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Circolo degli Antichi
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  1. @Percio L'idea che mi sono fatto dalle tue risposte, è motivo dei problemi che ho riscontrato e per il quale ho scritto. Tu abbracci molto la libertà e metti il divertimento dei giocatori sopra tutto cito: "puoi partire dalla volontà dei giocatori di come agire nel mondo e solo dopo trovare l'aspetto meccanico." Pur capendo la motivazione, porta inevitabilmente a creare problemi (che ritengo ora non dovrebbero esserci) quando un giocatore nuovo vuole approcciarsi avendo letto il manuale oppure un esperto volesse giocare più volte a settimana appoggiandosi a più tavoli, come per l'Adventure League. Un master, senza cambiare le regole, può fare la differenza con una bella storia/idea/esposizione ecc. cito: "Qui sta a te. Se usi opzioni extra durante i combattimenti i tuoi giocatori ne verranno a conoscenza e inizieranno a usarle anche loro." Ho sempre avuto la richiesta da parte dei giocatori che provengono da certi tavoli, mai accaduto come descrivi tu dove propongo. Se capita di usare delle HR, alla sessione 0 o incontro preventivo di intenti, la mia prima preoccupazione sarà accertare che i giocatori conoscano la regola ufficiale e che siano consci che questa regola sarà presente solo in questa campagna. Sembra semplice ma ho riscontrato molta confusione soprattutto dai nuovi e questo purtroppo porta la colpa di chi gestisce il gruppo. Cmq per non uscire troppo dal discorso, ho notato che usare la logica a comodo come fatto presente da altri "miro al cuore" è più presente in quelli navigati e mi sembra strano se non per il motivo che il loro master gli concedeva vantaggi o regole apposite per accontentarli e questo lo trovo sbagliato, no?
  2. La tua idea è molto valida. Ciò che mi ha portato a questo post è: "Se tu la applichi al tuo tavolo, magari senza far presente che si tratta di una concessione personale. non è obbligo che altri tavoli lo facciano." Questo rende il gioco meno inclusivo*. *nel senso di sedersi e giocare allo stesso gioco con le stesse regole. Sembra scontato ma non lo è affatto, per mia esperienza.
  3. pur trovando bellissimi le HR non sono dello stesso avviso soprattutto ora che moltissimi si stanno approcciando al gioco ed oramai vengono applicate senza neanche spiegare la regola ufficiale. Poi ovviamente ci sono GDR e GDR se uno cerca più libertà D&D non dovrebbe essere una scelta da fare. Dall'uscita della 3.0 è cambiato l'approccio al gioco con un regolamento che viene impugnato dai giocatori per ottenere risultati indipendentemente dal master (p.s. ricordo la bellissima battuta in the gamer, con la la ballista nella taverna)😄 Ovviamente una mia personale visione, ma essendo il master un arbitro imparziale del gioco, con le regole apposite e i dadi dovrebbe lasciare la risoluzione delle azioni a quest'ultime. Verissimo, sto provando ora PF2 in quanto trovo questo aspetto presente nel gioco, ma vedrò poi. Per i giochi come D&D bisognerebbe muoversi entro i limiti lasciati dal gioco anche se rende più limitate le scelte, rende uguale per tutti le azioni e non variandole a seconda del giocatore. Le regole spesso fanno più riferimento al combattimento che in quel momento trasforma il gioco di ruolo in un altra tipologia (se mi concedi il termine), dove i giocatori oltre che scegliere il posizionamento e l'azione del turno non fanno altro che utilizzare i colpi scelti durante la creazione ed avanzamento del personaggio. Mentre le scelte fatte di ruolo off combat non sono limitate da turni e quindi più libere per il GDR. Esattamente, hai spiegato un punto cruciale molto bene, grazie Faccio un esempio nella 5e visto che è la più giocata. Concedere di buttare sabbia negli occhi del PG, porta il "colpito" ad essere accecato. Essere accecato ad esempio, blocca quasi tutte le magie del mago che devono essere lanciate sul bersaglio "che vede". Purtroppo, come spesso ho notato queste azioni vengono concesse da molti master solo ai giocatori Vero ma rendere la regola/azione fattibile, dovrebbe concedere anche al master neutrale, che guida avversari intelligenti nello scontro, ad usare questo ed altri escamotage rendendo un vero inferno la battaglia.
