Lamadanzante

Interessante, daro' un'occhiata piu' approfondita a GURPS. Grazie.

Come da titolo...ho voglia di una bella avventura fantascientifica. Ho comprato Starfinder, ma ho scoperto che non e' quello che cerco. Vorrei qualcosa che sia fantascienza pura, nuda e cruda, senza magia ne' orpelli vari. Meglio ancora se e' cyberpunk, comunque con viaggi spaziali, esplorazioni di pianeti sconosciuti, battaglie spaziali, etc.... Qual e' il GdR migliore in questo campo?

Sembrate piuttosto indifferenti al fatto di apparire su un dipinto vecchio di secoli. Secondo i miei studi, il papiro e' stato disegnato durante o súbito dopo il Disastro, centinaia se non mille anni fa. E questo sei chiaramente tu, Vecchio. Indica la figura uguale a Gehrman sul dipinto. E di conseguenza gli altri tre devono essere i tuoi compagni. L'Antro e' proibito per il Popolo del Drago. Solo voi, quelli annunciati dalla Profezia, potranno entrare. Per aunto riguarda la cura...potreste anche trovarla la' dentro. Non so se la Bestia sia qualcosa di reale o di immaginario...ma sono sicura che la' dentro c'e' qualcosa...qualcosa che possa salvare questo mondo...e di conseguenza salvare voi. Non e' quello che volevate?

Gorush Una volta imbarcato mi guardo intorno su Dove passero' i giorni del viaggio. Scrollo le spalle...ho dormito in posti peggiori, molto peggiori. Scelgo una branda e faccio passare minaccioso lo sguardo sui miei vicini. Che capiscono súbito che non voglio noie se loro non ne vogliono. Salgo insieme agli altri sul ponte per ascoltare il capitano: disciplina e lavoro. Per me va bene. Mi presento inmediatamente al nostromo: Io Gorush. Forte. Dimmi cosa devo fare. Il tono di voce e' cupo, ma non minaccioso. La lingua e' sgrammaticata, anche se comprensibile.

Eric Rimango in un angolo, appoggiato a una parete con le braccia incrociate, mentre i miei compagni rendono un resoconto della missione.

Io io...ho sognato...ho sognato che partecipavo a un assalto contro una carovana...e...e...quando mi sono svegliato, il cappello era sulla mia testa e mi parlava dentro...DENTRO! Alla minaccia física di Ruldrak il mago grida spaventato e si volta per fuggire...

La vecchina sorride, ma ora quel sorriso non sembra piu' cosi' amabile, come lo era stato nella sua capanna. Nei suoi occhi c'e' qualcosa di freddo, di malvagio... Come sono arrivata non vi interessa. L'importante e' che siete arrivati voi, coloro che faranno avverare la profezia. Qui sarete adorati, soprattutto tu Vecchio. Dice a Gehrman. Infila una mano sotto le sue vesti e da tira fuori qualcosa da una borsa. Un rotolo di pergamena. Scioglie il laccio che lo lega e lo stende di fronte a voi. Disegnato sul papiro c'e' un grupo di persone, quattro. Tutti sono di spalle meno uno, del quale si vede il volto. E quel volto e' esattamente uguale a Gehrman! E' Gehrman! I quattro del disegno sembra che stiano combattendo qualcosa di molto grande, con il volto in ombra, con diverse code e innumerevoli braccia. Tutt'intorno al disegno ci sono delle strane parole, scritte in una lingua che non conoscete. Vedete, siete gia' famosi! AH! Questo popolo si e' tramandato la profezia per intere generazioni. Questo disegno in particolare e' al centro del loro credo, della loro religione. Si fanno chiamare il Popolo del Drago. E aspettavano voi...e voi siete arrivati. Ci saranno feste e banchetti in vostro onore, verrete ricoperti di oro e di sete, uomini e donne vorranno accoppiarsi con voi. E poi...sarete condotti nell'Antro Al'ael'Kabaal: Il Posto Dove Tutto Inizia. Ad affrontare...la Bestia.

Ma ho il cuore d'oro…. (non e' vero...) 😎

Il cappello...il cappello mi diceva di conquistare questa torre. Di ingaggiare i mezzorchi...mi prometteva...mi prometteva di conquistare tutta la Costa della Spada! Mi parlava nel cervello...dentro la testa! E' il cappello che ha trovato me, si si! Mi e' venuto a cercare! Ah! Il tipo sembra piuttosto fuori di testa.

Khorgar La diplomacia non serve contro queste bestie. Io dico di attrarli qui nei tunnel, Dove il loro numero non gli dara' cosi' tanto vantaggio. I guerrieri in prima línea e quelli di appoggio dietro. E li massacriamo. Cercando di catturarne un paio alla fine, sperando che parlino la nostra lingua e ci dicano qualcosa su queste rovine.

