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Recensione: Ryuutama, Gioco di Ruolo Natural Fantasy
acquistato tempo fa. Davvero bello 🤩
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Conversione da d20 system a D&D 5 ed
ook Rispondo brevemente a questo, ma non intendo proseguire il discorso, che non c'entra con il post. la meccanica del d20 permetteva di regolare i GS tramite i soldi per livello del PG quantificati anche in oggetti magici. Se un master seguiva o segue questa regola essenziale i GS sono generalmente perfetti. esatto, il "problema" è scindere il bisogno meccanico dell'edizione dal bisogno narrativo dell'avventura. Essendo, come appunto diceva Alonewolf87, (non mi scrive più la chiocciola) gli oggetti magici in 5e rari e sgravati. La seconda parte che hai scritto è apparsa ora. È esattamente quello che cercavo, mi avete confermato che dovrebbe funzionare, grazie.
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Conversione da d20 system a D&D 5 ed
tabella? chiesto da @Alonewolf87 ho chiarito convertire una mia campagna posso farlo tranquillamente il mio problema è quella di un'altro, nello specifico le ufficiali convertire campagna si, levare gli oggetti magici (non tanto levare) ma almeno livellare essendo la 5e fatta per essere giocata con "rarità" diversa dal d20 system che era invece necessario. L'oggetto non fa parte della storia, ma solo necessario alla meccanica del d20 system i personaggi confermo non c'entrano nulla esatto ma senza Tabelle, solo una guida mentale.
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Conversione da d20 system a D&D 5 ed
si scusa era un termine per dire "fatta alla buona perchè non occorre essere così tassativi per giocarci" come si sta dimostrando negli anni che ogni tavolo ha i suoi modi mentre in precedenza c'era più "uniformità" ci sta. ammiro le idee aggiunte nelle avventure.
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Conversione da d20 system a D&D 5 ed
si conosco, avevo anche iniziato nei primi tempi a cercare di creare i GS ma devo ammettere che da quel lato la 5e è assurda. Vabbè cmq ottimo direi che faccio come pensavo la conversione in soldi + qualche oggetto "fattibile". Per la tabella, al momento la trovo incasinata da leggere, presumo cmq che in dragon heist non abbiano fatto così 😁
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Conversione da d20 system a D&D 5 ed
il fatto che nella media i gruppi di gioco li concedano (possibile abitudine dalle edizioni precedenti) non è detto sia meccanicamente corretto. esatto sapendo questo sarebbe impossibile, oltre al tempo immane, fare i calcoli GS nella 5e essendo imprecise di base.
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Conversione da d20 system a D&D 5 ed
infatti per questo mi chiedevo come fare: eliminare gli oggetti magici? eliminarne solo alcuni (ma come scegliere) oppure convertire gli oggetti magici in ricompense in soldi? ma questo porterebbe probabilmente a sforare il gioco. la trama la terrei fuori discussione, altrimenti si espande troppo e sarebbe troppo mirata. Mi serve un'idea per creare una "guida" * ho visto l'aggiunta ora, perfetto quindi basta dare il corrispettivo in oro degli oggetti magici. non sapevo che l'avventura desse così tanti soldi (per curiosità) ci sono nuove regole come spenderle stile Kingmaker?
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Conversione da d20 system a D&D 5 ed
mai detto questo, in pratica nelle avventure d20 system (come saprete) giustamente (i pg trovano oggetti magici e soldi per motivi meccanici di bilanciamento GS/lvl). Non avvenendo la stessa cosa nella 5ed o meglio, avvenendo in maniera diversa devo capire/trovare una regola su cui basarmi per dare Ogg magici e/o soldi senza "sforare". no
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Q&A: Domande e Risposte (Parte 2)
Q1463 multiclassando druido con il barbaro o il monaco, si potrebbe usare difesa senza armatura con le forme animali? E l'attacco bonus delle arti marziali con le forme animali?
