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cromagnon

Circolo degli Antichi
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  1. Mentre procediamo verso la prima sosta non posso far altro che pensare ad Aberforth e alle sue dannate mappe, Per lui hanno evidentemente un valore, ma a guardarle non si direbbe...Mah io di queste cose non ci ho mai capito niente. La mente vaga a quando Rugorsh, ti prese sotto la sua "protezione". Chissà perché quel bastardo mi prese con sé, forse sperava che conoscessi qualche nascondiglio di mio padre, o forse si sentiva in colpa...E' sempre stato un pò rude e le cose o si facevano come diceva lui o erano botte e che botte...però mi ha insegnato tutto quello che sò e non mi ha fatto mai mancare nulla, inoltre mi ha sempre tolto le castagne dal fuoco, anche se pretendeva ben più della metà di quello che rimediavo. I viaggi notturni mi mettono sempre una tale tristezza, e la mente finisce sempre per indugiare sui ricordi che fanno più male. A proposito di dolore, nella tua mente appare un volto, il volto di Reah. Occhi di un blu profondo come il mare e ciocche d'oro a corniciarle il viso dalla pelle liscia e candida come un giglio, con le punte delle orecchie che spuntavano appena. Non so quanti anni avesse ma sembrava una ragazzina appena sbocciata, anche se penso ne abbia almeno dieci volte tanto. Ero poco più che un ragazzino, tredici o forse quattordici anni, quando insieme lavoravamo nelle bische e nelle taverne di Lerat...lei distraeva con un paio di moine e i suoi occhioni blu i forestieri che erano venuti a vendere qualcosa in città mentre io, con eleganza, alleggerivo il loro fardello. Mentre lei danzava per loro cantando e accompagnandosi con il tamburello, io ripulivo le loro stanze...e poi davamo quasi tutto a Rugorsh, che ci aspettava fuori. Andava tutto bene fino a quella maledetta sera, quella della grande nevicata, in cui ci accoccolammo vicino al fuoco in attesa che qualche pollo da spennare si decidesse ad arrivare. Non so il suo ma il mio cuore batteva all'impazzata e quasi mi saltava fuori dal petto quando poggio la sua testa sulla mia spalla. Un paio di sere più tardi però prendemmo di mira la persona sbagliata, che forse conosceva il trucco o forse fu imbeccato da qualche altro ospite, o semplicemente anche io mi persi nei suoi occhi. Fatto sta che mi beccarono e presi tanti di quegli schiaffi da far perdere i sensi. Proprio quella sera Rugorsh non c'era e csì quando arrivarono le guardie me la dovevo cavare da solo. Ero già malconcio ma alla guardia non importava, per punizione avrei ricevuto dieci frustate l'indomani nella piazza, cinque se facevo il nome dei miei complici. Ovviamente non parlai e qundi il giorno dopo ci fu lo spettacolo in piazza, ma quel che peggio e che non rividi più Reah. Rugorsh disse che spaventata aveva deciso di lasciare la città, ma non posso fare a meno di pensare se non fosse tutto una sua macchinazione...chissà che fine ha fatto Reah...mentre impalavo quel dannato orco, avrei dovuto chiederli la verità.
  2. Sorrido al Mercante, e dico: "Grazie, è un gesto gentile da parte sua. Ma non vorrei privarvi di un ricordo così prezioso. Magari ne parliamo meglio alla sosta per il cambio dei cavalli. " Mi sento un pò a disagio, quando tolgo a chi ha tanto lo faccio a cuor leggero ma togliere a chi a ben poco mi lascia l'amaro in bocca...non che non lo faccia ugualmente.
