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nani

Circolo degli Antichi
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  1. Se si gioca con un druido che non legge libri perché ripudia ogni prodotto della città, tutto il gioco dovrebbe essere farcito di limiti per lo più fastidiosi. Anche perché le pergamene io ce le vedo molto simili ai libri nel mondo di D&D (prodotto dell'uomo, se scritto da un incantatore può essere intriso di magia, blabla) eppure il druido ne può fare uso tranquillamente, anzi potrebbe anche scriverle! Comunque non c'è scritto da nessuna parte che sia vietato. Ovviamente il druido classico di D&D non aspira a fare una vacanza in una bella biblioteca cittadina come potrebbe desiderare piuttosto un mago, ma nulla vieta che se trova un libro - soprattutto con argomenti a lui congeniali- se lo legga/studi.
  2. nani

    Ninja Legale/Buono

    Per l'idea di punire i criminali: Più probabile che come LB convinceresti il ciccione corrotto (comunque cattivo) a darti la mappa per redimersi (pena una punizione soppesata alle sue colpe). Diciamo che dovresti usare le capacità "alla robin hood" senza infrangere la legge, se non più che strettamente necessario, ad esempio non arrampicarti per intrufolarti nelle case a rubare ma magari origliare di nascosto per capire dove si trovano i criminali cattivi o chi è coinvolto etc... Altrimenti potresti, dipende dal DM, metterti in parallelo al servizio di una qualche organizzazione LB molto potente e svolgere gli incarichi che ti daranno loro, nel modo che ti diranno i tuoi superiori. L'idea è mettere le capacità che avevi già prima al servizio del bene e della legge ecco, quindi ha senso che ti farai aiutare da chi ne sa più di te. E così sarà il diemme a trovarti incarichi e idee per stare nel ruolo
  3. E allora la soluzione più semplice è: usa e permetti di usare solo i manuali che sfruttano le meccaniche che conosci. Quando vorrai, se vorrai, ti metterai a leggere il resto e vedrai se meccaniche nuove possono piacerti e potrai introdurle in future campagne. Se il DM conosce bene tutte le meccaniche e non deve fare pause a ripassare il gioco viene meglio per tutti, quindi anche i tuoi giocatori saranno contenti!
  4. Mi sento sbabba, ma non capisco in questo cosa dovrebbe cambiare tra tirare 3d6 fisici e 3d6 su un simulatore. Di nuovo, se il simulatore è programmato decentemente, dovrebbe essere la stessa cosa. A parte che visto il numero elevato di dadi tirati (il triplo del d20system, ok) il simulatore è leggermente più rapido.
  5. Ecco, io ho iniziato l'ultima campagna solo core, ma perché i giocatori avevano esperienza zero in GdR di qualsiasi genere e almeno hanno imparato le cose un pezzo per volta nel modo più semplice possibile. Però poi accetto tutti i manuali e tutte le proposte da chiunque, me le studio e se sono eccessive gli dico semplicemente di no. Poi vabeh, secondo me il problema è solo se un giocatore fa sì che il suo PG prevarichi gli altri (un gruppo di mundane non ottimizzati e uno che si fa il caster super PP ottimizzatissimo finisce per giocare da solo!), o se lo fanno due giocatori su quattro etc, per tutto il resto da me vale la regola: se diventano troppo sgravi, troveranno nemici altrettanto potenti (anche se vuol dire superare di molto il LI previsto). In fondo mi diverto anche io a poter creare png nemici super ottimizzati
  6. Secondo me non sono tanto i manuali ma i giocatori che possono essere "da limitare". Bisogna però vedere di cosa tendono ad abusare, perché potresti tranquillamente tenere quasi tutti i manuali. Fanno dei PG super PP con il top del multiclasse? Si inizia con il manuale del giocatore per la creazione dei PG in partenza (anche i perfetti se iniziate già a livello alto). Classi pure e semplici, razze base. Per richieste particolari possono chiederti di accettare un altro manuale (ci sono classi non sbilanciate sparse in giro). Si trovano con un equipaggiamento super potenziato al massimo del budget scegliendo gli oggetti più potenti in circolazione? L'ambientazione può diventare "quasi low magic": non ci sono supermercati di oggetti magici né bancarelle con artefatti maggiori in ogni mercato. Esistono, sì, tutti quelli rintracciabili sui manuali, ma sono difficili da trovare. Sono molto costosi, molto rari, quelli "unici" sono in mano a dei png che non li molleranno volentieri ai PG o custoditi come "reliquie" (la spada vorpal +ventordici sarà tenuta uso excalibur al centro del castello della città, in memoria dell'eroico Re che la brandì per liberarla; l'incredibile oggetto-utile-all'elfo sarà nel mezzo della foresta etc).
