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Circolo degli Antichi
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  1. direi per esperienza live e roll20 P.s Per la live trovo sia peggio avere questi comportamenti, spero che chi lo faccia non sia così nella vita perché non è affatto una bella persona
  2. Da qualche anno, trovo spesso sempre più persone che vogliono giocare, ma che mancato totalmente delle basi per poter giocare ad un gdr di gruppo: 1- rispetto per i partecipanti 2- mantenere l'impegno preso 3- altro (che potrei scriverci un libro) es. far finta di essere novizi per poi sfoggiare Pg combo alla ken il guerriero sostenere di esser navigati e perdersi già nelle regole alla creazione del PG fare 8000 domande e richieste per poi rompere tutti e sparire nel nulla (uno degli aspetti peggiori della tecnologia di oggi) Qualcuno ha avuto problemi del genere? come li risolve? perché ora sempre più persone hanno questi comportamenti? Molto spesso trovo questo divario tra master e giocatore, il primo su cui posano le colonne che alla fine rischia di fare la fine metaforicamente dell'ippica: se vinci è merito dei fantini, se perdi è colpa del cavallo.
  3. esempio di scontro partendo da 3 metri di distanza tra PG e lupi. il primo lupo ha vantaggio? perchè devi fisicamente muoverne uno alla volta ma per l'iniziativa agiscono tutti in conteporanea
  4. Q1217 Attacco in branco dei lupi concede al lupo vantaggio su un tiro per colpire contro una creatura se almeno uno degli alleati del lupo si trova a 5 piedi dalla creatura e l'alleato non è inabilitato. Visto che, a differenza dei personaggi normalmente l'iniziativa dei mostri è unica, mettendo siano in 4 ed attacchino 2 giocatori, quanti di questi godono del vantaggio nell'attacco al loro turno?
  5. @bobon123 provo a rispondere, sperando di non far danni (avendo appena ricevuto una ammonizione) e quindi deciso che dopo questo preferisco lasciar stare ed utilizzare il sito per domande sulle meccaniche di gioco. Grazie mille per il bello e tranquillo scambio di idee. un dubbio su questa meccanica RESKIN: Visto che (prendo il tuo esempio) Spada e scudo danno bonus diversi in danno e CA, la proposta è avere uno spadone a due mani ( che fa danno come la spada normale da quello che ho capito) solo estetico che agisce con gli stessi bonus? Lo scudo ha una meccanica differente costando un azione per toglierlo e metterlo mentre con la richiesta "estetica" il giocatore ottiene che, con azione gratuita aggiunga spada e scudo in combat. questo va ad intaccare molte regole del manuale, un vero casino bhe la richiesta deve essere motivata almeno da valide argomentazioni altrimenti sembra che uno faccia richieste che costringono a cambiare le regole base del gioco perchè alla mattina ti svegli ed oggi lo vuoi così.
  6. Certamente ma siamo arrivati al punto: RICHIESTA: Il giocatore vuole usare lo spadone a due mani con DEX non metto in dubbio che si possa fare ma tengo sempre in mente alcuni punti: 1) perchè viene chiesto dal giocatore? Role o bonus? (sono aspetti che a me interessano, il capire se viene richiesto questo o quello, essendoci giocatori come i sopracitati che possono chiederlo per motivi come (che trovo non consoni ad un GDR) "voglio vincere" "voglio che il mio PG sia più forte" "che anche se di primo livello sia potente come drizzt do'urden" 2) una volta messo mano al regolamento questo non sarà più il D&D che se viene discusso, uno sà di cosa parla, ma una versione unica ed (esageriamo) introvabile in altri tavoli 3) ovviamente (forse lo faccio solo io) quando viene modificata una regola questa vale in entrambi i sensi (chiarisco per sicurezza: non regole apposite solo per il singolo PG)
  7. Per capire, "Fiction" non dovrebbe essere roleplay? Poi chi gioca in questo modo, avrà fatto "gavetta" da qualche parte, come mai c'è chi fa così? e come può giocare in questo modo ad un tavolo o meglio, giocherà bene solo ad un tavolo specifico.
