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the rocky

Ordine del Drago
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  1. the rocky ha risposto a the rocky a un messaggio in una discussione Altri GdR
    okk seguirò il tuo consiglio di prendere prima il manuale base.. diciamo che le ambientazioni che mi ispiravano di più sono Terre Perdute e Regno di Osiride(mia innata passione per gli egizi).. Sanctum purtroppo sarei di parte (odio per la chiesa XD ahaha!) quindi penso di evitarlo.. mentre per IV Reich e Soviet (che mi sembrano più intriganti dal punto di vista politico e sociale) preferisco aspettare di avere più confidenza con il gioco.. queste sono le idee che mi sono fatto nel mio piccolo! Piccolo OT : [Volevo farvi i miei complimenti, innanzitutto per aver creato un gioco che stacca molto dagli altri GdR ai quali sono abituato (e sottolineo forse l'unico che mi ispira così tanto... personalmente ho notato come, e ahimè lo dico con sincerità ed ignoranza, io ed i miei amici, abbiamo difficoltà a concepire un gioco di ruolo che non sia D&D, Pathfinder o Warhammer..quindi davvero complimenti perchè a prima impressione il vostro gioco mi ha colpito in pieno, e come me sono stati colpiti un bel pò di miei amici!.. e per l'averlo creato Horror genere di cui sono appassionato fin da piccino, film e libri horror sono il mio pane quotidiano (ahahah sono così folle che mi guardo anche "La Mosca" e "La Cosa" in bianco e nero XD capolavori!)]
  2. the rocky ha pubblicato un messaggio in una discussione in Altri GdR
    salve a tutti, ho visto questo gioco (e leggiucchiato un pò sui forum) e devo dire che mi ispira molto.. solo non ho la minima idea di quali manuali acquistare (anno XIII + ???) volevo chiedere delucidazioni su "quale ambientazione" e "quale avventura" potrei prendere per un gruppo di giocatori di D&D/Pathfinder che preferisce il vero concetto di GdR rispetto ai combattimenti od al Powerplaying (che naturalmente schifo u.u).. e tutto compreso nella facilità di approccio per me che sarei il cartomante (neofita XD). grazie!!
  3. ti ringrazio mi metto all'opera
  4. Buona sera a tutti ecco uno dei mie personaggi per il quale mi farebbe piacere avere un disegno, visto che non ne trovo da nessuna parte, e probabilmente non esistono molti Halfling così :3 Nome: Agron "Spina nel Piede" Goodbarrel Razza: Halfling Classe: Mysterious Stranger (Gunslinger) Arma: Pistola Perfetta Come vestiti indossa un abito piratesco, con un cappello da pirata. Caratteristiche: FOR 5 DES 18 COS 14 INT 12 SAG 10 CAR 17 è un personaggio molto carismatico, molto "fra le nuvole", che crea gag divertenti assieme al suo compagno gnomo ^-^ Descrizione fisica: alto 80cm, pesa 15kg, capelli biondi, età: 17anni, ha un tatuaggio a forma di sole sulla mano destra (è il marchio della ciurma) boh vi lascio al background qualche errore c'è di sicuro, ma penso valga la lettura! CapitanAgron “Spina nel Piede” Goodbarrel UnDuello Da Evitare Nacquinella città di Burningfield, a sud di Golarion, cittadina marchiatada gente torva ed inaffidabile, il tutto celato dalle ricchezzeimmense delle famiglie più benestanti, tra cui la mia di famiglia. Una riccafamiglia, le cui ricchezze non sono state ereditate in anni e anni diimpegni economici o derivanti da posizioni importanti nella società,bensì sviluppate in due o tre generazioni di Goodbarrel. Si diceinfatti sia stato mio nonno, Miko Goodbarrel, ad inventare unparticolare proiettile per armi da fuoco, un composto di polvere nerae resina particolare, che permette una ricarica più semplice equindi più rapida. Oltre aquesto, la mia famiglia monopolizzò il commercio di armi da fuoco incittà e dintorni, strappandolo al nano Ghruf Hammerhead, il primo aportare queste nuove armi a Burningfield. Nonconosco molto di questo individuo, se non il suo alito alcolico e lasua mania di menare forte (tira certi schiaffi che sembrano colpi disedia). Io ed imiei cinque fratelli e due sorelle vivevamo con mio padre e miamadre, rispettivamente Girib e Shalika, nell'attesa che nostro