Vai al contenuto

nolavocals

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    1.204
  • Registrato

Tutti i contenuti di nolavocals

  1. Sto facendo varie regole aggiuntive da utilizzare con D&D. Ed avevo bisogno, di conferme o punti di vista diversi. Ovviamente questa regola aggiuntiva ad una buona fetta di giocatori o master non piacerebbe, non sto quindi a spiegare il suo funzionamento per evitare discussioni. @savaborg @Lord Danarc Grazie tantissimo per aver trovato il tempo per rispondermi. approfitto per riproporre una domanda fatta in precedenza a cui non ho avuto alcuna risposta. Q 1111 un teschio umano può essere riparato con l'incantesimo (riparare)? o essendo organico sarebbe più consono usare altri incantesimi?
  2. esempio: Attacco (azione attacco) attacco con arma secondaria (Azione Bonus) Attacco di opportunità (reazione) rinfoderare un arma (azione gratuita/una sola a turno) mi chiedevo se fosse possibile incasellare un TS. Purtroppo questo essendo "tirabile" più volte in un turno o round, è difficile. Chiedevo un parere.
  3. Q 1110 La domanda non è propriamente riferita alle regole ufficiali. Ho bisogno di sapere/valutare se è possibile "inserire", un TS fatto da un PG/PNG/mostro, in una delle azioni disponibili (bonus, reazione, gratuita)
  4. Posso confermarti. Durante i primi ritrovi per l'adventure league, è capitato di parlare con americani che vedono il nostro ruolare continuo, "strano". Loro sono più da gioco a binari, probabilmente come dice @Pippomaster92 è possibile sia stato un caso. Mi sono permesso di scrivere avendo avuto un' esperienza diretta, avendo notato anch'io il tuo stesso dubbio, ed ho avuto modo di chiederla in alcune occasioni.
  5. @SilentWolf Grazie, sei stato perfetto e, giocando in questo modo anch'io, sono concorde con te al 1000%. Se posso chiederti quest'ultima cosa: Pensi che un giocatore esperto, in questo modo avrà quindi sempre CD minori e sarà avvantaggiato rispetto ad uno agli inizi? E che un giocatore bravo nel raggiro (nella realtà), avrà sempre CD minori di tutti quelli presenti al tavolo utilizzando un'abilità personale e non del PG.
  6. @fenna Ti chiedo di valutare la possibilità che anche quella scritta iniziale, sia interpretabile da un giocatore navigato ad uno che legge per la prima volta il manuale: "1. The DM describes the environment. The DM tells the players where their adventurers are and what’s around them, presenting the basic scope of options that present themselves (how many doors lead out of a room , what’s on a table, w ho’s in the tavern, and so on). 2. The players describe what they want to do. Sometimes one player speaks for the whole party, saying, “We’ll take the east door,” for example. Other times, different adventurers do different things: one adventurer might search a treasure chest while a second examines an esoteric symbol engraved on a wall and a third keeps watch for monsters. The players don’t need to take turns, but the DM listens to every player and decides how to resolve those actions. Sometimes, resolving a task is easy. If an adventurer wants to walk across a room and open a door, the DM might just say that the door opens and describe what lies beyond. But the door might be locked, the floor might hide a deadly trap, or some other circumstance might make it challenging for an adventurer to complete a task. In those cases, the DM decides what happens, often relying on the roll of a die to determine the results of an action. 3. The DM narrates the results of the adventurers’ actions. Describing the results often leads to another decision point, which brings the flow of the game right back to step 1. This pattern holds whether the adventurers are cautiously exploring a ruin, talking to a devious prince, or locked in mortal com bat against a mighty dragon. In certain situations, particularly combat, the action is m ore structured and the players (and DM) do take turns choosing and resolving actions. But most of the time, play is fluid and flexible, adapting to the circum stances of the adventure." "1. Il DM descrive l'ambiente. Il DM dice ai giocatori dove si trovano i loro avventurieri e cosa li circonda, presentando la portata di base delle opzioni che si presentano (quante porte conducono fuori da una stanza, cosa c'è su un tavolo, cosa c'è nella taverna e così via). 