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La nostra storia...supporto hardware
si beh, vero, visto che al max se se ne sente l'esigenza ci vuole poco a crearlo...ma pensavo anche al fatto che si sta pensando di partire con altre storie anche, e allora diventerebbe complicato..ma quella in effetti è una cosa che si può decidere più avanti, a tempo debito..nn cambia bulla
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La nostra storia...supporto hardware
Si sono d'accordo a spostarli: Wolf Joram Rosebringer Strikeiron daermon Gigared No, non sono d'accordo a spostarli: ho uppato attendendo altre "votazioni"..direi che si può aspettare fino a venerdi per le altre, e poi in base al risultato comunico ad AZA cosa fare die post..e già che ci siete, indicate anche accanto al nome se vi vanno bene i nomi pensati, e il fatto che si crei un altro topic di supporto per cyberpunk...tnk
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
ah wow, capito...allora sarà divertente..vedremo che succede..
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
ok..nn ho capito in ke senso malignamente..per il resto, ora siamo nelle mani di daermon..ma possono succedere tante cose
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La nostra storia...
"Il problema non è decidere se ritrovare il kender o meno. Credo che tutti siamo d'accordo nel voler ritrovare tanto lui quanto gli altri membri del gruppo. O almeno io lo voglio! Voglio capire cosa voleva significare quella profezia!" Gli occhi di Ariaston erano decisi, nell'affermare la sua scelta. "Il problema è sapere se il kender si trova in questo..come l'hai chiamato? ah si:piano. Potrebbe essere dove eravamo noi prima, dove siamo ora o chissà in quanti altri posti ancora. Quindi prima bisogna individuarlo, e poi spostarsi in modo da ritrovarlo, se ne siamo in grado. Che ne dite, maghetti, sapete farlo???" Il suo sguardo correva da un volto all'altro, con tono di sfida divertita...
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
ok fatto..ora dovrebbe andare meglio..Sheila ha un ginocchio ammaccato, Veela le braccia ammaccate. Vediamo che fai tu ora, tenendo conto che c'è lo sbirro fuori..
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
D'OH!!!! ](*,) #-o azz mi sono confuso..ora correggo...
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
ok scusate per il ritardo...ieri Mirabilandia mi ha rubato la giornata.. Questa ragazza è migliore di quanto pensassi. Eliah è stupito! Quella ragazza ha appena ammazzato un mutante come se fosse un gioco da ragazzi. E per fortuna che l'altro era scappato, altrimenti ora sarebbe nelle stesse condizioni. Eliah aveva osservato tutto con precisione, con la accuratezza che suo padre gli aveva insegnato ad utilizzare nell'osservare le persone che lo circondavano. La ragazza era molto agile, veloce, decisa ed esperta in quello che faceva. E' una corriera, pensò,E' normale che ci sappia fare nei bassifondi. Ma questo era più di quanto si era aspettato. Ed era un bene. Era sempre utile avere un amica del genere. Ora sono quasi arrivati al TATOOine. Eliah l'ha guidata velocemente fino a la, senza sbagliare strada; è li, poco distante da dove sono loro, ma qualcosa non convince ne Eliah, ne Veela. Avanzano ancora, lentamente e prudentemente; arrivano davanti all'entrata, o ciò che ne resta di essa, e capiscono cosa non li convince! Il posto è distrutto, la porta abbattuta, il bancone d'entrata divelto da colpi robusti. Strumenti per tatuaggi dappertutto, foto, aghi, disegni. "Ma che cazzo è successo qui?" La voce di Veela lo stupisce; si aspetta il silenzio più assoluto, e che cazzo! Non sanno cosa li aspetta, ed è meglio essere prudenti finchè non si è sicuri di essere tranquilli. "Shhhh!" L'apostrofa lui, con un dito sulle labbra. Gli fa cenno di rimanere dov'è, e inizia a guardarsi in giro. Guarda a terra, in cerca di qualcosa che gli faccia capire. Osserva in giro, sul pavimento, alle pareti, e poi