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Magnifico SIRE

Circolo degli Antichi
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  1. Magnifico SIRE ha risposto a Agram a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Penso che sia una delle cose che danno più fastidio ai master in assoluto... Se uno non ha voglia di giocare il favore me lo fa standosene a casa sua, non venendo ad annoiarsi o a fare casino.
  2. Magnifico SIRE ha risposto a Agram a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Salve! dico brevemente la mia, perchè, anche se questa potrebbe sembrare ad alcuni una discussione scontata e poco importante in realtà per molti non lo è: Come detto da Obluraski a mio avviso bisogna basarsi sul buonsenso. Anzi, bisogna prima interrogarsi sul perchè giochiamo di ruolo. Quali sono le finalità e le priorità del nostro gioco (troppo spesso la gente agisce, in questo caso gioca di ruolo, senza chiedersi cosa la spinge a farlo o dando per scontato che sia lo stesso per tutti). Qualcuno ha paragonato le sessioni di D&D a un allenamento sportivo, la serietà dell'impegno e tutto il resto...in realtà bisogna chiedersi: che scopo ha l'allenamento sportivo? Che scopo ha D&D per me? Se D&D viene giocato per puro divertimento...a che serve darsi un ferreo codice se non a ostacolare il mio divertimento? L'allenatore, certo, da delle regole precise (comportamento, assenze...) ma....lo scopo dell'allenamento è divertirsi? mmm...non credo. Se invece mi si dice che uno gioca per produrre una piece teatrale allora direi che ci si avvicina di più all'idea di un impegno serio e occorrono regole precise perchè la priorità non è il divertimento quanto l'impegnarsi artisticamente anche a costo di sacrifici personali. In mezzo le solite infinite sfumature di grigio. Passo a commentare le 10 leggi per quanto mi riguarda: Per me un gruppo di gioco si fonda su un più o meno tacito "patto fra gentiluomini", il Master e i giocatori si mettono d'accordo per portare avanti con buon senso un'attività comune che sia divertente ma che sia anche bella, creativa e non solo fine a se stessa. da qui l'impegno nel giocare, nel masterizzare e nel ben comportarsi. 1) Voler giocare a D&D mi pare assolutamente fondamentale. Se uno viene controvoglia se ne stia a casa sua o faccia altro ma non venga alle mie sedute. Questo, per banale che sia, fai bene a metterlo in chiaro. 2) questo punto non lo condivido: come dice Beld ognuno ha le sue motivazioni e le sue priorità. Una regola di questo tipo fa molto contratto di lavoro e non mi sembra il caso anche perchè faresti della sessione di GdR una cosa importante appena dopo la salute e il dovere. Con sano buonsenso ci si può accordare: una volta preso l'impegno di giocare e fissato il giorno, si cerca di esserci sempre salvo imprevisti...certo che se uno manca una volta su tre allora evidentemente c'è qualcosa che non va...magari non è così interessato... 3)mhà...direi come Beld che i px sono a discrezione del DM...certo è che se uno non viene non credo che ne guadagnerà molti.... 4) Se si può con molto piacere, se non si può....pazienza, la vita è lunga e ognuno ha i suoi impegni. 