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Magnifico SIRE

Circolo degli Antichi
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  1. Magnifico SIRE ha risposto a Dedalo a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
  2. Magnifico SIRE ha risposto a Dedalo a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    piccolo semi OT oddio, secondo me Light, in D&D, sarebbe malvagio. Anche considerando che in D&D uccidere i criminali è considerata spesso un "opera di bene" (cosa che in altre ambientazioni, compreso il mondo reale, è assai discutibile)... prima di tutto Light ammazza anche e soprattutto criminali già catturati, processati e in prigione. Cosa che non solo è illegale (perchè scavalca la giustizia pubblica) ma è anche malvagia (perchè un criminale in prigione è inerme e per di più sta già scontando giustamente la sua pena). Inoltre secondo me Light non lo fa ber il bene del mondo. lo fa per il suo ego smisurato. per sentirsi il giustiziere, il Dio del nuovo mondo. Inoltre uccide anche un sacco di innocenti poliziotti perchè gli stanno mettendo il bastone fra le ruote... quindi il suo stesso scopo finale: un mondo di legge e terrore sotto la sua arbitraria giustizia....non mi pare un'intenzione buona. quindi: altro che appoggiato dai paladini!! semmai perseguito dai paladini. Un "paladino" che avesse il Death Note, semmai, se ne servirebbe, in collaborazione con l'autorità, per eliminare gli assassini più malvagi e pericolosi che sfuggono alla cattura. IT Anche secondo me è più una questione di "intenti" e non di "azioni". Un buono (ingenuo) potrebbe compiere delle azioni tecnicamente malvagie ma convinto di fare il bene, e sarebbe comunque buono. un malvagio potrebbe compiere delle azioni buone allo scopo di procurarsi un occasione migliore per far del male...e sarebbe malvagio. La vera domanda che quest'ottica porta è: un paladino si può permettere di arrestare, accusare, uccidere una persona percepita come assolutamente malvagia anche se al momento non ha fatto niente di male? secondo me no! ...ma poi, dipende anche dalle circostanze e dal malvagio (un demone per esempio sarebbe attaccabile molto più a cuor leggero!)... a ben guardare, sempre secondo me, non è neanche una questione di "intenti" quanto di "credo". Se fosse una pura questione di intenti potrebbe valere la famigerata frase "la causa giustifica i mezzi". invece secondo me è una questione di credo: un buono è uno che crede nel bene. potrebbe arrivare a fare delle cose malvagie perchè costretto ma se continua a credere che la bontà è la cosa giusta e a considerare quelle azioni commesse come "un errore" allora resta buono. un malvagio è colui che crede nel male. potrebbe essere portato a fare cose altruistiche (per esempio verso una persona che ama, l'innamorato, un parente, un amico, ecc...), ma finchè crede che il male sia la strada giusta e magari giudichi quelle azioni buone come una sua "debolezza"...per me quello è malvagio. il paladino riesce a identificare il male nell'uomo che aiuta il villaggio? direi proprio di sì. poichè in realtà, anche se fa apparentemente del bene, quel personaggio vuole solo il male (ammesso naturalmente che l'uccisione del bambino sia fatta a fin di male e non sia invece compiuta per salvare il mondo da sicura apocalisse eh eh eh...). quanto alla storia della mucca: l'azione in sé è comunque...."scorretta" (la mucca non è tua, se sai che è avvelenata ne parli col padrone di casa e lo avverti, poi starà a lui decidere cosa farne, magari la famiglia era affezionata alla mucca e l'avrebbe tenuta ancora per qualche giorno oppure avrebbe cercato un modo per curarla...). ma il viandante lo ha fatto probabilmente a fin di bene, credendo nel bene (si spera). per cui, in D&D, sarebbe sostanzialmente buono.