nota! C'è un impronta a terra. Ha piovuto fino a poche ore prima, e le scarpe ancora si bagnano camminando per terra. E ci sono alcune tracce, leggere, ma recenti. Qualcuno è stato la da poco, forse quello che ha causato questo disastro. Anzi no. Sembrano poche impronte, al massimo due o tre, e in cosi poca gente è difficile fare questo disastro. Lo indica con le dita a Veela, anche se non è ancora certo che se ne siano andate queste persone. La ragazza capisce ed entra lentamente, con la pistola in mano, guardandosi in giro. Gli sguardi corrono dalle pareti, agli strumenti a terra, al bancone distrutto, alla porticina che c'è dietro di essa. Si guardano un attimo, e poi Veela fa cenno al ragazzo di voler andare a vedere dentro alla porta. Eliah la osserva un attimo, e poi con un cenno della testa annuisce, indicando di volerla seguire. S'incamminano lentamente, e poi un rumore li mette all'erta. Eliah, dimostrando riflessi pronti, si abbassa immediatamente sulle gambe, piegandole in modo da poter scattare velocemente, mentre Veela si sposta sulla parete di sinistra, di fianco alla porta, silenziosa e agile in mezzo ai detriti. Qualcosa è caduto, in una stanza dentro a quella porticina, e non è caduto da solo! Eliah si sposta dietro al bancone, raccoglie un pezzo di legno staccatosi, lungo una trentina di centimentri, appuntito. Lo sa che è un'arma da poco, ma meglio che niente. Veela controlla brevemente l'arma, e poi si muove verso la porta, attenta ad ogni movimento. Fa due passi, e poi qualcosa vola fuori dal buco, a mezzaria; la ragazza sposta velocemente la pistola a seguire l'oggetto volante, seguendolo per qualche metro, e poi la riporta di scatto alla posizione precedente. Era un trucco, stupida! pensa. E difatti è cosi. Mentre le sue braccia si muovono verso l'entrata della stanza dietro al bancone, una figura ne fuoriesce, fermandole con decisione prima che possano mirarla. La figura colpisce con forza i polsi della ragazza, costringendola ad abbandonare la presa sulla pistola, e poi un braccio si muove, dall'alto verso il basso, il calcio della pistola mosso a colpire Veela alla tempia; ma la ragazza è pronta, esperta nei combattimenti corpo a corpo, e si abbassa d'istinto, colpendo con con un calcio il ginocchio della figura di fronte a se. La gamba si piega, evitando di rompersi, guidata dall'esperienza dell'avversario! La figura ricade proprio su quel ginocchio, un leggero urletto di dolore esce dalla sua bocca, con voce femminile, e il braccio con la pistola riparte da destra verso sinistra a voler colpire il volto di Veela, mentre l'altro braccio para un destro diretto al suo naso. I due colpi non sortiscono effetti, quello dell'aggressore parato dal braccio sinistro di Veela. Poi l'avversaria della giovane corriera fa un balzo indietro, rialzandosi, e poi saetta in avanti, con un calcio della gamba destra diretto al fianco della ragazza. E' veloce ed esperta, pronta a reagire alle situazioni difficili. Veela para il colpo le braccia, ma è più violento di quanto si aspettasse, e la sbalza di lato, verso la sua destra, mentre il dolore gli intorpidisce leggermente gli avambracci. Ma anche Veela è pronta. Nell'essere sbalzata di lato sfrutta la spinta del colpo, e si lancia verso la pistola caduta, per impugnarla. E ce la fa! La afferra, con la mano destra, mentre con la sinistra si aggancia ad un pezzo del bancone per girarsi velocemente, dimentica del leggero intorpidimento causato dal colpo. Si volta, ancora distesa a terra sulla schiena, punta la pistola e si ferma. Anche l'altra ragazza la sta mirando, al volto. Si fissano negli occhi, entrambe decise a non arrendersi, le armi sicuramente abbastanza potenti a distruggere i rispettivi crani. Il resipro è calmo e controllato in entrambe, sicure di ciò che stanno per fare. Passano una trentina di secondi, silenziosi e tesi. Poi un altra figura esce dalla porta, distraendo per un solo istante Veela che l'aveva già sentita arrivare. E' un