padreci lasciasse l'eredità alla sua morte, morte che sembrava nonarrivare mai per il vecchio Girib. Alla suamorte, i suoi possedimenti e ricchezze sarebbero state “equamente”divise: 50% spetterà al primogenito, Hulib Goodbarrel ed il restante50% diviso tra i restanti. C'è dadire che ottenere l'eredità non è facile in casa Goodbarrel, inquanto il signor Girib è solito rispondere alle accuse, ai disonoried agli attacchi diretti contro la famiglia, proponendo un duello conarmi da fuoco, un “giochino” dove si contano i passi e qualcunomuore. Il signorGirib non partecipa mai ai duelli personalmente, ma lascia “l'onore”di difendere la famiglia ad un proprio figlio, fornendogli una dellearmi più economiche possibili, a volte rotta o malfunzionante, avolte scarica per non sprecare proiettili. Ovviamentepaga “il giudice di gara”, ma a quanto pare gli costa ancor menodi armi e proiettili, ed sicuramente meno della vita di un figlio. Fu cosìche mia madre, stanca delle continue morti, decise di mandare ipropri figli, ad imparare l'arte dell'utilizzare armi da fuoco. Qualmiglior insegnante se non il buon vecchio alcolizzato Ghruf! Devo direche tralasciando l'odore del suo alito, e le botte che ci dava, fu unbuon insegnante, e nel giro di due anni avevo imparato a maneggiarebene le suddette armi. Peccatoche non era abbastanza, perchè continuavo a veder morire i mieifratelli, sapendo che presto sarebbe toccata a me la stessa sorte. Deciso aprendere posto negli affari di famiglia, cominciai col vendere learmi, facendomi assegnare come supervisore nei carichi che venivanoportati nelle città vicine. Mio padrepoté così espandere il proprio commercio a città più lontane,ricavandone ingenti guadagni. Fu cosìche mi venne assegnato un carico da trasportare fino alla città diGecobieco, un carico di polvere ed altre sostanze pericolose, cherichiedeva la mia affidabilità per essere portato a compimento conun successo. Peccatoche proprio nei giorni in cui sarei stato impegnato nel trasporto,doveva avvenire il duello tra i Goodbarrel ed i Rustblade, e che erostato scelto per difendere l'onore di famiglia. Sareistato quindi sostituito da mio fratello Bizir, troppo piccolo edinaffidabile per trasportare il carico a Gecobieco. Durante ilsecondo giorno di viaggio, un messo affannato mi raggiunge e micomunica che potrò avere questo onore, in quanto il duello è statospostato. Le lacrimeche mi solcarono il volto furono interpretate come emozione, inrealtà era disperazione per il fato atteso. Ripresi ilcammino col mio carro e con la mia piccola scorta, cinque umani deiquali non mi fidavo affatto, che avrebbero cambiato parte in unoscontro per qualche moneta in più. Incrociammoun carro, e mentre l'uomo alla guida cercò di avvertirci delpericolo imminente, fu trafitto da un pugnale. Dal carroscese una decina di uomini in carica, mentre la mia scorta sipreparava a difendere il carico. Inizialmente,per i primi minuti ci sembrava di essere in vantaggio netto, ma tuttomutò quando uno di loro suonò un corno. Decine diuomini uscirono dai cespugli urlando come forsennati. Non avevonessuna intenzione di arrendermi, anche perchè perdere il caricosarebbe stato grave, e rammentavo bene che mi aspettava un duello,quindi morire per morire, mi sarei giocato la carta del fato. Solo inquel momento mi resi conto che la mia scorta, ogni singolo uomo,stava puntando la sua arma su di me con un sorriso stampato in volto. Mi arresie mi catturarono, portandomi con loro. SchiavoInsidioso Fui messoin una gabbia sudicia, assieme ad una piccola scimmietta che mimalmenava di pizzicotti e graffi, che non riuscivo a domare in nessunmodo. Citrasportarono per ore in mezzo ai boschi, deviando rotta dal percorsoche avrei dovuto seguire. Giunti adun accampamento, il carro si arrestò e gli uomini ci feceroscendere, mentre altri chiamavano chi di dovere, annunciandogli ilricco bottino. Rimasi inquella sudicia gabbia, con quella maledetta scimmia, che sembravaessere molto territoriale ed anche un po' stronza, per circa un mese,il tempo necessario per depredare altri