  3. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    ahi ahi... mi sa che sul fondo di quel pozzo c'era un vermeiena che avrà pasteggiato con i resti di Baba Martinez... che gli dei lo abbiano in gloria... comunque anch'io iniziai con la scatola rossa all'età di circa otto o nove anni. allora il guru del settore (e di moltissimi altri settori della mia esistenza) era mio fratello, più grande di me di 3 anni e mezzo. Essendo entrambi appassionatissimi di libri-game ("lupo solitario" per intenderci) nostra madre decise di comprarci la scatola rossa quando la vide alla "città del sole". probabilmente pensando fosse una sorta di libro-game gigante. erano gli anni 1988 - 89 (non ricordo con precisione). fu amore a prima vista. alle primissime partite mio fratello costrinse a giocare persino mio padre (ladro Marius) e mia madre (chierica Akkar). mentre io facevo ovviamente il guerriero (di nome "Palmis": niente commenti ironici sul nome per favore ). e mio fratello era il DM. Palmis riuscì a sopravvivere al pozzo nascosto alle porte dell'imponente castello grazie al ladro Marius che scoprì la trappola...se non erro...
  4. ma essendo che compiere una qualsiasi azione standard occupa un round, comprare materie prime, creare un'accetta e rivenderla costeranno ad Albert diversi round. Ora, per avere soldi infiniti Albert dovrebbe creare e vendere infinite accette e dunque avere round infiniti e questo, secondo le regole sull'età e l'invecchiamento dei personaggi di razza umana, è impossibile. Albert muore prima.
  5. AH AH AH AH......grande.... comunque, secondo me, per essere uno che ha avuto un'idea geniale (ed efretesca) che nessuno prima di lui ha mai sfruttato in tutto il mondo...INT 13 è un po' bassina.... dai, facciamo almeno 14! :-D
  6. Magnifico SIRE ha risposto a Lord Faern a un messaggio in una discussione Dragons’ Lair
    rinnovo i miei profondissimi rispetti al perduto maestro.
  7. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    per xendor: quello che hai commentato di araim83, se non ho letto male, è la sua visione di come si comporterebbe un neutrale, non un NB. Comunque... Generalizzando, direi che alcuni di noi hanno un concetto di allineamento diverso da quello di altri di noi (giustamente: ognuno ha il suo diverso e personale punto di vista). Noto fra noi un diverso significato dato all'allineamento e un diverso modo di concepire l'allineamento applicato ai PG e alle loro scelte e comportamenti. non so quanto sia utile continuare a disquisire sull'argomento fintanto che si parte da basi diverse...
  8. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    bhò...mi sembra, a mio personale ed umilissimo parere, che il tuo giudizio sia un po' troppo "freddo"... voglio dire: ok che uno sotto tortura è sempre libero di non tradire, che uno sotto minaccia di morte è sempre libero di non sparare...ma ci vuole una grande forza interiore, coraggio e risolutezza per scegliere di non farlo sapendo di andare incontro a tortura e morte. Qualità che non si accompagnano automaticamente ad ogni LB. Sono qualità che sicuramente sono richieste ad un paladino ma non ad un qualsiasi LB. Quando uno è minacciato di morte con un arma alla gola non so quanto si metta a fare cose del tipo... ...penserà solo che se non preme subito il grilletto per sparare ad uno sconosciuto sua figlia sarà torturata a morte sotto i suoi occhi. Non tutti i LB sono santi stoici e senza paura, molti sono pur sempre uomini. Certi istinti primari spesso sono superiori agli allineamenti (che vedo molto come corpus di "convinzioni", "valori", "credenze", "filosofie" sul come vivere la propria esistenza). In quel caso il LB spara allo sconosciuto in preda al terrore e convinto di stare facendo qualcosa di orribile e sbagliato...e anche dopo sarà convinto che è sbagliato e probabilmente avrà terribili sensi di colpa....perchè dovrebbe cambiare allineamento? Accetto di più l'idea di dargli, semmai, un malus ai PX per punire la sua debolezza, ma non vedo perchè cambiargli allineamento... e poi un'altra cosa: perchè il NB sarebbe più giustificato? alla fine sparare all'innocente è un'azione malvagia più che caotica quindi dovrebbe colpire l'asse bene/male e non quello legge/caos...
