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ah non server seguire le classi proposte immagino, ma è solo un indicazione generale di quello che si può trovare in giro..dopo ognuno si inventa la propria cybervita...
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dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei
Wolf ha risposto alla discussione di PanuZ in Cinema, TV e musica
Il grande Lebowski devi vederlo assolutamente!!! un filmone, sia come bellezza, che come durata. Io l'ho visto quest'estate dalle 4 alle 6.30 di mattina prima di andare in spiaggia, e sono riuscito a rimanere sveglio. da vedere viva il DRUGO! -
La Nostra Storia 3020 - ->CyberPunk<- -
Wolf ha risposto alla discussione di Gigared in Prosa e Poesia
Biondo. Molti capelli lisci sulla testa, disordinati e ora incollati al volto. Il volto stanco dal lungo vagabondare, gli abiti consumati dal tempo e due occhi azzurri ricolmi di disperazione. Cosi si presenta Eliah, agli occhi della gente che lo vede passare nella strada principale. La pioggia cade battente, facendolo raggelare nonostante l'estate. Ma è grato per questa pioggia, che finalmente gli permette di bere qualcosa senza dover elemosinare.Quanto odia elemosinare! Sa bene che è pericoloso berla, quest'acqua ricolma di acidi e di scorie radioattive. Ma non può farne a meno. Gira nel vicolo, le mani sotto le ascelle per riscaldarsi, le spalle ricurve in un inutile tentativo di proteggersi dalla scroscio continuo. Velocemente percorre il vicolo, evitando i rifiuti e le pozzanghere come può, calciando una lattina vecchia. E' stanco, e sperduto, ma sa che da quella parte può trovare un bar, un piccolo e pericoloso bar. Suo padre una volta gliene aveva parlato "era un mio amico..." aveva detto con un sorriso sornione sulle labbra e gli occhi pensierosi e divertiti. Se non si ricordava male doveva essere proprio all'usita da questo vicolo. "Devo chiedere di Scott, il barista", dice a se stesso per convincersi e darsi forza. "Lui mi aiuterà, è amico di mio padre, si lui mi a..." un boato sconquassa improvvisamente l'aria e la zona, facendolo tremare e sussultare. Pessima mossa in mezzo a queste pozzanghere e in un attimo si ritrova disteso a terra, in un bagno di fango e lerciume. "Cosa succede?" pensa tra se e se, imprecando per lo scivolone. Sente urlare, vede del fumo e non capisce. Poi la paura lo coglie. Il fumo arriva da davanti a se, proprio di fronte al vicolo, da... "NOOO!" l'urlo gli sgorga spontaneo, rabbioso e disperato dalla gola, mentre corre disperato verso la strada, per vedere con i propri occhi. Lo spettacolo che gli si presenta davanti è disarmante, sconvolgente. Il bar che cercava è in fiamme, qualche corpo morto la attorno, morti bruciati, la polizia che si avvicina a sirene spiegate. Ora le lacrime stanno solcando il suo volto, salate come il prezzo che anche lui pagherà per quest'atto, non conoscendo nessun altro al mondo. Nessun altro che lo voglia vivo. Per un attimo gli balena l'idea di addossarsi la colpa dell'accaduto, sognando una cella accogliente e calda. L'idea è alletante. Ma poi ricorda, ricorda di essere ricercato per l'assassinio della madre e del padre, e della taglia che pende su di lui, vivo o morto. No! Non c'è nessuna cella ad aspettarlo, forse solo qualche pallottola, affatto invitante per quanto calda. Si gira, muove qualche passo lentamente dentro al vicolo, e poi inizia a correre piangendo, tornando alla strada maestra poco più in la, dove la folla lo aiuterà a scappare..dove non si sa, ma scapperà. Dieci metri, dieci metri nella strada maestra, e poi tre bulletti lo notano, vogliosi di fare a pugni nonostante la pioggia battente. Una volta suo padre lo avrebbe difeso, insegnandoli qualche colpo nuovo mentre picchiava quei bei bambocci, ma ora non c'era. Cerca di evitarli, di ignorarli facendo un sorriso divertito alle loro offese. Sorriso che dura qualche istante, fino a quando il primo pugno non lo raggiunge al basso ventre, togliendogli il fiato. E poi sono colpi, sangue e oblio. Tra le spazzature. Proprio li lo hanno buttato, dove una volta lui buttava i topi che uccideva con la piccola balestra laser che suo padre gli aveva comprato. E luogo dove ora si nascondeva meglio, ancora grondante sangue e con gli abiti logori. Due respiri, e poi il buio cala su di lui, in attesa del mattino che forse arriverà e forse no.. -
dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei
Wolf ha risposto alla discussione di PanuZ in Cinema, TV e musica
wow a me il reggae e lo ska danno energia, emozioni, mi mettono allegria e dinamismo..forse dipende dal modo di percepire istintivamente la musica ke è diverso in ognuno di noi.. veramente, io nn li trovo noiosi o ripetitivi, ma molto espressivi come generi musicali..ma capisco anche ke possano nn piacere..de gustibus -
L'IMPERO INFRANTO: progetto per una ambientazione
Wolf ha risposto alla discussione di lucailario in House rules e progetti
ciao...intanto ti do il benvenuto..poi appena ho un po' di tempo leggo l'ambientazione e ti do un opinione... -
dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei
Wolf ha risposto alla discussione di PanuZ in Cinema, TV e musica
e nessuna sa consigliarmi qualche buon gruppo reggae??? che non sia bob marley, africa unite, o giuliano palme and the bluesbeaters (che nn sono neanche sicuro is scriva cosi...)...tkn -
Le vibrazioni. Si, stranamente le sentiva anche lui, anche se non capiva minimamente cosa fossero. Era una sensazione mai provata prima, un qualcosa di nuovo, ma gli sembrava che alcune sue capacita fossero migliorate, da quando avevano iniziato il viaggio. In particolare poteva percepire più chiaramente i desideri e i pensieri degli animali, tramite la sua magia, come se questa fosse diventata più potente. Ma non poteva essere cosi. Lui non si sentiva cambiato, e se la sua magia si fosse potenziata se ne sarebbe accorto. Probabilmente il motivo era un'altro. "Tu non hai fame?" chiese l'elfetta, e Ariaston tornò allora al suo impegno; doveva andare a caccia, e mentre Aixela e Trebor decidevano se accompagnarlo o meno lui si era distratto ascoltanto la bambina. "Un pochino, piccola..ma tra un po' provvediamo. Che ti piacerebbe mangiare stasera? Non hai che da chiedere e io te lo porterò..." disse inchinandosi come se fosse al cospetto di una regina, cn un sorriso divertito e giocherellone sulle labbra, sempre attento però ai movimenti del kender. Non avrebbe toccato ancora il suo pugnale...
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E cosi erano finalmente partiti tutti assieme. Ariston pensò che si stava preannunciando un viaggio difficile, con il kender che blaterava a più non posso, e l'elfetta che sembrava essere stata contaggiata da Garfuss, in quanto a parlantina. Ariaston era abituato a viaggiare da solo, e questa nuova condizione lo metteva un po' a disagio, ma non lo spaventava. Forse poteva diventare interessante condividere i pericoli che li aspettavano sicuramente, con altri avventurieri. Erano in viaggio da qualche ora ormai, e Ariaston decise di scambiare due parole con Aixela, che si era disposta in coda al gruppo, affiancata dal fedele Trebor. Rallentò leggermente il passo, fino a farsi raggiungere dai due umani di coda, e poi li affiancò. Trebor subitò lo osservò, un po' sospettoso. Sembrava in gamba il ladro, ed esperto anche probabilmente, anche se non avrebbe dimenticato in fretta il tocco della sua daga alla gola.. <<Ma chissà se tornerà utile in mezzo ai boschi, abituato com'è alla città..>> si chiese Ariaston. Fece un sorriso, cercando di essere rassicurante riguardo alle sue intenzioni, e si rivolse ad Aixela. "Beh, alla fine ci siamo ritrovati in viaggio assieme eh Aixela? Forse potrò veramenta aiutarti, come mi dicesti tu, anche se non so a fare cosa." Osservò Trebor di sfuggita, conscio del fatto che il ladro stava ascoltanto il discorso, senza capire. "Il viaggio sarà lungo credo, e nessuno di noi si è procurato da mangiare prima di partire, anche se credo che non ce ne sarebbe stato il tempo, ad averci pensato. Per me non sarà un gran problema, non ho..ehm..come dire?? un gran appetito...ma voi dovrete cacciare..Uno di voi due vuole farmi compagnia nella