5) Su questo concetto sono d'accordo. Il cellulare per educazione andrebbe spento ogni volta che ci si stà dedicando con un po' di serietà del tempo a qualcuno. Direi che una sessione di GdR merita di non essere interrotta per messaggini e chiamate frivole. Se stai giocando di ruolo con me, per 3 ore gradirei che mi concedessi la tua attenzione. Oltretutto ogni interruzione esterna disturba e può spezzare l'atmosfera. Certo, con un pò di buon senso ci può stare la chiamata necessaria, e nessuno verrà picchiato se riceve una chiamata...basta che sia un'eccezione. Beld dice che il mondo reale ha la precedenza sul gioco, io rispondo che il fatto che tu stia giocando con me è mondo reale e io dico che, dal momento che nessuno ti ha costretto, finchè siamo in seduta mi piacerebbe che dassi la precedenza al gioco e ai tuoi compagni piuttosto che a chicchessia (salvo appunto eccezioni o emergenze). Naturalmente però non penalizzerei in alcun modo con PX in meno. sono contrario al fare sì che questioni esterne abbiano peso e risvolto all'interno del gioco. 6) mmm...sono contrario al fare sì che questioni esterne abbiano peso e risvolto all'interno del gioco...se uno non si diverte ma agisce in modo splendido gli do tanti PX comunque. Se uno fa casino, bara all'inverosimile e destabilizza il gruppo...piuttosto di dargli meno PX direi che è il caso di parlargli... 7) no, questa, in un gioco di ruolo, mi sembra una regola da campo di prigionia. Considerate che il GdR è uno strumento per l'espressione personale e comunitaria, il buon senso deve prevalere senza la necessità di imporlo come regola. se c'è troppo casino lo si fa notare, se uno ci mette troppo (30 secondi! in combattimento è tanto!) lo si sollecita. Ma nei limiti uno deve sentirsi libero. Se poi il gioco è intrigante e divertente verrà da sè che quando un giocatore descrive l'azione del suo pg gli altri staranno ad ascoltarlo. 8) Qui mi trovo perfettamente d'accordo con Beld, se il personaggio non è in azione, se non fa casino e se stà comunque un minimo attento a quello che succede non mi da fatidio che aggiorni la sua scheda in sessione, certo, a meno che uno non si scriva i nuovi poteri all'ultimo momento quando gli fa comodo usarli...ma questo, se fatto con intenzione, è un po' come barare... 9) ...bhè...direi che questa non è una regola per D&D ma una norma del buon vivere civile... credo che abbandonarsi al turpiloquio in sessione sia una cosa biasimabile a priori, e indice di poco rispetto. Ma questo sta a voi e alle priorità di ognuno. 10) eeeh...purtroppo (o per fortuna!) durante le festività non aumenta solo il tempo libero, le vacanze sono un occasione per fare molte delle cose che nei periodi lavorativi (o scolastici) non si possono normalmente fare...certo se si ha voglia e se ci sono tutti si può giocare di più, ma non è una regola! durante le vacanze si coltivano altri interessi, si visitano i parenti, si recupera lo studio/il lavoro perso, si viaggia, ecc...non è detto che si debba automaticamente giocare di più...anzi, da noi di solito succede l'opposto. ...ulp...alla faccia del "brevemente"...
  3. Magnifico SIRE ha risposto a Alister a un messaggio in una discussione Ambientazioni e Avventure
    Perbacco Hiade...mi stai facendo sognare anche solo con le tue appassionate descrizioni di MF...di questa misteriosa ambientazione e soprattutto della bellissima campagna che giocherete e di quello che scriverete su di essa...aaaah...non sai quanto invidio i tuoi giocatori e cosa non darei per poter giocare anch'io... Sembra...la perfezione! PS OT: appena mi libero un po' rammenta che ci dobbiamo vedere!