2. I giocatori descrivono ciò che vogliono fare. A volte un giocatore parla per l'intero gruppo, dicendo: "Prenderemo la porta est", per esempio. Altre volte, diversi avventurieri fanno cose diverse: un avventuriero potrebbe cercare un forziere mentre un secondo esamina un simbolo esoterico inciso su un muro e un terzo fa la guardia ai mostri. I giocatori non devono fare a turno, ma il DM ascolta tutti i giocatori e decide come risolvere quelle azioni. A volte, risolvere un'attività è facile. Se un avventuriero vuole attraversare una stanza e aprire una porta, il DM potrebbe semplicemente dire che la porta si apre e descrivere ciò che si trova oltre. Ma la porta potrebbe essere chiusa a chiave, il pavimento potrebbe nascondere una trappola mortale o altre circostanze potrebbero rendere difficile per un avventuriero completare un compito. In questi casi, il DM decide cosa succede, basandosi spesso sul tiro di un dado per determinare i risultati di un'azione. 3. Il DM racconta i risultati delle azioni degli avventurieri. Descrivere i risultati porta spesso a un altro punto di decisione, che riporta il flusso del gioco al passaggio 1. Questo schema tiene conto se gli avventurieri stanno esplorando cautamente una rovina, parlando con un principe subdolo o bloccato in un combattimento mortale contro un potente Drago. In alcune situazioni, in particolare il combattimento, l'azione è strutturata più volte e i giocatori (e DM) si alternano nella scelta e nella risoluzione delle azioni. Ma il più delle volte, il gioco è fluido e flessibile, adattandosi alle circostanze dell'avventura." La mia domanda era (partendo dalla finzione di essere agenti esterni): perché un tiro sull'abilità fisica: atletica, acrobazia ecc. richiede, come scritto sopra una descrizione breve del giocatore ed un tiro per risolvere (es. l'attraversamento di un fiume con acque agitate) mentre, un tiro sulle abilità mentali: raggirare, persuasione ecc. richiede, oltre al tiro, una descrizione più seria o dettagliata (come preferisci dirlo)? Quando creo un Personaggio (un avatar), gli concedo statistiche come esempio FORZA che non ho nella realtà e questo vale anche tutte le altre caratteristiche (DES, COS, INT, SAG e CAR) quindi in gioco sicuramente posso muovere il mio Personaggio a mio piacere comunicando al Master, in generale, cosa fa. Ma come lo fa (colpire una creatura, borseggiare qualcuno, raggirare un principe) è il tiro di dado che supera una CD e non le mie proprietà innate da giocatore (metagame).
  7. FENNA Quindi per me, quando dici che il tiro di dado del giocatore non va accompagnato da una descrizione, non stai tenendo conto delle regole del gioco. La mia domanda, da curioso è: perché tu non hai pensato che quelle fossero le regole del gioco? Perché ho specificato più volte che la mancanza era voluta e non per distrazione o per qualunque altro motivo PIPPOMASTER92 Scusa, come Mod ho cercato di essere rispettoso e gentile nei tuoi confronti, e ho cercato di andare oltre la tua scrittura disordinata e sinceramente incomprensibile. Perciò non mi va di essere trattato come uno che è ostile a prescindere e che cerca di fare del proselitismo. cosa ci sarebbe di non chiaro in questa frase che riporto sotto (da te estrapolata da un discorso intero)? concordo, ma sto iniziando a rendermi conto che non è come lo scrivo ma quello che scrivo. Che sembra solo incitare la voglia di farmi "cambiare idea" (idea che come premesso da subito non è fatta in gioco ma proposta solo per parlare di un'ipotetico D&D alternativo) Il problema è che tutti ti stanno dicendo che D&D non funziona così. E non è una cosa sui cui ragionarci sopra, discutere, è un dato di fatto. e qui il problema principale, il mio proporre/asserire o come tu voglia dire, che possa esserci un modo diverso di fare gdr con il D&D viene preso (come ho fatto notare a chiare lettere) come un attacco alla vita del gdr o di una legge che non può assolutamente essere cambiata anche solo per parlarne (che era questo l'intento del post) MATTOMATTEO concordo con te sul far finire il post qui, perchè non porta a nulla. 