  3. Jack Ladro umano Mentre io e il sant'uomo saliamo sulla carrozza egli cerca sempre di chiedere informazioni sul mio conto e questo non mi piace. Sciocco, crede che sia stato generoso, in realtà mi sono solo liberato di una prova scomoda ed adesso mi deve un favore. Io non credo negli dei ma ho avuto a che fare con qualche uomo di fede e devo dire che la magia che scaturisce dal loro fanatismo è utile. Mentre la moglie del sarto inizia a sfogarsi, il marito la blocca e commette il più grande errore della sua vita...Dare la possibilità ad un uomo di fede di esprimere il suo fanatismo. Assisto al battibecco e quando il chierico inizia a salmodiare tra se e se, noto che la signora inizia a seguirlo in estasi mentre il povero marito rotea gli occhi verso l'alto e volge lo sguardo verso l'esterno della carrozza verso il sole che tramonta sui campi. Questo è un buon momento. Mi dico. Assicurandomi che la signora sia ancora presa dalle orazioni del chierico a fianco a me, faccio un cenno ad Aberforth, affinché si avvicini e gli sussurro all'orecchio: "Sa, neanche io credo in queste sciocchezze. Io credo in qualcosa di più tangibile, l'oro ad esempio, nulla risolve una brutta situazione come una bella manciata d'oro." Lo guardo negli occhi poi do uno sguardo alla donna, per assicurarci che non stia badando a noi e sussurro ancora. "In città ho lasciato un caro amico, Un vecchio gnomo, fa l'antiquario. Mi ha raccontato di quanta cura lei metta nel...diciamo...confezionare gli abiti ad alcune sue clienti, tipo la moglie del capitano delle guardie. Non si preoccupi, ho capito che la situazione è già delicata con sua moglie e posso solo immaginare le grane che potrebbe avere in città col suo rivale in amore, ma come ho detto...l'oro risolve sempre tutto."
  4. Anche x me è meglio lasciare un alone di mistero su ciò che possiamo trovare. E comunque nulla ci vieta di sperare di trovare qualche scalinata o tunnel che porta nel fitto del bosco. Sperare non costa nulla. Purtroppo anche io ho un punteggio negativo a carisma e quindi la via diplomatica non penso sia praticabile. @Gizekh Decidi tu se filare alla locanda o vuoi scoprire qualche oscuro segreto. Se decidi di provarci, io mi gioco il tentativo di estorsione.
  5. Mentre salgo il tipo cono cui stavo parlando mi chiede dei soldi per pagare la corsa. Incredibile, questi uomini di fede cosa si sentono autorizzati a chiedere. Ci penso un pò su e rispondo "Certo! Sono convinto che al momento opportuno saprai ripagarmi di tutto." Metto la mano nel borsello che ho appena "ereditato" e prendo una manciata di monete. All'interno ne sono rimaste 4 e passo il borsello al chierico aggiungendo: "Tieni Ronn, questi sono 4 pezzi d'oro...se dovessi avere delle spese impreviste". Poi metto i 10 pezzi che ho prelevato nel mio borsello.
  6. "Un attimo buonuomo, raccolgo la mia borsa e salgo" dico mentre gli porgo le due monete. Appena mi giro per raccogliere le mie cose, noto un flaccido mercante di stoffe che parla con Aberforth di uno splendido broccato giunto in giornata da Lerat. Come si dice l'occasione fa l'uomo ladro e mentre mi dirigo alla scaletta lo borseggio, mentre gli passo accanto fingo di incespicare e mentre lo urto dico "mi scusi, stavo cadendo". Il viaggio è lungo, se tutto va bene Aberforth me lo cucino con calma in carrozza.
  7. Jack Ladro umano Nella piazza della porta cittadina c'è sempre un gran viavai: mercanti che entrano ed escono, contadini con carretti pieni di merce guardie buone a nulla intente ad oziare e a giocare ai dadi e perché no, anche qualche prostituta intenta a vendere la propria mercanzia nei pressi di vicoli bui. Dopo aver parlato col carovaniere, un ottuso mulo che vuole due sudati pezzi d'oro per una giornata di viaggio, mi guardo attentamente in giro in cerca di qualche buona occasione per raccimolare due spiccioli. Nel frattempo che individuo il mio prossimo "parente" da alleggerire, un tizio mi si avvicina. I suoi modi sono amichevoli, ma il semplice fatto che sappia dove sto andando non mi piace. Che mi stia arrugginendo? prima quel mercante adesso questo tizio, in troppi sanno i fatti miei...è proprio ora di cambiare aria. Allargo un sorriso, chissà che non sia proprio lui il pollo da spennare. "Si, vado verso sud a trovare alcuni parenti e ho deciso di fermarmi ai tre boccali, fanno un ottimo stufato e ho saputo che è successo qualcosa di strano e...sono un tipo curioso." Proprio in quel momento il carovaniere saluta un uomo alle mie spalle, appena pronuncio il nome deglutisco. Che mi aveva raccontato l'antiquario? ricordo che si trattava di un pettegolezzo. Dannato me che non bado mai a queste cose...vediamo se mi ricordo meglio. Appena il carovaniere ci esorta a salire, doun'altra rapida occhiata nella piazza, se non trovo nessuno da borseggiare pago e salgo, se invece ho individuato una possibile preda, chiedo un minuto per salutare un vecchio zio.
