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wwanno

Circolo degli Antichi
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  1. Idruin Annuisco in silenzio.
  2. wwanno

    Dubbi da DM

    E mooolti bullywug sono morti per quelle trappole, ma alla fine anche le trappole son terminate.
  3. È la strada giusta da seguire. Purtroppo la 3.5 mette a disposizione dei giocatori un numero di possibilità enorme tra talenti, cdp, archetipi e altro (generalmente non dovrebbe essere una brutta cosa), e spesso capita che i giocatori semplicemente desiderino provare nuove combinazioni di personaggio. La voglia di cambiare spesso impedisce o rende quantomeno difficile affezionarsi ai PG. Questo è quello che ho notato con il gruppo con cui gioco. È triste, per fortuna non accade sempre, ma capita.
  4. Idruin Mi avvolgo il mantello attorno al viso tentando di filtrare l'aria in qualche modo per non sentire la puzza, la mano e sull'elsa della spada, pronta a estrarla nell'eventualità che ci scorgano.
  5. Presenta una agevolazione fondamentale per qualsiasi DM che non voglia vedere il suo ruolo ridotto a quello di semplice arbitro. L'avere regole così poco 'precise' consente al DM di riempire i gaps (ed è questa la cosa che differenzia la 5^ dalla 3^, e la riporta indietro alla 2^) e narrare quindi una storia che risulti divertente, senza che i giocatori (che appena il DM piega una regola, pensano sia perché desidera porre in atto qualche scorrettezza) possano mettersi a piangere e gridare allo scandalo. La 5^ edizione è volutamente così, lo è per medicina, lo è per il demilich. Puoi continuare a lamentarti, o puoi accettarlo, ma le lamentele non cambieranno magicamente il testo stampato sui manuali.
  6. wwanno

    Ready Action

    No ma infatti, hai ragione al 100% basta pensare alla carica (un pg che copre 18m e attacca in 0,6 secondi sarebbe assurdo). Quando descrivo le azioni le descrivo sempre 'in fieri'. In quei 0,6 secondi considero che l'azione viene portata a termine, ma non vuol dire che il pg che abbia iniziato a caricare l'avversario in quel momento (per continuare con l'esempio di prima). Sicuramente avrà iniziato a correre incontro all'avversario prima che arrivasse il suo turno. L'azione viene iniziata ben prima e si conclude al turno del pg in questione (e quindi in quel momento si risolve l'azione di carica). Pensa che per questo motivo alle volte me ne infischio dell'iniziativa e la concedo vinta in automatico in situazioni come ad esempio arceri che scoccano contro fanti che li stanno caricando. Alla fine intendevamo la stessa cosa.
  7. wwanno

    Ready Action

    Non lo so, io ho sempre considerato che le cose avvengono quasi contemporaneamente. Infatti se i pg uccidono il nemico (che aveva un valore di iniziativa inferiore), questo non effettuerà il suo attacco per quel round (è morto). Se fosse come dici tu, l'attacco del nemico andrebbe comunque risolto con la possibilità che PG e PNG si infilzino a vicenda in una scena in slow motion stile matrix. Non puntualizzo per essere pignolo, ma solo perché troverei questo metodo molto interessante ed evocativo (soprattutto contro eventuali boss).
  8. Questo è quello che avviene quando i numeri prendono il sopravvento sul personaggio, la cui storia/vita (e conseguente attaccamento del giocatore al pg) diventano irrilevanti. Ed è il motivo che mi ha fatto fuggire da 3.X/PF. Prima soluzione (meccanica): Perdita di un livello e ti piazzi a metà strada (con i px) per il livello successivo (originario pre-morte), come mi pare avvenga nella 3.5. Seconda soluzione (narrativa): Pretendi dei background molto dettagliati dai tuoi giocatori, che possibilmente affondino le loro radici nella storia dell'ambientazione (non ti deve bastare "sono figlio di un re umano", deve dirti di quale re! E molto altro!), costruisci le avventure pescando a piene mani da quei background, in modo da legare quel PG a quella trama. Il giocatore vedrà realizzarsi lo scopo del suo personaggio (che ti deve aver detto lui nel background), si sentirà al centro dell'attenzione e vorrà giocare quel personaggio (e non un altro anonimo tizio con +20 per colpire). Qui trovi una linea guida circa cosa pretendere dai backgrounds dei tuoi giocatori ( http://www.egamers.it/showthread.php?t=6148 )
  9. wwanno