uomo, robusto, con una pistola di grosso calibro in mano. L'andatura di quel tipo le ricorda qualcosa, ma ora non ha il tempo di pensarci. L'arma si alza, a puntare il volto della ragazza distesa a terra. La osserva qualche istante, Veela improvvisamente conscia di essere comunque morta, anche se porterà qualcuno con se all'inferno. Ma chi sono questi due? Non sono semplici mutanti o ladri, ma gente esperta. Sa combattere la ragazza, e quello ha una pistola che non ho mai visto! Che vogliono?? devo giocare d'astuzia! Sta per aprire bocca per dire qualcosa, quanto Eliah si alza. Si era dimenticata della sua presenza, nella foga del combattimento. "Ehi! Vogliamo ammazzarci tutti?" Dice il sedicenne, con quegli occhi azzurri e attenti che fissano l'uomo. "Non mi sembra il caso, su. E voi non siete qui ne per combattere ne per ammazzare il primo che passa, se non sbaglio. Siete armati di tutto punto, anche troppo bene per poter essere semplici schizzati. E dalla nostra posso dire che io ho sedici anni, e come unica arma questo bastone," dice lanciando il pezzo di legno qualche metro alla sua destra. "e lei non è qui per uccidere ma per cercare.Abbassate le armi e parliamoci, forza!" I due lo osservano, consci che il discorso non è stupido. Spostano lo sguardo su Veela, e poi l'uomo abbassa l'arma. Dopo qualche istante anche Veela sposta le dita dal grilletto, rilassando i muscoli e allora l'altra ragazza, con un movimento veloce ripone l'arma nella sua fondina. Si avvicina a Veela e gli porge la mano, per aiutarla ad alzarzi. Veela la osserva per un attimo, e poi con un balzo agile si rialza, già pronta a muoversi. "Grazie lo stesso.." le dice. Il momento è teso, Eliah se ne rende conto, e va smorzato. "Io sono Eliah. E credo che tu abbia appena trovato chi cercavi.." dice con un sorriso rivolgendosi a Veela, e guardando poi l'uomo! Veela spalanca gli occhi, osserva l'uomo, e un espressione arrabbiata e tesa ricopre il suo volto! post lungo, ma spero piaccia...e con questo sono SEMIDIVINITA'!!!! \:D/
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
tra un paio d'ore forse riesco a postare qlcs...altrimenti stasera attorno a mezzanotte...ho una sorpresa...
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
ok ok..dopo arrivo...ora ho un idea!!!
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
ok...ora però nn ho tempo..devo lavorare se no mi tagliano la gola, perchè ho postato sul fantasy..ma stasera dovrei riuscire a postare..a dopo
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La nostra storia...
Perenor guardò ancora un istante l'elfo, appena distratto dall'arrivo del nano; poi capì che in quel momento non avrebbe cavato parole dalla bocca del guerriero, allora sospirò, impose leggermente le mani sul suo corpo, per guarirlo delle leggere ferite che nuovamente lo ricoprivano. E questa volta non sentì quella fastidiosa sensazione, come se non riuscisse a controllare la sua magia, mentre curava l'elfo. Era successo qualche ora (giorno?) prima, mentre lo curava dopo la battaglia. Aveva avuto come l'impressione che la sua magia gli venisse rubata, che fruisse nel corpo dell'elfo con maggiore vigore del previsto, con maggiore foga, senza che lui potesse controllarla. Quella volta si era ritrovato ansante, l'elfo guarito quasi completamente, e lui prosciugato di molte più energie di quanto volesse. E poi i tatuaggi dell'elfo avevano smesso di pulsare, e lui aveva dormito per qualche ora. Ma questa volta no. Era riuscito a controllarla perfettamente, e niente di anormale era avvenuto. "Grazie mille, mi sento meglio ora.." disse Ariaston. Perenor si sedette, pensò qualche istante e poi li guardò. "Non lo so. Non so dove siamo." Le parole uscirono dalle sue labbra come sputate, con disgusto. Non era contento di essere li, senza sapere come. "Credo che l'unica cosa che possiamo fare sia "uscire" da qui, anche se non so se siamo dentro a qualcosa. Servirebbe un po' di luce per capirsi