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nani

Circolo degli Antichi
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  1. Tutto è interpretabile. Per questo è un bel gioco di ruolo. .-. E non ho mai pensato di dare la verità assoluta nel 200% dei casi. Per mia esperienza chi parte dal concetto "voglio essere il più super potente" ottimizza, spesso, ma interpreta raramente. Mai detto che il pp escluda l'interpretazione tour court per impossibilità tecnica.
  2. Mi sa che tu non hai capito niente di quello che ho scritto (leggasi ps). La build che ho messo era un estremizzazione di quanto alcune combinazioni siano estremamente difficili da rendere sensate! Ovvio che un pp le fa uscire "potenti", e quella non lo è (se non in 200 livelli). Era sarcasmo. Ottimizzare non è fare power play. Un ottimizzato può avere anche grande interpretazione anzi di solito è così. Mentre un power play ricercando solo la potenza spesso lo fa a discapito del l'interpretazione.
  3. Sì concordo. Per quanto ammetto che si possa giocare TUTTO D&D senza interpretare, e divertirsi comunque, se si vuole giocare "di ruolo" anche e interpretando, il discorso è corretto. "Voglio un personaggio furtivo, una specie di ombra assassina che non sai mai quando ce l'hai alle spalle e sparisce nel nulla prima che te ne accorga. Voglio che sia infido, crudele e senza morale" e voglio quindi che sia un ladro/ombra danzante/assassino. La crescita della build si accompagna all'interpretazione, il personaggio diventa più letale, più abile nel nascondersi. Non sarà facile riconoscere giocando quando prende un livello da ombra danzante o da assassino, ma l'interpretazione sarà profondamente legata a quelle abilità, e comunque ci sarà. Se invece uno parte da "Voglio essere un potente assassino ma molto più furtivo. Quindi il meglio per Attacchi Furtivi e Nascondersi/Muoversi silenziosamente" e mette su la build per fare il meglio possibile con i due manuali che ha... ma può poi comunque dargli un bel carattere delineato e interpretarlo uguale uguale e benissimo. Quello che invece succede più spesso con i PP è questo: voglio fare tanti danni in botto, quindi invocazione ci sta, magari con CdP elementalista per spaccare con Palla di Fuoco, però voglio anche evocare mostri giganti, quindi evocatore, poi salirei come factotum perché posso essere più versatile, poi salirei anche con qualche livello da teurgo mistico, mi piace la lista infinita che posso fare tutto io! Quindi prima salgo come chierico... Ma poi, i Maghi rossi sono i più potenti del Faerun (credeteci!) quindi prendo qualche livello anche lì... Ma in corpo a corpo faccio schifo, meglio mettere qualche livello da barbaro, ma poi voglio essere più furtivo ancora, ma anche più potente quindi... "Ciao, sono un Mago Ladro Teurgo Elementalista Mistico Difensore Danzante Nanico d'Ombra del Tai, fedele Sacerdote di Pelor." "Ciao, io sono Pino il DM. E non ti voglio come PG nel mio Gruppo." E quando gli chiedono quale BG possa mai avere quel personaggio lui risponde con "boh, sono un tipo figo. Sono forte." e la cosa finisce lì. Anche se in realtà con un paio d'anni e di libri è possibile scrivere la sua storia, e sarebbe LOL. Lo farò, ma questo è OT. Diciamo che build costruite così a caso senza l'interesse a creare un bel personaggio ma solo nel crearlo potente, di solito si accompagnano a pochissima interpretazione, se non nulla. Sarà difficile trovare un senso a come quel personaggio è passato da un'abilità/capacità all'altra, ha avuto modo di sviluppare tante arti magiche e di combattimento diverse, ha conosciuto gruppi diversi (dai chierici di Pelor ai maghi del Tai ad una gilda dei ladri? Perché non si è fatto ammettere anche in una congrega di druidi mentre usciva dalle miniere naniche da cui proviene? E quanto ha? 22 anni di solito?!). Mentre di solito ottimizzando la build scelta si parte da, appunto, una build, o un concept di PG con un senso... e quindi viene istintivo dare un senso a tutto (Che può essere più o meno libero, più o meno originale ma comunque alla fine diventa un bel personaggio da interpretare, oltre che da lanciare a macellare nemici). ps: il primo che mi dice "guarda che quel tizio che hai descritto non è così potente" non ha capito niente.
  4. Ovvio che le 3 abilità non vanno a braccetto: il paladino usa diplomazia, che non distorce la realtà ma la usa a suo favore...Non raggirare! Ricorda che se menti o distorci la realtà è sempre raggirare, non diplomazia, perché ci va il tiro contrapposto di percepire intenzioni! Con raggirare comunque il consiglio è, quando puoi, inventartele sempre più credibili e verosimili!