    Ready Action

    Considerando l'estrema semplicità cui vuole tendere il regolamento 5e, probabilmente chi lo ha scritto intendeva come round i 6 secondi, e quindi l'ogre non può preparare (ma non lo possiamo sapere per certo, e come ora ti dirò, possiamo fregarcene) La (mia) soluzione se si opta per la seconda interpretazione di "round" da te proposta (che effettivamente anche io preferirei), è quella di applicare "per analogia" la regola della 3.5 circa il ritardare una azione (non ho fatto ricerche in merito sul manuale 5e e non so se esista come opzione, ma poco mi importa, io lo permetto al mio tavolo). Ovvero, nel momento in cui si verifica la condizione che scatena la re-azione di Imoen, Imoen agisce (immediatamente dopo l'evento*), ma il suo conteggio di iniziativa cambia e diventa uguale a quello in cui l'evento scatenante ha avuto luogo. In questo modo si evita il problema del pg che agisce due volte in un round (che oltre ad essere sbilanciato, è proprio qualcosa che va oltre le sue abilità). Esempio Round 1 Imoen (20): azione [prepara] Minsc (15): azione [causa l'evento] Imoen (15): re-azione [modifica il punteggio di iniziativa] Ogre (10): azione Round 2 Minsc (15): azione Imoen (15): azione [il suo punteggio di iniziativa è sceso da 20 a 15] Ogre (10): azione * questo è un aspetto che non ho mai capito, neppure nelle passate edizioni, anche se non mi ha dato problemi. Chi prepara, agisce prima o dopo l'evento scatenante? Esempio 1: PG dichiara: "Mi preparo a scagliare una freccia contro chiunque apra quella porta". Porta si apre (prima) -> PG attacca (dopo) Esempio 2: PG dichiara: "Mi preparo contro una eventuale carica" PG attacca (prima) -> Nemico risolve carica (dopo) [ma qui mi sa che riflettendoci il nocciolo della questione risiede nel fatto che il nemico per risolvere la carica deve essersi già avvicinato, l'azione preparata spezza in due parti "movimento+attacco" l'altrimenti unica azione "carica". Parlo in riferimento alla 3.5 perché non capivo neppure allora, ora non c'è più la carica ]
  10. Idruin "Come proponete di entrare? Non mi pare di vedere guardie. . ." Mentre attendo una risposta mi guardo attorno.
  11. wwanno