Garosh Mi sveglio tra l'immondizia di un vicolo puzzolente dietro una delle bettole vicino al porto. Mi alzo e mi pulisco meglio che posso, anche se l'odore e' quello che e'. Mi avvio verso i moli e osservo quelli che saranno i miei futuri compagni , gli altri coloni. Qualcosa si muove dentro lo tomaco, un basso ruggito...anche la bestia sta osservando. Mi metto in fila con gli altri, infastidito dagli schiamazzi dei piccoli halfling, mentre i muscoli entrano in tensione al pensiero di spaccare le loro piccole teste. Quando sento di Dover consegnare l'arma, faccio un grugnito cupo. Trattatemela bene, umano. O saro' te che verro' a cercare! Consegno il foglio che ho compilato con fática e la mia grande arma, dopodiche' seguo gli altri sul veliero.

Ysabela

Tutti provate a salire su quelle strane bestie. La vostra strana dimestichezza con il cavalcare in generale e la stranezza delle due gobbe degli animali vi rende tutta l'operazione piuttosto difficile. Rischiate di cadere piu' di una volta, ma con l'aiuto dell'uomo in rosso e dei suoi compagni, alla fine riuscite a rimanere in sella piu' o meno stabilmente. Iniziate a muovervi lontano dall'oasi. Il caldo e' impietoso e gia' dopo pochi minuti siete coperti di sudore e di cenere che si appiccica ai vostri volti. I vostri accompagnatori non sembrano soffrire o essere infastiditi in alcun modo. Quelli che vi hanno lasciato le loro cavalcature camminano ai vostri fianchi, i sandali leggeri e aperti che affondano nella sabbia rovente. Dopo un tempo di viaggio che non riuscite a definiré e durante il quale soffrite di vertigini, nausea e visioni strane, arrivate in una grande vallata in mezzo ad altissime dune che sembrano montagne di sabbia. In mezzo alla valle formata dalle dune sorge quello che sembra un insediamento circondato da un'alta palizzata di legno di un verde chiaro. L'uomo in rosso tira fuori un corno da sotto le sue fluenti vesti e lo porta alle labbra facendo uscire un suono cupo e lungo, seguito súbito dopo da un altro. Inmediatamente dopo, il grande cancello che chiude la palizzata si apre davanti a voi e entrate. L'insediamento e' composto da base capanne che sembrano fatte di fango e legno e che si estendono in tutte le direzioni a perdita d'occhio. Non avete mai visto tante case , men che meno a Collina di Cenere, la vostra casa. Li' dentro devono esserci migliaia di persone! Ne vedete una parte intorno a voi, soprattutto bambini cenciosi e vecchie piegate in due. Tutti parlano in quella strana lingua a voi incomprensibile. La vostra scorta si allontana in varie direzioni. Con voi rimane solo l'uomo di rosso , che vi guida su quella che sembra la strada principale. Mentre la percorrete notate che le case ai lati diventano sempre piu' grandi e elegante, fino a quando giungete a una grande Piazza che e' circondata per tre lati da case di tre piani e con i tetti Rossi. Il quarto lato e' occupato interamente da un grande palazzo, cinque piani di pietra bianca, grandi archi che si aprono nelle sue pareti e ricchi veli di tutti i colori che fungono da porte e finestre. Due gigantesche guardie, calcolate che siano abbondantemente piu' alti di due metri, completamente Neri e ricoperti di una strana armatura verde, stanno di guardia alla porta principale. Qui la vostra guida vi fa fermare e smontare da quegli strani animali. Subito un paio di ragazzini spuntano dal palazzo e prendono in custodia le vostre cavalcature, portandole via, probabilmente in una stalla. L'uomo in rossa suona di nuovo il suo corno, un'altra nota stavolta e poi rimanete in attesa. Dopo una manciata di minuti i veli della grande porta a arcovengono aperti e un uomo e una donna ricamente vestiti e ricoperti di gioielli e pietre preziose, fa la sua comparsa. Dietro di loro una donna bassa, vecchia , coperta di veli...ha qualcosa di famigliare...qualcosa che vi ricorda una zuppa...una strana capanna...il Pantano! Prima che possiate aprire bocca , la vecchia bisbiglia qualcosa all'orecchio dell'uomo ben vestito e questi fa un cenno verso di voi. La vecchia fa un passo avanti e si avvicina. Sul suo volto si disegna un sorriso sdentato: Ben trovati, portatori della profezia. Fatto buon viaggio?