  9. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    ma...su questo mi sento di dissentire. Una persona non cambia allineamento perchè è costretta a fare qualcosa che reputa sbagliato. Una persona cambia allineamento quando iniza a credere che quella cosa che ha commesso sia giusta/piacevole/desiderabile/normale. Se io, PG buono, sono costretto sotto la minaccia di vedere la mia famiglia torturata a sparare ad un uomo innocente direi che è possibilissimo che io commetta tale atto con grande orrore e ripulsa verso ciò che sto facendo. ergo, sono ancora buono, anzi magari lo sono più di prima poichè da adesso vivrò nel rimorso e avrò repulsione per la violenza. Se invece il male che mi costringono a fare rendesse il mio cuore freddo e cinico e giungessi alla conclusione che è giusto uccidere gli altri con indifferenza per non dover soffrire io...ecco che il mio allineamento cambierebbe. ma non muterebbe per il fatto di aver commesso l'azione in sé quanto per un mutamento interiore generato dall'azione. si capisce la differenza? Il decadimento di un paladino o di un chierico invece è (o può essere) una cosa diversa: lì c'è una divinità (quindi un essere altro) che giudica un'azione commessa. Commettendo l'azione il paladino perde lo status poichè il suo dio lo considera "in colpa"...anche se il paladino in sé magari è rimasto perfettamente LB. (Nel caso sia ancora LB egli potrà ufficialmente pentirsi ed espiare...). Questo per dire che, sempre secondo me, non si cambia allineamento per delle semplici e mere "azioni commesse" decontestualizzate, come invece magari funziona il decadere del paladino. non sono giustificati? e da chi? ok, i LB non sono giustificati e alcuni di loro (probabilmente la grande maggioranza) non giustificheranno loro stessi e saranno poi colti da sensi di colpa...ma ciò non significa che non possano farlo e che non rimangano LB dopo averlo fatto. Se invece parlavi di una giustificazione del master...ovvero: se lo fanno sbagliano....allora non sono molto d'accordo. Tralasciando il fatto che considero i NB più "compassionevoli" dei LB e quindi più "buoni" in senso assoluto... certo. Sommo rispetto e onore a coloro che hanno avuto tanta forza d'animo. ma essere LB implica automaticamente essere forti e coraggiosi? e se il partigiano in questione è un ragazzo spaventato e particolarmente sensibile al dolore? i deboli e i fifoni sono LB solo fin tanto che non vengono minacciati? Ciò che volgio dire è: certo che esistono i santi e i LB che non cedono alla tortura. Ma credo che esistano anche i LB che cedono alla tortura senza per questo diventare cattivi dopo. che provino sensi di colpa è naturale, ed è anche proprio un segno del fatto che potrebbero essere rimasti LB. (se poi gli si vogliono dare malus ai PX non questiono...ogni master valuterà a seconda della situazione...) Poi è ovvio che esistono invece anche i rispettabili cittadini polacchi LM che magari vivono tutto il tempo da LB finchè non capita l'occasione di denunciare il vicino ebreo e solo allora mostrano la loro vera natura o "scoprono" la loro vera natura. o buoni che diventano malvagi dopo essere stati a contatto con l'orrore di certe azioni... come si suol dire il mondo è vario e le possibili personalità sono infinite. e quindi ancora una volta: secondo me l'azione non fa l'allineamento! Semmai l'intenzione profonda lo fa.
  10. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    mhà...secondo me la risposta alla domanda inizale è più qualcosa del tipo: tutti gli allineamenti potrebbero farlo ma non tutti i personaggi lo farebbero. Il che dice tutto e dice niente. Non si tratta di "ingnorare l'allineamento". Uccidere un'innocente è un'azione da malvagi ma essere costretti a farlo per salvare il mondo non mi sembra giusto che sia attribuibile esclusivamente a un malvagio. Se un buono uccide un innocente, a malincuore e per salvare il mondo, questo non credo debba per forza intaccare il suo allineamento. L'azione che ha fatto, in sé, è cattiva, ma se lui l'ha fatta a malincuore e senza odio o indifferenza credo che sempre buono resti. magari un buono con rimorsi ma sempre buono. un legale buono crede nel benessere, nell'amore verso i propri simili e nella pace, nella giustizia, nell'ordine, nell'armonia. Questo (magari) continuarà a farlo benissimo anche dopo aver "salvato" il mondo uccidendo l'innocente. Per questo dico che la domanda è viziata in partenza: di per sé un'azione decontestualizzata non è giusto che sia esclusiva di certi allineamenti piuttosto che di altri. qualunque PG potrebbe farla o non farla sotto gli stimoli appropriati. La domanda dovrebbe essere allora: "è un'azione perfettamente in linea con un allineamento LB o no?" ma sinceramente mi pare un po' una domanda oziosa e fine a se stessa giacchè PG LB potrebbero comunque farla o meno guidati da mille motivi diversi senza per questo perdere o tradire il loro allineamento. Personalmente inoltre sono contro una certa mentalità "fumettosa" che vede i PG come degli eroi senza macchia e senza paura. Voglio dire, spesso sono esseri "umani" anche loro: se prendo un partigiano buonissimo e lo torturo per farmi rivelare i nomi dei suoi capi o lo minaccio di morte se non lo fa e lui alla fine me lo rivela? è un'azione malvagia la sua? ha tradito e condannato i suoi compagni! ...eh bhè... merita malus ai PX perchè non si è comportato da buono? mmm... per me no. considerate la fine del mondo come una minaccia di morte estesa all'inverosimile e siamo nella stessa situazione. Non siamo però nella stessa situazione dato che uccidere l'innocente comporta un'azione "diretta" da parte del buono. e qui entrano in gioco, come ho già detto in passato, l'eventuale indole pacifica (incapace di levare la mano) o un eventuale forza morale (fermamente convinta nel non commettere peccato). entrambi cose che però esulano dall'allineamento in senso stretto e che dipendono invece dalla singola personalità.