caccia tra un paio d'ore, appena arriveremo nella boscaglia un po più fitta??" chiese rivolgendosi ai due compagni di viaggio, la voce dolce che riempiva l'aria.. "nel bosco sarà più facile trovare qualcosa da mangiare, anche se credo dovremmo cacciare parecchio per sfamare tutta questa compagnia. E l'elfetta presto avrà fame credo..alla sua età bisogna mangiare parecchio, fin che si può..." disse tutto ciò con un aria sognante sul volto sfigurato dalla ciccatrice, e poi tornò in se, riprendendosi; e rivolgendosi ai due: "chi viene allora? sarebbe meglio se ci prendessimo avanti con la strada, cosi da arrivare al bosco prima che il kender faccia fuggire tutta la selvaggina con il suo torrente di parole..."
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Ariaston si era lentamente avvicinato al polverone, rimanendo sempre accuratamente nascosto, senza notare nessuno dei suoi compagni in giro per le strade. Probabilmente erano ancora chiusi in quella biblioteca. Girò l'angolo della casa, e si trovò nel retrò di un grande fienile, gli ultimi granelli di polvere e fieno che ancora scendevano verso terra. Il sole offriva ben poche ombre, e l'elfo dovette arrischiarsi un po' e uscire dal nascondiglio che l'amuleto gli offriva, per riuscire ad entrare nel fienile, e mentre entrava sentì il rumore di qualcosa che cadeva. Appena dentro capi che qualcosa doveva essere seccesso in quel luogo, e ancora qualche traccia di magia era nell'aria. Notò alcuni segni di piedi, tracce confuse, di più di una persona comprese. Non era molto interessato e non si mise ad analizzarle attentamente. Aveva già capito cos'era stato quel rumore, quel tonfo della botola che ricadeva a chiudere il foro nel terreno che custodiva. Qualcuno era appena sceso all'interno. Attese qualche minuto, e poi l'apri lentamente, senza fare rumore, e scese le scale in silenzio, l'amuleto nuovamente a protezione della sua visibilità. Lasciò la botola aperta e iniziò a seguire le tracce che c'erano sul terreno, aiutato dalla luminosità naturale (o magica?) che aleggiava nel cunicolo. Ascoltò mentre procedeva, e riconobbe la voce del rumoroso kender che strillava eccitato. Erano quindi entrati qui dentro, e dovevano essere quasi tutti visto il numero di impronte che lasciavano. Riconobbe quelle più leggere e discrete di due persone, probabilmente Trebor e l'altro umano dalla strana spada. E quelle pesanti e più goffe del nano. Continuò a seguirli da lontano, senza vederli, quando sentì un po' di confusione, il kender che strillava e dei passi leggeri, che sembravano correre. Le altre voci si erano fermate, ma ripresero dopo qualche istante a muoversi. Ariaston procedette, e si ritrovò in uno stanzone grande, il resto dei compagni già dall'altro lato, che giravano l'angolo di una curva nel cunicolo. Osservò le tracce dei compagni e notò che non procedevano in linea retta, ma seguivano un persorco articolato, complicato, innaturale, e che molti piedi si erano posati sugli stessi luoghi. Osservò un attimo lo stanzone e capì che molto probabilmente c'erano delle trappole, ma non capi come essi potevano aver individuato il giusto percorso. Non era troppo abile a seguire tracce nella roccia e decise di non rischiare. Attese qualche istante in quella sala, poi si voltò, tornò indietro e uscì dalla botola richiudendola dietro di se, sedendosi in un angolo ad aspettare. Passò quasi un ora, e poi improvvisamente il terreno cominciò a tremare. Ariaston capì immediatamente che qualcosa stava succedendo li sotto, e uscì dal fienile per timore che gli precipitasse sulla testa. Dopo qualche minuto i suoi compagni furno sputati fuori dalla botola da una vampata di calore, che abbrustolì leggermente anche il kender. Tra loro c'era anche il nano, come aveva immaginato. "Muovetevi. Se i cittadini trovano il nano lo scannano, e anche noi con lui. Anche se ora saranno troppo impegnati a restare in piedi." Si voltò e iniziò la sua corsa verso il bosco, capendo che la città stava per essere distrutta da qualcosa di molto potente, incurante del fatto che i suoi compagni lo stessero seguendo o meno...