  5. L'idea che "cura malattie" non funzionasse mi piaceva per rendere più nel panico tutti quanti, anche i più egoisti ricconi amicidirarissimichierici del mondo. Nessuno sa effettivamente cosa fare. La maggior parte non sa neppure cosa sta succedendo, ci sono gli zumbi e questo è quanto. Ragionandoci però questo rende tutto molto pericoloso anche per i PG... Fallito il TS Tempra al morso di un nemico, se mai dovessero morire si rialzerebbero rapidamente come non morti e attaccherebbero a vista i compagni. ...mi piace Grazie anche a te per le idee! 1. Bella. Sicuramente bella. Una piccola comunità di elfi è disposta a qualsiasi cosa per salvare gli Alberi, l'altra (più grande, formata da varie micro-comunità elfiche) invece è vittima della propria arroganza e crede di poter risolvere tutto senza coinvolgere gli umani. Da qui nascono i casini, poi i disastri, e a seconda di come giocheranno i PG: A_ loro manterranno il segreto, li aiuteranno insieme a pochi altri umani consapevoli e poi gli elfi torneranno da dove sono venuti e rimarranno pochissimi umani a sapere della loro esistenza. B_ Gli elfi si "apriranno" al mondo umano integrandosi più o meno pacificamente (e dando vita ad un mondo zeppo di mezzelfi in cui farò partire una campagna con PG esclusivamente mezzelfi no scherzo.) C_ Gli elfi ci proveranno ma finirà male. Guerra tra elfi e umani. D_ Gli elfi non ne vogliono sapere e "fate come volete ma non tirateci in mezzo o vi uccideremo piuttosto". D_ Gli elfi non ne vogliono sapere e ci sarà una vera e propria guerra elfi-elfi con di mezzo i PG. 2. No, non mi sembra il caso averlo come PG. Sarebbe il protagonista reale, e non mi piace. E soprattutto se la storia gira attorno a lui... è immortale? Insomma, è un casino. Se costruisco la storia così e poi il PG si lancia in un lago in armatura pesante e muore lì? Se rinasce come non-morto? Non ha senso che un dio della vita diventi non-morto, anche se lol. Come PNG mi sembra una cosa che porta tutto su un livello di potere molto oltre il previsto. I PG partiranno attorno al 3-4, per inserire divinità nella loro storia "direttamente" servirebbe una vita di gioco.
  6. Sì confermo. Prima devi avere X punti abilità, poi il livello DOPO che prendi può essere della CdP, non puoi accedere alla CdP nel livello stesso in cui, salendo, soddisferesti i prerequisiti. Comunque, tornando all'aspetto "face": hai parlato di qualcuno che fa fare agli altri il suo gioco distraendoli con la sua parlantina. Parti da qui. Interpretalo chiacchierone ma abbastanza intelligente da saper far arrivare gli altri dove vuole lui, da saper nascondere la verità non semplicemente mentendo, ma nascondendola sotto un fiume di belle parole, di parole altisonanti o di discorsi "da duro" (perché sai adattarti all'interlocutore e a ciò che gli piace sentire). Sai anche essere irritante parlando a vanvera di cose inutili, noiose e ridondanti, "sì sì beh, ora basta, andatevene." ti dirà magari la guardia al posto di perquisirti. Sfrutta le parole per ciò che vuoi ottenere. Questo si traduce in raggirare alto, ma se effettivamente dici la verità si può tradurre in belle scene da giocare PG-DM/PNG senza veri e propri tiri di dado, che potrebbe essere bello. Prevaricare tutti gli altri ogni volta che c'è da parlare con qualcuno, che sia il mercante del posto, che sia il Lord, che sia il Sacerdote di QuelDio, non è così bello come si può pensare. 1. Gli altri potrebbero annoiarsi. Per questo basta lasciar loro abbastanza spazio quando, soprattutto, possono avere più fortuna (il chierico di QuelDio parlerà con il Sacerdote, tu al massimo presenterai il gruppo e il Chierico, metterai qua e là qualche frase ad effetto per avvalorare ciò che dice il tuo compagno...) o sono più motivati per qualsiasi questione religiosa/razziale/culturale/da BG. 2. Gli altri ti daranno la colpa di tutto ciò che non va come vorrebbero. Fattene una ragione e cerca di giocartela al meglio. Raggirare: Loro dicono che è bianco, tu dici che è nero. O ancora meglio entri nella stanza argomentando su quanto sia un nero bellissimo. Utile in una valanga di situazioni diverse, se molto alto e ben utilizzato. Convincere il mercante del valore di un pezzo di argenteria qualsiasi, convincere le guardie che sì, avete il permesso di passare, far credere al Lord che voi non c'entrate niente con quei fuochi magici apparsi qua e là dietro la fuga dei criminali... Ovvio, usarlo troppo è pericoloso: se il DM si trova ogni cosa mandata all'aria da un Pinocchio finirà per mettere un percepire intenzioni massimizzato a tutti i PNG importanti. Meglio mentire quando è necessario ([Agitando un'ampolla con qualsiasi cosa dentro] "il Signore di Queste Terre ci ha dato il permesso di passare, guardia! Stiamo portando una potentissima Pozione di Cura Malattie per il suo destriero a palazzo! Ora muoviti o con chi pensi che se la prenderà se la sua fida cavalcatura dovesse morire per colpa di un burocrate assillante?!" ), che ha CD più alta, mentre nascondere semplicemente la verità (girare un sacco attorno alla domanda del Lord, raccontando tutt'altre cose inerenti alla fuga dei criminali ma evitando le parole "fuoco" o "magia", per non rispondere è più facile che inventarsi una storia credibile). In più meglio cercare sempre di far sì che sia credibile, ancora meglio una sfumatura della verità. Se fallisce devi avere pronto un nuovo tentativo (oh scusa, ti ho mentito perché la moglie del Lord ha un problema di costipazione e non vuole che si sappia, se ne vergogna! In realtà la cura è sua...) e un nuovo tiro. Oppure la verità con tante lacrime e "avevo paura a dirti la verità" "mi spiace" e sperare di venire perdonati... Altrimenti gambe molto veloci. Diplomazia: parlando di rapporti PG-PNG si divide in due aspetti 1. l'arte di argomentare e parlare in modo da convincere. Persuasione pura, cerchi il compromesso, cerchi di dire ciò che gli altri vogliono sentirsi dire ma facendo sì che poi diano ragione a te. Dici la verità, ma la dici in modo che ti sia utile, la dici soprattutto in modo tale che nessuno possa darti contro. 