Hobbes

Andando per maggioranza, do per scontato che anche Shyna e Nora appoggino quest'idea. Al di là di questo, cercate di usare quasi esclusivamente il Tdg, che rende tutto più godibile

Magari prima pensate a come espugnarlo che già i primi post sembrate titubanti xD

3 di Desnus (primavera) [012] [Avamposto di Oleg] Giunge l'alba e i primi raggi di un pallido sole mattutino vi trova già in sella che varcate il portone dell'avamposto commerciale. Anche Jhod è pronto e sta caricando le sacche sul dorso del suo destriero, ma invece che chiudere la fila vi saluta con uno sguardo di fiera ammirazione. Non dice nulla, delegando tutto ad un breve cenno del capo, omaggiando voi e la benedizione di Erastil che vi cammina a fianco. Oleg vi accompagna per un breve tratto tirando le briglie del nero frisone da guerra appena giunto e, anche lui, si scopre meno ciarliero del solito, in difficoltà nel trovare le giuste parole per augurarvi ogni fortuna. Solo quando avete di fronte il sergente Garess che vi blocca la strada in posa marziale, con le braccia dietro la schiena e il mento alto, la magia di questo solenne silenzio viene finalmente interrotto. Siete dei pazzi... esclama inaspettatamente, spiazzandovi con il suo severo rimprovero mi son documentato su di voi: Un aspirante spadaccino nipote di qualche vecchia gloria dimenticata, un minore senza terre di Castel Argentana, il campione di una parrocchia di campagna, un'issiana guardaboschi che parla con gli uccelli e ultimo ma non ultimo, la misconosciuta figlia di una strega esiliata dai Surtova. Così vi descrivono a casa... Ma posso dire con convinzione che queste parole non danno il giusto credito alle persone che ho qui conosciuto e che adesso ho di fronte. Fate ritorno, amici miei, e portate a casa la vittoria! Si batte il pugno sul petto richiamando un antico saluto militare riservato solo ai più valorosi dei cavalieri che partivano nella prima guerra contro l'Abisso, lasciando libero il passo appena dopo. 4-5-6-7 di Desnus (primavera) [012 > 18 >025 > 031 > 038 > 044] [Fortino di Lord Stag] Passano dei giorni tranquilli, la quiete prima della tempesta si potrebbe dire e, anche ritrovando il vostro accampamento ridotto ad uno scheletro di pali e stracci, nulla sembra esser in grado di distarvi dal vostro obbiettivo. Verso la fine, una leggera pioggia vi coglie quando finalmente superate il guado e potete costeggiare il fiume Averla sino a raggiungere la foce del gigantesco lago descritto in precedenza da Nora. Date l'alta presenza di impronte nel fango, capite che la zona è particolarmente abitata, supponendo che il forte sia luogo di ritrovo di praticamente tutti i fuorilegge che operano in questa parte delle Terre Rubate. Un misto della peggior teppa tra, uomini senza patria, genti dei Regni Fluviali, assassini, spergiuri, eretici, ladri, truffatori e stupratori in fuga dalla giustizia del Brevoy. Approcciandovi con una semplice tattica di appostamento, vi fate un idea del fortino. Trattasi di una struttura in legno, edificata sulle rovine di pietra di un irriconoscibile monastero. Al centro, quello che rimane della chiesa vera e propria, si mostra come il monco di una sobria architettura, senza più tutta la parte superiore (tetti compresi) e le pareti settentrionali. Attorno sono state erette quattro sgangherate torri collegate tra loro da altrettante sgangherate passerelle e ponti di corda sospesi. Più esternamente, il forte è cinto da un alta palizzata che seppur irregolare, appare alquanto solida e particolarmente ostica da violare. Alla base di questa un anello di terrapieni, irsuti di pali acuminati scoraggiano l'approccio diretto. L'unica entrata visibile è un portone di medie dimensioni, che per tutto il tempo avete appurato esser chiuso e sorvegliato. Un numero consistente di sentinelle controllano i quattro angoli del forte, percorrendo le passerelle senza uno schema preciso. Il luogo in cui Nora ha spiegato esser l'entrata segreta (bloccata da un pensate sigillo di pietra), vi sono cinque alte rocce che ricordano le dita di una mano. Un ottimo, non c'è unico riparo dietro il quale nascondersi per non esser visti. Raggiungerle richiede comunque di muovervi con circospezione.