  7. Credo che quando si sono inventati il gioco abbiano ponderato al fatto che stando seduti allo stesso tavolo è veramente difficile fare qualcosa totalmente di nascosto. Sta ai giocatori sapersela giocare bene poi per il discorso "cosa so io, cosa sa il mio pg".
  8. Ecco, appunto. Simulatori e dadi fisici hanno lo stesso risultato pratico, servono uguali e fanno la stessa cosa. La discriminante è quindi il "mi diverto", detto anche "mi piace" o "preferisco", ed essendo un gioco è la cosa più importante in assoluto. Per il classico D&D non c'è niente che i dadi fisici non possano fare (per i numeri dispari si arrotonda, come per i d3 che fisicamente non esistono proprio), può essere più comodo un simulatore per evitare il lancio di trentordici d6 (anche se la prima volta che il tuo maghetto partito dai livelli infimi arriva a lanciare 20d6 vuoi quasi lanciarli uno ad uno e goderteli tutti). Comunque rimane una questione di gusto personale, quindi l'unica argomentazione che conta è "mi diverto di più": a lanciare in segreto o velocemente tutti i tiri con i simulatori o a far rotolare personalmente ogni dado se fisici... A livello meccanico se il simulatore è fatto bene e i dadi non sono truccati è esattamente la stessa cosa.
  9. @Blackstorm Scusa se la penso così eh... Semplicemente trovo che sia parte di una piacevole atmosfera da "partita di D&D" (manuali cartacei sotto mano, griglia di combattimento in mezzo al tavolo, schede cartacee, matite gomme e via...) lanciare i dadi sul tavolo, vederli/sentirli rotolare e stop. Non ho detto che senza non si può giocare, che i simulatori "non vanno bene", semplicemente se ho il mio adorato set di dadi sotto mano preferisco usare quelli piuttosto che un simulatore. Questione di gusti. E sì, ci metto meno ad allungare la mano e alzare e mollare il d20 + d8 che settare una qualsiasi app. Se già diventano più dadi ammetto che il simulatore sia più immediato. Il discorso del "meno diventa digitale" è per la partita al tavolo come l'ho descritta prima. Se devo giocare attorno ad un tavolo con persone che fissano smartphone, pad e pc, con dadi tirati virtualmente, schede su pc, manuali only pdf etc allora personalmente preferisco giocare online, lo trovo più pratico a quel punto.
  10. Preferisco i dadi fisici, come Master perché è bella la faccia dei PG quando sentono i dadi rotolare e loro non hanno ancora visto nulla, o quando aspettano di vedere se il gigantesco nemico riesce a colpirli (e quanto male farà). Il risultato, per qualche secondo, è lì che rotola. Fa il suo effetto ecco. Poi a tirare 1d20 faccio prima a mano che a impostare un simulatore, per quanto immediato sia, e come ha già detto qualcuno è meno "una distrazione" per i PG perché posso continuare a parlare/guardarli. Vero però che i simulatori sono comodissimi per, secondo me, due aspetti: meno ingombro (se ci si ritrova a giocare in un posto troppo piccolo, a me è capitato, di non avere dadi + lo spazio necessario per lanciarli nascosti etc) e possibilità di fare tiri nascosti veramente nascosti (l'elfo ha un bonus per cercare porte nascoste, solito discorso per cui non puoi dirgli di tirare un dado personalmente. Se non ti sentono neppure tirare è più comodo per evitare metagame). E poi, l'ovvietà da perenne nostalgica: se ci troviamo attorno al tavolo per una partita "fisica" a D&D, con matite, griglia, miniature, dadi... meno diventa digitale meglio è. Altrimenti si poteva giocare online. E il simulatore di dadi fa molto videogames in cui è una macchina a stabilire se il tuo attacco va a segno o no. Il fascino di giocare al tavolo è anche di tirare personalmente i dadi, secondo me, una piccola cosa che fa parte dell'atmosfera.