  11. Direi che, in ogni caso, sarebbe carino parlarne col master. Se più di un giocatore si mostra interessato ad approfondire la geografia o la caratterizzazione del mondo dove vivete le vostre avventure... magari il master, insieme ai giocatori, può inizare a mettere giù una mappa con nomi di regni, nazioni, isole, continenti e popoli, magari caratterizzati in modo che richiami quelli della Terra (russi, cinesi, ecc...) o di altre ambientazioni di fantasia. è il primo passo per creare una propria ambientazione a tutti gli effetti.
  12. Secondo me, per quanto non sia certamente la situazione ideale, è comunque possibile farlo e farlo bene. Dipende dallo stile e dallo scopo del master. Naturalmente l'idea è che il PG del master sia comunque pur sempre un PNG, e cioè che la sua funzione principale non sia quella di divertire il suo giocatore (il DM) ma quella di fornire uno strumento in più per controllare l'avventura, bilanciare gli scontri e le relazioni, fornire il master di una voce interna al gruppo con cui poter dialogare, aprire possibilità o dare consigli, e in definitiva divertire i giocatori degli altri PG. Che poi il master si possa divertire nell'interpretarlo e nel vederlo anche crescere nel livello, nel potere, nella storia... è tutto in aggiunta, ma non deve risultare un ostacolo allo scopo principale. Detto brevemente: Nel caso di un Master/giocatore il ruolo da Master deve assolutamente dominare sul ruolo da giocatore. Questo per esempio impedisce che il master faccia favoritismi nei confronti del suo PG o che cerchi in primis il divertimento suo attraverso scene dove il proprio PG è maggiormente protagonista. per quanto riguarda l'onniscenza del DM... in primis, a meno di considerare stili di gioco molto guidati con avventure molto inquadrate, non è detto che il DM sappia proprio tutto di cosa succederà nella storia...secondariamente il PG del master agirà come se non sapesse nulla, semplicemente rimanendo in linea coerente con la propria personalità. Sapendolo, gli altri giocatori/PG faranno comunque in modo di non lasciare a lui le scelte topiche dell'avventura, cosa che il master stesso cercherà di evitare per poter rendere gli altri PG veri protagonisti.