  8. Se pensi questo ti dico da subito che sei in errore. io reputo una cosa diversa che utilizzare i punti di forza del personaggio che cmq è role. un mago non andrà per la maggiore a combattere con armi da mischia ma utilizzerà le magie di attacco essendo bravo e il role atto a questo. No parlo proprio di casi assurdi (e capitano, e se posso pensare come te ad immaturità, per loro è tutt'altro) esempio (estremizzato ovviamente) usare la spada a due mani con destrezza perchè "la tengo così" (e questo anche dalle regole è vietato) oppure (parto dal presupposto che si sappia a cosa servono in 5) alternare percezione e investigare a seconda quale ha più alto come se fossero intercambiabili. Tralascio il pompare la percezione perchè il gioco verte molto su quello e quindi non imputabile totalmente al giocatore. Ho trovato che non sempre ci si accorge di questo meccanismo che il giocatore applica in gioco, credendolo legittimo
  9. Si però anche se ipoteticamente bello non deve per forza essere così, o meglio, meccanica e roleplay possono incrociarsi. Come dicevi la 5 è andata incontro le esigenze e lo stormwind fallacy è nato molto prima in cui il sistema era diverso. Per l'esempio del goblin: ripeto, ovvio che non piace se un aspetto che sia ruolistico o meccanico porta solo svantaggio, ma non si dovrebbe accettare cmq? il fatto di essere obbligati a prendere svantaggi per ottenere qualcosa, anche se trovati ingiusti, se sono nelle regole e si vuole giocare con queste, bisogna accettarli, come per qualunque gioco anche se vengono trovati irragionevoli Poi possono essere rimossi? certo Possono fare schifo e trovarli stupidi? certo Stormwind fallacy, almeno pensavo, entra in gioco quando interpretazione e ottimizzazione si scontrano. Quando il master può pensare che il giocatore stia interpretando un personaggio mirato all'aspetto ottimizzato. Quello che si parlava se il giocatore dirà la verità sulla scelta fatta nella creazione. Un altro esempio (quello che dicevo di giocare come builder) è quando il giocatore inizia in un rigirare la frittata in game di una frase o altro al fine di utilizzare l'abilità che ha il punteggio migliore invece che quella (vuoi anche solo per role) necessaria. Questo "arrampicarsi sugli specchi" avviene quando il giocatore non accetta un malus in game, che sia anche solo il tirare su una abilità con punteggio inferiore rischiando di sbagliare il tiro. Questa paura rovina il roleplay
  10. i creatori cercano di soddisfare il pubblico e non sempre questo porta cose positive. infatti anche la 4ed è nata con questa idea ed è meccanicamente molto valido (infatti la 5ed ha preso molte cose dalla 4), ma messo davanti al giocatore questi hanno reagito: " classi tutte uguali! poi solo tirare i dadi! credono che non sappiamo fare roleplay!" Sono sicuro che sia un lavoro tutt'altro che facile perchè ci sarà sempre chi non approva in ogni aspetto. Quello che dico è che più che impuntarsi con una edizione e volere altro, iniziare scegliendo quella più consona o addirittura un'altro gdr. Per questo trovo che pretendere di giocare il paladino di 2ed come la 5e è sbagliato a mio parere ed impuntarsi dicendo " ma fa schifo, ma che robaccia, io non lo accetto" non porta a nulla
  11. @bobon123 stavo correggendo alcune scritte per spiegare meglio, probabilmente non è stato letto mentre mi rispondevi, dimmi se può andare per spiegare ciò che percepisco dalla situazione sicuramente una meccanica migliore di quella presente, ma come dici è un'altro discorso.
  12. Il fatto che non è possibile scindere le due cose, questo intendevo. Il "se" (e su questo che rispondevo) è un mondo ideale fantasy che nelle ufficiali non esiste legato al discorso di crearsi un gruppo di gioco che gioca in un determinato modo ma che di "svantaggio" è essere unico. ma la meccanica che da malus è normalmente legato al pg. esempio un personaggio piccolo ha limitazioni in quanto piccolo. Quello che dico è che volere il PG piccolo ( per seguire l'argomento sollevato sulla meccanica) ma non avere limitazioni meccaniche per il suo aspetto è un discorso errato. P.s. portare un esempio come da te scritto, che l'allineamento (buono) incrociato al personaggio (elfo scuro) debba portare limitazioni, oltre al fatto che non è presente è rollplayistico e non caratteristico, e non ho mai detto il contrario. Il fatto che il paladino legato all'allineamento è stato introdotto da qualcuno ed è un discorso ben diverso. E visto che per dimostrarmi alcune cose si è passati alla 5e (e di questa stiamo parlando per vostra volontà) non è presente questa limitazione del paladino, ed esista solo nelle vecchie edizioni per un discorso molto più ampio ( e se non piace nulla da dire, ma esiste se si decide di giocare a quella edizione) Purtroppo saltare edizione per portare esempi porta solo casini, il D&D è mutato ed è totalmente diverso da quello precedente sia come il giocatore deve approcciarsi al gioco sia la meccanica. @Brillacciaio Vorrei ribadire che (anche io modifico le cose ma questo post mira a parlare d'altro) sentirsi "presi di mira" è un concetto sbagliato e ripeto, se il fine poi porta a litigare (per il niente alla fine) preferisco lasciare stare.