  4. Io dico: Come già detto da altri un DM è liberissimo di decidere di giocare in un verosimile, realistico, oscuro medioevo (più simile a quello di Ars Magica se qualcuno conosce il gioco). Nessuno lo vieta, anzi! Naturalmente si tratterebbe di limitare la magia e renderla una cosa estrememente rara e guardata con sospetto (e limitata a qualche santo eremita, vecchio alchimista o fattucchiera ambulante). Inoltre questo non basta perchè bisognerebbe modificare una serie di aspetti che nel D&D tradizionale non sono considerati o che sono fortemente idealizzati ed edulcorati, e che sono decisamente poco medievali: la parità dei sessi, il tasso di mortalità basso, le classi sociali troppo stratificate, l'alfabetizzazione diffusa, l'apertura mentale e il pensiero mediamente troppo razionale, le condizioni igieniche troppo buone, troppa pulizia e ordine, troppe comodità, leggi troppo giuste ed equanimi, ecc... Fatto questo può dire di giocare nel medioevo...ma siamo abbastanza lontani dal D&D dei manuali! Non vuol dire nulla, non significa che è sbagliato, semplicemente siamo lontani dal classico D&D. Naturalmente (prevengo le proteste) esistono tutte le infinite vie di mezzo. uno può limitare un po' la magia, rendere le razze semiumane e le creature magiche un po' più rare, connotare la società in modo un po' più arretrato, sporco e superstizioso e dire di giocare in un D&D un po' più medievale. Tu (impersonale) dici di giocare medievale perchè la gente va a cavallo combatte con la spada, indossa tuniche e stivali e viaggia tra castelli, borghi e foreste? Io non credo che questo basti per farne una società medievale in tutto. Anche non considerando la magia. Invece sono d'accordo col dire che ricorda molto il medioevo (fiabesco), molto di più magari che altri periodi storici. Per quanto riguarda la seconda parte della discussione: Io detesto le ambientazioni strapiene di magia dove la magia stravolge tutta la vita e diventa il motore di tutte le interazioni pratiche e sociali (anche perchè le trovo difficili da immaginare, controllare e definire) . Nelle mie campagne cerco di limitare la diffusione della magia e di rendere i paesi un po' più reali (quindi non tutti i mercanti vanno in giro nei campi anti magia, e le battaglie si fanno ancora coi fanti, eh eh eh...) ed eccezione di stati particolari che sono invece più progrediti e basati sulla magia ma che sono comunque definiti e circoscritti. Per far fronte alla magia di alto livello...occorre rendere rara la magia di alto livello. Non basta un mago che può distruggere un esercito con un dito per rendere anacronistici gli eserciti. Nei paesi più simil medievali i criminali magici sono ostacolati da una chiesa capillare (che comunque fa molto medioevo). Qualche scivolamento c'è ugualmente ma...tutto sommato fila. Ah....dimenticavo, in genere limito assolutamente resurrezioni, miracoli e desideri. Questo, perchè sia chiaro, è a livello di diffusione mondiale, non per forza significa che i miei PG non potranno diventare maghi di alto livello, lanciare desiderio o cose simili...solo, se lo faranno, vuole dire che potrebbero essere diventati delle rarità.
  5. Mhà...allora...sulla Guida del DM dice in pratica che quando un Dm decide/crea il mondo per ambientare le sue partite può bene o male inventarsi quello che gli pare (basta che sia coerente con se stesso): da un mondo molto realistico e simile al nostro a un mondo assolutamente folle con le leggi della fisica tutte stravolte (figuriamoci la società e la tecnologia). Tuttavia a pagina 144 è scritto che, nonostante il DM possa inventarsi quello che vuole e stravolgere tutti i presupposti con la sua fantasia, tradizionalmente il mondo di D&D da' per assunto i seguenti fattori: tecnologia e cultura medievale, atmosfera da Europa occidentale, basi moderatamente storiche. Questo è l'unico riferimento alla parola medievale che ho trovato sfogliando brevemente i manuali, però c'è, e il fatto che ricordi che la magia stravolge questo "medioevo" significa comunque che un medioevo di sottofondo c'è. Che poi sia un "finto" medioevo (e lo è) è un'altra cosa...(pensate che gli avventurieri sono tutti alfabetizzati tranne i barbari! nell'alto medioevo neanche i re sapevano leggere e scrivere e probabilmente le insegne delle taverne non avevano un nome, perchè nessuno lo avrebbe saputo leggere, ma solo un disegno...e tralasciamo la struttura e l'igiene delle taverne del vero medioevo...) Che D&D si contraddica un po' in effetti è vero: un mago di alto livello rende un esercito perfettamente inutile. Un mago di altro livello rende la sicurezza (guardie, chiavistelli) perfettamente inutile, ma senza scomodare i maghi di alto livello un incantesimo "scassinare" basta per rendere inutile una cassaforte. e allora o tutti i mercanti girano con maghi anti mago, o la diffusione di "scassinare" e della magia in generale dovrebbe essere bassissima, cosa che mi pare non sia prevista "tradizionalmente parlando". La verità secondo me (ma non ditelo in giro) è che il mondo "tradizionale" di D&D non è fatto per essere un mondo che si regge perfettamente da solo, ma è fatto per fare da sfondo alle gesta di eroi, come appunto i PG. ma qui sto andando OT...
