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ryuune

Circolo degli Antichi
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  1. "State mostrando il vostro vero volto!" Dico ai due, mentre lanciano all'attacco i loro servi zombie. "Qualunque siano i vostri insani propositi, la giustizia di Iomedae non avrà pietà di voi!" Mi sposto per attaccare il primo zombie. Spoiler: Mi sposto una casella a destra e una in alto-destra, entrando nella stanza e attaccando lo zombie Attacco poderoso: +8, 2d6+13, 19-20x2
  2. Osservo la stanza e quelli che sembrano essere dei cadaveri su cui si sta facendo degli esperimenti, nonché lo strano e decisamente sospetto "mago", o perlomeno suppongo che lo sia. "Non prima di aver avuto qualche risposta. Dottor Habe, lei sa cosa è successo a Sevilla, vogliamo delle risposte." Dico, cercando di risultare più convincente possibile. Spoiler: Diplomazia +8 Uso la mia abilità per capire se il tipo vestito di nero è malvagio o meno
  3. Lo scuoiatore? Il latore di dolore? chi sarebbero costoro? Il biglietto era firmato sua Signoria....fanno forse tutti parte del "branco" a cui mi si chiede di unirmi? Mi chiedo mentre curo le ferite del povero pazzo, riuscendo infine a stabilizzarne le condizioni "Fatto, credo che cosi non corra pericoli di vita....il dottor Habe è scappato da quella parte, ed io vorrei dirgli due parole...." Dico, con aria seria e un pò minacciosa, mentre mi rialzo e mi dirigo verso le scale.
  4. Grazie all'ncantesimo di Chaine riesco ad assestare un paio di colpi a Grayst Sevilla, che stramazza al suolo, agonizzante. Subito reinfodero l'arma. "Maledizione!" Eclamo mentre mi chino su Sevilla, cercando di stabilizzare le sue ferite per evitare che muoia Spoiler: Provo a curarlo con abilità guarire +1, se non rieco utilizzo il mio potere di imposizione delle mani, per curarlo di 2d6
  5. Seguendo il consiglio di Chaine, rinuncio all'idea di mettere fuori combattimento Sevilla senza ferirlo, però spero di riuscirci senza ucciderlo. "Non sento malvagità nell'animo di quest'uomo, qualunque cosa gli stia succedendo c'è sempre la possiblità che possa essere aiutato." Dico a Chaine, mentre attacco con la mia arma. Spoiler: Attacco: +10, 2d6+7, 19-20x2
  6. un messaggio per me? da sua signoria, ancora lui...ancora questa proposta di unirmi al suo "branco"..... Ma non riesco a finire i miei pensieri che vengo colta di sorpresa dall'improvvisa "trasformazione" avvenuta davanti a me. Sevilla, che sembrava in punto di morte, improvvisamente mostra una forza disumana, e una furia bestiale con cui comincia a devastare la stanza. Faccio un balzo indietro e metto le sull'elsa della spada, estraendola e ponendola di fronte a me, mentre mi frappongo tra lui e Chaine. "Chaine, stai dietro di me e dammi supporto con la tua magia, ma non usare incantesimi mortali, quest'uomo potrebbe essere solo una vittima. Hai qualcosa che lo possa mettere fuori combattimento senza ucciderlo? Altrimenti cercherò di fargli perdere conoscenza." Dico al mago alle mie spalle. Spoiler: Rimango in difesa totale (+4 AC) frapponendomi tra Sevilla e Chaine, e attendo l'azione di Chaine
  7. Mi avvicino a Grayst Sevilla, che sembra aver guadagnato un pò di lucidità, cercando di guardarlo negli occhi. "Cerca di ricordare. Chi è Sua Signoria? E chi è Lo Scuoiatore?" Domando, molto lentamente.