meglio. Comunque, direi di muoverci da qua e di cercare di capire ove siamo. E poi decideremo il da farsi. A quanto pare siamo noi tre e la piccola Alathariel...svegliamola e andiamo." Sturmir si guardò attorno un po' dubbioso, stupito, poi si avvicinò alla piccola, la sveglio dolcemente, per quanto dolce può essere un nano, e la tranquillizzò. "Stiamo tutti bene, grazie a Perenor. Ma ora dobbiamo andare." le disse " Seguici, e stai tra Perenor e Ariaston, mentre io faccio strada." Si girò verso gli altri due e disse. "Si farò io strada. Sono nano e vedo abbastanza bene al buio, e all'occorrenza posso fare anche un po' di luce." Tutti erano d'accordo e si incamminarono. Stavano camminando su un fondo pietroso, e il nano li guidava bene, abbastanza silenziosi, indicando loro sporgenze pericolose e asperità del terreno. Camminarono per un ora, e poi arrivarono in un altro luogo, leggermente illuminato da un cielo buio, ma che lasciava trasparire un debole bagliore, forse non del sole, ma di un qualche fuoco lontano. Non avevano mai visto luoghi del genere, ma non gli piacevano. Ariaston toccò il pugnale, per assicurarsi della sua presenza, ancora disgustato dal suo ultimo utilizzo, ma conscio che se fosse servito lo avrebbe riutilizzato. Ed era caldo. Non era mai stato caldo, tranne per le poche ora dopo i combattimenti; ma ora era passato molto tempo e si aspettava di trovarlo freddo, come al solito. Invece era tiepido, forse anche pulsante di calore. Ora anche gli altri ci vedevano un po', o almeno Ariaston e Alathariel, con la loro vista da elfi, riuscivano a vedere qualcosa. Si fermarono per qualche istante, guardandosi attorno, per capire dove si trovassero. Ariaston si spostò leggermente a sinistra, per vedere meglio, guardò in lontananza, cercando di riconoscere qualche luogo, qualche segno familiare. Un immagine gli balenò violentemente davanti agli occhi, di un luogo tetro e pietroso, e di sangue che gocciolava, dall'alto verso i suoi occhi. E un corno. Poi tornò al presesente, risvegliato dalla voce soffocata di Alathariel, che si emetteva un verso gutturale mentre con i piedi scalciava il terreno, mentre si allontanava. L'elfo si girò rapidamente verso si lei, accusandosi di stupidaggine per non averla tenuta d'occhio, e vide una creatura bassa e tarchiata, tutta scura, che trascinava via la ragazzina afferrata al collo, con un unico braccio robusto e muscoloso. L'elfo scattò velocemente verso la creatura, abbastanza più rapido sia del nano che del mostro. L'essere si girò a guardarlo, stupito, con occhi rossi come il fuoco, che risplendevano nell'oscurità eterna. Scattò più velocemente avanti, trascinando sempre con se la ragazzina, tentando di scappare dall'elfo che già impugnava l'affilata daga. Ma non fu sufficientemente veloce. Il guerriero gli fu addoso e colpi velocemente una volta, due volte, tre volte, il braccio squamoso e robusto, bene attento a non ferire l'elfa. Squarci profondi si aprirono nel braccio, che allentò la presa e la lascio, tentando di alleggerirsi per la fuga, mentre già i tagli cominciavano a richiudersi. Ariaston spostò la mano verso il bianco pugnale che aveva al fianco, percependo il tepore di molto più alto rispetto a qualche minuto prima, pronto ad afferrarlo e a squartare la creatura tenebrosa, e ad assaporare tutta l'energia che il pugnale donava, e anche il dolore. Ma qualcosa scaturì dalle sue spalle, sorpassandolo e illuminando leggermente la zona, mentre un fulmine colpiva letalmente la bestia, incenerendola. Ariaston si girò e notò il nano, con le mani tese di fronte a se, ancora circaondate dal potere della magia. La bambina era a terra, con le mani alla gola, mentre riprendeva fiato. L'elfo notò solo allora i tatuaggi alle sue tempie illuminati, lampeggianti. Li aveva anche prima in effetti, ma l'elfo non ci aveva fatto caso, impegnato com'era a colpire la creatura. Lampeggiarono ancora per qualche minuto, fino a quando Perenor non le appoggiò una