo l'ora di religione islamica a scuola. Di fondo a tutto, diciamolo chiaramente, c'è la paura. E' la paura che smuove i cuori e causa manifestazioni negative. Si sentono attentati di musulmani kamikaze ai nostri soldati nelle zone di guerra, o quelli che si fanno esplodere qua, violenze e stupri compiuti da questi stranieri ecc. Ovvio che si ha paura ed è ovvio che si vuole sicurezza, e via con le ronde, con le leggi sul reato di clandestinità ecc. Questa ora di religione per me è abbastanza insulsa, non risolve affatto il problema, neanche lontanamente e i motivi sono tanti. 1)La prima obiezione è di tipo sensoriale, a me questa ora sa tanto di "conosci il nemico". A pelle. Sbaglierò... 2)Non è assolutamente agli studenti che bisogna insegnarla, o meglio NON SOLO ma anche agli adulti, perchè manifestazioni di intolleranza verso anche stranieri integrati e per bene è frutto di ignoranza. 3)E' discriminatorio e irrispettoso verso le altre religioni, visto che allora bisognerebbe istruire i bambini con un'ora di Cristianesimo Ortodosso, Buddismo, Induismo, Scintoismo, Protenstantesimo e via discorrendo 4)la materia è facoltativa e indirizzata a studenti sia islamici e cristiani ora: 4a)diciamoci la verità:quanti cristiani la frequenteranno?La mia personale esperienza vuole molti studenti italiani disertano l'ora di religione classica...pensate l'ora di religione islamica... 4b)Quali docenti la insegneranno?se docenti italiani c'è il rischio che un genitore islamico possa pensare che si stia indottrinando il figlio a una visione islamica deviata dallo Stato. Se invece anche l'insegnate è islamico, bè ci sono già le scuole coraniche, a che serve?sarebbero soldi spesi quasi inutilmente. Non sono contro all'apprendimento della cultura islamica, ma non è questo il modo, e non si risolve così l'integrazione. Io penso sia meglio tipo farlo durante le ora di Storia, dove appena si arrivare alla formazione dell'Islam fare una o più lezioni su esso. Mia ipotesi personale e ampliamente opinabile. Ma soprattutto il target è sbagliato, o come dicevo prima, MOLTO INCOMPLETO. Ok magari le generazioni future sapranno comportarsi a modo una volta appresa la cultura, ma l'apprendimento serve ora e a tutti. Proviamo a chiederci cosa sappiamo dell'Islam noi. Un italiano medio cosa sa dell'islam? Forse che uccidono le donne adultere, che fanno mettere alle donne il burqa, che si fanno esplodere, ie altri nsegnamenti della cronaca. Cose vere, ma l'Islam è una nazione immensa con migliaia di sfaccettature ed è inutile dire che ci sono musulmani e musulmani. L'integrazione passa prima di tutto dalla conoscenza, e non una conoscenza del tipo "conosci il nemico" per sopraffarlo, ma conosci l'altro per capirlo, e possibilmente accettarlo. Se non si ha conoscenza si è preda della propaganda che pensa per te e ti fa agire in maniera predeterminata. Non sono uno statista ne un politico, non sono così arrogante da dare una soluzione a un problema storico, però è facile (sulla carta) indicare il punto di partenza. Conoscere. Vale per noi e per loro, anche loro non ci conoscono. L'incontro tra due culture è sempre traumatico all'inizio, ma ci sono paesi dove questa unione ha fatto la forza. In un'ora si può veramente imparare tanto, basta usarla con criterio.
  15. Figurati Jade, puoi commentare come meglio credi.
  16. Grazie Airon e piri per gli interventi. E ne approfitto anche per ringraziare Aerys, Shar, Strike, daglator e tutti quelli che mi stanno seguendo e aiutando. Non sapevo delle regole e consigli di Severgnini, farò di tutto per apprenderli il più presto possibile. Anche se al momento sto valutando il mio punto di partenza SENZA andare a prendere elementi esterni a quelli che sono le mie conoscenze e le mie capacità, penso sia importante capire qual'è adesso il mio livello...ed è basso direi . Non vi deve stupire che sono lontano dalla perfezione, ho appena cominciato, con calma migliorerò.