due carichi di armi. Immaginaiche altri miei fratelli fossero morti, non che il fatto mi toccassemolto perché tanto sarebbero morti in uno stupido duello, inoltreavevo piena certezza che mio padre non avrebbe inviato gente acercarmi; poteva pensare che ormai ero morto da tempo, ma comunqueorganizzare le ricerche gli sarebbe costato “troppo”. Conl'inizio del nuovo mese, l'accampamento fu smontato e si mosse versola foce di un fiume. L'attesadurò tre giorni, quando una nave approdò sulla spiaggia deserta enoi fummo caricati all'interno come merce stipata in una stiva. Gli uominipresero il compenso che gli spettava, e ci lasciarono nelle mani deinuovi padroni. A bordosembrava esserci l'equipaggio che si occupava della nave, immaginaivi fosse anche un capitano che però non vidi mai, e degli uominivestiti di bianco, i cui atteggiamenti tradivano le vesti: essiinfatti erano rozzi e stupidi, e due di loro si divertivano aspaventare la scimmietta, la quale si sfogava graffiandomi e saltandonella gabbia. Tral'altro continuavo a sentire dei pruriti che mi facevano grattarecome un ossesso ormai da giorni: quella maledetta scimmia dovevaavermi attaccato le pulci!!! Passaronoquattro giorni, durante i quali navigammo senza sosta. Il quintogiorno, gli uomini vestiti di bianco vociferavano dell'imminenteattracco al porto di Sivyr, cittadina a me sconosciuta (e forse anchealla lurida scimmia). Quando miaspettavo sentir urlare “Terra!!”, rimasi sorpreso dalle paroleche udii invece: “Pirati!!”. A seguitodi queste fu sparato il primo colpo di cannone, che dal sonoro bottosembrò causare qualche danno. I dueuomini persero la voglia di divertirsi, ed agitati, con la spada allamano, corsero sul ponte. Poco dopoun botto madornale mi assordò, e fui investito da schegge di legno epolvere. Una palladi cannone aveva forato il fianco della nave, distruggendo partedella sudicia gabbia. Le urladei pirati precedevano un arrembaggio imminente. Mi ripresidall'imbecillità causata dal botto, e notai con piacere che lascimmietta era svenuta per lo spavento. Miscrollai di dosso le macerie, raccolsi l'esile ma pestiferascimmietta e la chiusi in un sacco, avendo cura di fare due buchi perlasciarla respirare. Dopodichéla battaglia s'incendiò, l'arrembaggio si era messo in moto e iclangori di spade facevano da colonna sonora, incalzati da botti daarma da fuoco. Non sapevoche fare: gettarmi a mare avrebbe significato morire di certo, siamangiato da squali, oppure morto annegato; aiutare i miei padroni,non mi avrebbe aiutato a recuperare il carico o la libertà; aiutarei pirati mi avrebbe potuto portare alla morte, ma con la giusta dosedi bugie, avrebbe potuto garantirmi un passaggio per la terra ferma. Decisidunque di aiutare i pirati, che erano in netta difficoltà, visto chegli uomini vestiti di bianco sembravano preparati per questo tipo diattacchi, erano molto ben organizzati come postazioni e metodi dicombattimento. Presi lapolvere nera, ed ebbi cura di disporla con una grande striscia pertutto il pavimento, partendo dal carro ed arrivando fino alle scale. Aprii unacassa contenente dei prodotti alchemici, e misi altra polvere neranelle ampolle. Dotai leampolle di una miccia, molto corta, dopodiché le legai assieme. Presi ilmio equipaggiamento dal carro, il sacco con la scimmietta e tutte learmi che trovai, compresi proiettili e diverse sostanze che misitutte in un sacco, e mi diressi verso le scale. Dopo averadocchiato due barili vicini, focalizzai e calcolai i tempi allabelle meglio. Misi tuttonello zaino, tranne ovviamente i sacchi con la polvere nera mista asostanze alchemiche. Accesi lapolvere e corsi verso i barili; nel farlo gettai i sacchi alla miadestra, poi saltai rapido dietro i barili e caricai la pistola. Sparaisubito ai sacchi che esplosero in un botto accecante di luce ferendola gente li attorno. Sfruttaiil momento di sorpresa generale per aggrapparmi ad una corda e“abbordare” la nave pirata, gettandomi con una capriola nellevicinanze della stiva, seminascosto dai barili sul ponte. Lospettacolo che ne seguì fu epocale. Un