    Ready Action

    Per come la vedo io, Imoen non ha in realtà preparare una re-azione da porre in atto se ipoteticamente si verifica l'evento X (se succede X faccio Y). Imoen in questo caso sta ritardando la propria azione fino a quando non agisce Minsc (che è certo attaccherà). La cosa tuttavia non è poi così rilevante poiché in entrambi i casi (sia per ritardare che per preparare) Imoen dovrebbe avere la possibilità di agire prima (avere un valore di iniziativa più alto) di Minsc. Anche ammesso che abbia preparato (o ritardato) la sua azione il round precedente, quella azione viene comunque persa nel momento in cui la condizione X posta da Imoen non si verifica entro la fine del round. Se fosse come ipotizzato da chi ha posto la domanda invece si verificherebbe la spiacevole situazione (sotto il punto di vista del bilanciamento e dell'economia del round) in cui un PG è in grado di effettuare due azioni in un solo round (senza la necessità di ricorrere a capacità speciali di classe, tutti possono preparare una azione). Ready (pagina 193 phb): sometimes you want to get the jump on a foe or wait for a particular circumstance before you act. To do so, you can take the Ready action on your turn (quindi per farlo devi usare la tua azione nel tuo turno) so that you can act later in the (non si parla di un round generico -a round- ma del round -the round- lo stesso round per la precisione) round using your reaction.
  12. Idruin Claudii "Con tutto questo ferro addosso non potrò mai essere silenzioso. Propongo di procedere tutti assieme, con il tipo con i pugnali che ci precede giusto di una manciata di metri, in modo che semmai dovesse esserci bisogno saremmo in grado di dargli supporto." faccio un cenno con la testa in direzione del tipo coi pugnali "ehi, come hai detto che ti chiami?"
  13. Scusate ma con cercare e osservare non c'erano gli stessi problemi?
  14. Che poi è quello che succede nella realtà. Chi è dotato di un talento quando può usarlo per risolvere un problema che magari ha più soluzioni, lo usa.
  15. Iniziamo col definire i ruoli. I giocatori non decidono circa l'interpretazione delle regole, quelle le decide il DM, in modo da far sì che si raggiunga un equilibrio tra razionalità/semplicità/divertimento. I GIOCATORI possono discutere o suggerrire (ma non decidono nulla) al DM eventuali modifiche, ma nessun DM dovrebbe accettare (né tantomeno adottare lui stesso) interpretazioni che si prestino ad abusi (e se capita che se ne accorge in media res fa sempre in tempo a tornare sui suoi passi spiegando ai giocatori che dopotutto è anche lui umano, e può sbagliare). Ora giocare di ruolo con un master, significa accettarne le regole di gioco, e per farlo bisogna (è necessario altrimenti non ci sarà mai il clima giusto, non basta 'tapparsi il naso e andare avanti') avere fiducia. Se si ha fiducia, il problema delle regole 'vaghe' passa in secondo piano. Consiglio vivamente a molti giocatori che si lamentano delle regole 'vaghe' di provare a giocare ogni tanto ad altri gdr (tipo VtM, o Sine Requie), per provare qualcosa di nuovo (se già non lo hanno fatto).
  16. Idruin Claudii Un uomo che ha ormai superato i 25 anni, dai lunghi capelli ricci e neri legati in un codino. Profondi occhi neri, rivelano uno spirito stanco. Il corpo al contrario è ancora ben prestante e vigoroso, come dimostra la sua andatura spedita nonostante il peso della cotta di maglia e del resto del l'equipaggiamento. Controllo che il fodero della spada sia saldamente allacciato alla cinta, poi estraggo la spada e la punto dritta davanti a me per analizzarne per bene il filo "Bene, sembra tutto in ordine, io sono pronto, stare qui a fare supposizioni su ciò che incontreremo non ci sarà di grande aiuto, ed inoltre abbiamo i giorni contati" mentre lo dico guardo il ranger che ci ha accompagnati e rinfodero la lama, "quindi direi di procedere."
  17. Hai ragione. È ingicabile. Ora chiedo il rimborso alla WotC.
  18. ecco perché odio dialogare per iscritto (forum/sms et similia) Non possono essere da manuale e HR allo stesso tempo, ma è irrilevante perché proprio per questo. . . ma no, il buonsenso (inteso come insieme di regole logiche credibili e funzionali alla narrazione, e conseguentemente non eccessivamente lente o macchinose) cambia da gruppo di gioco a gruppo di gioco, l'ambientazione è solo la scena alla cui realizzazione il buonsenso deve tendere. Il divertimento prima di tutto! Il che spesso vuol dire lasciare i giocatori liberi di fare scelte e soffrirne le conseguenze. Se li beccano passano guai, e dovranno trovare il modo di tirarsi fuori dai casini. Altro 'gioco' e divertimento per tutti. Il fatto che non fosse lecito significa che probabilmente non avevano conoscenze di fisiologia e anatomia di base? Neppure acquisite su animali invece che cadaveri umani? Assegna loro un malus alla prova e vai avanti! Il giocatore sarà felice di aver utilizzato una abilità che solo lui ha nel party (gli altri hanno i cerotti), e si sentirà gratificato e divertito. Perché no? 1d4 PF dopo ogni incontro ed in misura non superiore alle ferite subite durante l'ultimo incontro, in modo non dissimile alla mia amata 2nd edition, per simulare il pronto soccorso. Tornando al discorso relativo al kit, io lo renderei utilizzabile solo a chi è medico, tagliando così la testa al toro. Hai i cerotti ma non sai né dove né come metterli? Fatti tuoi.