1) Vari utenti hanno difficoltà a capire quello che scrivi... io sono uno di questi. Talvolta mancano sostantivi, talvolta verbi, molto spesso non si capisce cosa vuoi sapere o affermare... varie volte non sono nemmeno riuscito a capire se una tua frase era un'affermazione o una domanda! Se la maggior parte della gente che ti legge (gente con alle spalle anni di gdr e partecipazione a questo forum, compresi dei moderatori) ha questo problema, secondo me dalla parte del torto non ci sono loro, ma tu. dopo anni di post, stavolta, visto i problemi con the story ora il mio scrivere è diventato incomprensibile, quindi dopo questo direi di chiudere perchè tanto a quello che questa comunity sostiene, ripeto, non sono in grado di scrivere. 2) The Stroy ad un certo punto ha risposto in modo un pò troppo sarcastico... da questo punto di vista, sono d'accordo con te. Il fatto che potesse essersi arrabbiato, perchè secondo lui non rispondevi alle sue domande (vedi punto 1), non toglie il fatto che la sua risposta abbia sorpreso e un pò deluso anche me... ma ti faccio notare che anche alcune tue risposte lasciano alquanto a desiderare. A parte avergli risposto in mezzo a 3000 domande mentre il post stava divagando senza motivo non lo considero, a casa mia, al pari delle sue risposte sarcastiche e come ora fate tutti nel scrivere a chiare lettere la mia ignoranza della lingua italiana (confido che come si dice, chi scaglia la prima pietra, sia un letterato) 3) Nonostante quello che sembri pensare, ma come molti altri utenti ti hanno fatto notare, la 3° e la 5° edizione sono molto diverse. Non confonderle e non mischiarle (soprattutto non nella stessa frase e in modo implicito... vedi punto 1). perché non parlavo di edizioni ma iniziavo dicendo che dal d20 l'entrata delle abilità (se pur con accenno al AD&D) ha cambiato/ aggiunto al sistema di gioco altre meccaniche. 4) Quì nessuno cerca di far cambiare idea a nessuno; al massimo si può far notare che una certa regola viene applicata in modo sbagliato. C'è da dire che il bello dei gdr è che ogni gruppo può modificare il regolamento come preferisce (alle volte persino senza saperlo: vedi esempio di regola applicata -in buona fede!- in modo sbagliato, ma con cui poi il gruppo si trova bene... forse persino meglio che se avesse applicato la regola in modo giusto), basta che tutto il gruppo sia d'accordo. su questo punto sono pienamente concorde ed era proprio su questo libero arbitrio che pensavo di intavolare una discussione per un D&D ipotetico (come scritto più volte e non capito) Però, se chiedi "qual'è il modo giusto di applicare la regola", e ti dicono A, tu non puoi dire "No, secondo me è B"... tu sei assolutamente libero di applicarla nel modo B, se ti ci trovi meglio, ma non puoi dire che è il modo giusto; il modo giusto è A. infatti non l'ho chiesto anzi ho scritto di sapere quale sia il modo consueto di applicare la regola ma chiedevo di parlare del metodo B non perchè giusto ma per parlarne e basta. Bhe che dire, da sabato, in cui ho deciso di postare questo, mi sono veramente stancato. Non utilizzo molto altre piattaforme e ritengo questa una delle poche serie. Ma ammetto che non pensavo proprio di trovare che più di una persona mi attaccasse con parole anche poco piacevoli per un post che (pensavo , a questo punto) fosse chiaro non volesse parlare di regole vere ma di (what if) un gioco di D&D alternativo. Statemi bene tutti e buon proseguimento.