@GammaRayBurst. Alla fine se decidi di prendere il cavallo, non ricordo se quello da guerra conosce già qualche comando. Nel caso avessi richieste particolari in tal senso, dimmelo. @ynnan8008. Sul dialogo con Erenio sono stato molto generico. Se hai domande più specifiche avvertimi. Purtroppo confermo che prima di stasera non ho la possibilità di mettermi davanti ad un pc e quindi proseguire. Dai avete ancora un po di tempo per prepararvi

A meno che lei non voglia altra roba al di fuori di quello che all'avamposto le hanno prestato, non c'è da mettere nulla.

Se entro domani sera non ricevo ulteriori istruzioni do per scontato che state partendo con: la lista degli oggetti comprati che avete elencato nei precedenti post 10 razioni a testa (cavalcatura compresa) l'alce come compagno animale

Un massimo di 1500mo e per quelli di prezzo superiore bisognava aspettare una settimana. In questo momento avete la stessa libertà di compravendita come se foste in una grande città, aspettando solo 1 giorno, ma esclusivamente perché si tratta di un evento speciale. @Sivecane L'alce si trova all'avamposto. Si è unito al gruppo nell'ultima esplorazione, quando è stato scoperto un sacrario dedicato ad Erastil. Per ulteriori approfondimenti lascio l'onere ai tuoi compagni d'avventura

Caspar Ancora una volta, prendo la mira e scocco. L'alito caldo mi passa tra i denti serrati per la difficoltà che stiamo avendo nel combattere una simile creatura. Eravamo partiti con la buona intenzione di dare fuoco alla capanna. Un approccio sicuramente più cauto anche se pavido, maledico mentalmente questo contrattempo. L'unica ragione per cui non intendo cedere è che finalmente ci troviamo di fronte al primo vero essere al servizio di una strega bianca.

OOOOOH non scherziamo, che ci manca solo il barbaro in rage che ci batosta XD Alla fine è uno charm, non un controllo mentale, vedrà come amica la bambola ma anche nio ne abbiamo passate un po assieme o dico male? xD

ahahahah si. Sei già la seconda ad avere il dubbio che non sia in carne e ossa, andrà a finire che per provarlo ve la farete arrosto xD

A prescindere da Jhod (che potrebbe non accompagnarvi) ricordatevi che di base avete l'alce di Erastil che vi segue.

Oleg, decisamente ben disposto ad aiutarvi, questa volta fa di tutto per fornirvi il necessario in tempi stretti, contrattando lui personalmente con gli altri mercanti e organizzandosi per riuscire a farvi pervenire il tutto entro la mattina del giorno successivo. Date le circostanze, Jhod, è pronto a prestare un suo arco a Nora, consegnandole un arma che per quanto consumata è ancora in grado di scoccare frecce oltre la distanza di 30 metri. Il sergente Garess non intende esser da me e riesce a riesumare un giaco ancora in buone condizioni assieme ad una spada che con buona probabilità requisita a qualche ladrone. Svetlana, mettendosi una mano sul cuore, tira fuori alcune pozioni, uniche superstiti dall'interrotto rapporto con Borken che prima della vostra visita, sovente riforniva Oleg, barattandole con vettovaglie. Nora L'unica persona che scoprite esser capace di manomettere un lucchetto è la donna fabbro Dranica, la quale senza alcuna vergogna ammette di conoscere le serrature avendone in passato costruite alcune personalmente, durante una collaborazione con il carpentiere della sua cittadina per completare dei mobili. Nulla di paragonabile ad un professionista del settore, ma sicuramente meglio di niente. D'altronde dal primo momento in cui avete messo piede qui, l'arte dell'arrangiarsi è diventata una delle vostre qualità. Oskar Erenio accoglie felicemente l'intento di Oskar per chiarire la situazione, accettando di buon grado la chiacchierata e una birra. Racconta di esser nato e cresciuto in Taldor, precisamente a Valle della Speranza, piccolo paesino agricolo a cui il nome della sua famiglia ovviamente si ispira. In contrapposizione al proprio aspetto trascurato, rivela di essere al terzo anno di noviziato della chiesa di Iomedae. Uno dei cardini di tale religione è il mantenere pulite ed efficienti i proprio armamentari, cosa che Erenio, soprattutto da come veste, non sembra rispecchiare in toto. A prescindere dai discorsi, Oskar passa una gradevole ora con il ragazzo, ma senza generare dell'empatia e salutandosi, alla fine, in modo del tutto anonimo. Shayna Tutti

