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Lamadanzante

Circolo degli Antichi
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Messaggi inviato da Lamadanzante

  1. Angelo usa il suo kit di curazione per lenire le ferite di Koli. (+5 hp)

    Koli

    Spoiler

    Non riesci a ricordare niente di una creatura o essere che si chiami cosi'. Puoi solo pensare a qualche creatura che infetti con malattie. La scritta e' sicuramente molto molto vecchia. Una data precisa e' impossibile da dare.

     

  2. Le classi divine di solito iniziano conoscendo tutti gl iincantesimi della loro lista, tipo i chierici e i druidi. Ma gli oracoli no.  Pero' effettivamente non so se devono studiarli prima quelli che apprendono a ogni passaggio di livello o sia il loro patron a darglieli. Informati e poi mi dici.

  3. Il bastone illuminato dalla luce magica di Gehrman cade nel vuoto, fino ad atterrare con uno sploc in quello che sembra un pavimento di pietra coperto del fango caduto dalla botola. I pochi metri illuminati dalla luce sul bastone mostrano il pavimento appunto, una parte di parete piena di crepe e nient'altro. Il pavimento sembra distare cinque metri circa dalla botola.

  4. Si certo, esiste e lo puoi prendere, quando lo avrai imparato. CIoe', nello specifico di incantesimi del genere, dovrai trovare qualcuno , se siste, o qualcosa, tipo libro, se esiste, che te lo insegni.

    Prendere 10 e 20 e' possibile in pathfinder, non sempre e non con tutto, pero' si esiste. Comunque in questo caso non e' necessario. Con l'aiuto di Xandra ce la fate ad aprire.

  5. Xandra trova un grosso ramo li' vicino e lo usa per scavare intorno alla catena e liberarla dal fango e dalla terra. Scava per un po' , in profondita' e poi aiuta il vecchio a tirare dalla catena, che e' viscida e rende il tutto piu' difficile. Alla fine , pero', unendo gli sforzi, qualcosa si muove. Un rumore viscido, quando qualcosa si apre e il fango fluisce nel nuovo spazio, con uno schifos rumore di risucchio. Sembra che la catena era collegata a quella che sembra una botola. I due devono tirare ancora per qualche minuto, coprendosi di sudore e slogandosi quasi le spalle, prima di aprire completamente quella che si rivela effettivamente una botola di metallo arrugginita. La melma sta cadendo nel buco che si e' aperto, una gola buia e profonda della quale vedete solo dei gradini di metallo corroso attccati alla parete e che si perdono nell'oscurita'. Un odore di chiuso, umido, freddo e di cose morte vi investe le narici proveniendo da quella oscurita'...

  6. Va bene , dice Oleg  Lo terro' rinchiuso nell'essicatoio allora, fino a quando deciderete se giustiziarlo o no. In effetti due braccia robuste potrebbero essere d'aiuto qua all'avamposto. Nel frattempo gli daremo acqua e un minimo da mangiare perche' sopravviva. Aiutatemi a portarlo dentro. Prendete il bandito, ancora legato, e lo portate fino a una piccola costruzione, di 3 metri per 3 circa, dove Oleg apre la porta e vi fa cenno di metterlo dentro. La costruzione e' senza finestre, a parte una stretta feritoia in mezzo alla porta d'ingresso. Oleg si allontana per un minuto e ritorna con una catena e un lucchetto . Slegatelo pure, non potra' andare da nessuna parte. Lo slegate e uscite. Ti portero' un po' di fieno e una coperta piu' tardi, conq ualcosa da mangiare. Stringe i pugni, cercando di controllare la rabbia, a dispetto delle sue parole di prima. Meriteresti la forca, per quello che hai fatto soffrire alla mia famiglia. Ma forse il perdono e' cosa buona agli occhi degli dei. Forse. Dopodiche' chiude la porta e ci mette catena e lucchetto, che chiude con le sue mani. Venite ora, vi meritate una buona colazione, mentre decidete cosa fare. Vi guida all'interno della casa, nella sala da pranzo, dove Svetlana sta servendo uova fritte, con strisce di pancetta croccante e grosse patate al forno speziate. Una birra leggera , chiara e schiumosa e' pronta pe raccompagnare la colazione.

  7. Gherman , sicuro di se', prende tra le mani la grossa catena scura. Deve usare tutte e due le mani perche' gli anelli sono belli grossi. I suoi muscoli si tendono sotto l'evidente sforzo, i lienamenti del votlo si fanno tesi, ma lo sforzo e' vano. La catena deve essere attaccata a qualcosa di piuttosto pesante e lo strato di terra e fango che ha sopra, sicuramente non facilita l'operazione.

