rikkardo

Quando vedo Rim, che ispeziona il tizio svenuto, lo istigo. "Bravo Rim, levagli tutto anche armi, armatura e vestiti! Poi li rivendiamo al mercato domattina, mentre lui si sveglierà malconcio e nudo come un verme!"

Appena Emerald e Chaine se ne vanno, arriva un contadino, che racconta di assalti da parte di spaventapasseri animati simili a morti viventi. "L'idea dell'acqua santa in dotazione a tutti è buona, ma direi di andare al volo alla fattoria degli Hambley e aspettare lì la notte. Meglio avviarci subito e andare a piedi, perchè, se questi spaventapasseri si mangiano tutto cani compresi, non risparmieranno i cavalli."

Quando Il tizio losco cade a terra, ripenso freddamente alla tasca, da cui lui aveva tirato i soldi per pagarsi il brandy, quindi, rinfoderata la spada per tranquilizzare Jacob, velocemente allungo la mano in quel punto e, se trovo un borsello, me lo prendo al volo, prima che lui venga trascinato svenuto sul retro della taverna. Solo adesso, tornata la calma, sento il dolore delle ferite e mi rendo conto di essere piuttosto malconcio, ma cerco comunque di sorridere agli avventori, che ci ringraziano per aver dato una lezione al bullo, poi esco con gli altri alla ricerca di un altro posto, dove passare la notte.

Sono infuriato: prima la scoperta del furto a mio danno, poi questo attaccabrighe mi offuscano la ragione e tutto quello che voglio é vedere scorrere sangue, quindi continuo a attaccare con foga. @AdG Spoiler: Swift attack contro il tizio losco: 2 attacchi 30%, danno 1d10+5. Eventualmente posso usare questi punti fortuna per schivare?

Guardo stupito la scenata di Emerald, che francamente trovo un po' eccessiva e quasi ridicola, tuttavia mi arrendo di fronte alla sua testardaggine. "Sia come vuoi, io rimarrò con Iago." Sbuffo e poi mi rivolgo a Iago. "Non sono tanto bravo nelle indagini, quindi guidami tu sul campo, altrimenti posso sempre servire come rinforzo per piantonare la città."

Forse la prossima volta devo scriverlo in modo più chiaro, ma aspettavo i vostri post prima di attaccare. A proposito adesso siamo già al turno successivo o prima bisogna risolvere le azioni di Jacob e Rim?

Siete con me? Lo circondiamo armi in pugno?

"Da quanto ha appena detto, non credo che sia ragionevole chiedere una scorta ed impegnare soldati in questo momento, tanto più che lo sceriffo proponeva di rimanere in città come rinforzi in caso di emergenza." Mi avvicino a Emerald e le appoggio la mano sulla spalla, guardandola dritta negli occhi. "Emerald, non è mancanza di fiducia, ma al mondo c'è sempre qualcuno più forte e l'unione fa la forza, perciò, finché non troviamo questo assassino, che ti ha preso di mira, io non ti lascerò mai sola, che ti piaccia o meno."

​Scuoto la testa "Io non sono per niente d'accordo a separarci, perchè l'ultima volta che l'abbiamo fatto è andata a finire male con Emerald rapita da Tsuto. Visti i presupposti potrebbe accadere di nuovo sempre con lei, tanto più che l'assassino pare averla presa di mira, quindi preferirei che ci muovessimo tutti insieme durante le indagini a cominciare dall'interrogatorio con Grayst."

Posso modificare un attimo il post con un appello a Jacob a non retrocedere? Ocram ha postato, mentre scrivevo.

Appena il tizio losco mette la mano all'elsa, mi alzo da tavola sguainando la spada e avanzo per puntargliela in pieno viso. "Idiota, vuoi un combattimento? Sarai contentato da tutti noi insieme e sarai ucciso non tanto per la disparità numerica, quanto per la tua arrogante stupidità. Jacob, Rim voi non andate da nessuna parte, perchè adesso lo ammazziamo in tre contro uno come si meritano gli imbecilli, che attaccano briga senza motivo! Avanti cretino, voglio vederti la paura della morte negli occhi, come un asino senza scampo circondato dai lupi inferociti!" Abbasso leggermente la spada verso il suo petto e gli lancio uno sputo catarroso in faccia.