  19. Il mio non era un commento rivolto a te (e tra quelli col cervello anestetizzato mi ci metto pure io che per anni ho giocato alla 3^). Ma qualcuno, quando gli si è detto "medicina può essere usato per analizzare una creatura morta e farne una specie di autopsia", ha risposto "vero? E in quale pagina del manuale sta scritto?". Ora tu come definisci un'attegiamento mentale simile? Io lo definisco incapacità di ragionare con la propria testa, bisogno di aver detto cosa fare e come farlo (in relazione al gdr). Le possibili cause di un atteggiamento mentale simile possono essere due (e qui sebbene sia partito da un intervento specifico di un utente del forum, mi preme far notare che ora parlo in generale): - il giocatore è scemo (non ci si può fare nulla) e non arriva a capire che non è un videogioco dove ha a sua disposizione le opzioni A, B e C, e se le deve far bastare. - il giocatore è di intelligenza normale, ma è stato educato male al gdr dalle due ultime passate edizioni, e si trova quindi spiazzato (questo è un mio giudizio personale circa quello che è il 'buon' gdr, per altri il gdr buono sarà quello dal regolamento ultradettagliato, ma questa è la 5e, e non appartiene a quella categoria di gdr, quindi chi la pensa a quel modo farebbe bene a continuare a divertirsi con le passate edizioni). Voglio sperare (anzi sono convinto) che chi ha scritto quel post che ho usato come esempio, appattenga alla seconda categoria di persone.
  20. Hanno dato alla stampa due edizioni del regolamento ultradettagliate, che letteralmente imboccavano i giocatori ma soprattutto i DMs, ci hanno anestetizzato il cervello o peggio hanno educato le "nuove leve" a un tipo di gdr che è più un boardgame che altro. Non stupiamoci se poi chi è un po' più giovane e magari ha iniziato con la 3.x si sente un po' spaesato. Le opzioni sono due in questi casi o si re-impara a gicare a d&d, o -se proprio non è il genere di gioco che si cerca- si può continuare a usare la vecchia incarnazione delle regole. Non dobbiamo sentirci obbligati a farci piacere il nuovo regolamento solo perché è "il nuovo regolamento" e fa tanto figo. Io gioco la 2^ed. e per me non la si batte, i gusti sono gusti e non vedo perché farsi violenza e trasformare quello che potrebbe essere un divertimento (se si gioca con regole che piacciono) in un patimento. Questo è essenzialmente l'unica causa del proliferare di questi threads
  21. Torna alla 3.x, un consiglio spassionato.
  22. tu stesso hai detto che non useresti PWK sul demilich perché lo riterresti troppo "potente" (in senso lato) per soccombere. Ed è potente, solo che non sempre le creature "potenti" sono immuni da PWK, esattamente come quelle "fragili" (i miseri mortali) non sempre soccombono a PWK. [Edit: errore mio, hai motivato diversamente] O che, vista anche la % di umani con un livello tale da consentire loro di avere più di 100pf, rispetto alla totalità del genere umano, semplicemente alle volte PWK fallisce. È un azzardo, ed una visione simile dell'incantesimo è la migliore (a mio giudizio) perché è anche quella più in linea con la meccanica che sta dietro la spell in questione (tutto o niente, rischi, lanci l'incantesimo e se ti va bene vinci, come se fosse una roulette in cui punti sul rosso o sul nero). Quello che elimina il fattore "azzardo" in questo caso, è il fatto che i giocatori conoscano le stats dei mostri (cosa che accade per le più svariate ragioni, ma che non dovrebbe accadere, per i giocatori c'è il PHB). L'unica soluzione è quella di modificare i mostri, o meglio avvisare i giocatori che i mostri verranno modificati dal DM, esattamente come ogni altro aspetto della campagna. In questo modo il giocatore non potrà essere accusato di metagame e sarà libero di usare gli incantesimi che più gli aggradano.
  23. Quindi stai dicendo anche che il demilich non è potente, giusto (perché PWK funziona)? O che il mago non lo riconoscerebbe mai come tale (non potente) e conseguentemente non userebbe mai PWK su di lui (e se lo fa è metagioco, perché altrimenti non si spiega la sua scelta). Correggimi se sbaglio. Oppure non rileva il potere (in senso lato) dell'avversario, ma solo i suoi PF, che però non sono un elemento conosciuto né conoscibile (perché in quanto meccanica, in ruolo non esistono). Ti ripeto, tieni conto che come combattono non è importante. Immagginati un esperimento in laboratorio, con quei due soggetti come cavie, entrambi legati ed incapaci di difendersi. Non ha importanza come combattono (quelle che sono le loro abilità derivanti dal