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Conversione da d20 system a D&D 5 ed
Pur esistendo il "volumetto" di conversione di caratteristiche/classe ecc cerco, al fine di convertire qualunque avventura d20 system in 5ed, come risolvere il problema "equipaggiamento dei PG per livello" Sto cercando una soluzione "Meccanica" per soldi/oggetti magici per livello PG essendo sensati nel d20 system ma totalmente sballati per la 5 ed P.S Chiedo cortesemente di astenersi chi risolve le meccaniche "a sentimento/ad occhio/la lascio così" ecc. Grazie a tutti
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
per precisare in alcune edizioni sono essenziali e parte del gioco. in che senso? se i risultati sono scelte affini al gdr, concordo ma forse non è ciò che intendi questa è per me una cosa nuova, presumo sia della categoria del master che combatte i giocatori e crea cattive abitudini di gioco Questo è un punto abbastanza focale. GS e Gdr nel senso di ecosistema "realistico" non va affatto a braccetto. Esempio Il gruppo si reca all'accampamento di una tribù goblin per salvare il sindaco della città imprigionato durante una razzia il gruppo di 1 livello arriva e la tribù è composta da 4 goblin (per via del GS) il gruppo di 1 livello arriva e la tribù è composta da 300 goblin (una vera tribù)
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
bhe in verità un moderatore ha diviso un mio messaggio che chiariva le azioni possibili presenti nel manuale tenendo quello poi spiegato da Crawford come azioni minori nel vero senso della parola e che non avessero impatto nel gioco meccanico. direi che il sunto è quello allora io mi schiero (perchè in una discussione bisogna avere una posizione) dalla parte "Attenta a preservale l'equilibrio" corretto. Quanto è cambiato il "potere" del master al tavolo? Su questo punto sarebbe interessante avere più gente al "tavolo" per discuterne
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
concordo con te e @Alonewolf87 qualcuno può impostare il discorso al meglio in modo da parlarne restando sui "binari"? @Bille Boo visto ora il link sotto i tuoi messaggi, bellissima idea. appena ho tempo lo leggo, i titoli sembrano molto vicine a mie esperienze. Complimenti, progetto solo tuo?
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
Eri un privilegiato per questo dicevo che il tuo normale fotocopiare un libro intero non era un problema Noi abbiamo giocato le avventure ufficiali. Voi, per come dici, senza aver mai visto un GDR avere fatto una scelta molto controversa a mio parere. Perché? Concordo l'altro lato della medaglia è scoprilo dopo.
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
ok ma tu giocavi 30 anni fa mentre facevi l'università, per questo posso capire perchè per te le fotocopie erano la norma. Per me è stato diverso e tutto sommato il D&D ha sempre creato due manuali apposta. Nessuno ci pensava a questo. Noi preso la scatola abbiamo decretato un master ed è rimasto quello proprio perchè trovavamo giusto seguire ciò che era normale vedendo due libri. Quello del master che poteva accedervi solo il master e quello del giocatore che ci passavamo a turno per leggerlo e iniziare a giocare Per info: nella scatola rossa tiravi 3d6 secchi per ogni caratteristica in ordine e la classe era decisa da quei tiri. questa è la cosa migliore, anche se credimi lo fanno in pochi perchè il giocatore è facile si lamenti. avete letto tutti i manuali e cambiato le regole.....non ribadisco il mio pensiero sul fatto che questo ha portato cose buone ed altre cose sbagliate. non era per i 3 livelli se ricordi il gioco è che l'unica cosa che aumentava, come dicevo erano i PF e le magie per il mago. Inconcepibile oggi e per me i pf aumentati per livello, che un tempo avevano un suo perchè, ora con i custom/builder non ha proprio senso di esistere. Allacciandomi a tutti il sistema che vabbè ha le sue numerosissime pecche. dipende da cosa intendi per buon giocatore. Un giocatore che fa meta perchè conosce tutti i mostri, le trappole che come accade spesso (mia esperienza) si comporta nella stessa maniera perchè va fatto così, non lo considero un buon giocatore. Al contrario un giocatore che crea un pg con un proprio carattere idee ecc e lo gioca come è fatto, con gli sbagli, il rischio, per me è già tantissimo e ne trovo davvero pochi. GS, numeri ecc hanno cambiato il modo di gioco ma a livello di GDR da quello che ho visto io non l'hanno affatto migliorato. oggi un neofita crede che Critical role o Inn tale sia il modo di giocare senza pensare a quanta preparazione ci sia dietro, quasi impossibile da riprodurre ad un tavolo dove la gente ha una vita oltre al D&D. idem, ma c'era solo la rossa della Editrice Giochi e comprata vedendola in una vetrina di un negozio di giocattoli dall'amico più "grande" ed "in grana". la mia prima partita a girsa fu con un master che aveva una conoscenza di tolkien fuori dal comune per il tempo. Presi molto tempo dopo il manuale per scoprire che il gioco era bello grazie a lui. E mi capitarono altre situazioni simili con altri giochi o ambientazioni (quest'ultima invece in negativo) idem ma perchè decidere di fare così, anche noi non conoscevamo il gioco ma quando apri la scatola e trovi due manuali anche senza sapere nulla era chiaro cosa fare.
