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Magnifico SIRE

Circolo degli Antichi
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  1. Appunto. Cioè: è infattibile spiegare come ruolare, non si può spiegare. Sono d'accordissimo con chi dice che non sarebbe la "soluzione" dedicare più spazio a "come interpretare il proprio PG" (anzi mi farebbe orrore se ci fossero persino leggi che pretendessero di regolarizzare come interpretare! scherziamo?). Non è il trafiletto o il capitoletto sul ruolo che da più senso, altrimenti anche Warhammer ha dei (bellissimi peraltro!) trafiletti narrativi e di ambientazione tra le statistiche di un'unità e l'altra. Secondo me è proprio lo stile con cui tratta anche la stessa parte regolistica che favorisce o sfavorisce lo stimolo ad un approccio che si allontana da NWN2. Uno stile che sappia allargare la visuale, per esempio non unicamente al combattimento. Uno stile forse più narrativo o evocativo che sappia suggerire l'idea di immaginare questi PG come creazioni viventi. Ma queste non sono recriminazioni. D&D deve essere pienamente goduto anche da chi ricerca unicamente il brivido dei dadi e dello scontro di statistiche (e peraltro: mica solo i bmbmnkia apprezzano questo stile, ma anche signori giocatori, quindi basta parlarne dispregiativamente!). Certo, per un amante della Narrazione è un po triste constatare come la direzione vada molto nell'altro senso e poco in questo... Cito uno stralcio di un post che scrissi tempo fa nel topic FSiNG, trovo che possa dare meglio un idea di quello che penso: E' un pensiero più o meno condivisibile. Coniugandolo al discorso sul manuale possiamo dire che un manuale di regole GdR possa più o meno favorire anche un ottica di tipo narrativo. Nel caso che la favorisca meno significa che la responsabilità del DM che voglia dare quest'ottica è maggiore.
  2. Magnifico SIRE

    Personaggi della "Skaskasquadra"

    La Skaskasquadra: un quartetto molto molto male assortito, protagonisti delle divertenti e spericolate avventure nel frizzante e colorato mondo di Somsok
  3. Ottima lezione sulla recitazione! ancora, ancora!

  4. Come dice Orcus non è tanto un problema di forza esagerata o squilibrio quanto di semplice seccatura nel dover gestire combattimenti magari già numerosi tenendo conto di varie creature evocate in più e delle loro statistiche, PF, ecc ...già il combattimento è lento di per sé...
  5. eeeh ...sono d'accordo con Megres. Secondo me è sbagliato dire: ai neofiti piace solo picchiare e il ruolo verrà con l'esperienza, perchè talvolta (purtroppo) è vero anche il contrario. Un manuale denso di stimoli può già far sognare chi lo legge e dare un "tono" al gioco. La Scatola Rossa di D&D con la quale iniziai io, nella sua esagerata semplicità, dava questo tono. Il tono che invece percepisco dal nuovo manuale del giocatore è quello di una sorta di Heroquest, semplice ed efficace, dove anche le azioni interpretative (come l'atto eroico compiuto quando si è allo stremo delle forze) sono regolarizzate, in modo che, molto artificialmente, ti vien detto quando farle e come farle. E con questo direi che, come avevo previsto, la 4 Ed non mi vedrà. Ma...c'è speranza per chi ama pensare D&D come un gioco non solo tecnico. La speranza risiede nel Master! Se i giocatori hanno un bravo Master sarà lui a stimolarli verso un certo stile di gioco. In questo caso ai PG non servirà altro che un manuale tecnico come quello descritto per sapere le statistiche del loro PG perchè la responsabilità del "tono" del gioco è lasciata al Master. In quest'ottica la cosa funziona...ma allora il Manuale del Master dovrebbe essere fatto molto bene per "preparare" i futuri DM anche a questo compito.
  6. Bellissimo! Non ho mai pubblicato su questa sezione alcuno dei miei disegni (non mi sono mai reputato all'altezza di disegnatori eccelsi come Gid e molti altri che qui ci deliziano con le loro creazioni fantastiche) nonostante Gideon stesso abbia in più occasioni cercato di convincermi a farlo. Ebbene, ora che lui è partito per sempre, ho intenzione, per onorare lui e i suoi incoraggiamenti, di partecipare a questo "omaggio" che trovo veramente molto bello. Non appena avrò un po' di tempo dunque pubblicherò qui il mio Gideon. SiRe
  7. Interessante... Lodevole ed impegnativo. Nutro, ad essere sincero, alcuni forti pregiudizi negativi riguardo l'accostamento tra recitazione (teatrale) e interpretazione (roleplay)... ...tuttavia sono molto, molto curioso. curioso e...ansioso di imparare naturalmente. Il progetto merita, vai!
  8. Magnifico SIRE