2. Più importante: l'arte di convincerli a stare dalla tua parte. Farteli amici. Più ti viene bene più la loro disposizione d'animo cambierà. Quel vecchio mercante burbero ti prenderà in amicizia e ti pagherà il massimo che può darti per l'argenteria, la guardia capirà le tue motivazioni e ti farà passare "solo per questa volta", il Lord capirà che hai fatto ciò che doveva essere fatto, che hai fatto il tuo meglio per salvare la città dai criminali e questo risultato è ciò che conta. Sul resto, si può soprassedere, sei un eroe in fin dei conti, un eroe che combatte per lui. Non fare come un PG che ho visto cercare di usare "diplomazia" per farsi amico un orco che stava caricando. O anche per convincere il Paladino a guardia della prigione a farlo evadere: solo a parole, con poco tempo di chiacchierata, al massimo lo convinci a darti razioni di pane extra, acqua pulita o addirittura a farti vedere i tuoi amici. Se proprio hai diplomazia molto alta potrebbe infervorarsi per la tua causa e chiedere un nuovo processo, o nuove indagini... Se fallisce il 90% delle volte per lo meno non cambia nulla. Intimidire: "Mi fa talmente paura che farei qualsiasi cosa mi chiedesse". Ecco il tuo scopo con quest'abilità, che si addice bene ad un piromane. La guardia si sposta per evitare lo scontro e vi fa passare senza permesso, il mercante vi paga il più possibile basta che ve ne andate (ovviamente rimanendo nel massimo che si può permettere), il Lord non metterà a rischio altri tetti di paglia continuando a fare domande, può soprassedere, la città l'hai salvata, i tetti verranno ricostruiti... meglio non rischiare di dover ricostruire il palazzo. Divertente da morire, ma molto rischiosa: il mercante potrebbe chiedere aiuto ai ladri per cui ricetta le merci, la Guardia potrebbe chiamare rinforzi etc. Se fallisce ve le prendete di santa ragione.
  7. Per il numero delle stanze "the cube" è perfetto. E sinceramente leggendoti ho pensato a quello. Se in molte stanze ci sono solo enigmi senza reale possibilità che i PG si facciano male ok, ma mettere altrimenti 17 stanze di combattimento e 1 di cura... Insomma se poi loro non la scoprono neppure rischi il tpk. Normalmente si parla di 4 scontri per volta, poi dare la possibilità ai PG di recuperare risorse (cure del paladino, Incantesimi etc). Farne 5 o anche 6 è possibile. Al 15 i PG iniziano a non poterne più. Se non hanno trovato la stanza di "energia positiva" inizieranno a impazzire Ma qui dipende: quanto tempo hanno per ogni indovinello? Se eccedono questo tempo cosa succede? È "sicuro" stare fermi in una stanza dopo aver risolto l'enigma?(per dormire!!) l'idea del refresh automatico fa si che i PG non debbano "perdere tempo" con cibo, nanne etc... E siano al 100%. Così se devono morire sarà per errori tattici in fight o altro, non perché "non ho fatto abbastanza nanne". E tu puoi permetterti di metterci tutto quello che ti va, o quasi!! Potrebbe essere ogni X ore in game O ogni X stanze (direi 5 o 6, Ma puoi aumentarlo se vedo che non sbagliano mai enigmi). Tu poi non li hai dato oggetti di teletrasporto etc, ma ti consiglio di ripassare la lista del mago per evitare che ti faccia scherzetto strani. Se tornano indietro le stanze "risolte" rimangono normali o si "resettano"?
  8. Io ti dico solo: con incantatore divino ricordati che in D&D è diverso, non si tratta di credere in un dio, gli dei esistono e sono tangibili (a volte veri e propri png)! Conta che da un certo livello puoi tramite incantesimo parlarci E ti rispondono. Si tratta di scegliere la via di un dio che ti "piace". Per tutti gli incantatori che "preparano" al mattino all'inizio è complicato...ma poi ti accorgerai a seconda del tuo stile di gioco (palla di fuoco o forza del toro sul barbaro o enervation sul nemico, per dire) che ci sono dei must have Per il PG utili in diverse situazioni, altri da modificare ad hoc (in città cose con effetto su umanoidi, nele terre selvagge su bestie, con mostri di fuoco nel cuore di un vulcano niente danni da fuoco etc) ma sarai già nella mentalità giusta che ti fa capire cosa servirà. Magari sai che prima di entrare finalmente nella tana del drago aspettate la mattina dopo così i ricarichi e scegli con cura etc, ma verrà naturale! Basta giocarli un po'... Con tipo stregone secondo me è più difficile perché giorno per giorno si improvvisi, ma se scegli male la lista dei conosciuti ti porti dietro inutilità troppo a lungo e sono più pesanti! Capita sempre la situazione tipo "se solo avessi pronto Tal Incantesimo" ma non è così grave, rimani il più versatile del gruppo. (Il guerriero una cosa fa: attacco completo. Magari qualche manovra tipo sbilanciare ).