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
@bobon123 La cosa mistica degli anni 80 è perfettamente riprodotta nei primi 10 minuti dal telefilm strange thinks. I giocatori come descrivi purtroppo ne trovo moltissimi ancora e da diversi anni. Come dici, fanno background ma se chiedi spiegazioni sono giocatori "puntati sul role-play con anni di esperienza", poi in gioco ancora peggio. Role-play e combo difficilmente vanno a braccetto, salvo rari casi e si trovano più giocatori che trovano "scuse" per giustificare le build che fanno. Felice di sapere che sai di cosa parlo. Mi interesserebbero racconti di esperienze dirette in appoggio alle affermazioni. Fare role-play (interpretazione di un personaggio diverso da se stessi, con idee, allineamento ecc come un qualunque personaggio di una storia) è difficile e richiede concertazione al tavolo. Che giochi masterizzati negli anni 90?
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
Credimi 12 anni c'è differenza è per questo che continuo a dire di possibili differenze. Vedila come per i videogiochi. Vorrei invece, visto che è sostenuto da conoscitori del gioco, un esempio di powerplay con la scatola rossa visto che sono i primi 3 livello del BECMI. P.s. curiosità come tiravi le caratteristiche nel BECMI? Da manuale? Visto che ci giocavi dovresti ricordarlo. Tralascio il fatto che fare le fotocopie non era allora, come ora, legale e probabilmente non sai che 12 anni prima era un po'diverso da come l'hai vissuta. Oltretutto non a caso in ogni manuale cita di tenere diviso i manuali tra master e giocatori. Un master che gioca contro i giocatori rovina solo il gioco ed è uno dei motivi del perché ritengo si sia arrivati a questo punto. Giocatori che usano regole e bonus per "combattere" il master. Una cosa molto brutta. Dire di non aver mai usato gli ingombri a priori mi conferma che il tuo master dalla prima giocata ti ha introdotto una versione diversa ed errata di gioco. Alla fine torna sempre alla teoria del "lo fanno molti, lo faccio anch'io"
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
senza il sage, il passaggio come da tutti interpretato era criptico, non sicuro. Dico solo che ha spostato la bilancia verso una parte che non trovo sensata in un sistema di gioco così dove, durante il combattimento si hanno già delle azioni e bastano per far tutto nei 6 secondi. visto che le domande vengono poste dai giocatori,come avviene qui. Spesso mosse per ottenere un qualcosa. Ribadisco il cambio generazionale di gioco. con dei bonus si cercherà sempre di averne di più così come tutto il resto, è una "mentalità" avanzata da quella edizione. che è lunga, solo quello non perchè non sia utile. Come quando ho cercato gente per provare pathfinder 2 sai qual'è stato l'ostacolo maggiore? la poca voglia di imparare un manuale. Oggi è tutto veloce tutto smart ed è il maggior punto di forza della 5e. come l'esempio fatto se cambi la base non stai giocando al gioco, ne stai giocando ad una versione tua. Funzionale ecc (lo faccio anch'io delle volte) ma non è il D&D e un giocatore o master non deve sentirsi "sbagliato" perchè lo fa, tante volte trovo gente che si arrabbia perchè non vuole che gli venga detto. ma se vieni a casa mia a giocare a carte e vedo che le regole che usi non sono quelle del libretto, ti dirò che "non stai giocando al gioco originale" quando attacchi devi sempre tirare l'iniziativa gioco da 36 anni (forse il motivo dell'aver visto un cambio generazionale) , se giochi da più di me allora non dico nulla. e credimi fotocopie al tempo che ho iniziato non le facevi come qualche anno fa. se esegui un tiro solo perchè al compagno non è riuscito lo considero meta, tu no? fatto anch'io tranquillo nessun problema a leggere (cosa importante quando si deve rispondere) il problema è che non mi divide sempre il "cita" e mentre scrivo arrivano altri 3 messaggi.