  8. Per quanto riguarda le vie proposte io sceglierei il dungeon...ovviamente, a tal proposito ho sentito di alcune strane creature che abitano il sottosuolo, si chiamano Skaven... Tempo fa un necromante volle costruire la sua schiera di fedeli servitori, a tal scopo incrociò con la magia nera dei goblin con i ratti. Quel che ne venne fuori furono dei ratti antropomorfi estremamente aggressivi, leggermente più bassi di un uomo. col passare del tempo gli incantesimi di controllo mentale lanciati su di loro si indebolirono ed essi si sottrassero al potere del loro oscuro padrone e lo uccisero, riuscendo a liberarsi. Ora vivono nel sottosuolo e ciò gli ha permesso di ottenere la capacità di vedere al buio, anche se il fuoco e la luce gli terrorizzano...o almeno così dice la leggenda.
  9. Jack, Ladro umano Dopo aver lasciato che il mercante si congedi mi dò un'occhiata intorno, e noto una guardia calva guardia cittadina, bassa e piuttosto corpulenta che poggiato al lavabo di pietra di una fontana pubblica mi guarda a braccia conserte, mentre intorno a lui le massaie lavano i panni o riempiono otri d'acqua. Mi giro e mi dirigo all'interno della bottega dell'antiquario. Mentre entro, studio ancora la serratura e gli stipiti, in cerca di rune di protezione o segni rivelatori di trabocchetti. Punto diritto al bancone dove ad attendermi c'è il proprietario, un anziano gnomo talmente vecchio che potrebbe aver conosciuto una divinità o due quando queste ancora camminavano tra la gente, ovviamente se le divinità fossero effettivamente esistite. Aspetto mentre finisce di esaminare l'argenteria che gli ho portato poi mi dice: "E quindi, un tuo vecchio zio ti ha lasciato tutto questo? Dimmi chi era, forse lo conosco" sghignazza. Io lo guardo in silenzio e dopo un pò dico : " Non credo, non era di qui, come non lo sono io. Stavo viaggiando verso sud, trasportando la sua salma e le sue cose, per dargli una degna sepoltura nella nostra terra natia, ma ho avuto delle spese impreviste e ho bisogno di rimpinguare il mio borsello...altrimenti non me ne separerei" Continua a sghignazzare. Gli taglierei volentieri un'orecchio, magari così rido io. "Sai, è proprio identico ad un servizio che ho venduto l'altro mese al povero Aberforth, gli sono entrati in casa mentre lui era in bottega a...ehm...diciamo confezionare un'abito per la moglie del capitano delle guardie." Ecco, ora dovrò tagliarli la gola. "Facciamo 50 pezzi d'oro?" lui risponde: "Facciamo che non ti do un bel niente e chiamo le guardie" "facciamo 20 pezzi d'oro, se chiami le guardie non potrai tenerti nulla, nemmeno un cucchiaino." Mi guarda un'attimo e poi muove la testa lentamente in segno di assenso. Tira fuori una catenella da sotto gli abiti a cui è attaccata una chiave, e si dirige nel retro bottega mentre io memorizzo i dettagli di quella chiave. Dopo qualche minuto esce con le mie monete le poggia sul bancone e dice: " Torni presto a trovarmi". Sorrido, mai invitare a casa un ladro. Prendo le monete saluto ed esco. Mi dirigo verso la porta della città, in cerca di un passaggio verso sud, verso la locanda i Tre Boccali ci vorrà una giornata di viaggio e spero vivamente di trovare ancora qualcuno. Sorrido al pensiero di Fasjap che penzola dalla forca, con un pò di fortuna e un pò d'oro nelle tasche giuste, lo hanno messo con i detenuti comuni, giusto perché qualcuno possa vendicarsi di qualche torto...
  10. Io nel pomeriggio ti invio le risposte alle domande che mi hai fatto e la scheda completa con i legami. Se sei d'accordo metterò i nomi dei player dove non sono presenti quelli del pg.
  11. Se è possibile vorrei unirmi anch'io... Elfi silvani nella foresta del lupo, che si estende dal cuore del nord sino alle coste della punta del drago marino. Con un MP invio nome e caratteristiche.
  12. ok allora io sono pronto. quando iniziamo il secondo capitolo? Intanto posto la scheda nella sezione dove stanno le altre?
