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Hobbes

Circolo degli Antichi
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  1. Se non ricevo altre indicazioni, do per scontato che tornate al vostro accampamento. Consiglio anche di valutare una sortita all'avamposto di Oleg, di modo da liberarvi di tutte le cose che ritenete superflue, visto che iniziate ad avere un bel po di oggetti.
  2. Ho dato per scontato che tra Wyatt o le pozioni qualcosa ti avrebbe rimesso in sesto. Scusate se ho velocizzato ma essendo oramai esito certo, la questione dei coboldi è durata un post di troppo xD Un ultima cosa, al di là del fatto che Nora sia o meno con voi, considerate anche una parte per Jhod, così ci solleva dal chiarire ora questo problema della presenza di Sivecane, anche perché (al tempo) avevo maggiorato il tesoro nella previsione di 5 partecipanti.
  3. In gioco Solo una piccola correzione. Le bacche/pozioni di cura ferite sono rimaste 3, in diversa occasione ne ha usato due Oskar, mi pare. Manca il Swarmbane Clasp (altri 1300mo da aggiungere) preso dal corpo della nutrice degli insetti giganti.
  4. Il combattimento con Soffiafuliggine non l'ho apprfondito perché è bastato un solo colpo di Shayna xD Esperienza per i coboldi Talpe giganti 600x3 Fossa 200x3 Soffiafuliggine 600 sono 750px a testa. Affiancandomi al suggerimento di Rex, conviene che fate il punto della situazione.
  5. Basta un singolo e chirurgico colpo di Shayna a incidere la parola fine su questa brutta faccenda. Con lo stiletto che trapassa il cranio, SOffiafuliggine muore folgorato sul colpo, accasciandosi al suolo in un misto di scaglie carbonizzate e muscoli tremanti. Nella miniera cala il silenzio. Il destino dei suoi abitanti è affidato all'acciaio delle vostre armi, che uno dopo l'altro, mietono vittime senza distinzione di sesso o età. Anche le uova non vengono risparmiate, gettate nelle fiamme da un serafico Jhod, profondamente soddisfatto dell'operato di questa spedizione. Contate una dozzina di morti, escludendo i pochi e insignificanti fuggitivi. Approfittate del resto della giornata per esplorare approfonditamente i tunnel, trovando conferma su quello che già sospettavate. Una placca di metallo divorata dalla ruggine rivela il nome della miniera: Sottolago era chiamata dagli esploratori taldani che in origine si occupavano di prosciugare lo specchio d'acqua, abbandonando il progetto prima che il potenziale della miniera si esaurisse dato che realizzarono esser troppo distante dagli altri insediamenti per un significativo ritorno economico. La passata razzia dei misteriosi nani citata nelle loro pitture murarie e la guerra contro gli gnefri, hanno lasciato con ben pochi tesori i Soffiafuliggine che, esasperati si sono premuniti di proteggere sino alla fine. Ben nascosta, rinvenite una cassa sotto le pietre calcaree dove sedeva il capo tribù, il cui contenuto può esser considerato, di fatto, il vostro bottino di guerra.
  6. Farvi strada nelle gallerie, ben attenti a dover metter i piedi è impresa abbastanza facile. Raggiungete il cuore della miniera. La sala comune dove la prima volta avevate incontrato un Soffiafuliggine in forze, pronto a darvi battaglia per dimostrare a tutto il suo clan chi deteneva lo scettro del comando. Ora giace seduto sul suo rozzo trono di pietre calcaree, osservandovi schiacciato dal peso della sua stessa armatura. Sibila appena, come se stesse spirando proprio in quel momento. Nessuno però osa toccarlo, preda di una maledizione radicata nel pensiero di ogni coboldo di questa morente colonia. Itterico e piegato da una smorfia di dolore, fa vibrare la sua lingua cercando di capire chi o cosa siate, riconoscendo tardivamente il vostro odore. Draconico Raccolte le forze, con grande sforzo si mette in piedi, scrollandosi di dosso quel tremante aspetto di innocuo essere patetico. Posizionando la spada in fase di guardia è pronto per la sua ultima battaglia. Tutt'intorno, i pochi coboldi sopravvissuti, sibilano e incitano al combattimento, scuotendo le piccole lance così come le loro code.
  7. Ispirati dallo stoicismo di Oskar, vi trasformate in veri e propri leoni pronti a dare la vita pur di difendere il branco. Tra un dardo di balestra, artigli d'aquila, colpi di spada e incantesimi folgoranti, vi sbarazzate delle tre bestie in pochi ma intensi attimi di duro combattimento. Una delle talpe, quella più feroce che non intende cedere alla morte, tenta di aggredire Shayna in un ultimo guizzo di frenesia, approfittando che l'arma della magus è ancora nelle sue carni. E' la freccia di Jhod a metterla a cuccia, permettendo alla maga guerriera di poter riprendere il suo nero stocco. Sfinito, Oskar si inginocchia poggiato di peso alla fidata spada, antica reliquia della sua famiglia. I coboldi, veloci come topi, si rintanano nella miniera sibilando spaventati che i "pellemolle" stanno arrivando!