  8. A PIPPOMASTER92: TU: Assolutamente no. IO: per quale motivo? TU: Non capisco cosa tu intenda con "un avatar con aspetto fisico e mentale differente". Intendi un PNG? IO: intendo che quando crei un personaggio non lo fai a tua immagine e somiglianza e non parlo di PNG (altrimenti l'avrei scritto) TU: Ho finalmente capito il tuo punto. E penso che tu abbia fatto un po' di confusione: D&D è un gioco di ruolo perciò in linea di massima devi interpretare le azioni del personaggio. IO: non ho fatto confusione, infatti non parlo di come (giocate) ma discutendo partendo dalla premessa che il gioco funzioni come proponevo. TU: Le abilità mentali servono proprio per questo: io come giocatore posso anche conoscere il manuale dei mostri a memoria, ma il mio personaggio ha delle capacità e conoscenze specifiche che devo interpretare.  IO: appunto per quello normalmente (questo non avviene in 5ed nel caso tu non lo sapessi) si faceva un tiro conoscenza mostro, poi stava al giocatore impersonare un PG che non conosce un Coboldo, purtroppo (e qui, per seguirti e risponderti stiamo uscendo di nuovo dal discorso di un D&D funzionante in maniera diversa) il giocatore difficilmente omette le sue conoscenze (che partono da un'altro PG che tira 1 per cercare trappole) TU:Una piccola nota personale: se sei impegnato in varie attività, piuttosto che scrivere un messaggio confuso fai una cosa alla volta. Rispondi magari un'ora dopo, ma in modo più comprensibile. IO:concordo, ma sto iniziando a rendermi conto che non è come lo scrivo ma quello che scrivo. Che sembra solo incitare la voglia di farmi "cambiare idea" (idea che come premesso da subito non è fatta in gioco ma proposta solo per parlare di un'ipotetico D&D alternativo) PER JI JI TU: Ripeto una domanda posta in precedenza. IO: sono le stessa domande che portano fuori dal contesto di cui volevo parlare e che, pensavo, servisse a voi per capire il mio "ideale" TU:Se un giocatore molto stupido vuole interpretare un mago intelligentissimo, che si fa? Il PG è bravissimo a intuire le cose ma il giocatore no. IO: ovviamente ho già scritto questa situazione, quindi nuovamente il dubbio, non si capisce cosa scrivo o non si accetta cosa scrivo? IO:Comunque se un giocatore stupido interpreta un mago intelligente bomba a morte le statistiche mentali e tira il dado. Lui non potrà mai arrivarci ma il suo mago 18 intelligenza si (intelligenza 18 nel d&d è pari ad un genio, quindi seguendo il tuo ragionamento una persona media non può impersonarlo) TU: Se un giocatore senza visione d'insieme vuole giocare un genio tattico, che si fa? Il PG è bravissimo a scegliere la manovra migliore in combattimento, ma il giocatore no. IO: questa domanda porta fuori dalle caratteristiche e apre altre discussioni, ma la risposta sarà sempre riferita alla mia premessa. (questa poi si basa sulla creazione del PG o scegliere se caricare o attaccare dai fianchi ad esempio. in ogni caso è sempre il dado che fa da padrone. Ovvio che se uno non conosce le regole sul funzionamento meccanico del combattimento è alla stregua di giocare ad un qualsiasi gioco senza mai aver letto le istruzioni.) TU: Se un'avventura prevede un intrigo, che facciamo? Giochiamo l'avventura, oppure facciamo un tiro d'intelligenza a inizio sessione per stabilire se i PG risolvono il mistero? IO: Come dicevo può non piacere, ma vedo che hai capito il senso. Quindi la risposta è Si, se l'intrigo è risolvibile alla partenza,senza prove, basandosi sul racconto iniziale di un PNG. Ripeto, non è un post aperto per capire come giocare ma parlare con chi volesse mettersi nell'ottica di: D&D funziona così. E' per me un passatempo, mi piace parlare di situazioni meccaniche ecc fuori dalla strada maestra e non credo nuoci a nessuno. Non immaginavo che questo non capire la richiesta o leggerla nel modo sbagliato sfociasse in attacchi al mio modo di scrivere. Ho raggiunto la sicurezza che il sito resta molto utile se occorre creare un PG o avere risposte su dubbi regolistici. In altri casi, come successe per il tirare i dadi dietro lo schermo (post molto più facile) trovo più persone che vogliono insegnare per forza come giocare secondo loro, che parlare anche di queste stupidate che non cambiano la vita ma che speravo, qualcuno interessasse.