  8. Finalmente il dottore acconsente a farci parlare con il paziente, e mi chiedo cosa possa causare una tale reticenza....non vuole gente tra i piedi, questo è ovvio. In ogni caso Sevilla viene portato davanti a noi, in condizioni pietose. Sebbene sia un poco di buono e un noto criminale, non posso fare a meno di provare pietà per questo poveraccio. Annuisco verso Chaine quando mi spiega che sta lanciando un incantesimo che gli permetterà di percepire i pensieri e penso a quali domande fare al malato. Mi rivolgo a Sevilla, cercando di parlare chiaro e scandito, e non minacciosa, per non spaventarlo. "Ascoltami. Sai dirmi come ti chiami, e dove ti trovi?" Gli domando, attendo la risposta e poi in ogni caso gli chiedo: "Ricordi questi nomi? Mertwell, Hask, Tabe? Eri con loro quando sono stati uccisi, ricordi? Sai dirmi chi li ha uccisi? Come era fatto?"
  9. Non accenno ad andarmene, anzi mi piazzo davanti alla scrivania, piantando le mani su di essa. "Dottore, forse non ha capito bene la gravità della situazione! Abbiamo un assassino a piede libero, che potrebbe colpire da un momento all'altro, e il paziente che tiene qui dentro potrebbe essere l'unico testimone oculare che ci permetterebbe di identificarlo. NON torneremo un altro giorno!"
  10. Seguo Chaine verso l'ingresso del sanatorio, nella umida e grigia giornata, stringendomi nel mantello. Bussiamo ma non abbiamo risposta, quindi entriamo in quello che sembra essere un'accettazione clienti. "Beh direi che le indicazioni sono chiare." Dico a Chaine, indicando la corda Afferro la cordicella e suono, attendendo poi che qualcuno arrivi a parlare con noi.
  11. Assumo uno sguardo severo mentre fisso il guerriero. "Arkteus! So che parli guidato da buone intenzioni, ma anche se inconsapevolmente mi stai insultando. Sono una paladina di Iomedae, onore e forza sono i principi che mi guidano, non sono una donzella da difendere." Estraggo la spada e la tengo ritta davanti a me, mentre mi piazzo ferma sulle gambe, testa alta, nel tipico saluto dei combattenti di Iomedae. "Il fatto di essere un bersaglio non cambia nulla, se il nemico verrà da me troverà la mia spada ad attendermi, e se dovesse risultare più forte, sarei morta con onore. Non posso anteporre la mia salvezza a quella dei cittadini di Sandpoint, che al momento sono in pericolo, lo capisci vero? Non implicare più che abbia bisogno di essere protetta." Reinfodero la spada e mi rilasso. Ho detto quello che dovevo come paladina, ma sorrido al mio amico, posandogli una mano sulla spalla, in fondo grata per la sua preoccupazione. "Io andrò a parlare con questo tizio. Chaine, vieni con me allora?" Mi rivolgo allo sceriffo "Sceriffo, può fornirci due cavalli?"
  12. "Arkteus, mi stupisce questa tua mancanza di fiducia nei miei confronti. Sono una paladina di Iomedae, non ho bisogno di essere protetta, mentre la gente di questo paese si. E inoltre dobbiamo solo andare a parlare con un povero malato, cosa mai potrebbe succedere?" Dico al guerriero, in risposta. Spoiler: OOC: ovviamente è ovvio che succederà qualcosa, ma se anche il master propone un party split (tramite lo sceriffo) penso che vada bene cosi
  13. "Si forse ha ragione sceriffo, potrei andare io, per parlare con Sevilla, e cercare di farlo ragionare. Penso che Chaine dovrebbe venire con me, potrei avere bisogno delle sue conoscenze." Dico, rivolgendomi agli altri "Iago e Arkteus potrebbero rimanere qui, nel caso ci fosse necessità. Che ne pensate?"