  13. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Esatto, secondo me gli allineamenti rappresentano degli archetipi di condotta ideale. uno può essere più o meno vicino o in liena con questo o quell'archetipo. Ma poi vi sono sempre dubbi, tentennamenti, rimorsi, paure o slanci d'ira o pietà... e situazioni estreme che possono far discostare l'individuo (momentaneamente o per sempre) dall'archetipo a lui più vicino. per cui si può ben dire: quest'azione è da più da NB che da LB ma si può dire molto meno: un personaggio NB deve fare così e non cosà
  14. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Altre due piccole cose che mi vengono in mente. 1) un LB non è sempre e per forza un paladino che segue un rigido codice morale di condotta o un santo che ha compiuto qualche voto/promessa/giuramento. Può essere una semplice persona che crede che fare del bene al prossimo onestamente e rispettando delle regole comuni sia il modo migliore di vivere felici. E davanti alla prospettiva della fine del mondo...bhè.... in altre parole, non vedo l'allineamento come un "codice" quanto più come una filosofia di vita. 2) il PG sa al 100% e con assoluta certezza che quell'atto corrisponde al sicuro scongiuro dell'apocalisse? 3) mi permetto di contestare questa frase. benchè da un punto di vista esterno possa essere perfettamente condivisibile, non ha molto senso da un punto di vista interno. Un codice morale non è una serie di bizzarri "voti" personali che io decido di osservare per il mio piacere/vantaggio/salvezza spirituale. Dovrebbe piuttosto essere una Via che credo profondamente essere il modo giusto di comportarsi in assoluto. in quanto tale essa dovrebbe in teoria essere al di sopra di tutto (anche se giustappunto può essere "forzata" e messa alla prova da situazioni estreme). Per fare un esempio: se io, uomo religioso, credo che uccidere è sbagliatissimo ed è un grave peccato e vedo un nazista che sta per sparare a 10 innocenti, io, anche avendo a portata di mano una pistola, sicuramente posso cercare di fermare il nazista ma (in linea teorica) non cercherò mai di ucciderlo, a costo di non riuscire a fermarlo e permettere quindi l'uccisione degli innocenti. Questo in teoria, poi, essendo questo un famoso caso estremo, qui la mia religiosità potrebbe vacillare, posso farmi venire scrupoli, posso ragionare di puro buonsenso, come del resto potrei farmi prendere dalla rabbia e sparare, o dal panico e non far nulla. E buono sono.
  15. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Secondo me: 1) di fronte a situazioni estreme gli allineamenti iniziano un po' a perdere di potere, nel senso che mi piace pensare che non siano gli allineamenti a stabilire il comportamento di un PG quanto invece siano le azioni che fa a stabilire il suo allineamento. Chiaramente, escludendo casi di PG completamente pazzi o giocatori scarsamente interessati alla coerenza interpretativa, le azioni di un PG possiedono un certo grado di coerenza tale da dargli un allineamento...ma in casi estremi come la "fine del mondo" (ma volendo anche situazioni di grave privazione o disperazione o una grave improvvisa e concreta minaccia alla vita di un proprio caro per esempio) possono iniziare a far vacillare la condotta di un uomo e possano essere in qulche modo giustificati anche dal Master nell'eventuale assegnazione dei PX. Per esempio, Io posso reputarmi "buono", ma se venissi internato in un campo di sterminio subendo torture di ogni genere per giorni e mi si offrisse improvvisamente la possibilità di fuggire ben sapendo che i carcerieri si vendicheranno sui miei compagni di prigionia....non so cosa potrei decidere. Se decidessi di fuggire...certo che agirei da egoista, certo che non sarebbe un azione buona....ma forse che per questo il mio "allineamento" cambierebbe? fose sì (l'esperienza del campo mi trasforma in un cinico), forse no (una volta scampato torno a comportarmi da buono semmai perseguitato dal senso di colpa). 2) esiste la possibilità, come ho detto, che una persona sia fisicamente incapace di uccidere, anche in situazioni disperate. certo, immagino che un PG di D&D di questo tipo sia più raro ed insolito che mai (avete presente i voti di pace e non-violenza del manuale delle imprese eroiche?) 3) posso pensare che esistano certi tipi di religioni (e me ne vengono in mente anche nella vita reale) che preferirebbero la fine del mondo piuttosto che uccidere un innocente. 4) se fossi il giocatore di quel personaggio LB sarei contentissimo per la possibilità datami di fare una scena fighissima in cui possa mettere magnificamente in crisi la mia moralità. 5) trovo la domanda del topic... perplimente: alla fine a cosa serve saperlo?
  16. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Neanche un buono è per forza uno scemo irrazionale. Se c'è di mezzo la fine del mondo o altre situazioni estreme anche un buono potrebbe benissimo essere preso da paura (aiuto: muoio io, muore la mia gente, muore il mio mondo!) o dal buonsenso (danneggiamo uno solo per salvare i molti). semmai il suo è un problema di indole mite o di morale ferrea. un buono di indole molto pacifica potrebbe essere letteralmente incapace di commettere un omicidio su un innocente anche se razionalmente sia convinto che sia la cosa più giusta da fare. Per contro un buono dalla morale molto ferrea potrebbe rifiutarsi di commettere peccato anche dinnanzi a conseguenze gravissime e apocalittiche. ma indole pacifica e morale ferrea non sono attiributi automatici di un allineamento buono....quindi....