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OT datemi tempo e posto una cosa ke ho in testa...attorno alle 13 posto.. . /OT
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queste nn c'entrano troppo con D&D xò ero sbregato dal ridere nel leggerle e ve le posto...e forse alcuni di voi le hanno già lette essendomi arrivate da una nota mailinglist..a voi: Centrale 118 a utente: "...mi dica se questo signore è vigile." Utente: dopo una lunga pausa " Veramente non lo conosco e non so che professione faccia!" Centrale 118 a utente: "Si signora ho capito ma mi dica se questa persona è incosciente" Signora: "Ma sicuramente, vedesse a che velocità ha attraversato col semaforo rosso!" Centrale: interrogativo, la paziente l'avete lasciata in Cardiologia reparto o Day Hospital? Ambulanza: affermativo Centrale (dopo un pò): affermativo per reparto o Day Hospital? Ambulanza: ricevuto! Centrale a XX-XXX. Ambulanza: avanti per la XX-XXX. Centrale: puoi prendere nota per un intervento?? Ambulanza: affermativo avanti Centrale. Centrale: per la XX-XXX, Via......... al civico.... piano... cognome............ codice..... Ambulanza: scusa Centrale puoi ripetere tutto che non avevo da scrivere??? Centrale: interrogativo, la vostra posizione Risposta: COMODAMENTE SEDUTO ALLA GUIDA DELL'AMBULANZA Centrale: .....interrogativo, posizione ambulanza? Mike a paziente: "Ma lei sente dolori allo sterno?" - Risposta: "No, no! All'interno!" - Mike ribatte: "Guardi che lo sterno è questo" indicando la zona e sottolineando "...è quest'osso" - Paziente: "Dottore deve scusarmi se la mia ignoranza non è pari alla sua" Al tocco rettale "LA" paziente non presenta ipertrofia della prostata... Centrale a ambulanza: "Il paziente è cardiopatico??" (dopo un po' di tempo) Ambulanza a centrale: "Negativo, paziente operaio" Trovato barcollante con se stesso. Paziente in cinta 2° mese di gravidanza sente una pallina tutta sulla vagina e disturbi vaginali. Assunto Buscopan ieri. FALSO ALLARME, dorme in ottime condizioni. Nausea capogiro - Hanno mangiato cozze - Possibile intossicazione monossido di carbonio
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OT eheh ho colto l'occasione al volo ke giga mi aveva involontariamente mostrato..ma cmq ha anche senso: nani nn ce ne sono solitamente nel villaggio, muoiono tutti i bimbi e l'unico sopravissuto farfuglia qlcs su un nano..e il giorno prima qlcn potrebbe anche averti visto fare incantesimi..è facile travisare! nn potevo perdere l'occasione..ihih... /OT
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Stava camminando nascosto sul fianco delle case. Procedeva lentamente, per non farsi notare dalle tante persone che affollavano la piazza, dall'altro lato delle case. C'era molto trambusto, tutti parlavano, e se non sentiva male, molti piangevano anche. Ma era normale. Molta gente era morta il giorno prima, e il dolore dilagava nel piccolo villaggio. Sapeva benissimo cosa si provava nel perdere una persona cara, e comprendeva il dolore della gente. La festa che c'era stata si era conclusa in malo modo, e forse qualcuno ora avrebbe dubitato del potere degli dei. Ma i bambini erano stati salvati dal nano, a quanto pareva, e loro sarebbero stati il futuro del villaggio, e avrebbero deciso se affidarlo al potere degli dei o alle loro stesse forze. Fece un sorriso amaro, e si fermò un attimo ad ascoltare i rumori che arrivavano dalla strada, quella cacofonia di suoni che lasciava intendere qualche parola ogni tanto... "..sangue dappertutto..quei due ragazzi della guardia cittadina...state fatte strane ferite...il diavolo...tutti i bambini..poverini, cosi piccoli..Aryn impazzito..io conoscevo Joshua..." le voci si