  14. Mentre lo sceriffo ci accompagna attraverso alla caserma, rispondo a Rurgosh "Non so se possiamo aspettare ventiquatto ore. Questo assassino ha gia fatto cinque vittime in due giorni, dobbiamo agire prima che ne possa fare altre. Propongo di andare subito, in particolare io ho buone capacità di intermediazione, forse posso farlo ragionare. Se dovessi fallire possiamo sempre provare con la tua magia domani." Seguo poi lo sceriffo fino alle celle, dove Ven Vinder ci aggredisce verbalmente. Rimango abbastanza spiazzata dalla reazione del commerciante, nonostante capisca che sia sconvolto per la morte della figlia. "La prego si calmi, signor Vinder, le posso assicurare che siamo totalmente estranei alla morte di sua figlia, anzi ci stiamo adoperando per catturare l'assassino. Lo sceriffo può testimoniare, è stato lui a chiederci aiiuto." Dico cercando di calmare l'uomo. Spoiler: Prova di diplomazia +8
  15. "Si, direi che sia il caso di far visita a questo Sevilla, chissa che non riusciamo a farci dare qualche preziosa informazione." Dico allo sceriffo "Però prima vorrei parlare con il collega di Harker, per chiedere qualche informazione."
  16. "Un testimone Sceriffo? Perchè non ce l'ha detto prima? Direi di andare immediatamente da lui e interrogarlo, sicuramente ci potrà dare informazioni importanti." Dico, spronando lo sceriffo ad accompagnarci nelle caserme, dove suppongo questa persona sia stata trattenuta. Poi mi rivolgo ad Arkteus "Non credo che questi rituali servano per creare altri non morti, generalmente a quelle creature basta mordere o uccidere per creare altri della loro specie. Questo rituale serve a quacos'altro, e dobbiamo scoprire cosa."
  17. Seguo Iago e lo sceriffo nella palude fino allo spiazzo. "Sicuramente si era appostato qui per attendere la sua vittima, o controllare i suoi spostamenti. Pare quindi che l'omicidio sia stato pianificato accuratamente, anche se non si è molto preoccupato di nascondere le sue tracce." Osservo "Sceriffo, parlando delle altre due vittime, anche nel loro caso ci sono indizi che il loro assassinio sia stato pianificato?"
  18. Ragiono un pò sulle parole di Chaine. "La mia conoscenza dei non morti è abbastanza superficiale, però secondo me stai tralasciando un particolare importante...ovvero che i non morti in genere sono controllati da qualcuno. La maggior parte di essi sono creature senza più una mente, e anche se la possiedono non sono soliti elaborare un assassinio cosi complesso. I non morti intelligenti di cui ho conoscenza, in genere quando fanno vittime le trasformano in loro simili, ma questo..." Indico il cadavere mutilato. "Non possiamo quindi escludere che il nostro assassino sia qualcuno che possa controllare i non morti e ne abbia usato uno per perpetrare questo delitto."
  19. "Fare da esca? Se necessario non mi tirerò indietro, farò di tutto per evitare che una nuova serie di omicidi sconvolga questa città!" Dico con determinazione. "Sacrificherei volentieri la mia vita se servisse a catturare l'assasino. Tuttavia dubito che rimanere nella segheria serva a qualcosa, dubito che il nostro uomo sia cosi sprovveduto da fare una cosa tanto rischiosa. Ci serve sicuramente un piano migliore. Iago cosa hai scoperto? Riesci a capire da che parte si è allontanato l'assasino dopo aver compiuto il misfatto?"
  20. Vedo i miei amici che esaminano la scena del delitto. Io non possiedo grandi doti investigative, quindi mi limito a cercare di ragionare sull'accaduto. "Dunque, che ci facevano qui Harker e la ragazza in piena notte? Harker lavorava qui ma non credo che la segheria funzionasse a quell'ora. Significa che lui e la ragazza si erano dati appuntamento qui, probabilmente erano amanti. Tuttavia il rituale potrebbe indicare che l'assassino avesse preso di mira Harker, perchè non ha compiuto nessun rituale sulla ragazza, anche se ne aveva tutto il tempo, quindi aveva un obbiettivo preciso." Mi fermo un attimo per ragionare. "Se Harker era la vittima designata, come faceva l'assassino a sapere che era qui a quest'ora di notte? Probabilmente conosceva la vittima, o per lo meno i suoi spostamenti." Mi rivolgo ad Hemlock "C'è nessuno che poteva essere interessato ad uccidere Harker?"