Arriviamo tutti insieme alla caserma a seguito dello sceriffo per riveder elo stesso spettacolo di cadaveri deturpati per un oscuro rituale ma moltiplicato per tre. "Sceriffo, effettivamente cercare di strappare qualche parola utile ad un testimone, seppur pazzo, non sarebbe male e credo che una lettere di presentazione per il dottore ci farebbe comodo, giusto per mettere le cose in chiaro che non siamo dei millantatori venuti per liberarlo o altro. Per quel che riguarda Ven, sono d'accordo sulla sua probabile innocenza, tanto più adesso che sappiamo del coinvolgimento di non morti nella vicenda. Certo tenerlo in cella evita che faccia pazzie, ma la prigionia è comunque un'esperienza dura e forse avrebbe bisogno del sostegno dei suoi affetti, che condividono questa disgrazia, quindi le chiedo il permesso di portare qui in visita la figlia Shayliss e la moglie."

Quando la cameriera chiede i soldi prendo il borsello, che mi pare stranamente leggero, e lo appoggio al tavolo senza provocare rumore di moneta sonante, sicché mi accorgo che è stato svuotato tagliandolo alla base. Tiro un pugno sonoro al tavolo ed inizia ad inanellare una sequela di bestemmie ed imprecazioni, finchè torno in me per chiedere aiuto ai miei compagni di viaggio; tuttavia, non riesco ad iniziare a parlare che un boccale colpisce in testa Mia e Jacob si alza per andare al tavolo del lancio. ​"Mia, tutto bene?"

Perso tra i miei pensieri tristi e macchinazioni per attirare l'assassino, non fo in tempo a controllare la scena del delitto che i miei amici hanno già perlustrato la segheria e dintorni. "Tirando le prime conclusioni, qui c'è qualcuno, che con rituali assassini sta cercando di creare un branco di non morti in suo controllo e forse anch'egli è un non morto. Per ora non credo che si possa concludere se a commettere questi omicidi sia la mente od un membro del branco, che poi ha lasciato il biglietto per conto del capo. Comunque costui conosce Emerald, ne è attratto e vorrebbe che entrasse nel suo branco. Da parte mia sono pronto a venire in caserma, ma chi sarebbe codesto testimone oculare? Certo averne uno faciliterebbe l'indagine."

"Prego, Mia, tuttavia da parte mia sarebbe stato un piacere dare una lisciata a quei pivelli, se non fossero scappati con la coda tra le gambe. Dopo cena vogliamo cercare un posto più appartato per tutti noi?" Mi concentro sulla zuppa e sulla birra e guardo solo di sfuggita il tizio appena entrato: e' ovvio che si tratta di un tizio losco ben noto e temuto localmente, quindi meglio farsi i fatti propri.

Resto un attimo assorto e silenzioso. Da un lato non voglio immischiarmi nel battibecco sul medaglione, perché in fondo non sono per niente interessato dalla religione, anzi detesto proprio risvolti come questi, in cui delle persone di valore si mettono l'uno contro l'altro con atteggiamento dogmatico. D'altro canto sono immensamente rattristato dalla notizia che la ragazza morta tagliata in due è la sorella della mia amichetta Shayliss: quel legame, che non riesco a sentire verso la religione, le istituzioni e la società in generale, lo provo individualmente verso le persone che mi stanno vicino. Certo Shayliss non è che una delle amanti in paese, anche se la più spregiudicata, divertente e, forse, la mie preferita. Tra l'altro penso alla nota possessività del padre, che ho anche avuto modo di sperimentare di persona e che potrebbe renderlo un indiziato: la sorella assassinata ed il padre accusato del suo omicidio sarebbero un colpo duro per chiunque in grado di far sfiorire per sempre il sorriso, quindi spero che non si trovino elementi a suo carico. Però per prima cosa qualcuno, ossia io, la dovrà avvisare dell'accaduto e parlarci, a meno che la notizia non sia già stata data. "Credo che l'elemento più interessante sia il biglietto: un invito a Emerald ad unirsi al branco per amare e desiderare sua signoria l'assassino, che, cara ragazza, ti vorrà conciare come questi cadaveri. Invece di cercare l'assassino, suggerirei di farlo venire da noi usando Emerald come esca, ovviamente mai da sola, ma sempre in nostra compagnia. Potremmo spargere la voce che voglia incontrare sua signoria e magari già stanotte potremmo dormire nel granaio, luogo del primo omicidio. Comunque più elementi raccogliamo prima meglio è. Una domanda, sceriffo: la notizia è già stata data alle famiglie delle vittime?"

La vista dei corpi é certamente macabra, ma la violenza e la crudeltà dei combattimenti mi ha abituato a simili spettacoli, perció inizio subito a analizzare la situazione con freddezza. "Il cadavere dell'uomo é molto malridotto, ma la ferita della donna donna sembra una e netta. Rurgrosh, tu sei l'esperto di magia divina, perció correggimi, se sbaglio. Credo che esista un miracolo che riporta in vita i morti curando la loro ferita mortale, quindi in questo caso basterebbe ricomporre il corpo della ragazza con l'aiuto di un becchino od imbalsamatore e procurarsi la pergamena magica adatta: un testimone oculare potrebbe da solo risolvere il caso, ma, anche se non avesse visto in faccia l'assassino, il solo fatto di farla tornare in vita ha un valore inestimabile." @DM, Rurgrosh Spoiler: Stavo pensando all'incantesimo rianimare morti dei chierici.