fecero di più e all'unisono alcuni dissero "..nano dovrà morire.." non riuscì a capire l'intero discorso della gente che si era radunata a poca distanza da li, ma capi che qualcos'altro doveva essere successo quella notte, e forse i bambini c'entravano qualcosa. Ma quello che più lo preoccupò era quell'affermazione sul nano; e l'unico nano che poteva c'entrare qualcosa con quella storia era il mago, quello Sturmir che aveva intralciato l'oscuro viandante e la strana creatura la notte alla locanda. Lo volevano morto, per qualche motivo che non comprendeva. Forse era successo qualcos'altro, oltre quel presunto combattimento nella sala principale. Aveva combattuto veramente??e i bimbi erano ancora vivi?? era stato l'ultimo a scendere nel cunicolo dopo il combattimento, e nessuno aveva visto cos'era successo. Decise che lo avrebbe tenuto d'occhio la prossima volta che lo avesse visto, anche se lo avrebbe comunque avvertito del pericolo che correva al villaggio, perchè non voleva che venisse linciato dalla folla. voleva prima capire che persona era questo nano, cosi incline alla magia. Riprese a camminare, sempre lentamente e sfruttando ogni ombra, avvicinandosi al luogo del polverone, che ancora aleggiava un po' nell'aria. Da quello che aveva sentito dalla strada, nessun altro si era accorto di quell'episodio, ma non poteva esserne certo...
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Si era ridisteso da qualche attimo all'ombra dell'albero, rilassato e in attesa. La giornata non era molto bella, poco sole ma era calma. Non tirava vento, come il giorno prima. Guardava in direzione del villaggio, in attesa di qualcuno, o qualcosa. Ma nulla si parava davanti alla sua vista. Poi i suoi sensi si allertarono. Percepì che qualche magia, anche se non sapeva di che tipo, in atto. Non sarebbe mai riuscito a capire che stava succedendo con i suoi poteri; sarebbe potuto essere una magia di guarigione, come una di morte o un semplice trucchetto da mago principiante. Non poteva saperlo, ma percepiva che qualcosa era in atto. E visto gli eventi del giorno precedente, ci credeva poco che quella potesse essere un'innocua magia di un qualche mago principiante. Allungò la vista verso il villaggio, penetrante come quella di tutti gli elfi, e notò qualcosa in un punto non troppo distante. C'era qualcosa nell'aria, forse fumo..no vapore..no era polvere! Che ci faceva della polvere nell'aria? Non c'era vento e non riusciva a immaginare che stesse succedendo. Qualcuno doveva averla sollevata, e non era una cosa semplice visto che parecchio alta. Si mosse sull'erba, agitato e incuriosito, come al solito, dagli eventi fuori dal normale. Guardò ancora la strada, quel sentiero vuoto che nessuno stava percorrendo. La sera era ancora lontana e avrebbe fatto a tempo a tornare per l'appuntamente con i compagni di viaggio. Non ci pensò molto, e si alzò con uno scatto in direzione del villaggio, mantenendosi nascosto all'ombra del boschetto, finchè potè. Poi se ne distaccò e procedette velocemente, verso la polvere, verso quello che l'attirava. Appena arrivato vicino al villaggio si accostò alla parete, sfruttando la poca ombra che creava a quell'ora, con il sole alto sulla testa, per quanto debole la sua luce. Strofinò l'amuleto al collo, e l'ombra crebbe dolcemente attorno a lui nascondendolo agli occhi. Diede una rapida occhiata alla piazza, notando un gran trambusto e molta gente davanti alla locanda. Dovevano aver trovato tracce del combattimento. Se ne disinteressò e procedette con passo lento ma sicuro verso il polverone, che ormai stava calando...ci avrebbe messo del tempo, perchè voleva essere sicuro che nessuno lo vedesse, ma non aveva fretta...