  11. Io ti ho risposto più che seriamente.
  12. Il Manuale lo dice chiaramente che è strano, improbabile e rarissimo vedere popolani oltre il livello 3. Semplicemente ha messo le caratteristiche perché se proprio vuoi metterci il PNG strambo puoi farlo. Perché, come ho scritto sopra, ci può stare giustificare la crescita di livello per alcune particolarissime persone. Se i PG sono a livello 15-20 non è che i popolani di colpo diventano una sfida impossibile e appaiono tutti al 20°, però sanno che come loro sono superspeciali eroi fortissimi&potenti ci sono altri rari casi di persone così fiquerrime nel mondo, tra cui magari un popolano di 20 o due in tutti piani. Resta più sensato l'esperto di 20° o il combattente di 20°. Ma vabeh.
  13. Una volta ottenuto il premio la campagna finisce. quindi posso dare qualsiasi cosa
  14. I popolani, da manuale, sono tutti quelli che non hanno nessun'altra classe. Sono i classici contadini che non hanno esperienza con le armi, con la magia o quant'altro. Non hanno mai appreso abilità speciali, vissuto avventure straordinarie o altro. Si fanno la loro vita più o meno tranquilla. Perché ci sono? Perché i PG i contandini li incontrano sempre, e ogni tanto può capitare che vogliano combatterne uno (per qualsiasi motivo) e il semplice "lo uccidi, è debolissimo" non è molto soddisfacente, servivano delle statistiche minime: quanti pf può avere, i TS e il BAB. Quelli delle classi non andavano molto bene (presupponevano una "specializzazione" che il contadino medio non ha). Perché/come salgono di esperienza? Un ragazzo di 19 anni che ha vissuto in una regione pacifica una vita tranquilla senza faticare troppo per sopravvivere né lavorare avrà realisticamente meno esperienza, in tutti i campi, di un uomo di 40 che con il suo campo da arare e coltivare è sopravvissuto a carestie, guerre e le classiche invasioni di coboldi che i PG affrontano a livello 1. Quindi è diventato più resistente (+DV e TS tempra più alto), la sua saggezza è cresciuta (+TS vol) e ha imparato ad usare meglio la sua arma semplice per difesa personale (+bab). Come dice il manuale, molti non vanno mai oltre il 3° livello perché non vivono avventure/sfide che li fanno "crescere". Aver vissuto anni in regioni difficili, rischiando la vita e la casa, dovendosi difendere in parte da mostri e nemici, superando guerre e invasioni, dovendosi magari spostare da una regione all'altra (conoscendo eroi, avventurieri e maghi magari) dopo la distruzione della propria casa, rifacendosi una vita, lavorando duro per avere una nuova casa etc... tutto questo lo rende "di più" del contadino medio, ma non sarà mai bravo come un guerriero con la spada e non capirà mai veramente le magie del mago. Ecco. Il grado sfida quindi non è assolutamente quello del loro livello. Il popolano di 20° ha un misero +10 a colpire con un'arma semplice e ha 20d4 di vita senza abilità o talenti particolarmente utili al combattimento. Non sono di solito i grandi nemici della campagna, i mega-boss da sconfiggere, nemmeno lontanamente. Semplicemente, visto che i PNG ci sono, quelle sono le stats per usarli se necessario andare oltre il ruolo.