Per fugare i giusti timori di Rex, io non ho problemi a muovere il pg di Nora laddove necessario. Ovvio che meglio se sia lei a occuparsene, considerato anche che l'ho un po sballottata negli ultimi tempi e immagino abbia voglia di riscattarsi un pochino Visto il punto cruciale in cui siamo arrivati, mi pare cosa buona e giusta cercar di coinvolgere tutti almeno un ultima volta, senza però inficiare il ritmo di gioco.

Il Medium (dell'occult class) con i suoi spiriti in qualche modo trovo che sia in grado di emulare la capacità camaleontica del Factotum, ammesso che sia quell'aspetto che vi sta attirando per una simile classe. Ok, le dinamiche ricordano in toto il Binder, ma anche qui, con un po di reskin, tutto si può risolvere. Se invece si tratta del sostituire il bonus X associandolo ad un unica Caratteristica, allora l'Investigatore è perfetto, come già suggerito da qualcun altro, non avrà il potere di eseguire un azione extra bruciando punti inspirazione, ma quello era semplicemente sbrocco. Allora tanto varrebbe reintegrare Metamagia Divina o l'Incantatrix. Signori, manca l'inventore, inutile insistere con altro !

Per l'artefice una possibile soluzione è l'Occultist, anche se ad essere sinceri mi ricorda molto una di quelle classi dell'incarnum (parlo di 3.5). Con un briciolo di reskin, secondo me rende bene anche come costruttore/utilizzatore di oggetti magici. Per quel che riguarda l'Arrabattone ( ) RexCronos ha reso perfettamente l'idea. Di creatori di oggetti magici non se ne sente la mancanza, ci sono già troppe opzioni per fare qualcosa di questo tipo e poi, diciamocelo onestamente, la meccanica per creare oggetti magici in Pathfinder non è sto gran ché... Ma un personaggio che con un macinapepe, dei chiodi e un pizzico di polvere da sparo ti riesce ad assemblare una gatlingun, Si!

Avete sentito il dottore, no? Nora ridacchia divertita Devo solo prendere la mia medicina, per il resto io ci sono. Ho assoluto bisogno di rimediare armi e equipaggiamento. Tutta la mia roba se la sono rubata quei farabutti. A prescindere dal sempre redditizio commercio di pellicce e animali, all'avamposto tutto da l'idea di andare per il verso giusto: Gli affari della famiglia Leveton, seppur non si possano ancora considerare eccelsi, sono stabili e sufficienti per i loro bisogni; le pattuglie di miliziani arruolate dal sergente Garess danno un senso di grande sicurezza ai carovanieri della Rostlandroad, che grazie al passaparola, dalle poche decine al mese, hanno sfiorato le due dozzine solo in questa settimana. Per quanto parchi, anche i servizi non mancano, tra la carovana di prostitute gestita da Velluto, l'improvvisata forgia da campo di Dranica, l'assistenza medica di Erenio e alcuni mercanti di Nivakta che ormai sono di casa, la maggior parte delle necessità di un viaggiatore possono essere soddisfatte al giusto prezzo di frontiera, senza maggiorazioni di sorta come coatte estorsioni o balle varie. Solo Erik e del suo procione non v'è più traccia. A quanto dicono è partito poco dopo l'inizio della vostra ultima esplorazione, assieme a due mercenari arruolati per l'occasione visto l'intento di raggiungere i Picchi Levenies (la catena montuosa a Sud di qua), ispirato probabilmente dal racconto sulla furba Tarka e la rispettiva tribù di coboldi situata proprio da quelle parti.