  9. bobon 123 (ti riporto qui sotto, come hai scritto, ritenendo il motivo del perché la discussione è naufragata) "Quindi no, l'esempio che inizia la conversazione non è D&D. Per questo la discussione è passata a descrivere cosa sia D&D." Pippomaster, grazie dell'appunto e capisco il casino che si è creato nei post. Il problema, ripeto, è stato mio non avendo modo di specificare meglio che questo post (pur pensando d'averlo fatto, subito) non voleva trattare discussioni su regole, su quale vada meglio o peggio ma sull'ipotesi: 1) che il manuale, a partire dalla 3.0 (d20 system) in poi, non cita che il tiro deve essere accompagnato alcuna da descrizione (e qui eviterei futili discorsi, sul ritenere la parola "descrizione" il non proferire parola da parte del giocatore, altrimenti non ne usciamo più) 2) che il master in base alla descrizione debba dare più o meno bonus o modificare la CD (pur ritenendo giusto il tuo discorso, perché ripeto, è quello che uso al tavolo) Esempio (mi rifaccio al tuo di 5 ed per capirci bene) Cercare un passaggio segreto tu citi: - Usiamo l'esempio di una porta nascosta dietro ad una libreria, con CD15 di Percezione per trovarla. Un giocatore A mi dice "esamino la stanza". Gli faccio tirare un d20 a cui somma il bonus di Percezione. Un altro giocatore B ha un'intuizione e mi dice "sposto le librerie". Non gli faccio fare nessun tiro, se non c'è fretta. questo è un modo di giocare, probabile il tuo, ed ok (non discuto su questo) ma ipotizzavo altro: giocatore A possiede un PG con percezione +15 (passa sopra il bonus eccessivo è solo per chiarire bene il punto) giocatore B possiede un PG con percezione +5 a questo punto il PG del giocatore A (che non è il giocatore ma un avatar con aspetto fisico e mentale differente), dovrebbe ottenere la riuscita automatica (capisci cosa intendo?) qui mi allaccio al secondo discorso (sto facendo anche altre cose, se qualcosa non è chiara chiedete delucidazioni sulla parte interessata) - Usiamo l'esempio di un'abilità sociale. Per intimidire un certo mostro decido che la CD è 15. Un giocatore A mi dice "provo a spaventarlo". Gli faccio tirare un d20 a cui somma il bonus di Intimidire. Un altro giocatore B decide di narrare l'interazione E usa una qualche leva narrativa: magari minaccia la famiglia del mostro, o fa il nome di un altra creatura della quale il mostro ha paura. Gli faccio tirare un d20 con vantaggio. stessa situazione, essendo che, la mia "teoria/post/richiesta" era di basare l'idea di un gioco dove il PG non è il giocatore, quindi anche in questo caso il PG potrebbe essere bravissimo ad intimidire mentre il giocatore no. Quindi, il giocatore esprime in maniera semplice e poco dettagliata il suo intento ed il tiro sommato al bonus del PG fa il resto. questo è applicabile a qualunque tiro, che sia risolvere un enigma ecc. Capisco che non possa piacere sentirlo, che non si pensi neanche lontanamente che il D&D, dal sistema d20 in poi, possa funzionare così. Ma era espressamente quello che chiedevo. Aggiungendo, che se uno voleva giocare con dialoghi ecc, perchè non togliere le abilità mentali (INT, SAG, CAR) Non è un post da litigare ma solo se qualcuno potesse pensarla in questo modo o mettesse in dubbio che il gioco funzioni proprio così. Ovvio che, se uno non si trova a priori d'accordo, non deve postare per far cambiare idea ad un modo di giocare e vedere D&D che ripeto, nessuno fa.
  10. Scusa ma dal cellulare mi resta questo "quadrato" di ji ji. Essenzialmente dico di fare due cose differenti. P.S. ripeto non sono consigli proposte ecc. Solo parlare di ipotesi, se non porta via tempo e qualcuno ha voglia di parlare.
