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Godric il Paladino

Circolo degli Antichi
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  1. se dovessimo punire tutti i paladini per qualsiasi errore,senza guardare alla gravità,alla volontarietà,e senza considerare qualsiasi attenuante attenuante,chi farebbe il paladino?chi ha voglia di stare a guardare quello che fa pensandoci più di trente volte prima di fare certe cose?a questo uno dice"guerriero legale buono niente capacità e niente poteri che mi si tolgono per uno starnuto in faccia a un bambino. e niente più paladini...già siamo una razza in via d'estinzione... Tutti a questo mondo sbagliano anche nel mondo di D&D,persino i paladini possono commettere errori(se no possiamo buttare via livelli e razza e scrivere direttamente dio...). Poi se l'errore è involontario è e lo costringe a portarlo a scelte del genere... Voi direte "è questo il bello del paladino!" No, il bello del paladino è andare e buttarsi a capofitto in qualsiasi mischia per difendere i più deboli,portare aiuto e conforto ovunque,mettersi di mezzo e rischiare tutti i giorni la propria vita per il bene superiore,a qualunque costo essere la preanza di chinon ha.questo è ciò che mi spinge a fare il paladino e questo è il bello del paladino. Ora io ho ammesso di aver sbagliato involontariamente,lo sbaglio lo pago ma secondo la maggior parte di voi dovreipagarlo con il massimo della pena cioè con la perdiat deipoteri, esattamente come se avessi un'infrazione molto più grave anche come convertirsi al male. Lo trovo inaccettabile!!!a ogni errore una pena proporzionata al suo errore! Non cambierò mai idea su questo. Se noi paladini dovessimo accettare ciò saremmo dei sadomasochisti.
  2. No e poi no. Allora perchè chiamarli poteri divini? Non si potevano chiamare per i druidi poteri naturali? O per i paladini poteri della virtù? Perchè non hanno fatto distinzioni?Per pigrizia?non credo! l'aggettivo "divini" in italiano significa:"che provengono o che hanno a che fare con una divinità" e se c'è scritto divini vuol dire che la divinità c'entra. Ora, questo può essere un grosso errore della wizard,ma finchè è così questa è l'interpretazione giusta per me.
  3. Per il punto uno: Il patto inizialmente me lo ha proposto la guardia nera per la precisione e ha giurato anche per i suoi compagni. Ora a prescindere dell'incondizionata fiducia che ho nei miei compagni,ho dovuto prometterlo anche io se non avessi fatto ciò e avessi detto "no anche i miei compagni posso toccarti" (e lo avrebbero fatto)sarebbe stato un duello impari,e poco cavalleresco. Perciò ho promesso,certo il mio mago ha fatto quel che ha fattoe l'ho rimproverato e tuttoilresto,ma dove sta scritto che un paladino non può far patti per un duello onorevole?si possono stabilre le regole anche se il mio avversario è una guardia nera. Certo la promessa è volontaria ma non prevedo il futuro,non ho sbagliato. La promessa è stata infranta da un avvenimento involontario. L'atto sotto accusa è aver infranto la promessa non l'averla fatta se io avessi infranto la promessa volontariamente ok sono d'accordo ma è appurato che non è sato così. Per il punto due. Non potevo certo lasciare andare la guardia nera e ho spiegato più volte perchè.e poi chi ha detto che non mi sentito in colpa per il giuramento infranto?Ho comunque reagito e risfidato la guardia nera a una altro duello. Il male è stato sconfitto ma riconosco che il mio onore è macchiato(non perso x dusdan non ho affatto cambiato idea mi hai frainteso o mi son spiegato male). Non per niente la discussione è stata intitolata:una vittoria macchiata...