  17. Mi aspetto ovviamente critiche e commenti sotto ogni punto di vista.
  18. Il 9 ottobre 2009 viene assegnato il Premio Nobel per la Pace al Presidente degli Stati Uniti Barack Hussein Obama. Una decisione presa all'unanimità dal comitato premiante, con la seguente motivazione:"«per il suo straordinario impegno per rafforzare la diplomazia internazionale e la collaborazione tra i popoli». Egli si dice onorato per il prestigioso riconoscimento, (quasi tutta) la stampa di tutto il mondo celebra il primo Presidente afroamericano, complimenti e plausi da tutti i leader del Pianeta. Ma non è tutta all'acqua di rose, sono in molti a non pensarla come il comitato che ha premiato il presidente, motivando lo scetticismo che nulla di concreto è stato fatto per far si che il premio fosse meritato. "Assurdo" attacca il Times da Londra, "Rischioso" per il Time di New York, "Prematuro" per il Financial Time, addirittura Michael Moore che pur complimentandosi con il Presidente, dichiara "ora se lo guadagni" e così via. Insomma la stampa USA è scettica e altre perplessità si innalzano dal giubilo. Uno scetticismo che quasi trova d'accordo lo stesso premiato il quale si dichiara sorpreso e non sicuro di meritarselo. Analizzando i fatti, quelli che servono, quelli che si possono verificare e che sono fondamentali per dare tale premio, si evince che c'è buon potenziale, primi timidi passi in una strada che porti gli USA e il mondo a dei miglioramenti, prove di dialogo, accordi sul nucleare, risanamento dell'economia sono stati fatti però...mi sento di accodarmi a Obama e alla sua "sorpresa". Ma non mi sento nemmeno di attaccare come ha fatto un pò tutta la stampa Stars and Stripes. Può avere certamente ragione però a mio modo di vedere criticare apertamente non fa bene. Il Presidente ha un bel peso sulle spalle, questo premio gli è stato dato sulla fiducia, per cose che deve ancora portare a casa, non credo sia producente un atteggiamento scettico. Spronare all'azione come Moore mi trova più d'accordo, c'è lavoro da fare, le aspettative sono tante, ma ricordiamo che Obama è in carica da meno di un anno. Mi piace questo premio perchè si basa sulla fiducia. Gira un pò tutto intorno a questo, la fiducia. Penso che anche l'Accademia di Oslo sia conscia della prematurità del premio, ma penso che sia certa che i risultati arriveranno. Viviamo in una società dominata dal gretto materialismo, scetticismo e egoismo, dove contano solo i risultati buoni e in poco tempo, nessun margine di errore e nessuna pazienza. La fiducia nel prossimo è un azzardo che in pochi sono disposti a rischiare, per come vanno le cose ogni errore può essere fatale. E ne si avrebbe ben donde, chi si fiderebbe di un bancario dopo Lemhan Brothers o Madoff?Chi si fiderebbe di un premier dopo Mills?Chi si fiderebbe di un industriale dopo Cirio e Parmalat?Chi si fiderebbe di un politico dopo la P2? E la lista è lunga... Ma se si va avanti così si innesta una catena di diffidenza che porterà agli stessi danni di un azzardo. Fiducia, chi al giorno d'oggi può dire "io di tizio mi fido ciecamente"? Non lo so...in tanti lo dicono nascondendo un buonismo di facciata e nicodemico, il vecchio detto "fidardi è bene ma non fidarsi è meglio" ha quasi sempre la meglio. Altri ci credono ma la vita è bastarda e ci si prende la cara vecchia tranvata (per non usare un'altra più colorita espressione). Sono sicuro che in tanti mi direbbero "io mi sono fidato e trac!!!Fregato!". Succede. Penso sia una costante nella vita. Ma è bene chiudersi in una nube nera di diffidenza? E' bene fare tutto da solo? Paentesi personale: forse anche ingenuamente e stupidamente ho rinnovato fiducia a qualcuno che mi ha tradito, perchè sono un incrollabile ottimista e credo che in fondo tutti abbiamo diritto a una seconda possibilità. Certo dipende anche dalla gravità del danno. E devo dire che fin'ora mi è andata bene, i "perdonati" si sono dimostrati degni della mia fiducia. Hanno capito lo sbaglio?Sono semplicemente fortunato? Questo per dire che a volte va bene, a volte si arriva al traguardo, quindi perchè non credere? Perchè non credere a un uomo che è palesemente diverso dal passato, un uomo con le caratteristiche giuste per traghettare gli USA e il mondo nel nuovo millennio? Fidiamoci invece di attaccare, crediamoci invece di criticare, è anche un modo per fare la nostra parte, incoraggiando Obama, nel nostro piccolo gli daremo una mano, è un uomo, alla fine, come tutti, e ha bisogno di altri uomini al suo fianco. Banale, ma fino a un certo punto. Esprimo contentezza e fiducia, poi si vedrà le critiche devono arrivare al momento giusto, nei tempi giusti. Se Obama non farà nulla per meritarsi lo stesso premio di uomini come Martin Luther king come Mandela e altri illustri premiati, gli ricorderemo i suoi doveri. Per ora fidiamoci. E' difficile, è rischioso ma perchè non farlo?
  19. Ho fin troppe cose da tenere a bada oltre che DL aprire un ennesimo spazio richiederebbe tempo che non ho. Ma in futuro con più calma magari...Anche perchè non riesco a scrivere con continuità. Per il futuro immediato cercherò di scrivere qualcosa di più "soft" che posso postare qui. Grazie per il consiglio.
  20. Forse non sono stato chiaro, non sto parlando degli altri post prima di questo ma ALTRI articoli che ho scritto ma che NON POSSO postare e che NON ho postato per motivi di regolamento. Se qualcuno vuole leggerli me li chieda e glieli farò avere. Grazie.