  21. "Per favore, non c'è ragione di arrivare a questo! Se non ho gettato l'amuleto era perchè ero onestamente convinta che non fosse un oggetto malvagio per se. Inoltre se lo fosse stato credi che Iomedae me lo avrebbe fatto indossare?" Dico, cercando di calmare gli animi, posando una mano sulla spalla del nano. "Tuttavia se lo ritieni necessario me ne libererò, e tutto sommato quello che dici potrebbe avere un fondo di verità, magari questo medaglione ha degli usi che noi non conosciamo, e dei quali è meglio scoprire qualcosa prima." Cosi dicendo mi tolgo il medaglione e lo porgo allo sceriffo. "Sceriffo Hemlock, può conservare lei questo oggeto in un posto sicuro? E ci perdoni per questo piccolo tafferuglio."
  22. Tengo in mano il pezzo di pergamena, osservandolo sbattendo gli occhi, come per schiarirmi le idee. "Non capisco...sua signoria? Chi diamine è? E cosa vuole da me?" Chiedo, anche se so che gli altri non potranno darmi una risposta.
  23. Quando mi trovo davanti alla macabra scena mi porto la mano davanti alla bocca, sentendo la nausea salirmi, e in effetti pentendomi di aver appena fatto colazione. Osservo il cadavere dell'uomo orrendamente mutilato: è evidente che un qualche tipo di omicidio rituale è stato compiuto su di esso, qualcosa che per ora va al di la delle nostre conoscenze, ma in qualche modo legato ai fatti precedenti. Il simbolo a sette punte dei Signori delle Rune che è inciso sul petto dell'uomo non può essere una mera coincidenza, viso che continuiamo ad incontrarlo. L'omicidio della ragazza invece sembra qualcosa di collaterale, come se l'assassino non avesse particolare interesse per le e fosse solo una scomoda testimone. Confronto il simbolo con quello sul medaglio di Nualia, che ho conservato. "Rurgosh, questo medaglione invece potrebbe tornare molto utile, è un'indizio importante, e un chiaro collegamento tra i fatti appena trascorsi e questo omicidio". Dico, in risposta al commento del nano. Poi mi rivolgo al guerriero. "Arkteus, se fosse cosi facile riportare sulla terra i morti, non ci sarebbero più bambini orfani, non credi?" Dico, facendo un non troppo velato riferimento al mio passato; infatti i miei genitori furono tra le vittime del precedente serial killer, la Mannaia, e proprio per questo motivo, come per lo sceriffo Hemlock, il ripetersi di quei giorni è un incubo che sta diventando realtà. Vedete infatti come sia molto scossa e scura in volto. @Master Spoiler: Essendo che sono di Sanpoint, riconosco le vittime? "Sceriffo, ha parlato di una seconda serie di omicidi....significa che qualcuno è gia stato ucciso prima? Nello stesso modo?" Chiedo ad Hemlock.
  24. "Davvero non male il tuo nuovo completo, amico mio, ma anche io non scherzo" Dico al nano, mentre osservo la sua nuova e pregiata armatura, ma sfoggiando la mia nuova corazza completa a piastre, a cui assicuro il mio fido spadone a due mani preparandomi a seguire Hemlock
  25. Mi alzo in piedi, come gli altri (ma senza lasciare il cosciotto di pollo che stavo mangiando, mai sprecare il buon cibo). "Sceriffo, sa benissimo che da parte mia avrà sempre la massima disponibilità. So bene cosa successe 5 anni fa, anche se a quel tempo ero a Magnimar ad addestrarmi, ed è terribile pensare che possa succedere la stessa cosa. Non posso permettere che il terrore si impossessi ancora di questa città, ora che posso fare qualcosa per impedirlo!" Do una leggera gomitata a Rurgosh. "Comunque l'altra volta era la vetreria, i nani non dovrebbero avere buona memoria?" Lo schernisco bonariamente, cercando di sdrammatizzare... in realtà dentro di me sono seriamente preoccupata. Cinque anni fa un serial killer, l'incendio... ora Nualia e i goblin e adesso questo...come è possibile che un piccolo villaggio come questo debba sopportare tali sciagure?
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