Personalmente mi manca la classe dell'inventore arrabattone, che senza ricorrere alla magia è in grado di replicarne alcuni effetti costruendo gizmo instabili e pericolosi. Ci sono sicuramente tante proposte che progengono dall'amatoriale o da terze parti, ma fin'ora ho sempre e solo tovato classi che agevolavano o la fabbricazione di oggetti mundane o magici, nulla di eccezionale.

Erenio annuisce sbrigandosi nel medicare la sua assistita, il più in fretta possibile. Capisco, non ci metterò molto. Dall'espressione si intuisce esser infastidito dal sospetto che state nutrendo. Continua a prendere il decotto. Consegna a Nora una bustina di carta. Ancora non ho chiaro che tipo di veleni ti abbiano dato, ma i semi di fava di Osibu* sembrano tenerti stabile. Artigianato (alchimia) / Conoscenze (natura) / Professione (erborista) Una volta finito, il ragazzo, con fare rispettoso (seppur spiccio) si congeda da voi, uscendo dal capanno occupandosi di altre faccende che lo coinvolgono qui all'avamposto. Chiunque sia, capite immediatamente che in questa decade di vostra assenza è stato in grado di farsi notare offrendo il suo servizio a chiunque ne avesse bisogno, ricevendo in cambio il giusto obolo.

Buongiorno a tutti Nella stanza entra un ragazzo trascurato con l'accento tipico delle genti del Taldor. Ha una grossa scodella sbrecciata colma di unguento e veste un umile tunica da pellegrino, calzando dei sandali ancor più modesti. Incontrandolo per strada l'avreste scambiato per uno straccione reo di aver svaligiato la bottega di uno speziale, visto il prezioso bauletto di legno (classico strumento di questa elitaria cerchia di professionisti) che tiene a tracolla. Nora sorride anche lui, senza la minima sorpresa della sua apparizione. Lui è Erenio da Val della Speranza. E' stato al mio capezzale notte e giorno, salvandomi da morte certa. Il ragazzo scuote il capo alzando gli occhi al cielo, poco avvezzo nel gestire i complimenti. Nora sta esagerando, ho solo pulito le sue ferite. Il resto è merito della sua grande resistenza. Si siede sul letto per toglierle le bende più esterne e applicare l'impiastro appena portato. Vi prego, non volevo interrompere, fate come se io non ci fossi.

Da come scrivi mi dai l'impressione che stai prendendo come unico metodo di valutazione dell'allineamento le motivazioni che spingono o meno ad ammazzare qualcuno o il rispettare la legge. Un po come quelli che asseriscono che ogni arista dovrebbe essere caotico perchè dal caos che nasce l'arte... Continui a iinsistere nel dire che gli attori fingono, chi adotta il metodo (la psicotecnica) non lo fa, o almeno tenta di non farlo. Trascendi la tua persona a favore di un altra identità. Questa, a mio modo di vedere, va ben oltre la finzione. Personalmente se mi ritrovero' a giocare con un vigilant, non avro' alcun problema ad accettare anche lo scisma di allineamento. Poi ovviamente ad ognuno il suo, trovo che una simile meccanica possa funzionare sia con gli assolutismi, che con chi preferisce le sfumature di grigio, ma soprattuto, grazie a questa capacità, la classe apre nuove e interessanti opportunità di gioco. Cosa buona e giusta, a prescindere dalla resa.