  15. Sotto i 10 anni secondo me rischi tanto di allontanarli (per sempre se si fanno l'idea che sia noioso e difficile). Tante regole da ricordarsi, numeri da contare (ok che sanno le tabelline, ma se non sono amanti perversi della matematica diventa pesante). I libri game potrebbero avvicinarli prima di iniziare a giocare veramente, tipo Lupo Solitario ancora si trovano tranquillamente! Altrimenti potresti inventarti tu qualche quest ispirata a D&Dsystem ma con regole semplici, pochi numeri da contare, più cittadina e "ruolata" che di combattimento... in ogni caso, ovviamente, tieni meno manuali possibili per avere il tutto più semplificato. Se iniziassero poi con guerrieri/ladri/ranger etc piuttosto che maghi sarebbe ancora meglio, per loro a livello di facilità di apprendimento delle regole... anzi, una campagna lowlowmagic in città potrebbe essere un'idea carina.
  16. Una concezione in parte vera, perché un Master che crea una bella avventura per i PG, che diverte e appassiona i giocatori, non è tenuto a mandargli un resoconto dettagliato di tutte le regole e build a cui si affida, soprattutto perché "rovina la magia". Ogni tanto un Master può anche decidere di barare di nascosto, perché se un PNG che ha costruito come "sfida qualsiasi non troppo ardua" inizia a fargli 20 naturale in continuazione uno scontro qualsiasi potrebbe distruggere un intero party, e non è divertente per nessuno e se il DM decide che quel 20 era un 17 (colpisce comunque ma niente critico, insomma!), non ci vedo niente di male. Ovvio, non bisogna abusarne, ma se il gioco prosegue bene per tutti tanto meglio. Il problema è che una cosa simile funziona quando il Master è abbastanza bravo/esperto/intelligente da seguire regole e meccanismi del gioco, specificare chiaramente quali home rules vuole usare, e si conquista la fiducia cieca dei giocatori creando un bel gioco piacevole per tutti quanti. Il mio ultimo DM, comunque, ha usato una concezione simile in quello che trovo sia un esempio limite del "il DM si inventa quel che vuole": Eravamo tutti (i giocatori) d'accordo di liberarci di un ex-PG che seguiva il gruppo da un po' (diventato PNG quando il giocatore aveva dovuto abbandonare il tavolo per problemi di tempo irl, ed eravamo palesemente troppi). Siamo nel bel mezzo di un dungeon (tipo palazzo di un vampiro), con enigmi/trappole da superare per raggiungere le camere centrali, una delle leve che dobbiamo per forza tirare salta fuori che è una trappola, che fa partire un dardo, che becca il PNG che non riesce a schivare, che non concede TS, che uccide all'istante disintegrando corpo e anima. Qualsiasi ovvia richiesta di info (con abilità varie e tiri splendidi di d20) ottiene come risposta un "è una magia antica e potente che non riesci a riconoscere". Tanto meglio, tanto peggio, avrei preferito che lui si fosse inventato un motivo più "da trama" per farlo andar via con le sue gambe, ma alla fin fine il gioco non è stato peggiorato per nessuno. E per restare IT, io divento uno dei DM più stupidi quando devo improvvisare nomi di PNG. Di solito me li scelgo in anticipo per quelli a cui i miei PG dovrebbero andare a parlare. Ovviamente finisce che vanno a cercare qualcuno che ho nominato per "dare vita alla città" ma a cui non ho pensato di dare un nome ("quel bambino che giocava nella piazza", "il mercante di verdura che c'era al mercato"). Ci tengo abbastanza a far sì che non ci siano quasi mai doppioni di nomi per i PNG importanti (so che non è realistico, ma trovo bello che quando incontrano un giovane ladro X in viaggio, mesi dopo possano ritrovare X in città cresciuto etc). Con i nomi fantasy ci provo (grazie generatori online) ma a volte non ho la connessione, escono a raffica nomi improponibili alla Samaghroulr'o'Brhkjien, e ancora peggio nomi già usati da qualcun altro (mi rifiuto di chiamare Sauron il fioraio se non è una quest da ridere, ma nemmeno Seruman per lo stregone bianco mi piace). Così non so come vado in blocco totale, la fantasia sparisce e tutto finisce con la taverna gestita dall'indimenticabile Bob.