  6. Ehm...è la prima volta che lo faccio e mi fa una strano effetto ma... Mi sento di dover ricordare ciò che è scritto nella Guida del Dungeon Master 3.5 a pagina 142, paragrafo "La magia nel mondo". Praticamente lì dice che è errato pensare al mondo fantasy come se fosse il mondo europeo mediavale, proprio a livello tecnico: la magia infatti, per forza di cose, cambia il modo di vivere, di gestire le relazioni, le tecnologie, gli affari. quanto far pesare questa cosa, secondo me, dipende dall'ambientazione o addirittura dal singolo regno e naturalmente dal gusto del DM. In ogni caso però dipende direttamente dalla diffusione della magia nel mondo, più è alta e più ovviamente la società si allontana da quello che è il reale medioevo. Ribadisco il mio pensiero: D&D in sé non è medievale. D&D è un mondo basato e infarcito di tratti medievaleggianti (ovvero comunemente immaginati come medievali) e di elementi caratteristici dell'epos medievale, mitologie e fiabe: re, spade, cavalieri, castelli). Per rispondere al famoso punto c di Elayne: secondo me i 2 nodi si risolvono così: a parte nelle ambientazioni stravaganti o ad altissima diffusione della magia...il D&D classico si ambienta in una società che ha moltissimo la sensazione di medioevo...ma che in realtà è molto poco veramente medievale.
  7. Il mio umile parere è il seguente. Sarà pur vero (ed è verissimo) che tecnicamente c'è ben poco di "reale medioevo" nel fantasy di D&D (soprattutto il fantasy attuale, così contaminato da tutte le possibili mitologie, cinema, fumetti e persino videogiochi orientali dall'ambigua ambientazione)... ma non mi sento di negare che quando uno pensa alla parola fantasy gli vengono in mente sostanzialmente due cose: 1) la magia 2) un mondo simil medievale. con questo non voglio dire che il mondo di D&D è medievale (cosa che sarebbe falsissima) ma che se si tolgono da un tipico mondo di D&D tutti gli altri elementi (armi a polvere da sparo, i monaci (orientali) e le arti marziali, le repubbliche di stampo rinascimentale, la parità fra i sessi, ecc...) ci resta comunque un riconoscibile fantasy alla D&D. Se invece togli la magia ( e le creature magiche) o ciò che è tradizionalmente medievale (re e regni, spade e corazze, cavalieri e principesse, foreste oscure inesplorate, presenza della religione...) ne risulterà comunque un D&D molto atipico! Con questo voglio dire che D&D non è assolutamente ambientato nel medioevo (anzi!) ma che il fantasy classico (l' heroic fantasy) è ambientato in un mondo che si illude di essere medievale e pertanto ogni persona che ci gioca può normalmente attingere dal medioevo senza paura di andare "fuori tema" a meno che non contrasti con una particolare ambientazione specifica o con la diffusione stessa della magia (che rende la vita più comoda ed evoluta!). L'importante è rimanere coerenti.
  8. Magnifico SIRE ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    E' un ottimo traguardo! FELICITAZIONI! DANZE! LAZZI! PIFFERI E CORIANDOLI!
  9. Magnifico SIRE ha risposto a realkeeper a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    mah...secondo me dipende dallo stile di gioco...in uno stile epico-eroico questa regola è controproducente, infatti pur essendo più realistica diminuisce la possibilità di "riscattarsi all'ultimo momento" ovverossia l'eroe che, in fin di vita e colpito da numerose terribili ferite riesce comunque a raccogliere le sue forze e a colpire il suo possente nemico con un attacco risolutivo...come avviene quasi sempre nelle storie appunto "eroiche" (vedi film ecc...). Questo per dire che potrebbe essere in effetti una regola molto buona, che rende il combattimento più realistico e carico di tensione, ma dipende appunto dal sapore della campagna: il fatto che i pg non perdano efficacia quanto più vengono feriti (in questo caso dai critici) non è sempre e automaticamente una semplificazione negativa (che li rende "come macchine"), ma può essere anche una scelta di stile. SIRE
  10. Magnifico SIRE ha risposto a realkeeper a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    La penso anch'io così. Per molti il GdR non è solo un gioco per intrattenersi una serata, ma un'attività sociale che si fa tutti insieme per costruire e portare avanti una storia. Per alcuni poi è un vero e proprio "patto" fra persone che si riuniscono per dare vita insieme e in modo organico ai frutti della loro immaginazione. Detto questo, a mio parere va da sè che, in un GdR, l'armonia (e l'accettazione dell'altro) tra giocatori e DM è una cosa fondamentale.