  4. ma i paladini sono agenti di un dio sono difensori della fede assieme ai chierici. Se non vengono da un dio da dove provengono i poteri?non ditemi dall'onore perchè è una c..zz..a, poteri simili non vengono da una serie di regole morali,ne questa serie di regole può togliere questi poteri. Torm è il protettore dei paladini(ciò e scritto sul manuale delle fedi e pantheon) perciò l'unico che può togliermeli è lui. Dovranno pur venire da qualche parte sti poteri deve esserci qualcosa che dà toglie anche un popolano di 1° può avere un alto senso dell'onore ma se non venera un dio niente poteri. I poteri non spuntano dal nulla ne spariscono nel nulla. Se no cosa ci sta a fare l'aggettivo divino,che accezione ha?
  5. da quello che vedo scritto,si sta vertendo su una perdita temporanea dei poteri...ebbene non sono assolutamente d'accordo,secondo me non li devo perdere nemmeno per unsecondo. Dato che è la divinità a darmi i poteri e non il mio codice di condotta(è cosi è inutile negare l'evidenza le capacità speciali e gli incantesimi sono divini,cioè provengono dalla divinità)e io ho rispettato in pieni i doveri imposti dalla mia divinità.e la motivazione l'ho postata qualche pagina fa. Mi si possono recriminari i modi poco onorevoli,comunque del tutto involontari e forzati che non giustificano una perdita dei poteri. Bisogna compiere volontariamente e decisamente delle infrazioni. e questi due elementi sono mancati
  6. Non so se sono riuscito a mandare questo post... cmq a me è uscito paladino/guerriero legale buono seguace di tyr mezzorco. Direi che è coincidentissimo con me... un momento... MEZZORCO????????!!!!!!!!!! :confused: :confused: :confused:
  7. Tarrasque quoto chiedo scusa chi fa il contrario non è un paladino.
  8. Intanto non forse ma E' la divinità che da e toglie i poteri. Come fa una serie di regole morali a togliere dei poteri?anche in un mondo come quello di d&D è proprio improbabile... :confused: :confused:
  9. Sono sempre più sorpreso da quanto ha preso questa discussione sono molto contento. Procediamo con ordine innanzitutto per AerysII, tu hai la convinzione che io sapessi dell'incantesimo,ho già spiegato cosa è succeso,e è assodato che non lo sapevo perciò mettiti in cuore in pace. Poi inviterei a non mettere di mezzo il mago,ha agito così poteva farlo lo ha fatto punto.Sono le scelte del paladino che contano,la discussione verte solo su quelle. Noto con dispiacere che qualcuno(dusdan mi pare correggetemi se sbaglio)asserisca ancora una volta di usare il bene superiore come scusa per la mie azioni, ripeto e di questo sono assolutamente convinto,che il bene è la motivazione che mi spinge e agirò sempre in funzione di esso ancora prima del mio onore.certo questo non significa che barerò,giocherò sporco...ma se mi si costringe PER FORZA e come ULTIMA RISORSA (stiamo parlando di casi estremi) a fare del bene compromettendo il mio onore allora che sia compromesso. La guardia nera non è un pazzo che ammazza a destra a manca ok,ma anche senza uccidere corrompe, trama nel buio ,mette in disaccordo, inganna,avvelena, scompiglia,tradisce...posso andare avanti ancora per un bel pò...
  10. L'ho rimproverato,ma non prendo provvedimenti più severi con lui per vari motivi: 1-mi ha salvato la vita 2-ha agito per il bene permettendo la distruzione di un agente del male 3-il suo allineamento(neutrale) gli permetteva di infischiarsene dei miei ordini. é un incantatore di 14° livello ma ripeto ma non so che di livello sia quell'incantesimo
  11. Ri-tarrasque quoto alla grande,non hai fatto centro: lo hai SFONDATO. Capite perchè non perdo i poteri e perchè antepongo la mia divinità? Il dio è alla base della forza del paladino. L'onore non dà i poteri, li dà la divinità che a parer mio, come ho già detto,l'ultima cosa che avrebbe dovuto fare, vedendo come mi sono comportato, è togliermeli.
  12. Non ho gradi in sapienza magica che tu ci creda o no. A parte l'incantatore solo un altro li ha ma era impegnato in combattimento.
  13. Non ha gradi in sapienza magica che tu ci creda o no. A parte l'incantatore solo un altro li ha ma era impegnato in combattimento.
