La strada, di Cormac McCarty
Padre e figlio attraversano l'America a piedi, un America post apocalittica devastata da una guerra, da un avvenimento drammatico di cui poco viene detto al lettore.
Un viaggio da incubo nella miseria dell'esistenza umana, in cui i superstiti si uccidono tra di loro, arrivando addirittura a episodi di cannibalismo. In questo lungo viaggio verso l'Ovet e il mare, una sorta di Terra Promessa, padre e figlio vivono l'uno per l'altro, come unico retaggio di umanità in un mondo che sta sprofondando verso il baratro.
Intenso, drammatico, emozionante, La strada fa pensare, riporta l'uomo al più duro confronto con sè stesso.
Me lo sono divorato in un viaggio aereo e, sebbene sia davvero triste, mi è rimasto dentro.
Consiglio anche la visione dell'omonimo film con Viggo Mortensen, decisamente fedele al libro.
L'autore di Non è un Paese per Vecchi, in quest'opera, raggiunge un livello più alto, andando a cogliere il laccio che lega un essere umano all'altro. Tutto è messo in discussione, qualsiasi certezza della nostra realtà, eppure una cosa è incrollabile; l'amore di un padre per il figlio, che non viene meno nemmeno quando l'intero mondo sembra destinato a finire.
Davvero bello e lo consiglio sempre. Scorrevole e corto, ma ogni pagina ha un valore...
Voto: 9