  11. Salve. Nel rifornirlo di oggetti magici ricordati di considerare che se costui affronta i pg e questi ultimi riescono a sconfiggerlo con molta probabilità tutti gli oggetti magici finiranno nelle mani dei pg stessi. Se questo nano non vuole, giustamente, saper niente di magia potresti farlo accompagnare da un qualche suo degno compare (png o mostro che sia) che abbia delle risorse magiche (magari per potenziare il nano) o particolari difese contro la magia. cordialmente, SiRe
  12. Magnifico SIRE ha risposto a Agram a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Bhè...non è mica così semplice! Per fare un film serve principalmente una bella trama....... sette avventurieri che vagano in un bosco e fanno Grandi Combattimenti non bastano a motivare regista e produttore (e pubblico!!!). Di solito un buon film fantasy è tratto da un romanzo...: inventare dal nulla avventure che siano BELLE da narrare come fanno i Master di D&D non è ancora così diffuso...la riprova è il già menzionato e plurivilipeso film "Dungeons & Dragons".
  13. Uh...bhè....trovo difficile che il gruppo sia carente in qualche cosa quando si gioca in nove! cioè...con così tanti PG ci sarà comunque un po' di tutto (e in questo caso c'è proprio di tutto!), normalmente avrei detto che 2 bardi sono troppi, ma su 9 pg ci stanno pure benissimo. Poi, in effetti, non esiste il gruppo ideale per forza bilanciato, per me, se a loro piace e a te sta bene, possono anche giuocare 9 bardi (oddio, non farmici pensare!)
  14. Magnifico SIRE ha risposto a Joe Perficio a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    bhè sì...qui però si rischia di generalizzare... ...per quanto si tenda sempre a fare di tutta l'erba un fascio (soprattutto con un'attività ancora poco conosciuta come il gioco di ruolo) il GdR in sé è uno strumento neutro che uno può usare per i fini e nei contesti più disparati. Può essere usato per divertirsi una serata con un'arena senza pretese al posto di una partita a risiko, può essere usato per sfogarsi, fugare dalla realtà e fingere di essere un campione che spacca tutto o il proprio eroe della TV, può essere usato per raccontarsi insieme delle storie tra amici, può essere usato per un'esperimento teatrale, per un corso di formazione aziendale e, chi lo sa, per introdurre i nuovi adepti in una setta di satanisti. Non possiamo mettere sullo stesso piano una partita di D&D "leggero" tipo eumate, giocata per divertirsi con gli amici, e una seduta di GdR come terapia sociologica. Il GdR è uno strumento neutro, come dire, una forma di espressione, come per esempio il disegno: poi uno può disegnare quello che vuole, può disegnare bene o male, può disegnare per creare un capolavoro e può scarabocchiare per distrarsi un po', può disegnare un grafico economico e può disegnare il diavolo. la differenza è che il GdR non è ancora molto conosciuto, anzi, diciamo che non è ancora molto RIconosciuto dalla società. Questo fa si che chi non lo conosce metta insieme tutti gli aspetti e tutti i livelli. Per questa gente visto che D&D è giocato anche da bambini di 10 anni, in un modo infantile e con temi e motivazioni infantili, allora TUTTE le manifestazioni di GdR sono infantili. Oppure: visto che molti satanisti vivono fuori dalla realtà in un universo tutto loro con nomi segeti e ruoli, e pratiche simili al GdR...allora tutti i GdR sono potenzialmente satanici. Con questo mio discorso voglio dire che, a mio parere, il problema maggiore sta nella generalizzazione, la quale è derivata dall'ignoranza. Non a caso quando ragazzi adulti e maturi si trovano nell'imbarazzante situazione di dover spiegare cosa sia questo gioco (D&D) considerato roba per bambini (dato che tratta di fantasia, maghi e cavalieri), spesso essi cercano di deviare verso metafore teatrali...che inevitabilmente richiamano un'altra forma espressiva ben più nota e riconosciuta socialmente...anche se spessimo, a ben guardare, GdR e teatro abbiano veramente poche cose in comune...