Dipende, Daniel Day-Lewis è conosciuto anche per fare più o meno questo. In Gangs of NewYork, fintato che stava sul set non usciva mai dal personaggio, affilando coltelli, imparando a macellare la carne presso una bottega vicino a Cinecittà e rifiutando addirittura i medicinali contro la polmonite, ritenuti anacronistici. In Lincoln invece creò forti attriti tra gli attori e le comparse perché pur di rimanere nel ruolo, allontanava chiunque non parlasse americano (non inglese, proprio americano). Questa applicazione della psicotencica ti porta ad una totale abnegazione alla causa che ti fa comportare e vivere come il personaggio a cui ti stai ispirando o tenti di dare vita. Ora non scomodiamo omicidi e assassini. In Pathfinder, praticamente il 99% dei Pg, nel bene o nel male lo sono, portati ad eliminare ogni genere di nemico, buono, malvagio, caotico o legale. In un simile contesto, un Vigilant che di base è CB agendo di notte come giustiziere mascherato, ma di giorno interpreta la parte dello spietato burocrate LN pur di rimanere anonimo, io personalmente non ci trovo nulla di assurdo se si comporta come se soffrisse di una forma (controllata) di personalità multipla.

Che gioia vedervi! Nora si illumina vedendovi entrare uno dopo l'altro, schiudendo le labbra in un bellissimo sorriso di felicità. E' una storia un po lunga... Inizia a raccontare di come, seguendo le tracce di alcuni uomini a cavallo, avvistati la notte subito dopo la vostra partenza, abbia fatto l'infausta conoscenza di Stefan, un agreste minatore delle colline rocciose che, in cambio di un'infruttuosa lezione sulla meccanica delle trappole per la caccia di cui è esperto, si presta come cuoca per la sua cena. Nella stessa, un gruppo di banditi, forse gli stessi uomini a cavallo che stava inseguendo, hanno uno scontro verbale con Stefan, rivelando involontariamente fornire la polvere da sparo a quelli di Lord Stag, di modo da poter svolgere i suoi scavi senza l'angoscia di esser vittima delle loro estorsioni. A seguito di un violento scontro da parte di tre giganti deformi, richiamati dall'odore di una delle cavalle in calore dei banditi, viene cacciata da Stefan credendola responsabile e costringendola a tornare al vostro accampamento. Li incontra lo gnefro musicista (Tumora), il quale, oltre a straziarla con il suono della sua ghironda, la rende (senza volerlo) un facile bersaglio di un altro agguato, questa volta però diretto proprio alla sua persona. Da quel punto in poi, i suoi ricordi sono fumosi e ha quasi paura a parlarne. Ricorda a malapena qualche nome e di esser stata soggetto di torture con l'unico scopo di rintracciarvi e ovviamente eliminarvi. Anche volendo, lei non avrebbe potuto rispondere, ignorando i percorsi e le mete delle vostre ultime esplorazioni. Ciò che ben ha stampato nella memoria è di esser stata prigioniera nel sotterraneo di uno scalcinato fortino a Sud della Verde Cintura, accanto ad un immenso lago immissario dell'Averla, ove Lord Stag e i suoi scagnozzi sembrano nascondersi. Nel periodo di reclusione ha capito esistere delle tensioni per i ruoli di comando ed è forse proprio per simili ragioni se ora ha la possibilità di esser qui a parlarvene. In particolare rammenta di Dovan, un venticinquenne minuziosamente tatuato e scarificato, oscura figura con un evidente gusto per il dolore e la crudeltà e di Akiros, il quasi certamente braccio destro di Lord Stag, visto che amministra alcune delle sue basilari necessità. Avvelenata, drogata e seviziata, sarebbe poi dovuta esser sgozzata e gettata a fiume, ma l'intervento di uno sconosciuto senza volto, le ha risparmiato una così triste fine, rivelandogli anche di un passaggio interrato per accedere al forte che però ha scoperto essere sigillato da un pesante disco di pietra. Massaggiandosi una tempia conclude dicendo: Il tipo, prima di eclissarsi come se fosse un fantasma, mi ha sussurrato: siete l'occasione che aspettavo, fallisci e ti cercherò in capo al mondo... O qualcosa del genere.

Sul ritmo di almeno 1p/gg anche io, era solo per un primo post di Sivecane dove rispondeva alle domande che avete appena fatto. Comunque tra un paio di ore intervengo io.

Speravo di si visto che fin'ora era riuscita a postare 1 volta ogni due giorni. Anche se avrei preferito che almeno per le prime risposte fosse proprio lei a darle, se entro stasera non si presenta, mi occupo io di Nora.