  13. A nessuno ed in nessun ambito (anche nella vita reale) piace avere restrizioni, ma se ad esempio una ambientazione prevede che i goblin siano considerati cattivi. Il tuo goblin avrà un malus roleplayistico come potrebbe avere drizzt do'urden (la differenza da tenere in mente è che lui è in un libro e il tuo partecipa come 1 livello in un gioco dove cambia a seconda di scelte). sicuramente la giocata a pathfinder apposita per questa razza ti sarà piaciuta. Per il resto che scrivi, mi rifaccio a quello scritto sopra. L'ambientazione oltre ad avere un aggiunta alle regole è quello che deve portare un ideale roleplayistico e non può essere ignorato salvo fare un ambientazione in cui tutte le razze vivono in armonia. In un gdr classico (se si facesse una delle ambientazioni conosciute a tutti, senza introdurre la politically correct) la razza fa differenza. Da un elfo che vuole entrare in un regno nanico o viceversa oppure giocare un elfo scuro in forgotten realms dove tranne drizzt do'urden, gli elfi scuri sono malvagi ecc. ecc. Trovo che giocare in questi famosi mondi fantasy tutti dovrebbero accettare il mondo per come è stato scritto altrimenti per questo motivo sbandierato del divertimento (non dico che non deve esserci anzi), porterà a rendere piatto un'aspetto importante di questi ultimi. Detto questo se il party decide che tutte le razze vanno in armonia (parere personale come per il manuale) dovrebbero inventare una cosa loro e non dire: "stiamo giocando a forgotten realms" perchè non è così.
  14. @bobon123 (ho specificato che era una cosa esagerata, nel senso estremo) ovvio che ci sono 500 sfumature nel mezzo di come giocare, si espone i due estremi per chiarire la parte a cui ci si riferisce. Sempre per parlare e scambiare opinioni Comunque confermo di trovarmi d'accordo sui punti che hai espresso
  15. @Ian Morgenvelt il fatto che tu ti senta tirato in causa, lo dico dal tono in cui hai scritto sembri arrabbiato. Quindi se si parla di scambiare opinioni ok, se devo finire per essere attaccato, lascio tranquillamente perdere. Per quanto riguarda il fare il master (scrivo per esperienza per far capire che non parlo per immaginario) Cmq generalmente seguo più gruppi e in ognuno faccio cose diverse. Ripeto mi spiace che qualcuno prenda quello che scrivo come che gli dica: "che non sa ruolare", ma credimi, se vuoi, chi lo pensa fa tutto da solo.