  11. Cercherò di risponderti in maniera chiara. Se questo non avviene, fammi sapere. The Story, (magari è un tuo amico) cercherò di risponderti, confidando di chiudere la questione qui ed in futuro evitare scambi di qualunque tipo con lui e qualunque amico debba postare solo per darmi addosso (se non capisci cosa intendo, fammi sapere). A differenza di Pippomaster92 che mi chiede delucidazioni da subito, The story, ha subito iniziato a spiegarmi "come si gioca". E su questo niente da dire, tranne che non era quello che cercavo, come gli ho scritto e ti riporto qui sotto: ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- "No, aspettatte (the story e Checco), stiamo uscendo dal discorso. Ho detto di essere a conoscenza dello standard di gioco delle abilità (cioè quelle che mi state menzionando). I punti erano due: 1) non essendo obbligatoria da regola descrivere il tiro, non suona strano? e se si usa la narrazione alla fine il tiro (che potrebbe aiutare o rovinare tutto, dove se il giocatore è bravo perchè dovrebbe fallire?) 2) e se fosse il master a dover sedurre un giocatore? come lo giochereste? sareste imparziali? stesse regole per entrambi? Poi il giocatore accetterebbe? Molto spesso se si chiede consigli per un PG (creare) o per meccaniche consuete le risposte sono quelle, ma non sto cercando soluzioni (come dicevo) cercavo scambi di opinioni personali, anche controcorrente, non è che se uno non fa la procedura standard (concedetemi il termini per descrivere la risposta) è da bruciare. Cerco una visione diversa, un pensiero differente. Se qualcuno l'ha ovviamente. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Purtroppo la sua risposta, è iniziata passato dalle battute sull'aver scritto giocatore e non PG, ad arrivare, con parole poco gentili, sul modo di scrivere. Quando ci viene fatto notare un problema di comunicazione è facile dire "Ah, è una provocazione, magari la grammatica non è perfetta ma non capisce perché non vuole capire, il senso è chiaro". Spesso non è così: mi è capitato di rileggere dopo mesi quello che avevo scritto senza capire io stesso cosa significasse una frase. Capisco bene cosa intendi ma non è questo il caso (purtroppo sabato, stavo anche facendo altro e se ho scritto male e c'erano dubbi sulla comprensione del testo, bastava chiedere con cortesia e soprattutto, senza offendere) Detto questo, io e the story abbiamo avuto un trascorso in un'altro post, dove i moderatori sono intervenuti per aiutarmi a fargli capire che il suo intervento non aiutava e non rispondeva alla mia domanda, probabilmente gli avrà dato fastidio ed al mio successivo post (questo) doveva "rifarsi". Personalmente la cosa m'interessa poco e visto che il sito lo trovo molto utile, ritengo basti chiuderla qui ed evitare di scriverci in futuro e siamo a posto, non credi? Comunque, per tagliare la testa al toro e cercare nuovamente di spiegare quello che volevo ti chiedo la cortesia di leggere e dirmi cosa non capisci, ed il motivo es. perché è scritto male o perché non pensi vada bene quello che scrivo. tutti i master giocano a D&D facendo utilizzare le abilità del PG unite alle parole del giocatore, mi segui? (se non capisci chiedi, cosi proseguo) Su questo punto, chiedevo risposte a chiunque valutasse una visione differente di questo concetto o regola, partendo dal fatto che nel manuale non è assolutamente menzionato che il tiro con una descrizione esaustiva per il master cambiasse la CD del tiro. (come potevo rendere più chiaro che cercavo post di chi si metteva in gioco nel mettere in dubbio la regola?) per quanto riguarda questo: Quando tu rispondi con "concordo con te salvo, essendo al tavolo, meno immersivo" io non ho proprio idea di cosa tu voglia dire. Senza andare a discutere la punteggiatura, la subordinata non ha né verbo né soggetto. Posso provare a riempire i buchi da solo, ma la probabilità che io ti fraintenda è molto alta. Ad esempio aggiungerei un [questo è], ma leggendo quello a cui rispondi non si capisce a cosa "questo" si riferisca. Quasi tutte le tue frasi non sono compiute, e questo può forse funzionare nel parlato (anche se ci starei attento) ma non nello scritto. Non prenderlo come una aggressione, ma come un suggerimento sentito (alla fine spendiamo un sacco di tempo per scrivere con lo scopo di comunicare un messaggio, se questo messaggio non passa per motivi tecnici è meglio saperlo) e una necessità impellente per la riuscita della discussione: scrivendo questo messaggio mi sono reso conto che non sono sicurissimo di quale fosse il tuo punto dopo 3 pagine di discussione. rispondevo a the story dicendo che concordavo su quello che diceva, tranne per il fatto che riteneva (sempre scritto da lui sopra) meno immersivo perché fatto al tavolo (da gioco). Il problema maggiore con questo post, per quanto ho capito (tralasciando the story e company) che leggendo e non piacendo o non capendo cosa chiedevo, si è iniziato a postare. Il mio cercare di seguire e rispondere a tutti ha creato solo più casino (come leggo ora nel tuo che parli di tiri su convincere persone e che i png o pg hanno l'ultima parola......tutti discorsi che non c'entrano e non interessavano perché chiedevo altro) ma visto che ho dovuto fare esempi (sperando di esser capito) ha solo deviato la conversazione, rendendo il posto inutile al fine che mi ero posto. L'idea partiva dal presupposto di accettare che una regola funzionasse diversa e che l'uso dei tiri per le caratteristiche di INT SAG e CAR potesse esser tolta a favore del roleplay o mantenuta utilizzando solo tiri di dado. Ma non un incrocio o miscuglio delle due cose.