  21. Proprio nessuno?vi ruberà solo 2 minuti giuro
  22. Il brutto è che negli States il Football è monopolizzato. Lo puoi fare nelle scuole e nel College. Se sei bravo dopo il College di prendono alla NFL se non ti prendono hai finito di giocare perchè NON esistono leghe di Football organizzate indipendenti. Qui in Italia il livello è bassissimo ma a Football puoi tranquillamente giocare in tante serie e fino ai 30-40 anni.
  23. Grazie di cuore per il consiglio, ci penserò seriamente, ma adesso pensiamo a laurearci e poi si vedrà.
  24. Come ho espresso nel post precedente, una carriera giornalistica opinionistica sarebbe nei miei programmi nel futuro. Per questo motivo ho aperto il mio blog, che sto intendendo come rubrica e/o come editoriale. Essendo la DL un palco ottimo dal punto di vista culturale, grammaticale, livello di informazione, opinionistico ecc non potrei avere critici migliori per questi miei "articoli" (con 10000000000 elevato alla 100000 virgolette) Ma per i prossimi post non mi è possibile farveli vedere su questa piattaforma, per il contenuto politico e altri temi che questo forum non permette. E io da garante delle regole non posso certo imbattermi nel conflitto di interessi . Perciò chiunque avesse 2 minuti per leggere e darmi il suo giudizio critico mi scriva qua sotto, mi contatti via MP o Skype gli farò avere i post e mi dirà. Grazie per la collaborazione.
  25. Godric il Paladino ha pubblicato una voce blog in Secondo Me
    Prendete un bambino ai primi anni di vita. Ha i suoi bisogni le sue esigenze, e ovviamente un genitore buono fa di tutto per accontentarlo. Quando si è troppo buoni e si dice sempre si, si rischia che il bambino diventi viziato e faccia sempre i capricci. Gli togli il giocattolo e il bambino si lamenta, si sente perseguitato e vittima della malvagità paterna e materna. Prendiamo una casa, che chiameremo Italia, nella quale cameretta, che chiameremo Roma, c'è un bambino (il nome mettecelo voi), che gioca con i suoi giocattoli, che chiameremo Legge, Costituzione, Camera, Senato, Ministeri, decreti e tanti altri giocattoli. Il bambino è abiutato a giocare sempre con questi giocattoli, si diverte molto, può fare quello che vuole, i genitori che chiameremo Capo di Stato e Corte Costituzionale, fino a poco tempo fa sono stati permissivi lasciando giocare anche troppo il bambino. Ma si sa, a volte dal dito ci si prende la mano, il bambino si è concesso troppe libertà, gli zii cattivi che chiameremo opposizione, stampa e giornali giustizialisti e magistrati rossi (o almeno così li chiama il bambino) cercano di dire ai genitori che così non si può andare avanti, il bambino e i suoi amici dell'asilo degli "imprenditori con reati in Parlamento e fuori condannti in primo grado e/o in via definitiva" non rispettano le regole della casa. Ma i genitori hanno il cuore troppo grande e per anni hanno lasciato passare un bel pò di cose, pedagocamente è sbagliato forse, ogni tanto la sculacciata ci vuole. E arriva finalmente questa sculacciata, arriva perchè il bambino dovrebbe fare i compiti che chiameremo processi, assegnatoli dalla maestra cattiva, che chiameremo magistratura. Ma il bambino non li vuole fare, vuole continuare a giocare, e cerca un modo per non farli, grazie a una grande idea che chiameremo Lodo Alfano il bambino cercava di rimandarli finchè era nella cameretta, adducendo il motivo che era molto impegnato prima a occuparsi dei problemi più gravi e i compiti venivano dopo. Eh no dissero i genitori, i compiti si devono farli, le regole valgono per tutti, il padre Corte Costituzionale, dopo averci riflettuto per 2 giorni disse al bambino che il Lodo Alfano non può essere una scusa per non fare i compiti e perciò li si dovranno fare. E' dura per un genitore dire di no al figlio ma stavolta ci voleva davvero. Il Bambino mise il muso, battè i piedi e si lamentò, insultando tutti, genitori, e zii cattivi (stampa, televisioni ecc) dicendo che sono tutti di sinistra, che sono tutti giustizialisti, (non vi dico poi cosa ha detto alla zia Rosy Bindi) insomma a questo bambino nessuno vuole più bene. Depresso e triste il bambino esce dalla cameretta piangendo ma viene consolato dagli amici del parco giochi che chiameremo PDL e Lega Nord, dicendogli che ha ragione. Purtroppo però, nonostante la solidarietà il bambino ora dovrà andare a scuola che chiameremo Tribunale con i compiti da fare, fortunamente c'è il suo amico più bravo che lo aiuterà, che chiameremo Ghedini. Che poi questo bambino di che ha da lamentarsi? Di compiti ne ha fatti e sono sempre stati buoni, non ha mai preso castighi, insomma si è sempre dimostrato uno studente modello. In effetti è comprensibile:il tempo che si toglie ai compiti è tanto, che noia! Saranno stati troppo severi?Alla fine il bambino altro non voleva fare che giocare con i suoi giocattoli...