    Dragonheart

    scusa, non volevo... ammetto che ho gusti particolari Si...in effetti... ora che me li fai ben ricordare, quelli del Regno del Fuoco li promuovo, dai! Argh! è vero!! Purtroppo l'ho visto ma evidentemente l'avevo (per ovvie ragioni) cancellato dalla memoria! brrrrrrr...... vado sul grattacielo.....
  9. Secondo me non dobbiamo cercare di essere troppo realistici altrimenti non ce la caviamo più. Anche perchè allora teoricamente anche gli adulti non dovrebbero avere allineamenti fissi. In un mondo heroic fantasy il bambino piccolo medio, innocente e non traumatizzato io lo farei benissimo NB.
  10. mah...non ho mai avuto (per fortuna) PG veramente specializzati nell'Evocazione (evocazione di creature si intende...) ma in effetti li trovo abbastanza fastidiosi in gioco, un po' una seccatura tutte quelle creature da gestire...mmm..., i miei stessi PNG hanno ed usano raramente incantesimi di evoca mostri o simili... Accettare ovviamente li accetto, anche perchè in sè l'idea dell'Evocazione è molto affascinante...ma tecnicamente, se fosse per me, non li userei (quasi) mai.
  11. Sì...avevo capito il discorso di Elin...parliamo di un "tipico mondo D&D" e quindi con tanta magia e verosimilmente PNG di alto livello... mmm...questa faccenda meriterebbe l'aprirsi di un nuovo topic...(altrimenti andiamo troppo OT)
  12. bhè...se il mostro si trova davanti proprio quel PG o se per lui è più conveniente attaccare quel PG o se quel PG provoca particolarmente il mostro ci sta benissimo che il mostro attacchi proprio quel PG, così inoltre viene valorizzata l'immunità del PG. ...Poi resosi conto che l'attacco non ha avuto effetto non lo userà più. Se il mostro è particolarmente intelligente e ci sono indizi o sospetti su quell'immunità, o se il mostro le sta già prendendo e sta facendo una figuraccia...magari si può evitare che attacchi proprio quel PG. Altrimenti si può sempre tirare a caso (davanti a tutti) il PG che viene attaccato...
  13. Sì, dipende moltissimo anche se è un incantatore (tipo mago) o se è un picchiatore. Nell'ultimo caso puoi permetterti anche diversi livelli in più. Poi occorre valutare (soprattutto se parliamo di un incantatore o di un ladro) se il PNG potrà prepararsi allo scontro o se sarà preso alla sprovvista (i PG nella mia campagna (15 liv.) hanno testè massacrato in 2 round un mago mooolto superiore a loro prendendolo totalmente alla sprovvista. Per contro gli incantatori di altissimo livello che possono prepararsi o che (peggio) agiscono loro per primi e di sorpresa sono terribilmente pericolosi. Un picchiatore da solo invece dovrebbe essere di molti, molti livelli superiore (a meno di non imbottirlo di roba magica o di seguaci).
  14. scusate il leggero OT. A parte che, personalmente parlando, tutto questo popò di PNG di alto livello che spuntano a ogni piè sospinto in ogni stato nazione, città, villaggio, esercito, negozio e locanda non è decisamente in linea con i miei gusti, soprattutto la grande "diffusione magica" descritta. Comunque la soluzione sarebbe introdurre i PG al mondo attraverso un climax: il ladro di terzo livello non svaligia di certo una gioielleria di lusso della Grande Città dei Mercanti ma semmai la bottega del fabbro del paese, la carrozza del mercantello di passaggio o al massimo il gioiello dentro al tempietto del villaggio. Quando i PG raggiungono livelli più alti allora possono interessarsi di più ai Grandi Stati e alle Grandi Capitali (e alle grandi gioiellerie).
  15. ... Sono sconcertato. Un addio ed il mio omaggio sincero ad un Grande Maestro.
  16. Quando ci sono in italiano leggo i manuali in italiano. Quando non ci sono in italiano...bhè...non sono essenziali! In gioco e fuorigioco parlo in italiano. Della corretta traduzione delle regole mi importa poco perchè non sono uno di quelli che seguono le regole al dettaglio (fanno forse eccezione gli strafalcioni abissali...ma quelli di solito sono noti a tutti) Se proprio devo andare a trovare quel tal talento o quella tal CdP ed ho a disposizione solo SRD in inglese (rarissimo...anzi...mmm...ma è mai accaduto?) allora vado e trovo ma poi la traduco in italiano. Sono uno di quelli che credono al fascino della lingua italiana e al fatto che l'inglese sia ottimo come linguaggio scientifico. Proprio per questo ho sempre trovato che parlare in inglese in D&D faccia perdere un po' di poesia perchè collego l'inglese ai concetti di statistiche e regole. Mi infastidisce quando, sui forum, leggo pagine di statistiche e building in inglese o liste di talenti in inglese...ma leggendo tutto questo topic ho capito che sbaglio ad essere infastidito perchè ho imparato che in effetti chi preferisce l'inglese ha le sue validisime ragioni per farlo. Per cui tutti i miei rispetti a chi lo fa. io però non lo faccio. amen Sire
  17. mmm... considerando che realisticamente gli allineamenti non dovrebbero esistere occorre ragionare comunque in modo irrealistico e categorizzante. E quindi direi che: i bambini hanno l'allineamento come tutti. Ci saranno i monelli caotici e i bravi bambini legali, i bambini cattivi a cui piace fare la spia, far soffrire i bimbi più piccoli, stare dalla parte del più forte, mentire, torturare gli insetti, ecc... e i bambini virtuosi e sensibili. Tendenzialmente eviterei giusto l'allineamento Malvagio per bimbi molto piccoli (tipo 3 anni) a meno di casi particolari (tipo figli di uomini molto malvagi o cresciuti in situazioni disastragiche)... ...parlo di bambini umani, naturalmente è ovvio che i bambini goblin saranno tendenzialmente malvagi e i bambini mezzocelestiali saranno buoni. ...ma poi....perchè ti interesserebbe approfondire una simile questione?!
  18. Magnifico SIRE