mano sulla testa, sorridendole e dicendole: "Va tutto bene piccola..zio Sturmir ti ha salvata ancora!". Il chierico la sollevò in piedi, assicurandosi che le sue condizioni fisiche fossero in regola, e facendo l'occhilino a Ariaston, che sorrise leggermente.. E in quel momento, da qualche altra parte, anche altri due tatuaggi si illuminarono, su delle spalle esili ma robuste, senza alcun motivo, e la paura colse all'improvviso una giovane guerriera, mentre il respiro le mancava e il panico la pervadeva per qualche minuto...qualche immagine di oscurità e terrore la percorsero, la spada leggermente luminescente nel fodero... Ariaston aspettò che Alathariel rispondesse con un sorriso al chierico, poi li guardò e disse: "Siamo in un brutto posto temo. Troveremo demoni come questo e forse anche peggiori, nel nostro cammino; lo capisco dal mio pugnale, caldo come non mai prima d'ora. Occorre che voi due esperti di magia capiate cos'è successo.." La voce dell'elfo tradiva tutta la sua preoccupazione, ma anche la sua voglia di vivere, anche di fronte al pericolo più imminente... OT mi sono inventato questa cosa Joram, e spero vada bene..,gestiscila come vuoi ora..e voi due, nano e umano: inventatevi qualcosa per uscirne vivi!!! /OT
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
arrivo eh!!! dopo posto il nostro arrivo.. se strike nn è già al lavoro.. ops,apputno...nn avevo letto il tuo post strike...fai tu o faccio io?
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La nostra storia...supporto hardware
uppo...dite la vostra su!!!!
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La nostra storia...
io nel pom avrò 2 min credo...ora ciao
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La nostra storia...supporto hardware
Allora, come si è parlato nel topic Suggerimento per la sezione Racconti, posto qui un "sondaggio" per sapere se tutti siamo d'accordo a spostare i due topic delle nostre storie nella sezione Racconti. Assieme ai topic La nostra storia e La nostra storia ---> cyberpunk <---- verrà spostato anche il topic La nostra storia supporto hardware (questo..) con la possibilità che ne venga creato uno simile per cyberpunk (La nostra storia supporto harware ---> cyberpunk<---). Verranno aggiunti altri due topic chiamati La nostra storia:Leggila! e La nostra storia ---> cyberpunk <---:Leggila! che raccoglieranno le storie complete, prive di commenti, e sotto forma di testo unico e completo, al massimo suddiciso in vari capitoli. Queste storie saranno frutto del lavoro di Kordian per il fantasy, e di Joram per il cyberpunk, o di chi altro volesse collaborare al lavoro.E naturalmente i nomi di queste ultime due sezioni sono da decidere, per ora quella che vedete è la mia proposta. Spero di essere stato abbastanza chiaro, al max si chiede. Dunque: Si sono d'accordo a spostarli: Wolf No, non sono d'accordo a spostarli:
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La nostra storia...
azz...peccato..intanto andiamo avanti come possiamo, e aspettiamo ansiosi il suo ritorno..
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
wow fico..capito tutto..e allora immagino, se non ho completamente frainteso l'ultima parte del tuo post, che Shiela abbia anche gli organi genitali metallici...divertente...
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
ok..lascio il lavoro a te allora..io intanto penso a qualcosa per l'altra storia che è statica..ah joram: bel post! ricco di dettagli, mi è piaciuto..
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
non so perchè ma l'avevo come intuito che toccava a noi!!! io però nn ho capito una cosa...sheila quando ha avvertito Remy che Paul lo stava cercando?? va be, sono un po' di mogano lo so... ma può tornare utile saperlo.. ah strike proseguo io o tu??
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Due risate con D&D
mauahhahahahahhahah bellissima!!!!!!!!!!1
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La nostra storia...