  4. aspetta, il discorso è virato per il tuo primo messaggio che mi indicavi un trafiletto presente nella pagina del manuale base della 5e. questo è stato proposto come esempio e mettere HR o decidere ad un tavolo a fine sessione come applicare la regola X fa parte di modificare una regola. Esattamente e questo crea la situazione di cui parlavo ed il motivo del perché sto provando a risolvere (sotto spiego meglio come) Non è un fatto di migliore o peggiore ma che indubbiamente, porta a modificare le regole di un gioco rendendolo meno inclusivo. Confrontarsi per HR sono d'accordo come anche applicarle ad un tavolo facendolo presente alla sessione 0, ma purtroppo questo processo (per esperienza personale) non avviene o avviene in maniera così sbagliata da portarmi a trovare una sorta di soluzione che possa rendere il gioco fruibile ad un tavolo base per chiunque evitando problemi nel gruppo (più presenti in quelli creati tra sconosciuti) Ti capisco, e nel tentare quello che ho scritto mi sono dovuto confrontare con davvero tanta gente tanto da far vacillare il mio desiderio di rendere questo bel gioco per tutti e non creare un gruppo solo tra quelli della stessa lunghezza d'onda o tavoli di gruppi coesi che non fanno sentire il nuovo arrivato (non parlo di educazione ma di modalità di approccio al gioco). Sarebbe anche questo un discorso a parte. Sperando d'aver chiarito vorrei pareri di come è il gioco eliminando la parte logica che viene applicata durante il combattimento. Giocare di ruolo fa prendere decisioni al giocatore di come il suo PG agisce. es vado a parlare con il barista, mi reco dal re, tento di rubare la collana della ricca donna e qui usare logica e idee non dovrebbe incorrere in problemi fino a che non si devono eseguire tiri meccanici. Durante il combattimento dove la meccanica interviene per risolvere il tutto, spesso possono esserci diatribe su come risolvere perché il giocatore tende ad usare la logica per risolvere o avere vantaggio a dispetto del resto e per questo sto provando a seguire e far seguire le regole nei suoi limiti anche logici per non incorrere nel bisogno di creare regole apposite e dare a chiunque che conosce le regole di usarle al meglio senza più o meno di un altro.
  5. Se utilizzi le regole ufficiali per la creazione il GS del mostro viene calcolato. Una volta creato il suo GS usa la solita tabella per gli scontri. Nella 3.5 i GS è una delle cose meglio fatte
  6. Qui occorrerebbe un altra discussione per parlarne. Purtroppo dopo aver partecipato al playtest della 5e ed averla appoggiata per i primi 12 anni, ho iniziato a trovarle più problemi che pregi. Ma probabilmente sono io che sto sempre a rovescio e resta cmq che ogni edizione ha i suoi problemi. Questa situazione dipende da molti fattori nell'esecuzione a livello di regole e implica anche se si sta giocando con la griglia e le sue regole o no ad esempio: - il personaggio aveva un arma in mano? - la boccetta era da estrarre dallo zaino? - quanto possiede di movimento in base alla sua velocità e carico? - quanto è ripida ed alta la roccia? una delle meccaniche più interessanti proposte quando anche Cook era coinvolto. Oltre ad essere come dici a descrizione del DM porta alla situazione che dicevo. Io, giocatore a cui fai fare queste cose le troverò normali e mi permetto di pretenderle ovunque gioco Oltretutto una cosa molto facile ma che nessuno mai pensa è che queste regole vengono utilizzate a senso unico (ogni volta che une regola viene decisa ed applicata vale sul mondo di gioco) ma che succede se il master le utilizza contro i PG? e non intendo per ucciderli ma se masterizza come dovrebbe in maniera neutrale mostri intelligenti che vengono attaccati dai PG dovrebbe difendersi al suo meglio come fanno i giocatori, o no? Per questo sto provando quello scritto e per ora funziona egregiamente. Per la regola vantaggio, come detto, concordo con te.