enormeesplosione fece saltare in aria due terzi della nave e gran parte deipresenti. Mentre lanave affondava, i pirati prendevano prigionieri e tornavano a bordo. Ebbiqualche momento per sorridere e sentire il sapore della libertà,quando un grosso bastone mi colpì alla testa, facendomi perdere isensi. IlPiccolo Pirata Ripresipiano piano conoscenza, ed impiegai circa una decina di minuti percapire che non era notte, non ero diventato cieco, ma erosemplicemente bendato e legato. Dopo pochiminuti dei passi rapidi e pesanti si fecero più vicini, mi fu toltala benda, ed un grasso energumeno, brutto e sudicio mi tirò infaccia un boccale vuoto, ridacchiando soddisfatto. Il cuoremi batteva forte nel petto, ed i sensi di stordimento non si eranoancora completamente alleviati. Inoltrel'idea di esser nuovamente prigioniero non mi allettava molto. L'uomoritornò sui suoi passi, continuando a ridacchiare soddisfatto di sé. Passaronodieci minuti, e l'uomo tornò in compagnia di altri due brutti ceffi,uno dei due con un occhio bendato. Siinsultarono un po' fra loro mentre mi accompagnavano fuori dallastiva, spingendomi. Ruzzolaisul ponte, mi alzarono e mi spinsero verso quella che sembrava unapasserella “da esecuzione”. “Parlapiccolo tappo! Che diamine ci facevi su quella nave?! E sopratuttocos'avevi in mente di fare nascosto sulla nostra?”, al termine diqueste parole ne segui un calcio che mi fece avanzare sullapasserella. Sudavofreddo, e l'altezza era abbastanza inquietante, mai quanto le manilegate comunque! La ciurmasembrava vociferare della mia morte, facendo scommesse e pronosticisul come sarebbe avvenuta. Quello cheuscì dalla mia bocca fu un balbettio in lingua Halfling, cosa che miaccadeva spesso se mi trovavo in condizioni di estrema pressione. Colui chefece la domanda mi guardò torvo: “Parla pezzo di sughero! O lofarai con gli squali!” e diede un pestone alla passerella,facendomi barcollare violentemente. Ladiscussione andò avanti due minuti, con maggiori pestoni sullapasserella e parte della ciurma che proponeva di spingermi giù. Udii unavoce che non identificai subito, mentre dei passi si facevano chiarisul “balconcino” alle mie spalle. Quella chemi si presentò davanti fu una visione divina, infatti mi controllaiaddosso alla ricerca di ferite gravi che stessero per portarmi allamorte, ma non ne trovai. Una donnastupenda, un' umana dall'aria sicura di sé, capelli lunghi eboccolati di color marroncino tendente al rossiccio, un copricaporosso abbinato alla veste si incontrava con dei pantaloni grigiochiaro, adornati dai foderi contenenti le sue armi. Ilcopricapo celava in parte un tatuaggio che sembrava rappresentare unsimbolo simile ad un sole, mentre sul petto sfoggiava un altrotatuaggio che non mi soffermai a fissare troppo per mantenere latesta attaccata al mio collo. Il suosguardo intrigante mi interrogò brevemente. Le sueparole di ghiaccio rivolte alla ciurma, parvero sonori baci alle mieorecchie appannate dalla sua bellezza: “Hulas lascialo stare,lurido topo di fogna!”, il soggetto sembrò chinare il capo insegno di assenso, ma non smise di osservarmi torvo; “Piccolacreatura, benvenuta sull'Oblio dei Sette Mari! Io sono il capitanoMac Finn e sono a capo di questa nave, comprese queste luridebestie”, nel sentirlo la ciurma abbozzò un sorriso. “Dimmiora, raccontami l'accaduto così che possiamo ricostruire i fattiavvenuti..” Presicoraggio e raccontai di come ero stato catturato col mio carico diarmi (etc..) e notai con piacere che quando un membro della ciurmatentava di interrompermi, il capitano lo richiamava con tono cupo. La donnanon mi espresse gratitudine, forse perchè essendo lì presente lasua ciurma non aveva particolare interesse a farsi vedere buona. Quando ilciccione si avvicinò per consegnarmi al mio destino, fu interrottoda un “Tuttavia sei libero piccolo essere; senza il tuo aiuto avreiperso dei validi uomini della mia ciurma e il fatto che tu abbiaattaccato delle Giubbe Bianche, preclude già il fatto che tu possafar parte di loro, o che comunque sia molto incline alla legge” efinito