mentre attendo risposta dai miei compagni, vedo Eberk che con un rapido incantesimo colpisce quello che presume essere il famiglio del mago, e subito dopo lo vedo partire verso la porta, presumibilmente con l'intenzione di entrare con la forza nella struttura.
resto un po' dubbioso sulla tattica scelta da Eberk, e mentre mi chiedo se sia effettivamente la migliore Edward espone la sua.
La scelta tattica di Edward mi pare di gran lunga migliore probabilmente perchè frutto della sua esperienza, tuttavia ho la conferma che quello che Eberk ha colpito era il famiglio del mago, in quanto presumo che non ci stiano più ascoltando.
Sto per lanciare un altro incantesimo di messaggio per rispondere segretamente a Edward, quando la voce di Eberk mi fa voltare di scatto, vedendo ormai la porta sfondata decido di lasciar perdere il messaggio e rispondere a voce -Peccato, il tuo piano secondo me era migliore, tuttavia penso che ormai dovremmo usare le maniere "alla Eberk", pare che lui abbia colpito il famiglio tramite il quale il mago lanciava incantesimi, e dunque non ci stiano più ascoltando. Comunque ti posso dire che di questo oggetto non so nulla, non sono stato io a farlo funzionare, è stato lui a scegliere noi, mi ha detto di farvi avvicinare, il resto è stata opera sua.- concludo frettolosamente, facendo ancora segno agli altri di seguirci, e rivolgendomi a Shagrat dico -Eberk spacca teste, Shagrat va veloce con lui- cercando di formulare una frase in maniera più elementare possibile, in modo da provare a fargli capire velocemente che deve seguire Eberk all'assalto, perchè non c'è un secondo da perdere. Infine mi rivolgo di nuovo a Edward e a Gerbo -dato che ancora non mi hai risposto, aspetta, magari sarà più utile dopo, comunque stai pronto, appena Shagrat si avvia andiamo anche noi dietro, vicino a Edward, in modo da lasciare strada libera a loro che entrano distruggendo il distruggibile, ma in modo anche di avere qualcuno che se la cava con le armi che ci protegga, vi va bene come formazione? Ora sbrighiamoci, ce non abbiamo molto tempo su, forza!- concludo, continuando a gesticolare con sempre più impazienza.
Nella mente, intanto, penso solo a un'unica frase -non avrete MAI la MIA pietra.-