  16. non per il post 1: la regola dell'età non penalizza solamente ma da anche bonus (per chiarire) 2: se parli in questo modo sarai nel gruppo che sceglie l'età per la meccanica e non per il roleplay, che per chiarire, è fregarsene di un malus (vedi cmq punto 1) per avere il PG che piace l'età sul manuale si può tirare (non scrivo si deve, per non incartarci nuovamente nei soliti discorsi, anche se non è opzionale come regola e se si applica il manuale andrebbe tirata) ma lasciando da parte questo, per il resto è ovvio che è l'ambientazione che da altre regole (non capisco però questa tua puntualizzazione)
  17. hai fatto bene, ovviamente si parla per esempi, un giocatore potrebbe cambiare e trovarsi bene, risolvere ecc ecc ci mancherebbe
  18. ** Ho visto scene da master che chiede al giocatore di spiegare le sue scelte, come dicevo, non sempre il giocatore sarà sincero, perchè chi fa scelte meccaniche e poi deve dare una spiegazione role a quest'ultima avrà involontariamente un atteggiamento di un bambino che ha rubato una caramella. I background sono a volte scandalosi a livello narrativo. Saggio o eremita (non ricordo che passa anni da solo) come fai a sceglierlo se hai un PG di 16 anni? (i malus dell'età altra mancanza della 5, ma questo è un'altro discorso) ma c'è un punto che ovviamente hai colto ed anche se concordo, ti giro questo che si lega al discorso precedente: Se metti divieti c'è chi non si diverte (concetto espresso più volte). Ma le regole sono anche questo e bisognerebbe almeno provare a giocare in entrambi i modi, perchè poi si arriva (dico per esagerare) anche se sarebbe troppo "sporco" per un giocatore chiederlo, di mettere i punteggi che uno vuole per avere il pg che piace altrimenti non si diverte. E qui mi riallaccio all'esempio del cambio gruppo: Sulle regole e la sua applicazione, ogni gruppo ha il suo modo e molti si formano su un'idea comune di gioco, ma se, come detto prima chi è abituato così tocca cambiare gruppo non riuscirà più a divertirsi e cosa fa, smette di giocare? Può aspettare fino a trovarne uno consone al suo modo di giocare ma, la butto lì, provasse a giocare nell'altro modo? Sarebbe inconcepibile? Io uso entrambi i modi e ironia? se a un giocatore che gioca "meccanicamente" propongo un gioco meccanico non sempre lo accetta (ed è paradossale)
  19. grazie per la sincerità E' questo aspetto che parlo (non dico sia il tuo caso, avendolo tu escluso) per esperienza, chi è abituato così, anche in gioco muoverà sempre un PG influenzato da questa cosa (spero si capisca cosa intendo). P.s. premetto che non voglio offendere nessuno, ho giocatori che fanno come te e giocano tranquillamente, dico solo che sono giocatori figli del d20 system, perchè in fondo è stata la meccanica di questo gioco a creare anche questa cosa.
  20. mai detto l'opposto, nel senso che non ho mai detto che tutti lo fanno, come poi anche tu scrivi. intendevo proprio la 1 e le parole che usi nel dare la risposta, è quello che intendevo: "Anzi, molti giocatori che amano il roleplaying, anche tra gli esperti (me compreso), scelgono spesso e volentieri una meccanica in base al lato narrativo." "Certamente i giocatori appassionati più al roleplaying preferiranno utilizzare sistemi che evitano di introdurre sbilanciamenti eccessivi tra le meccaniche" *non perchè sia sbagliato, ma come facevo io, si usa il termine per differenziare le due "categorie", purtroppo il messaggio spesso che passa è: " se non sei nella categoria roleplay non sai giocare di ruolo" Restando alla 5e (faccio un esempio con esperienza) quando si presenta un nuovo giocatore (già avvezzo alle meccaniche) lascio carta bianca (a differenza di quello che si può pensare lascio molta libertà, ci sarebbe un'altro aspetto da aggiungere qui, relativo al master che spiegherebbe meglio, ma non essendo inerente a questo post, sorvolo) E qui noto questo: il giocatore libero nella sua creazione a cui è stato detto di utilizzare il manuale (regole opzionali escluse) per fare il personaggio che gli piace senza badare ai bonus, mi presenta una scheda che al 70% delle volte porta palese scelte di bonus e non di role (ma come detto non è possibile verificare, salvo sincerità del giocatore quando viene domandato perchè questa scelta invece che un'altra) Ci sono anche altri fattori (come dici) esempio: Il Druido (manuale base) porta la scelta per la maggiore al circolo della luna oppure una razza propende verso alcune invece che altre se vengono fatte scelte meccaniche invece che rolplayistiche. Come la scelta di una razza in base alla classe, quindi è palese che complice è anche il sistema che dal D20 con la meccanica build costringe a fare certe scelte, ma questo non esclude categoricamente alcuni tipi di giocatori.