di parlare fece un cenno a due uomini che si diressero versouna scialuppa. “I mieiringraziamenti capitano, apprezzo il vostro gesto, devo tuttaviadeclinare l'offerta di tornare su quella spiaggia, in quanto tornaredove abito concernerebbe la mia morte per una serie di fattori in cuisono compresi la perdita del carico e degli uomini; chiedo dunque dipotervi servire qui sulla nave, nel ruolo che ritenete più consono;sono bravo a cucinare e con tutto ciò che concerne le armi dafuoco”. Ilcapitano acconsentì alla richiesta, sedando la ciurma con qualcheschiaffo ben assestato e elogiando la mia impresa di far saltare lanave in un momento abbastanza critico. Appresicon grande dispiacere che la scimmietta da me imprigionata, eradiventata subito l'animale da compagnia del capitano, cosa cherendeva ancor più complicato il già difficile approccio conElizabeth. Kim, erail nome che la dea le aveva dato... Kim la scimmia maledetta attaccapulci. Ognigiorno mi grattavo come un cane, insofferente e rabbioso, ed ognivolta che graffiavo la mia pelle, immaginavo il volto dellascimmietta che si godeva le carezze del capitano, e chesuccessivamente rideva schernendomi. Fu unasera, la ricordo bene, che conoscei di persona le tre pulci cheabitavano ormai sul mio corpo. Trepiccole pulci, che non ebbi il coraggio di schiacciare; non so cosavidi, ma mi immaginai i loro piccoli corpicini indifesi alle mie manigiganti, e forse per compassione, forse perchè un po' le capivo,decisi di dar loro un nome e tenerle con me: in fondo portavanofortuna, sebbene il precedente padrone fosse causa di disgrazie. Le chiamaiGrugo, Also e Dime, le mie tre pulci da compagnia. Notai conpiacere che mi fornivano abilità non da poco: negli scontri cheseguirono, le tre pulci mi consentivano di intraprendere delleparticolari imprese con la mia pistola, sopratutto nell'evitare colpidi arma da fuoco o frecce. Cominciaidunque a lavare ponti, passai poi in cucina ove rimasi per poco tempovisto la mia incompetenza; una sera cucinai Patate Alla Agron, checonsisteva in patate, degli strani frutti chiamati limoni ed uningrediente segreto/improvvisato che consisteva in schegge di legno. Per questopiatto mi guadagnai una zuffa da parte del cicciabomba che mi avevaspinto sulla passerella, tra l'altro forse si arrabbiò proprioperchè lo zittii con “E cucina te cicciabomba, e vediamo se saifar di meglio!”, che si avventò su di me. Fui piùrapido e nel scansarmi, la sua massa di grasso precipitò in mare,seguita da risate di scherno generali. Ricordoche quella sera corsi per qualche minuto prima che raggiuntomi fuigonfiato di botte dal suddetto Kurik “Cicciabomba” Hones. Passò deltempo, stagioni in cui lottai duro per integrarmi e farmi rispettareed infine vi riuscii. Più voltefacemmo rissa perchè mi distraevo a guardare il capitano, ElizabethMac Finn, la creatura più bella che avessi mai visto nella miagiovane vita. Trascorsianni su quella nave, con i miei fratelli “ratti” con i quali siformò un legame forte, di aiuto reciproco e divertimento. Ricevettiin dono il “marchio” che tutta la ciurma aveva, ovvero il simboloa forma di sole che Elizabeth portava sulla fronte; mi fu improntatoa caldo, sulla mano destra. Nonmancarono le estreme ubriacate di rum,gli arrembaggi alle navimercantili e gli scontri con le Giubbe Bianche. Passaisette anni a bordo dell'Oblio dei Sette Mari, anni in cui ascesi alrango di vice capitano, dopo la morte del possessore del grado in unoscontro a fuoco con le Giubbe Bianche, e mi innamorai perdutamentedella bella Elizabeth. CapitanoPer Un Giorno Duranteuna delle soste a terra, fui contattato da un capitano di una naveche mi propose l'acquisto della sua nave, un bellissimo galeone conil quale avrei sicuramente potuto conquistare il cuore del capitanoMac Finn. Prima diquesto acquisto, il capitano Hog Blackflower mi assegnò un compito:andare a recuperare il galeone, detenuto dalla sua ciurma che loaveva ammutinato. Egli mifornì il denaro ed una ciurma di gentaglia, e sapendo che Elizabethe i miei fratelli sarebbero partiti tra una decina