  8. A dire il vero io non ho ancora iniziato con la scheda, perché non mi è chiaro se Menog ha deciso se chiudere le candidature o ha preso tutti gli utenti che ha elencato. Sul nome, per dare quel senso di giusta ignoranza e cattiveria, io suggerisco i Malebranche, citando Dante o Grande Compagnia per andare più sullo storico e il serioso. Direi che molto dipende da come intendiamo strutturarla
  9. Jhod e Gregor riescono parzialmente a neutralizzare i due frombolieri, ma il combattimento fuori dalla miniera prende un'inaspettata piega. Non essendo grandi addestratori, i coboldi hanno giocato d'astuzia, strumentalizzando queste enormi bestie sia come scavatori sia come mastini da guerra, premendo sulle loro debolezze. La sentinella, affacciandosi dal cunicolo ove controllava la zona, prende a lanciarvi addosso delle maleodoranti palle di fango e melma. In esse vermicolano pezzi di carnosi lombrichi che destano la piena attenzione delle talpe giganti. Queste rizzano il pelo e muovono nervosi i loro tentacoli come se in loro fosse stato appena acceso una sopita ferocia. Scatenate e incuranti della morte, sopraffanno Oskar, puntando poi contro Shayna, la quale viene circondata anche dalla bestia che in un primo momento sembrava stesse fuggendo.
  10. 18 di Gozran (Primavera) [025] Sopravvivenza Scovi un cantuccio in una rientrata del terreno a qualche chilometro di distanza dalla miniera di Stefan. Protetta del vento, riesci a dormire tranquillamente, anche se dopo gli avvenimenti di stanotte rimani in costante allarme. La mattina dopo, raggiungi il vostro accampamento. Una volta sistemato l'unico tirante della tenda che a ceduto, tutto sembra a posto. Quando decidi che è arrivato il momento di dedicarti alle cure della tua cavalcatura, sei distratta da uno scordato ronzio musicale che proviene proprio dall'interno del tendone. Affacciandoti, scopri un piccolo folletto dalla grassoccia testa sproporzionata, se paragonata al rachitico corpo. Sta suonando una rovinata ghironda, girando la manovella con la stessa forza di chi ha fretta di macinare il pepe, generando un suono tutt'altro che gradevole. A occhi chiusi canta parole a te incomprensibili rendendo ancora più fastidiosa la sua esecuzione. Seduto sopra una delle valige, attorno a lui puoi notare i resti sbocconcellati del lauto pasto che stanotte ha sgraffignato dalle vostra dispensa, dimezzandovi -con buona probabilità- le riserve di cibo. Quando si accorge di te smette di fare qualsiasi cosa buttandosi a terra tremante come una foglia. Più patetico che pericolo, hai la sensazione di aver già visto una simile creatura... Devi tornare indietro di qualche settimana, quando al mulino di Borken l'eremita, ne avevate intravisto uno sezionato sul tavolo. Senza dubbio si tratta di un esemplare, piuttosto in carne (a giudicare dalla esagerata grandezza della sua testa), di gnefro. Conosciuti anche come pidocchi del velo, sono folletti malvagi che si divertono a torturare e seviziare le proprie vittime. Non hai notizia che nella loro cultura venga apprezzata la musica e, forse, hai di fronte un esemplare unico. Un paria scacciato dalla sua comunità per aver manifestato qualità come il canto, distanziandosi dai crudeli propositi della sua razza.
  11. In uno confronto di pura e selvaggia forza fisica, le bestie vi sono addosso, tempestando Shayna e Oskar di artigliate e morsi. A modo suo, ognuno riesce a ferire il nemico, inducendo uno dei loro a rintanarsi nella galleria appena scavata, lasciando Wyatt con l'insoddisfazione di aver la spada ancora troppo pulita. Ricompaiono i coboldi, lanciando con goffa approssimazione i proiettili delle loro frombole. Scambiano qualche sibilo, dandosi forza l'uno con l'altra spalleggiandosi a vicenda. Draconico Grida, quello con l'occhio più lungo, avvertendo gli altri compagni ancora rintanati nelle viscere della miniera. In risposta si crea del trambusto tra batter di armi e sibilata concitazione.