  15. Magnifico SIRE ha risposto a Landor Allevassi a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    In effetti...secondo me dipende molto dallo stile di gioco e anche dall'ambientazione... Stile: uno stile molto "vissuto quotidiano", realistico o attento alle piccole particolarità della vita dei pg, come per esempio chi cucina la selvaggina cacciata, come gli avventurieri si riparano da un temporale o come ci si prepara alla mattina (colazione, tenda, rifare lo zaino...), sicuramente terrà conto anche della presentazione estetica e dell'igiene dei pg, soprattutto quando rientrano in zone civilizzate (da notarsi che a ogni ferita che un pg subisce in linea teorica dovrebbe corrispondere uno strappo, taglio o bruciatura negli abiti dello stesso...i pg dovrebbero rimanere seminudi dopo una decina di colpi inferti...) D'altra parte uno stile più epico o semplicemente più focalizzato sul ruolo dei pg (classici eroi fantasy di un'avventura) tenderà a bypassare bellamente questi aspetti (dando per scontato che i pg si ripuliscono prima di recarsi a corte)...e d'altra parte non è importante ai fini della vita eroica dei pg...quando mai per esempio si vede nei film...Aragorn che va in bagno o che si lava nel ruscello prima di comparire davanti a Theoden? Ambientazione: in un mondo fantasy oscuro, nordico o medievale realistico si suppone che i nobili non facciano tanto gli schizzinosi e che non si schifino (almeno i maschi) ad abbracciare personalmente degli eroi che tornano vittoriosi dopo aver liberato le sue terre dal terribile drago, anche se sono sudati, coperti di sangue, con gli abiti stracciati e infangati dalla melma delle paludi...figuriamoci ai contadini e al popolo cosa importa...per loro un eroe è un eroe! (nel medioevo poi le condizioni igieniche non erano come dire...all'avanguardia, diciamo pure che persino i re non si lavavano tanto spesso). D'altra parte un'ambientazione fantasy più "modernizzata" con grandi città piene di servizi, in cui i cavalieri hanno corazze scintillanti e fanno il bagno tutti i giorni...in cui la magia rende la vita più comoda e pulita e i re e i nobili assomigliano di più a signori rinascimentali o a imperatori bizantini (e si concedono di essere schizzinosi e di badare all'etichetta) o ancora un'ambientazione magari di tipo orientale (dove sono tutti molto più formali)..........in questi casi probabilmente l'aspetto e l'odore dei pg di ritorno dallo schifoso Mare della Putrefazione o dalla Gora dell'Eterno Fetore sarà oggetto di maggior considerazione soprattutto per quei pg più rozzi che non si cureranno di darsi una decente sistemata...probabilmente saranno considerati barbari rudi e poco civili, per quanto forti e coraggiosi.... Detto questo ci sono tutte le infinite vie di mezzo...
