Lamadanzante

Eric Mi piazzo dietro Andersson, pronto ad appoggiarlo, quando decide di aprire o sfondare la porta chiusa.

Uscite in un corridoio di pietra grigia, completamente senza finestre. Ci sono altre quattro celle vuote e con la porta aperta. Uscendo , alla vostra destra c'e' una cella speciale, con i muri palesemente rinforzati e con le sbarre il doppio di spesse rispetto alle vostre. Attaccate a quest'ultime ci sono delle grosse mani verdose. Risalendo con lo sguardo vedete un grosso ogre, vestito solo da un gonnellino sudicio. La sua puzza riempie l'aria del corridoio. Vi guarda con i suoi occhi sorpreso, sembra, ma non intimidito. Dall'altra aprte, alla vostra sinistra, il corridoio gira ad angolo intorno a una cella, verso destra.

Si, 100 monete d'oro

Sandor sparisce in una nube di fumo maleodorante e appare in fondo al pozzo. Sandor

Alhena e Kaylee

Per tutti

Vi dirigete , quindi, alla vicina porta della truttura principale, rimanendo attaccati alla parete, per evitare altre sorprese. Una volta alla porta, la trovate sprangata dall'interno.

La botola e' ancora aperta (nessuno l'aveva chiusa ed e' abbastanza pesante). Il pozzo ormai si e' svuotato quasi completamente del fumo e il fuoco sembra essersi spento, a parte piccole fiammelle che ancora resistono su uno degli zombie, ormai definitivamente morti a terra. Non si vede nessun movimento , nella zona sottostante , anche se da li' sopra, non si vede molto del corridoio.

Eccola: https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1545388

Eheh si...e' una democrazia caotica.

Reginald prova l'altra chiave nella toppa della serratura e...la porta si apre con uno scatto, aprendo uno spiraglio sul corridoio che c'e' di fuori, illuminato da delle torce appese alle pareti.

Zarzuket Osservo impassibile la reazione violenta di Thorgard. Eccessiva forse, ma non fuori luogo. Quelle sono creature immonde, anche se al momento un po' patetiche. Mi guardo intorno, per evitare comunque ulteriori sorprese.

Lady Mayra Si, qualcuno che abbia buona vista e che possa usare armi a distanza, potrebbe piazzarsi in quel negozio. Io starei anche attenta a quel carretto pieno di fascine. Non so perche', ma mi fa venire alla mente giochi pericolosi con il fuoco...lo terro' d'occhio se gli animi cominceranno a scaldarsi. Io direi che uno di noi in quel negozio per tenere sott'occhio tutta la piazza, poi noi quattro ce la dividiamo, ognuno di noi in un angolo, pronti ad intervenire dove ci sia bisogno.

Al bar

Per tutti

RUldrak

Khorgar Entro anche io nella stanza e mi avvicino ai detriti e ai mucchi di oggetti sulla sinistra, seguendio dappresso Snorri, per capire di cosa si tratti.

Zarzuket Per le orecchie dei miei antenati! Esclamo, vedendo la scena. OFF: Cosa provoca il rumore metallico? Armi, catene, armature o cos'altro?

Ci sono, sono stato via in sti giorni di feste, ma ci sono. Comunque mi pare che dovete ancora decidere come proseguire. O mi son perso qualcosa?

Non avete ancora provato ad aprirla. Avete due chiavi. Una ha aperto tutte le vostre manette.

La ragazza annuisce : Si, ogni tanto vado su. Ho qualche cliente ...affezionato, diciamo. Ma fortunatamente solo gente tranquilla. Ogni tanto mi fanno qualche regalo. Conclude con un sorriso triste.

Interpretalo pure tu, salvo eccezioni particolari che ti diro' in volta in volta.

Il grande ragno si muove su alte e sottili zampe, che finiscono con delle specie di zoccoli appuntiti. Esce dal tunnel esterno e apre delle grosse fauci, producendo un suono simile a un risucchio d'aria. Dalle fauci cola una densa bava verdastra. Sibila verso di voi e si lancia all'attacco. Situazione

Khorgar Mentre i miei compagni, in particolare Heolstor controlla la porta e prova ad aprirla, io rimango attento alle nostre spalle. L'idea che quell'enorme insetto possa uscire da quella strana stanza e piombarci addosso non mi lascia tranquillo.

Lami e' stizzito per essere stato disturbato dal suo divertim...ehm...dalla sua esplorazione altamente strategica e importante. Ora vi ritrovate sotto la parete del castello in rovina, apparentemente al riparo da chi vi stava bersagliando di frecce.