  9. Idea (appena torno su pc vi meritate entrambi PE, grazie!!) : la storia degli alberi della vita è un lontano ricordo, con la morte del dio della natura molte razze si sono estinte, gli elfi conoscono il segreto e lo mantengono per preservare ciò eh si è salvato. Mi piace così ho anche una parte "storica" e "mitologica" da far scoprire ai PG, da molto flavour al tutto! Insieme a loro alcune "agenzie WWF" umane con cui entreranno in contatto i PG. Qualcuno sa come corrompere gli alberi ed estrarne un "veleno" che porta alla non-morte. Non morti che spuntano qua e la! All'inizio molto pochi, ma comunque abbastanza da attirare l'attenzione. La trama principale ruoterà attorno al salvare gli alberi (abbastanza semplice tutto sommato), uccidere i cattivi... l'idea è che il "vero cattivo" sia un uomo alla ricerca dell'immortalità che pasticciando con la linfa degli alberi e creando qualcosa che ci si avvicina molto... Con numerosi effetti collaterali XD ma èconvinto di essere sulla strada giusta e non vuole mollare. Le sue ricerche vengono utilizzate dalla Settamalvagia per ottenere potere dalla paura! Unico dubbio rimasto: come (se) trovare un antidoto? 1. Cura malattie non funziona, ovvio. 2. Sarebbe interessante che i malati avessero "creare progenie" in più dei non morti anche deboli da manuale. Rende tutto più pericoloso, è possibile che parenti/amici dei PG vengano contagiati...ma rende necessario un antidoto se no molto triste il finale. Quindi da dove e come i PG possono annullare questo veleno?
  10. Il problema è che non so cosa sono in grado di fare i PG. Quindi non so dirti se possono smontartela. Un'idea che ti semplifica la vita: a gioco iniziato chi esce dalla città muore. Fai tipo "7 miglia dalla città" così puoi far fare piccole quest li vicino. Così lui sta fuori e lo cercheranno dopo. A livello più alto! Andando avanti nel gioco potresti inserire piccoli piccoli indizi... I "cittadini" parlano di una specie di governo ombra nel regno e blabla... Legato al culto di CREATURAxche sarà il boss finale in realtà. Potendo uscire da li cercheranno i cultisti. I vari Ati Sacerdoti potrebbero essere i boss elementari di cui parli...Li interrogheranno e pian piano scopriranno dettagli... Appena mi sveglio davvero magari ti scrivo un consiglio più utile.
  11. Ok ma Il mio problema non è inventarmi png o simili... Ciò su cui ho poche idee e proprio pragmaticamente: quale scopo metterà insieme il party? Che "quest" li spingerà a collaborare a lungo termine? È il punto su cui mi sono inchiodata. :/
  12. Belle entrambe le idee! Possono essere anche mescolate bene per un'idea unica... Però ho un dubbio: il "problema dei problemi" è la diffusione della non-morte. La missione dei PG sarà quindi, a parte i vari scontri, "ruba l'antidoto per poi diffonderlo" o "uccidi il paziente 0 da cui nasce la malattia" o cos'altro potrebbe essere? Per rispondere alla domanda temo sarà autoconclusiva, perché è di per se molto limitante... Viene bene perché avrò un party mundane e 3 giocatori volevano far gli umani e il 4 l'elfo!
  13. Barbaro ti dico solo che, per la terza volta in questo topic hai "letto" le mie parole è ignorato il loro significato. Totalmente. Il PG buono odia il male che non si può redimere o salvare, ad esempio i diavoli. Non ho detto che gli piace torturarli, li odia e li uccide come può ma non indugia nel farli soffrire per proprio divertimento. Li odia e li vuole semplicemente annientare. Senza nessun piacere nel farlo, solo sollievo per aver liberato il mondo dal male assoluto! Nei miei post ho sempre associato la tortura al MALE. E ho detto più volte che quello era una ipotesi di come poteva essere il PG, he poteva ostruire il figlio convinto di fare il suo bene o anche abbandonar lo a chi poteva crescerlo i pace!! Se inventiamo, l'ho già detto è bello proprio perché ci possono essere infiniti malvagi diversi, che amano o non amano, e in modo estremamente diverso tutti quanti nell'amore e nel non provare amore! L'argomento è interessante ma non risponderò più a qualcuno che volutamente insiste nel travisare i miei post e dire cavolate assurde in risposta a cose che non ho mai neanche immaginato di scrivere! Mobbasta, se vuoi parlare leggi due volte e con attenzione ciò che scrive la gente.
  14. Pippomaster condivido pienamente, anche se ammetto di essermi divertita molto anche in campagne più eumate, ma perché era un gruppo di amici messo su tra una campagna e l'altra proprio per fare gli scemi tritando orchi e mostri... È i PG erano costruiti con l'unico intento di far male. Insomma, tutto ci può stare, ma uno non esclude l'altro per forza. Penso alla mia maga evocatrice "non posso avere veri amici quindi evoco creature al mio fianco", con un bg e un'interpretazione niente male, ottimizzata al meglio... E al mio neo chierico/bardo bello e affatto performante rispetto al party, anzi posso dire tranquillamente che è molto sotto... Ma troppo divertente.