Johd si inginocchia davanti a Damien e inizia a salmodiare piano, poi si solleva e accarezza il paladino sulle due guancie. Un alone bianco e luminoso circonda Damien per un attimo, prima di sparire dentro di lui. Dopodiche' tutti fanno un passo indietro, lasciando solo a Damien vicino allo scrigno. Questi si inginocchia, solleva una guaina metallica che chiude il forziere e ne solleva il coperchio. Una forte luce azzurra esce improvvisa e ricopre tutta la zona, accecandovi per qualche istante, mentre un freddo innaturale vi penetra nel corpo facendovi rabbrividire. Dopo pochi secondi la luce sparisce e anche il freddo, anche se vi lascia leggermente deboli. Dentro il forziere Damien puo' vedere un paio di bracciali di acciaio, con delle vene azzurre che ne solcano la superfice e brillano leggermente. I bracciali sono stupendi , sicuramente creati da un maestro armaiolo e sicuramente con l'uso della magia. A un esame piu' attento, il paladino si accorge che le vene azzurre luminose formano un disegno: due draghi a fauci spalancate, uno su ogni bracciale, il volto di profilo e l'occhio che e' uno smeraldo perfettamente tagliato, anch'esso di colore azzurro, anche se piu' intenso delle vene. I bracciali riposano su un cuscino di velluto blu damascato su cui sembrano essere cucite delle parole, che pero' nessuno di voi capisce.

Johd annuisce. Certo, posso proteggere dal male colui che si offrira' di aprire quello scrigno.

Khorgar Libero quindi il goblin, sperando che ci guidi dove sono gli altri. Una volta a terra gli tiro un calcio nel di dietro.

Eric Trangugio un abbondante sorso di birra chiara schiumosa e poi dico: Bene bene, una bella serata , una bella dormita e ora una bella colazione. E' mancata solo un po' di compagnia femminile...se sapete cosa intendo. Ma non si puo' aver tutto in questa vita...per ora almeno! AH! Andiamo a riferire della nostra missione?

Jhod e' ben contento di potervi aiutare, anche se il riferimento a un negromante lo inorridisce. Mentre segue Benaiah domanda: Un negromante? Dove lo avete trovato, qui vicino? Uscite poi dall'avamposto, tutti e quattro insieme al chierico e trasportando lo strano scrigno. Raggiungete un boschetto di olmi con al centro una piccola pozza d'acqua dove, ogni tanto, gli abitanti dell'avamposto vengono a fare un pic nic. Posate il forziere al centro della radura e lo osservate atentamente.La sensazione di freddo che proviene dal suo interno e' piuttosto forte. Johd mormora alcune parole e dice: Qualsiasi cosa ci sia la' dentro e' mágico e anche piuttosto forte. Come volete procederé?

Al bar Alla festa

Soraya Osservo sdegnata Zrasta. Barbari... Poi entro nella stanza e mi avvicino al corpo. Dopo essermi assicurata che e' morto, gli prendo la spada e frugo tra i suoi vestiti, alla ricerca di qualcosa di utile.

L'uomo continua a singhiozzare inconsolabile. Solo alle parole di Caiden solleva un po' la testa, lo sguardo che si accende di speranza. Voi...voi...volete il cappello! Io... mentre farfuglia queste parole, Lami fa scattare la sua mano libera e afferra forte il cappello rosso, strappandolo dalla testa del mago. Ahhh cosa fai, piccolo ladro, io ti... poi sembra accorgersi delle altre presenze intorno a lui, delle vostre armi insanguinate e fa caso alle vostre parole. Io...io...ho perso, va bene...quel...quel maledetto cappello , e' colpa sua! Io non volevo aver niente a che fare con questa torre desolata! Mi...mi...faceva pensare cose, dire cose...puah. Prendetevelo pure, io me ne tornero' al sud. Vorrei non aver mai sentito parlare di quell'affare! Lami

L'uomo tutto vestito di rosso vi osserva ad uno ad uno, per poi fissare lo sguardo su Gehrman. Annuisce solennemente e poi pronuncia una sola parola: Ga'ral. Subito tutti i suoi uomini si sollevano dalla sabbia rovente e montano sui loro strani animali. Tutti meno tre, oltre al loro capo. Quest'ultimo indica il suo animale e invita chiaramente Gehrman a salirci sopra. Lo stesso fanno gli altri tre rimasti a piedi con il resto di voi.

La modalita' con cui stiamo scrivendo ora. Ognuna posta qui le sue azioni.

Alto e muscoloso, bruttino, una cicatrice gli taglia in due la guancia, sinistra. Capelli Neri mai pettinati.

Khorgar Lo scrollo tanto fino a quando sento le ossa sbattacchiare tra di loro. Poi: HO DETTO DI PARLARE IN COMUNE O NANICO, PICCOLO VERME! O TI SPEZZO LE OSSA UNA AD UNA!