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
Concordo con te lo usavo anch'io tranne che per le trappole perché sarebbe un uso errato visto che le faresti scattare se prendi 20. Una cosa importante era però calcolarne il tempo altrimenti non aveva senso. Questa invece era una cosa specifica con il tuo gruppo. Apprezzo il tuo modo di gioco e condivido la sensazione del gruppo. Purtroppo sono pochissimi che accettano questo perché per tanti risulta "non avere il controllo"
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
dall'uscita del regolamento d20 system: il giocatore è diventato colui che tira l'abilità Così, quando il giocatore esegue il tiro davanti a tutti crea una conoscenza del risultato non solo per il master (che come arbitro deve conoscere tutto) ma di tutto il tavolo da gioco. Si crea così il Meta game (la conoscenza da parte dei giocatori di una cosa che non dovrebbero sapere) un'altro giocatore presente al tavolo noterà che Devis non è riuscito il Tiro e lo eseguirà nuovamente aggiungendo tiri al tavolo. Aggiunto alla meccanica creata nel d20 system, porta a tirare ogni volta che si entra in una stanza (es in un dungeon) ascoltare, cercare, ecc ecc molteplici volte durante una sessione. La 5e ha aggiunto l'abilità passiva che margina in parte questo. saresti uno dei pochi e fai bene, anche se sono i tiri che, di regola, non potresti fare.
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
la discussione alla fine è stata divisa in più forum per quello ho una soluzione: hai un dubbio? si decide insieme e la regola resta per il tavolo ed applicata a tutte le situazioni analoghe AMEN metagame (concordo, d'altronde è l'uso della conoscenza del giocatore a favore del gioco) però era diverso e ti spiego il perché: non c'era il PDF si compravano libri che costavano e solo il master li aveva i giocatori avevano solo il manuale del giocatore quindi non esisteva il furbetto che si legge il manuale dei mostri per sapere tutte le caratteristiche (tristezza) in secondo luogo non c'erano i 3000 di tiri per sessione portati dal d20system quindi non potevi fare meta se non eseguivi molti tiri abilità o su una porta nascosta se non vedevi il tiro "lo schermo del master era essenziale per questo ed esisteva dalla prima avventura della scatola rossa in italiano" power player assolutamente no perchè non potevi costruire con talenti il pg avanzava senza scelte e l'unica cosa che aumentava erano i PF nel base (scatola rossa) ora lo trovo ridicolo l'aumento dei PF per livello visto che il pg guadagna altro (ma sono idee mie). purtroppo, e ribadisco non vengono menzionate alcune cose e non sono proprio certo che siamo causate da dimenticanze anzi, non volevano venissero usate cos^ poi sai....la gente compra se l'accontenti e quindi.....benvenuto Crawford. (parere mio basato su quello che scrive) sapevo che una risposta "difensiva" sarebbe stata questa, è ovvio che le azioni le conti nel combattimento ma è diverso per: 1) il combattimento inizia quando tiri l'iniziativa 2) il pg con in mano due boccette al suo turno (o ancora meglio nel round di sorpresa) farà cadere l'oggetto con un azione a costo 0 grazie a Crawford. Quindi io, giocatore lascio due boccette, visto che è una "attività minori" (free flourish) confermata dal sommo e posso avvalermi di tutte le altre per farlo nuovamente o armarmi diversamente. E purtroppo Crawford ha scritto che si può fare e non si può seguire/accettare una regola a seconda della comodità altrimenti giochi ad un gioco HR fino all'osso (ed il tavolo non sta giocando a D&D ma a D&D HR) rallenta certo, soprattutto causa a chi non è abituato a farlo. ma ha importanza nel gioco la stima ad occhio, non funziona a meno che non si sia creato un tavolo in cui i giocatori usano o gli vengono applicate regole o gdr diversificato. Il fatto che non trovo comprensibile che pagine di regolamento vengano saltate se lo stesso va a leggere i sage per avere le regole più dettagliate motivo? il gioco è questo se non lo segui le regole non stai giocando al gioco (e parlo del manuale base per non divagare anche se spiegato alla buona) Non tiriamo fuori esempi di altri manuali ecc. parlo come se fosse un qualunque libretto di regole base e non seguirle significa non giocare al gioco ufficiale (vale per le carte o qualunque altro gioco) nell'esempio del peso: è come giocare a risiko ma visto che ti scoccia contare i carri armati allora vai a pugno il regolamento serve da quando è uscito il d20 system al quale il giocatore si aggrappa per contestare e quindi visto l'impossibilità di tornare indietro meglio usarlo. Quando parlo di giocatori che contestano non è per frustarli o perchè devono morire silenziosamente (visto che ci si immagina solo il peggio) ma perchè un bravo master è imparziale e se ti dice che non puoi farlo non lo fa perchè ti odia Purtroppo capirlo non è sempre così facile, visto che si viene fraintesi anche qui. nessuna idea avendole giocate e sapendo che le regole non erano proprio usate. Ci si affidava al master, un concetto impossibile oggi. Forse tra amici ma in altri ambito lasciamo perdere. noto questa idea sulle vecchie edizioni di chi ha le ha provate, purtroppo dopo l'uscita della 3.0 la mentalità è cambiata molto mi faccio 3000 HR e cambio sempre modo di gioco, la meccanica mi intriga quindi sono sempre dietro a provare novità la 5e è un sistema che può essere modificato molto se si lasciano le "travi portanti" intatte. si parla di Crawford come se dal suo scantinato avesse partorito da solo il manuale, mi fa così ridere Io personalmente considero ufficiale il manuale visto che come dicevo i sage non spiegano ma a volte cambiano la struttura meccanica del gioco ho deciso di escluderli fino a che non usciranno in un manuale. Es hanno ristampato oltre la 10 volta il manuale base in inglese, ma della spiegazione crawford nessuna traccia. Perchè se è regolamento ufficiale che spiega meglio dei passaggi non includerlo? Per me è differente. P.S. è una mia idea e non voglio certo farla cambiare ad altri. Ho scritto per chiarire se si è interessati, se non piace quello scritto o se non si comprende bene, magari per averlo scritto male, prego di chiedere e non partire per una crociata. Altrimenti vi lascio alle vostre discussioni senza problemi @Lord Danarc cosa c'entra nella discussione EUMATE se si parlava di Builder/combo/metagame/powerplayer?