  8. Koli

    Spoiler

    Ci sono delle rovine, sembrano piu' che altro pezzi di muri semi sommersi dal terreno. Non sembra esserci niente di particolare che richiami la tua attenzione...solo quando ti allontani un po', trovi il primo indizio di qualcosa di civile, se cosi' si puo' chiamare. Qualcuno ha scarabocchiato qualcosa su una parete diroccata. In lettere scure e tremolanti vedi questa scritta, in comune: L'ANGELO DELLE MALATTIE E' VENUTO A VISITARCI, CON LE SUE SCHIERE DI UNTORI. GLI DEI CI HANNO ABBANDONATO. LA SPERANZA CI HA ABBANDONATO. SONO TUTTI MORTI, TUTTI MORTI. I POCHI SOPRAVISSUTI CHE SIAMO CERCHEREMO DI RAGGIUNGERE L'ALTO PASSO DI OCCHIO DEL NANO, SE ANCORA ESISTE. QUALCUNO DICE CHE ALLE SUE SCHIERE IL FREDDO NON PIACE. SE QUALCUNO PASSA DI QUA, SE QUALCUN'ALTRO E' SOPRAVISSUTO , PUO' TROVARCI LA', FORSE. 

    Angelo

    Spoiler

    Vedi che Koli e' sicuramente ferito. Non molto gravemente, ma neanche qualcosa di leggero.

    Martina si alza in volo e dopo un po' ti comunica che l'unica cosa che rompe la monotonia di quella brughiera senza fine , sembra essere una torre semi diroccata verso sud.

    Sandor

    Spoiler

    Per quello che riesci a vedere , quella brughiera fredda e melmosa si estende fino a perdita d'occhio.

    Mornehtar

    Spoiler

    Gli alberelli sembrano essere vivi, anche se molto secchi. Il terreno e' fangoso, e le pozze d'acqua, seppur maleodoranti, indicano che il sottosuolo e' sufficentemente umido da dar vita a qugli alberelli. Di che famiglia siano, non riesci proprio a capirlo. Se dovessi tirare a indovinare, sembrano alberelli da frutto, forse dei meli, corrotti da tantissimo tempo.

     

  9. Guidati da Johnathan vi allontanate definitivamente da Collina di Cenere. Anche camminando sui sentieri che escono dalle acque scure e melmose del Pantano, i vostri stivali vengono risucchiati dal terreno fangoso, e poco a poco si riempiono di fango scuro e puzzolente. Ogni tanto dovete fermarvi e toglierlo dalle suole, aiutandovi con bastoni o quant'altro. Ogni tanto vedete resti di bestie irriconoscibili, scheletri che spuntano per meta' dal Pantano, intrecciati a grossi rami e foglie scure come carbone bruciato. A volte vedete quelli che sembrano pezzi di muri sbilenchi, mezzi affondati nella melma e ricopeti quasi completamente da rampicanti violacei. Il silenzio e' profondo, un silenzio di morte, rotto soltanto dalle grosse zanzare che vi ronzano intorno, in fastidiosi nugoli. Ogni tanto qualcosa sguazza nelle acque scure. O qualcosa striscia nel fango proprio sotto i vostri piedi...il Pantano e' una strana mescolanza di vita e di morte.

    Camminate per quasi tutti il giorno , fermandovi solo per un pasto frugale quando vi viene fame. Quando il grigio chiaro comincia a spegnersi nello sporco crepuscolo che precede il profondo nero della notte, cominciate a guardarvi intorno in cerca di un posto dove accamparvi. Una tozza collina circondata da bassi cespugli secchi , sembra proprio fare al caso. E' un po' fuori dal cammino che state seguendo, sulla destra, ma delle pietre appena affioranti formano un cammino facilmente percorribile. Quando arrivate, vi mettete a cercare legna per accendere un piccolo fuoco, per scaldarvi e per avere un po' di luce. Ma mentre siete intenti a questa operazione, vi rendete conto che quelle che in un primo momento avevate scambiato per basse gibbosita' naturali della collina, sono in realta' un basso muretto di quella che, una volta, doveva essere un qualche tipo di costruzione. Seguite le pietre per un po' fino ad arrivare in un punto scoperto di vegetazione dove Johnathan quasi inciampa in qualcosa di duro e grosso. Pensando a una radice nascosta dal fango, si inginocchia per guardare meglio. E la sorpresa e' grande quando tira fuori qualcosa di freddo al tatto. Un pezzo di quello che sembra una grossa catena nera attaccata a qualcosa sotto la melma...