  13. Ciao, benvenuto, Considera che il druido non è un incantatore in DW, come avrai già letto, cmq il chierico servirebbe come il pane
  14. Il mio ladro è pronto mancano solo i legami, ma aspetto che il party sia definitivo. Visto che il druido ha dato forfait, potrei fare il druido, mi sta venendo in mente uno spunto per BG e legami carino: Druido delle foreste del regno di Kern che viveva intorno all'avamposto di Leah ai tempi del massacro... o meglio, uno scampato al massacro che è stato accolto e salvato dagli spiriti della foresta che lo hanno marchiato, magari si può inserire il fatto che vada in giro per il regno di Tyrsis in "caccia" degli assassini dei suoi cari. Ditemi voi coma potrebbe andar meglio x il party.
  15. Se si fanno avanti altri giocatori, e sono interessati alla classe del ladro, posso tranquillamente cederla e prendo spadaccino o bardo...il BG andrebbe bene comunque con qualche modifica riguardo gli insegnamenti e\o i primi lavori in città, ma per il resto resterebbe uguale.
  16. io lo sto leggendo per farmi un'idea di come funziona, poi siccome si ambienta in una taverna e un "doppel-coso" ( cito ) sta facendo una strage magari ci inserisce in quel punto...io sono arrivato allo scambio di stivali pag 4 di 8
  17. Grazie, l'ho lasciato aperto per eventuali spunti di trama, o intersezioni con gli altri bg. Finisco di leggere il fin qui giocato e poi sono pronto.
  18. Confermo il ladro umano neutrale Come BG avevo pensato a una cosa del genere: nato in una zona sudicia e malfamata della capitale, mia madre, dopo avermi dato alla luce, scappò via con un suo facoltoso amante lasciandomi con mio padre...un baro di professione. Così ho passato i primi anni di vita passando da una taverna all'altra, da una bisca all'altra. all'età di sette anni mio padre fu ucciso in una rissa, pugnalato alle spalle, forse perché qualcuno aveva scoperto i dadi truccati. Dopo giorni passati a vagabondare per la città si fece avanti un mezz'orco, con un tatuaggio a forma di serpente sotto l'occhio sinistro. Diceva di essere un socio di mio padre e che da quel momento avrebbe badato lui a me. Così mi insegnò "il mestiere" ovvero a trattare bene le serrature, a scovare trappole e trabocchetti, tirare di spada e maneggiare la pericolosa ambrosia rossa. In cambio della sua ospitalità e dei suoi insegnamenti, io gli versavo una parte dei miei bottini, anche se è esatto dire che era lui al lasciare una parte a me. Dieci anni dopo, ero diventato il più abile scassinatore ancora a piede libero in città, una sera sentìì che il mio padrino discuteva con un'uomo della guardia cittadina, un'avido bastardo che ungeva da anni per tenersi fuori dai guai e scoprìì una verità sconcertante...il mio beneffattore in realtà uccise mio padre perché giorni prima lo aveva ripulito. Quella notte raccolsi tutto ciò che possedevo ed entrai di soppiatto nella sua stanza, estrassi dal fodero la daga che teneva poggiata sul comodino e lo trafissi al ventre, poi corsi via lasciandolo ad urlare nel suo letto...al mattino uscìì dalla città coi mercanti e non ci tornai più, ad oggi ancora non so se uccisi quel bastardo oppure sopravvisse. Da allora girai il paese di città in città, di villaggio in villaggio guadagnandomi da vivere. Se c'è qualcosa da modificare, o servono chiarimenti ditemi pure.
  19. Per quello che ho capito, possiamo inserirci entrambi. Io comunque giocherò lo spadaccino il bardo o il ladro non ho ancora deciso, ma sarà tra questi
  20. Salve a tutti. Ho letto il post e mi ha molto incuriosito. Cerco un PbF perchè il mio party è "morto". Non ho mai giocato a Dungeon World ma imparo in fretta, se siete ancora alla ricerca di giocatori, vi prego di considerarmi. Posso essere molto costante e sto già leggendo un po di materiale trovato online sul gioco e il capitolo 1. Fatemi sapere
  21. C'è posto x un barbaro mezz'orco???
  22. ciao, io vorrei giocare, solo che ho difficoltà a reperire "la marca dell'est"..se la proposta è ancora valida e è possibile condividere il materiale, contatemi sicuramente.
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