  12. Caspar Appunto affermo alla fine del racconto di Yegor Sarà il caso di accelerare il passo allora... Se quel poveraccio è sopravvissuto a una simile stregoneria, o è stato molto prudente o estremamente fortunato a incappare nel capanno durante il giorno. Momento in cui questo essere è dormiente... Corretto? Chiedo allo stregone che sembra saperla lunga.
  13. Caspar Bambola? Chiedo stupito dal fatto che un cacciatore di tale tempra abbia annotato sul suo diario di un giocattolo per bambine, arrivando addirittura a definirla strana... Vorrei esser scettico, colpevolizzando l'alcol della sua fiaschetta... Ma questo particolare, puzza fin troppo di strega... Non dico di deviare, ma se tornasse utile il citato capanno, per passare la notte al coperto, sarà il caso di indagare prima che faccia scuro.
  14. Naaah questo pg è tutt'altro che un fanatico. Diciamo che la pensa piú come succedeva per il rapporto che i romani avevano con i vari culti nuovi e pagani (prima delle persecuzioni ai cristiani ovviamente xD). Lui crede nell'esistenza degli dei tutti, ma la religione che pratica é solo quello di Vehdna, senza fare presolitismo di sorta. Il punire gli infedeli dello zelot si trasformerebbe di conseguenza in una sua espressione di forza combattiva per guadagnarsi un posto nell'aldilà.
  15. Scocciato, Stefan, ti fa strada, facendoti raggiungere in tutta sicurezza i cavalli. Li trovate feriti e spaventati, ma ancora in grado di trasportarti. L'uomo non manca di maledire per l'ennesima volta te, i banditi e i giganti, rimandando a domani l'occuparsi della salute della propria cavalcatura. Sparisci, non voglio più vedere la tua faccia da queste parti e nel caso incontrassi Breech avvertilo che questo scherzetto gli costerà caro. Così ti saluta, tornando nella sua caverna, come un orso che si prepara a riprendere il letargo. Speroni il cavallo e ti allontani, domandandoti cosa effettivamente sia successo. Troppe cose in una sola notte.
  16. Inizio a chiedermi se le ostilità tra folletti e coboldi non siano nate dagli animali stessi... i primi allevavano insetti giganti, questi invece ci sguinzagliano contro dei tassi deformi... sembra una parodia della catena alimentare Jhod tende l'arco continuando a mirare verso il fondo della galleria, pronto a sparare contro la prossima mostruosità che avrà tanto coraggio da mostrarsi. Come previsto, le creature sbucano dal terreno con la stessa facilità di un pesce che nuota nell'acqua. Faccia a faccia con questi esseri faticate a comprenderne l'anatomia. Sono privi di occhi e danno l'impressione che usino l'anello di tentacoli che circonda il loro naso come sensore recettore. Riuscendo a ferirli, la vista del loro sangue vi rincuora. Scoprire che simili aberrazioni siano fatti di sangue e carne, proprio come qualunque altra bestia che respiri a questo mondo, lascia presupporre che anche queste soffrano la morte. Non emettono versi di dolore, ma le loro muta grida, sono chiari segnali di sofferenza. Selvaggi e ferini, le gigantesche talpe azzannano i polpacci di due di voi, facendoli barcollare. Sovraffollata di denti, la loro bocca vanta di una lunga fila di molari, canini e incisivi, suggerendo che tali bestie si cibino tanto di vegetali quanto di carne.
  17. Riorganizzandovi, Oskar intravede una terza fossa, esattamente tra prima e la seconda. Scoperchiando anche quest'altra, diventa chiaro quanto i coboldi si siano asserragliati in questo posto. Tormentati dalle sfiancanti incursioni degli gnefri e dei loro insetti, hanno preferito giocare in difesa. Con buona probabilità, non c'è un singolo svincolo di queste gallerie che non sia protetto da almeno un trabocchetto. Dal fondo del tunnel, giungono animaleschi mormorii e il suono di pesanti artigliate sulla nuda roccia. Il concitato sibilare di alcuni coboldi vi fanno presumere che stanno tornando più agguerriti di prima. Solo per un istante, assistete al passaggio di tre grosse bestie ricoperte da una spessa pelliccia nerastra e munite di grosse e squamate zampe anteriori che terminano con spessi artigli, lunghi come la mano di un uomo adulto. L'ultima di queste, seppur pressata dalle insignificanti lance dei coboldi per seguire i suoi fratelli in una delle fosse, prima di calarsi giù volge lo sguardo verso di voi puntandovi tutti e ventidue i tozzi tentacoli che incorniciano il suo caratteristico naso. Tra una fossa e l'altra, con stupore scoprite che sono in grado di scavare la terra ad una velocità impressionante e si stanno dirigendo verso di voi. Conoscenze Natura (solo chi ha gradi) Tutti
  18. Perdonami, credevo di averlo specificato da qualche parte xD. Le fosse sono tutte profonde 3 metri, il danno è quello da caduta, fastidioso, ma non letale per il vostro livello. Se vi attrezzate non c'è problema nel superarle in totale sicurezza, ma usciamo dal combattimento e il tempo scorre ovviamente più veloce, altrimenti il modo più diretto è una prova (piuttosto semplice) di Acrobazia per saltarle.