  15. Provo a dire la mia sulle idee che ho letto negli ultimi post: 1. "Ruolare l'ingresso nelle CdP o nuove classi obbligatoriamente": questo dipende. SE si gioca di ruolo, interpretando, credo sia il minimo. Un gioco totalmente interpretato (magari proprio a "teatrino") in cui poi un Paladino diventa Guardia Nera da un giorno all'altro è fuori discussione, rovina il gioco a tutti. Allo stesso tempo se il Ladro diventa Ombra Danzante c'è poco da ruolare "come PG", potrebbe essere considerata la naturale conseguenza del suo intensivo addestramento nella furtività e uso spropositato del "nascondersi". Come non si dice, in game, "sono salito di livello, ora ho un BAB +3", non si dice neanche "sono entrato nella CdP Ombra danzante" ma si gioca solo il perfezionamento estremo di alcune cose, o l'apprendimento di altre. Dipende anche dalla situazione, se è una quest dal ritmo pressante di combattimenti, spostamenti, indagini, viaggi nelle terre selvagge, giocare proprio "vado da Tizio Assassino che mi introduce ufficialmente nella Gilda" non è sempre possibile, e soprattutto non è bello perché ha molto meno senso che decidere che il PG ha semplicemente ottimizzato le sue capacità letali etc. 2. Obbligare a dichiarare prima ogni livello rende obbligatorie le build a tavolino. Nell'ultima quest, al 7° livello da chierico puro, off game ho cambiato tutte le mie idee for teh lulz, in game dopo drammi e momenti toccanti e salienti legati alla musica, ho deciso di prendere livelli da bardo. [e dedicarmi al ghospel! ] Questo non mi sarebbe stato possibile se avessi dovuto fare 2-4 sessioni prima la "scaletta dei livelli", avrei puntato alla CdP più consona (in questo caso Servitore Radioso di Pelor) e sarei andata avanti fino ad ottenere i prerequisiti. 3. Ottimizzare non vuol dire non interpretare. Il mio diventare Guardia Nera mi può portare ad essere molto più prestante, ma allo stesso tempo devo riuscire ad avere il mio contatto pacifico con un esterno malvagio, come prerequisito, e qui ci vuole una ruolata veramente bella. E le possibilità di ruolare la caduta di un Paladino e il suo risogere dagli inferi come Araldo delle Tenebre è una cosa che, personalmente, trovo si presti ad un'interpretazione di alto livello... nonostante sia inclusa nell'idea del giocatore di "ottimizzare il PG".
  16. Inquietante? Un uomo convinto di fare la cosa migliore al mondo (liberarlo dagli orchi), che lo insegna a suo figlio non lo fa per amore? Lui ci prova gusto a torturarli perché è convinto che siano bestie sanguinarie senza coscienza capaci solo di distruggere la vita, come hanno fatto a sua moglie, e cresce suo figlio perché non se lo dimentichi mai, perché "sa" che se abbassasse la guardia potrebbe avere lo stesso triste destino di lei... Non ho detto che la mia idea di "amore" sia io e mia figlia che sbudelliamo perfetti sconosciuti. Ho detto che se il PG è sicuro che sia necessario, quindi in qualche modo una sorta di "giustizia", lui per amore del figlio gli tramanderà ciò che sa e gli insegnerà a fare altrettanto. Non toglie che lo crescerà sano e forte, che non avrà nessun problema a mettersi tra il figlio e un lupo crudele, o tra il figlio e un gigante del ghiaccio se fosse in pericolo. Perché ama suo figlio ed è pronto a sacrificarsi per lui senza pensarci due volte!
  17. Una nuova campagna sta per iniziare, in un'ambientazione tutta "nuova"... e mi manca qualche idea originale, per cui chiedo consiglio. Premesse e punti fermi: - Livello medio-basso, e basso livello di potere. - Nell'ambientazione esistono solo umani. Niente nani, halfling, gnomi etc. Gli elfi ci sono, sono rari, e vivono per lo più in luoghi molto isolati, talmente tanto che la maggior parte degli umani non è neanche sicura che esistano veramente. I mezzelfi sono quindi rarissimi. - La magia è poco conosciuta, da pochissimi soprattutto. - La maggior parte dei nemici saranno PNG umani. L'idea di base era: -3 PG sono o entrano a far parte di una specie di società segreta che li mette a conoscenza dell'esistenza di creature come elfi, archetipi come vampiri/non morti/licantropi o simili. Da lì dovrebbe poi partire la missione. - un 4° PG si unirà a loro in seguito per aiutarli a svolgere la loro missione, non molto dopo: un elfo. Il "nemico finale" sarebbe da un lato una specie di "setta" legata per opposizione a coloro che incontrano i PG all'inizio, con membri nascosti ovunque, dai mercanti itineranti al porto della capitale, dai consiglieri del re agli aristocratici di quell'altra città... Sarebbe interessante aggiungere anche qualche "nemico di contorno", un po' più contorto: un buono che compie azioni malvagie, un cattivone mascherato da buono, un outsider che vuole "quello che voglio in PG" solo per rivenderlo al miglior offerente o simili... Creare situazioni diverse, side-quest, PNG "originali", combattimenti vari, "dungeon" e mappe nuove non è un problema. Ne ho fin troppe in testa già di mio. La domanda delle domande è: quale "problema di fondo"? Vorrei un filo conduttore che guidi i PG lungo tutta la campagna, partono con una "missione" e arrivano a compierla (si spera), attraversando tante side-quest, conoscendo persone, vivendo altre avventure e disavventure più o meno legate a quello (o anche niente, ogni tanto)... ma vorrei fosse qualcosa di un po' originale. Insomma, "Noi Tizi conserviamo L'ArtefattoX che ha il potere di controllare tutte le menti del mondo da secoli" "Noi Setta vogliamo il controllo e rubiamo finalmente l'Artefatto" - PG recuperatelo e salvate il mondo! ...mi sembra un po' banale, un po' tanto una cosa già vista.