  17. Beh potrebbero farlo, ma se faranno solo quello i giocatori sanno che presto o tardi (presto) si annoieranno comunque. Oppure arriverà qualcuno a difendere i contadinotti e le città (come c'è il mago di 9° del party, ci saranno altri maghi di 9° o più alto livello in giro, non ovunque, ma ci saranno. E ci sarà anche qualche paladino di alto livello a cui le gesta dei PG danno veramente fastidio). Comunque, ne ho parlato con i candidati giocatori e probabilmente si farà, tra 1-2 mesi però. Battle Royale, 5 PG di allineamenti/razze ancora da definire ma tutti fedeli alla stessa divinità piuttosto malvagia che li sceglierà come campioni.
  18. Giusto, ma anche senza esagerare! Se non sono sopra un certo livello è giusto, imo, che nel mondo ci siano Png potenti... molto più di loro.
  19. L'idea per la trama non è male. Per il resto, in realtà io la penso e la gioco diversamente. Il mondo che si crea in una campagna è bello proprio perché vive con o senza i PG e cambia anche senza di loro. Esempio per capirci: se loro si curano di quei 2-3 non morti che iniziano a zampettare nel villaggio vicino, troveranno un necromante di basso livello che ci prova con gli incantesimi più scarsi disponibili. se loro non se ne occupano fino in fondo o non se ne curano il suddetto cattivone diventerà più abile e più forte e i PG potrebbero anche averci a che fare molto più tardi quando avrà riunito un piccolo esercito di non morti e sarà, in ogni caso, una bella sfida per il loro livello (lo era prima, lo è anche dopo). Allo stesso modo però ci sarà sempre qualcuno più debole di loro in giro (i bambini, qualcuno pensi ai bambini!) che sì, se volessero potrebbero tritare senza neanche lanciare i dadi, ma ci sarà sempre qualcuno più forte (partono a livello 1: un tot di guardie, persone e mostri che sono una sfida giusta, poi salgono, a livello 5 le loro avventure li portano a conoscere persone più forti o "speciali", mostri più duri etc, ma molti popolani sono sempre popolani, e poi ci sono sempre i caster di livello 15 e i draghi e tutto quello che vuoi che fa molta paura... e via dicendo) alcuni png crescono mentre crescono i pg, altri no, altri sono già fortissimi e rimangono così. Come un mondo "vivo" in cui vivono i PG, non un mondo costruito attorno a loro. Così, se a livello basso andranno a ficcarsi di proposito nella grande tana ben segnalata del grande dragone rosso, saranno fattacci loro uscirne. E anche se saliti di poco sfideranno il SuperPotenteMagoCheDominaQuelpaeselì quasi sicuro schiattano o devono scappare molto veloci. A livello medio avranno nemici più deboli e più forti, e sempre nemici alla loro portata (anche sfide da sudare eh, ma non morte certa o vittoria facilerrima). Se si divertono a schiacciare i moscerini è più un loro problema, non si divertiranno molto a saltellare dalla gola di un popolano all'altro (mi immagino incalzare) o distruggere villaggi con palle di fuoco a raffica. Insomma, qualche volta GTAStyle è anche divertente, ma alla lunga stufa prima i giocatori del DM secondo me, soprattutto se l'alternativa è un buon gioco con delle belle quest. E poi se loro distruggono villaggi di innocenti creaturine deboli, arriverà qualche paladino super pompato a difendere gli innocenti e punire i malvagi, poco ma sicuro. nb: l'amicizia mi sa difficile che nasca tra tutti. Qualcuno, forse, ma di base staranno insieme perché avranno bisogno gli uni degli altri (come dici tu o nella battle royale che rimane la mia prima scelta)
  20. Ahahah ma no dai, si può giocare una campagna a Dungeons&demens anche senza scivolare in brutte-copie di film e soprattutto seguendo un po' le regole