di giorni,accettai e partii. La navesulla quale ci eravamo imbarcati non era molto grande, ma vantava undiscreto arsenale di armi e cannoni. Navigammotutto il giorno, e secondo i calcoli di un “esperto”, saremmodovuti arrivare a destinazione il giorno seguente. Durante lanotte fummo attaccati da una nave di Giubbe Bianche, come al solitoben organizzati. Dopo unafervida battaglia, decine di uomini morti, un colpo di cannone fudecisivo per la mia nave, e mentre parte della ciurma si arrendeva odisertava, io affondavo con la mia nave. Fuicatturato assieme a pochi sopravvissuti dalle Giubbe, che ciportarono a riva vicino ad un piccolo villaggio chiamato Osion. Fummobendati e trasportati con un carro in chissà quale posto. Ricordoche quando mi svegliai, ero sdraiato sul mio piscio, in un postosimile ad una cella. Il giornoseguente un uomo dalla voce flebile discusse con quella che sembravauna guardia, sembrò patteggiare un prezzo e lamentarsi che sisarebbe dovuto accontentare del piccoletto. Miportarono fuori, sempre bendato. Rividi laluce il giorno dopo, sentivo il fervore della folla, le paccheentusiaste del pubblico assetato di sangue: mi trovavo in un qualchesotterraneo, probabilmente nei bassifondi di una città, circondatoda una folla che sbraitava, con i piedi immersi nella sabbia ed unavversario molto molto grosso dal grugno molto molto cattivo. In centrovi era un piedistallo, con un calderone e di fronte ad esso, quelloche sembrava un presentatore, un specie di arbitro, con uno stranocappello di piume in testa. Pescammoentrambi, a turno, dal calderone, estraendo pezzi di ossa che furonotradotti in nomi di armi dal presentatore. Ilcombattimento iniziò, e l'avversario fondamentalmente mi massacrò. Quandostava per infliggermi il colpo finale, un esplosione di luce causatadal lancio di un oggetto accecò i presenti, un pugnale lo trafisseed io fui stordito e portato via. Quandorinvenni ero a bordo di una carovana che sembrava andare verso unadirezione ben precisa. Ancoradolorante affiancai il conducente, e appresi che eravamo direttiverso Linester. - - - Aggiornato - - - le parole attaccate non sono un errore mio, bensì un megabuggone da copia/incolla da Open office :3
  5. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    il metodo che ho usato è quello del punteggio hai 20 punti per comprare le caratteristiche.. ed essendo halfling, mettendo il punteggio minimo a forza, quindi 7 (che diventa 5 col -2) recuperi 4 punti spendibili u.u le abilità ne avrei utilità visto che raggirare mi serve sia per nascondere le armi da fuoco, sia per tentare una finta su un avversario (metti caso che mi serva) su INT comunque ho usato due punti, che non potrei usare per aumentare (a livello utile, quindi modificandone il modificatore u.u) ne DES, ne COS, ne CAR (visto il costo) caratteristiche principali, quindi ho pensato meglio qualche punto abilità che fa sempre comodo :3
  6. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    okk mi sembra un ottimo consiglio!! grazie!! come caratteristiche va bene secondo te?
  7. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    vi scrivo la mia build, si accettano commenti/consigli, premetto che non sono un powerplayer quindi mi baso sull'istinto Razza: Halfling Classe: Straniero Misterioso 3°Livello FOR 5 / -3 DES 18 / +4 COS 14 / +2 INT 12 / +1 SAG 10 / +0 CAR 17 / +3 CA=20 -> Armatura (cuoio borch) 3 + Scudo (buckler) 1 + Mod Taglia 1 + Tratto Halfling (Fra i piedi) +1 TS: Tempra 5 Riflessi 7 Volontà 2 Bmc = 0 Dmc = 14 Arma: Pistola Perfetta 1D6 Bonus Atk +9 (DES 4 + Bonus Atk Base 3 + Perfetta 1 + Taglia Piccola 1) Talenti: Armaiolo, Ricarica Rapida (devo specificare l'arma? o solo il tipo di arma?), Grinta Extra attendo commenti e consigli :3 - - - Aggiornato - - - ps: punti disponibili per acquisto caratteristiche: 20
  8. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    piccolo appunto, stiamo parlando del mysterious stranger, quindi si, i grit vanno su car
  9. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    come caratteristiche?