  10. Jonas Kei'ai

    Kaar gli comunica la presenza del pennacchio di fumo. Mi rialzo dall'esaminare il terreno. Nessuna impronta particolare. I classici animali che ci si potrebbe aspettare in questa regione. Pero' c'e' un pennacchio di fumo alla base del vulcano. Forse il segnale di un qualche tipo di insediamento. Non avendo qualche altro tipo di indicazione o indizio, direi di dirigerci in quella direzione e investigare la fonde di quel fumo. 

    Poi richiamo Kaar, perche' ritorni di fianco a me, nella radura: KAAR, ghisur pa, pa, kol'as. Il grande roc atterra vicino a me, i possenti artigli che si piantano nel terreno.

  11. Mentre cercate di capire come aggirare la pozza di unto formata magicamente , la macchia di colori che e' Angelo, torna a farsi piu' visibile, mentre, con fatica, torna sui suoi passi e risale la scala semi distrutta. Qualche minuto e ritorna sul sentiero. QUalcuno del gruppo lo guarda male, mentre il vento urla impetuoso intorno a loro, ma il timore che arrivino altre di quelle creature o qualcosa di ancora piu' pericoloso mentre loro sono ancora bloccati in quello stretto cornicione, li spinge a continuare senza fare discussioni, almeno per ora.

    Passate la macchia d'unto e continuate giu' per la montagna. Aguzzate le orecchie , attenti a qualsiasi rumore che possa essere una qualche fonte di un nuovo pericolo, ma le urla del vento coprono qualsiasi altra cosa. Finalmente entrate nella bruma e subito la temperatura si abbassa drasticamente intorno a voi, mentre la pesante nebbia sembra quasi appiccicarvisi addosso. Non si vede niente a distanza di piu' di un metro. Dovete stare molto vicini per non perdervi o finire giu' dal precipizio. Camminate molto lentamente, mentre i sensi sembrano giocarvi brutti scherzi. Ombre indistinte sembrano muoversi nella bruma, voci che sembrano di bambini gridano nelle vostre orecchie e molto lontano, alternandosi in una cacofonia terribile. A volte sembra che piccole mani vi blocchino le caviglie , uscendo direttamente dal terreno sotto di voi. Il tempo si scioglie, perdendo di significato, mentre la vostra esistenza si perde in un inferno di bianco lattiginoso. Siete sull'orlo della pazzia, quando i vostri piedi toccano finalmente un terreno diverso dalla roccia, piu' morbido. Fate ancora qualche passo e uscite dalla nebbia. Le sensazioni estreme scompaiono immediatamente, anche se il loro eco rimane nelle vostre menti e nelle vostre anime. Vi girate a guardare la bruma, ma da fuori sembra solo un semplice banco di nebbia pesante.

    Vi guardate poi intorno, ancora molto scossi. Una brughiera scura e spoglia si estende di fronte a voi, la vegetazione e' composta da alberelli molto bassi e contorti, dai rami scuri e senza foglie. Dal terreno spuntano pozze scure di un liquido fangoso caldo, da dove esce del fumo puzzolente. A un esame piu' attento potete vedere che ci sono , qua e la', quelle che sembrano delle rovine di antiche costruzioni, come pezzi di ossa bianche che spuntano dal terreno. Probabilmente i resti di Tre Foglie, il paesello che sorgeva , una volta, alle pendici della grande montagna dei maghi...

  12. Oleg e' rimasto ad ascoltare attento , mentre Svetlana e' tornata dentro per preparare  una abbondante colazione, prima che voi partiate.

    L'uomo si gratta il mento pensieroso. Io lo ucciderei subito. Per tre mesi mi ha rubato quasi tutto quello che guadagnavo, spaventando a morte la mia Svetlana. Pero' devo dire che ci sono gia' stati parecchi morti, forse...questo avamposto non e' organizzato per ospitare una prigione. Ci siamo solo io e Svetlana...forse, potrebe essere rinchiuso per un periodo non troppo lungo nell'essicatoio, che al momento non e' utilizzato. Poi, se e quando arriveranno le guardie che ci sono state promesse, potrebbero pensarci loro. Non so, che ne dite?