livello, anche perché PWK non richiede né TxC né TS, ma passiamo oltre), solo il fatto che PWK in un caso funziona e nell'altro no. Alla fine il mago non potrà fare altro che giungere alla conclusione che l'esito dell'incantesimo sia casuale. Al massimo potrebbe pensare che dipenda dalla "forza spirituale" (anche qua intesa in senso lato) del bersaglio. Però su un terzo tavolo da laboratorio c'è il demilich (cavia volontaria, perché altrimenti avrebbe già divorato l'anima del mago), soggetto che indubbiamente possiede una "forza spirituale" non indifferente. Il mago lancia PWK sul demilich e quest'ultimo va in frantumi nonostante la sua presunta "forza spirituale" (ricordiamoci che il mago non conosce le stats di nessuna delle tre cavie, e deve quindi basarsi su ciò che vede sui suoi assunti di base). Assunti di base (ipotesi): - i 2 umani sono uguali dal punto di vista della resistenza fisica (un colpo al cuore, per dirne una, li uccide entrambi) - il demilich, creatura immortale in grado di imprigionare le anime dei suoi nemici, ha una grande forza spirituale. Tesi #1: L'efficacia di PWK dipende dalla resistenza fisica del bersaglio. FALSO, tale tesi è smentita dal fatto che PWK agisce in modo diverso su soggetti fisicamente simili (se non addirittura uguali). Tesi #2: L'efficacia di PWK dipende dalla "forza spirituale" drl bersaglio. FALSO, la tesi è smentita dal fatto che PWK funziona contro il demilich che (per ipotesi) ha grande "forza spirituale". Tesi #3: L'efficacia di PWK è casuale (il che rispecchia in ruolo il fatto che a livello di meccanica sia un "azzardo"). La tesi non risulta smentita da nessun test, risulta quindi vera fino a dimostrazione contraria (metodo empirico, una legge desunta dalla realtà fattuale emersa da una serie di esperimenti svolti - ed in questo caso la legge emersa è la casualità, che può essere considerata una legge per chi governa forze arcane e caotiche - è vera fino a che non è contraddetta da successivi esperimenti) N.B.:Io mi pongo dal punto di vista del mago che credo non possa non ritenere il demilich dotato di alta "forza spirituale"
  24. Si che li riconosce ma "IN RUOLO", a livello FISICO & FISIOLOGICO (dove con "fisico" mi riferisco all'aderenza del soggetto in questione alle leggi della fisica), tra la guardia di 1° livello ed il guerriero epico (che per un caso fortuito -anche se atipico- hanno gli stessi valori di costituzione) non c'è differenza, e PWK (sempre "IN RUOLO") non ha delle istruzioni con scritto "uccide le creature di basso livello", oppure "uccide le creature con pochi punti ferita", perché "livello" e "punti ferita" non esistono "IN RUOLO" essendo solo delle meccaniche. PWK potrebbe essere descritta sul libro di magia che i maghi usano per studiarla come un incantesimo che uccide le creature deboli, ma la guardia di 1° livello e il guerriero epico "IN RUOLO" sono fisicamente deboli alla stessa maniera tanto è vero che una spadata al cuore (l'equivalente del colpo di grazia effettuato nella 3.x contro creature indifese) li uccide entrambi. Il personaggio epico di 20° livello si muove meglio e riesce ad evitare con maggiore facilità (anche in virtù del l'equipaggiamento) colpi che per un personaggio di 1° livello sarebbero fatali (questo rappresentano i PF, la capacità di ridurre i danni subiti da un colpo, che sarebbe stato fatale per un soggetto con meno PF. I colpo che avrebbe tranciato la testa al popolano, il guerriero di alto livello lo scansa all'ultimo secondo abbassandosi e subendo così solo un taglio sopra la tempia, che causa un danno - perdita di PF - ma non è paragonabile ad avere la testa mozzata - perdita di tutti i PF e morte), ma i due rimangono dal punto di vista "FISICO & FISIOLOGICO" identici, due esemplari di essere umano. Tenete a mente inoltre che poco importa quanto sia abile a schivare i colpi (la CA) del bersaglio, e qualunque sua statistica (eccetto costituzione che influisce sui PF), poiché PWK non richiede tiro per colpire (quindi la CA non serve) e non ammette tiro salvezza (rendendo in generale inutili le statistiche).
  25. Conta solo la costituzione o no? deciditi. E poco importa se il ladro o il barbaro sono atipici, ciò che conta è l'aspetto diverso che i due hanno in relazione alla statistica in questione (costituzione), ed il fatto che PWK prescinde dall'essere più o meno "forti, robusti e in salute" (in senso lato, faccio notare le virgolette). Ovviamente i due PG dell'esempio vanno considerati entrambi privi di ferite, e a quel punto tu vedi il mago che scaglia PWK sul massiccio barbaro (che in quanto soggetto di test rimane fermo a fare da bersaglio) che va giù, e poi sul ladro più esile (poco importa se più tosto di un orso dato che comunque è più esile del guerriero. Anche il ladro è un soggetto per un test e decide di non opporre resistenza all'incantesimo, che però non gli fa nulla! Ed il mago dice: "eqquestoèstranoveramente!"
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