  10. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    Quindi al terzo livello come halfling che talenti dovrei avere?
  11. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    Okk allora pepaiola ci piace u.u
  12. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    Si neph, ma la tua build e' costruita su un umano, va bene anche per l'halfling?? Per i punteggi che ho postato secondo voi va bene? Tenere conto che e' un mysterious stranger u.u - - - Aggiornato - - - la pepaiola e' a due mani?? Io conto di andare su armi ad una mano ;>
  13. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    con mischia intendevo da vicino sfruttando i succosi attacchi a contatto entro la gittata
  14. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    preferisco arma singola (all'inizio) al massimo due armi più avanti.. e preferisco mischia
  15. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    se hai consigli su come buildarlo son bene accetti.. ricordo che io gioco per ruolare (quindi il carisma vale la pena ) e non per fare powerplay.. dai conto che il dM voleva inserire un tiro percentuale per mettere difficoltà ulteriore nel colpire..
  16. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    potente +1 diciamo come nell'arco sommi la for ai danni (so che è una domanda un pò idiota, ma non essendo sicuro chiedo) volevo sapere: che ne pensate degli archetipi? il mysterious stranger mi ispirava parecchio :3 sopratutto farlo halfling - - - Aggiornato - - - esempio di scheda (non picchiatemi xD) FOR 5 DES 18 COS 14 INT 12 SAG 10 CAR 17 HALFLING u.u
  17. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    domanda: la FOR serve a qualcosa in particolare al gunslinger?? nei colpi col calcio della pistola? esistono armi potenti nelle armi da fuoco?
  18. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    calcolatori automatici? hai il link per caso? si si.. ma preferisco dedicare più tempo a bg e caratterizzazione del personaggio, piuttosto che perdermi nelle build da powerplayer
  19. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    Essendo dal cel non mi visualizza lo spoiler < lo guardero' appena sono a casa> okk quindi des - cos - sag benissimo ti ringrazio.. Come razze ad esempio se volessi farlo nano o halfling mi puoi dare una build con punteggi?? Sono sempre in palla con sti calcoli matematici... Ricordo che ho venti punti u.u
  20. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    Chiedo scusa per il multipost allora.... La discussione l'avevo gia' letta tutta, compreso quella di zia menna... Ma pensavo di doverne creare uno per non "inquinare" la vostra discussione... Innanzitutto ti ringrazio e noto con piacere che hai ragione, il colpo di calcio e' interessante e utile... Quel che mi chiedo e' va bene des e' la prima...poi?? Considerando che ho 20 punti col sistema "acquisto" di pathfinder... Come razza cosa mi converrebbe e le varie alternative? Talenti in ordine di importanza?? Ho visto dei diverbi sul fatto di prendere ricarica rapida ma non ho capito bene... Per la armi avanzate posso chiedere al master per messaggio... Grazie ancora
  21. the rocky ha risposto a Zia Menna a un messaggio in una discussione Pathfinder 1e personaggi e mostri
    Eccomi ragazzi in una bella impresa... Creare un gunslinger :> Come razze pensavo tra: umano-mezzorco-nano-halfling < se avete consigli migliori son ben accetti > Io a livello di ruolaggio < cosa su cui si basa il fatto che gioco > l'ho pensato come un pirata, non necessariamente malvagio e che viene gabbato da altri pirati, quindi desideroso di vendetta. Propendevo piu' per il gunslinger ad una mano..<anche se poi mi sono chiesto "l'altra che fara'?"...> .. a due mani mi piace un po' meno.. con due pistole invece non sarebbe male, peccato che non potrei ricaricare XD ahaha.. Pensavo di dotarlo anche di un'arma da mischia < visto che il moschetto ascia non e' selezionabile allo start > e che si ci trova molto vicini in combattimento.. Lo sto pensando in sostituzione ad un tank <che e' uscito dalla campagna> ma non dev'esserlo necessariamente.. Quello che non so e' quali < in ordine di importanza > caratteristiche <forza ecc..> siano le piu' importanti per la classe. Attendo pazientemente < con la bava alla bocca> i vostri consigli Gia' ringrazio Marco - - - Aggiornato - - - Dimenticanza: il pg parte dal 3* livello