Caspar
Spalle poggiate al tronco, cerco con la coda dell'occhio i banditi. Impresa ardua in una simile situazione di pericolo. Rifiato tirando e scaricando piú volte la corda dell'arco, seguendo il ritmo del mio respiro. Un espediente che mi aiuta a concentrarmi e a prendere confidenza con l'arma, i cui legni soffrono per il gelo persistente. Pronto a scoccare, aspetto il momento piú giusto, eventualmente approfittando degli occhi piú giovani di uno dei miei compagni.