  16. Magnifico SIRE ha risposto a Mashan a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    ...mi sa che l'unico modo sicuro di evitare il rischio degli effetti di "disperazione" in modo primitivo (cioè fattibile da qualsiasi personaggio anche privo di oggetti o poteri) è quello di non guardare la mummia...certo questo comporta qualche problema: il primo è che devi sapere in anticipo della presenza della mummia così da poter sapere quando chiudere gli occhi o voltarti dall'altra parte, il secondo è che se non la guardi non la vedi e quindi non puoi....ehm...insomma ci siamo capiti. SiRe
  17. Magnifico SIRE ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    OTTO!?!?!? ARGH!!!!! Non è possibile!!!!!! per una misera avventura niente podio!?!?!? Ma daaaai! com'è possibile solo 8 su 28!?!?! :banghead: :banghead: :banghead: :banghead:
  18. Magnifico SIRE ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Buaaaaaaaa, nessuno mi risponde.... Va bene, probabilmente era una domanda imbarazzante. Cambiando discorso, io avrei terminato la mia avventura, come faccio per mandarvela? Per favore rispondetemi! Magnifico SIRE
  19. Magnifico SIRE ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Salve! Sono il SIRE che partecipa al concorso. Ormai la scadenza ultima è alle porte e io volevo sapere (se la domanda è lecita e non è troppo indiscreta) quante avventure sono già pervenute ai venerabili giudici. Con quanti altri industriosi creatori dovrò misurarmi? Il numero sarà sufficiente per sognare un podio con tre posti o uno solo sarà il vincitore?... Eh sì, sono curioso! Rispettosamente SiRe Ah, io manderò la mia avventura senza ombra di dubbio entro la scadenza stabilita.
  20. Magnifico SIRE ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    Oh! Oh! Oh! Finalmente posso ammirare la famosa avventura di Zebulon nella sua versione scritta...notevole! notevole davvero! Quanto all'onore di Monza ci sto lavorando anch'io, anche se so che sarà dura competere con le Tante Accattivanti Rieccheggianti Numerose Operose Superbe Hollywoodiane avventure che concorreranno al concorso!...
  21. Magnifico SIRE ha risposto a Halaster a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Sì, è vero. Infatti comunque suggerirei sicuramente ai giocatori di riflettere un po' sul loro pg e quantomeno rispondere a domande elementari del tipo "chi sei?", "da dove vieni?" e "a cosa aspiri?"...questo per aiutarli a entrare nel loro pg e appunto per fornire spunti interpretativi (e spunti al DM, perchè no!) Ma spesso ai giocatori che iniziano, e parlo soprattutto di persone alle loro prime esperienze, interessa giocare. Punto. Vogliono giocare e basta. E allora, dico io, facciamoli giocare e divertire senza pretendere papiri di Bg o sforzi di interpretazione! Non è così che diventeranno bravi giocatori anzi la vedranno come una cosa forzata, una specie di compito, e magari poi verranno sui forum a chiedere se qualcuno può aiutarli a fare il Bg che il loro Dm richiede (alla faccia che dovrebbe essere un loro piacere!). E invece, diamine, che giochino! Se si affezioneranno al gioco e ai loro Pg verranno poi da soli e in modo naturale delle belle interpretazioni e la voglia e il desiderio di definire meglio il passato del proprio alter ego. O no? Quindi il mio vuole anche essere un appello ai Master che iniziano a masterizzare a giocatori novizi: Non pretendete! Fate giocare e passate la passione attraverso il vostro gioco. Il resto non conta, e se conta verrà da se'!