  13. Lo gnomo scuote la grossa testa, i peli delle grandi orecchie che sembrano vibrare. Poi rilascia un grande sospiro. E va bene, mi fido di voi messer paladino. Ecco qui, due pozioni per il nano. Spero che vi siano utili! Vi da' due pozioni di cura ferite leggere. Ora, se non vi dispiace, dovrei chiudere, e' gia' tardi. Buona fortuna nella vostra caccia! 

  14. Il gnomo afferra la borsa e la rovescia sul tavolo. Mmm...sono 40 moonete messer nano. A casa mia 25+25 fa 50. Sto gia' facendovi un prezzo da amico per quello che fate per la comunita', ma se vendessi cosi' a poco prezzo dovrei smettere di mangiare, dopo! Signor paladino, la prego...dite qualcosa voi!

  15. Jonas Kei'ai

    Allargo le braccia e respiro a pieni polmoni. Non era il clima a cui ero abituato, ma era natura selvaggia. Ero molto a piu' agio li' che in quella puzzolente citta' brulicante di gente. Annuso gli odori intorno a me. E mi guardo intorno. Si, e' il grande vulcano. Mi ricordo che una volta ho letto racconti, o per meglio dire leggende, di una antica e potentissima civilta' nanica che sorgeva in quella montagna. E' andata completamente perduta...ma chissa', forse ha qualcosa a che vedere con quello che stiamo cercando.

    Poi mi volto verso Kaar: Jagar'le Kaar, Jagar'le ka benesh ir pumak. Bas. Il Roc si alza in volo e inizia a volare in cerchio sopra di noi. Poi mi abbasso sul terreno a studiarlo e a vedere se mi diceva qualcosa di utile.

    DM

    Spoiler

    Allora, mando Kaar a volteggiare sopra di noi, senza allontanarsi troppo, per vedere se vede qualcosa che chiami la sua attenzione, soprattutto potenziali pericoli o qualche segnale di presenza umana e non, tipo pennacchi di fumo o cose del genere: Percezione +10 piu' il bonus per essere in alto. 

    Io studio il terreno alla ricerca di eventuali impronte o tracce di animali: Sopravvivenza +24

     

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  16. Ci siamo gente! Le regole di post credo che le sappiate emglio di me. Vi prego di scrivere sempre bene tutto in spoiler, per quanto riguarda l'aspetto tecnico delle vostre azioni. Nel primo post mettete una descrizione del vostro personaggio. Buon divertimento!

     

  17. swamps_by_sebastianwagner-d68qfhc.thumb.jpg.84fc8ca2595c74ba24403ef034d08b8a.jpg

    In Origine fu il Disastro...amen!

    In Origine fu la Morte...amen!

    In Origine fu l'Inferno...amen!

    Io sono l'Angelo della Vendetta...io sono la Fine!

    Frammenti di un poema trovato tra delle rovine semi sommerse del Pantano. Autore sconosciuto.

    Antichi racconti, tramandati di generazione in generazione, forse fin dai primi Sopravissuti, parlano di una cosa che si chiamava sole, una specie di fuoco luminoso che splendeva in un cielo azzurro e senza nubi, prima del Disastro. Bah...storie per bambini, da raccontare nelle notti piu' fredde, quando la famiglia si riunisce intorno al fuoco di legna umida e sterco di animale per cercare un minimo di calore. Il cielo e' sempre grigio, coperto di nubi scure , grigie e pesanti. E cosi' deve essere sempre stato...senza nessuna luce magica nel cielo! Bah!

    Il vecchio Zontas ha parlato proprio di quel raccontro prima di morire, la sera prima. Era l'ultimo, il vecchio Zontas. L'ultimo a parte voi cinque. E ha parlato del sole. Forse qualche allucinazione prodotta dalla febbre altissima che veniva all'ultmio stadio della Grigia. Cosi' e' stata chiamata, con molto poca fantasia, l'epidemia che ha distrutto la vostra comunita'. Voi siete gli ultimi. Avete buttato nel pantano il vecchio Zontas solo qualche ora fa e ora ve ne state a osservare la cenere grigia che scende dal cielo un po' meno scuro, un po' piu' grigio chiaro, che preannuncia un nuovo giorno di merda, in quell'inferno senza colori. Voi siete gli ultimi. Collina di Cenere non esiste piu'. Tutti i vostri amici e famigliari sono ora nell'umido abbraccio del Pantano, destinati a essere cibo per i mostri che sguazzano nel suo cuore putrefatto. Vi guardate intorno, catapecchie mezze marce, passarelle di legno scuro, una palizzata di canne di bambu' schizzate di fango secco. Quella maledetta palizzata affondava ogni giorno di qualche fottuto centimetro. E ogni settimana bisognava costruirne una nuova...il pantano la mangiava. Il pantano mangiava tutto e sembrava che il suo appetito non avesse mai fine. Il Pantano avrebbe mangiato anche voi alla fine. Forse era questo che vi aveva spinto, alla fine, a trovare l'energia per opporvi al vostro destino, al destino di tutti. Non volevate finire in quel caxxo di pantano! Nossignore! Collina di Cenere ...tra neanche un anno, senza la presenza umana, non esistera' piu'...tutto sara' affondato. Non vi manchera'...