  17. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    io insisto nell'indicare la possibilità che la discriminante stia nello scopo ultimo. Infatti, parlando di esseri "legali" che hanno motivo di lottare contro il male... un LB uccide i malvagi perchè altrimenti questi porterebbero dolore e distruzione tra i buoni. Un LN uccide i malvagi perchè è esattamente quello che si meritano per le loro azioni. Un LM uccide i malvagi perchè oltre ad essere quello che si meritano, ci gode ed in più magari ci ricava prestigio, fama e potere. Senza offesa per nessuno, senza entrare in questioni religiose e con il massimo rispetto per l'argomento... Leggendo l'Antico Testamento solo ed esclusivamente sotto l'aspetto puramente narrativo, come se leggessi un semplice romanzo di fantasia, il Dio biblico dell'antico testamento mi sembra che sia uso a comportamenti assai crudeli spesso dediti alla punizione e al castigo. E' pur vero che, tuttavia, è presentato come un Dio eccezionale (cioè diverso degli altri dei pagani) poichè infatti è un "Dio di misericordia", lento all'ira e ricco di compassione. L'idea è, cioè, che egli sia un "Dio buono". Come è possibile questo? Semplice: Poichè a quei tempi l'autorità assoluta era molto peggio e gli dei pagani molto più spietati. Cioè, JHWH apparirà anche crudele ma è buonissimo in confronto a quello che ci si aspettava da un Dio, proprio come da un capo assoluto. Un Dio "LN" avrebbe dovuto perlomeno abbandonare se non sterminare il suo popolo all'ennesimo tradimento (e gli israeliti nella Bibbia ne commettono di cotte e di crude ai limiti dell'inverosimile). Quindi, anche se spesso si attesta sul classico: "punire i malvagi e premiare i buoni", in realtà la storia dell'Antico Testamento mostra proprio come Egli sia un Dio che resta fedele al suo popolo e alla promessa di alleanza nonostante continui tradimenti e peccati. la crudeltà del suo comportamento è perfettamente inquadrata nell'ottica di quel tempo come potrebbe esserlo nell'ottica di D&D il comportamento guerrafondaio di un paladino LB. Inoltre bisogna considerare che il Dio dell'Antico Testamento è il dio di un popolo preciso. Il popolo di Israele. Quindi ai fini della narrazione l'attenzione agli altri popoli non conta molto. in un ottica "cosmica", come quella cristiana o comunque quella a cui siamo abituati noi occidentali moderni, questo può farci apparire il comportamento di JHWH alquanto più cattivo di quello che appariva ai primi lettori della Bibbia, che erano abituati ad un mondo in cui gli altri popoli erano quasi sempre automaticamente nemici da sconfiggere o evitare. Questo per dire che, in teoria, il Dio dell'Antico Testamento si rivela (ci fa conoscere qualcosa di Sè) nel suo rapporto personale con il popolo d'Israele (fondato perlopiù su un'innaturale misericordia, perdono e fedeltà), e non su quello che fa Dio agli altri popoli (poveri filistei sterminati, bimbi egiziani ammazzati, città terremotate, ecc...) PS: non sono un teologo e non pretendo di aver ragione. questo è solo quello che è parso a me personalmente leggendo le scritture...
  18. Magnifico SIRE ha risposto a DTM a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    per me vanno bene sia LB che LN. con questa sfumatura. Se lo scopo della divinità è diffondere il benessere, l'ordine, l'armonia e se la punizione e la caccia al male è subordinata a questo scopo primario (cioè è il mezzo per ottenere la pace e il benessere) allora direi LB. Se invece lo scopo è rendere giustizia a ciascuno delle proprie azioni: ai buoni il premio, la generosità e l'abbondanza, ai malvagi il castigo e la rovina...allora direi LN. in pratica: per il LB la distruzione del male è un mezzo necessario per ottenere il bene (il vero scopo). per il LN invece la distruzione del male (o dei nemici della legge o della divinità) fa proprio parte dello scopo, che corrisponderebbe con l'essere equi: rendere cioè bene ai buoni (legali, fedeli) e male ai malvagi (caos, infedeli).