"Che cittadina di scalognati: appena finisce una minaccia succede un'altra disgrazia, però la cosa buona è che il lavoro qui non mancherà mai e potrò continuare a fare l'eroe." Ovviamente la chiamata arriva mentre sono a tavola, ma ormai è un classico e non me la prendo più di tanto, anche perché per fortuna ho mangiato già abbastanza. Guardo un attimo i miei compagni negli occhi e leggo nei loro sguardi che non vogliono sottrarsi alle aspettative. "Buonasera, sceriffo. Da parte mia sono a completa disposizione e pronto a partire in pochi minuti, giusto il tempo di prendere l'equipaggiamento in camera ed indossarlo."

I tizi, che guardano Mia, hanno un fare decisamente sospetto ma anche incerto, poi sembra che la mia reazione li preoccupi e si dileguano. Mi chiedo se sia tutto finito lì o se possano costituire una minaccia per il futuro. "Arrivederci Heinz e Gunnar, se ci rincontriamo sarà un piacere scolarsi una dozzina di boccali di birra insieme." Salutati i carrettieri, seguo gli altri alla ricerca di un alloggiamento per la notte, poi finalmente domani potrò offrirmi al servizio del principe Von Tasseninck. "Mia, hai notato quei tizi che ti fissavano prima nella piazza? Intanto cammina in mezzo a noi e non farti perdere di vista, perché non parevano bene intenzionati e potrebbero tornare. Hai idea di cosa volessero mai? Sinceramente intorno a te c'è un alone di mistero, forse legato anche alla sosia, ma non sai dirci qualcosa al riguardo?"

L'umanità di questa piazza mi è consona: gente priva di scrupoli, violenta e disperata; anche se in fondo per essere uomini veri questa gente sembra mancare di coraggio o di capacità di vedere oltre il proprio orizzonte per conquistarsi una vita al di fuori del proprio ghetto d'origine. Poi noto i due tizi e mi chiedo se siano interessati veramente a Mia o se abbiano dei conti i sospeso con la sua sosia. Mi piazzo davanti alla ragazza per coprirla alla loro vista e con aria torva guardo dritto negli occhi quello, che la fissa, scimmiottando il suo gesto di grattarsi l'interno dell'orecchio destro col mignolo sinistro.

Guardo dall'alto verso il basso il grigio burocrate, che mi impone di consegnare le armi, poi però, visto e considerato che ci sono anche sei guardie, decido che per questa sarà meglio adeguarsi per quieto vivere alle regole debosciate di questa città: mi sfilo l'elmo e l'usbergo ed uso lo scudo come vassoio per porgerli. "La ricevuta, prego. A proposito, questa porta ha un nome?"

Scusami, ma avevo fregato il posto a Rim e non al povero Luthor, anzi la mia frase era un commento rivolto verso il prete al fatto che avevo preso il posto del nano.

Vedo che Mia e Jacob tornano dentro a cercare i carrettieri e Rim si sgranchisce le gambe girando intorno alla locanda, quindi rapido come una faina mi infilo nella carrozza e mi impossesso del posto che ieri occupava Rim. Dentro trovo La nobildonna con la scorta e Luthor. "Caro Luthor, fare un po' per uno fa bene, giusto?"

"Un cavallo come quello vale un monte d'oro, che non vedremo più ormai, ma in fondo è sempre meglio di un attacco a sorpresa, mentre la chi è di guardia dorme." Sono molto, molto contrariato, per non dire arrabbiato, per quanto successo e si capisce dal mio tono di voce. "Emerald , dimmi la verità: l'hai lasciato andare tu mossa da un tuo senso morale? Anche se è una perdita, su questo non posso mettere bocca, perchè l'hai liberato tu da Thistletop. Ma se così non fosse, posso capire la stanchezza della prigionia accumulata alle disavventure successive, ma hai dormito durante il turno di guardia? Oppure qualcuno ti ha incantato con una stregoneria? Qui c'è qualcosa che non va, dimmi tu cosa." Dopo le mie esternazioni, quasi mi dispiaccio guardando i suoi occhi azzurri. "E' inutile piangere sul latte versato, ma la prossima volta stai più attenta o se hai una sentore di qualcosa che non va, svegliaci. Meglio andarcene."

Grazie mi era sfuggito, ma forse era sfuggito anche al mio pg