  7. grazie Verissimo e per un certo senso la direzione presa dal d20 system è quella. Oltretutto racchiude anche quando si parla di power player, dove c'è chi crea un PG usando le regole fornite al meglio o lo crea tramite dei Bug del gioco (non ricordo benissimo ma se non ricordo male c'era il coboldo con statistiche infinite, o il nano con l'animale elettrico in tasca) Ovviamente a livello di GDR questa cosa dovrebbe scindere il roleplay (la parte particolare del gioco) dall'usare logica durante il combattimento (dove avviene il vero problema delle discussioni sulle regole generalmente)per superare gli ostacoli. sarebbe la norma, purtroppo ci sono alcuni punti da evidenziare: come in molti social la comunicazione delle persone in generale che ora giocano sono diciamo "diverse" quando ad un tavolo crei una home rule (le trovo belle) ma implica che tu non stai più giocando al gioco o meglio lo stai giocando diversamente da un altro tavolo. Questo crea l'altro effetto quando si cambia tavolo di non accettare altro. può aiutare anche se su questo punto (come la comunicazione di intenti) sto trovando alcuni fattori negativi quando si vuole formare un gruppo con chicchessia. Non dovrebbe mai farlo, ma ho notato anche questo e sono d'accordo con te
  8. Riletto. Non capisco perché il trafiletto è scritto con lo stile delle regole varianti Questo ad esempio è uno dei motivi per il quale ritengo la 5e inefficace essendo oltre al trafiletto un manuale con regole reinterpretabili è difficile, a mio parere, se giocata con sconosciuti dove possono sorgere dibattiti continui. Anche nel trafiletto è possibile riscontrare questo, cito: "Quando un giocatore descrive un'azione che non è definita dalle regole, il DM gli comunica se quell'azione è possibile e che tipo di tiro deve effettuare" lasciando come per tutto il resto, la decisione al master (non più considerato da tempo in molti tavoli, sopra gli altri). Anche questo come dicevo, è uno dei motivi che mi ha attualmente allontanato dalla 5e e fatto questa prova su altre edizioni. Ho deciso di applicare una semplice REGOLA per la prova: Una azione, come ad esempio "aprire una porta" può essere eseguita da chiunque possa fare l'azione aprire porta se presente a livello di regola e non limitata o modificata in favore della logica. (un mostro X non può aprire la porta perché non ha il pollice opponibile) P.S. in ogni edizione c'è un trafiletto come quello citato sopra "dove il master ha l'ultima parola". Purtroppo visto che la mia esperienza personale mi ha mostrato che siamo ad uno stato in cui il GDR viene modificato da tavolo a tavolo e che, se si forma un gruppo tra sconosciuti, è più facile che le cose vadano per il verso sbagliato per il problema sopracitato, ho provato questo escamotage.
  9. scusa potresti dirmi almeno il manuale? se inglese o italiano? a cosa fa riferimento la regola? grazie
  10. probabilmente è colpa mia. dovevo accompagnare con un esempio. Molte persone che ho conosciuto mi dicono di seguire le regole ma io intendo quando un giocatore ad esempio vuole eseguire una azione non presente nelle regole, esempio: "prendo con la mano della sabbia e la lancio negli occhi del nemico per accecarlo"
  11. Premessa: Anche se sicuramente può valere per qualunque gdr con regolamento, lo sto sperimentando su D&D. Dopo svariate esperienze di gioco sia con amici che con sconosciuti (quest'ultimi comporta un diverso approccio), all'arrivo della 5e, con il suo pro di essere smart ma con (parere personale) grossi problemi di regolamento, ho iniziato a pensare/notare se le regole al tavolo venissero seguite e quanto spesso viene usata la logica per risolvere alcune situazioni. Quindi ho deciso di provare un tavolo usando come regola che può essere fatto tutto e solo, quello presente nel regolamento. Questo ha destabilizzato inizialmente come ogni cosa nuova, ma effettivamente il gioco non incorre più in blocchi che comportano soluzioni al momento o rotture nella sua meccanica e dopo averci preso la mano, devo dire che funziona egregiamente ed evita qualunque polemica. *visto che la 5e ha spesso regole che devono essere interpretate a discrezione del master, mi sono appoggiato ad un'altra edizione Esiste qualcuno che l'ha provato? Cosa ne pensate?
  12. Sinceramente mi mancano, sono sicuro che in molti non venga utilizzato, ma non perché le regole non lo prevedono. Per rispondere Peso: capacità di carico, velocità di movimento Locazione: furto o distruzione/perdita
  13. Per curiosità, ci sono molti giochi senza equipaggiamento? si il background è inteso non quello meccanico della 5e ma la storia del personaggio (purtroppo si chiama uguale) Visto la dimensione del sito mi sarebbe piaciuto averne almeno un centinaio (ma forse immaginavo troppo). P.S. purtroppo è il primo sondaggio che provo a creare e per come l'ho scritto (colpa della mia inesperienza) non appare come tale, se uno non apre il post.