  18. Il punto è che TU non lo consideri amore. Il padre cerca di crescere un figlio forte, con solide basi morali, capace di difendersi e difendere i suoi cari. A suo figlio non capiterà la tragedia che ha colpito lui, suo figlio crescerà sapendo per colpa di chi non può abbracciare la madre, crescerà con la Verità e il coraggio di fare ciò che giusto, ciò che è necessario perché non succeda più nulla di simile a nessuna famiglia... Insomma, il padre sarà malvagio, sarà corrotto, sarà vendicativo ed eccessivamente crudele con gli orchi, ma crescerà suo figlio con grande amore e attenzioni, perché lo ama, è l'unica cosa che gli rimane e lo ama più di tutto... Anche se è malvagio. Come il vampiro che vuole donare la vita eterna, libera da malattie, vecchiaia e costrizioni "mortali" alla sua amata, ma a conti fatti le sta passando una maledizione... l'amore di per sé è buono e sincero, che i risultati facciano schifo è un altro discorso. Ovvio, può esistere anche il PG che abbandona il figlio ai chierici di Pelor perché lo curino e crescano mentre lui compie la sua vendetta. Tutto può esistere: stiamo inventando! Il punto è proprio questo: tutto può succedere. L'animo umano è talmente complesso e le sfumature di sentimenti, emozioni, idee, comportamenti sono talmente tante che può essere tutto. Un malvagio che prova amore sincero è tra queste, tanto quanto un buono che prova odio.
  19. Questo ha già più senso, finalmente. Il punto è che comunque esistono le sfumature. Un buono in tutto può diventare un amante geloso, tanto d soffocare il partner e diventare egoista. Un cattivo può innamorarsi in modo più generoso e "dolce". Se però il resto delle loro azioni e idee e scopi non cambia, non cambiano neppure allineamento. Non dico che tutti i cattivi devono amare etc, ma che potrebbero. E i buoni possono odiare, allo stesso modo. Tutti con sfumature e modi differenti!
  20. Io immagino un neo-papà (mettiamo Guerriero di 5°?) che torna a casa e scopre che degli orchi (?) hanno distrutto tutto, ucciso sua moglie, l'hanno deturpata, massacrata, forse anche peggio prima di ucciderla. Trova però il suo bambino salvo. Non sa perché, ma è salvo. Incolume, a parte qualche piccolo graffio. Affamato, spaventato, ma salvo. Ha perso il suo grande amore, la sua anima gemella, la donna della sua vita. È distrutto, disperato... Vuole giustizia, ma questo sentimento si trasforma in un desiderio di vendetta quando scopre che nessuno vuole indire una caccia agli orchi, nel paese. Si arma. Si equipaggia. Ucciderà fino all'ultimo degli orchi nemici. Il bambino intanto cresce con lui, hanno un rapporto speciale. È tutto ciò che gli rimane del suo amore, è il suo unico figlio, il suo tesoro. Lo ama, come solo un padre può amare, lo protegge, appena è abbastanza grande gli insegna a difendersi. La sera, accanto al fuoco, gli racconta storie bellissime della sua mamma coraggiosa, del suo buon cuore, di come lo abbia difeso fino all'ultimo respiro... Ma quando si trova di fronte agli orchi non conosce pietà, anche se non sono neppure parenti del clan che ha ucciso la sua amata lui li vuole morti. Tutti. La sua vendetta non avrà mai fine, non se un orco ancora calpesterà il terreno su cui viveva la sua amata. Ci prova presto gusto nel torturarli, nel vederli soffrire come ha sofferto lei. Adora veder soffrire gli orchi, le orchesse, e non prova nessuna pietà neppure verso i mezz'orchi... ma per i bambini... oh no, non ce la fa a torturarli. Dà loro una morte rapida e indolore, come può, come riesce. E non li guarda negli occhi. Ben presto qualche mezzorco buono, ma anche qualche Paladino magari, inizierà a dare la caccia a quest'uomo. La voce di una specie di mostro-umano che massacra anche mezzorchi innocenti, che tortura creature che non gli hanno fatto nulla per il gusto di farlo si sparge in fretta. Va fermato. Va punito per il genocidio che sta cercando di compiere! Eppure niente, neppure la cattiveria e l'odio che crescono in lui giorno dopo giorno, neppure la crudeltà che sviluppa ogni volta che incontra sangue orcherso, niente può scalfire l'amore per il suo bambino, suo figlio, l'unica cosa che ancora lo rende in qualche modo "umano". Ecco.
  21. Ok, e se una singola persona della famiglia di A - B- C si fosse salvata al massacro? Cambierebbe qualcosa? No. Sarebbero tutti e 3 perfettamente credibili e plausibili come personaggi. Non cambierebbe il loro allineamento o altro. E tutti e tre possono continuare a provare amore verso quella persona, che sia la moglie, la mamma, un figlio o chessò io. Poi, che forse quella persona rifugga disgustata il "nuovo C" non è da escludere, ma i suoi sentimenti per lei non cambierebbero con il diventare malvagio! La malvagità è legata alla vendetta, ma con quel che resta della famiglia potrebbe essere "lo stesso di sempre" (più cupo, più pazzo se spinto al massimo, ma comunque non li amerebbe di meno, da parte sua). Ultimo esempio: Hannibal. Il caro Lecter, sì. Che voi apprezziate il finale originale del romanzo omonimo o preferiate la versione forse più buonista forse più realista del film. Lui ama Clarice. È un amore macchiato dalla sua perversione, dal gioco un po' sadico di fughe e inseguimenti, di omicidi e indagini, ma è amore ciò che prova, non c'è nessun dubbio. La protegge, la cerca, la vizia anche se può. La ama con tutto sé stesso. L'amore non è "reale"? Non vale niente? Perché?? Eppure lui non è sicuramente meno malvagio, visto che in qualsiasi versione preferiate le offre un pasto a base di cervello di umano vivo.