  21. Sì ma è una scelta del PG. Io non prenderei mai nessun voto, ad esempio. Preferisco A_ giocare con allineamento avido pavido o accattone crudele. Quindi già è difficile B_ Paletti come un giuramento di obbedienza a qualcuno me li metto io (d'accordo con il DM), me li gioco io liberissima e al posto di prendere una ricompensina ogni livello (VoP) probabilmente avrò un riconoscimento diverso da parte dell'organizzazione per cui lavoro. E questo sì, può farlo un LB ma anche un CN o un LM etc. Il ladro che giura fedeltà alla gilda di assassini può comportarsi come se avesse fatto voto di obbedienza (se non obbedisce lo uccidono tanto, altro che "Perdi il talento gnégné") Cioè, io come PG sono d'accordo con la vostra visione. Non li prenderei mai. Però se un mio PG ha deciso che vuole qualche talento eroico io gli posso solo far notare quanto lui rischi (dovendo poi attenersi ad ogni virgola del voto) per avere in realtà ben poco. Se è proprio convinto, però, non glielo vieto mica. Non mi sta chiedendo di avere Autorità+gregario psion (con voto di obbedienza verso il PG) e una bacchetta della Clonazione+6 che crea 3 volte al giorno d10+6 copie dello psion pronte a combattere... eh.
  22. Non ho molto capito questo punto, che nella tua idea sembri riprendere più volte... Perché di solito il mondo non "cresce"? Nell'idea della battle royale gli altri "giocatori" nemici inizieranno come loro a livelli bassi (sicuro prima del 4) e saliranno più o meno con il loro stesso ritmo (perché vivranno un percorso simile). Spoiler: Se ho ben capito, ma temo di no, non è quello che succede di solito nelle mie campagne. Ci sono popolani che non fanno esperienza (vita tranquilla, ripetitiva, nessuna crescita come persona o png), persone che fanno esperienza senza specializzarsi (manuale del DM, popolano, combattente etc) e persone che invece vivono esperienze, avventure o quant'altro per cui livellano proprio come i pg (png con livelli di classe come i PG). Nel mondo ci sono sempre png e mostri di ogni livello, più forti o più deboli dei pg, se incontrano più volte la stessa persona in un arco di tempo sufficiente la troveranno "cresciuta" come esperienza (il ladruncolo di città incontrato al mercato avrà preso altri livelli da ladro, più o meno quanti ne hanno presi i PG, il mago che hanno lasciato fuggire avrà aggiunto incantesimi al libro e ne lancerà più di prima etc) e anche alcuni popolani medi saranno un pochino più forti o più saggi, anche se è raro che i PG se ne accorgano palesemente
  23. Beh ovviamente il gruppo deve essere d'accordo, ma se accettavano un PG LB giocato in modo "radicale" non è così complicato integrare un LB con un voto dai... Beh quello è un problema del PG e del giocatore che ha voluto il talento. È come dire che un Paladino che dovesse comportarsi da malvagio perde i suoi privilegi da paladino, se vuoi giocarlo sai che lo giochi LB.
  24. Perché dopo aver letto le prime risposte sono andata a leggermelo per bene per capirci qualcosa. E a conti fatti mi pare che come talento non dia chissà quali bonus, ma dà qualcosa in più rispetto al "mi gioco il tipo buonissimo e povro perché mi piace un PG così". Cioè, non è effettivamente il talento bellerrimo che mi avevano detto, però non vedo perché vietarlo ai PG.
  25. Beh, in ogni caso a tavolino non ci vuol niente che il giocatore del chierico sia d'accordo a curare gratis il Pg del monaco, compreso di cura ferite e resurrezione pura. Se si gioca strabuoni da eroi, con questi talenti, è possibile che il chierico sia di allineamento buono, quindi non rifiuterà di curare il suo compagno d'avventure, e il monaco potrebbe tranquillamente donare tutto quanto alla chiesa del chierico oltre tutto. E sia in game che off game, no problemo.
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