  14. Da cellulare spero di rispondere bene a tutto. La domanda 1 non fa riferimento a dove compili la scheda. Seguire il manuale vuole dire seguendo le regole e le spiegazioni passo a passo (sia che ci sia point buy che tiri di dado o altro metodo proposto dal regolamento) La seconda fa riferimento ad usare un srd in sostituzione al manuale La terza assieme al master, altro motivo per chiarire che non si riferiva a dove (scheda online o cartacea) ma sempre al come. *sapendolo ora è possibile cambiare il voto? La 4 è specifica ad una parte della scheda EQUIPAGGIAMENTO (dovrebbe essere presente in molti giochi e ho pensato ai giochi più conosciuti) La 7 si può aggiungere "prendere appunti"* (ma non saprei come fare) ma l'idea era quando e non cosa. *Prendere appunti si potrebbe fare anche su un quaderno a parte. L'idea è per capire quando la modifichi
  15. Vorrei raccogliere dei pareri sinceri su come il giocatore si approccia a questo aspetto del gioco. Ringrazio in anticipo tutti quelli che vorranno darmi il loro parere
  16. Tieni in conto che non essendo amici fuori dal tavolo, questo percepire il gioco diversamente mi ha riportato dal voler fare giocare tutti a selezionare per evitare di rovinare le sessioni a tutti quelli che invece hanno la stessa "idea" di gioco Ad un certo punto sembra di gestire un asilo nido. Dover scrivere perché c'è chi non conferma la presenza. Far capire che il gioco necessita di iterazioni continue con il master che deve gestire tutto il mondo in cui il PG si muove per farti divertire e provare gloriose avventure. Senza contare che sono spesso persone che cambiano più gruppi che mutande e contattano master per partecipare ad altri nuovi, vendendo la madre per farsi accettare e poi comportarsi così. Servirebbe una guida Michelin per evitare brutte sorprese @Percio ha compreso bene e si è adattato. io non riesco proprio.
  17. Mi ero messo l'idea di far apprezzare questo bel gioco a tutti ma hai perfettamente ragione
  18. Pensavo fosse chiaro come esempio "Non seguire i turni rispettando i tempi di ogni giocatore e/o eseguire azioni (lancio di dadi, movimento ecc.) senza attendere conferme del master." Pensavo che la risposta aggiuntiva a @Lord Danarc bastasse. Ma cercherò di farlo al meglio se può aiutare. Un gdr è un gioco diverso da un videogioco o un gioco in scatola. Ti metto altri esempi: - trovarsi su roll20 per giocare e almeno 1 su 4 si mette a disegnare sulla mappa. - accavallarsi a parlare, come cercare di saltare la fila per arrivare primi. - metterci giorni a compilare la scheda con tutto il background (tutto bello) poi con il tempo si perde la strada della propria storia - usare la scheda solo per segnare tesori - Pur sapendo che il gdr generalmente non è da giocare e finire in una sera non sapersi organizzare per partecipare nel lungo termine. - Esser presenti solo per tirare due dadi e salutare, tanto per riempire la serata Ce ne solo altri, ma sto trovando questo approccio veramente strano. Se deve essere giocato così, forse sarebbe meglio provare altro visto la moltitudine di scelta presente tra videogiochi, boardgame ecc
  19. Dopo aver passato tempo a provarli vorrei stendere veloci pro e contro (opinioni personali sul gioco se giocato come da regolamento) di: D&D 5e Pro: -smart nella creazione della scheda -Fama e possibilità di trovare con chi giocare -Moltissime fonti con idee e meccaniche -meccaniche veloci ed in parte modificabili -regolamento perfetto per giocare senza mappa e quindi fruibile ovunque* -ottima meccanica del vantaggio Contro: -regolamento spesso poco chiaro e/o interpretabile -GS inesistenti o pessimi -meccaniche oggetti magici pessimi se si gioca high magic (gioco rotto da bonus) -poca possibilità di personalizzazione (rispetto a PF2) Pathfinder 2e Pro: -regolamento dettagliato -molteplici possibilità di build -meccanica delle 3 azioni e gestione equipaggiamento Contro: -difficoltosa ricerca delle regole -alcune meccaniche datate e/o mal fatte (borsa per curarsi e regolamento annesso) -obbligo di utilizzo delle miniature* E VOI? AVETE PROVATI I GIOCHI? QUALI SONO I VOSTRI PRO E CONTRO? ^ovviamente parlo di come il libro presenta la regola
  20. si, dovevo chiarire che: non parlo di tavoli con amici (che hanno dinamiche diverse) quello che avviene è l'approccio ad un gioco GDR come se fosse un gioco in scatola e/o videogioco. Oltre a quelle citate sopra aggiungo anche la durata, l'attenzione e il tempo dedicato al gruppo/gioco.
  21. Negli ultimi anni ho notato una situazione costante e che trovo davvero strana. Sia al tavolo reale che virtuale, l'approccio al GDR non è, né da gioco, né da gdr. La lore, carattere del PG scelto e creato, dopo varie sessioni si perde. Non seguire i turni rispettando i tempi di ogni giocatore e/o eseguire azioni (lancio di dadi, movimento ecc.) senza attendere conferme del master. *Sono l'unico a cui capitano tavoli del genere?
  22. qualcuno potrebbe illuminarmi sulla meccanica dello zaino?
  23. domando scusa, ero convinto d'aver postato in domande/risposte veloci generico.
  24. D16912 Come funziona (regole) lo zaino in Pathfinder 2 ed?
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