  14. Megaquoto anzi tarrasque quoto tutte queste parole. Non c'erano patti per il dopo duello. l'ho immediatamente risfidato e lui ha riaccettato sicuro di se.
  15. Cavolo quante cose cose sono uscite dal mio ultimo post. Andiamo con ordine mi pare che ora sia in questione l'incantesimo del mio mago. Io non lo conosco so che è di natura divina e non ce l'ho sui manuali che ho. Era si concesso un tiro salvezza che se nel caso non avessi voluto che entrasse avrei dovuto fare un tiro salvezza(naturalmente lo avrei fatto se il mio mago avesse detto le sue intenzioni). Non c'è stato bisogno di alcun contatto tra me e l'incantatore. Quando è stato lanciato il duello era in pieno svolgimento e il master non mi ha fatto tirare il tiro salvezza ma lo ha fatto lui per me (con un tiro nascosto del master) sapendo già che io mi sarei rifiutato di ricevere un aiuto simile. Ha tirato un numero molto basso quindi il tiro salvezza è fallito e lui mi ha spiegato questo come:"un brivido ti percorre la schiena,hai la strana sensazione che sia successo qualcosa ma continui a combattere senza farci caso...", in questo modo l'incantesimo è entrato senza che me ne accorgessi anche io come giocatore non solo all'interno del gioco.Non sapevo proprio niente.
  16. :banghead: :banghead: NON l'ho infranta io la promessa inoltre le mie non sono giustificazioni:sono MOTIVAZIONI Non mi sto giustificando,sto solo esprimendo il perchè l'ho fatto.lol
  17. Sono d'accordo ma solo nell'esempio che hai fatto,nel mio caso non avevo scelta mi dispiace,non dipingermi come un killer che si copre dietro al bene superiore o al minore, non lo sono. cosa credi?che io non citenga al COME agisco?che paladino sarei? Ho agito così perchè le circostanze lo hanno imposto. Chi avrebbe lasciato andare la guardia nera avrebbe si cercato,di ritrovarla e sfidarla ma chi può dire in quanto tempo se sparisce dalla circolazione e nel frattempo compie stragi? Avete salvaguardato il vostro onore certo,ma spiegatelo ai parenti e ai fantasmi delle persone morte a causa dela guardia nera che non avete fermato quando ce n'era l'occasione...e poi vediamo
  18. Io non seguo sempre il male minore l'ho dovuto scegliere in questo caso. Io seguo sempre il bene superiore che ripeto non è una giustifica ma la motivazione, LO SCOPO.
  19. Sbagli alla grande. La promessa fosse stato per me l'avrei mantenuta e avrei accettato la morte in duello. Ricorda che la promessa è stata infranta per un avvenimento fuori dalla mia volontà. Perciò il mio onore è irrimediabilmente compromesso,e allora che fare? aggiungere altro male?lasciare libero un potente agente del male? Assolutamente no sarebbe un doppio errore e per di più il secondo volontario. Per quanto riguarda il dogma ho già risposto e sono sicuro di essere nel giusto, ho postato il dogma preso testualmente dal manuale e ho spiegato come questo ha guidato le mie scelte. Dagli un occhiata:-D
  20. D'accordissimo ma bisogno soppesare e valutare tutte le circostanze. Avevo una scelta da fare che in entrambi i casi per me avrebbe avuto una conseguenza negativa.Non era assolutamente possibile uccidere la guardia nera e allo stesso tempo salvare il mio onore.ho scelto il male minore e al massimo ci vado di mezzo io, ho salvato delle vite innocenti. Il fine giustifica i mezzi. Con sta storia dell'onore personale c'è il rischio che i paladini siano dipinti come esseri egoisti alla ricerca della gloria personale,non è così i paladini agiscono seguendo questa priorità: 1 il bene superiore 2 la divinità 3 la gloria Il codice di condotta è l'etica da rispettare che ogni paladino può interpretare soggettivamente. Sono le regole da rispettare che il paladino è tenuto a seguire e non infrangere assolutamente,ma un paladino è il difensore del bene,dei più deboli non agisce per onore agisce per altruismo. Quando gioco con il paladino le mie azioni si rivolgono per tutela del prossimo sempre e comunque.