  21. Vorrei chiarire questo primo punto, perchè conoscendo il manuale e sapendo quali sono le regole riesco a distinguere le cose e non esiste un D&D fatto come lo intendo io, perchè anche se parlo di specifiche cose ora, ho anche ribadito quanto mi piaccia sperimentare e sembra invece passi che abbia una mente molto chiusa. Chiarisco anche questo punto: volevo sottolineare che se tu giocatore (piace le regole giocato al tuo tavolo) devi lasciare il gruppo per X motivi, non potrai pretendere che il gruppo nuovo che ti accetti, giochi come pare a te e quindi dovrai abituarti al sistema D&D 5 utilizzato dal gruppo. Butto le mani avanti per evitare che qualcuno dica: "puoi parlarne con il nuovo gruppo e risolvete", parlo del fatto che se tu player ti aggiungi ad un gruppo già avviato che ti "adotta" potrebbe essere anche buona educazione non pretendere anche un gioco come eri abituato (che sia magari meglio o peggio) Volevo sottolineare il "rovescio della medaglia" che viene da "ogni gruppo gioca come vuole" Ho capito bene la spiegazione sullo stormwind fallacy quindi probabilmente quello di cui parlo è simile ma non è quella specifica cosa. Faccio un esempio: un giocatore si crea il pg nella libertà delle regole disponibili (e scelte dal gruppo insieme) *per una campagna incentrata sull'interpretazione al momento di alcune scelte, (nota personale per visto/esperienza) il giocatore sceglierà cmq un background invece che un'altro basando la scelta su quello che quest'ultimo concede a livello di abilità, competenza e/o equipaggiamento e non sul roleplay*. *Qui il punto che questa scelta non essendo fatta sul roleplay ma solo per meccanica di bonus, non è parte del roleplay di una campagna incentrata su quest'ultima ma solo della build. un background è una scelta importante e molto vicina al roleplay per questo l'ho presa come esempio. Ritengo che anche se il confine è molto sottile è presente ovviamente non potendo avere la macchina della verità, non è possibile sapere se la scelta del giocatore è stata dettata da quest'ultima. mai capitato a voi?
  22. se può servirti, in pratica, il primo che "scoppia" tocca fermarsi oppure prendere gradi sfinimento (faccio presente che prima di fare l'inseguimento bisogna controllare la velocità dei partecipanti e che al secondo grado di sfinimento la velocità viene dimezzata), mentre chi resiste gli arriva a tiro e lo può attaccare.
  23. I designer hanno voluto creare un'edizione in cui non predominasse la tendenza a fare i Rule Lawyer. Esiste, sì, una interpretazione ufficiale delle regole (Sage Advice), ma tale interpretazione è secondaria alla decisione finale fatta dal DM e dal suo gruppo: è legittimo decidere che nella propria campagna le regole funzionano in maniera differente rispetto all'interpretazione ufficiale. Questa è la posizione ufficiale del D&D Team, a partire dai suoi 2 Lead designer Mike Mearls e Jeremy Crawford. Faccio un riassunto veloce: La 5 ed, nonostante un regolamento, permette di essere giocato come si vuole. (fatemi sapere se è corretto) infatti si presta molto bene anche alle HR (provato) Qui sono d'accordo, infatti, non ho da dire sul fatto che ognuno a casa propria modifichi il gioco come vuole (l'ho fatto anch'io) * il problema che faccio presente derivare da questa libertà è la seguente: Un giocatore che abbandona un party (per vari motivi), potrebbe non trovare più un party che gioca allo stesso modo. Fate sapere se è chiaro e cosa ne pensate in proposito. P.S. Parlando invece del post sullo stormwind fallacy che ritiene: "incentrarsi sulle build (scegliere una classe o altro per avere un vantaggio) mina il roleplay." Questo è effettivamente presente anche nella 5e perchè la meccanica D20 ha abituato il giocatore a questo modello di gioco. *la 3.x è stata concepita come se fosse un gdr stile Video gioco. miniature tridimensionali e il sistema basato su questo. (ci sono anche i Bug come un vero video gioco 😄 direi quindi che la cosa è riuscita) p.s. ci ho giocato e mi è piaciuta ma cerco di essere realistico. per fare un esempio concreto di quello che ho detto è: Un talento, che sia 3.X o 5e se si usano le regole opzionali, verrà in generale scelto, al posto di un'altro, perchè migliore a livello meccanico e non perchè importante per roleplay Fatemi sapere se ho sbagliato qualcosa in questa affermazione.
  24. Le fazioni come per altre cose non dovrebbero essere decise a tavolino dal gruppo, o meglio, se viene fatto non si gioca al gioco e soprattutto all'ambientazione come è stata pensata dagli autori. Puoi farlo certo come dici ma il gioco è una Mod. Ni, se si gioca ad un gioco, si dovrebbero seguire le regole. Ho messo un esempio del gioco delle carte, per chiarire questo, magari non si è capito. Le regole sono il gioco se le cambi non è più quel gioco.
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