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Ariaston se ne stava seduto tranquillamente sotto all'albero, in paziente attese. Stava arrivando l'ora di pranzo, e dopo qualche giorno gli stava venendo fame. Quello era un problema per lui. Faceva sempre molta fatica a nutrirsi, per colpa di quella maledizione che lo affliggeva. Si alzò, si incamminò nel bosco alla ricerca di acqua. Dopo una decina di minuti riuscì a trovare un piccolo stagno, di acqua neanche troppo fresca, ma pulita. Bevve un po', lentamente, come il suo corpo gli permetteva, e poi raccolse qualche frutto nei dintorni. Trovò qualche mela selvatica, dura e con poco succo, che spremette al massimo bevendo il nettare che ne fuoriusciva. Senti qualche energia entragli nel corpo, ma non era sufficiente. Allora cercò ancora, e con un po' di fatica trovò un cespuglio di succose more, che sciolse in bocca e riuscì a ingoiare. Dovette impegnare un bel po' di tempo per nutrirsi, ma dopo quasi due ora si ritenne soddisfatto. Aveva mangiato quello che un altro essere umano avrebbe mangiato in dieci minuti, ma si sentiva sufficentemente rigenerato per arrivare a sera, quando avrebbe mangiato ancora se ce ne fosse stata occasione. Maledi la sua maeledizione, che gli procurava tanti problemi e tante perdite di tempo e ritornò a distendersi sotto l'albero, in attesa dei suoi compagni di avventura. Sarebbero arrivati entro poco, sperò..
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OT direi ke potreste mettervi un po' d'accordo e fare una via di mezzo tra i due..o lasciate cosi..chi legge decide quale ambientazione preferisce.. e ora si va avanti dal Kender in mezzo alla paglia con la piuma in mano.. /OT
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Azothar in che lingua parlavano quei due?? erano coboldi??? ghghgh scherzo...
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nono trovato solo 1 volta in 1 anno e mezzo di gioco, e nn so se esserne felice o meno...
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OT ho postato più che altro per non far cadere nel dimenticatoio la nostra storia..dai Perenor guidali alla biblio e inventati qualcosa di bello... /OT
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Nessuno sembrava essere andato con lui...si riavviò verso il bosco, e appena lo raggiunse si stese a terra, la schiena contro un albero, a proprio agio tra il verde e le piccole creature del sottobosco.. Si abassò ancora il cappuccio sugli occhi, incrociò le mani sopra la pancia, la daga nascosta all'interno della manica sinistra, e attese..attese che tornassero, o che qualcos'altro attirasse la sua attenzione e il suo divertimento. E ripensava all'umana, alla sua spada, alla bambina elfica e ai segni che entrambe avevano...
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lol anche noi avevamo trovato le carte con il vecchio party...nn ricordo bene tutto quello che era successo, tranne: Ranger che era ricchissimo (il + ricco del gruppo..) ha perso tutti i soldi e gli averi!!! Lo stregone che era appena arrivato nel gruppo ha fatto un balzo dal 3 liv al 6 se nn sbaglio, con 10.000 px al volo.... Erano divertenti...poco dopo siamo schiattati tutti in quella palude con gli orsi crudeli immondi...
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dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei
Wolf ha risposto alla discussione di PanuZ in Cinema, TV e musica
WHE WHE WHE!!! se nn ricordo male in questo topic nn si è parlato di due grandi gruppi, da citare sicuramente: SOAD - System of a down Stainds Grandissimi entrambi. Cantanti con voci eccezionali, sopratutto quella del cantante degli stainds (che nn ricordo come si chiama..). Due generi completamente diversi, ma mi ricordano entrambi lo stesso periodo della mia vita...MAGNIFICI!!! -
Ariaston osservò gli altri membri del gruppo uscire alla luce del sole, alla ricerca di quella biblioteca. Li avrebbe lasciati andare, non li avrebbe seguiti. E se poi avesse voluto ritrovarli, lo avrebbe fatto. Si alzò il cappuccio sulla testa, nascose le mani nelle larghe maniche del suo mantello e si diresse a passo veloce verso nord, verso il boschetto che sorgeva poco più in la. Non si curò molto della gente, passò nella strada evitando di attirare l'attenzione e presto fu fuori pericolo. Nessuno lo aveva fermato, tutti troppo agitati e preoccupati a recuperare i morti dal baratro. E quando fu distante dalla piazza si girò, a osservare se qualcun altro lo aveva seguito, amici o nemici che fossero..