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Avvertire i compagni in caso di sorpresa
Io intendo off combat invece concordo con @bobon123 per on combat
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Avvertire i compagni in caso di sorpresa
Immagino tu intenda meccanicamente perché a livello di GDR o con la frase "il master decide" non c'è modo Sarebbe davvero difficile salvo che non sia andato in avanscoperta e avvisa gli altri tornando indietro. Nella 5e "non è possibile preparare prima di uno scontro" Infatti la sorpresa è abbastanza "tosta" e non facile da ottenere. Es tirare tutti furtivitá vs la percezione passiva dei nemici e visto che molti avranno armature che danno svantaggio non è facile ma se riescono ecco fatto. Se parli ti sentono se c'è silenzio in giro. Se come molti vedo mettono mano il master potrebbe fare eseguire un tiro furtivitá per parlare piano dando due percezioni passive a seconda della distanza es vantaggio ai giocatori +15 ed i mostri il normale il tiro non deve superare la percezione passiva dei PG (altrimenti non sentono) ma superare quella dei nostri (altrimenti sentono)
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
Ringrazio tutti, ma più leggo, più mi rendo conto il messaggio che passa su di me è davvero molto distante. Ho cercato di mostrare come Crawford rispondendo ad un tweet oltre a "spiegare" abbia "migliorato" (lo scrivo tra parentesi perchè vorrei un altra parola) una meccanica a favore di chi la usava già da tempo (e che come scritto più volte viene concesso, per mia esperienza, solo a giocatori e lo trovo ingiusto non perché devono essere puniti ma perché un master a mio parere deve essere imparziale sempre) La mia esperienza è che attualmente, mi ritrovo giocatori che (e parlo solo di un breve periodo): arrivano da altri gruppi dove i master limitano o fanno preferenze oppure dove cambiando una regola hanno avvantaggiato uno e svantaggiato un'altro (basta leggere nel forum alcuni poco contenti) non seguono regole (e parlo delle regole da manuale) perchè abituati da x a fare così chi vuole essere innovativo e sperimentale portato per il gdr poi esegue la stessa combo (druido con il circolo X soliti talenti se dati a disposizione ecc. ecc.) passo - tiro di dado - passo - tiro di dado magie sempre le stesse ecc ecc Veder ripetere all'infinito questo mi fa solo riflettere a come siamo arrivati ad abituare (da master) i giocatori in questo modo. E trovo che uno come crawford abbia solo rincarato la dose ad un problema che percepisco.
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Rapporto tra regole e racconto in D&D
Se posso fare una critica costruttiva: La sensazione (ovviamente era peggio qualche tempo addietro con alcuni moderatori che erano molto più "attaccabrighe") quando posto nel forum idee controcorrente (senza specificare, colpa mia a questo punto, che adotto anch'io alcune delle soluzioni) per il piacere di uno scambio di opinione tranquillo è quella di far a "botte contro un branco" ed alla lunga non è piacevole. Se dopo 50 post sono "riuscito" a dimostrare che la regola aggiunge un attacco quindi cambia la meccanica a differenza di come veniva scritto nei primi post e trovo risposte "ma vabbè" allora scusatemi se ho iniziato a mettere in discussione il sacro Crawford ed a "raccontare" le mie esperienze al tavolo per cercare di trasmettere i miei pensieri riguardo alla faccenda. Detto questo buon proseguimento a tutti quanti.