  12. Perfetto, da qui la domanda: Vale anche nel senso contrario? E Nessun manuale cita che il tiro debba essere accompagnato da descrizioni approfondite. Quindi, chiunque ha diritto di utilizzare una descrizione "al minimo sindacale" per informare il master della propria azione esempio "il mio pg.......cerca trappole" Citate le regole chiedevo Con la scheda decido che il mio pg faccia un'azione fisica: dico cosa intendo fare, tiro e vedo che succede. Se invece devo fare un'azione come raccontare una bugia. Posso usare il tiro dicendo: "voglio far credere ad un passante che questa acqua è una pozione magica" CD vs tiro. Oppure posso farlo in maniera diretta, parlando come se fossi lì ed il master impersona il passante. Ma perché fare il miscuglio delle due cose?
  13. Nessuno dei due. La farò ancora più ristretta. Indipendentemente dall'edizione giocata dalla 3.0 alla 5. Potreste mandarmi foto del manuale dove cita che il giocatore debba argomentare un tiro per aver bonus dal master (gioco che, come tutti hanno scritto, fanno, con la motivazione del "perché va così") La seconda parte , invece, chiedevo: se si permette ad un giocatore (come dovrebbe essere) di giocare nel modo seguente: il mio pg fa questo + tiro = risultato in base alla CD riuscita o no. Se viene applicato anche dal master, il giocatore accetterà il risultato. Chiedo di valutare se si facesse e non se è sbagliato o giusto. Capito? È come un what if......se capire cosa intendo.
  14. Checco, prego, cita dove avrei attaccato the story, se non in risposta ai suoi modi poco gentili.
  15. Visto che qualche tempo addietro è accaduta la stessa situazione, con la tua persona, tanto da far intervenire i moderatori. Probabilmente, assieme all'italiano, dovevano insegnarti il rispetto e l'educazione. L'essere arrogante, in un sito come questo, credo sia altamente deleterio. Buona serata.
  16. quindi giochi misto parlato e tiro con medie create, ok. mi sembrava di esser stato chiaro che, se uno la pensava così poteva non partecipare. faccio esempio al d20 3.5 perché a mio avviso più chiaro, per quello che voglio trasmettere. E qui il punto 2 Non sono straniero, cmq grazie per la lezione di grammatica. Spero che i tuoi giocatori siano selezionati, altrimenti sai che lavate di testa gli fai ogni volta che aprono bocca.
  17. credo che la cosa si sia arenata tra noi due (su come scrivere o descrivere la situazione. Non ottenendo nessuna risposta. Mi sembra più un girare intorno alla cosa senza sbilanciarsi.) e non più su quello che mi interessava Si, grazie, perchè è la direzione che sta prendendo questa discussione. Ma sono io che spiego male o, giusto per capire.
  18. es 3.5 (concedimi il raggirare anche se non è appropriato in quanto contrapposto) consideri descrizione dire: "il mio pg vuole convincere la guardia cittadina d'aver visto un drago" tira il d20 fa 10 più il suo bonus arriva come risultato a 35 . oppure, da quello che capisco Un bravo Giocatore nel lessico, con un risultato a tiro avvenuto di 15, ottiene lo stesso risultato (ripetizione scusate) del precedente?
  19. aspetta hai un giocatore che a seconda di come si alza la mattina ti dice oggi tiro solo dicendoti faccio questo ed altre volte romanza la giocata? Personalmente, le giocate troppo teatrali non sono per tutti, quindi non le vedo molto popolari (mia idea). Cmq, da quello che posso capire: nessuno ha mai messo in discussione/in dubbio, questa regola non scritta ma applicata da tutti?