  21. Quoto riquoto straquoto e superquoto...e su questa difficoltà che abbiamo molti master sadicamente e in maniera bast......issima ci si divertono eccome. Se le cose stanno come dice mad master che un paladino non può mai sbagliare,basterebbe starnutire involontariamente su un bambino e puff!!!! sparoscono i poteri...risultato di ciò niente più giocatori paladini. Chi giocherebbe con tutte sti sbattimenti?si fa il guerriero LB e si sta sicuri di non perdere i poteri...
  22. Ma non posso credere ne accettare il fatto che un paladino pur di difendere il suo onore metta aserio rischio la vita degli altri questo è puro egoismo se fossi master(e lo sono ogni tanto)punirei questo come atto malvagio volontario
  23. Perdonami, ma non ho mai sentito di chierici o paladini che hanno fede nella scienza, per la magia e se stessi io parlerei di fiducia che è diverso dalla fede...
  24. caro mad master io e te non saremo mai d'accordo,non c'è proprio verso.banghead: :banghead: Dove sta scritto che il dogma è meno importante o viceversa? Il fatto che la divinità non sia menzionata nel regomento non sia un motivo per toglierla di mezzo e di declassarla a "riga piccola" del contratto di un paladino. non per altro per usare un esempio banale il compendio dei chierico e dei paladini si intiola :"difensori della fede" se non è quella di un dio a che fede ci si rivolge?
  25. Per cancellare ogni dubbio e per comodità di tutti metto qui il dogma di torm che traggo testualmente dal manuale dell'ambientazione di forgotten realms "ambientazione" a pag249. Il dogma dice questo: "La salvezza si ottiene tramite i servigi resi. Ogni fallimento nel compiere il proprio dovere indebolisce torm e ogni successo lo rende più forte. Lotta per mantenere l'ordine e la legge. Obbedisci ai tuoi signori valutando i loro ordini e anticipando le loro richieste. Scagliati contro ogni forma di corruzione. Colpisci velocemente e con forza il marcio nel cuore dei mortali. Concedi ai traditori una morte veloce e dolorosa. Metti in discussione le leggi ingiuste suggerendo miglioramenti o alternative,non leggi aggiuntive. I tuoi doveri sono principali sono verso quattro entità:la tua fede, la tua famiglia, i tuoi maestrie tutti gli esseri buoni del faerun." Nel mio caso c'erano in gioco quattro precetti del mio dogma: 1)Scagliarsi contro qualunque forma di corruzione.Se non è un essere corrotto o portatore di corruzione la guardia nera sono pronto a bastonarmi sulle gengive. 2)Colpire al cuore il marcio nel coure del mortale(la guardia nera è tutta marcia) 3)Concedi al traditore una morte veloce e dolorosa.Ora, a parte il fatto che una morte non può essere dolorosa e viceceversa, ho preferito la veloce in quanto ero malconcio e non potevo tirarla per le lunghe. 4)Ultimo e più importante in questo caso è il dovere che un paladino ha verso le persone buone del faerun. Ragazzi guardiamoci negli occhi questo è importante, da me dipendevano molte vite, questo è una motivazione con i controc--------i e da sola poteva anche bastare per fare quello che ho fatto. Ora, io sono di parte e forse non ne terrete conto nei vostri pensieri, ma se io fossi in torm l'ultima cosa che farei è togliere i poteri a questo paladino,che ha cercato di eseguire i precetti della fede che ha giurato di professare. Certo, e non discuto, gli darei una bella sculacciata sul popò per i metodi poco ortodossi che comunque sono stati del tutto involontari. Continuo a essere in disaccordo con te la frase si deve leggere così a parer mio: Un paladino che smette di essere legale buono, che volontariamente compie un azione malvagia o che volontariamente viola decisamente il codice di condotta..." Ora l'interpretazione è soggettiva ma penso che una pura scelta linguistica non abbiano voluto ripetere il volontariamente.
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