    Siete malati. Questo lo sapete, non vi fate illusioni. Come si fa a illudersi in questo mondo? Forse prima, quando c'era il sole, ci si poteva illudere. Adesso no. Qualcuno dice che non c'e' nient'altro oltre il Pantano. Che non c'e' nessun'altro. Che il Pantano si estende infinito in tutte le direzioni...e che alla fine, se una fine c'e', semplicemente finisce nel vuoto, un vuoto senza fine...alla fine! Ma voi la pensate diversamente. Ci avete pensato, qualche volta al Disastro...sembra impossibile pensare che solo Collina di Cenere sia sopravissuta a tutto quello che c'era prima...nel mondo del sole! Qualcun'altro deve essere sopravissuto. Qualcosa d'altro deve esistere al di la' del pantano. E magari quel qualcuno ha anche una cura per quella merdosisxima Febbre Grigia. Magari...magari non dovete morire, non subito almeno. Magari sareste morti nel tentativo di attraversare il Pantano...divorati o fatti a pezzi da qualcuno dei mostri che li' ci vivono...ma qual e' l'alternativa? Rimanere qui e aspettare il bacio finale del Pantano? Vaffanculox il Pantano...vaffanculox tutto!

    Vi trovate nella passerella piu' esterna di Collina di Cenere. Quella che porta all'esterno, subito dopo i resti della palizzata di bambu'. Li' dove si veniva a cacciare mostri e a pescare qualcosa di vagamente commestibile nei canali del Pantano. Vi guardate un'ultima volta indietro, Collina di Cenere , il passato...vi voltate, sicuri che non l'avreste piu' rivista...

    Per tutti

    Spoiler

    Il Pantano e' una palude molto umida, attraversata da numerosi canali e percorribile solo su stretti sentieri fangosi che formano passerelle naturali tra un canale e l'altro. La maggior parte di questi sentieri e' stretta e dovrete percorrerli in fila indiana, quindi specificatemi chi va davanti e chi va dietro, per ultimo. E' un mondo senza sole, quindi fa praticamente sempre freddo. La vegetazione e' composta principalmente da boschetti di canne di bambu' marroni e bassi alberelli contorti, con foglie dure, strette, a forma di aculei e con spine sulle loro punte. Dai canali acquitrinosi ai lati dei sentieri salgono sempre delle bolle dalle profondita' , che, scoppiando, liberano nell'aria un gas puzzolente e un vapore verdastro. Grandi zanzare nere con strisce bianche e rosse ronzano in continuazione intorno a voi, pungendovi in continuazione e creando un ronzio costante nell'aria.

    Sapete di essere malati. Per adesso non ci sono conseguenze fisiche, ma sapete che prima o poi comincerete a soffrire i sintomi della malattia. In termini di gioco le vostre abilita', dopo qualche tempo, che non sapete, potrebbero subire penalita'. Questo vuol dire che dovrete trovare una cura, se una cura esiste, il prima possibile! 

     

  18. Negli occhi del bandito si accende una luce di speranza alle parole di Benaiah. Deglutisce nervosamente della saliva, poi risponde: Si si...piu' preciso...non dite a nessuno che ve l'ho detto, cioe', io...mi ucciderebbero dopo avermi torturato se venissero a sapere che ho parlato... il campo sorge vicino al Fiume Spina, esattamente vicino al guado piu' settentrionale del fiume. Ci sono delle palizzate sugli alberi a difesa del campo.Un sentiero ben visibile che costeggia un torrentello porta direttamente al campo. Ecco...vi ho detto tutto quello che so, davvero! Lasciatemi andare, per favore!

  19. Morinehtar e tutti

    Spoiler

    Angelo e' gia' quasi fuori vista. E' entrato nella bruma che circonda la base della montagna. Se voi proseguite lungo il sentiero, sicuramente non lo vedrete piu'. Come detto , sara' gia' difficile vedervi tra voi. La bruma e' come una nebbia molto fitta.

     

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