Iniziò la sua veglia, con la consapevolezza inconscia che il buio in questo luogo non sarebbe terminato. L'alba non vedeva questi luoghi da un infinità di tempo, forse da sempre. Si mise comodo, in attesa che il nano e il chierico recuperassero le forze, cosa che a lui sarebbe riuscita molto lentamente probabilmente. Passò qualche minuto, e poi successe quello che sapeva doveva accadere. Le immagini iniziarono a vorticare davanti ai suoi occhi, violente ed estremamente reali. Ogni tanto riusciva a scacciarle, tornando vigile, ma regolarmente tornavano, per assediarlo, vittima del potere e del dispiacere che il pugnale gli donava, in un crescendo di emozioni potenti e pungenti come le armi di quei demoni che lo costringevano a usarlo. C'era suo padre, lo vedeva salutarlo con una pacca sulla spalla, e poi lo vedeva alzarsi di fianco a lui, mentre lui era impotente e non poteva seguirlo. E sua sorella, il tocco della sua mano, della mano del padre, il sangue della madre a scorrere sulle loro ginocchia, come un lago, che lentamente lo sommergeva, annegandolo con il gusto acre del sangue in bocca, l'aria che mancava in un luogo che solo aria era. E poi si risvegliò ancora. Le immagini lo avevano catturato molto bene questa volta, e le lacrime solcavano il suo volto, mentre il gusto del sangue era ancora in bocca, sgorgante da una lingua che si era ferito in chissà quale modo. Sputò fuori il sangue, imprecando contro se stesso e la sua debolezza nel non essere riucsito a controllarsi. E poi altri suoni, odori, emozioni, iniziarono a vorticare intorno a lui, confondendolo ancora e stordendolo, mentre lottava per rimanere dov'era. Ma dov'era? Che luogo era quello. E poi l'immagine di un demone, molto grande e rosso scuro gli apparve. Era un demone cornuto, anzi con un corno solo, e lo derideva vedendolo. Rideva e la rabbia montava nel cuore di Ariaston, e il demone rideva sempre più, giocando con una luce sulla sua mano, dalla quale uscivano urla terribili. Ariaston saltò su, colpi il demone e con l'altra mano tentò di afferrare quella luce, e il demone con un ultimo sogghigno scomparve. Ariaston si ritrovò a colpire con il pugno il muro che non vedeva, in un luogo che non sapeva come era fatto, mentre con l'altra mano brancolava nell'aria, a caccia di mosche. Si risedette esausto, con la rabbia che schiumava in sbuffi spazientiti e nervosi dalla sua bocca, e il sangue che sgorgava anche dalle nocche. Respirò più volte, per riprendersi, e poi si interrogò. Perchè questa volte è apparso anche un demone? non era mai apparso, solo le immagini della mia famiglia e dei miei amici..cosa è cambiato ora? E mentre l'elfo si poneva le domande Perenor si avvicinò, sveglio e Ariaston si accorse solo ora che probabilmente erano passate ore da quando il chierico si era messo a dormire. Non era stato molto vigile, doveva ammetterlo, ma qualcosa di strano lo aveva "colpito". Il chierico si sedette di fianco a lui, e notò subito il rigagnolo di sangue che usciva dalle nocche e le labbra arrossate dal liquido vitale. " Che ti è successo? ci sono stati problemi mentre dormivo? ma..ma ..tu sei esausto! Più di quando io sono andato a dormire! Ariaston va tutto bene?" Il chierico si era accorto subito dello sguardo carico di dolore, fatica e dubbi dell'elfo. Il guerriero si voltò, lo guardo un istante e poi una testa si avvicinò a loro; era quella del nano finalmente sveglio, che chiedeva: "Ti ringrazio per le cure Perenor, ma saresti così gentile da dirmi dove siamo finiti?"
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La nostra storia...
ohi!!! te gavemo perso??? pensito de tornar??? butta xo qualcossa dai, cossi ndemo vanti meio???
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
uhm..ok..vediamo che succede..ora ho paura ghgh scherzo. sono curioso di vedere come prosegue la cosa..
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La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
tnk tnk... per chi deve arrivare prima non so...ad esempio non ho capito se anche Nicholas (gigared..) si sta dirigendo la..se sia quello il posto dove c'èil corpo di cyberslave...cmq se non è cosi, per me potremmo arrivare prima noi..e poco dopo, mentre ci chiediamo cosa sia successo arrivi tu..poi basta inventarsi qualcosa..