  22. Era un esempio casuale, insomma, se Hitler fosse stato l'animalista più convinto e sincero, un vero amante delle creature viventi, di ogni tipo di animale, un protettore della fauna, un conservatore della flora e degli habitat degli animali più a rischio... Non sarebbe stato comunque un bel cattivone?! Non conta solo "hai salvato gli animali, sei buono", ma anche "hai ucciso un paio di milionate di persone". Tra le due, il profondo male che ha compiuto volontariamente offusca la bontà delle sue altre azioni, rendendolo a conti fatti un malvagio. Tante azioni sinceramente buone a favore dei cuccioli di foca, tanto amore per la sua famiglia, non compensano secondo me tutto il male che ha fatto. Andava comunque fermato, "a qualsiasi costo". I Paladini avrebbero indetto una guerra per fermarlo, avrebbero ucciso pur di fermarlo. Era comunque il tipo su cui "punire il male" secondo me funziona. Purtroppo non è tutto "o sei cattivo o sei buono". Puoi avere delle sfumature. Puoi essere un infamaccio che inganna i suoi clienti per arricchirsi (malvagio) ma per il resto comportarti bene, avere amici a cui vuoi bene (e che non inganni) e una famiglia che ami... In D&D bisogna decidere cosa è più "potente", se il bene o il male. Se nessuno dei due direi neutralità, esiste per fortuna, ma a volte il male che fa un PNG è tanto grande da offuscare il "bene" nella sua vita e renderlo a tutti gli effetti malvagio (gli esempi nei post sopra, sono troppo crudeli per essere neutrali anche se fanno del bene a chi amano).
  23. Io non lo vedo come un fraintendimento. Se lo è invece ti chiedo di spiegarti meglio, gentilmente. Secondo me il punto "come i buoni possono provare sentimenti negativi come l'odio, così i cattivi possono provare amore" non è così sbagliato, e non è trollaggio puro e semplice. È vero, secondo me (per i motivi esposti nel post qui sopra). Non deve essere tutto bianco o nero. Ovvio che per semplicità regolistica ("punire il male") bisogna guardare in modo più "generale", alle parti più eclatanti. Un PG totalmente buono ma con un odio irrefrenabile verso i diavoli e il male è buono. Un PG malvagio e crudele ma con un amore spassionato e buono verso una persona rimane malvagio.
  24. Io facevo l'esempio dello schiavista visto da "noi", uno che ci prova piacere a torturare le persone di colore diverso. Uno che si crede superiore. In D&D, forse è più semplice, sarebbe un fedele ad un dio "umano" che vuole la morte di ogni altra razza. Avrà schiavi halfling, ucciderà gli elfi nel sonno e spera di ricacciare gli sporchi nani nelle profondità della terra che li ha sputati fuori. Oggettivamente uno così attiva i poteri del paladino. Un Paladino non può accettare che un uomo uccida e torturi per piacere personale altre creature senzienti, li massacri, li sfrutti, li bastoni, dichiarando al mondo che gli umani sono superiori a tutti. Quest'uomo sarà malvagio, fino al midollo, ma cosa gli impedisce di provare amore vero? Niente, ovvio che amerà una bella umana di sangue puro, per una mezzelfa proverebbe repulsione e odio. Ma può amarla sinceramente, profondamente. Se lei iniziasse a battersi per i diritti delle altre creature sarebbe un amore tormentato. Odio quello che dici ma amo ciò che sei. Finirebbe probabilmente in tragedia. Se lei stesse zitta sull'argomento, o se fosse d'accordo, sarebbe una storia d'amore come un'altra. Sincera. Bella. Felice. Non è ignoranza, non è insensibilità, è odio profondo per delle razze. È provare piacere nell'omicidio, disprezzare la loro vita, il loro diritto di esistere proprio. È un uomo ricco, colto, ha studiato, cerca anche appigli e modi per screditare le razze "inferiori" agli altri, per fare propaganda alle sue idee. Non è "credo a ciò che mi hanno detto perché non conosco altro", non è "non sono sensibile", è proprio una volontaria e continuata ricerca, un fare del male per appagarsi. Non gli basta che vivano lontano da lui, che non ce ne siano in città, lui li vuole morti. Vuole che spariscano da tutto il suo mondo. Si impegna attivamente per farlo. È crudele, li tortura, non si limita a ucciderli. Gli piace vederli soffrire. Eppure ama sua moglie, la adora, ha due gemelli intelligenti e forti, promettono di diventare ottimi soldati, forse generali un giorno. Farebbe qualsiasi cosa per vederli felici, i suoi sentimenti sono sinceri, ma questo non lo rende meno malvagio e abbietto. Persone estremamente crudeli possono compiere singole azioni buone, anche ripetute nel tempo. Fatevene una ragione. Questo non li renderà meno malvagi. Il Paladino Eletto di Heironeus non salverà Hitler del suo mondo perché "hey, ma ha deciso di diventare vegetariano perché amava gli animali!" no. È un'azione buona, un affetto sincero per altre creature, ma questo non compensa o modifica il suo allineamento. Punire il male funzionerebbe uguale, il fatto di avere un cagnolino coccolato e amato non lo rende "neutrale" o "meno malvagio". Il fatto di amare sinceramente la sua famiglia non sminuisce la sua profonda cattiveria. Quanti crudeli dittatori avevano una famiglia che amavano? quanti hanno fatto cose buone per i "sudditi" che li seguivano? Quanti inquisitori avevano figli che adoravano, amici con cui giocavano a dadi o condividevano pasti e vino? Eppure bruciavano donne innocenti sul rogo e torturavano la gente. Dite che "punire il male" non funziona su uno che ha le mani sporche del sangue di centinaia di ragazze innocenti? Di centinaia di uomini torturati fino a far loro ammettere di "amare satana" anche se non sapevano di cosa parlavano? Sì che funziona, dai, non importa se poi fa volontariato per i poveri del paese, se ama sua moglie e i suoi figli, se ha amici sinceri. La mente umana è abbastanza complicata da permettere di essere crudeli e malvagi con tutto e tutti TRANNE un ristretto gruppo di persone (amici, famiglia, amanti, figli...) per cui invece si dimostrerà il più puro dei sentimenti, si compieranno azioni generose nei loro confronti etc. Questo non li rende meno malvagi, il classico assassino che "salutava sempre" i vicini non viene scagionato perché "massì, con la sua famiglia e i vicini era tanto una brava persona". No, ha compiuto un'azione malvagia, volontariamente malvagia, ci ha riflettuto, lo ha fatto per nuocere ad altri volontariamente, deve essere punito. Uno che lo fa una volta può essere/tornare neutrale, uno che lo fa per passione per tutta la vita no.