  19. io faccio passare molto più lentamente, diciamo 10 sessioni a livello. Ma dipende anche molto dalla lunghezza che vuoi dare alla campagna e dallo stile di gioco. per campagne da 2 o 3 anni di gioco probabilmente 5 sessioni a livello è ottimale. Basta che siano sessioni significative.
  20. Magnifico SIRE ha risposto a Alexandre a un messaggio in una discussione D&D 3e personaggi e mostri
    prova a dare un'occhiata anche alle pagine precedenti...se cerchi bene sono certo che potresti già trovare le risposte alle tue domande.
  21. Magnifico SIRE ha risposto a Dargon a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    mmm... non mi risulta che vi siano molti talenti "specifici" per determinate e particolari CdP.... anzi, sinceramente non me ne viene in mente neanche uno. al massimo ci sono talenti razziali, o talenti che necessitano di tali requisiti che favoriscono alcune classi (ira, nemico prescelto, metamagia, ecc...). limitare le CdP adattandole per bene alla tua ambientazione e rendendole rare e "di prestigio" non dovrebbe quindi di per sè precludere eccessivamente l'accesso ai vari e talvolta pregevoli talenti delle espansioni...
  22. a me dicevano tutti che la serie manga è inferiore all'anime per quanto riguarda la storia... vedremo!
  23. Magnifico SIRE ha risposto a Siffredia a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    si può, ma occorre che il Master (in primis) sia sufficientemente padrone del gioco da essere svincolato dal sistema previsto dai manuali che bilancia GS dei mostri, tesori, assegnazione dei PX e oggetti magici. Se il Master si sente indipendente ed in grado di gestire il gioco con una versione stravolta degli equilibri e dei poteri allora non solo è fattibile ma anche molto interessante e portatore di soddisfazioni e atmosfere notevoli.
  24. Magnifico SIRE ha risposto a Cydro a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    Non sono del tutto d'accordo con questa visione del GdR... ma se iniziassimo a dibattere su questo spunto interessante finiremmo OT sarà per un altra occasione tornando IT: in effetti, se è così bravo a rendere l'atmosfera e a creare storie originali potrebbe essere interessante proporgli la masterizzazione di altri giochi di ruolo più basati sulla storia e meno sui personaggi (tipo Cthulhu appunto) o comunque meno basati sulla progressione dei PG e più sull'atmosfera e sull'intrigo e la psicologia (come Vampiri). Magari iniziando a proporgli di masterizzare ANCHE avventure di quei giochi oltre a quella di D&D...per poi progressivamente (e in modo indolore) abbandonare D&D e concentrarsi su quegli altri giochi più consoni. Naturalmente una soluzione di questo tipo necessita che a voi giocatori piacciano tali giochi e che siate disposti ad abbandonare D&D in loro favore.
  25. Magnifico SIRE ha risposto a Cydro a un messaggio in una discussione Dungeons & Dragons
    figurati, anzi, chiedo io perdono a tutti: evidentemente ho letto troppo di fretta e mi sono sfuggiti certi passaggi.... ............................scandalosi! ok, alla luce di quanto mi era sfuggito ritratto il mio intervento. Cydro, se le cose stanno veramente così, e se hai scarsa fiducia sul fatto che il vostro DM sappia quel che fa o che voi possiate imparare ad apprezzare il suo stile...direi che Tu, e quanti la pensano come te, dovreste parlargli molto seriamente e in modo diretto ancora una volta. se rifiuta ancora di venirvi incontro o vi risponde a male parole... direi che potreste lasciare il suo gruppo e, semmai, crearvene un altro con un altro Master. il difficile sta nel come farlo senza creare malanimi e offese. Consiglierei niente ricatti del tipo: "se non cambi stile ce ne andiamo!" e devierei su approcci che puntino il dito sulla legittima differenza di stili. del tipo: "guarda, questo stile non mi diverte molto, è un po' troppo lento per i miei gusti, preferisco lasciare il campo a quelli che invece lo possono apprezzare di più..." immagino che a 30 anni non abbiate tutto sto tempo libero da buttare via in un 'attività che non vi appassioni veramente.