    Dragonheart

    mmm...facciamo un po' il Bastian Contrario. Ecco, sono dispiaciuto, ma io invece ho sempre faticato a farmelo amare. Intendiamoci, ha sicuramente una serie di elementi molto apprezzabili: ha una colonna sonora fantastica (!!!), ha diversi personaggi o scene molto belle...e idee interessanti da cui prendere spunto (eh eh)...però ha troppi elementi che non incontrano i miei gusti e che dunque me lo "rovinano". 1) detesto i draghi col muso troppo piatto. 2) detesto i draghi troppo socevoli e simpaticoni (sono ancora legato alla vecchia idea del drago, superbo e inaccessibile...immaginatevi cosa ne penso di Eragon!) 3) potevano trovargli un nome un po' più originale. E' come dire: "Salve, io sono l'ultimo degli umani e mi chiamo "Homo"..." 4) per i miei gusti è un attimino eccessivo dal punto di vista...mmm...come dire...sentimentale, soprattutto il finale lo trovo un filo melenso. (non so perchè dal momento che di solito io amo il romanticismo) Per il resto, per carità, è sicuramente un bel film, il cavaliere è fatto bene, ci sono scene divertenti e abbastanza epos...ma non raggiunge certo quelli che considero veri capolavori del fantasy, come per esempio "Willow". Bisogna dire che, in materia di draghi, sono pittosto pignolo: è difficile che io trovi in un film un drago che mi piaccia realmente. Draco: muso piatto e troppo simpaticone. Saphira: non mi esprimo, no, no. Il Grande Drago in "Merlin"...mmm...troppo "uccellesco" per i miei gusti (oltretutto ci fa una pessima figura!) I draghi del film Dungeons & Dragons...bhè...oddio, privi di carisma. Vermithax: in effetti aveva il suo signor fascino...ma a terra sembrava un gallinaccio. Il drago in "Harry Potter e il Calice di Fuoco" ... carino ma un po' troppo vivernesco! I draghi in "Il Regno del Fuoco" molto carini! ma forse un po' troppo pipistrelloni. Falcor della Storia Infinita: non è neanche un drago!! Fafnir in "Beowulf" non è affatto male...ecco! è uno dei pochi draghi che mi pare reso cinematograficamente molto bene...(forse era un po' "brutto" di muso e non ricordo se avesse le zampe anteriori...ma comunque mi è piaciuto!) Adesso sono ansioso di vedere come faranno "Smaug" (o se preferite la versione italiana e più inquinante: "Smog") in "Lo Hobbit".
  19. A me è piaciuto! E mi è sembrato anche abbastanza in linea con gli altri della serie avendo diversi (moltissimi) elementi ricorrenti tipici dei film di Indiana Jones. Forse mi aspettavo più lunga e intrigante la parte finale...forse i cattivi non hanno lo stesso fascino dei nazi (o di "Kalì-maa! Kalì-maa! strappa il cuore a quello laa"), poi come sempre non bisogna farsi troppe domande tecniche sulla storia...ma alla fine il mio giudizio è positivo: dopotutto c'è azione, humor, mistero, scene evocative, cose assurde e naturalmente alcune deliziose citazioni che alludono ai vecchi film. Poi vedere Indi da vecchio...non so...è stato simpatico!
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