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di Ariaston posterò solo qualche breve dettaglio; il Bg si scoprira giocando..se no secondo me perde in divertimento.. Ariaston elfo, capelli neri che arrivano alle spalle, occhi di un verde brillante, un fisico leggero e slanciato, sicuramente agile. Le mani sono completamente bianche, con due "tatuaggi" sui dorsi, rappresentanti sulla mano destra una figura inginocchiata a terra, con le braccia lungo i fianchi e i palmi che toccano toccare terra. Completamente nera, nulla si capisce delle sue fattezze; sulla sinistra c'è rappresentato un piccolo scudo, stilizzato e tracciato in maniera leggera, e da dietro di esso esce la punta di un arma da taglio, forse un pugnale, forse una spada, forse una lancia. Altra sua grande caratteristica è la voce suadente e mielosa, assolutamente priva di poteri magici, ma molto piacevole da sentire e avvolgente. La fronte è priva di sopraciglia, mentre una ciccatrice solca il volto dalla fronte in alto a sinistra, fino in basso a destra, tra la spalla e il collo. E' molto silenzioso e poco incline alla conversazione, anche se molto educato e disponibile all'occorrenza. Non è votato ne al bene ne al male, ma persegue i propri scopi personali.Anzi, il proprio scopo personale, quello che ha condotto tutta la sua vita. Agirà sempre in vista di un evoluzione personale, sempre alla ricerca di nuove sfide che lo emozzionino e lo facciamo crescere. Ama moltissimo combattere, anche se non sempre per uccidere. E' la sfida e il senso della vittoria ad eccitarlo, con la morte. E per questo sa anche ritirarsi da un combattimento, se la differenza di abilità è troppo abissale. Sia da una parte, che dall'altra. Lo attirano molto le armi, e da quando ha il suo potente pugnale magico, che pur raramente usa, è sempre attirato da armi fuori dal normale, che lo aiutono a meglio comprendere la sua arma e le sue potenzialità. Rudimentale uso della magia, sopratutto legata alla natura. Nessuna magia di attacco o guarigione. Ha un gran senso dell'onore e rispetta le persone che credono in esso, anche se è sempre ben attento a non far trasparire questa cosa per non offrire punti deboli di se. Livello??Boh...comunque non molto alto, visto che si sta evolvendo per diventare abbastanza forte per il suo impegno, per il suo scopo...pensavo ad un 16-17 liv. ma è assolutamente indicativo, visto che non rientra in nessuna classe di D&D e ha molto da imparare..
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In tre. Erano già in tre per cercare una biblioteca. Era invisibile forse? Va be. Ariaston decise che erano già abbastanza. Si rialzò in piedi: "io non verrò con voi. Non credo che il mio aspetto favorirebbe la segretezza e l'indifferenza della gente. E poi non sono molto tagliato per le ricerche in città. Andrò fuori, a nord del villaggio, dove c'è un boschetto rado. Aspetterò li la fine del giorno, assieme a quelli che vorranno seguirmi. E domani mattina decideremo il da farsi, se ci sarà ancora un "noi" e non ci separeremo. Credo che quell'umano" disse indicando Entreri, " potrebbe darvi qualche indicazione utile sulla locazione della biblioteca. E magari anche sui nomi giusti da fare per ottenere più facilmente dell'aiuto." Detto questo fece un sorriso, diede un occhiata rapida all'umana e all'elfa, e passò rapidamente accanto a Trebor mentre si dirigeva verso l'uscita della stanza. Si fermò un attimo: "allora, chi mi segue? Fate in fretta..la gente si sta muovendo li fuori, e preferirei non farmi vedere..."