  19. Rex, mi confermi che intendi saltare la prima fossa per raggiungere il ciglio della seconda? In qualunque caso, per tirare su l'evocazione, serve che qualcuno scenda a legarla con una corda, per cercare di issarla.
  20. Scarti alla tua sinistra, arretrando quel tanto che basta per schivare l'ennesima artigliata e nel momento in cui il gigante si sbilancia nel tentativo di raggiungerti, scocchi una singola e precisa freccia che lo colpisce sulla gobba tirandogli così tanto il mantello, quasi da fargli calare il cappuccio. Preso dal panico, il mostro fa di tutto per evitare di rimanere a viso scoperto e così come era entrato, senza nessuno che gli blocchi la strada, fugge rapido fuori dalla grotta. Stefan cerca di stargli dietro, ma non si osa a uscire, sparando un colpo nel buio. Che il diavolo li colga! Abbaia visibilmente scosso per quanto è successo. Senti grandi e confusi passi che si allontanano in tutta fretta, l'uomo si volta in tua direzione e a dito teso ti fa: Non so se è colpa della cricca di Klemens o tua, ma una di voi teste vuote ha una dannata cavalla in calore. Quei mostri hanno un naso migliore di un porco da tartufo. Batte un piede a terra mutando da scosso a scocciato. Prendi le tue cose e vattene, non voglio più vederti da queste parti! Ma tu guarda se devo fare da bambinaia ad una ragazzina che ancora puzza di latte materno. Ringhia tra i denti aiutando il malconcio amico a rimettersi in piedi. Sei ancora qui? Vattene ti ho detto gira la pistola minacciandoti con il duro pomello del manico, senza colpirti realmente.
  21. Shayna e Jhod rispondo con le loro frecce, ferendo i frombolieri, così da coprire l'avanzata di Oskar, mentre Gregor formula un incantesimo. La creatura evocata, appena prende forma, subisce una fulminea trasformazione alterata dalla allenata volontà dell'arcanista: quello che doveva esser un perfetto esemplare di fjord ulfeno muta in un nerboruto pony munito di prominenti fauci da carnivoro. Purtroppo si materializza sul finto pavimento di una seconda fossa, precipitando in un volo di tre metri. Anatomicamente impedito, a stento cerca di risalire, senza ottenere alcun risultato utile. Approfittando del caos, i due coboldi si ritirano a passo d'uomo sibilando ai compagni gli ultimi accadimenti del combattimento. La sorpresa più grande la vive Wyatt, che illuminando magicamente la piccola grotta dove termina la diramazione che ha imboccato, scopre una gabbia di bastoni, abitata da uno gnefro malconcio. Probabilmente l'ultimo ancora in vita della tribù di pidocchi del vecchio sicomoro. Cinguetta a capo chino, tremante dalla paura. I segni della battaglia sono chiaramente visibili sul suo sproporzionato testone bluastro.
  22. Immaginavo visto l'atmosfera del setting, se per te non rappresenta un problema tengo la religione che ho scelto, altrimenti cambio e cerco di smussare questo aspetto del pg Hai già una data su quando pensi di iniziare il pbf?
  23. I talenti di combat form sono questi qui: http://alcyius.com/dndtools/feats/categories/combat-form/index.html Per la divinità, non penso di ruolare questo pg come un invasato religioso. E' un filosofo che crede nell'acciaio e considera il campo di battaglia la sua chiesa. Temendo la l'incognita della morte, volge le sue preghiere a Vehdn, ma senza menarla con grandi manifestazioni.
  24. In attesa di un riscontro dal master sulla mia proposta, chiedo quando si pensa di iniziare. Così da avere un idea e organizzarsi.
  25. Impavido, Oskar irrompe nella miniera, scansando i proiettili di pietra con il bracciale dell'armatura. Pronto a spazzare via i due frombolieri, compie i primi passi in corsa... Percezione (Esperto minatore) ...interrompendo bruscamente il movimento accorgendosi di una profonda fossa celata a pochi centimetri da lui. Con un calcio ne rivela la grandezza, facendo precipitare le assi che la coprivano. Ci vorrà una discreta dose di agilità per saltare questo buco o, all'evenienza, un buon equilibrio per camminare lungo lo stretto ciglio. @GammaRayBurst
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