  22. Magnifico SIRE ha risposto a Halaster a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Mmmm...dipende cosa intendiamo per background... Se intendiamo pensare a che tipo è il nostro PG, che carattere ha, e come agisce nelle varie situazioni...o se intendiamo pensare a cosa gli è accaduto in passato, da dove viene, dove si è "formato". In realtà credo che più propriamente "background" dovrebbe riferirsi alla seconda cosa, mentre la prima dovrebbe chiamarsi "personalità" o qualcosa di simile. Comunque quando parlerò di background mi riferirò alla seconda cosa citata e cioè alla storia passata del personaggio e nello specifico alla storia del personaggio PRIMA di iniziare a giocarlo. Detto questo, il mio parere è che il background, per quanto possa essere arricchente, affascinante e foriero di spunti, e per quanto possa essere divertente crearselo, non è per nulla fondamentale e anzi non è nemmeno necessario per giocare di ruolo. Uno può interpretare benissimo, e divertirsi un sacco, giocando un pg la cui storia passata sia: "A vent'anni ho lasciato la mia famiglia/villaggio e ho cominciato a errare in cerca di avventure!". Anzi personalmente trovo (senza offese) piuttosto fastidiose certe tendenze sempre più in voga ultimamente a considerare il Background di un Pg (creato a tavolino pima di giocare) una cosa assolutamente necessaria e anzi direi "nobilitante", per cui chi ce l'ha è un bravo giocatore e chi non ce l'ha è un becero giocatore di seconda categoria. Secondo me conta molto di più quello che un PG fa in gioco e la storia che si crea insieme in gioco piuttosto che le sei pagine word di storia in cui è spiegata in dettaglio la vita passata di certi PG (magari, come hanno già fatto notare altri, anche un po' inverosimilmente lunga e complessa per un PG di basso livello...). Quello che rende "vivo" un personaggio per me è altro, non la lunga storia o la bella figura sulla scheda che, per carità, sono tutte cose molto belle, pregevoli e divertenti ma secondo me da farsi unicamente per il piacere del giocatore stesso che se le vuole fare... ...oops...sono andato un po' OT?... Concludo dicendo che io come Master non obbligherei mai i miei PG a farsi BG se essi non ne hanno voglia né interesse...il ventenne che se ne va di casa, se poi è bravo a giocare e si diverte, mi va benissimo.
  23. Magnifico SIRE ha risposto a zat81 a un messaggio in una discussione Altri GdR
    Dunque...La versione d20 in inglese non la conosco (e visto come hanno fatto Cthulhu d20 direi che sono piuttosto scettico a riguardo...) ma conosco benissimo la vecchia edizione in d6. E la reputo anche molto carina dato che ci ho giocato un bel po' (il mio personaggio era un burocrate della Repubblica, tipo principessa Leila ma maschio, che andava in giro con un blaster da esercitazione piuttosto penoso nei danni che faceva ma estremamente chic!) Per rispondere all'ultima domanda l'ambientazione nella vecchia edizione è variabile: tendenzialmente è ambientata al termine della saga (dopo la morte dell'Imperatore e di Lord Vader) quando nell'universo si è ricostituita la Nuova Repubblica presieduta da Mon Mothma (la rossa vestita di bianco) e vengono addestrati i primi nuovi jedi. Le forze dell'Impero sono ancora estremamente insidiose e potenti e controllate dal Grand'ammiraglio Trawn che ha ereditato l'autorità di Vader, e in giro si possono incontrare vari antichi jedi o sith dati per scomparsi e persino vecchi cloni di personaggi famosi...tipo l'Imperatore! (ricalca la trilogia di romanzi di Timothy Zann, che narra di cosa accade dopo la fine della saga di Lucas). Oppure si può sempre decidere di giocare ai tempi della saga, in questo caso è possibile ripercorrere le fasi salienti dei film in contemporanea con le gesta di Luke e dei suoi compari e combattere le battaglie famose al fianco del Millenium Falcon...la pecca è che ovviamente le azioni dei PG saranno incastrate nella storia (che bene o male si sa già come va a finire...). Le statistiche dei personaggi famosi: Luke, Yoda, Han Solo, Dart Vader, D3bO, Lando Calrissian, Wedge Antilles, Boba Fett e molti altri erano contenute, se non nel manuale base, nei vari manuali di espansione.
  24. Magnifico SIRE ha risposto a aza a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    AVE Una domanda...ma ponendo per assurdo che gli iscritti siano 20 ma che solo 5 di essi inviano i loro lavori...se ciascuno di quei cinque invia 2 avventure (in tutto 10 opere) ai fini della premiazione del secondo e terzo posto è considerato raggiunto il quorum di 9 oppure no? (scusate la cavillosità ma è un dubbio che mi è venuto). ossequi.
  25. Magnifico SIRE ha risposto a Vulak a un messaggio in una discussione Altri GdR
    GRANDE DRUID!!! :-D Che sapore mitologico! Come dimenticare il mio caro buon vecchio Gunnar, il cacciatore? Comunque parlando di espansioni alla scatola base, l'unica che mi viene in mente è la pregevole: CROM CRUACH, avventura e supplemento a colori interamente ambientati nell'affascinante MAGH MOR. Assai bella!