  20. io adoro chi ruola pesante e credo valga più di mille dadi. Ovviamente una scelta esclude l'altra. Quindi consiglierei a chi ruola di valutare il suo "operato" mentre nello stesso tavolo (io tiro solo e l'altro io parlo solo) per me nessun problema a gestire entrambi. Ovviamente, tornando alla mia domanda iniziale, mi piace scambiare opinioni senza scannarsi e vedere aspetti inconsueti della cosa. Uscire dalla strada sicura concordo con te salvo, essendo al tavolo, meno immersivo. Skill intensive (non ho idea di cosa intendi) per ipotizzare che un gioco funziona così.....non mi sembra una risposta.....parlavo di chiedersi il perchè, senza accettare la cosa "perché è così" Se non ho invece capito quello che intendi, perdonami.
  21. Assolutamente no. Ed è proprio questo il punto, ho scritto subito che cercavo idee controcorrente o qualcuno che potesse sbilanciarsi a "valutare la cosa" senza aver paura di fare la figura del master "scarso". Ovvio che se uno è fermamente convinto che sia l'unico approccio possibile, la ferrari della masterizzazione, non c'è molto da scambiare (perchè il metodo dialogo e tiro, lo conosco e lo uso) Cerco qualcuno, che possa mettere dubbio al fatto che questa "regola non scritta" non esista e che "magari", dal d20 sia stato volutamente fatto un gioco alla monopoli (come dicono ora alla videogioco, privo di roleplay ma di numeri e potenziamenti, che piaccia o no, giustamente). E detto questo, se qualcuno fosse di questo avviso ma gli piacesse appunto ruolare D&D. Evitando che un risultato di dado pro e contro del PG o del Master sia pesante, sia credibile una scheda che serva solo per il tangibile, il fisico e non tutto quello che riguarda il roleplay e le caratteristiche a d esso associate come INT, SAG, CAR.
  22. La classica mossa tiro e me la faccio è uno stereotipo del D&D a tutti è accaduto ed è stato citato da the gamers proprio per l'assurdità, se pur divertente della cosa. Quindi quando il master consente al PG di farlo, va contro la regola che dici e credo (magari sei l'unico a cui non è capitato), sia successo a tutti.
  23. Direi dal d20 in poi, essendo la regola base. Capisco tutti gli esempi fatti che vertono su una stessa idea. Narrazione e tiro. Non esiste l'uno senza l'altro. Ma che succede (esperienza diretta, non ero il master) un giocatore pieno di volontà che, purtroppo, privo di un vocabolario forbito gioca a quello che dite essere (il gioco)? Deve essere penalizzato da una regola che, scusate la ripetizione, non esiste se non per ideale. Come giocare a Monopoli e usare la regola implicita di tirare i dadi con la destra, bistrattando i Mancini. Concedetemi questo, sterile, esempio, ma non avrei ora altro modo per rendere l'idea. In secondo luogo se il PG deve subire una di queste giocate, non importa gli accordi del tavolo, personalmente pochi giocatori accetterebbero un risultato contro il PG. Poi c'è sempre l'eccezione, ci mancherebbe. Come master lo obbligate? Visto che l'approccio al tavolo ora sembra "tarpare" voi master di quel potere decisionale, un tempo assoluto. P.S. Anch'io comunque faccio questo tipo di gioco, vorrei chiarirlo, ma qualcuno sa di preciso da dove viene questa "regola non scritta"?
  24. No, aspettatte, stiamo uscendo dal discorso. Ho detto di essere a conoscenza dello standard di gioco delle abilità (cioè quelle che mi state menzionando). I punti erano due: 1) non essendo obbligatoria da regola descrivere il tiro, non suona strano? e se si usa la narrazione alla fine il tiro (che potrebbe aiutare o rovinare tutto, dove se il giocatore è bravo perchè dovrebbe fallire?) 2) e se fosse il master a dover sedurre un giocatore? come lo giochereste? sareste imparziali? stesse regole per entrambi? Poi il giocatore accetterebbe? Molto spesso se si chiede consigli per un PG o per meccaniche consuete le risposte sono quelle, ma non sto cercando soluzioni (come dicevo) cercavo scambi di opinioni personali, anche controcorrente, non è che se uno non fa la procedura standard (concedetemi il termini per descrivere la risposta) è da bruciare. Cerco una visione diversa, un pensiero differente. Se qualcuno l'ha ovviamente.
×
×
  • Crea nuovo...