  25. 1. Quello è un caso di un omicida CN, e allora? Si innamorano anche loro, e allora? Se avesse ucciso per il piacere di farlo? Gli piace mandare le anime della gente all'inferno, gli piace la sensazione che dà l'acciaio della sua spada quando attraversa la carne viva, gli piacciono gli schizzi di sangue in faccia, gli piace sentire le urla di dolore, la gente che implora pietà... lo fa sentire un dio in terra, lo fa sentire potente, lo appaga. E quindi? Per quale assurdo preconcetto tuo non può innamorarsi sinceramente? "Mi piace uccidere la gente, ma a lei... oh no, non le torcerei neppure un capello, neppure se DioMalvagioCheVenero me lo chiedesse personalmente. Lei si merita oro, gioielli, fiori... il tesoro di un drago sarebbe poco in confronto al suo sorriso. Se lei me lo chiedesse ucciderei chiunque, una sua parola, e farei qualsiasi cosa." Ma lei non sa, non deve sapere cosa fa lui per divertirsi. Perché "la sua anima così pura e candida ne risentirebbe, la sua luce verrebbe smorzata dalle impurità di quelle sporche vittime. No, la mia amata non lo saprà, continuerà a credere che mi occupo di merci esotiche, di criminali, di qualsiasi cosa ma non saprà mai la verità.". Le mente, è convinto di farlo per proteggerla. Lei non deve vedere la vergogna del mondo. È un amore sincero, la protegge, la ama, è disposto anche a servirla. Ma lui non è meno malvagio, attiva comunque tutti i poteri del paladino e quant'altro. Non ci trovo niente di strano. Una cosa non esclude l'altra. Dici poi che nella vita reale (nazisti) è possibile essere malvagi e amare. E nel gioco no? Perché? Metti il servitore di un dio malvagio che richiede sacrifici mensili di anime innocenti, da lui considerate "impure" perché devote ad un dio "che premia i deboli, i malati, gli accattoni e i parassiti della società, allontanando la perfezione di un mondo di degni, di giusti, di coloro che sanno difendersi e prendere ciò che si meritano." Uno così attiverà sicuramente "punire il male" del paladino, ma nulla gli impedisce di amare una donna. Ovvio, non sarà una mendicante, non sarà parte della schiera di gente che lui detesta, ma la amerà. E poi, ancora, visto dalla parte di un Vampiro lui starà donando alla sua amata la vita eterna, l'amore infinito ed eterno, la salvezza dalla morte, dalla malattia, la libertà assoluta e il potere più grande che conosce. Non è un bel dono d'amore? Certo, Paladini e chierici faranno a gara per chi li uccide. Certo, nutrirsi di sangue non è proprio un atto gentile e buono, non li rende meno malvagi. Però può essere un atto di amore sincero, da parte del Vampiro. Né in D&D né in nessun mondo la malvagità esclude per forza l'amore o l'amicizia. Aggiungiamo, forse è più semplice per smorzare i preconcetti: Due vampiri si innamorano e vanno a caccia insieme. Un sacerdote di DioMalvagio e un'accolita, servono insieme il dio, lei seduce uomini e li trascina nel bosco dove insieme li sgozzano e sbudellano mormorando sordide preghiere alla divinità. Un Assassino che uccide chiunque, anche bambini, basta che ci sia una ricompensa. Potrebbe conoscere un giovane ladro promettente, insegnargli i suoi trucchi per guadagnare di più che con semplici rapine e furtarelli. Potrebbero divertirsi insieme ad escogitare agguati, pedinamenti, omicidi, potrebbero stimarsi a vicenda per le loro capacità uniche, potrebbero affezionarsi al proprio compagno di vita fino a diventare più che amici, quasi fratelli. Tanto che potrebbero rinunciare ad un colpo per proteggere l'altro, ma questo non li renderà meno malvagi: uccidono bambini per soldi! Piccole fanciulle che piangono in ginocchio di fronte a loro chiedendo pietà, senza capire perché vengono aggredite... e solo perché un ricco rivale vuole distruggere la famiglia o quant'altro... non lo sanno, se vengono pagati non fanno mica domande.
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